Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 1 (Italiano)

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Illustrazioni del Romanzo[edit]

Queste sono le illustrazioni del romanzo che erano incluse nel volume 1.


Gli Istituti Superiori di Magia sono…[edit]

Mahouka Koukou no Rettousei 01 011.jpg

Istituzioni scolastiche nazionali create per sviluppare i Maghi: i praticanti della magia moderna.

Sul territorio nazionale sono presenti nove istituti.

Gli istituti si trovano nelle seguenti località:

I Istituto: Hachioji (Kanto, Tokyo) VI Istituto: Izumo (Sanin, Shimane)
II Istituto: Nishinomiya (Kinki, Hyogo) VII Istituto: Kochi (Shikoku, Kochi)
III Istituto: Kanazawa (Hokuriku, Ishikawa) VIII Istituto: Otaru (Hokkaido)
IV Istituto: Hamamatsu (Tokai, Shizuoka) IX Istituto: Kumamoto (Kyushu, Kumamoto)
V Istituto: Sendai (Tohoku, Miyagi)

Tra di essi, i primi tre istituti possono immatricolare fino a duecento studenti, a loro volta suddivisi nel I e nel II corso (a Kanazawa chiamati Magistrale e Normale). La differenza tra gli studenti del I e del II corso risiede nella disponibilità di un istruttore personale, tolto questo, il programma scolastico dei due corsi è equivalente. I restanti istituti possono immatricolare un centinaio di studenti e, a differenza dei primi tre, forniscono istruttori personali a tutti gli studenti, anche se il livello del personale è meno eccelso. Nonostante il programma scolastico sia dettato dall’Università Nazionale della Magia, agli istituti è concessa una certa libertà sulla sua messa in atto. Per esempio, il III Istituto pone un certo accento sui combattimenti magici, al contrario, il IV si concentra su vari tipi di complesse magie di produzione, molto utili nel campo dell’ingegneria magica. Tolte le varie specializzazioni magiche, vi sono istituti specializzati in magie legate a determinati biomi. Il VII istituto insegna, al di fuori del programma scolastico, magie acquatiche di alto livello, mentre l’VIII integra lezioni di magia focalizzate sugli ambienti estremamente freddi e regioni montuose.



Capitolo 0[edit]

Magia.

Non si tratta di un prodotto di leggende né di favole, ma è diventata una tecnologia nella realtà, da un periodo in cui era sconosciuta alla gente. La prima testimonianza verificabile risale al 1999 d.C.

L'incidente in cui degli agenti di polizia in possesso di poteri speciali fermarono un attacco terroristico nucleare, effettuato da un gruppo di fanatici al fine di realizzare la profezia di distruggere l'umanità, divenne il primo caso verificabile di magia nei tempi moderni.

Inizialmente questa capacità inusuale era definita “potere soprannaturale”. Una capacità che era presente in una persona come risultato di una puramente ed inerente mutazione improvvisa, la cui sistematizzazione come una tecnologia che poteva essere diffusa tra le masse si pensava fosse una cosa impossibile.

Quella era una nozione errata.

Attraverso la ricerca di “Potere Soprannaturale” sia dalle influenze orientali che dalle nazioni occidentali, l'esistenza di persone in cui è stata impartita la “Magia” fu poco a poco resa pubblica. Divenne possibile modificare il “Potere Soprannaturale” in “Magia”.

Certo, il talento è necessario per farlo. Tuttavia, solo coloro che sono benedetti da una grande attitudine possono raggiungere una padronanza che può farli raggiungere un livello professionale, similmente a quelli che possiedono abilità nelle belle arti o nelle scienze.

Il potere soprannaturale divenne una tecnologia sistematizzata attraverso la magia, mentre la magia divenne una competenza tecnica. Un “Utilizzatore di Potere Soprannaturale” diventò un “Tecnico di Magia”.

Abilità magiche tecniche in grado di sopprimere anche armi nucleari sono armi potenti in un paese.

Alla fine del 21° secolo–– nell'anno 2095, le varie nazioni del mondo, che erano tutt'altro che unitarie, si affrontarono in una corsa per "produrre" maghi.

Il Primo Liceo è affiliato con l'Università Nazionale della Magia.

Si tratta di un livello superiore, un istituto di magia conosciuto per inviare ogni anno il maggior numero di laureati presso l'Università Nazionale della Magia.

Allo stesso tempo, è anche una scuola d'élite che sforna il maggior numero di tecnici di magia eccellenti (in breve, Maghi).

Per quanto riguarda l'istruzione, non vi è alcuna posizione ufficiale sulla fornitura di una opportunità uguale in materia di istruzione.

Questo paese non ha il lusso di farlo.

Inoltre dibattiti idealisti infantili, che ruotano intorno alla disparità evidente che esiste tra il capace e l'incapace, non sono tollerati.

Completamente guidati dal talento.

Dure competenze orientate.

Questo è il mondo della magia.

In questa scuola, dove viene accettata solo l'élite, proprio all'inizio dell'iscrizione gli studenti sono già divisi in talentuosi e mediocri.

Anche se due individui sono entrambe matricole, essi non sono necessariamente uguali.

Anche se sono fratelli di sangue.



Capitolo 1[edit]

“Non posso accettarlo.”

“Ancora con questa storia…?”


Era il giorno della cerimonia d'ingresso della scuola, ancora mattina presto, due ore prima dell'inizio della cerimonia.

Le matricole, i cui cuori erano pieni di anticipazioni verso il futuro in cui le avrebbe portate la loro nuova vita, insieme ai loro genitori ancora più esaltati, erano ancora poche e lontane tra loro.

In piedi davanti all'auditorium dove la cerimonia d'ingresso avrebbe avuto luogo, una coppia, uomo e donna, vestiti con delle uniformi nuove di zecca, erano per qualche motivo bloccati in un disaccordo verbale.

Erano entrambi matricole, ma le loro uniformi erano stranamente e distintamente diverse.

Non stiamo parlando della differenza tra pantaloni e gonna, né della differenza d'abbigliamento tra un uomo ed una donna.

Ma piuttosto sul petto della studentessa vi era il disegno del fiore ad otto petali, l'emblema del Primo Liceo.

E questo emblema non era presente sulla giacca dello studente.


“Onii-sama, perché sei una riserva? Non hai ottenuto il miglior punteggio negli esami di ammissione? Generalmente parlando, colui che dovrebbe diventare il rappresentante delle matricole dovresti essere tu, non io!”

“Tralasciando la questione su dove hai ottenuto i risultati dell'esame di ammissione… in quanto si tratta di un liceo di magia, è ovvio che avrebbero posto maggiore attenzione sulle competenze pratiche di magia piuttosto che sulle prove scritte, giusto? Miyuki, sei ben consapevole della portata delle mie capacità pratiche. Sono abbastanza sorpreso che mi abbiano addirittura accettato qui come studente del Corso 2.”


Era una scena in cui lo studente stava cercando di riappacificarsi con la studentessa che si stava scagliando furiosamente con la sua lingua tagliente. Dal fatto che la studentessa aveva chiamato lo studente 'Onii-sama', probabilmente possiamo presumere che siano fratelli. Inoltre non è improbabile che essi siano parenti relativamente vicini.

Se sono fratelli, in tal caso non si assomigliano per niente.

Da un lato, chiunque ponga gli occhi sulla sorella minore sarà senza dubbio affascinato da lei e dieci persone su dieci, o anche cento persone su cento, concorderanno che è un'attraente e bellissima ragazza.

D'altra parte, per quanto riguarda il fratello maggiore, oltre la schiena dritta e gli occhi penetranti, si può dire che nulla del suo aspetto ordinario attiri l'attenzione.


“Come puoi essere cosi sicuro di te stesso! Anche quando non c'è nessuno che si possa confrontare con te nello studio e nel taijutsu! La verità è che, anche per la magia-”


La sorella minore rimproverava il fratello maggiore per la sua debole proclamazione, ma...


“Miyuki!”


L'aver pronunciato il suo nome in un tono eccezionalmente forte fece calmare Miyuki, che tacque.


“Hai capito vero? Anche se dici così non cambierà nulla.”

“Scusami.”

“Miyuki...”


Le mise una mano sulla testa e lentamente le accarezzò i neri cappelli lucidi, che non avevano un singolo riccio. “Ora, cosa devo fare per rimediare al tuo stato d'animo…” il ragazzo che era il fratello maggiore rifletteva con un'espressione triste.


“…Sono davvero felice che la pensi così. Ho sempre la sensazione che vengo salvato da te ogni volta che ti arrabbi al posto mio.”

“Bugiardo.”

“Non sto mentendo.”

“Bugiardo. Onii-sama, tu mi rimproveri sempre…”

“Ti ho detto che non sto mentendo. Ma, anch'io ti porto nei miei pensieri allo stesso modo in cui tu porti me.”

“Onii-sama… 'mi tieni nei tuoi pensieri' dici…”

(…Huh?)


Per qualche ragione, la ragazza arrossì.

Anche se il ragazzo poteva sentire che un seme di dissonanza, che non poteva ignorare, era stato seminato, per il momento accantonò quel dubbio al fine di risolvere il problema presente al più presto.


“Anche se ti tiri indietro nel fare il discorso di orientamento, non c'è modo che io venga scelto come sostituto. Se decidi di ritirarti all'ultimo momento, non sarai in grado di evitare una macchia sulla tua qualifica. Lo capisci, vero? Miyuki, sei una ragazza intelligente.”

“Ma…”

“Inoltre, non vedo l'ora di ascoltarlo. Mostra a questo tuo inutile fratello il momento di gloria della sua sorellina.”

“Onii-sama non è un fratello inutile! ...ma, ho capito. Per favore perdonami per la mia ostinazione.”

“Non c'è nulla di cui scusarsi, non ho mai pensato che fossi ostinata.”

“Bene allora, prenderò congedo. Per favore guardami, Onii-sama.”

“Certo, in bocca a lupo. Aspetterò con ansia la tua performance.”

''Ci vediamo dopo."


La ragazza si inchinò e sparì nell'auditorium e, dopo essersene accertato, il ragazzo fece un sospiro di sollievo.


(Bene, che cosa faccio ora?)


Il ragazzo che aveva accompagnato a scuola prima che le prove di cerimonia inizino la sua sorellina, che era diventata con riluttanza la rappresentante delle matricole, in quel momento era a corto di idee su come avrebbe potuto spendere le restanti due ore prima dell'inizio della cerimonia di scuola.


◊ ◊ ◊


L'edificio principale, l'edificio per la pratica e l'edificio per la sperimentazione costituiscono tre degli edifici scolastici.

Un auditorio/palestra la cui disposizione interna può essere modificata con l'uso di macchinari particolari, una biblioteca su cinque piani di cui due sotterranei, due piccole palestre, un edificio di preparazione dotato di uno spogliatoio, un locale docce, un deposito attrezzi, e stanze dei club. La mensa, la caffetteria e l'ufficio acquisti erano in un altro edificio, e soprattutto, la costruzione di annessi grandi e piccoli facevano apparire il Primo Liceo più come il campus di un'università di periferia piuttosto che una tipica scuola superiore.

Il giovane guardò a destra e a sinistra mentre camminava lungo un sentiero lastricato, alla ricerca di un posto per riposare fino a che non fosse stato tempo di entrare nell'auditorio.

Il badge studentesco che gli avrebbe permesso di usare le strutture della scuola gli sarebbe stata data solo dopo la cerimonia di ingresso della scuola.

Al fine di evitare una scena di caos, anche il bar destinato ai visitatori era stato chiuso oggi.

Dopo cinque minuti di camminando orientandosi con la mappa del campus visualizzata sul suo terminale mobile, vide una panchina oltre una fila di alberi posizionati in modo tale che era impossibile non li vedesse.

"È una buona cosa che non piova", un pensiero frivolo passò per la sua mente mentre si sedeva sulla panca per tre persone, apriva il suo terminale mobile, e iniziava l'accesso a un portale di lettura che gli piaceva.

Questo cortile sembra essere una scorciatoia dall'edificio di preparazione all'auditorio.

Probabilmente erano stati chiamati ad aiutare dalla direzione della cerimonia di ingresso... Con questo pensiero il ragazzo voleva fare riferimento agli attuali studenti (delle classi più alte rispetto al giovane) che passavano abbastanza vicino al ragazzo. Tutti loro avevano lo stesso emblema del fiore ad otto petali sul lato sinistro del petto.

Mentre passavano, una traccia di ingenue parole dal cattivo significato sfuggì al di là delle loro schiene.


"Quello non è un Weed?"

"È in anticipo... di certo è entusiasta per un sostituto."

"Alla fine, è solo una riserva."


Una conversazione che non aveva veramente voglia di ascoltare arrivò alle sue orecchie.

La parola Weed si riferiva a uno studente del Corso 2.

Gli studenti che hanno l'emblema di un fiore a otto petali sul petto delle loro giacche sono chiamati Bloom(Boccioli), mentre gli studenti del Corso 2 che non lo hanno sono paragonati a erbacce senza fiori, e sono derisi come Weed(Erbacce).

La scuola accoglieva ogni anno duecento matricole.

Tra questi, un centinaio entravano come studenti del Corso 2.

Il Primo Liceo, che era affiliato con l'Università Nazionale della Magia, era un'istituzione stabilita dalla politica nazionale al fine di educare Tecnici di Magia.

In cambio di un budget concesso dal paese, aveva l'obbligo di produrre risultati concreti.

Ogni anno quella scuola produceva oltre un centinaio di diplomati che entravano all'Università di Magia o si iscrivevano ad un Istituto Tecnico di Formazione Specializzata Superiore di Magia.

Anche se era un peccato, restava il fatto che l'educazione alla magia andava avanti a tentativi e imparando dagli sbagli. Gli incidenti più gravi potevano facilmente accadere a causa di sviste nella formazione pratica e a causa di esperimenti. Pur consapevoli dei pericoli, gli studenti scommettevano comunque il loro futuro sul proprio talento per la magia procedendo così sulla la strada per diventare maghi.

Se solo una manciata di persone possiede questo talento (e il talento è molto apprezzato dalla società) pochi deciderebbero di non coltivarlo. Questo vale ancor di più per i giovani uomini e donne che non hanno ancora raggiunto la maturità, rendendoli incapaci di perseguire una strada al di fuori di un 'brillante futuro'. Un altro fatto, conseguenza dell'inculcamento di un tale sistema di convinzioni, è che molti bambini sono stati 'feriti' dal quel sistema.

Grazie all'accumulazione di 'conoscenza specifica del settore', la maggior parte degli incidenti mortali o che causavano disabilità erano stati eliminati.

Tuttavia, il talento per la magia può essere facilmente compromesso da una componente psicologica.

Ogni anno, il numero di studenti che per via di shock non più in grado di usare la magia, e quindi abbandonavano, non era piccolo.

Quelli che riempivano il vuoto creato erano gli studenti del Corso 2.

Con l'iscrizione a scuola, erano autorizzati a partecipare alle lezioni, usufruire dei servizi e accadere ai dati, ma non avevano diritto a ricevere un'istruzione da parte di personale qualificato in magia pratica: la componente più importante del loro percorso di studi.

Potevano solo imparare da soli, e mostrare i risultati ottenuti con i loro sforzi.

Se non fossero stati in grado di farlo, avrebbero dovuto diplomarsi da una normale scuola superiore.

Chi non si fosse diplomato in un liceo di magia non avrebbe potuto proseguire gli studi all'università di magia.

Dato che il numero di insegnanti di magia era molto limitato, era inevitabile che ai più talentuosi venisse data la priorità. Fin dall'inizio gli studenti del Corso 2 erano accettati a condizione che non avessero insegnanti.

