Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume8 Capitolo3

From Baka-Tsuki
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Terza pallottola - L'ICBM Bianco-Argentato[edit]

"L'imputata, Kanzaki Kanae--è condannata a 536 anni di reclusione."

Quel verdetto echeggia all'interno dell'aula 800 dell'alta corte di Tokyo.

Seduto in uno dei posti assegnati alla difesa, io non posso credere alle mie orecchie.

Il testo che dichiarava il rinvio della condanna a morte o dell'ergastolo non era stato pronunciato dal giudice, quindi avevo una brutta sensazione, tuttavia...non posso crederci. La madre di Aria, Kanzaki Kanea-san...

...è stata dichiarata colpevole.

E non c'è stato neanche un rinvio prima dell'esecuzione della sentenza. E' una condanna pesante. Troppo pesante.

"..."

Seduta accanto a me e abbigliata in un abito elegante, Riko osserva i procuratori con uno sguardo tagliente.

Jeanne, di cui abbiamo perso tutti i contatti dopo il Bandere, e Sayonaki Vlad, tenuto in custodia in una struttura di detenzione di livello 5 a Nagano, non erano presenti, ma pensavo che avremmo sicuramente vinto questo processo.

--Abbiamo perso. Completamente.

La condanna è stata ridotta rispetto al primo processo, ma in ogni caso questo processo d'alta corte si è rivelato una sconfitta per l'imputata.

Infatti, resta di fatto un ergastolo per Kanae-san.

(Questo non è giusto...! Qualcosa come questo è...!)

Strano.

Questo processo è strano.

Per qualche motivo non c'è pubblico, neanche qualcuno dei mass media.

Mi sembra persino che ci sia qualcosa che non comprendiamo, che si cela dietro tutto questo.

"Quello è un verdetto ingiusto!"

Aria si alza in piedi, mentre la sua sedia raschia il pavimento, e urla con voce acuta.

"Questo--Perché?! Ho radunato così tanti testimoni, così tante prove--Perché?! Mamma è...mamma è innocente! Perché?!"

Aria, anche lei in un abito elegante, cerca di correre verso l'accusa, tuttavia--

La giovane avvocata della difesa, Renjou Kuroe, la stringe con forza, tenendola indietro.

"Non sollevare un polverone, Aria! Stai facendo una cattiva impressione per il prossimo processo! Ricorreremo direttamente in appello, quindi calmati!"

--Il prossimo processo--

Se verrà condannata a vita, non saremo più in grado di annullare la condanna.

Questo processo ci ha alla fine portato alle strette.

"Lasciami! Lasciami! Non sono arrabbiata con te! Hai talento, hai fatto tutto ciò che potevi! Ad essere strane sono quelle persone!"

Aria piange mentre indica i procuratori e più in là, persino il giudice.

"Rifatelo! Rifatelo dall'inizio! Vi sostituirò tutti e lo rifaremo daccapo! Questa è--una farsa! Avete tutti cospirato insieme per incastrare la mia mamma...la mia mamma! E' un complotto!"

"Fermati, Aria! C'è ancora la corte suprema! Questa non è decisiva!"

Incapace di dire altro se non questo, vado anche io a trattenere Aria, tuttavia--

anche insieme a Renjou, che era un Butei, non riusciamo a controllarla.

Guardando in giro, noto che gli agenti della sicurezza hanno tirato fuori le manette e stano venendo a circondare Aria.

Va male. Va davvero male. Se Aria li prende a pugni e viene arrestata qui...!

"--Aria. Per favore calmati."

Solo con questa frase, emessa con calma dalla sedia dell'imputata--

capisco che Aria ha riacquistato controllo di sé.

Il suo sguardo si volta verso la sua stessa madre--

--Kanzaki Kanae-san.

Aria solo un momento fa si stava dimenando con violenza, ma i suoi occhi ora sono passati dall'ira alla tristezza...soltanto...guarda soltanto Kanae-san.

--Per favore non andartene. Per favore non allontanarti da me--

I suoi occhi sembrano starsi aggrappando a queste parole.

Con addosso un vestito grigio e scuotendo i suoi capelli ondulati, Kanae-san guarda Aria...

"Grazie, Aria. Il tuo duro lavoro...mi ha resa davvero felice. Non posso credere che abbia reso l'I-U la tua nemica, che tu abbia realizzato così tanto. Sei cresciuta molto. Per un genitore, questa è una gioia che supera ogni altra."

...ed è calma.

Più di chiunque altro qui.

"Tohyama Kinji-san. Ti ringrazio dal profondo del mio cuore. Hai dato ad Aria un compagno formidabile. Sono felice che posso vederlo con i miei stessi occhi. Tuttavia--"

Kanae-san parla fino a questo punto--

Cancellando del tutto l'espressione sul suo viso, chiude i suoi begli occhi con quelle spesse sopracciglia.

E il suo forma l'espressione di...qualcuno che è stato reso un capro espiatorio e sta pensando alla persona che ha voluto la sua morte...qualcuno che non è qui.

"--sapevo che sarebbe andata così."

Mormora.


Apprentemente cercando ci confortare Aria, che sta stringendo le pistole con sopra l'immagine di Kanae-san e sta continuando a piangere, Renjou ci carica sulla sua Audi e, dopo aver trascorso un po' di tempo nel parcheggio...

parte in avanti, come a inseguire il veicolo che sta trasportando Kanae-san fuori dall'alta corte.

Sta pensando qualcosa come...'Anche se solo un po', lascerò che Aria stia a fianco di Kanae-san', giusto?

Aria, sul sedile del passeggero, sta fissando il cellulare, che si è immesso nella strada Roppongi, per evitare un ingorgo.

"Mamma..."

Dando un occhiata allo specchietto centrale dopo aver sentito questa voce, noto che Aria...sta ancora piangendo.

E'...è vero.

In questo processo, la difesa ha combatutto per vincere.

Per poter vincere, Aria ha letteralmente rischiato la vita, continuando a combattere. Anche per alcuni anni.

Gettando via la sua giovinezza come ragazza normale, è corsa per il mondo, combattendo contro Riko e Jeanne, catturando Vlad, allontanando Sherlock e Patra e ottenendo delle prove.

--Nonostante ciò.

Solo la quota di Riko, Jeanne e Vlad sono state dedotte dalla condanna di Kanae-san.

Le prove della difesa riguardo i crimini degli altri membri non erano sufficienti. Le loro condanne sono rimaste.

Perché? Non lo so. La tesi dell'accusa riguardo i crimini di Kanae-san sembrava...persino per un principiante come me, illogica. Era chiaro che il loro ragionamento non stava in piedi. Persino le loro prove erano ambigue.

--Tuttavia, il verdetto è stato a loro favore.

...Che facciamo adesso?

Andrebbe bene se arrestassimo tutti i membri dispersi dell'I-U, incluse Patra e Hilda? E quindi andrebbe bene se legassimo una corda ai loro colli e le trascinassimo in tribunale, costringendole a dire che hanno torto? Questo è solo un sogno.

Anche se ci riuscissimo, qualcosa del genere richiederebbe anni.

Renjou ci ha fornito del tempo, ma non c'è modo di farcela in tempo per la Corte Suprema.

Il tempo di un processo in Giappone è stato abbreviato attraverso l'esecuzione di frequenti nuove leggi. Non conta quanto lavoriamo duramente, entro forse tre anni...no, entro due anni, la corte suprema giudicherà, e la condanna a vita di Kanae-san sarà definitiva.

...Mentre mi preoccupo di questo, guardo Riko, che è seduta accanto a me.

Riko poco fa ha chiuso gli occhi, sembra che stia pensando a qualcosa.

La macchina accelera, tenendo l'andatura del cellulare. Effettua una svolta ad un incrocio con una cisterna--immettendosi nella via Sotohori--e si avvicina a Kinnoushita.

In quel momento, in un posto piuttosto lontano dalla linea di arresto del semaforo...

il cellulare si ferma.

"...?"

Renjou si toglie gli occhiali da sola e guarda in fondo alla strada.

Anche io mi accorgo dell'irregolarità.

I semafori davanti a noi--

(Sono spenti...?)

Né il rosso, il giallo o il verde stanno brillando. Sono spenti.

Anche le luci dei pedoni sono spente, le persone stanno girovagando davanti alle strisce pedonali, guardandosi a vicenda.

"...Che succede...?"

Guardandomi attorno, noto che turbe di stipendiati si stanno riversando fuori dagli edifici sulla destra e sulla sinistra, con preoccupazione su tutte le loro facce.

Me ne accorgo in ritardo perché è mezzogiorno, ma dentro il bar e il primo piano dei negozi è buio.

Anche le luci sulle insegne sono saltate.

"Un blackout?"

Proprio mentre Renjou borbotta queste parole, Riko spalanca gli occhi, come se sia stata allertata da qualcosa.

"...?"

L'istante successivo, i miei occhi--

--afferrano qualcosa...di irregolare.

Qualcosa di nero si sta stendendo da sotto il cellulare davanti a noi, che al momento è fermo...e sta venendo da questa parte.

Sembra come se il veicolo abbia una perdita, ma non è così.

Quella è...un'ombra...!

L</nowiki>ombra'</nowiki> sta vedendo da questa parte.

Guardo verso il cielo dal finestrino della macchina, ma non sembra che ci siano elicotteri o aerei di passaggio.

"...!"

In un battito di ciglia, l'ombra inghiotte il fondo della nostra macchina.

Anche questo è strano. Lo spazio fuori dalla macchina rimane luminoso.

Sebbene sopra non ci sia nulla, compare un'ombra...!

--Questa è...!

Nell'attimo in cui il ricordo di una scena come questa lampeggia nella mia mente--

"--"

esplode un fascio di luce, e a seguire un opprimente stridio di scintille, che mi trapassa le orecchie.

La voce di sorpresa di Renjou così come l'urlo di Aria risuonano nella macchina.

Ho pensato che fosse un esplosivo, ma non lo è. Questa è--elettricità. Una corrente elettrica ad alta tensione ha appena attraversato la nostra macchina.

Ha sollevato un impatto che fa sembrare di essere stati colpiti da un fulmine dal basso.

"...!"

La corrente sembra essere passata attraverso le parti metalliche della macchina--in altre parole, l'esterno, lasciando l'interno senza danni.

Tuttavia, del fumo sta salendo dal cofano con un rumore soffocato...senza citare le fiamme che lambiscono il tetto della macchina.

In un veicolo sono contenute decine di litri di benzina.

Se la benzina prende fuoco, tutti noi--

"Usciamo tutti dalla macchina! Siamo in pericolo!"

Aprendo la portiera a calci e buttandomi fuori, noto che del fumo sta salendo anche dal cellulare davanti a noi.

Inoltre tutti i suoi pneumatici si sono appiattiti.

"Kanae-san--!"

Proprio mentre io e Aria cerchiamo di correre verso il cellulare--

si accendono delle scintille dorate dal retro del veicolo.

"--Mamma!"

"Aria, aspetta! E' una trappola!"

Guardando dentro, il conducente sta prendendo a pugni la portiera.

Sembra che stia cercando di uscire dalla vettura, che si è ormai arrestata, ma non riesce a farlo.

Che la portiera si sia rotta? O c'è qualcosa istallato lì e la sta tenendo chiusa?

Essendo arrivato sull'asfalto, mi accorgo che la strana ombra ai miei piedi è sparita.

Una serie di movimenti innaturali da un''ombra' innaturale--

"Hilda...!"

Il motivo per cui grido il suo nome--

è perché posso vederla.

In un qualche istante si è alzata sul veicolo e ora, sta ruotando il suo parasole con frange--

Emana un'impressione decadente e, per qualche verso, di sventura, una ragazza vestita in gothic lolita.

Che si è esibita come 'Grenada' durante il Bandire, la più desiderosa di combattere fra tutti loro--

E lei è la ragazza vampiro che ha morso Aria quella notte!

"...Hilda! Ti ho vista nelle foto--ma questo è il nostro primo incontro, vero...!"

Hilda dà una fiutata alla vista di Aria, che ha estratto di riflesso le sue pistole.

E scuotendo i suoi codini, con riccioli dorati che pendono verso il basso, guarda dall'altra parte.

"Questo è intollerabile. Come sei sgarbata. Non sono davvero nell'umore di lottare, non lo sai? Odio davvero la luce solare."

Hilda preme il manico del parasole contro la sua guancia, come ad abbracciarlo--

"Detto ciò, incidentalmente ho agito! Beh, dopotutto sei appena uscita per caso dalla barriera di Tamamo. E inoltre..."

Battendo il tetto del veicolo con un tacco a spillo di smalto nero, indica il suo interno.

"Questa è la tua mamma, non è così? Sterminerò tutti i nemici di mio padre, le loro famiglie, i loro seguaci...li porterò all'estinzione."

"--Kinji, fornisci supporto dal lato destro!"

Aria grida nella sua voce da anime--

Seguendo il suo usuale stile di movimento, corre dritta verso Hilda.