Pubblicamente, era vietato chiamare "Weed" gli studenti del Corso 2, ma la definizione era diventata comunque un noto termine dispregiativo. Un termine radicato anche tra gli stessi studenti del Corso 2, che dovevano riconoscere di non essere altro che pezzi di ricambio.

Questo valeva anche per il giovane.

Ecco perché non vi era alcuna necessità che parlassero ad alta voce per farglielo presente. Era entrato in questa scuola pur essendo pienamente consapevole di questo fatto.

"Che favore inutile da parte loro", pensò il giovane mentre spostava la sua attenzione al portale di lettura che aveva caricato sul suo terminale.


◊ ◊ ◊


Sul terminale acceso era visualizzato un orologio.

La sua coscienza, che era stata immersa nella lettura, tornò alla realtà.

C'era ancora mezz'ora prima dell'inizio della cerimonia di ingresso della scuola.


“Sei un nuovo studente? È quasi tempo per la cerimonia.”


Nello stesso momento in cui stava per alzarsi, dopo essere uscito da uno dei suoi portali di lettura preferiti e aver spento il suo terminale, una voce femminile gli rivolse la parola.

La prima cosa che vide fu la gonna di una divisa, quindi un largo bracciale attorno al polso sinistro.

Più ampio e sottile di un normale braccialetto, era un CAD ultimo modello. CAD –– processore di supporto per incantesimi (Casting Assistant Device).

Chiamato anche Dispositivo di Assistenza.

In Giappone era anche noto come (Operatore Magico).

La bacchetta magica della magia moderna, sostituiva le cantilene per gli incantesimi, i talismani, i sigilli a mano; era uno strumento indispensabile per un moderno Tecnico di Magia.

In quei giorni, non vi era alcuna ricerca per usare un'unica parola o una sola frase per invocare magie. Quando veniva utilizzata in combinazione con talismani e cerchi magici, la più breve invocazione durava circa dieci secondi, mentre quelle più lunghe potevano impiegarci oltre un minuto a seconda del tipo di magia. Al loro posto era più facile utilizzare i CAD che potevano ridurre la velocità di invocazione a meno di un secondo.

Anche se era possibile invocare magie senza CAD, il numero di Tecnici di Magia che non li utilizzavano era pari a zero. Tra coloro che si erano specializzati nell'invocare fenomeni soprannaturali con un'unica abilità particolare e grazie alla sola forza di volontà (i cosiddetti “Utilizzatori di Potere Soprannaturale”), quelli che cercavano la velocità e la stabilità che un sistema di attivazione poteva portare e amavano utilizzare i CAD, erano diventati il gruppo principale.

Tuttavia, questo non significava che chi possedeva un CAD potesse utilizzare la magia.

Il CAD forniva solo la sequenza di attivazione, ed era la capacità stessa del Tecnico di Magia a richiamare la magia.

In altre parole, i CAD erano false piste per coloro che non potevano utilizzare la magia, ed erano utilizzate solo da coloro che erano coinvolti nella magia.

E poi, Se quello che ricordava il ragazzo era esatto, gli studenti autorizzati a tenere un CAD all'interno delle strutture scolastiche erano o membri esecutivi del Consiglio Studentesco o membri particolari della Commissione.


“Grazie, adesso vado.”


Sulla parte sinistra del petto della studentessa vi era naturalmente l'emblema del fiore ad otto petali.

Il generoso rigonfiamento del petto della studentessa, messo in evidenza dalla giacca, non agitò nessuna parte della sua coscienza.

Lui non nascose la parte sinistra del suo petto.

Non fece un atto così vile.

Ma ciò non significava che non c'era un qualche tipo di risentimento.

Non riusciva a immaginare se stesso interagire attivamente con una studentessa che pareva essere un membro esecutivo del Consiglio Studentesco.


“Sono impressionata. Un modello a schermo?”


Tuttavia, l'altra persona non sembrava pensarla allo stesso modo. Mentre guardava lo schermo del terminale mobile che il ragazzo aveva chiuso in tre parti, ella sorrise improvvisamente felice.

A questo punto, il ragazzo finalmente la guardò in viso.

Il suo volto era venti centimetri più in basso rispetto a quello del ragazzo, che si era appena alzato dalla panchina.

Il ragazzo era alto 1,75 m: si poteva dire che fosse bassa, anche per una donna. Era all'altezza giusta per accertarsi che davanti a sè ci fosse uno studente del Corso 2.

Ma il suo sguardo non presentava il minimo accenno di disprezzo, ed era pieno di pura, innocente meraviglia.


“La nostra scuola non consente l'utilizzo di terminali a visualizzazione virtuale, eppure molti studenti lo utilizzino ancora, è deplorevole. Invece tu stai utilizzando il modello a schermo ancor prima di iscriverti a scuola.”

“Il modello virtuale non è adatto alla lettura.”


Chiunque, solo a guardarlo, avrebbe potuto dire che quel terminale era stato utilizzato molto, così lei decise di non fare altre domande al riguardo.

La risposta del giovane, che suonava come una scusa, era frutto di una attenta riflessione: se fosse stato troppo schietto avrebbe nuociuto più a sua sorella minore che a lui, dal momento che sua sorella, la rappresentante delle matricole, sarebbe stata quasi certamente invitata a far parte del Consiglio Studentesco.

Dopo aver sentito quella risposta calcolata, la senpai divenne ancora più impressionata.


“Invece di guardare l'animazione virtuale, leggi huh? Questo è ancora più raro. Anch'io preferisco informazioni basate sulla lettura invece che quelli basati sull'animazione, sono piuttosto contenta.”


Effettivamente, nonostante fosse un periodo in cui si preferiva il contenuto virtuale a quello testuale, i lettori di libri non erano così rari.

Sembrava che questa senpai fosse insolitamente socievole. A giudicare dal suo tono e linguaggio, il suo pareva farsi sempre più amichevole.


“Ah, chiedo scusa. Io sono il Presidente del Consiglio Studentesco del Primo Liceo, Saegusa Mayumi. È scritto come 'sette erbe', si legge come Saegusa. Piacere di conoscerti.”


Anche se aggiunse una strizzatina d'occhio alla fine, non vi era accenno di meraviglia nel suo tono. Era una bella ragazza, con un corpo ben proporzionato nonostante la sua piccola corporatura, e irradiava una tale atmosfera seducente che non sarebbe sembrato strano se le nuove matricole di sesso maschile avessero frainteso le sue intenzioni.

Tuttavia, nel sentire la sua presentazione il ragazzo parve aggrottare involontariamente le sopracciglia.


“Un numero… e come ciliegina sulla torta, una 'Saegusa (Sette Erbe)'.”


Le capacità di un mago erano fortemente influenzate da fattori ereditari, così come le sue qualità erano legate al suo lignaggio.

In quel paese, le casate che possedevano un lignaggio superiore nella magia portavano, per tradizione, un numero nel loro cognome.

Tra i numerosi lignaggi di magia che comportavano un superiore fattore ereditario, i Saegusa erano una delle due casate ritenute le più forti del Giappone.

Quella ragazza che era il Presidente del Consiglio Studentesco era probabilmente una loro diretta discendente. In altre parole, era la crème de la crème, praticamente il suo esatto opposto.

Trattenendo un mormorio amaro, e riuscendo in qualche modo a sorridere, il ragazzo si presentò.


“Io sono, no, il mio nome è Shiba Tatsuya.”

“Shiba Tatsuya-kun. Capisco, tu sei quello Shiba-kun eh...?”


Gli occhi del Presidente si sgranarono per la sorpresa, dopo di che iniziò ad annuire.

Sebbene fosse il fratello maggiore Shiba Miyuki, la rappresentante delle matricole, il top tra i nuovi studenti, era un asino incapace di usare alcuna magia, il 'quello' probabilmente si riferiva a questo.

Pensando questo, Tatsuya educatamente rimase in silenzio.


“Gli insegnanti hanno parlato molto di te.”


Disse Mayumi con un sorriso allegro, apparendo indifferente al silenzio di Tatsuya.

Era probabilmente a causa della rarità di avere una coppia di fratelli così diversi l'uno dall'altra, pensò Tatsuya.

Tuttavia, non percepiva incredulità o sentimenti negativi da Mayumi . Non vedeva derisione nel suo sorriso, ma solo un atteggiamento positivo e amichevole.


“Su un massimo di cento punti, la media del tuo test d'ingresso nei sette argomenti è stata novantasei, con un punteggio pieno in Teoria della Magia e Ingegneria della Magia. A confronto, il punteggio medio degli altri studenti idonei è stato settanta. È un record incredibile.”


Tatsuya non si era minimamente aspettato queste lodi smisurate. Questo perché:


“Quelli sono solamente i risultati dei test scritti. Sono solo dati all'interno di un sistema di informazioni.”


Nel valutare il livello di magia dei liceali, maggiore attenzione veniva data ai risultati pratici piuttosto che ai test teorici.

Con un sorriso amaro, Tatsuya indicò l'emblema mancante sul proprio petto.

Non era possibile per il Presidente del Consiglio Studentesco non capire.

Tuttavia, alle parole di Tatsuya Mayumi scosse la testa con un sorriso.


“Questo tipo di punteggio eccezionale; io non riuscirei a eguagliarlo, sai? Forse non sembra, ma sono molto brava nei test di teoria. Se il mio esame di ammissione avesse avuto le stesse domande, sicuramente non sarei stata in grado di raggiungere un punteggio alto quanto il tuo, Shiba-kun.”

“È giunto il momento... Ti prego di scusarmi.”


Tatsuya si congedò da Mayumi, che sembrava avere qualcos'altro da dire, e le voltò le spalle senza aspettare la sua risposta.

Da qualche parte, nel suo cuore, temeva il volto sorridente di Mayumi e che cosa sarebbe potuto accadere se avesse continuato a parlare con lei.

Anche se non era cosciente di ciò che temeva.


◊ ◊ ◊


A causa della conversazione con il Presidente del Consiglio Studentesco, quando Tatsuya entrò nell'auditorium più della metà dei posti erano stati occupati.

Dal momento che i posti non erano designati, era libero di sedersi ovunque: in prima fila, in ultima, al centro o a lato.

Era una politica che dipendeva dalla scuola. C'erano scuole che seguivano lo stile tradizionale di disporre i posti a sedere in base alla classe, che venivano rese note prima della cerimonia d'ingresso, ma al Primo Liceo si sarebbe saputa la propria classe solo dopo aver ricevuto il badge studentesco.

Tuttavia, vi era chiaramente un ordine nella ripartizione dei sedili delle matricole.

La prima metà dei posti era stata presa dai Bloom: gli studenti che indossavano l'emblema del fiore ad otto petali sul petto, le matricole che sarebbero in grado di ricevere tutti i benefici del programma scolastico di questa scuola.

Il seconda parte dei posti, più lontana dal palco, sarebbe stata occupata dai Weed: gli studenti sul cui torace non era presente alcun emblema, le matricole a cui era stato consentito di iscriversi a questa scuola solo come riserve.

Anche se erano tutti matricole, ragazzi che stavano diventando studenti di quella scuola il medesimo giorno, si erano spontaneamente divisi in due gruppi in abse alla presenza o meno dell'emblema della scuola.


(Le persone più consapevoli della discriminazione sono state le prime ad accettarla, eh?)


Era certamente una sorta di buon senso.

Non volendo andare apertamente controcorrente, Tatsuya scelse un posto vuoto vicino al centro delle ultime file, si sedette e guardò l'orologio appeso alla parete.

Ancora venti minuti.

Non poteva accedere ad alcun sito poiché in cui era stata limitata la comunicazione elettronica e, ancora più importante, era stato proibito l'uso dei terminali nell'auditorium. Ad ogni modo, i dati salvati nel suo terminale non erano notizie per lui nuove, quindi potevano aspettare.

Tatsuya pensò a sua sorella, che stava per fare il suo ultimo test... e scosse la testa.

Sua sorella non si sarebbe agitata prima dell'evento principale.

Alla fine Tatsuya non fece nulla regolò il sedile, ci si sedette e chiuse gli occhi. Proprio mentre stava per appisolarsi...


“Ehm, è occupato il sedile accanto a te?”


Aprì gli occhi e vide una ragazza che lo guardava. Come pensava, la domanda era diretta a lui.


“Prego.”


Era un po' curioso sul perché avesse volutamente scelto di sedersi accanto a qualcun altro nonostante ci fossero ancora molti posti vuoti, ma i sedili erano sufficientemente grandi per potercisi sedere comodamente, e la ragazza aveva una corporatura snella, quindi Tatsuya non sentì nessun disagio con lei seduta accanto. Era certamente preferibile a un colosso tutto muscoli.

Mentre pensava, Tatsuya fece un cenno cortese.


"Grazie."


La ragazza annuì e prese il suo posto.

Accanto a lei, altre tre giovani donne si sedettero una dopo l'altra.

Capisco, pensò Tatsuya.

Sembrava che avessero cercato un posto dove potessero sedersi assieme.

Probabilmente sono amiche, anche se è abbastanza raro vedere quattro amichei entrare insieme in una scuola difficile come questa, e per di più sono tutte nel Corso 2, pensò Tatsuya. Non sarebbe stato strano se una di loro fosse stata una studentessa di alto livello, pensava... ma la cosa non gli importava più di tanto.


“Ehm...”


La voce chiamò di nuovo Tatsuya, che, non avendo più interesse nei loro confronti, si era girato verso il palco.


Cosa vuole adesso?


Non erano conoscenti, non le aveva pestato il piede né urtato il gomito, ed era anche seduto con una buona postura. Non gli pareva quindi di aver fatto nulla che giustificasse una qualsivoglia lamentela, ma...


“Mi chiamo Shibata Mizuki. Piacere di conoscerti.”


La ragazza voleva solo presentarsi a Tatsuya, che piegò la testa di lato. Anche se potrebbe essere pericoloso giudicare qualcuno dall'aspetto, la ragazza lei non sembrava essere il tipo che lasciasse una forte impressione di sé agli altri.

Probabilmente si è sforzata di farlo, giudicò Tatsuya. Potrebbe averlo fatto col pensiero che avrebbero dovuto aiutarsi a vicenda in quanto entrambi studenti del Corso 2.


“Sono Shiba Tatsuya, il piacere è mio.”


Presentandosi a sua volta in tono gentile, vide il sollievo negli occhi di lei dietro le lenti.

In quell'epoca era abbastanza raro che le ragazza indossassero occhiali.

A seguito della diffusione della procedura di correzione della vista, dalla metà del XXI secolo la miopia era diventata una cosa del passato in Giappone.

A meno che non si nascesse con una grave forma ereditaria di difetto visivo, non si sarebbe avuto bisogno di alcun attrezzo di correzione della vista; ma anche in caso di bisogno, superati i dieci anni si potevano indossare lenti a contatto.

Se nonostante questo la ragazza portava gli occhiali, poteva essere per un suo hobby, per seguire la moda, o a causa di...


(Ipersensibilità alle emissioni di particelle spirituali, eh?)


Con una rapida occhiata aveva capito che le lenti non erano graduate, quindi di sicuro gli occhiali non venivano utilizzati per la correzione della vista. Dalla sua impressione della ragazza, piuttosto che per moda era più probabile che indossasse gli occhiali a causa di una particolare necessità, pensò Tatsuya .

“Ipersensibilità alle emissioni di particelle spirituali” si riferisce ad una condizione del corpo in cui si possono vedere l'emissione di particelle spirituali senza alcuno sforzo cosciente, ma allo stesso tempo non si può bloccare questa visione volontariamente: in altre parole, è un disturbo di cui non si può raggiungere il completo controllo volontario. Quindi non era propriamente né una malattia né un handicap.

Era una condizione in cui i sensi erano semplicemente troppo acuti.

Pushion (Particelle Spirituali) e Psion (Particelle Mentali). Entrambe erano particelle osservate in “Fenomeni Para-Psicologici” (che comprendeva anche la magia) costituiti da entità non-fisiche che non corrispondevano né a Fermioni, particelle che compongono la materia, né a Bosoni, le particelle che portano la materia a interagire. Gli Psion erano intenzioni e pensieri che si manifestavano come particelle, mentre i Pushion potevano essere considerati come la manifestazione di particelle emotive causata da intenzioni e pensieri. (Peccato che questa fosse ancora un'ipotesi)

Normalmente nella magia venivano utilizzati gli Psion, e nei sistemi tecnologici di magia moderna era stata posta enfasi sul controllo degli Psion. I maghi iniziavano imparando a manipolare queste particelle.

Le persone che soffrivano di “Ipersensibilità alle emissioni di particelle spirituali”, una malattia ereditaria, mostravano di essere eccessivamente sensibili alle emissioni di luce non-fisica generata in base alle attività dei Pushion.

Coloro che erano visivamente esposti a emissioni delle particelle spirituali avrebbero potuto avere delle influenze sul loro stato emotivo. Di conseguenza, si era ipotizzato che i Pushion fossero delle particelle formate da emozioni, e come risultato le persone che soffrivano di “ipersensibilità alle emissioni di particelle emotive” tendevano a essere suscettibili al deterioramento della loro stabilità mentale.

Per evitarlo era necessario il controllo della sensibilità ai Pushion, e coloro che non erano in grado di farlo avevano bisogno di un aiuto tecnologico. Uno di questi aiuti erano occhiali formati da un particolare tipo di lenti conosciuti come “Lenti Protettive anti-aura”.

In realtà, per i maghi l'“ipersensibilità alle emissioni di particelle emotive” non era una condizione tanto rara, dal momento che la sensibilità di un mago per i Pushion e per gli Psion erano più o meno direttamente proporzionali, c'erano numerosi maghi che riuscivano a manipolare consapevolmente gli Psion e allo stesso tempo erano ipersensibili alla radiazione di particelle spirituali. Si potrebbe anche dire che si trattava di qualcosa che non poteva non succedere.

Tuttavia, era davvero raro vedere una persona con un disordine tale da aver bisogno di bloccare continuamente l'emissione di particelle spirituali con gli occhiali. Non ci sarebbe stato da preoccuparsi se fosse stato a causa di una minore capacità di manipolazione, ma sarebbe stata una brutta notizia per Tatsuya se fosse stato dovuto a una sensibilità superiore. (Anche se sarebbe stato il contrario per la persona in questione.)

Tatsuya aveva un segreto.

Era un segreto che non poteva essere scoperto dal suo aspetto esteriore, e come tale non vi era preoccupazione; ma se lei aveva davvero quegli occhi speciali che le permettevano di percepire gli Psion e i Pushion come se fossero completamente visibili, il suo segreto avrebbe potuto essere scoperto.

Avrebbe dovuto stare molto più attento e agire con cautela attorno a lei.


“Sono Chiba Erika. Piacere di conoscerti, Shiba-kun.”

“Anche per me è un piacere conoscerti.”


La voce della ragazza seduta accanto a Mizuki interruppe i pensieri di Tatsuya.

Ma era un'interruzione ben accetta.

Tatsuya aveva inconsciamente iniziato a fissare Mizuki, e l'imbarazzo di lei stava per raggiungere il limite, ma Tatsuya non se n'era accorto.


“Ma, posso dire che si tratta di una coincidenza interessante?”


Diversamente dalla sua amica, Erika sembrava essere un tipo estroverso e senza riserve.

Il suoi capelli corti e luminosi, assieme alle caratteristiche del suo viso, amplificavano l'impressione che fosse una ragazza vivace.


“Che coincidenza?”

“Beh, sai, siamo Shiba, Shibata, e Chiba. Fanno rima in qualche modo no? Anche se sono un po' diversi.”

“…Capisco.”


Capiva cosa intendesse.


(Ma ancora, Chiba eh? Un altro numero.[1] Non sapevo che la Casata Chiba avesse una figlia di nome Erika, ma è possibile che non sia una discendente diretta…)


Mentre pensava a queste cose gli sfuggì una risatina un po' fuori luogo, ma non nella misura tale da attirare sguardi di disapprovazione dalle persone lì intorno.

Dopo essersi presentato con le altre due studentesse, Tatsuya decise di soddisfare la sua banale curiosità.


“Per caso venite tutte dalla stessa scuola media?”

“No, ci siamo appena conosciute.”


Lo sguardo sorpreso di Tatsuya potrebbe essere stato un po' strano, però Erika iniziò a ridacchiare mentre spiegava.


“Non sapevo dov'era il posto e stavo fissando il tabellone informativo, questo è quando Mizuki mi ha chiamato.”

"...tabellone informativo?”


Che strano, pensò Tatsuya. I dati per la cerimonia d'ingresso della scuola, inclusa la posizione dell'auditorium, erano stati inviati a tutti i nuovi studenti. Usando il LPS (Sistema di Posizionamento Locale), una funzione standard in un terminale mobile, anche se un nuovo studente non avesse letto il tabellone informativo, o non si fosse ricordato qualcosa, non si sarebbe dovuto perdere.


“Noi tre non abbiamo portato i nostri terminali mobili.”

“Beh, i modelli a schermo virtuale sono vietati e avevo la guida per la cerimonia d'ingresso memorizzata nel mio.”

“Siamo riusciti ad entrare in questa scuola per il rotto della cuffia, non avrebbe senso farsi riconoscere già alla cerimonia d'ingresso della scuola.”

“Sinceramente, io ho dimenticato il mio.”

“Così questo è il motivo per te, eh...”


Non poteva accettarlo. É la cerimonia d'ingresso della tua scuola, almeno verifica la posizione della sede prima di venire, pensò onestamente tra sé e sé, ma non disse una parola.

Non c'era bisogno di creare problemi inutili. Pensando questo, Tatsuya si trattenne.


◊ ◊ ◊


Il discorso di apertura di Miyuki fu eccezionale, come previsto.

A Tatsuya non passò mai nemmeno per l'anticamera del cervello che la sua sorellina potesse sbagliare, balbettare o in qualche modo fallire una cosa del genere.

Anche se era stata un po' troppo entusiasta e aveva aggiunto un paio frasi piuttosto pericolose come ”tutti uguali”, “come un solo corpo”, “tralasciando la magia” o “in modo integrato”, era riuscita a dirle in modo tale da non farle sembrare spinose.

La sua apertura, l'innocenza, la modestia, oltre alla sua bellezza, avevano catturato il cuore non solo delle matricole, ma anche degli studenti più grandi.

Miyuki sarebbe stata probabilmente al centro dell'attenzione a partire dal giorno successivo.

Il che non era una cosa insolita.

Per gli standard della società, si sarebbe potuto chiamare Tatsuya un siscon dal modo in cui la coccolava. Avrebbe voluto elogiarla immediatamente, ma purtroppo subito dopo la cerimonia c'era la consegna dei badge studenteschi.

Dal momento che i singoli badge non erano già pronti, ogni persona sarebbe dovuta andare in un certo posto per farvici inserire personalmente i propri dati. La procedura poteva essere completata in qualunque sportello fossero andati, ma lì, un muro apparve spontaneamente nel cuore di Tatsuya.

Miyuki senza dubbio aveva saltato questo passaggio; come rappresentante delle matricole gli era probabilmente già stato conferito il badge.

E proprio ora, nel bel mezzo dei visitatori e della folla di studenti.


“Shiba-kun, in che classe sei?”


Erika, con una faccia che non riusciva a nascondere la sua eccitazione, chiese a Tatsuya, che era l'ultimo nella fila del gruppo (in altre parole, stava praticando il detto 'prima le signore').


“Classe E.”


Sentendo la risposta di Tatsuya.


“Yay! Siamo nella stessa classe.”


Erika saltellò allegramente, sembrava che stesse esagerando ma,


“Anch'io sono nella stessa classe.”


Anche se non saltellava come Erika, anche Mizuki aveva la stessa espressione di felicità, quindi era probabilmente una reazione naturale per le matricole.


“Io sono in classe F.”

“Io in G.”


Anche così, non era come se le reazioni delle altre due fossero fredde e insensibili. Dopo tutto, erano di ottimo umore per via dell'iscrizione al liceo.

Quella scuola aveva otto classi del primo anno, e ogni classe aveva venticinque studenti.

In questo senso, erano uguali.

I Weed, che nessuno si aspettava "sbocciassero", venivano messi nelle classi dalla E alla H; i Bloom invece, che sarebbero dovuti sbocciare in grandi fiori, non erano mai mischiati con i Weed.

Le due ragazze che erano state assegnate a classi diverse andarono per la loro strada. Sembrava che le due si fossero dirette verso le loro aule. Anche se le classi A-D e le classi E-H erano situate su diversi livelli, non sembrava che il loro entusiasmo fosse da meno.

Di certo non tutti gli studenti del Corso 2 sarebbero rimasti insieme in un unico gruppo.

Vi era anche un certo numero di loro che avrebbero camminato a testa alta, orgogliosi di essere entrati in una scuola di buona reputazione, dato che la scuola era classificata tra le prime del paese anche in aree non riguardanti la magia.

Le due ragazze probabilmente erano andate in cerca di nuovi amici tra i loro futuri compagni di classe.


“Che cosa facciamo? Andiamo anche noi a dare un'occhiata alla nostra aula?”


Chiese Erika alzando lo sguardo verso Tatsuya. Anche se Mizuki non disse nulla, stava probabilmente guardando Tatsuya pure lei.

Fatta eccezione per alcune scuole che seguivano le antiche tradizioni, il sistema "homeroom"[2] non esisteva più

Le circolari amministrative non avevano bisogno di essere consegnate una a una, e poi non c'era budget extra da spendere in tali risorse umane; di conseguenza, le circolari venivano distribuite attraverso i terminali presenti in tutta la scuola.

Un sistema che prevedeva un terminale per uso scolastico assegnato ad ogni individuo esisteva già da decenni.

Fatta eccezione per istruzioni individuali o lezioni pratiche, quasi tutto era fatto utilizzando i terminali.

Se fosse stata necessaria più attenzione, i consulenti che avevano esperienza in molteplici discipline sarebbero stati assegnati alla scuola.

Quindi, il motivo per avere delle classi era per la comodità delle lezioni pratiche e di prova. Quando le lezioni pratiche o gli esperimenti si concludevano in tempo avevano bisogno di un posto per contenere un certo numero di persone. (Nonostante ciò la detenzione era un affare giornaliero.)

Inoltre, l'uso dei terminali personali avevano reso delle cose veramente convenienti.

Non importava la formazione o le origine degli studenti, una volta che avessero trascorso molto tempo nella stessa stanza, si sarebbero mescolati tra loro in modo naturale.

Facendo a meno del sistema "homeroom", i legami tra i compagni di classe tendono a rafforzarsi.

In ogni caso, andare in classe era il modo più veloce per fare nuove amicizie, ma Tatsuya scosse la testa all'invito di Erika.


“Mi dispiace. Devo incontrarmi con mia sorella minore.”


Non c'erano lezioni per loro né ulteriori comunicati per oggi.

Tatsuya aveva un accordo con Miyuki di tornare insieme subito dopo che le procedure fossero state completate.


“Heehh… Se è la sorella minore di Shiba-kun allora dev'essere davvero carina, vero?”


Sentendo i mormorii e le domande di Erika, Tatsuya non sapeva come risponderle.

Se è sua sorella allora dev'essere carina... cosa intende? pensò Tatsuya. Sentiva di non riuscire a collegare bene causa ed effetto.

Per fortuna, non aveva davvero bisogno di sforzarsi per rispondere.


“Non è che tua sorella è... il rappresentante delle matricole, Shiba Miyuki-san?”


Dal momento che Mizuki aveva fatto una domanda più primitiva.

Questa volta non c'era bisogno di esitare. Un cenno del capo di Tatsuya fu sufficiente per dare risposta alla domanda.


“Eh? Davvero? Quindi siete gemelli?”


La domanda di Erika era naturale, una domanda che Tatsuya aveva sentito mille volte.


“Mi è stato chiesto spesso, ma non siamo gemelli. Io sono nato ad aprile, mentre lei è nata a marzo. Se io fossi nato un mese prima o lei un mese più tardi, allora non saremmo nello stesso anno scolastico.”[3]

“Hmm… Credo che le cose siano davvero complicate eh?”


Con una sorella minore che era un prodigio nello stesso anno scolastico, era destinato a essere complicato, ma Erika lo chiese senza cattive intenzioni. Tatsuya sorrise e lasciò perdere la domanda.


“A parte questo, è sorprendente che tu l'abbia notato. Shiba non è un nome di famiglia raro, dopotutto.”


Sentendo la domanda di Tatsuya, le due ragazze sorrisero debolmente.


“No, no, è abbastanza raro.”


Tuttavia, il modo in cui lo disse dava una sensazione molto diversa, in contrasto con il sorriso di Erika, che aveva un che di beffardo.


“Avete lineamenti simili.”


Il sorriso riservato di Mizuki parve mancare di confidenza.


“Ci assomigliamo? Davvero?”


Tatsuya non si voltò alle parole di Mizuki. Così come quelle di Erika, anche le parole di Mizuki gli sembrarono irreali.

Anzi, non poteva crederci.

Anche se non si fossero cercati i lati positivi in Miyuki, era comunque una ragazza di rara bellezza, anche senza tutti i sui talenti superflui, solo il fatto di essere lì l'avrebbe posta al centro dell'attenzione. Un idolo nato, no, una stella.

Guardando sua sorella poteva capire che il detto “Dio non concede due doni”, era una bugia sgradevole.

Al contrario, ch'egli fosse al di sopra della norma o sopra la media? Tatsuya valutò se stesso.

Durante le scuole medie, benché sua sorella avesse ricevuto più volte lettere d'amore (a Tatsuya apparivano come lettere di fan), Tatsuya non ne aveva mai ricevute.

Anche se solo in parte, avevano ereditato gli stessi geni, ma persino Tatsuya aveva dubitato più di una volta se fossero davvero consanguinei.


“Se la metti così… uhm, vi assomigliate. Anche Shiba-kun è piuttosto figo. Sembra come se i vostri lineamenti non possano assomigliarsi più di così.”


Mizuki annuì in accordo con la risposta di Erika.


“ 'Figo' hai detto, da che secolo hai tirato fuori questo termine? ...e non significa che se togli il mio viso non ci assomigliamo per niente?”


Tenendo conto dei sentimenti, le parole di Erika forse erano un po' difficili da capire, ma a quanto pare non erano solo le loro facce a essere simili.


”Non è questo. Hmm, come dire...”


Sembrava che Erika stessa non riuscisse a esprimere bene quello che pensava.

Se non fosse stato per l'aiuto di Mizuki, probabilmente sarebbe rimasta a pensarci ancora per un po'.


“È la tua aura, i vostri lineamenti dignitosi si assomigliano, come previsto da due fratelli.”

“Proprio cosi! L'aura, è la tua aura.”


Schiaffeggiando il suo ginocchio, Erika annuì con forza.

Questa volta, era il turno di Tatsuya di sorridere ironicamente.


“Chiba-san… sei una persona che si lascia facilmente trasportare dalle emozioni eh?”


Una che si lascia trasportare facilmente dalle emozioni? Sei così crudele.. Lei iniziò a protestare e lui la lasciò fare. Dal suo tono si capiva che Erika non era veramente arrabbiata al suo commento.