Corre con abbandono, una carica sconsiderata che fa sembrare che abbia un motore a reazione attaccato a lei.

"...!"

Senza perdere un momento, estraggo la Beretta e corro alla destra di Hilda...capisco, sembra che il suo campo di visione su questo lato sia limitato a causa del suo parasole.

Nell'istante in cui la mia ombra e quella di Aria si incontrano con l'ombra del cellulare...

"--Mm."

Sembra come se Hilda stia facendo un leggero sforzo--

"Uu--!"

"Kyaaaaaa!"

Io e Aria crolliamo al suolo simultaneamente.

Que-Questa è...!

La sua abilità...?!

Sembra come se avessi ricevuto la scossa di una pistola stordente da 600~900 migliaia di volt.

"Come stavo dicendo...non mostratevi a me così...il vostro sangue circola così velocemente. Non sarò capace di trattenermi, chissà? Ahh. Mi chiedo se dovrei iniziare un banchetto. Persino Primo come te...sembra come se potessi."

Provo...provo ad alzarmi, ma non ci riesco.

Sono cosciente. Questa è un'altra cosa in comune con una pistola stordente. La sua abilità--la corrente è impressionante, ma non sembra che possa aumentare il voltaggio.

"...Me-Merda...!"

Nonostante ciò, un dolore sta passando attraverso tutti i miei nervi, e non posso mettere alcuna forza nei miei muscoli.

Anche così, Aria non ha lasciato andare le sue pistole, le sue ginocchia stanno tremando...

"Hi...lda...!"

Strisciando dentro l'ombra, si aggrappa alla targa del cellulare, che sta ancora fumando.

Con i denti stretti con forza, fa uno sforzo, ma--non ce la fa. Neanche Aria riesce ad alzarsi.

"...Ahh, non ce la faccio. Aria, quando ti guardo...sembra semplicemente salire la sete. Ricordo il tuo delizioso sapore...lo ricordo bene..."

Hilda fa un passo sul bagagliaio come a scendere una serie di scale--

Senza neanche rivolgere un pensiero alle pistole di Aria, si accovaccia.

"Mi chiedo se avrò qualcosa per accompagnare la mia bevuta. Il sangue di quello scarafaggio morente laggiù sembra come del vino aspro rimasto in una bottiglia gettata via. Dall'altro lato, il tuo sangue è come il vino invecchiato di un secolo."

Per scarafaggio...intende me?

Posso chiedere ciò, ma se questo continua...sarò davvero uguale a uno scarafaggio morente.

Capace solo di agitarsi per terra...senza poter fare niente.

Non posso neanche mettere forza in un singolo dito. Non posso neanche sparare.

"--Hilda!"

Risuona un grido--

Proviene da Riko, che è uscita dalla macchina.

Riesco solo a volgere gli occhi nella sua direzione, Riko sta stringendo le Walther nelle sue mani e sta tenendo dei coltelli con i codini dei capelli.

"Vattene via...Hilda!"

Anche se sta impugnando due coltelli e due pistole pronte per l'uso, Riko sta tremando. Tremando così tanto che posso dirlo persino io, che la guardo da una certa distanza.

Sta trattenendo la sua paura, cercando di bluffare. Questo è ciò che sembra.

Vedendo il suo comportamento, richiamo alla memoria la relazione fra Riko e Vlad, contro cui ho combattuto a Giugno.

Quando lei era piccola--Riko era stata imprigionata. Imprigionata dal padre di Hilda, la ragazza che ora si trova davanti a noi. Dracula Vlad.

Visto che sembrano riconoscersi reciprocamente, può essere che Riko e Hilda si siano incontrate in quel periodo?

"Aaah, la Quarta. Che occhi feroci. Che carina."

Hilda si stringe le spalle, facendo deliberatamente questo gesto.

"Ecco perché ti amo, Quarta. Se io sono un cane della razza più pregiata, tu sei un randagio affetto da rabbia. Tuttavia...tu lo sai, non è vero? Che io e te siamo amiche."

--Come se io e Aria fossimo invisibili, parla a Riko.

"Attualmente, mentre mio padre è assente, sono io la signora della famiglia Dracula. Non ti chiuderò in una gabbia come fece mio padre. La mia stanza in marmo, il mio letto a baldacchino di seta, la mia vasca da bagno in oro puro...ti presterò tutto ciò. Non avrei problemi a lasciarti la Koumeikan a Yokohama."

Dopo aver detto ciò, Hilda scende sulla strada.

"Non venire più vicina! Non sottovalutarmi. Pensi che verrò ingannata da delle bugie così evidenti?!"

--Hilda sogghigna.

Alla vista di Riko che urla, porta un dito alla bocca e ghigna.

"Guarda i miei occhi. Riko. Non sono gli occhi di qualcuno che sta dicendo una bugia, non è così?"

"..."

Riko di riflesso fissa gli occhi di Hilda--delle iridi cremisi soltanto leggermente riempite di oro scintillante.

Il suo respiro sembra abbandonarla, come se avesse sentito le parole 'o cazzo' provenire dal suo cuore.

"Va tutto bene. Abbassa le pistole e i coltelli. Per amore della nostra amicizia. Fallo guardandomi negli occhi...sì, così. Fallo guardandomi attentamente...lentamente, leeentamente..."

"......!"

Mentre la guarda--Riko abbassa le Walther, con le mani che le tremano. Fa lo stesso con i coltelli nei suoi capelli...

"Sì. Adesso va bene, Quarta. Brava ragazza. Ascolti ciò che ti dico, sei una brava ragazza."

Il corpo di Riko sembra muoversi contrariamente alla sua volontà.

Hilda, con i tacchi a spillo che emettono dei rumori secchi, si avvicina a Riko, fino a trovarsi proprio davanti ai suoi occhi.

Riko non spara. Si limita a fissare Hilda con uno sguardo confuso.

--E' andata. Sembra che sia stata influenzata da un qualche tipo di ipnosi.

Si sta mettendo male...nessuno di noi può più lottare.

Che noi viviamo o moriamo...non è tutto in mano a Hilda...?!

Hilda rimuove uno dei suoi orecchini a pipistrello dal suo orecchio--

"Come prova della nostra amicizia, ti darò questo."

Lo attacca all'orecchio di Riko.

"...!"

Riko la fulmina con lo sguardo, tremando, tuttavia anche così continua a fissare Hilda.

Hilda la fronteggia con un sorriso.

Sfruttando quest'apertura, mi agito per terra, cercando di impugnare la mia Beretta, tuttavia--

"Gaaah...!"

Della corrente ad alta tensione ancora una volta circola attraverso la mia mano.

Il mio corpo viene gettato all'indietro, lasciandomi a faccia in su.

Con questo, la mia mano si è intorpidita, non la riesco a muovere. Non fa che contorcersi.

"--Se tu sei il più ripugnante verme che abbia mai strisciato su questa terra, io sono la più bella farfalla Helena Morpho. Tohyama. Ti proibisco persino di girare la faccia da questa parte."

Hilda aggrotta il ciglio e allontana da me i suoi occhi cremisi.

Questo è impossibile. Non posso fare niente. Di fronte a questa strega, il me che non è neanche in Hysteria Mode è davvero un'esistenza paragonabile a un insetto...!

No, persino se fossi in Hysteria Mode...potrei combatterla? Questa pistola stordente umana?

Merda, non voglio mo-morire in un posto del genere...

Finiremo qui...? Così presto...?!

--In quel momento--

"...?"

Hilda inclina il parasole, mentre i suoi codini dorati ondeggiano. Le sue sopracciglia sottili, delicate si piegano mentre guarda il cielo.

E' difficile per me muovere anche solo le pupille, ma nel mio campo visivo, ristretto al cielo...

--?

Cos'è quello...?

Da sopra i grattacieli, può essere vista una luce argentata, in alto, in alto nel cielo.

Non è una stella. Non esiste nessuna stella che possa essere vista durante il giorno.

"..."

Si sta avvicinando.

Quello--

Mi ricordo di averlo visto prima d'ora...!

E' uno degli ICBM con cui i membri dell'I-U sono scappati nello stesso momento in cui Sherlock ne ha usato uno per fuggire. Modificato e costruito in serie, si tratta di un mezzo di trasporto...!

Nell'istante in cui realizzo ciò--

Con forza sufficiente a scuotere la terra, l'ICBM bianco-argentato perfora la strada.

Non è esploso. Resta immobile, come una cabina telefonica inclinata. Si tratta davvero di un mezzo di trasporto.

Come a provare ciò--posso vedere un portello sul fianco che inizia ad aprirsi, rilasciando del fumo bianco.

"...?"

Qualcuno si rivela nel portello--

Aria, che giace ancora per terra, sembra aver fissato lo sguardo su di lui.

"Quello è stato pericolo. Tu sei...Aria, giusto? L'ho capito appena ti ho visto."

Con la luce del sole alle spalle, si rivela, facendo un passo fuori dall'ICBM bianco-argentato, su cui è scritto 'Polaris 05'.

Un bel ragazzo che indossa quella che sembra l'uniforme di un'Accademia Butei straniera, una giacchetta grigia.

Sta brillando, come un principe che è arrivato al galoppo su un cavallo bianco per salvare la principessa.

I suoi lisci capelli neri sono immacolati, ed emanano un leggero luccichio. Il ragazzo scende dal portello, mettendo piede sulla strada.

E come a proteggere Aria, fronteggia Hilda, bloccandole la strada.

"Hilda. Hai fatto del male alla persona che, più di ogni altra in questo mondo, non può essere ferita."

Parla con un tono simile a quello che io uso quando sono in Hysteria Mode (sebbene un po' più acuto). Usando la sua mano destra, estrae una sciabola sottile da un fodero d'argento su cui è inciso un emblema.

Aria08 157.jpg

Alla vista della sciabola, che brilla come una gemma sotto la luce del sole, Hilda aggrotta il ciglio, come a disagio.

"Ho tre brutte notizie per te. Primo, questa è una Punta di Croce che ho preso in prestito dalla gran cattedrale di Canterbury. Il suo nucleo è in acciaio svizzero, ma la lamina in puro argento sulla lama è stata affilata su una croce che ha più di 400 anni. Secondo..."

Quindi, la pistola che il ragazzo estrae nella sua mano sinistra è...una Sig Sauer P226R, soprannominata la SIG.

E' fornita agli uomini del governo, un'arma secondaria automatica di elite che i SAS inglesi e gli SWAT americani amano usare. E' costosa, ma si tratta di un capolavoro di alta affidabilità.

"Proiettili sacri. In aggiunta, pallottole in puro argento che sono state benedette da una chiesa protestante...qualcosa a cui tu non sei abituata."

Pallottole d'argento. Queste pallottole follemente costose, soprannominate 'Pezzi d'Argento'. Sono anche probabilmente rivestite di magia--(Non è un'area con cui ho familiarità, ma sembra che templi e chiese famose impongano su di esse una benedizione contro il male).

"Terzo...sono arrabbiato. Hilda, sono arrabbiato che hai fatto del male ad Aria."

Con il volto in burrasca, il ragazzo dice ciò.

Impugnare la spada e la pistola come sta facendo lui all'Assalto è detto 'Gun-Edge'[1].

Persino rispetto all'Aru=Kata, è relativamente difficile, per questo è uno stile che si è quasi estinto, ma se si è capaci di padroneggiarlo, è utile in battaglia.

Anche io lo uso occasionalmente; permette di rispondere a minacce sia ravvicinate che dalla distanza, senza lasciare punti scoperti.

"...Che fastidio."

Hilda apre un ventaglio fatto di piume di struzzo nere e con esso nasconde il suo naso e la bocca.

"Che puzza sgradevole. Se penso che è l'odore dell'argento..."

*Tch*...Quello sembra il suono dei suoi denti che battono.

Sembra che le minacce di questo ragazzo stiano funzionando.

"Sono ben consapevole della maleducazione dei nobili che non seguono il protocollo di una lotta leale e lanciano un attacco a sorpresa, però...Dracula Hilda. Ti seppellirò qui."

Il ragazzo fronteggia Hilda con i suoi occhi neri...occhi che contengono una seria profondità con una tinta di blu.

Piegando un po' il fianco, si mette in posizione, con le braccia incrociate.

"Aria, chiudi gli occhi. Non voglio mostrare il suo sangue a una signora."

Essendole stato detto ciò, Aria rimane in silenzio, i suoi occhi a camelia lo fissano con uno sguardo vuoto.

Piuttosto, ragazzo Gun-Edge, mi stai ignorando in continuazione?

Questo è intenzionale, non è così? Non ha neanche guardato quaggiù.

"..."

...Mentre il ragazzo accorcia la distanza fra loro, Hilda, che sta chiaramente mostrando il suo disgusto per le armi che lui sta portando, fa un gesto verso il cielo chiaro e luminoso.