“A parte questo, Shibata-san, è incredibile che tu l'abbia capito dalla nostra aura… devi avere davvero un'ottima vista.”


Ma fu Erika che si intromise con un tono profondo.


“Eh? Guarda che Mizuki porta gli occhiali.”

“Non voglio dire questo. Inoltre, gli occhiali di Shibata-san non sono graduati, giusto?”


Eh? Erika guardò gli occhiali di Mizuki con un'espressione perplessa.

Dietro le lenti, Mizuki spalancò gli occhi e il suo sguardo si indurì.

Era sorpresa di essere stata scoperta, o era mortificata che il suo segreto era stato svelato? Qualunque cosa fosse, a Tatsuya non sembrava che avesse grande importanza per lei.

Quanto al perché lo avesse guardato a quel modo, non ebbe l'occasione di chiedere.

Il tempo era agli sgoccioli. Ed era probabilmente meglio così, per il momento.


◊ ◊ ◊


“Onii-sama, scusa per l'attesa.”


Tatsuya e gli altri, che parlavano in un angolo vicino all'uscita dell'auditorio, udirono la voce della persona che lui stava aspettando.

Miyuki scivolò fuori dalla folla di studenti che la circondava.

Inizialmente, Tatsuya sentiva che sua sorella fosse un po' in anticipo, ma pensando al suo carattere, era probabilmente il momento giusto.

Miyuki non era una persona restia a socializzare, ma era innegabile che non sopportasse lusinghe e complimenti. Si potrebbe definire un atteggiamento infantile, ma sin da giovane età era stata subissata di lodi, e non erano stati affatto pochi i momenti in cui i complimenti erano stati circondati da un alone di gelosia e invidia. Se si pensa a questo, allora era abbastanza comprensibile che fosse un po' sospettosa dell'adulazione che riceveva. Si potrebbe dire che quel giorno stava tollerando piuttosto bene.

Sei stata veloce era quello che aveva intenzione di dire quando si sarebbe voltato verso di lei, ma anche se le parole rimasero le stesse, la sua intonazione si trasformò in domanda.

Dietro colei che stava aspettando, vi era una persona che non si aspettava di vedere.


“Ciao Shiba-kun, ci incontriamo ancora.”


In risposta a quell'amabile, disarmante sorriso e a quelle parole, Tatsuya chinò la testa in silenzio.

Nonostante il suo inadeguato riconoscimento alla cortesia di lei, il sorriso del Presidente del Consiglio Studentesco, Saegusa Mayumi, non gli diede un minimo di tregua. Forse si trattava di un qualche tipo di faccia da poker, o forse era una cosa innata in questa ragazza più grande; quale fosse la risposta, avendola appena conosciuta, Tatsuya non avrebbe saputo dirlo.

Ma, più che la strana risposta del fratello maggiore al Presidente del Consiglio Studentesco, Miyuki sembrava disturbata dalle due ragazze accanto al fratello.


“Onii-sama, loro sono?”


Prima di spiegare la propria situazione sul perché non fosse sola, Miyuki era alla ricerca di una spiegazione sul perché Tatsuya non fosse solo. Anche se un po' sorpreso per il tono rude, non aveva nulla da nascondere, quindi Tatsuya rispose immediatamente.


“Questa è Shibata Mizuki-san. E questa è Chiba Erika-san. Siamo nella stessa classe.”

“Capisco… Non è troppo presto per appuntamenti con i tue compagne di classe?”


Con la sua adorabile testa inclinata di lato, l'espressione di Miyuki pareva dire non che abbia qualcosa in contrario. Tuttavia, i suoi occhi non sorridevano, nonostante le sue labbra avessero formato un sorriso degno di una dama, .

Oh dio, oh dio, pensò Tatsuya.

A quanto pare era stata bombardata con lusinghe da ogni dove subito dopo la cerimonia, rendendola nervosa e causandole un sacco di stress.


“Non c'è modo che possa accadere giusto, Miyuki? Stavamo solo chiacchierando in tua attesa, e il tuo atteggiamento nei loro confronti è alquanto scortese, lo sai?”


La faccia imbronciata di sua sorella gli sembrava carina, ma non presentarsi dopo essere stata introdotta alle ragazze, dinnanzi ad altri studenti per di più, non poteva certo giovare alla sua reputazione. Vedendo lo sguardo di rimprovero di Tatsuya, la rassegnazione balenò per un attimo sul suo viso, dopo di che Miyuki sorrise in modo ancora più gentile.


“Buon giorno, Shibata-san, Chiba-san, sono Shiba Miyuki. Sono anch'io una matricola come Onii-sama, quindi sono nelle vostre mani.”

“Sono Shibata Mizuki. Anch'io, spero di essere nelle tue cure.”

“Piacere di conoscerti. Puoi chiamarmi semplicemente Erika. Posso chiamarti Miyuki?”

“Sì, per piacere. Sarebbe difficile distinguere tra me e mio fratello solo dal cognome.”


Le ragazze si presentarono nuovamente.

La presentazione tra Miyuki e Mizuki sembrava appropriata per due persone che si erano appena conosciute. Ma Erika era stata fin dall'inizio sorprendentemente (se questo e il modo giusto di dirlo) amichevole.

Solo Tatsuya, però, era sconcertato dai modi sfacciati di Erika.

Dal cenno che fece, pareva che Miyuki non fosse assolutamente turbata dal comportamento un po' troppo familiare di Erika.


“Ah-ha, Miyuki, dal tuo aspetto non mi aspettavo che fossi così socievole.”

“Tu invece sei tanto aperta quanto sembri. È un piacere di conoscerti, Erika.”


Dopo essere stata esasperata da tutte quelle lusinghe e complimenti, era comprensibile che avrebbe gradito l'atteggiamento sincero di Erika, ma sembrava che entrambe avessero in qualche modo acquisito una comprensione reciproca più profonda. Anche se Tatsuya non poteva fare a meno di sentirsi escluso, non era una buona cosa rimanere fermi lì: al momento non stavano ostacolando nessuno, dato che la folla presente era il gruppo che era venuto con sua sorella, ma proprio per questo, se fossero rimasti ancora lì avrebbero intralciato chi avesse voluto passare.


”Miyuki, hai finito i tuoi affari con il Consiglio Studentesco? Se hai ancora da fare, posso andare ad ammazzare il tempo da solo nel frattempo.”

"Non preoccuparti."


Non fu Miyuki a risponderli, ma la ragazza che l'aveva accompagnata.


“Oggi sono qui solo per salutare. Dunque Miyuki-san... ah, posso chiamarti anch'io così?”

“Oh, certamente.”


Miyuki annui alla domanda di Mayumi, e il suo sorriso senza riserve fu sostituito da un'espressione solenne.


“Bene. Allora Miyuki-san, riprenderemo un altro giorno.”


Mayumi salutò sorridente e si diresse fuori dall'auditorium. Uno degli studenti che la aveva accompagnata però la chiamò e la fermò. Sul suo petto, fiorendo con orgoglio come se fosse una cosa naturale, vi era l'emblema del fiore ad otto petali.


“Ma Presidente, per quanto riguarda il nostro programma…”

“Non abbiamo preso appuntamento in anticipo, quindi se ha già un altro impegno dovrebbe dare priorità a quello, no?”


Lo studente sembrava voler insistere, ma venne fermato dallo sguardo di Mayumi, che poi si voltò e fece un significativo sorriso a Tatsuya e Miyuki.


“Bene. Allora io prendo congedo Miyuki-san. Shiba-kun, mi piacerebbe fare una chiacchierata con te uno di questi giorni.”


Dopo averli salutati nuovamente, Mayumi se ne andò. Dopo di che, lo studente di prima si voltò e fissò così intensamente Tatsuya che si sarebbe potuto sentire la sua lingua schioccare.


◊ ◊ ◊


“...allora, ci avviamo?”


Nonostante si fosse appena iscritto a scuola, era già riuscito a provocare il disappunto non solo dei senpai, ma anche dei membri del Consiglio Studentesco, anche se la cosa era completamente al di là del suo controllo. Naturalmente, non avrebbe avuto una vita tranquilla e regolare in cui potesse rimuginare su cose del genere. Pur avendo solo sedici anni di esperienza di vita, Tatsuya aveva già sperimentato negatività di tale livello.


“Mi dispiace Onii-sama. A causa mia, le persone stanno avendo una cattiva impressione…”

“Non è niente per cui tu debba scusarti.”


Senza lasciare che Miyuki, angosciata, finisse di parlare, Tatsuya le mise una mano sul capo. Mentre le accarezzava i capelli, il viso di lei si tinse velocemente di un rosso acceso. Per chiunque li osservasse, questa coppia di fratelli sembrava essere in prossimità di un confine pericoloso, ma avendoli appena conosciuti, Mizuki ed Erika trattennero le loro osservazioni e non dissero nulla al riguardo.


“Beh, visto che siamo tutti qui, perché non andiamo a berci una tazza di tè?”

“Ottima idea! Sembra che ci sia una buona pasticceria qui vicino.”


In altre parole, si trattava di un invito all'ora del tè.

Non c'era bisogno di chiedere se le loro famiglie lì stavano aspettando.

Chiedere una cosa del genere sarebbe probabilmente una considerazione inutile. Era lo stesso per Tatsuya e Miyuki.

A parte questo, Tatsuya aveva altro da chiedere. Era davvero una cosa da nulla, ma avrebbe continuato a rimuginarci sopra se non l'avesse chiesto.


“Non sapevi dove si teneva la cerimonia d'ingresso, ma sai di una pasticceria nei dintorni?”


Forse era una domanda un po' canzonatoria.


“Ovviamente! Si tratta di una cosa importante, non credi?”


Ma Erika annuì con fiducia, senza la minima esitazione.


“'Ovviamente', eh…?”


La sua ammissione divenne un gemito. Ma, come se non fosse affar suo, Tatsuya pensò che qualcun'altro ne avrebbe ricevuto le conseguenze.


“Onii-sama, che ne pensi?”


Ma sembrava che Tatsuya fosse l'unico scioccato del commento avventato di Erika.

Anche Miyuki non sembrava aver prestato attenzione alla mancanza di buon senso nel dare priorità a una pasticceria invece che alla sede della cerimonia. Anche se bisogna dire che Miyuki non era a conoscenza dei dettagli di tutta la storia.


“A me va bene. Dopo tutto ci siamo appena conosciuti. Sia che si tratti dello stesso anno, o dello stesso sesso, un amico in più è sempre un bene.”


Anche se disse così, non aveva riflettuto molto sulla sua risposta affermativa. Non c'era nessuna questione particolarmente urgente che attendeva entrambi a casa. Inoltre, Tatsuya aveva già programmato di trascorrere il pomeriggio da qualche parte per festeggiare l'iscrizione di sua sorella minore prima di tornare a casa.

Dal momento che era una frase spontanea, rifletteva il suo vero pensiero.

Apparentemente consapevoli che questo era il suo vero modo di parlare, Erika e Mizuki risposero in questo modo.


“Shiba-kun dico, quando si tratta di Miyuki, non ci pensi su troppo profondamente…”

“Ti sta veramente a cuore tua sorella, non è vero?”


Che si trattasse di un complimento o di un commento di muto stupore, dinnanzi a quei due sguardi, Tatsuya non poté che rimanere in silenzio con un'espressione amara.


◊ ◊ ◊


La “pasticceria” dove li portò Erika era in realtà una “caffetteria francese con dessert”; pranzarono lì e passarono un po' di tempo a chiacchierare allegramente (erano le tre ragazze che parlavano, Tatsuya stava soltanto ascoltando), e quando arrivarono a casa, era quasi sera.

Non vi era nessuno ad accoglierli.

La casa, che di gran lunga superava le dimensioni medie, sembrava per lo più abitata soltanto da Tatsuya e Miyuki.

Tatsuya tornò nella sua stanza e per prima cosa si tolse la divisa. Non pensava che un tale 'mantello improvvisato' potesse avere su di lui un effetto così forte, ma dopo essersi tolto la giacca che era stata creata intenzionalmente per sembrare 'diversa', si sentì un po' più leggero. Fece schioccare la lingua a questi suoi sentimenti e finì rapidamente di cambiarsi.

Mentre si stava rilassando nel soggiorno, Miyuki, che aveva finito di cambiarsi, scese dalla sua stanza.

Anche se i tessuti avevano fatto grandi progressi, i design d'abbigliamento erano rimasti in gran parte uguali a cento anni prima.

Con le belle gambe scoperte sotto la minigonna in stile da inizi del secolo, Miyuki gli si avvicinò.

Per qualche ragione, sua sorella tendeva a vestirsi in maniera più scollata a casa. Anche se sembrava essere più o meno abituato, la sua femminilità notevolmente aumentata dalla scelta di vestiario spesso causava a Tatsuya incertezza su dove posare lo sguardo. (NT: guardala dove ti pare, idiota. È tua sorella, anche se fosse nuda non dovrebbe suscitarti alcuna reazione.)


“Onii-sama, vuoi qualcosa da bere?”

“Buona idea, un caffè se puoi.”

“Certo.”


Mentre si dirigeva verso la cucina, la morbida coda di capelli oscillava dietro la sua schiena snella. Era per evitare che i capelli interferissero con il suo lavoro in cucina, ma dal bel collo che era normalmente nascosto dai lunghi capelli, si propagava una bellezza inesprimibile.

In un paese avanzato dove l'uso di Robot Automatici Casalinghi (HAR)[4] erano molto diffuse, le donne e gli uomini che si occupavano del lavoro in cucina erano una minoranza. C'erano poche persone che cucinavano in generale: nessuno si tostava il pane o preparava il caffè con le proprie mani, a meno che non fosse un hobby. (NT: Lazzaroni)

E Miyuki apparteneva a questa minoranza.

Non era perché non sapeva usare le macchine.

Quando degli amici venivano a trovarli lasciava tutto al HAR.

Ma quando si trovava da sola con Tatsuya, voleva fare da sè.

Il suono dei chicchi che venivano macinati e dell'acqua che bolliva raggiunsero debolmente le orecchie di Tatsuya.

Si poteva dire che lei fosse abbastanza esigente al punto da utilizzare la semplice carta da filtraggio[5], invece di usare un vecchio modello di macchina per il caffè[6].

Aveva provato a chiederglielo una volta, ma la sua risposta fu che preferiva farlo in quel modo, quindi probabilmente era davvero un hobby per lei. Ricordò anche il momento in cui lui le aveva chiesto se fosse un suo hobby, ma lei lo aveva fissato con un'espressione imbronciata.

In ogni caso, il caffè preparato da Miyuki si adattava meglio al gusto di Tatsuya.


“Onii-sama, ecco qui.”


Posò la tazza sul tavolino, ci girò intorno e si sedette accanto a lui.

Il caffè sul tavolo era nero, mentre quello che aveva lei conteneva del latte.


“Ha davvero un buon sapore.”


Non era necessario fare altri complimenti.

Bastò quello a farla sorridere.

Poi, scrutando il volto soddisfatto di suo fratello maggiore con occhi sorridenti, uno sguardo di sollievo affiorò sul suo viso mentre portava la sua tazza alla bocca. Quella era la solita Miyuki.

Con questo, i due assaporarono il loro caffè.

Nessuno dei due iniziò una conversazione forzata.

Non erano turbati dalla presenza dell'altro al loro fianco.

I tempi di quando si sentivano in imbarazzo per i lunghi silenzi erano stati da tempo superati.

Gli argomenti di cui potevano parlare erano molti. Oggi vi era stata la cerimonia d'ingresso della scuola, avevano fatto nuove amicizie e, per qualche motivo, si erano imbattuti in senpai preoccupanti. Inoltre, come previsto, Miyuki era stata invitata a entrare nel Consiglio Studentesco. Le cose che si potevano ricordare e quelle che potevano essere discusse erano troppe per una sola notte.