"--Se vuoi giocare con una signora, rifletti sul tempo e sulle circostanze. Cagnaccio senza maniere. Voler giocare in un giorno con un tempo così cattivo, a un'ora così tarda...pensi che la nobile Lady Dracula accetterebbe?"

Hilda rifiuta con una strana lamentela, quindi...i suoi piedi nei tacchi alti, il suo stinco, il suo ginocchio...

Come una statua d'ambra che si scioglie, affonda nell'ombra della macchina.

Anche questo è qualcosa che ho visto all'Isola Deserta. Partendo dai piedi, sparisce, proprio come una maga.

"Arrivederci, allora. Per oggi mi tratterò."

Rimasta infine solo con la testa e il parasole, Hilda parla ad Aria, lasciando dietro di sé queste parole...

e con questo, sparisce.

Sento un tonfo e volto la testa, che finalmente riesco a muovere, verso di esso...

Riko è crollata sull'asfalto della strada.

Sembra come se i fili dello stress sottoposti a sforzo fino ad ora si siano dissolti insieme all'ipnosi.

"Stai bene, Aria?"

Il bel ragazzo parla mentre stringe la spalla di Aria, aiutandola ad alzarsi...

Un po' in ritardo, anche io in qualche modo riesco ad alzarmi e barcollo verso Aria.

"...Posso muovermi. Lasciami la spalla."

Aria, essendo orgogliosa, si volta verso il ragazzo sebbene le sue ginocchia stiano ancora tremando leggermente.

Il ragazzo esamina Aria dalla testa ai piedi, come a controllare la sua condizione. Confermando che sembra stare bene, spazza via la polvere dalle proprie spalle e si raddrizza il colletto.

"Come sta mamma...?"

Dato che Aria guarda verso la macchina, guardo anche io...

Apparentemente, Kanzaki Kanae-san è finalmente riuscita a uscire dalla macchina. Supportata da entrambi i lati da delle guardie, sta guardando da questa parte con occhi che sembrano essere pieni di sollievo.

Per legge, non possiamo parlare con lei, tuttavia...sembra essere illesa. Grazie al cielo.

Comunque--

Guardo tra l'ICBM in cui stava il ragazzo e il ragazzo stesso.

Non sembra essere un nemico, ma chi diavolo è?

"Dirlo dopo essere stati salvati è un po' scortese, ma...sei un residuato dell'I-U? Per quale scopo sei venuto?"

Indico l'ICBM e parlo prima che il ragazzo finalmente guarda verso di me.

I suoi occhi, neri come l'ossidiana, si arrestano su di me con uno sguardo tagliente.

Percepisco...qualcosa come dell'ostilità in questo sguardo.

"Prima di chiedere agli altri la loro identità, dichiara il tuo nome."

"...Sono Tohyama Kinji."

"Lo so. Ho visto una tua foto durante la mia indagine preliminare."

Non chiedere il mio nome allora.

"--Io sono L. L. Watson."

Sentendo quel nome, Aria sobbalza, lasciando uscire un grido di sorpresa, quindi si volta verso il ragazzo.

--Watson...?

Quel nome era...scritto nel libro di testo dell'Inchiesta.

Sì, era il famoso compagno di Sherlock Holmes, il bisnonno di Aria e il capo dell'I-U. E' il cognome del famoso uomo, un ex medico militare, che era il fidato compagno di Sherlock.

"Eh...?! Eh, a-allora, tu sei, che tu sia...?"

La voce di Aria trema leggermente, ma in modo diverso da prima, quando era intorpidita a causa della corrente elettrica...

E mentre parla, alza lo sguardo verso Watson.

Watson, fronteggiando Aria con un piccolo sorriso, annuisce una volta--

"Proprio così. Sono il pronipote di Sir J.H. Watson."

Questa volta, si gira verso di me, aggrottando il ciglio.

"Tohyama. Mi hai chiesto per quale scopo sono venuto qui, però...c'è bisogno che te lo dica?"

Watson, che alza lo sguardo verso di me con i suoi spessi occhi taglienti, sembra seccato per qualche ragione.

"Sei sicuro che tu possa dire qualcosa del genere, eh? Io non so chi tu sia."

Diventando io stesso leggermente irritato, rispondo con queste parole--

Watson guarda Aria, quindi Kanae-san, che si trova in lontananza.

Quindi--

"Sono venuto a salvare la mia fidanzata e mia suocera. Ecco tutto."

dice ciò.

...?

Non comprendendolo, guardo Aria, i suoi occhi sono spalancati e stanno fissando Watson...Guarda verso di me, quindi con un'espressione di stupore ancora dipinta sul volto, allontana lo sguardo, come se sia in preda al panico.

"...Fidanzata?"

A causa dell'atmosfera, che non riesco davvero a scandagliare, interrogo nuovamente Watson.

"Sto parlando di Aria."

Non è ovvio?

Come a dire queste parole, Watson parla senza esitazione.

E alzando lo sguardo verso di me, che sono più alto di lui, si raddrizza, ripetendo ciò che ha detto.

"--Aria è la mia fidanzata."


Più tardi abbiamo spiegato la situazione ai poliziotti che sono venuti di corsa, quindi abbiamo visto partire Kanae-san, che è stata fatta risalire nel cellulare e quindi portata al centro di detenzione...inoltre, non sembrava che Hilda ci stesse inseguendo, così...

Ci siamo separati con Watson, che sembrava avere qualcosa di cui parlare con l'avvocato e quindi l'ha accompagnato a casa sua in Toranomon. Riko improvvisamente ha detto di avere qualcosa da fare, quindi si è diretta verso il distretto Nogizaka.

Rimasti senza altra scelta, io e Aria prendiamo il treno per tornare a casa, solo noi due.

Durante il viaggio in treno, Aria...non dice niente.

La prendo un po' in giro, dato che non riesce a raggiungere gli appigli per le mani, ma appena pronuncio una frase verso di lei, inizia a comportarsi in modo strano, voltando la faccia dall'altra parte, quindi rimane in silenzio.

In questa atmosfera...non posso fare alcuna domanda.

Riguardo Watson.

L. Watson.

Aria è la sua fidanzata.

Se guardi i manga storici...ci sono cose del genere fra la nobiltà. Sin da quando le persone coinvolte sono molto giovani, i loro genitori arbitrariamente decidono i loro consorti.

Anche Aria ha qualcuno del genere, o così sembra.

Hmm...una cosa del genere.

...Quindi, già. Questi sono più o meno i miei pensieri al riguardo.

L'ho sentito durante una lezione dell'Inchiesta: le famiglie Holmes e Watson erano inizialmente (a partire dalle loro prime generazioni) un unico e intimo casato. A entrambe le famiglie fu riconosciuto un titolo nobiliare, quindi in termini di status sociale, sembra essere adatto.

Non è tutto a posto? Calza davvero a pennello. Un bel ragazzo e una bella ragazza.

...L'aria sembra carica di questi pensieri...

Sto inconsciamente rilasciando questa tensione nell'aria?

Il momento in cui scendiamo dal binario nella stazione dell'Accademia Butei, Aria mi afferra la manica.

"...Perché sei così silenzioso?"

Uh?

Mi giro verso Aria, la cui voce sta leggermente tremando.

"Perché sei silenziosa tu? Quando abbiamo preso la linea Ginza, ho provato a parlarti una volta. Mi hai ignorato, così--"

"Non arrabbiarti. Ascolta con calma ciò che voglio dirti."

"Perché dovrei arrabbiarmi?"

"Uhm, quella persona di poco fa--"

"Non mi importa granché di Watson. Non ha nulla a che fare con me."

Alla fine, sono costretto a usare il nome 'Watson'.

Lasciando Aria sulla piattaforma, scendo le scale davanti a lei.

Lo scorso mese, in questa stazione...Aria ha visto io e Reki ed è venuta a cercare una discussione...e adesso, Aria mi insegue qui.

"...Ti comporti così sebbene tu avessi una re-relazione con Reki?"

Parla fra sé a bassa voce.

Che Aria equivochi le cose è una situazione che avviene ogni volta, non è qualcosa in particolare di cui arrabbiarsi, però--

Non conta quanto provi a resistere, mi sento sempre più infastidito. Mi volto, con l'intenzione di darle ciò che sta cercando.

"Quella cosa con Reki è stata--"

"Oggi è stata la prima volta che l'ho incontrato."

Ha letto i miei pensieri? Aria controlla le sue parole, che trasmettono una leggera forza.

"Watson è...il fidanzato che mia nonna decise di sua volontà. E' qualcosa di cui mi parlò solo una volta--e mia nonna si stava facendo vecchia, quindi c'erano spesso momenti in cui mi parlava mescolando la realtà alla fantasia. Non la presi sul serio e, ad essere onesta, me ne sono dimenticata. Di ciò che mi ha detto."

"..."

"E' vero. Lo giuro su Dio. Ho incontrato oggi Watson per la prima volta."

Alzando lo sguardo verso di me e parlando con sincerità, Aria sembra...in qualche modo disperata.

"Per di più, non sapevo neanche se esistesse. Sentii una storia riguardo un erede della famiglia Watson, però...in questo momento, quella famiglia si sta prendendo cura del lavoro di alto livello dell'organizzazione Liberty Mason. Fino a quando Sua Maestà la Regina non fornisce un permesso esplicito, non possono rivelare la loro vera identità. Ognuno di loro vive con un falso nome, svolgendo il loro lavoro sotto copertura--"

Aria parla con occhi simili a quelli di un cane abbandonato. Io...

(Perché sta diventando così disperata?)

Io stesso mi sto arrabbiando per nessuna ragione che mi possa venire in mente.

Non fa sembrare che io le stessi urlando contro perché ha un fidanzato?

Io ho capito tutto.

Io ho capito che un giorno scomparirai. Ho capito che tu appartieni al mondo dei nobili.

"...Kinji..."

Ecco perché non c'è nulla di cui hai bisogno di scusarti.

Come Butei, tu e io abbiamo solo formato temporaneamente una squadra. Alla fine, tu e io siamo diversi. In abilità, in status, nel mondo in cui viviamo.

Restando in silenzio, mostro la schiena a Aria e scendo le scale.

Il suono di passi dietro di me--non compare.


L.Watson

Watson scrive il suo nome sulla lavagna in una fluente calligrafia in corsivo--

Kyaaa!

Solo perché ha fatto ciò, le ragazze della classe urlano con un alto tono di voce.

Di fronte a questa reazione entusiasta, l'insegnante dell'homeroom, Takamagahara Yutori, con nervosismo si allontana dalla piattaforma del docente.

Sorridendo, Takamagahara-sensei dice: "Va bene, allora! Vi presento un ospite molto speciale, uno studente trasferitosi qui! Proveniente dall'Accademia Butei di Manchester, è uno studente straniero davveeero fico!"

Ma...non è possibile, penso, eppure è vero.

(Watson...si è trasferito qui...)

Aggrotto il ciglio, e accanto a me, Aria sta tremando per lo shock...

Ancora una volta, mi dà un'occhiata veloce.

Che ti prende? Sei così da ieri.

Non assumere quel tipo di atteggiamento, come se fossi spaventata di toccare un punto dolente.

A differenza di te, non è che io abbia qualcosa a che fare con le tue faccende private.

Non si tratta di qualcosa in cui dovrei intrudermi.

"Mi chiamo L. Watson. Mi affido a voi."

Watson parla con una voce che è un po' acuta per un ragazzo, quindi prende posto dietro uno dei bianchi più in fondo.

Appena prende posto, suona la campana che segnala la fine dell'homeroom.

Tutte assieme, le ragazze si affollano attorno alla sedia di Watson, accompagnate da urla di 'Waah!' o 'Kyaa!'

Sembrano come paparazzi che si radunano intorno a un idolo tipo Johnny.

"Qual era la tua specializzazione nella tua vecchia scuola?! In quale entrerai qui?!"

"Ero nell'Assalto a New York, nell'Inchiesta a Manchester, quindi sarò Medica a Tokyo--sono venuto per dare un'ultima rifinitura al mio set di abilità Butei."

Kyaa!

Le ragazze iniziano ad essere nuovamente eccitate. Sembra come se tutti i loro occhi abbiano assunto una forma a cuoricino.

"Sei come un principe!"

"Non faccio parte della famiglia reale. Sono un visconte."

Kyaaa! Kyaaa!

Diventano ancora più eccitate. Guardando le ragazze, noto che alcuni dei loro occhi ora sono divenuti a forma di $.

"Hai la pelle così graziosa! Ancora più bella di quella di una ragazza!"

"...Ti ringrazio."

Sorride. Le ragazze urlano con voci acute quando vedono Watson sorridere, mostrando i suoi denti bianchi. Successivamente, alcune di loro sembrano divenute stordite, barcollano in giro...vengono sorrette dalle ragazze di Medica e Ambulace.

Grazie a Dio Riko si sta prendendo una pausa.

Lei adora questo genere di disturbi, quindi ha l'abitudine di aggravare la situazione.

(Però...Watson è un affare piuttosto serio.)

Se io fossi circondato da così tante ragazze...solo pensarci mi fa venire voglia di fuggire via. Preferirei essere circondato da criminali armati.

Invece--Watson è perfettamente calmo.

Sembra come se non lo scalfisca minimamente, confrontarsi con un branco di ragazze. E' completamente abituato a loro. Con l'atteggiamento rilassato di chi è circondato da amici, le sta trattando bene.

Prendendo in considerazione il fatto che è un ragazzo così bello, è di una classe completamente differente.

"In che club hai intenzione di unirti, Watson-kun?!"

"Non ho alcun piano."

Sentendo quella risposta, il colore delle ragazze cambia in un attimo. "Unisciti al club di calcio! Inizierò presto a fare l'allenatrice!" "Eh, che ne pensi del club di teatro...?" "Ti prego, vieni al club di nuoto!" Iniziano a contenderselo con degli inviti.

"Scusate. Non partecipo a nessuna delle attività di club delle Accademie Butei. Il nuoto in particolare non mi va a genio--"

Watson fa un sorriso storto, ma le ragazze non arretrano così facilmente.

Voglio diventare davvero amiche dello studente straniero, non è così? Si tratta semplicemente di un bel ragazzo e per di più un visconte.

"Non puoi restare nel club di chi se ne va a casa!"

"Proprio così. Hai intenzione di poltrire sul tetto insieme a Kinji?"

Ehi, tizie del club di nuoto. Ho intenzione di andarmene un giorno da questa scuola, quindi è vero che non partecipo a nessuna attività di club, tuttavia...non nominate il mio nome. Piuttosto, mi avete visto dormire? Beh, quando Aria e Shirayuki sono di cattivo umore, non voglio tornare nella mia stanza, quindi passo il tempo facendo un pisolino.

"Però, se Watson-kun ciondola con Tohyama-kun...potrebbe venire contaminato...ah, avrò una possibilità se succede questo...?"

La ragazza del club di teatro sussurra fra sé.

Contaminato? Che dovrebbe significare?

"Contaminato?"

Apparentemente, Watson ha sentito qualcosa di strano riguardo la stessa frase. Interroga la ragazza in merito.

La ragazza rivolge uno sguardo nella mia direzione. Alzando la mano davanti la bocca in modo da impedire che vengano lette le sue labbra...bisbiglia qualcosa a Watson.

Dopo aver sentito le sue parole, Watson guarda nella mia direzione, mentre il suo viso arrossisce--

"...Cosa...! Tohyama ha fatto cosa...? Che-Che indecenza..!"

Con le sue ciglia sottili alzate per la rabbia, Watson manda uno sguardo irato in questa direzione.

Il suo viso è grazioso, quindi non riesce a comunicare tanta ira, ma in ogni caso..."Sotto questo punto di vista, Kinji è un donnaiolo. Kanzaki-san, Hotogi-san...ci sono anche molte altre vittime." Questo è ciò che circola in giro, no?

Infatti il mio coinvolgimento in questi scandali è spesso argomento di pettegolezzi fra le ragazze.

Ma...per contestare la sua argomentazione...

  • All'inizio, Aria si è sistemata a casa mia per indagare sull'attivazione dell'Hysteria Mode.
  • Shirayuki ha ricevuto una chiave da Aria, quindi si è sistemata a casa mia per ragioni che ignoro.
  • Riko ha voluto avvicinarsi a me e Aria, prendendo inizialmente contatto con me e dando un esempio ad Aria.
  • Reki mi ha fatto una proposta di matrimonio a causa degli ordini di Vento-sama.

Non me la sento neanche di difendermi riguardo ognuna di queste situazioni.

O meglio, non posso. Ci sono troppe informazioni confidenziali, per non parlare delle cose che non sono chiare neanche a me.

Apparentemente, a Watson sono state riferite storie dei miei successi leggendari, sebbene questi siano infondati e senza prove.

"...Tohyama è un vero dongiovanni, uh. Per averne tentate così tante...!"

Con il viso che arrossisce ulteriormente, si sta facendo estremamente agitato; sembra quasi che stia per superare il suo limite.

Uomini che hanno raggiunto quel livello di età non dovrebbero cambiare così tanto la propria espressione solo sentendo dei pettegolezzi.

Piuttosto...normalmente, quando dei ragazzi sentono da qualcuno le mie fantasiose storie con le donne, normalmente mi ammirano, dicendo: "Che ragazzo fenomenale. Voglio imparare da lui." Non sono certo del perché, ma parlo per esperienza.

(Beh, che importa).

Basta che mi dimentichi di Watson.

Può pensare ciò che vuole di me.

Queste storie non sono vere. Non ha senso parlarne, si tratta semplicemente di voci basate su equivoci.

Se Watson è un ragazzo che accetta una voce senza accertarne la validità, mi svaluterei come uomo alzandomi contro di lui.


Successivamente, durante le lezioni normali--

Watson ha mantenuto il nostro ritmo.

No, non è proprio così. Non è che ha solo mantenuto il nostro ritmo.

Quando è stato chiamato dall'insegnante, ha risposto correttamente a ogni domanda. Certamente è normale che abbia risposto giusto alle domande di inglese, essendo un madrelingua come Aria, tuttavia ha risposto correttamente a tutte le domande. Domande di matematica, biologia...persino di storia giapponese, che si è tenuta dopo.

Sebbene ignorando il fatto che il livello standard dell'Accademia Butei sia piuttosto basso, si tratta di qualcosa che ha suscitato l'ammirazione dell'intera classe.

In ogni caso, Watson si è trasferito soltanto oggi da un'Accademia Butei straniera.

"Ho studiato un po' in anticipo."

Ogni volta che avveniva una pausa, ha detto queste parole alle ragazze venute a fargli i complimenti, con un sorriso forzato sul volto...Tuttavia, ad essere sincero, è più capace di me in tutte le materie, in cui io sono solo nella media.

Non è del tutto corretto dire che qualcuno è intelligente perché è bravo nei calcoli e nella memoria, ma se è capace di ricordare così tanto solo dopo aver studiato un po', devo ammettere quanto sia intelligente.

E' di bell'aspetto...è veramente un nobile...ora è anche un genio?

Ecco perché le ragazze non lo lasceranno da solo.


Più tardi, sto aspettando l'autobus che mi porterebbe dalla sezione normale della scuola alla sezione adibita alle specializzazioni...non arriva.

Normalmente, andrei con Aria sulla sua bici e quindi camminerei a piedi dall'Assalto all'Inchiesta, tuttavia...

Quando la situazione è imbarazzante, così come è adesso, non andiamo in giro insieme. E' piacevole non stare intorno ad Aria tutto il tempo, ma non avere la sua bici sta inaspettatamente rendendo le cose ancora più difficili per me.

--Ieri, Aria non è venuta nella mia stanza.

Ero un po' preoccupato, quindi ho mandato Fuuma dei Tattici a cercarla. Mi ha riferito che, come forma di antistress, Aria stava giocando a lancio dei Daruma (con dolcetti alla pesca) con la sua discepola nel dormitorio delle ragazze.

Per qualche ragione, Aria era davvero di cattivo umore, quindi la sua Amica, Mamiya, era terrorizzata.

Sul serio. Sfogare le sue frustrazioni su quelli più giovani di lei, trattare il cibo come un giocattolo...

(...E' una mocciosa, proprio come sempre...)

Libero un debole sospiro.

Appena sospiro, un veicolo nero si ferma alla fermata dell'autobus.

Non è un autobus. Ha le quattro luci lampeggianti e...aspetta, questa non è una Porsche 911 Carrera Cabriolet? Si tratta di una auto davvero d'alta classe; non può valere meno di 1,000,000,000 yen.

Mentre resto fermo per lo shock, la capote della macchina si apre automaticamente, sistemandosi nella parte posteriore della vettura.

La 911 si apre del tutto, posso vedere la persona sul sedile del conducente.

"Così, sei davvero tu, Tohyama."

Il ragazzo che si toglie gli occhiali di sole è...Watson.

"L'autobus non arriverà. All'ultimo incrocio, gli studenti dell'Assalto hanno iniziato a darsi a pugni all'interno dell'autobus. Ranbyou è corsa lì ed è scoppiata d'ira. Ha capovolto l'autobus a mani nude, quindi il traffico è fermo per un po'."

...Questi bastardi del gruppo Muori-Muori.

Non mi importa quanti di voi siate feriti, ma per piacere smettetela di causare fastidi al pubblico.

Piuttosto, Ranbyou...è semplicemente Ranbyou. Capovolgere autobus a mani nude...

"Sali, Tohyama. Probabilmente arriveresti in tempo camminando, però--ti accompagnerò all'Inchiesta. Ci sono alcune cose di cui voglio parlarti."

--Dicendo questo, Watson apre la portiera. Posso percepire che è leggermente insicuro.

Cosa potrebbe essere?

In qualche modo, mi sento a disagio ad essere da solo con lui.

Non è solo che non posso sopportarlo--intuitivamente, istintivamente, percepisco del pericolo.

Ad ogni modo, l'autobus non verrà. Credo che mi atterrò alla sua parola e salirò in macchina.

Quando salgo, la capote si chiude automaticamente, quindi Watson accende la macchina, ma...

Può essere? Posso sentire una debole fragranza simile al cinnamomo provenire da Watson. Perché, come ragazzo, dovrebbe avere un odore del genere? Bizzarro...

"...Bella macchina."

"C'era una Carrera che era stata modificata in una due posti, quindi l'ho comprata ieri. In Giappone, è difficile muoversi se non hai un piccolo telaio."

Incredibile. Cambia la macchina che guida a seconda del Paese?

Se Muto lo sente, impazzirà di invidia.

Ma davvero, questa Carrera nero pece è adatta a Watson. Sembra perfetta quando la guida un bel ragazzo con i capelli neri.

Dopodiché la nostra conversazione non continua, restiamo seduti in silenzio.

Mentre aspettiamo ad un semaforo, Watson mi rivolge un'occhiata dall'angolo dei suoi occhi prima di aprire le ostilità.

"--Sembra che tu sia un dongiovanni, non è così?"

Quindi, hai davvero intenzione di parlare di quello?

"Ti è stato detto dalle ragazze, uh."

"Odio i ragazzi come te più di tutto. Lasciando stare la tua inutilità davanti a Hilda, tu...tu tratti le ra-ragazze...in modo così libertino.

Watson stringe il volante un po' più forte.

Dato che tratta le cose così seriamente, sembra che sia il tipo di ragazzo che lascia salire il sangue alla testa.

Proprio il tipo di persona con cui vado male.

"Per questo ho detto ad Aria di smettere di vivere nella tua stanza."

"Grazie a Dio. Stava causando un sacco di fastidi."

Borbotto, voltandomi dall'altra parte.

Watson fa lo stesso.

"Sembra che io non vada molto d'accordo con te."

"Non è che tu non vada molto d'accordo con me, non vai per niente d'accordo con me. La penso allo stesso modo."

Quindi, quando si ferma davanti all'Inchiesta, Watson ha un'espressione arrabbiata sul viso.

"E' programmato che io e Aria ci sposeremo formalmente quando raggiungeremo entrambi la maturità, tuttavia...prima di allora, allontanerò Aria da te. Sembra che provi nei tuoi confronti un riguardo inusuale."

"Fai come vuoi...grazie per avermi accompagnato qui."

Apro la porta, uscendo dalla macchina...

"Ricordati questo. Il compagno più adatto ad Aria sono io, non tu."

Watson pronuncia queste parole con lo stesso tono di una dichiarazione di guerra.


Bssssh--!

Accompagnando quel suono, il mio sedere urta il campo di gioco della sala sportiva.

Il giorno dopo quello in cui Watson mi ha accompagnato all'Inchiesta, al quarto periodo...

E' il momento dell'educazione fisica e ci è stato detto di giocare a pallavolo, tuttavia--

"...Ouch..."

Sono stato colpito da un attacco diretto al mio viso. In altre parole, ho appena preso una pallonata in faccia.

"Scusa Tohyama. Tutto a posto?"

Appoggiandosi su un ginocchio sul campo di gioco, Watson, vestito in pantaloncini corti, chiede scusa.

Io--non rispondo, e faccio un gesto vago che significa "non preoccuparti", prima di rialzarmi.

Piuttosto, quell'attacco di poco fa...

non stavi guardando me, mirando al mio viso?

Per un po', continuiamo a fare punti e loro continuano a fare punti contro di noi...dopo un tempo sufficiente a far credere alla gente che si sia trattato di un incidente, accade di nuovo.

L'attacco di Watson realizza un colpo proprio sul fianco della mia testa.

Inoltre, la palla atterra fuori dal campo, portando alla nostra sconfitta.

Giudicando da quest'ultimo colpo, capisco. Gli altri non lo sanno, ma di fatto questa è ostilità.

(Quel bastardo...)

Watson ha realizzato metà dei punti della sua squadra in questa partita. E' un ragazzo agile.

Il suo corpo è flessibile, ed è bravo persino nell'usare dei piccoli trucchi, incluso quello di colpirmi al volto.