Ma di fronte ai due fratelli, nella loro casa, vi erano solo tazze che venivano inclinate in silenzio.


“È quasi ora di preparare la cena.”


Con la tazza vuota in mano, Miyuki si alzò in piedi. Consegnando la sua tazza alla mano tesa della sorellina, anche Tatsuya si alzò.

La serata divenne notte come di consueto per i due fratelli.




Capitolo 2[edit]

Era il secondo giorno della sua vita da liceale, e fu un risveglio piuttosto ordinario.

Anche se aveva iniziato a frequentare il liceo, la Terra non avrebbe smesso di girare.

Si sciacquò la faccia (si sarebbe lavato meglio più tardi) e si mise il suo abbigliamento abituale. Poi scese in sala da pranzo e vide che Miyuki aveva cominciato a preparare la colazione.


“Buongiorno Miyuki. Sei piuttosto mattiniera oggi.”


Era il sorgere dell'alba, e non c'era ancora segno del sole primaverile.

Era ancora troppo presto per andare a scuola. La prima lezione sarebbe stata alle 8, e il viaggio per andare a scuola non avrebbe impiegato più di 30 minuti, quindi l'ideale sarebbe stato uscire di casa verso le 7:30. Preparare la colazione, mangiare, pulire… prendendo in considerazione tutto questo, gli sarebbe rimasta ancora un'ora di tempo.


“Buongiorno Onii-sama, serviti pure.”

“Grazie.”


Gli porse un bicchiere di succo di frutta fresco.

Dopo una sincera parola di gratitudine, svuotò il bicchiere d'un fiato e poi lo restituì a Miyuki, che conosceva a perfezione perfino il respiro del fratello.

Proprio nel momento in cui stava per salutare sua sorella, che era ancora una volta di fronte al tavolo della cucina, le mani di Miyuki si fermarono e si girò.


“Onii-sama, in realtà stavo progettando di andare con te oggi…”


Dopo di che sollevò un cestino pieno di panini. Sembrava più esatto dire che “aveva finito di fare la colazione”, piuttosto che “aveva iniziato a fare la colazione”.


“Non mi dispiace, ma… verrai con l'uniforme?”


Chiese mentre guardava la divisa scolastica sotto il grembiule, in netto contrasto con la felpa che indossava lui.


“Non ho ancora detto al maestro dell'iscrizione alla scuola… e inoltre, non posso più accompagnarti nel tuo allenamento, Onii-sama.”


Quella fu la risposta di Miyuki.

Il motivo per cui si era già messa la sua uniforme scolastica era per mostrargli il suo aspetto da liceale.


“Ho capito. Miyuki, non è necessario che segui il mio stesso addestramento mattutino, ma il Maestro sarà probabilmente felice di vederti... anche se mi auguro che non perda il controllo dalla troppa felicità.”

"Se succede, per favore proteggimi, Onii-sama."


All'occhiolino che sua sorella gli fece, Tatsuya non poté fare a meno di sorridere.


◊ ◊ ◊


Nell'aria fresca delle prime ore del mattino, una ragazza stava pattinando su per la della collina, i suoi lunghi capelli e la sua gonna ondeggiavano nel vento.

Nonostante non si stesse spingendo con le gambe, andava comunque molto veloce, sfidando la forza di gravità.

Probabilmente stava viaggiando a 60 km orari.

Tatsuya stava al passo accanto a lei.

Sebbene stesse facendo jogging, ogni passo era di circa 10 metri.


“Forse dovrei rallentare un po'.”

“No, altrimenti non sarebbe allenamento.”


Miyuki si era girata e stava pattinando all'indietro su un piede solo quando fece questa domand. Domanda a cui Tatsuya rispose senza scomporre il proprio respiro, nonostante la stanchezza evidente.

Nessuno dei due aveva alcun dispositivo a propulsione installato nelle scarpe.

Inutile dire che quella velocità era dovuta alla magia.

Quelle che stava usando Miyuki erano una magia che diminuiva l'accelerazione dovuta alla gravità e una magia che le permetteva di seguire la pendenza della strada per spostarsi.

Tatsuya stava invece usando una magia che amplificava sia l'accelerazione che la decelerazione generate durante la corsa, e una magia che sopprimeva il suo movimento verticale al fine di impedirgli di saltare troppo in alto.

Entrambi stavano utilizzando una semplice combinazione di movimenti e incantesimi di accelerazione. Come risultato della loro semplicità, non solo Miyuki ma anche Tatsuya, che si era potuto iscrivere solo come studente del Corso 2, era in grado di mantenere una invocazione costante.

In una tale situazione non si poteva dire quale fosse la magia più difficile: se quella usata da Miyuki, che indossava i pattini, o quella impiegata da Tatsuya, che correva con le sue gambe,

A uno primo sguardo sembrava che Miyuki stesse compiendo meno sforzo dato che si muoveva con i pattini, ma siccome non stava usando le gambe, doveva direzionare il proprio movimento unicamente con la magia. Tatsuya invece poteva determinare la propria direzione unicamente con le gambe.

L'uno doveva riattivare continuamente il suo incantesimo ad ogni passo, mentre l'altra non poteva lasciare il controllo sul suo incantesimo nemmeno un instante.

Si stavano imponendo due allenamenti di natura completamente diversa.


◊ ◊ ◊


La loro destinazione distava, alla velocità attuale, una decina di minuti da casa, e si trovava in cima a una collina.

Si potrebbe descrivere la loro destinazione come un “Tempio”, ma le persone che si trovavano lì non parevano assolutamente “sacerdoti”, “monaci”, e neppure semplici “novizi”.

Più propriamente, li si dovrebbe chiamare: “Praticanti di Austerità” o “Soldati Sacerdoti”.

Nonostante il tempio fosse avvolto da un'atmosfera di severità nei confronti delle ragazze, soprattutto quelle giovani, da farle sentire tanto spaventate da non riuscire ad avvicinarsi, Miyuki entrò ancora sui pattini senza un attimo di esitazione. Nonostante fosse un'azione differente dalla sua solita cortesia, il capo le aveva detto più volte "Va bene” fino al punto di irritarla, cosi non badò alle formalità.

Per quanto riguarda Tatsuya invece, non è che non fosse riuscito a tenere il passo, è solo che aveva ricevuto un'accoglienza piuttosto violenta mentre attraversava la porta del tempio.

Coloro che iniziavano l'addestramento in quel tempio, cominciavano col combattere una persona alla volta, ma in quel momento una ventina di discepoli di rango medio o minore si erano scagliati addosso a Tatsuya tutti assieme, una cosa insolita.


“Miyuki-kun! Da quanto tempo che non ci vediamo.”


Disse improvvisamente una voce allegra dal punto cieco di Miyuki. Ella, in piedi di fronte all'edificio principale del tempio, si era infatti voltata a guardare preoccupata suo fratello maggiore, sepolto sotto una marea di persone.


“Sensei… vi prego di smetterla di nascondere la vostra presenza e di infierire su di noi, vi abbiamo cercato dappertutto.”


Nonostante la vigilanza supplementare, la stessa cosa continuava a ripetersi, al punto che per Miyuki non era più uno shock ma solo un inutile spreco di tempo.


“Dirmi di smettere di muovermi furtivamente, Miyuki-kun, è chiedere un po' troppo. Sono uno 'shinobi', le azioni furtive sono quello che faccio.”


Indossando la veste nera da monaco e con la testa rasata, non sembrava affatto fuori luogo, ma non dava alcuna impressione di vecchiaia.

L'unica descrizione che poteva davvero essere data era 'distaccato', e anche se era vestito da monaco, era impossibile credere che lo fosse.


“Di questi tempi non c'è nessuno che lavori come ninja. Quindi vi sarei grata se iniziaste a comportarvi di conseguenza.”


Anche se Miyuki protestava seriamente.


“Tut tut tut, non chiamarci ninja: noi siamo legittimi 'shinobi'. È una tradizione, non una professione.”


Egli rispose facendo cenno negativo con il dito, un gesto piuttosto scortese.


“Rispettiamo la vostra legittimità. Quindi, per favore basta con tutto questo mistero. Perché sensei è così...”


Frivolo, era sul punto di dire, ma rinunciò. Era abbastanza inutile discutere, lo aveva imparato ormai.

Questo finto monaco (in realtà aveva le qualifiche di un vero e proprio monaco), Kokonoe Yakumo, era un auto-denominato “shinobi”. O, più liberamente, un “Utilizzatore di Ninjutsu”.

Proprio come sosteneva, era un operativo che fissava il limite solo con superiori capacità fisiche, insegnando le vie della magia antica.

In un periodo in cui la magia stava diventando l'obiettivo della scienza, ma era ancora nascosta al pubblico e ritenuta una finzione, fu rivelato che arti come il ninjutsu erano state in qualche modo classificate non solo come forme medievali di arti marziali, ma come categorie di magia.

Eppure, invece di finzione, era più corretto pensare al ninjutsu come a una misteriosa “arte”.

Naturalmente, come con altri sistemi di magia, la leggenda non diceva tutta la verità.

Le “trasformazioni” nel ninjutsu erano solo movimenti ad alta velocità e illusioni.

Non solo il ninjutsu, ma tutte le forme tradizionali di magia si basavano su inganni simili, e cose come le trasformazioni, il mutare la propria forma e l'alchimia erano considerati impossibili in molti campi della magia moderna.

Yakumo Kokonoe, che Miyuki chiama sensei e Tatsuya chiama maestro, era una persona che trasmetteva il proprio sapere sulla magia tradizionale degli shinobi.

Tuttavia, tralasciando l'abito da monaco (che in ogni caso dava l'impressione di falsità), e nonostante il suo aspetto e il fatto che vivesse in un tempio, non importa come lo si guardasse, gli mancava il senso del decoro-


“È l'uniforme del Primo Liceo?”

“Sì, la cerimonia d'ingresso è stata proprio ieri.”

“Capisco, capisco. Mmm, bella.”

“…Oggi sono venuta a dirvi che ho iniziato la scuola, ma credo ne foste già al corrente.

“Questa nuova uniforme verde, ordinata e pulita, ha una sorta di fascino nascosto.”

“…”

“Quasi come un bocciolo di fiore che sta per aprirsi, un germoglio sul punto di germogliare. Ah sì… moe, questo è veramente moe! Mrmph?”


A questa crescente tensione, Miyuki si stava lentamente allontanando, poi d'un tratto Yakumo si girò sollevando al contempo la mano sinistra sopra la sua testa.

Thwak! il suono di un braccio che colpiva verso il basso.


“Maestro, sta spaventando Miyuki, può per favore calmarsi un po'?”

“…Non male, Tatsuya-kun. Prendermi alle spalle, ah.”


Mentre bloccava il braccio di Tatsuya con il sinistro, Yakumo attaccò col destro.

Muovendo il braccio in una figura ad 8, fu avvolto (?) da un pugno proprio quando stava per colpire il lato.

Yakumo fece una capriola in avanti, e diresse un calcio alla nuca di Tatsuya, che abilmente lo schivò e si girò di scatto.

Il divario tra i due si chiuse.

Un sospiro passò tra gli spettatori.

Ad un certo punto, si era formata una cerchia di spettatori attorno ai due.

Yakumo e Tatsuya si scambiarono colpi di nuovo.

Non era solo Miyuki ad avere le mani strette per l'ansia.


◊ ◊ ◊


Fin da quando Tatsuya era al primo anno delle scuole medie, o per essere precisi dal mese di Ottobre, ogni mattina quel tipo di caos iniziava e finiva prima che una relativa pace si posasse sui giardini. I discepoli tornavano ai loro esercizi, e gli unici a rimanere d'avanti all'edificio principale erano i fratelli, Tatsuya e Miyuki, insieme a Yakumo.


“Sensei, ecco. Onii-sama, ne vuoi anche tu?"

“Ooh, Miyuki-kun, grazie.”

“Per favore aspetta un momento.”


Yakumo, ancora sudando, prese la tazza e l'asciugamano da Miyuki con un sorriso, mentre Tatsuya, sdraiato a terra e col respiro affannoso, alzò una mano a mo' di cenno prima di rimettersi in piedi.


“Onii-sama, tutto bene…?”


Mentre Tatsuya faticava ad alzarsi, Miyuki si inginocchiò accanto a lui con un'espressione preoccupata e senza curarsi dei propri vestiti, e gli asciugò il sudore con un asciugamano.


“Sì, sto bene.”


Nessuno dei due notò l'espressione calorosa di Yakumo quando Tatsuya prese l'asciugamano da Miyuki e, dopo una pausa, si alzò.


“Mi dispiace, ti ho fatto sporcare la gonna.”


Anche la giacca di Tatsuya era sporca, ma Miyuki non aveva bisogno di farlo notare.


“Questo non è niente.”


Miyuki sorrise in risposta, e invece di spazzolare la gonna, estrasse un sottile terminale mobile. La parte anteriore del dispositivo era quasi interamente occupata da un pannello a retroazione di forza, su cui iniziò ad inserire delle cifre.

Miyuki aveva in mano un CAD generico a forma di cellulare. La forma più popolare era un braccialetto, poiché il rischio di far cadere un cellulare era notevole. Il vantaggio del CAD di Miyuki era che poteva essere utilizzato con una sola mano. Siccome ai maghi di alto livello non piaceva avere entrambe le mani occupate, preferivano quel tipo di CAD. Con la mano che teneva il CAD, Miyuki elaborò un complesso schema di luce, dando così avvio alla magia.

Lo strumento del mago moderno che sostituiva bacchette e tomi, una macchina prodotta dall'ingegneria di magia: il CAD.

Questo dispositivo, che comprendeva materiali sintetici che convertivano i segnali psion in impulsi elettrici, utilizzava gli psion di un rito magico per la riproduzione di una raccolta di magia elettronica, la sequenza di attivazione.

La sequenza di attivazione era lo schema cianografico della magia. Al suo interno esistevano informazioni uguali o superiori ai dati combinati di lunghi incantesimi, simboli complessi, e rapidi mudra[7].

I maghi infondevano le particelle psion proprie dei loro corpi nella sequenza di attivazione dal CAD, e la alimentavano dal sistema di elaborazione di magia del subconscio, presente nell'area di operazione magica di tutti i maghi. In essa, la sequenza di attivazione si espandeva, e venivano inseriti tutti i parametri necessari al fine di assemblare il rito magico.

In questo modo, il CAD permetteva di elaborare tutti i componenti necessari per la magia in un unico momento.

Nubi evanescenti apparsero dal nulla e si avvolsero intorno a Miyuki dalla gonna ai suoi pantacollant neri, giù fino ai sandali.

Alcune particelle volarono verso la schiena di Tatsuya e da lì si diffusero intorno al suo corpo. Dopo che la nebbia sottile si dissipò, l'uniforme e le giacche dei due erano nuovamente immacolate.


“Onii-sama, vuoi la colazione? Sensei, se volete potete unirvi a noi.”


Chiese Miyuki in tono leggero, mentre alzava il cestino, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

In realtà, Tatsuya sapeva benissimo che quella quantità di magia in realtà non era nulla per sua sorella.


◊ ◊ ◊


Sia Tatsuya che Yakumo erano seduti in veranda, e stavano mangiando i panini preparati da Miyuki.

Miyuki teneva un panino in una mano, e con l'altra serviva Tatsuya porgendogli il tè e i piatti.