All'angolo della sala sportiva, le ragazze del primo anno il cui quarto periodo apparentemente è stato annullato (e stavano tifando per Watson sin dall'inizio della partita) lo circondano.

Watson si dà una ripassata ai capelli, con un fresco sorriso sul volto mentre parla con le ragazze.

...Come pensavo, sta evitando di proposito di guardare da questa parte. Che evidente bastardo.


Più tardi, durante la pausa pranzo, mentre sento crescere la mia irritazione per il fatto che il naso mi fa ancora male e ho un orecchio ancora pulsante, noto qualcosa di estremamente fastidioso.

(Diamine...)

Non ho soldi.

Sono decisamente a corto di soldi.

Questo è dovuto al fatto che, di recente, tutto ciò che ho fatto è stato lavoro per cui non sono stato retribuito...e al fatto che, nonostante ciò, sono stato coinvolto in molte battaglie, quindi ho comprato un sacco di equipaggiamento.

Se tutto ciò che faccio è spendere e non ho alcuna entrata, finirò al verde.

Prendere in prestito quel motoscafo dalla sorella di Muto la notte del Bandire è stato un duro colpo al mio portafoglio. Quando le ho chiesto di mettermelo in conto...si è fatta prendere dalla rabbia, urlando "Ti investirò!" ed è venuta a riscuotere il mio debito sulla sua motocicletta.

(Ancora una volta, Shirayuki sta prendendo parte a dei rituali nel suo santuario, quindi non è qui.)

Temo che non possa evitarlo. Metterò le mani sulla parte di pagamento che ho dato a Hiraga-san quando le ho ordinato il 'Piton'. La parte che ho pagato per il guanto sinistro.

Ma non la posso spendere a mani basse.

Anche se ricevo una richiesta da un civile, verrò pagato solo il mese prossimo.

Dovrò accontentarmi del pasto più economico, questa pagnotta.

(Nonostante sia affamato dopo aver appena avuto educazione fisica, tutto ciò che ho è questa...?)

Saldo il conto, prendo un po' d'acqua dal distributore self-service e vado al tavolo. Apro la busta in vinile che contiene il pane...ora capisco un po' come Fuuma, la ragazza povera, deve sentirsi.

Inizio a mangiare la pagnotta, completamente da solo...

Ugh. Watson sta camminando verso di me, portando il vassoio con il suo pranzo.

E quando vede il mio povero pasto, fa un sorriso odioso.

"...Che c'è."

"Mangiamo insieme?"

Sebbene abbia detto di non andare d'accordo con me, Watson pone il vassoio sul tavolo, sorridendo tutto il tempo.

Piuttosto...quella è la porzione di bistecca giusto, il piatto più costoso della caffetteria.

E' una bistecca di carne di Kobe. Per di più, carne di Kobe sbiancata.

"Um, il pagamento si fa immediatamente dopo l'acquisto..."

Alzando la faccia per guardare nella direzione da cui proviene la voce, la signora che gestisce la cassa sta in piedi accanto a Watson.

Osservando Watson, con gli occhi sotto le lunghe ciglia che guardano confusi la signora nervosa nel grembiule...sembra che pensava che bisognasse pagare dopo.

"Capisco, in Giappone si paga subito. Forse perché non si usa lasciare una mancia qui?"

Dicendo ciò, Watson apre il portafoglio che ha tirato fuori dal taschino.

La signora e io facciamo simultaneamente un sobbalzo.

Banconote da 10000 yen sono stipate nel portafoglio Louis Vuitton al punto che sembra che stia per esplodere.

"Solo un secondo. Non sono ancora abituato al cambio dello yen. Questi bastano?"

"S-Sì. Porterò immediatamente il resto!"

Avendo ricevuto una banconota da 10000, la signora si allontana, estremamente agitata. Watson la guarda andare, con un sorriso storto sul viso...quindi, si volta verso di me.

E con movimenti eleganti, talmente belli che i miei occhi lo fissano affascinati, si fa il segno della croce, ringraziando per il pasto. Dopodiché, taglia la carne, che è talmente sottile che quasi sembra che il coltello affondi dentro.

*Click*...*Click*.

"Tohyama."

"Che c'è."

"Ne vuoi un po'?"

"..."

Resto in silenzio.

"Non ti do niente."

Allora non chiedere.

Di fronte a Watson, che sta mangiando la carne con movimenti graziosi come quelli appartenenti a un attore...in silenzio mi riempo la bocca di pane.

Watson mi guarda fare questo con occhi ironici che brillano di trionfo.

Che bastardo. Non gli vado davvero a genio.

"Per quello che posso vedere, sembra che tu abbia problemi di soldi."

"Scusa se la cosa ti dà fastidio."

"Per i Butei, il denaro è la corda della vita che ci collega alle munizioni e all'equipaggiamento. Se interrotta, qualunque Butei sarebbe indebolito."

"Lo so."

Quello che dice Watson...è la verità. Persino quelli del primo anno all'Accademia Butei lo imparano.

Al contrario della polizia o del Jieitai, che si riforniscono del proprio equipaggiamento utilizzando fondi pubblici, i Butei devono contare sulle loro finanze, che vengono sempre spese per equipaggiarsi.

"Hai anche gestito alcune transazioni con i fratelli Muto così come con Hiraga Aya."

"...Hai indagato a fondo, uh."

Fondamentalmente, i Butei vanno avanti col denaro.

Lasciando da parte il 'lavoro da cui non ho avuto alcuna ricompensa' che ho svolto spontaneamente di recente, quando si tratta di richieste normali, ai Butei viene detto dai Maestri di accettare delle richieste in modo da controbilanciare il completamento di una richiesta, invece del pagamento in denaro in cui normalmente consiste il compenso, persino all'interno della comunità studentesca.

Per di più, in questo caso, non è vietato 'risparmiare' il denaro. Non è contro le regole sospendere il lavoro quando i pagamenti vengono dilatati.

Nel mondo dei Butei, un aspetto tanto serio e realistico esiste. Persino se si tratta di studenti.

"Ho trovato un tuo punto debole così presto."

Il bel viso di Watson si apre in un sorriso.

Non so davvero cosa--ma qualcosa su di lui è pericoloso per me. Questo è tutto ciò che so.

Ma, di che si tratta...? Quello, non riesco a capirlo.

All'Accademia Butei, anche durante il secondo semestre, abbiamo educazione fisica nella piscina interna una volta al mese, tuttavia--se domani Watson mi prepara nuovamente qualche scherzo, ho intenzione di contrattaccare.


Inaspettatamente, Watson si limita a guardare la classe.

(Può essere che, proprio come Aria, non sa nuotare?)

Watson si è riscaldato con il resto dei ragazzi del 2° anno classe A prima di mettersi un paio di occhiali da sole Chanel, con addosso una maglietta nera a maniche lunghe e dei pantaloncini...quindi ha preso una sedia pieghevole e l'ha sistemata accanto a un tavolo, dopo averla ripulita con cura.

Gli piace che le cose siano pulite.

Si siede, con le ginocchia stese davanti a lui, dopodiché, in un modo che indica che si è appena accorto di qualcosa...chiude le gambe in preda al panico.

Proprio quando ho inclinato la testa di lato di fronte ai suoi strani movimenti--

"Pppronti, mocciosi! Fate 20 vasche! Sparerò per uccidere chi rallenta!"

Al posto di una pistola da starter Ranbyou, che è accanto a Watson, spara una M600 'Ammazzaelefanti' prima di scomparire.

Ranbyou...davvero, è impossibile levarle la qualifica da insegnante per questo.

Beh, sono almeno grato che quell'insegnante violenta sia scomparsa, quindi approfittiamo del fatto che non abbia specificato se dovessimo percorrere le vasche in verticale o in orizzontale, quindi completiamo in fretta 20 vasche in orizzontale.

Dopodiché rimane del tempo libero, che si può sfruttare per rilassarsi mentre il diavolo è via.

Ognuno si limita a nuotare come preferisce, di fatto si tratta di tempo libero in cui chiacchieriamo al lato della piscina.

Io...prendo una rivista di film che Muto, prevedendo l'abbandono della classe da parte di Ranbyou, aveva tirato fuori dal suo armadietto, quindi mi dirigo a prendere in prestito una delle sedie pieghevoli vicino a Watson.

"...?"

Osservandolo...noto che la faccia di Watson è rossa mentre fissa i ragazzi che perdono tempo nei loro costumi da bagno.

(Si è preso un raffreddore?)

Se è così, allora è naturale che stia evitando di entrare in piscina.

Quando lo zelante Shiranui, che ha completato 34 vasche in orizzontale, equivalente a 20 vasche in verticale, esce dalla piscina, Watson esclama 'Ah!', apparentemente sorpreso, quindi fa scivolare la sua sedia leggermente più indietro.

"...Ehi, Watson. Se non ti senti bene, dovresti andare all'Ambulace."

Watson, quando gli parlo, si volta verso di me, guardandomi il petto e le spalle--

La sua bocca trema, esclamando 'Wa, wa'...prima di girarsi dall'altra parte.

Non dice niente, ed è rosso fino alla punta delle orecchie. Ha una febbre così seria?

"Ehi Kinji! Tutte le AKB sono in questo! Shirayuki, vieni anche tu qui! Facciamo una votazione!"

Al lato della piscina, Muto ha aperto senza esitazione una rivista con fotoincisioni verso cui sta facendo gesti.

"Non sarà granché come votazione con solo tre persone, no?"

Shiranui, che è bello al punto da poter porsi all'altezza di Watson, è un ragazzo a cui piace stare con gli altri...quindi sembra piuttosto eccitato.

"Ragazzi...che ci guadagnate a fare cose del genere?"

Penso di rifiutare data la completa inutilità della cosa, ma temo che non potrò prendere in prestito le riviste da Muto se mi comporto con indifferenza.

Come ci si potrebbe aspettare, non andrò in Hysteria Mode per delle fotoincisioni in costume, quindi credo che seguirò il loro gioco.

"Allora fra tutti noi, ci sono 5 voti. Ehi Watson, scegli anche tu."

Muto apre una lattina di cola e ne prende un sorso, prima di spiegare la rivista su un tavolo di plastica...

Watson, che dall'inizio non stava guardando di proposito in questa direzione, allontana del tutto lo sguardo.

"Mi rifiuto. Non stendete così apertamente quel genere di libro in un luogo pubblico."

Quel genere di libro, dice. Queste fotoincisioni?

Persino io non ho problemi con queste.

"Andiamo, non fare così. Ce ne sono così tante qui, c'è sicuramente almeno una ragazza che ti piacerà. Penserai che ti sto prendendo in giro, ma dai solo un'occhiata a tutte loro."

Dire cose che suonano come indicate ad attirare clienti in un negozio indecente--Muto, con la parte superiore del corpo nuda, fa scivolare con forza il suo braccio intorno alle spalle di Watson, stringendo il suo corpo e mostrandogli le foto.

"--Kyaa!"

Watson, la cui guancia è premuta contro il petto di Muto, libera un piccolo grido.

I suoi occhiali da sole scivolano via, i suoi occhi, divenuti visibili, sono persino umidi.

Sembra come se gli sia salito il sangue alla testa. Sembra come se gli sia venuta la febbre, mentre guardava la piscina.

"Che...che è? Quella voce era come quella di una ragazza. D'accordo allora, va bene se non lo fai. Piuttosto...non ti sembra di aver preso la febbre? Ecco, prendi un po' di cola. E' fresca, quindi ti fa star bene se sei accaldato."

Muto lascia andare Watson e allunga la cola che stava bevendo poco fa, come un gesto di scusa.

Watson prende la lattina di cola che gli viene premuta contro con entrambe le mani.

"Ma-Ma tu--prima, tu..."

"Ne ho preso solo un sorso."

"Ma, la tu-tua bocca l'ha toccata--"

"Che stai dicendo? Siamo entrambi dei ragazzi."

Dice Muto. Poco fa dell'acqua da Muto è finita sui vestiti sportivi di Watson, così...

"Sei hai la febbre, non è buono che stai umido. Devi asciugarti."

Shiranui afferra un asciugamano e sta per strofinare via le gocce d'acqua dal corpo di Watson, quando--

Watson si alza di scatto, come se il solo pensiero fosse orribile.

Carica verso Shiranui e, per qualche ragione, anche verso di me.

"Me-Me ne vado! Non posso sopportarlo ulteriormente!"

Dicendo questo con una voce tanto acuta che sembra essere cambiata, Watson corre con uno strano movimento a zig-zag (forse perché è in preda al panico?), uscendo dall'area della piscina.

Come sempre...c'è qualcosa di strano in tutti i suoi movimenti.


Lo stesso giorno, dopo la scuola...

Devo contenere le mie spese sul cibo, quindi ho comprato alcune razioni da campo in scatola scontate al 50%--il mio portafoglio è diventato talmente leggero che sembra che possa prendere il volo come un aquilone, tenendolo in mano faccio una chiamata a Hiraga-san.

"Ciao ciao, cosa può fare Aya per te?"

"Hiraga-san, sono Tohyama. Um, riguardo al guanto sinistro del Piton..."

"Ah, quello non è ancora finito. Questa settimana è un po'..."

"E' un po' difficile per me da dire, però...il pagamento del conto avverrà un po' in ritardo. Lo pagherò sicuramente il mese prossimo, quindi potresti finirlo secondo i tempi normali? Come sempre, mi scuso, ma vorrei metterlo sul mio conto."

"Mmm..."

Hiraga-san emette un rumore che sembra esprimere che stia riflettendo, per il telefono si sente il rumore di lei che sfoglia la sua agenda accanto alla bocca.

"Dato che Tohyama-kun è un cliente affezionato, non ci sarebbero problemi in circostanze normali, tuttavia...questa volta...vorrei posticiparlo."

"Posticiparlo...è difficile da realizzare?"

"Quella è un motivo, però la ragione principale è che ho ricevuto una richiesta urgente dai Maestri. E' stato donato del denaro alla scuola, quindi vogliono che sistemi tutti i tipi di apparecchiature guaste intorno la scuola."

"Una donazione...?"

"Sembra che Watson-kun abbia dato una grande quantità di denaro!"

Watson...?

"Sembra che anche la persona che abbia suggerito Aya sia Watson-kun. Quindi, questo mese, Ayaya è super impegnata! Ecco come stanno le cose!"

dice Hiraga-san, quindi fa un sospiro di stanchezza.

...Quel bastardo Watson. Che cosa ha in mente di fare, tenendo le mani di Hiraga-san occupate?

Può essere che...anche questo ha lo scopo di tormentarmi?

"...Ehi, Hiraga-san."

"Sì?"

"Comprendo che la realizzazione della parte sinistra del Piton verrà posticipata. Tuttavia...fai attenzione a Watson."

"Fare attenzione?"

"Qualcosa su di lui è strano. Lui..."

Penso di dirle che mi sta tormentando in modi strani...ma non ne ho alcuna prova.

Terrò questo aspetto particolare per me.

"??? Cosa su di lui è strano?"

"Strano...um...solo qualcosa."

"Non vedo nulla di strano su di lui. Watson è una brava persona. Prima, è venuto da Aya e ha ordinato dell'altro equipaggiamento. Teehee."

Questa è...la versione di Hiraga-san di una risata deliziata.

E' la risata che fa quando realizza dei grossi guadagni, quando l'altra parte della transazione non contratta, nonostante lei stia chiedendo un prezzo eccessivo.

"No, si comporta in modo strano. Quando eravamo in piscina..."

Dato che Hiraga-san è stata allontanata da me, parlo infelicemente--

"Ahhh, può essere quello? Tohyama-kun è geloso? Che carino--♪"

Con una voce graziosa, simile a quella di una bambina dell'asilo, Hiraga-san comincia a dire cose incomprensibili.

"Ge-Geloso?"

"C'è una voce in giro, secondo cui Watson-kun stava tutto da solo con Aria-san in una caffetteria. Ci sono anche informazioni riguardo al fatto che Tohyama-kun sta vivendo separato da Aria-san."

Vivendo separato?

"Se-Sei ben informata...non sapevo di questa cosa di Watson e Aria."

"Aya non è popolare, poiché è così piccola. Quindi uno degli interessi di Aya è ascoltare le storie d'amore delle persone popolari, in modo da sentirsi parte di esse."

Che-Che passatempo cupo. Io, che ho il soprannome di Introverso, tuttavia non posso certamente dire niente.

"Se mettiamo assieme queste due informazioni...Tohyama-kun ha visto Aria-san portata via da Watson-kun ed è geloso. Wahaa, sembra qualcosa uscito da un manga!"

"N-No. Sono solo...è giusto che Watson è strano, così..."

"Watson-kun è una brava persona. Mi ha dato una grossa caramella. Tohyama-kun, la gelosia fra gli uomini è una brutta cosa!"

Quanto cerco di ripetere qualcosa contro Watson, lei riaggancia.

Sembra che, in un certo momento, Hiraga-san è stata conquistata al lato di Watson.

Ho iniziato a capire in qualche modo...sembra che Watson sta ponendo le fondamenta per bloccare i miei movimenti in luoghi che non posso vedere.

Qual è il suo scopo?

Inoltre... una caramella? Conosce davvero ciò che piace a ogni ragazza. Un'altra cosa che si aggiunge alla lista delle cose che non mi piacciono di lui.


--Ho scoperto che anche Watson ha dei punti deboli.

La sua sfortuna nelle estrazioni.

Gli studenti trasferiti decidono i loro costumi per il Ristorante Masque in un secondo momento, ma il tempo è troppo poco, così non gli si chiede di realizzarlo.

In cambio, hanno solo un'unica possibilità di estrazione. Sembra che ci sia una regola, che stabilisce che i cambi non verranno riconosciuti.

Solo cose che possono essere semplicemente indossate senza modifiche erano presenti nella scatola portata da uno del primo anno durante l'intervallo, però...

Scritto sul foglio che Watson ha aperto sotto lo sguardo di vari di compagni di classe c'era--

"Uniforme da ragazza (Accademia Butei)".

Il peggiore possibile. Perché? Perché è un'uniforme da ragazza. Certamente finirà per subire un qualche tipo di punizione corporale.

A parte me, che dal profondo del cuore sto pensando 'era quasi ora, bastardo", correva della tensione per tutti gli studenti della classe A.

"..."

Il comportamento di Watson emanava la sensazione che stesse riflettendo.

"Deception is a part of strategy[2]...se non vuoi essere sospettato...devi, nel tuo turno, mostrare le carte volontariamente e apertamente."

Ha pronunciato qualcosa simile a un proverbio in inglese.

"...Non c'è verso. Non voglio davvero farlo, però...beh, sembra che verrò strangolato dagli insegnanti se non lo farò. Visto che l'ho estratto io stesso, lo farò. Devo cambiarmi ora?"

Così ha detto. E, a causa di questo, la classe è esplosa in un grido.

Le ragazze hanno iniziato a correre verso i bagni, con delle maglie in mano, dicendo cose come: "Sei libero di usare la mia uniforme!" o "Per favore usa la mia!" "No, mia!" Una sezione dei ragazzi stava preparando delle fotocamere digitali, dicendo cose inspiegabili come: "Finalmente possiamo vedere il terzo ragazzo-ragazza delle nostre vite!"

Non c'era bisogno di cambiarsi immediatamente, ma nessuno lo ha detto.

Un po' di tempo dopo, Watson, avendo preso in prestito un'uniforme dalle ragazze, è sparito da qualche parte nel corridoio, con l'uniforme in mano.

Tutti aspettavano con impazienza...quando un pannello all'improvviso è stato staccato dal soffitto, è risuonata la voce di Watson.

"E' il costume che tutti stavamo aspettando, quindi farò la mia entrata con un po' di sorpresa."

Una ragazza è calata dal foro nel soffitto, atterrando in piedi sul podio.

Con la sua Sig Sauer carica e con la sicura, Watson ha fatto un occhiolino, con la faccia soddisfatta.

"Uaosa!" Uno strano grido è provenuto dai ragazzi.

E' sembrata essere una voce che all'improvviso ha mischiato 'Uao' con 'Cosa?!'

Non è che io non possa capire come si sentono. Se andassi d'accordo con Watson, potrei liberare anche io la mia voce.

--Watson è molto carina[3].

Non come Kana, che è così bella, troppo bella, al punto da non sembrare reale, ma rappresenta il culmine della ragazza mascolina, la ragazza con un senso di vicinanza. Beh, paragonandola alle altre ragazze, non è il tipo da far restare a bocca aperta come Riko o Aria, che fanno girare la testa solo quando camminano nella stanza.

Dopo che è successo questo--

Persino il gruppo di ragazzi che provava risentimento verso Watson, che si era accaparrato tutta la popolarità fra le ragazze, ha iniziato a trattarlo bene.

Watson è diventato il preferito della classe, il numero dei suoi amici ha continuato ad aumentare.

Non solo io non andavo d'accordo con Watson, ma dall'inizio non avevo molti amici, così...

Gradualmente, ho scoperto che non c'era nessun posto per me nella classe.

Alcuni giorni dopo, Muto è stato invitato a una festa a casa di Watson (naturalmente, io non sono stato invitato). E' andato a mangiare un sacco di cibo delizioso nell'enorme stanza di Watson, che si trova dentro il dormitorio...o questo mi diceva così felicemente, di conseguenza--quando l'ho avvertito, dicendo: "Fai attenzione a Watson", mi ha risposto: "Watson è un bravo ragazzo, non lo sai? L'ho capito solo quella volta che si è cambiato, ma si fa piacere facilmente", arrabbiandosi con me invece.

(Persino Muto sta subendo il fascino di Watson...)

Visto che ne ero preoccupato, ho fatto un po' di ricerca e ho scoperto che il triciclo a prova di proiettile che prendevo in prestito di tanto in tanto, Road Fox, è stato prenotato per un periodo indefinito da Watson. Eppure ha una macchina fenomenale. Lo sta chiaramente facendo per bloccarmi.

Che sporco bastardo. Cercare di insidiarmi dall'esterno in questo modo...


Si fa notte, e sono seduto da solo sul sofà nella mia stanza--

Non ho passatempi che possa davvero chiamare tali, quindi ho completamente smontato la mia pistola, facendole la manutenzione per passare il tempo.

In questo momento sono al verde. Se le mie pistole si rompono, non potrò farle riparare.

(Aria è al dormitorio delle ragazze e Shirayuki è al suo santuario...sono da solo, uh...)

Le pistole sono normalmente fatte di circa 30-100 componenti, ma la mia Beretta e la mia DE sono modificate, quindi ne hanno di più.

Quindi, quando smontate completamente, è difficile ricomporle come mettere insieme dei modelli di plastica. Dopo aver controllato lo stato di ogni componente, il componente deve essere pulito e, in questo modo, posso passare il tempo.

Uso uno straccio di cotone per applicare l'olio alle parti interne della pistola, di cui ho quasi terminato la manutenzione.

E mentre faccio questo, ciò a cui penso senza volerlo, è Watson.

(So che non gli piaccio, poiché l'ha dichiarato lui stesso in macchina, tuttavia...)

Per qualche ragione, Waston sta cercando di preparare la mia rovina.

Ha individuato il mio punto debole, mirando alla mia mancanza di socialità e isolandomi.

Contemporaneamente, ha sfruttato la caratteristica del mercantilismo degli studenti dell'Accademia Butei, la loro volontà di lavorare solo per denaro, privandomi dell'aiuto di Hiraga-san e Muto. Tuttavia, non sono in grado di risparmiare del denaro e richiedere il loro aiuto.

Non sono stato capace di resistere alle sue azioni.

A causa della sua strategia, a poco a poco, sto diventando solo.

Beh...sin dall'incidente alla Baia di Uraga, sto cercando di frapporre della distanza fra me e l'Accademia Butei e, grazie al mio livello di successo nel fare ciò, ho ricevuto il soprannome di Introverso...sono abituato alla solitudine.

Però, non posso tollerare il suo modo di fare le cose. Ecco ciò che mi urta.

(Non mi piace usare questo modo di parlare, visto che è sessista, ma...quel bastardo di Watson. Sta usando gli sporchi trucchi che usano le donne, nonostante sia un uomo).

Se mi odia, dovrebbe solo venire a combattere come un uomo. Questa è la strada da seguire per tutti gli studenti maschi dell'Accademia Butei...no, per tutti gli studenti maschi del Giappone.

E quando arriverà quel momento, riceverò la sua offerta.

Capisco che vuole monopolizzare Aria, che è un Butei fenomenale, ma ostracizzarmi così?

Ora come ora, che ci stiamo preparando per la battaglia contro 'Grenada', non è il momento in cui avere divisioni come queste.

"Quella è una faccia spaventosa, Ki-kun."

Queste parole vengono sussurrate al mio orecchio e, a quella voce, che suona come il rintocco di una campana seppur così morbido, faccio un sobbalzo, voltandomi.

E accanto a me c'è Riko.

"Riko...? Appari sempre come un fantasma."

"Sono entrata in punta di piedi~ Tuttavia mi stavo chiedendo quando sarei stata notata."

*Teehee*. Ridendo, Riko alza la testa e si lascia cadere sulla sedia girevole davanti al computer.

Quindi arriva fin qui con la sedia, fermandosi accanto a me.

Nella sua uniforme modificata che indossa sempre, su un orecchio c'è un orecchino spaiato che so di aver visto prima d'ora.

"Oh, oh, Ki-kun. Stai facendo la manutenzione alle tue pistole solo soletto?"

Riko pone i piedi, coperti da calze che sono decorate con cose simili a ciliegie, sul pavimento e ruota a sinistra, quindi a destra, voltandosi poco a poco.