Mentre guardava la scena sorridendo, Yakumo percepì una volontà maligna. Dopo essersi pulito mani e bocca con un asciugamano datogli da un allievo dalla testa rasata, unì le mani e si inchinò verso Miyuki, sussurrandole qualcosa:


“È possibile che ormai non riesca più a battere Tatsuya-kun in pure arti marziali…”


Nel suo tono vi era un'inconfondibile ammirazione. Se qualche studente fosse stato lì vicino, l'invidia sarebbe stata inevitabile. Infatti, a quelle parole i discepoli di Yakumo, in attesa lì vicino, rivolsero un misto di gelosia e invidia verso Tatsuya.

Miyuki era raggiante, come se quelle parole fossero state indirizzate a lei.

Tuttavia, il cuore di Tatsuya non era in grado di essere commosso da un semplice elogio.


“Non posso dire di essere terribilmente soddisfatto da queste parole, visto che mi ha appena stracciato…”


Sentendo Tatsuya brontolare, Yakumo si mise a ridere.


“È naturale, Tatsuya-kun, sono il tuo maestro dopo tutto, e ti stavo affrontando in un'arena dove mi trovo dominante. E poi hai solo quindici anni. Se venissi sconfitto da qualcuno vecchio la metà dei miei anni, tutti i miei discepoli se ne andrebbero.”

“Onii-sama, credo dovresti essere più onesto. È raro essere lodati dal sensei, quindi penso che dovresti cogliere quest'occasione e ridere con orgoglio.”


Miyuki stava ancora predicando nel suo tono virtuoso, ma al contempo sorrideva.


“Credo che in quel modo farei solo la figura del coglione…”


Sia Miyuki che Yakumo ridevano allegramente, e Tatsuya non era così testardo da non rimproverare se stesso e unirsi a loro.

Il sorriso amaro di Tatsuya divenne sarcastico, e tutta la sua severità scomparve.


◊ ◊ ◊


Per recarsi a lavoro e a scuola ormai si usavano mini-vagoni ferroviari che partivano a orari regolari da diversi depositi presenti in città. Il concetto di "treno completo" era ormai una cosa del passato.

Non solo i treni, ma tutte le principali forme di trasporto pubblico avevano subito drastici cambiamenti nel secolo precedente.

Veicoli di grandi dimensioni che potevano ospitare decine di passeggeri in sedili designati non venivano più utilizzati, tranne in alcuni casi di viaggi molto lunghi e ad alta velocità.

Il mezzo di trasporto più usato in quel periodo era un piccolo veicolo, chiamato "la Vetrinetta", che consisteva in una piccola auto lineare da due o quattro posti collegata a un sistema di controllo centrale.

Potenza e energia sono derivate dalle traccie, in modo che le dimensioni sono circa la metà di una macchina semovente con la stessa capacità.

La gente in fila ed in ordine su una piattaforma a bordo delle cabine, le quali derivano la destinazione da un biglietto o un passo, poi si allontanano lungo i binari.

Le tracce sono divise in tre velocità e vi è un sistema di controllo del traffico che gestisce il flusso del traffico, nonché sovrintende alla transizione di automobili dai binari lenti ai binari ad alta velocità, il passaggio della velocità torna a far rallentare la vettura all'avvicinarsi della destinazione, e l'attracco della vettura presso la piattaforma di destinazione.

È simile al cambio di corsia mentre sei su una strada, e tale operazione ad alta densità è stato reso possibile solo grazie ai progressi della tecnologia di controllo, in quanto è necessario consolidare in modo sicuro l'esecuzione di decine di auto che trasportano lo stesso peso di veicoli di grandi dimensioni del in passato.

Nel caso di spostamenti a medio e lungo raggio tra le città, le cabine sono invece accantonate sui rimorchi che corrono in un binario ad alta velocità. I rimorchi più grandi consentono ai passeggeri di viaggiare con maggiore comfort e più comodità, ma questi sono raramente utilizzati in viaggi regolari.

I cliché romantici del passato, come l'incontro casuale in treno, non possono più verificarsi sui viaggia regolari alla scuola.

In cambio pur non essendo in grado di incontrarti con gli amici, la minaccia dei 'chikan' sono completamente debellati.

All'interno della cabina non ci sono camere di sicurezza o microfoni.

Non si può lasciare il suo posto mentre l'auto è in movimento, e non ci sono paratie di emergenza che separano i sedili. Inoltre, il consenso pubblico era che la privacy è preferita.

Il treno al giorno d'oggi ha una privacy simile ad una macchina privata. Ci sono cabine con misure di sicurezza che possono ospitare un solo passeggero, o si può andare in un'auto a due posti da solo (prendendone una a quattro posti con due persone o meno si incorre in una multa) ma, naturalmente, Tatsuya e Miyuki non viaggiavano separatamente ed anche oggi stavano andando a scuola insieme.

“Onii-sama, il fatto è…”

Tatsuya che stava guardando la notizia tramite la schermata del terminale, sentite quelle parole esitanti alzò in fretta lo sguardo.

È raro per sua sorella parlare in modo riluttante. Deve essere qualcosa di brutto.

“Ieri sera, ho ricevuto una chiamata da quelle persone…”

“Quelle persone? Ahh… con questo, nostro Padre ha fatto qualcosa per farti arrabbiare di nuovo?”

“No, è…

Quelle persone, stavano vigorosamente celebrando l'ammissione a scuola della loro figlia. E… Onii-sama, hanno davvero…?”

“Ahh, come dici tu… è sempre lo stesso.”

Alle parole del fratello lasciò cadere il suo viso mentre i suoi lineamenti si offuscavano, ed un attimo dopo il suono dei suoi denti stretti insieme per la rabbia potevano essere sentiti sotto i lunghi capelli che nascondevano la sua espressione.

“Capisco, non importa come la si guarda… si trattava di una speranza piuttosto fugace, ma alla fine, non hanno nemmeno inviato una e-mail ad Onii-sama… quelle persone sono, quelle…”

“Calmati.”

Mentre Miyuki lottava con una rabbia che non poteva essere espressa a parole, Tatsuya, che era seduto accanto a lei, prese le sue mani afferrandole saldamente e le strinse.

La temperatura all'interno della vettura si era improvvisamente precipitata attivando le resistenze di fuori stagione, ed il vento caldo che soffiava all'interno della cabina ora tacciono.

“…Mi dispiace molto. Ero un po' agitata.”

Dopo essersi assicurato che il flusso incontrollato della magia si era fermato, Tatsuya lasciò andare Miyuki.

Poi diede un leggero colpo di mano mentre guardando negli occhi di Miyuki sorrise dolcemente, mostrando che non aveva fatto niente di male.

“Ho ignorato il desiderio di nostro Padre di continuare a contribuire con il lavoro dell'azienda e sono entrato al liceo. Non mi aspettavo le congratulazioni da tutti. Almeno dovresti capire che questa è la natura di nostro padre, vero?”

“Per il mio proprio padre agire così pateticamente infantile, è irritante. In primo luogo se voleva separarmi da Onii-sama, dovrebbe avvisare me e poi la zia, ma lui non ha nemmeno il coraggio per questo.

In ogni caso, quando smetterà di pensare che può utilizzare Onii-sama come vuole?

Non è normale che qualcuno a 15 anni entri al liceo?”

Il pensiero di sua zia, della comunicazione e così via, gli fece ricordare l'intenso fastidio ma –– solo perché qualcuno ha ordinato, Tatsuya non avrebbe alcuna intenzione di lasciare Miyuki da sola –– senza menzionare tutto ciò, la faccia di Tatsuya involontariamente scivolò in una maschera vuota e diede una risata cinica.

“Non c'è l'istruzione obbligatoria, quindi non è esattamente prevista la loro opinione.

Sia nostro Padre che Sayuri-san hanno approvato il mio raggiungimento di maggiore età, quindi sono sicuro che stanno semplicemente cercando di trovare un modo per farmi utile.

Se pensano che possono indebitarsi in quel modo, allora mostrerò anch'io le mie vere intenzioni.”

“…Se lo dici tu, Onii-sama…”

C'era una notevole riluttanza, ma Miyuki diede un cenno del capo, e Tatsuya tirò un sospiro di sollievo.

Miyuki non conosce la piena verità del coinvolgimento di Tatsuya con la macchina produttrice di ingegneria magica, “Four Leaves Technology” [Tecnologia Quattro Foglie], dove loro Padre funge da capo della sezione sviluppo.

Lui aveva fatto molte cose nel tempo libero, così la sua disinformazione nel credere che aveva un buon lavoro è stato un compito semplice.

Se lei sapesse che in realtà era semplicemente usato come un pezzo delle attrezzature di recupero per i campioni di ricerca, era molto probabile che avrebbe potuto paralizzare l'intero sistema di trasporti.

Nonostante i suoi timori, tuttavia, il treno si mosse costantemente man mano che iniziò il passaggio sulla corsia lenta.


◊ ◊ ◊


Nel 1° anno classe E, vi era un notevole senso di caos. Con tutta probabilità, una scena simile suonava per tutte le altre classi.

Molti studenti si sono incontrati proprio ieri, e già si sono formati piccoli gruppi chiacchierando qua e là.

In assenza di nuove conoscenze da salutare, Tatsuya stava cercando di trovare il suo proprio terminale guardando i numeri stampati su ogni banco quando, ad un tratto il suo nome fu chiamato improvvisamente, alzò gli occhi.

“Giorno~!”

La voce di Erika era vivace come sempre.

“Buon giorno.”

Accanto a lei, il sorriso di Mizuki era relativamente modesto.

Come se fossero già in buoni rapporti, Erika era seduta accanto a Mizuki agitando la mano.

Sembra che stessero parlando fino a quando non lo incontrarono.

Tatsuya alzò una mano in risposta, poi si avvicinò alla coppia.

Più che una coincidenza, sembrava che fossero sistemati in ordine alfabetico, di conseguenza, poiché Shiba e Shibata, Tatsuya era accanto a Mizuki.

“Sembra che saremo l'uno accanto a l'altro, è un piacere fare la vostra conoscenza.”

“Si, sarò sotto le vostre cure.”

Mizuki rispose alla parole di Tatsuya con un sorriso. Accanto a loro (o meglio, sopra di loro), Erika aveva un'espressione piuttosto insoddisfatta, probabilmente di proposito.

“Per qualche ragione, mi sento esclusa?”

La sua voce echeggiò in un modo incredulo.

Tuttavia, questo livello di carineria non era sufficiente per raggiungere Tatsuya.

“Ignorare Chiba-san sarebbe una questione estremamente difficile.”

Il suo tono e l'espressione impassibile, lui guardò Erika con gli occhi socchiusi. Non sembrava come se stesse recitando minimamente.

“…Cosa diamine vorrebbe dire?”

“Semplicemente che la tua socievolezza non conosce confini.”

Nonostante lo sguardo costante di Erika, la faccia impassibile di Tatsuya non si mosse di un centimetro. Piuttosto, fu Erika che cedette per prima.

“…Shiba-kun, ha in realtà un brutto carattere?”

Mentre Mizuki cadde a ridere, Tatsuya mise la sua carta d'identificazione nel terminale ed iniziò un controllo delle informazioni.

Dal regolamento del corso, i regolamenti disciplinari e norme che regolano l'uso di strutture per eventi di ammissione associati, guide per le attività automatiche al programma scolastico del semestre, innumerevoli informazioni scorrono velocemente nella sua testa mentre gestiva il terminale solo con la tastiera, e quando guardò su, vi era il volto di uno studente guardando dietro di lui dal sedile di fronte con gli occhi spalancati.

“…Non è che ho un problema se mi guardi, ma…”

“Eh? Ahh, colpa mia.

È qualcosa di molto raro, così ho finito per fissarti.”

“Raro?”

“Sono abbastanza sicuro che sia raro, giusto? Questa è la prima volta che ho visto qualcuno usando soltanto la tastiera per inserire i dati.”

“Se hai esperienza, questo metodo è più veloce. Anche se tra questo, puntatori visivi, e assistenza neurale, e anche il meno preciso.”

“Già, la velocità è incredibile. Questo dovrebbe essere sufficiente per tenerti tranquillo per un bel po'.”

“No, forse un lavoro a part-time al massimo.”

“È così…?

Ehi, non mi sono ancora presentato.

Sono Saijou Leonhart. Mio padre è un mezzo e mia madre un quarto, così mentre sembro giapponese, il mio nome è occidentale, e la mia specialità è la magia di Convergenza Sistematica di Rinforzamento. La mia meta desiderata è quella affinare il mio corpo e diventare un poliziotto antisommossa o un guardiano di montagna.

Puoi chiamarmi Leo.”

Per i giovani d'oggi, con una carriera che hanno già deciso di aspirare al tempo del liceo è generalmente inusuale, ma i licei di magia sono l'eccezione. Il corso che i maghi (in questa fase ancora uova, o pulcini) prendono è strettamente legato al loro talento, o piuttosto alla capacità naturale. Questo era il motivo per cui Tatsuya non ha trovato strano l'inserzione delle speranze sul futuro di Leo nella sua auto introduzione.

“Sono Shiba Tatsuya. Ma Tatsuya va bene.”

“Ok Tatsuya.

Quindi, in quale magia ti specializzi?”

“Le mie competenze pratiche sono veramente carenti, così sto pensando di diventare un ingegnere di magia.”

“Capisco… non c'è da meravigliarsi sei così intelligente.”

Ingegneri Magici, o Artefici Magici, sono abbreviazioni per gli specialisti di ingegneria magica e si riferiscono a quelli che coordinano, sviluppano e producono i meccanismi che amplificano, rafforzano e aiutano con la magia.

In termini di posizione sociale sono al di sotto di quelli dei maghi propri, ma la loro domanda nel settore è di gran lunga superiore a quella dei maghi. Il reddito di un Artefice Magico esperto può facilmente superare quella di un mago superiore.

A causa di ciò non è raro per coloro che non hanno capacità di pura magia puntare a diventare artefici magici…

“Eh, che cosa? Shiba-kun, vuoi diventare un Artefice di Magia?

“Tatsuya chi diavolo è questo tizio sconosciuto?”

Alla vista di Erika saltando con tutta la tensione di chi sta curiosando in giro per uno scoop, Leo argutamente chiese con una certa ripugnanza.

“Cosa, chiamare qualcuno un 'tizio sconosciuto' tutto d'un tratto? Per non parlare dell'indicare? Che maleducata, che maleducata! Assolutamente maleducata! Questo dev'essere il motivo per cui non sei popolare!”

“Che diavoli? Quello maleducato qui sei tu! Solo perché sei un po' bello, non alzare la cresta!”

“Il look è molto importante, sai? Anche se suppongo che qualcuno così sciatto e dall'aspetto selvaggio come te non potrebbe capire.

E che cos'è con quel gergo, questo genere di cose è del secolo sbagliato. Perché non ti aggiorni con i tempi…?”

“Cos, che cosa…”

Erika aveva un ghigno sprezzante sul viso, mentre Leo era senza parole.

“…Erika-chan, per favore smettila. Sei andata un po' troppo in là.”

“Leo, solo lascia perdere. Siete tutti e due in torto e continuare questo litigio non porterà da nessuna parte.”

Sia Mizuki che Tatsuya intervennero, nel tentativo di dissipare l'aria volatile.

“…Se Mizuki dice così.”

“Ho capito.”

I due distolsero lo sguardo mentre si voltarono.

Tatsuya pensava che con la loro simile forza d'animo e inflessibile natura, erano in realtà piuttosto compatibili.


◊ ◊ ◊


Poiché la prima campana suonò, gli studenti cominciarono a disperdersi e tornare ai loro posti a sedere.

Questo sistema non era cambiato dall'epoca precedente, anche se ci sono alcune differenze.

I terminali non in linea cominciarono tutti ad accendersi automaticamente, e quelli che lo erano di già aggiornarono i loro schermi. Allo stesso tempo, un messaggio si aprì sullo schermo di fronte alla classe.