A causa di quel movimento, la sua gonna con frange e i suoi capelli morbidi e ondulati fluttuano nell'aria...

Fluttuano, fluttuano...

e un dolce odore simile alla vaniglia viene spinto verso di me.

Mi sento ancora piuttosto cupo, quindi ritorno a controllare le mie pistole--

"Ki-kun è solo soletto."

"Non dirlo due volte. Non ho bisogno della tua compassione."

"Non essere ferito~ Riko non intende nulla del genere."

"Non gonfiare le guance così. Sembri una bambina."

"Eheheh~"

Disinteressandosi completamente della mia aura che urla 'Vai via', Riko tira fuori due PSP dalla sua tasca.

E con le due PSP fra le mani come due pistole, si gira verso la cucina.

Esattamente in quel momento, il microonde fa 'ding'.

"...?"

"Ecco, Ki-kun. Eri così preso che non hai neanche sentito il suono del microonde che girava, uh."

Ha ragione.

"...Sono perso. Sembra che sia stato troppo stressato ultimamente."

"Sembri aver finito la tua manutenzione, quindi fai qualche gioco con Riko mentre mangiamo! Um, sai, Riko ha comprato un set limitato per l'autunno di riso e castagne. C'era quest'offerta speciale per coppie in cui Riko poteva prendere un gratta e vinci, quindi Riko ne ha prese due. Ki-kun, il mio ragazzo, può prenderne una~"

Dicendo questo, Riko cammina verso il microonde, con il grosso fiocco attaccato alla schiena della sua uniforme modificata che svolazza...Borbottando 'owowowow', tira due scatole pasto da negozio di convenienza fuori dal microonde.

"Il tuo ragazzo...? Beh, lo subirò. Sono stanco di mangiare razioni."

"Ki-kun, duelliamo ad Ace Combat! Possiamo farlo mentre mangiamo! Il perdente subisce uno schiaffo sul polso~!"

Riko porta le scatole al tavolo davanti al sofà e si siede accanto a me con un *thud*, spingendo una PSP verso di me.

Ah. Questa non è la mia PSP? Quando l'ha presa?

Piuttosto...hai intenzione di mangiare sul tavolo davanti al sofà? Mentre giochi?

(E' come sempre priva di cautele...)

Quando Shirayuki, che esclama sempre "I tuoi modi sono orribili", non c'è, inizia immediatamente a fare ciò che vuole.

E' passato tanto tempo, ma rido. Rido alla rilassatezza di Riko. Può essere una risata un po' forzata, tuttavia.

...Quindi...

Stando sul sofà tutto il tempo, mangiamo il riso con le castagne, ci spariamo dei missili a vicenda, mangiamo delle verdure calde in salamoia un po' strane, ci scontriamo in una battaglia fra caccia con una regola per cui possiamo usare solo mitragliatrici, e ci prendiamo reciprocamente a schiaffi sul polso.

Ho un po' di esperienza in questo gioco, dove si usano aerei moderni e si fanno scontri fra caccia, tuttavia--

Quando Riko fa virare l'aereo, ha l'abitudine di sporgersi nella stessa direzione, proprio come una bambina.

Non solo, è seduta direttamente alla mia destra...

"Gnnnnnngh! Va bene, sono arrivata dietro di te! Non fuggire, Ki-kun! Kyahaha!"

Ah, ehi, non voltarti a sinistra...!

Con spinta sufficiente a buttarmi steso, Riko preme il suo corpo piegato contro di me.

Le sue braccia lisce attaccate vicino a me, le sue cosce elastiche premute contro di me attraverso la sua gonna--i suoi capelli castani con un profumo dolce sono pre-premuti contro la mia faccia. Il mio collo viene solleticato dal suo fiocco e dai suoi codini, così è davvero imbarazzante. Sembra come se il lato destro del mio corpo si stia fondendo con Riko.

"Ehi-ehi! Non metterti davanti, non posso vedere il mio schermo a causa dei tuoi capelli!"

"Prendi questo! E quello! Crash!"

Riko sta solo giocando innocentemente, quindi in verità non è affatto una situazione erotica. Per questo, sembro essere a posto per quanto riguarda l'Hysteria, però non posso volare come voglio. Non posso liberarmi dall'inseguimento dell'aereo di Riko.

Aah...non ho più vite...ho perso di nuovo.

Gettato a terra, il mio F14 è stato abbattuto--

"Evvai! Questa è la dodicesima vittoria di Riko! Ki-kun ne ha vinte due e ne ha perse dodici~!"

Senza forze, mi accascio sulla sinistra...

Mentre sto qui steso, Riko si mette tutta sopra di me, neanche fossi un futon o un cuscino da abbracciare.

"Teeheeheee!Ki-kun è debole~!"

Varie zone morbide del corpo di Riko sono strette al mio corpo, così--

"E-Ehi. Levati di dosso..."

Come si potrebbe aspettare, così non va bene. Penso questo, cercando di spingere Riko via da me.

Riko solleva la parte superiore del suo corpo come a fare un esercizio di push up.

"Ah, Ki-kun. Hai un pezzo di riso attaccato alla faccia~!"

Guardando la mia faccia da distanza molto ravvicinata, davvero prende un grano di riso dalla mia bocca.

E lo mangia.

"..."

Sto iniziando a essere imbarazzato, quando l'espressione di Riko cambia in una che sembra dire: "Ho pensato a qualcosa di bello~!" Con un sorriso sul viso, prende un grano di riso dalla scatola da pasto sul tavolo...

"Aaahhh, ce ne è anche uno attaccato a Riko~~"

Attaccando un grano di riso alla guancia, alza lo sguardo verso di me con occhi lacrimosi.

...In ogni caso, starà per dire: "Prendilo e mangialo. Usa direttamente la tua bocca", giusto?

"Ki-kun, prendilo e mangialo♪ Magari direttamente con la bocca?"

Riko assume una posa graziosa e dice ciò che avevo immaginato dicesse.

Schiocco via il grano di riso dalla sua guancia con il dito.

"Myaah!"

Riko strizza gli occhi formando delle X, quindi fa un balzo verso l'alto--

Ricevo una visione del suo seno, che possiede un senso del peso che non corrisponde al suo corpo minuto, e rimbalza verso l'alto.

A causa di quel movimento, la mia faccia viene, per un istante, oscurata due ombre indipendenti.

Co-Come sempre...possiede un corpo oltraggioso. Quella è l'unica parte di lei che ha davvero subito una crescita.

Si tratta di figura che possiede la grazia del corpo minuto di Aria e la bellezza delle proporzioni di Shirayuki. Questo è ciò che penso quando vedo Riko da così vicino.

"Mmm? Eehh, dove stai guardando~? Pervertito~~!"

Riko da un colpo sulla mia faccia con felicità, mentre io la fisso in confusione.

"Ehi-ehi! La punizione doveva essere uno schiaffo sul polso, giusto? Non colpirmi in faccia!"

Riuscendo in qualche modo a strisciare da sotto Riko, mi lamento.

"Le regole sono cambiate~! Da ora in avanti, non conta dove colpisci!"

Dice qualcosa che sembra solo una decisione arbitraria di Riko, così--

Essendo infastidito, metto tutto me steso e alla fine di una furiosa battaglia, in cui è consistita la partita successiva, riesco ad abbattere Riko.

E quando perde, dice "Cambio nuovamente le regole! Ora tornano come erano prima~!", fuggendo via. Il mio completo fastidio per Riko raggiunge un limit break[4] e si trasforma in un super fastidio... quindi la afferro, stringendola accanto a me e battendo il suo sedere attraverso la gonna con frange. Beh, solo uno schiaffo.

Aria08 201.jpg

...Quando abbiamo finito di fare cose stupide di questo genere, si è fatto molto tardi.

Guardo il mio orologio, è già mezzanotte.

Domani abbiamo la scuola, quindi dobbiamo andare a letto presto.

Faccio una doccia, mi cambio nel pigiama e ritorno nel salotto...

Ancora che rotola in giro sul sofà, Riko appoggia la guancia sulla sua mano e mi fa uno strano sorriso.

"...Che c'è?"

"Mmm. Sono stanca."

"Non posso farci niente, anche se me lo dici."

"Cosììì staancaaa~!"

Riko dà dei calci per aria.

"Noooon voooooglioooo doooormiiiire~!"

"Cosa mi stai dicendo di fare...?"

Con una voce capricciosa come quella di una bambina, Riko continua a rotolare.

Vedendola, faccio un profondo sospiro.

"Voglio parlare."

"Di cosa?"

"Qualunque cosa va bene~ Voglio parlare. Per sempre."

"Mi rifiuto. Vado a dormire."

Apro la porta della mia stanza da letto...

La stanza da letto è fredda, quindi penso di lasciare la porta aperta per far passare un po' di aria calda dal salotto.

"Però beh...grazie per oggi."

Sedendomi sul letto, il letto in basso a destra dei due letti a castello nella stanza, dico a Riko ciò che ero troppo imbarazzato per dire prima.

"Sei venuta perché ultimamente sono stato depresso, giusto? Ora mi sento un po' meglio."

Riko resta in silenzio per un momento.

"...Non è solo questo."

Risponde a bassa voce...rumore di passi sul pavimento, è uscita dal salotto, apparentemente per entrare in bagno.

Posso sentire il rumore della doccia in funzione.

Sembra che voglia dormire qui.

Non voglio che lo faccia, però...Riko è venuta qui perché era preoccupata per me, quindi beh, credo che la lascerò fare come vuole.

Fra l'altro, da un certo momento in poi, i due letti a castello sono stati occupati nell'ordine seguente: in alto a sinistra = Aria, in basso a sinistra = Riko, in alto a destra = Shirayuki, in basso a destra = io. Di conseguenza, la camera da letto è divisa fra le quattro persone che possono entrare e uscire liberamente da questo posto (tre delle quali entrano illegalmente). Riko dorme qui quando vuole, e succede piuttosto spesso. Non posso cacciarla via proprio adesso.

Pensando questo, mi giro di lato, cercando di prendere sonno...

Sento il rumore della luce che si spegne nel salotto--e la stanza si fa buia.

...Rumore di passi, Riko entra nella stanza da letto e accende la luce sul pavimento...

Sento il rumore della sua mano che si avvicina al mio letto, così--

"?!"

Mi sveglio di colpo.

Guardando indietro, noto che Riko, in pigiama, sta cercando di intrufolarsi nel letto in basso a destra...in altre parole, il mio letto.

"E-Ehi! Che c'è? Tu stai nel letto in basso a sinistra, giusto?"

"Ah, mi sono confusa♪ E ora, la confusione continuerà!"

Cacciando fuori la lingua, dà un colpetto alla sua stessa testa...

Proprio così, porta le ginocchia sul mio letto.

E-Ehi.

Che stramberia è questa.

Se anche provo a scappare, posso solo entrare e uscire dal lato in cui c'è Riko.

Preso dal panico, stringo il mio corpo contro la parete, cercando di fuggire via, però--al contrario, questa non è andata bene.

Piuttosto, ho dato a Riko abbastanza spazio per salire sul letto.

E naturalmente...Riko ci sale.

Che sto facendo? Quella è stata una mossa di autodistruzione piuttosto buona.

Non è stato un movimento che sembrava dire: 'Sali pure'?

"E'-E' stretto, quindi non entrare."

..."Nessuno è qui oggi."

dice Riko, con la sua voce che esce secca ed erotica...

Non mostra quel sorriso sciolto che ha di solito, i suoi occhi sono molto tristi.

--So-Sono stato improvvisamente catturato in un enorme disastro. Sono stato messo all'angolo in un istante.

Per uscire da questo letto, devo passare dal lato di Riko. Tuttavia, persino se provassi a uscire con tutte le mie forze, potrei venire tenuto dentro da lei...verrò spinto dentro dalla forza mostruosa dei suoi capelli, che possono muoversi come un serpente.

Che dovrei fare? La mia testa è completamente vuota. Terrorizzato, non posso neanche sollevare il mio corpo.

Ma se continuiamo a restare in silenzio, non so cosa mi succederà. Proprio come ha detto Riko, i miei compari che impediscono a Riko di avvicinarsi a me (Aria e Shirayuki) non ci sono.

Non posso solo restare in silenzio. Lei avrebbe la strada spianata. Di-Dici qualcosa, me!

Va davvero male, se non dico qualcosa, allora--

Vado in panico.

"Ri-Riko. Il tuo pigiama è al rovescio."

E così, dico qualcosa che ho notato all'improvviso.

No. Nonono. Kinji. Non è questo. Non è questo qualcosa di cui dovrei rimproverarla!

"Ah, hai ragione."


I suoi grandi e spessi occhi fissano il suo stesso pigiama. Riko porta le mani all'orlo del suo vestito, e all'improvviso--

se lo alza!

"---!"

Riesco a stento a rotolare e a voltare la schiena verso Riko.

Ciò che ho potuto vedere per un istante erano le tette nude di Riko--circa il loro quarto inferiore.