“––L'orientazione inizierà tra cinque minuti, quindi si prega di attendere alla propria scrivania. Gli studenti che non hanno ancora inserito la loro carta d'identificazione, si prega di farlo il più presto possibile––”

Il messaggio era totalmente insignificante per Tatsuya. Era solo questioni diverse, come la registrazione per le classi che aveva già selezionato insieme con la guida online e eccessivi effetti visivi. Proprio mentre stava pensando di saltare l'intero processo e andare a sfogliare il locale di riferimento della scuola, due cose inaspettate successero.

Per primo, accompagnato dalla campana di classe, la porta della classe si aprì.

Non era uno studente in ritardo. Invece di una divisa, la donna indossava un vestito.

Mentre tutti guardavano, il quale non era una esagerazione, la bella e per di più eccezionalmente affascinante donna si avvicinò alla cattedra, installò un grosso terminale mobile, che aveva portato sotto il suo braccio, e poi si guardò intorno nell'aula.

Non era solo Tatsuya che era sorpreso, ma tutta la classe rimase colpita con un senso di confusione.

Nella scuola che hanno adottato i corsi online, non vi è nessun insegnante che si pone di fronte alla classe. Dal momento che le classi stesse vengono gestite attraverso i terminali, ci sono molte meno ragioni per inviare un membro del personale per le classi solo per trasmettere delle informazioni. Le uniche volte viene utilizzato la console personale in classe è per circostanze eccezionali, come nel caso della teoria.

Tuttavia, non c'era nulla che indichi che questa donna era un membro della facoltà.

“Va bene, sembra che nessuno è assente.

Allora prima di tutto, congratulazioni a tutti per entrare in questa scuola.”

C'erano piuttosto pochi studenti che avevano restituito l'inchino –– in effetti, il ragazzo sulla sedia di fronte, che aveva appena incontrato Tatsuya in realtà rispose “Ah, grazie”, ma semplicemente Tatsuya inclinò la testa al suo strano comportamento.

In primo luogo, al fine di verificare la presenza, non c'è bisogno di guardare intorno ad occhio nudo. Le carte d'identità aggiornavano lo stato dei posti a sedere in tempo reale.

Poi, non vi era alcun bisogno per dei funzionari della scuola portare in giro dei terminali di tali dimensioni. Il campus era crivellato di console. Infatti, ci dovrebbe essere un monitor di console integrata nel banco dell'insegnante dove lei si trovava al momento.

Infine, chi era lei? Dalle informazioni raccolte, questa scuola non utilizzava un tale sistema obsoleto come un'insegnante responsabile della classe, o per lo meno non era di certo nel prospetto––

“È un piacere conoscere tutti voi. Io sono l'insegnante di integrazione per questa scuola, Haruka Ono. Sono qui per stabilire una relazione di mentore con ciascuno di voi nel caso in cui qualcuno di voi sentisse la necessità di una consulenza per quanto riguarda gli aspetti specifici del corso.”

(…Ora che ci penso, c'era qualcosa del genere…)

Avere qualcuno con cui parlare delle loro preoccupazioni, era un concetto che Tatsuya considerava inutile, ma il fatto era che il sistema di consulenza era uno dei punti di forza della scuola.

“Ci sono 16 consiglieri in questa scuola. Siamo raggruppati in coppie di uomini e donne, e saremo responsabili di una classe per ogni grado.

Yanagisawa-sensei ed io siamo stati assegnati a questa classe.”

Quando smise di parlare e gestì la console sulla scrivania del docente, la parte superiore del corpo di un uomo che sembrava avesse più o meno trenta anni fu esposta di fronte alla classe.

“Piacere di conoscervi, io sono il vostro consulente Yanagisawa. Insieme a Ono-sensei, avrò il compito di prendersi cura di voi. Spero che andremo d'accordo.”

Mentre lo schermo proiettava l'immagine del consigliere Yanagisawa, “Ono-sensei”, continuava la sua spiegazione sulla piattaforma.

“La consulenza è disponibile attraverso i terminali, in modo che non dovete venire direttamente da noi. La comunicazione avviene tramite la crittografia quantistica, e le relazioni sono memorizzate tramite banche dati operate indipendentemente [stand-alone], quindi la privacy di tutti è al sicuro.”

Quando lei ha detto questo, Haruka sollevò l'enorme libro della banca dati, che Tatsuya aveva scambiato per un terminale mobile sovradimensionato.

“La scuola darà pieno sostegno a tutti voi, in modo che ognuno possa vivere una vita completa come uno studente al meglio.

…Cosi che, tutti, cerchiamo di lavorare sodo insieme.”

Aveva parlato con una voce piuttosto seria fino ad ora, ma a quello lei sostituì il suo tono, e parlò a bassa voce.

Tutta l'energia sembrava fuoriuscire dalla stanza.

Sia la tensione ed il rilassamento, addirittura in grado di calcolare il linguaggio del suo corpo, il suo controllo emotivo era superbo.

Anche se esteriormente appariva abbastanza giovane per essere fresca di università, la sua esperienza era evidente.

Se parlavi con lei uno-a-uno, si potrebbe facilmente finire per dire di più di quanto previsto.

Tale qualità è importante per un consulente, ma lei sembrava possedere abbastanza per essere una spia donna.

Si tratta di qualcuno in cui si deve stare in guardia, Tatsuya pensò.

––Quella sensazione solo si intensificò mentre lei si girava verso lo schermo sullo sfondo, si inchinò al suo collega perplesso e tagliò la connessione.

Con un piccolo colpo di tosse il suo sorriso professionale tornò, e continuò come se nulla fosse accaduto.

“A questo punto, il programma scolastico a la guida sui servizi dovrebbero essere stati inviati ai terminali. Dopo di questo, vi registrerete per le vostre elettive, e questo sarà la fine dell'orientamento. Se c'è qualcosa che non capite, per favore utilizzate il pulsante di chiamata. Coloro che hanno già familiarizzato con il programma scolastico e le strutture possono sentirsi liberi di saltare la guida e proseguire dritti per la registrazione.”

A questo punto, Haruka rapidamente guardò il monitor sulla scrivania del docente e fece un'espressione da 'oh'.

“Per coloro che hanno già terminato la registrazione, possono uscire. Tuttavia, non è possibile farlo dopo che la guida è iniziata, quindi se si desidera farlo, si prega di uscire ora. Se questo è il caso, per favore non dimenticate la carta d'identità.”

Come se in attesa di quelle parole, il suono di una sedia raschiare sul pavimento echeggio per tutta la classe. Non era Tatsuya.

Quello che si alzò era seduto sulla sedia nella prima fila vicino alla finestra, solo un po' più lontano, un snello, nervoso-ragazzo.

Si inchinò verso la cattedra, poi uscì nel corridoio presso la parte posteriore della classe.

Lui guardò in avanti per tutta la strada, senza guadare né a destra ne a sinistra, ed era piuttosto interessante guardare quella figura che metteva su un viso di valenza e lasciare l'aula con orgoglio, ma questo era solo per un momento. Non era solo Tatsuya, ma quasi metà della classe che guardava la parte posteriore del giovane mentre scompariva nel corridoio, ma ben presto tutti gli occhi erano di nuovo sulla scrivania.

Non sembrava che nessun altro stava per andarsene. Tatsuya non voleva andarsene così tanto che era disposto a rischiare anche tutti quegli sguardi.

Tornando al compito a portata di mano, Tatsuya mise le mani sulla tastiera e valutò le cose da fare per ammazzare il tempo, quando sentì uno sguardo e guardò in alto.

Dall'altra parte della cattedra, Haruka lo stava guardando.

Anche quando si incontrarono gli occhi lei non distolse lo sguardo, ma continuò con un sorriso lampeggiante.

(Che cos'era quello…)

Come se lo avesse notato, il sorriso di Haruka si allargò. Non fu per un lungo periodo di tempo, così breve e discreto che nessun altro studente l'aveva notato, comunque portò un'aria esageratamente segreta.

Era certo che questo era il loro primo incontro.

Eppure era al di là di un sorriso falso, così Tatsuya vigorosamente ripasso attraverso i suoi ricordi.

Grazie a ciò, riusci ad ammazzare un sacco di tempo, ma…

(Si consiglia di rilassarsi… era il significato dietro di esso? O sta cercando di portare via la mia compostezza…

Non voglio nemmeno prendere in considerazione la possibilità che è venuta ad una classe in una scuola senza insegnanti per cercare di flirtare con gli studenti…)

Mentre meditava, non seguì gli altri studenti che avevano finito la registrazione fuori dalla classe, ma rimase al suo posto riflettendo con interesse.

Poi qualcuno parlò in un tono amichevole.

“Tatsuya, che cosa hai intenzione di fare fino a pranzo?”

Quando alzò la testa, una voce risuonò dalla sedia di fronte.

Come se fosse la sua posa identificativa, Leo appoggio il suo mento sulle braccia incrociate sopra la sua sedia nella stessa posizione come in precedenza.

Non è più consueto, sia in secondaria che al liceo, mangiare in classe.

Nonostante i progressi in impermeabilizzazione sia all'acqua che alla polvere a prova di tecnologia, terminali di informazione rimangono strumenti di precisione. Se si finisce per fare qualcosa di simile come versare accidentalmente la zuppa su uno di loro, un risultato piuttosto miserabile si poteva prevedere.

Sarebbe meglio trovare un luogo più adatto da qualche parte, come la mensa, il cortile, sui tetti o nei club. Anche se ancor mancava un'ora all'apertura della mensa.

“Stavo pensato di andare a vedere il catalogo locale di riferimento da qui, ma… Ok, ti accompagno.”

Alla risposta di Tatsuya, Leo aveva borbottato abbattuto, ma i suoi occhi brillavano luminosi con entusiasmo. Tatsuya sorrise all'espressione facile da leggere di Leo.

“Allora, che cosa hai intenzione di guardare?”

La magia non è insegnata nelle scuole pubbliche fino alla secondaria. Per i bambini con l'attitudine di un mago, centri di preparazione per esami di ammissione [cram schools] dopo della scuola sono le fondamenta della loro conoscenza sulla magia. Questo passo non è quello di cercare abilità tecniche, ma di determinare per sé e per i loro genitori, se hanno abbastanza talento grezzo per essere un mago.

Mentre alcune scuole private integrano forme di istruzione magica come attività extra curricolari, si sottolinea che essi non sono affatto un riflesso delle prestazioni magiche.

La magia inizia come una vera e propria educazione a partire dal programma scolastico dei licei in poi. Anche se tra i licei di magia, il Primo Liceo è considerata la più difficile per entrare, ci sono molti studenti che provengono da secondarie ordinarie. Ci sono classi con dei corsi di specializzazione magica che alcuni studenti non hanno mai visto prima.

Al fine di alleviare la confusione derivante dalla mancanza di familiarità con alcuni dei corsi di specializzazione, hanno la possibilità di andare ad osservare le classi in corso oggi e domani.

“Vuoi andare al laboratorio?”

Questa fu la risposta di Leo alla domanda di Tatsuya.

“Non all'arena?”

Preso alla sprovvista dalla successiva domanda di Tatsuya, Leo sorrise.

“Credo che sembrerei esserne il tipo.

Beh, non ti sbagli.”

Anche non trascurando le sue capacità intellettuali perché ha passato gli esami di ammissione, resta il fatto che questo ragazzo sembra più vivace all'aria aperta, o piuttosto un'aria maliziosa. Molto probabilmente non sarebbe stato solo Tatsuya che si sentiva più adatto all'azione dell'arena che giocherellando con macchinari di precisione nel laboratorio.

Ascoltando le parole successive di Leo, però, Tatsuya ammise il suo errore.

“La magia di rinforzo produce il massimo effetto quando è combinata con una abilità arma. Voglio essere in grado di mantenere le mie stesse armi il più possibile.”

Le ambizioni di Leo erano il corpo di montagna o la polizia antisommossa. Se queste ambizioni sono realizzate, avrà molte opportunità di utilizzare le armi semplici come manganelli, scudi, machete, ecc. Questi sono tutti compatibili con la magia di rinforzo, e, a seconda della composizione dei materiali utilizzati produrrà effetti diversi.

Questo compagno di classe sembra avere una comprensione molto più solida di ciò che è capace più di quanto sembri.

“Se hai intenzione di andare al laboratorio, perché non vieni con noi?”

Mentre i due parlavano, hanno ricevuto una proposta improvvisa dai posti accanto a loro.

“Shibata-san stai andando anche al laboratorio?”

“Si… voglio essere anch'io un Artefice di Magia.”

“Ah, capisco!”

Erika stava irrompendo in tutto a Mizuki. Era un modello piuttosto simile a quello che era accaduto in precedenza, ma il viso di Leo rimase neutrale.

“Comunque la si guardi, tu sei molto più adatto per i corsi di fisica. Vai a controllare l'arena.”

“Io non voglio sentirmi dire questo da un'animale selvatico come te.”

Pan per focaccia.

“Cos'è stato quello? Non hai nemmeno esitato nel più minimo.”

La lite tra di loro possedeva la velocità della digitazione di una tastiera.

“Smettetela tutti e due… vi siete solamente incontrati oggi vero?”

La compatibilità è qualcosa, vero? Tatsuya pensò, durante il tentativo di arbitrare con un sospiro, ma i due non stavano per essere così facilmente fermati.

“Heh, devi essere stato un acerrimo nemico di qualche vita precedente.”

“Eri di certo un orso che devastava i campi, ed io ero il cacciatore incaricato di liberarsi di te.”

“Va bene, andiamo! Stiamo perdendo tempo.”

Mizuki aveva fino ad ora pazienza astenendosi dall'interrompere, ma ora finalmente si mise in mezzo e cerco di cambiare forzatamente il corso.

“Si! Se non ci sbrighiamo, saremo gli unici rimasti in classe.”

Immediatamente, anche Tatsuya saltò dentro. Con la loro discussione a fuoco-rapido interrotta, sia Leo che Erika si fulminarono l'un l'altro con lo sguardo, poi subito si girarono di scatto e si voltarono le spalle.


◊ ◊ ◊


Fin dal secondo giorno di ammissione, c'erano alcuni studenti che iniziarono a prendere azione.

Tatsuya non sapeva se pensare ad esso come troppo veloce o solo era parte del corso.

Tutto quello che sapeva era questo, se si trattava di un confronto o di tirarsi indietro, sarebbe stato probabilmente il primo.

Sia Erika che Leo erano luminosi e ottimisti, Mizuki sembrava timida e ancora spensierata.

Pur consapevole della propria inclinazione verso il cinismo ed il malumore, Tatsuya si considerava fortunato che i suoi primi amici al liceo erano loro.

Tuttavia, molto probabilmente non è al 100%.

vi era rimasto circa il 10-20%.

Era bello che non avevano fatto marcia indietro servilmente, ma come sarebbe finito questo. Tatsuya stava accuratamente contemplando la questione.

“Onii-sama…”

Miyuki stava leggermente afferrando l'orlo della divisa di Tatsuya con la punta delle dita, ed il suo viso mentre guardava il viso di suo fratello era un misto di ansia ed imbarazzo.

“Non scusarti, Miyuki. Tu non hai nessuna colpa.”

Per dare forza a sua sorella, Tatsuya rispose con tono fermo.

“Si, ma… non potresti fermarli?”

“…Sarebbe controproducente.”

“…Hai ragione. Eppure mettendo da parte Erika, per Mizuki avere quel tipo di personalità, è stato… inaspettato.”

“…Sono d'accordo.”

Guardando da un passo indietro –– o, in altre parole, direttamente di fronte ai fratelli, c'era un gruppo di nuovi studenti fissandosi a vicenda con un ambiente instabile bollendo tra di loro. Un gruppo era composto da alcuni dei compagni di classe di Miyuki, e l'altro era, manco a dirlo, Mizuki, Erika e Leo.