(Le-Le ragazze...non indossano l'intimo quando dormono?!)

C-C-Ca-Ca...Non quello, calmati, Kinji!

Non è questo il momento di diventare terrorizzati per l'aver scoperto questa abitudine delle ragazze!

Apparentemente, Riko ha sistemato il suo pigiama. Devo allontanarla in qualche modo.

"Riko, ehm...vai via. Normalmente, a questo punto...verresti picchiata da Aria o Shirayuki, giusto? Molto probabilmente verrei picchiato anche io, per qualche ragione."

Riko parla alla mia schiena, unendo una leggera risata alle sue parole:

"A Riko va bene. Non importa chi piace a Ki-kun. Tutte le ragazze a cui piace Ki-kun non sembrano davvero fare finta, quindi sono un po' infastidita, però...se le piace quello. vuol dire che Riko ha un buon occhio per i ragazzi, no?"

"Di-Di cosa stai parlando?"

"Riko è contenta così. Quando è insieme a Riko...proprio come oggi, Ki-kun è sempre gentile con me. Mmm...per quel motivo, proprio come ha detto Yuki-chan, Riko è probabilmente adatta a essere l'amante di qualcuno."

Ancora una volta, posso sentire il rumore delle molle del letto che si agitano dietro la mia schiena. Si-Si è voltata di fianco.

Piuttosto, che genere di conversazioni hai con Shirayuki?

"E-Ehi. Non agitare la coperta."

"Eh? Non va bene? Fa freddo."

Dicendo questo, Riko prende il retro della coperta che avvolge il mio corpo e striscia al suo interno.

"Le mie mani si sono fatte fredde."

Il suo naso tocca la parte di dietro della mia testa...intorno al collo. Riko continua a bisbigliare con una voce civettuola--

Quindi infila le mani nelle tasche attaccate alla sinistra e alla destra dell'area del pigiama sul mio stomaco.

"...!"

Il mio corpo si irrigidisce e Riko ridacchia.

Sono stato messo all'angolo. Alla fine sono stato abbracciato.

"Riko, sei al corrente della mia--condizione, vero?"

Come ultima carta da giocare, riesco in qualche modo a parlare con calma, avvertendola.

"Stai parlando dell'HSS? Ki-kun la chiama Hysteria Mode, giusto?"

"Esatto. A differenza di Kana, quando ci entro, non riesco a controllarla. Originariamente, si trattava di qualcosa posseduto per proteggere le donne, per agire in modo fico e -- lo sto dicendo solo considerate le circostanze -- per lasciare dei bambini dopo di sé."

"Lo so."

Avvicinando la sua faccia, Riko bisbiglia, con il profumo dello shampoo che accompagna le sue parole.

"Allora--torna al tuo letto."

Davvero...in una situazione come questa, in cui sto cercando disperatamente di controllare la mia trasformazione nell'Hysteria, non posso proprio addolcire il mio tono.

Tuttavia, Riko non arretra.

Va bene se la avverto del peggio che può accadere, vero? Anche se è un po' duro?

"Cosa farai se entro in Hysteria Mode...e ti aggredisco?"

Le dico ciò come se sia un ultimo avvertimento.

"Quando succederà, succederà."

risponde Riko, del tutto calma.

Che razza di...Dovresti considerare te stessa in modo più prezioso.

Inoltre, sono coinvolto anche io in questo. Te lo sto chiedendo in ginocchio, quindi per favore accetta il mio avvertimento e ritorna sui tuoi passi.

"Ma se entri in Hysteria Mode, sarà un po' fastidioso~ Sembra come se i pensieri di Riko vengano completamente visti...ognuno di essi~ Quindi--coccola Riko fino a quando ci sei quasi dentro, va bene?"

"Ecco perché sto dicendo che non ho quel tipo di controllo..."

"Va beeeneee~ Non farò nulla di strano."

"Lo stai già facendo!"

Metto le mani nelle tasche, cercando di tirare fuori quelle di Riko.

E in quel momento...

Riko afferra le mie mani.

E proprio così, all'improvviso--

(...?)

Riko stringe le mie mani con forza.

"Per favore...resta accanto a me..."

Una voce seria.

Apro gli occhi, che erano chiusi così strettamente un attimo fa.

Riko sta...

(Riko sta...piangendo?)

Cerco di voltarmi di riflesso, ma Riko preme la sua faccia contro la mia schiena, non permettendomi di farlo.

"...Fai in modo che Riko dimentichi. Che Riko dimentichi tutto...Riko vuole dimenticare...tutto il passato...dopo averla vista...me lo ricordo ogni notte...incubi...Riko non può più sopportarlo..."

"...Il passato...?"

"H-Hil...Persino dire il suo nome è orribile. In Romania...lei...io..."

Riko continua a piangere sulla mia schiena.

Per un po', mentre resto lì, ascoltando i suoi singhiozzi...

Inizio a riuscire a comprendere il comportamento di Riko.

--Hilda.

Ci ha attaccato con una corrente ad alto voltaggio...Riko è stata l'unica che non ha attaccato. La ragazza vampiro dei Grenada.

E' la figlia della persona che imprigionò Riko in Romania in passato.

Dracula Vlad.

Anche quella ragazza probabilmente ha...tormentato Riko, giusto?

E probabilmente con i metodi più estremi, avendo ereditato il sadismo di suo padre.

Quel trauma è probabilmente tornato alla luce quando Riko ha visto Hilda.

"Riko..."

...Avere incubi di ricordi dolorosi...posso comprendere il suo desiderio di volersi...affidare a qualcuno.

Tempo fa, quando persi la mia famiglia...ero in quel periodo di pena, in cui tutto ciò che volevo fare era piangere su qualcuno.

Quindi...essendo entrambi passati attraverso la stessa cosa e poter provare compassione...beh, non è che io non possa farlo.

Fare qualcosa come questo va bene...giusto?

In risposta al pianto di Riko, il flusso sanguigno dell'Hysteria cala.

E voltandomi con forza...

"..."

Prendo la testa di Riko, che tiene bassa, non volendo mostrare il suo volto pieno di lacrime.

E la stringo al mio petto.

Dopo che ho fatto questo....

Come se le emozioni che ha trattenuto fino a questo punto siano state rilasciate...

Riko piange, la sua voce viene soffocata dal mio petto.

Normalmente, Riko è...spensierata, e pone una facciata forte davanti a sé, però...da molto tempo, ha una parte di sé emotivamente instabile.

Quella è probabilmente la manifestazione della ferita che ha ricevuto nel suo cuore.

(Hilda...)

Sono pieno di faccende personali che devo sistemare con te, ma non posso davvero perdonarti. Non dopo aver scoperto questo.

La prossima volta che ti incontrerò--farò qualcosa per spezzarti. Proprio come ho fatto a tuo padre.


"...Fino a quando hai intenzione di dormire? Farai tardi."

Una voce da anime, piena di stupore.

In mezzo alla luce del giorno, mi sveglio pigramente.

"...Riko...?"

Notando che non c'è nessuno fra le mie braccia, borbotto con voce assonnata.

"Come pensavo, sei stato con Riko. Non c'è da stupirsi che la tua espressione nel sonno fosse così felice."

Mi sveglio al suono della voce di Aria.

Aria, che indossa la sua uniforme alla marinara e porta la sua borsa da scuola, sta fissandomi dall'alto in basso, con le mani sulle cosce.

Tanto per controllare...è scortese, ma do un'occhiata veloce al suo petto...giusto per assicurarmi che non si tratti di Riko travestita.

E' tanto piccolo quanto lo può essere. E' la vera Aria.

I suoi occhi, che erano già arrabbiati, diventano ancora più arrabbiati, e fa scivolare i suoi esili piedi allontanandoli ancora di più, con un'estensione del 15% maggiore rispetto alla larghezza delle spalle, mettendosi in posizione simile a quella di un re.

Questo è...un segnale che è arrabbiata.

Se le dico che ero con Riko, probabilmente verrò sottoposta a una danza di pallottole.

"Non è quello. Ero da solo..."

"Almeno dillo dopo aver strofinato il rossetto via dalla tua guancia."

Cosa? R-Riko...

Mi strofino la guancia, tuttavia--lì non c'è niente.

"Era una bugia. Non sei davvero adatto all'Inchiesta."

Diamine. Mi ha fregato.

Dannata Aria.

Sei riuscita a prepararmi questa trappola, nonostante tu stessa sia debole contro i trucchi dell'Inchiesta. Perché stai diventando così disperata?

"Mi sono imbattuta in Riko quaggiù. E nel salotto, ci sono due vassoi dello stesso pasto, in entrambi è stato mangiato."

Come a mostrarmi ulteriori prove, Aria raccoglie un capello castano accanto al mio cuscino, quindi lo butta.

"Kinji. Perché hai provato a nascondermi questo?"

Mentre i vessilli di sangue sulla sua tempia fuoriescono a formare una 'D', Aria abbassa lo sguardo verso di me.

(D-Dio, quello è terrificante...!)

Mi sento completamente perso qui.

"Pe-Perché me lo hai chiesto con una faccia da demone. Piuttosto, va bene che tu sia qui? Watson ti aveva detto di non venire nella mia stanza, vero?"

Per la prima volta dopo tanto tempo, attivo la super tecnica segreta tramandata dalla famiglia Tohyama: 'Capovolgimento della colpa'.

"I-Io...non sono obbligata a seguire le istruzioni di Watson."

"Di certo le hai seguite molto bene, visto che non sei venuta qui di recente."

"Quello è--perché dopo che è arrivato Watson, improvvisamente sei diventato decisamente infelice..."

"Già, già. E' tutta colpa mia."

Approffittando del fatto che Aria stia leggermente esitando, mi alzo dal letto.

Preparandomi ad essere sparato, mi cambio nell'uniforme a prova di pallottola.

"Fra l'altro...Kinji, perché stai parlando di Watson? E' ancora troppo presto per me per parlarne--lui ha detto arbitrariamente che diventerebbe persino il mio compagno. Ecco perchè sto dicendo, non c'è alcun bisogno che tu smetta di interessarti e corri da Riko..."

Con la sua voce che si sta facendo sempre più sottile e frammentata, Aria sembra stare dicendo un qualche tipo di scusa.

"Di cosa stai parlando? Watson è un bravo ragazzo. Non ti va bene andare d'accordo con lui?"

"Mi stai ascoltando? Perché stai diventando così arrabbiato? E' vero che Watson è una brava persona, però..."

"E' tutto a posto. Non sono arrabbiato. Non preoccuparti di me."

Mentre pronuncio queste parole, lasciandole attraversare l'aria--

Dentro di me, sento i pensieri confusi che avevo riguardo Aria e Watson mettersi insieme.

Fino ad ora...come compagno di Aria, ho combattuto contro i criminali affiliati all'I-U.

Ma quelle battaglie sono state tutte molto, molto rischiose.

Se avessi fatto anche solo un passo sbagliato, io e Aria saremmo morti molto, molto tempo fa. Abbiamo trascorso i nostri giorni camminando su una cordicella.

E ora, questa volta siamo stati coinvolti nella lotta fra 'Deen' e 'Grenada'.

Tuttavia, io non ho molta esperienza di battaglia contro gli utilizzatori di abilità. Se confrontassi direttamente quei mostri, sarei completamente inutile. Proprio come è successo a via Sotohori.

Dal lato opposto, Watson ha allontanato Hilda solo con una minaccia. Ha preparato un equipaggiamento costoso per combattere contro un nemico formidabile e possiede le conoscenze tecniche.

Riguardo le battaglie da ora in avanti--

Aria dovrebbe fare squadra con Watson.

Ecco perché, per salvaguardare l'incolumità di Aria...probabilmente ho cominciato a trattare Aria male di proposito, anche se non ne ero consapevole, con lo scopo di allontanarmi da Aria.

Inoltre, prima di tutto--loro due sono 'Holmes e Watson'.

Sono adatti l'una all'altro. Qualunque cosa si possa pensare, si arriva a questa conclusione.

"..."

Come ad ascoltare ciò che le ho detto, 'non preoccuparti di me', Aria lascia la stanza, a piccoli passi.

--Andrò di nuovo a scuola da solo.

E nonostante vada in classe, sarò da solo.

Per colpa del mio conflitto con Watson.

Sono stato completamente isolato alla base, dall'esterno.

Tuttavia, se mi ha isolato...

questo significa che il bastardo sta per fare la sua mossa.

Nelle battaglie dell'antichità, una volta che la fortezza era stata isolata...

il passo successivo consisteva nell'attaccare il cuore della cittadella.


Note del traduttore:

  1. Gun-Edge: letteralmente Pistola-Lama
  2. Letteralmente: l'inganno è parte della strategia
  3. Qui l'uso del femminile non è un errore, è voluto dato che si tratta di una descrizione di Watson 'al femminile'
  4. limit break: letteralmente 'rottura del limite'. Trattandosi di un'espressione videoludica piuttosto comune, ho preferito mantenerla in inglese