Il primo atto fu nella mensa durante il pranzo.

La mensa del Primo Liceo era considerevolmente più grande della mensa che si trovava nella maggior parte degli altri licei, ma come i nuovi studenti erano ancora piuttosto inconsapevoli e insicuri, in questo periodo dell'anno è generalmente affollata.

Tuttavia, poiché loro quattro avevano lasciato la visita delle classi di specializzazione presto ed erano giunti alla mensa, si erano assicurati un tavolo a quattro posti, senza alcuna difficoltà.

Era un quattro posti, ma a causa dei banchi di fronte, sarebbero probabilmente in grado di stringere tre delle ragazze più snelle su un lato.

Quando erano circa a metà strada durante il loro pasto (Leo aveva già finito di mangiare), Miyuki era arrivata circondata da un gruppo di studenti e studentesse, visto Tatsuya, rapidamente si precipitò verso di lui. La disputa iniziò da lì.

Miyuki cercò di mangiare insieme a Tatsuya. Non era che lei fosse il tipo che avrebbe rifiutato di interagire con i suoi compagni di classe, ma semplicemente, per Miyuki, il partner prioritario sarebbe stato sempre Tatsuya.

Solo una persona in più poteva entrare al tavolo. Sia scegliere i suoi compagni di classe o Tatsuya, era una questione che Miyuki non ha neppure preso in considerazione.

Tuttavia i compagni di classe di Miyuki, e sopratutto i ragazzi, stavano ovviamente cercando di stare con lei.

Avevano iniziato facendo finta di essere gentili dicendo cose come si sta piuttosto stretti e che dispiace essere un fastidio, ma vedendo l'incrollabile determinazione di Miyuki, erano andati a dire che era inadatto per uno studente del primo corso di condividere un tavolo con gli studenti del secondo corso se si considera il divario tra loro, e finì dicendo a Leo, che aveva finito di mangiare, di lasciare il suo posto.

Dopo questa manifestazione egoista di suprema arroganza, sia Erika che Leo erano sul punto di esplodere. Tatsuya finì il suo pasto in fretta, parlò con Leo, Mizuki e Erika si alzarono in piedi nonostante stessero ancora mangiando.

Miyuki si scusò silenziosamente con Tatsuya e gli altri, prima di camminare oltre il posto lasciato libero per stare accanto a suo fratello.

Il secondo atto avvenne nella visita del pomeriggio ad una delle classi di specializzazione.

Nel laboratorio magico di precisione a distanza altrimenti noto come il 'tiro', una classe di pratica era effettuata dal Terzo anno classe A.

Era la classe del Presidente del Consiglio Studentesco, Saegusa Mayumi.

Il consiglio degli studenti non è necessariamente scelto dal grado, ma il presidente di questo periodo era un prodigio che si vede solo ogni dieci anni nella magia di precisione a distanza, ed aveva portato innumerevoli trofei alla scuola.

Questo era qualcosa che anche le matricole avevano sentito.

Essi avevano anche confermato la notizia della sua natura da civetta alla cerimonia d'ingresso.

C'erano molti studenti stretti intorno al campo cercando di ottenere uno sguardo alle sue abilità, ma il numero che poteva vedere era limitato. A causa di ciò, tra i numerosi riservisti apparenti per studenti del primo corso e del secondo corso, Tatsuya e compagnia si erano grandiosamente accampati fino alla prima fila.

Ovviamente, lui era riluttante a richiamare l'attenzione.

Poi, durante il terzo atto, in corso in questo momento, Mizuki causticamente sputò fuori.

“Non volete tutti smettere di essere così scarsi perdenti? Miyuki-san ha detto che vuole andare con suo fratello. Nessuno di voi ha il diritto di contraddirla, vero?”

Il suo avversario era uno studente di classe A. Era quello che avevamo visto nella mensa durante la pausa.

Per quanto riguarda le circostanze, dopo la scuola, Tatsuya stava aspettando Miyuki, i cui compagni di classe accompagnandola iniziarono ad accusare. A proposito, quei compagni di classe erano ragazze. Ovviamente c'era anche un branco di studenti nelle vicinanze (di Miyuki) che iniziarono in silenzio in un primo momento, ma quel contenimento era già stato perso ed ogni decenza seguì rapidamente.

“Miyuki non ha trattato già abbastanza bene voi ragazzi? Se voleva andare con voi, lo avrebbe già detto. Che diritto avete per cercare di separare forzatamente quei due?”

Colei che si scagliò per prima al comportamento irragionevole degli studenti del primo corso era, sorprendentemente, Mizuki.

Pur mantenendo il suo atteggiamento gentile, lei li criticò senza alcuna pietà.

Anche ora, mentre Mizuki discuteva contro lo studente del primo corso, la sua eloquenza non vacillò un centimetro. Si, tutto iniziò in modo perfettamente logico, ma…

“Devo ammettere però, dire che stanno cercando di separarci…”

Tatsuya mormorò sottovoce. Egli distintamente sentiva che qualcosa stava cambiando in maniera piuttosto decisa.

“Mi-Mizuki, non stai fraintendendo qualcosa?”

Sentendo i mormorii del fratello, Miyuki per qualche motivo chiese in fretta.

“Miyuki… sembri un po' di fretta?”

“Eh? No, niente del genere?”

“E anche un po' impetuosa?”

Inizialmente guardando i fratelli con il così buon rapporto in confusione, i loro amici pieni di compassione, cominciarono a scaldarsi sempre di più.

“Glielo abbiamo chiesto!”

Quello era uno dei compagni di classe di Miyuki.

Al loro egoismo, Leo fece una risata.

“Ah! Questo è solo essere egoisti (auto-giustificati). Trova un momento migliore di questo.”

Anche Erika replicò con un sorriso e un tagliente sarcasmo.

“Se davvero avessi chiesto, forse avresti avuto il suo consenso fin dall'inizio?

Hai ignorato le intenzioni di Miyuki e non l'hai consultata per niente. Ci sono regole per questo. Sei di già uno studente del liceo, e non ne sai niente?”

Le parole e l'atteggiamento di Erika, progettato appositamente per offendere la controparte, come previsto, colpì uno studente in particolare.

“Taci! Un'altra classe, tanto meno dei Weeds, non avete alcun diritto di interferire in questioni riguardanti noi Blooms!”

A causa della sua natura discriminatoria, l'uso della parola “Weeds” fu vietato dal regolamento della scuola. Si tratta di una regola che si sta ancora gradualmente imparando, ma anche così non è esattamente una parola da utilizzare in questo contesto con così tante persone ascoltando.

Colei che ha reagito a questo clamore a testa alta era, se dire inatteso o da aspettarsi (probabilmente 'prevedibile' davvero), era di nuovo Mizuki.

“Siamo tutti le stesse matricole. Voi ragazzi siete dei Blooms, ma in questo momento in che forma voi siete migliori di noi?”

Non era particolarmente forte, ma la voce di Mizuki risuonò attraverso il cortile della scuola.

“…Beh.”

Le cose si stanno ponendo abbastanza male, Tatsuya pensò, mentre sospirava sottovoce.

Il suo mormorare fu soffocato dalle urla di collera degli studenti del primo corso, e solo Miyuki che era accanto a lui sentì.

“…Se volete sapere quanto sia migliore, posso mostrarvelo.”

Anche se l'affermazione di Mizuki era legittima secondo le regole della scuola, al tempo stesso, era confutata dal sistema scolastico.

”Hah, interessante! In tutti i modi, mostracelo!”

Alla minaccia dello studente del primo corso, Leo rispose in modo aggressivo. Arrivati a questo, nessun risultato diverso da 'occhio per occhio' ci si poteva aspettare.

Mizuki era nel giusto.

Siccome hanno compreso questo molto bene, quelli compiaciuti dell'attuale sistema, sia il personale che gli studenti, si fecero da parte.

Anche se ci fosse stata una chiara violazione delle regole qui, la stragrande maggioranza avrebbe ignorato la loro situazione e avrebbe fatto finta di non aver visto niente.

“Allora lo farò!”

Gli unici autorizzati a portare CAD nella scuola sono i membri più anziani del consiglio studentesco e alcuni membri del comitato.

L'uso della magia fuori dal campus è strettamente regolato dalla legge.

Tuttavia, il semplice possesso di CAD fuori dal campus non è soggetto a restrizioni.

Non c'era ragione per farlo.

CAD sono attualmente strumenti indispensabili per i maghi, ma non sono essenziali per l'uso della magia. La magia può essere utilizzata anche senza CAD. Pertanto, la legge non limita il semplice possesso di un CAD.

La procedura per gli studenti che possiedono un CAD è di lasciarli in ufficio primi che inizi il corso, e di raccoglierli al ritorno a casa.

Così non sorprende che gli studenti abbiano un CAD sulla via di ritorno da scuola.

“Un CAD specializzato?”

Tuttavia, se sono diretti a compagni, allora diventa una situazione pericolosa, no, una situazione d'emergenza.

Sopratutto se il CAD finalizzato è un potere d'attacco sottolineando il tipo specializzato.

I due tipi di CAD sono generici e specializzati. Il tipo generico pone un grande peso all'utente però è capace di una vasta gamma fino a 99 sequenze di attivazione, mentre il tipo specializzato è solo in grado di contenere fino a nove sequenze di attivazione ma possiede sottosistemi in grado di ridurre il peso sull'utente, rendendo possibile richiamare la magia più velocemente.

Per sua natura, le sequenze magiche di combattimento di tipo aggressivo sono in genere memorizzate in CAD specializzati.

Al passo della musica di sottofondo per i spettatori urlanti, il 'muso' di quella CAD specializzata, a forma di piccola pistola, fu puntata verso Leo.

Quello studente non si stava solo vantando.

La finezza con cui estrasse il suo CAD, la velocità con la quale prese la mira, erano i movimenti di qualcuno abituato alle lotte tra maghi.

Una gran parte della magia dipende dal talento.

Allo stesso tempo, questo significa, che il lignaggio svolge un ruolo fondamentale.

Ci sono molti studenti del primo corso che entrano a scuola con ottimi risultati, non come risultato di studiare la magia a scuola, ma a causa dei genitori, della famiglia, forse anche guadagnando esperienza di combattimento da loro.

“Onii-sama!”

Anche prima che Miyuki avesse finito il suo grido, la mano destra di Tatsuya si allungò.

Non c'era modo che potesse fermarlo, ma la allungò comunque. Era significativo, o era solo un insignificante azione riflessiva?

Qualunque fosse, in questo caso, non successe niente.

Questo perché––

“Eek!”

Quel grido venne dallo studente del primo corso puntando il suo CAD.

La pistola CAD era stata separata dalla sua mano.

Davanti ai loro occhi, casualmente oscillando un bastone che era improvvisamente apparso da qualche parte, in maniera rilassata, Erika stava sorridendo. Non c'era tremore o impetuosità in quel sorriso. Solo guardando quella prontezza fiduciosa, si potrebbe dire che non c'era niente di fortunato fin dall'inizio. Se la stessa situazione si fosse verificata 100 volte, il CAD dello studente del primo corso sarebbe volato via 100 volte. Quella era una certezza.

“A questa distanza il corpo si muove più velocemente.”

“Sono d'accordo, ma avevi l'intenzione di colpire anche la mia mano, non è vero?”

L'unico che rispose mentre Erika rilassava la sua postura e spiegò trionfalmente fu Leo, le cui mani erano state congelate nel bel mezzo dell'afferrare il CAD dello studente.

“A~ra, non avrei mai fatto qualcosa di simile.”

“Non riderci sopra in modo così innaturale!”

Mentre Erika mise il dorso della mano che teneva il bastone alla sua bocca e fece un 'ohohohoho', la sua risata ingannevole nascondeva le use reali intenzioni, Leo si stava avvicinando alla fine della sua pazienza.

“Dico sul serio. Se andavi ad affrontarlo o no, posso dirlo dalla tua posizione.

Sembri un'idiota, ma il tuo braccio parla diversamente.”

“…Ti stai prendendo gioco di me? Ti stai prendendo gioco di me proprio di fronte a me?”

“Ecco perché ho detto che sembri un'idiota , non è vero?”

Dimenticando il 'nemico' davanti a loro, poiché i due erano impegnati in un altro scontro comico, non solo Miyuki e Tatsuya furono presi alla sprovvista ma anche tutti gli altri, ma colui che si riprese più velocemente fu un compagno di classe di Miyuki che era di fronte a loro.

Non era lo studente il cui CAD specializzato era stato fatto volare via, era la studentessa dietro che stava passando le dita sul suo CAD generico a forma di braccialetto.

Il sistema integrato venne avviato, ed iniziò una sequenza di attivazione.

La sequenza di attivazione è uno schema magico, un programma che dirige la costruzione di un rituale magico.

Dopo l'espansione, la sequenza di attivazione espansa viene letta dalla zona di lavorazione magica del subconscio e variabili come coordinate, effetto e durata sono immessi, il risultato viene inserito durante la sequenza di attivazione e dà luogo al rituale di magia completato.

Questo rituale di magia completo viene preso dalla zona di operazione del subconscio e trasferito al livello più basso del subconscio, la 'radice', dalla zona tra il conscio e l'inconscio, la 'porta', dopo di che può essere proiettato verso il mondo esterno, secondo i progetti dei rituali magici ed i bersagli degli 'eventi informativi' –– nello studio della magia moderna, questi sono chiamati 'Eidos' dalla filosofia greca, e si riferisce al caso in cui le informazioni del bersaglio sono temporaneamente sovrascritte.

L'informazione viene associata agli eventi.

Se l'informazione viene riscritta, l'evento sarà riscritto.

Poiché la natura del fenomeno è scritta in Psions, modifiche a queste si tradurranno in eventi del mondo reale essendo state anche temporaneamente modificate.

Questo è il sistema magico sotto l'uso del CAD.

La velocità con cui sono scritti i Psions è la potenza di elaborazione magica, la scala con la quale possono essere costruite è la capacità magica, e la forza con cui i rituali magici possono riscrivere le Eidos è l'intensità dell'interferenza.

Attualmente, questi tre aspetti insieme si chiamano potere magico.

Anche il progetto per il rituale magico, la sequenza di attivazione, è un tipo di Psion. Tuttavia, la sequenza di attivazione da sola non può incidere sulla realtà.

I Psions elaborati dall'utente si sarebbero semplicemente rimescolati per poi tornare.

In generale, questa è la funzione dei CAD, prendere i Psions inizialmente previsti dalla sequenza di attivazione, e li formano in Psions che il mago può utilizzare per riscrivere i fenomeni: il rituale magico.

I CAD specializzati sono spesso sagomati a forma di pistole perché usano i sistemi di puntamento ausiliari incorporati nella zona corrispondente alla canna, dati di coordinate vengono immessi al momento in cui la sequenza magica è iniziata, e al fine di ridurre il peso di calcolo per l'utente, i Psions non sono emessi dal muso.

Dal mago al CAD, e dal CAD ritorna al mago.

Se questo flusso di Psions si interrompe, allora la magia dipendente dal CAD non funzionerà.

Ad esempio, se durante il calcolo o l'espansione di un carico di Psions sono sparate da fuori, il modello Psion del rituale di attivazione sarà disperso, non consentendo la costruzione di un efficace rituale di magia e cancellando la magia.

Come ora.

“Ferma dove sei! Utilizzare un attacco magico sugli altri per qualsiasi motivo diverso dall'autodifesa non è solo una violazione delle regole della scuola, è un reato!”

L'espansione della sequenza di attivazione della studentessa fu frantumata da un proiettile di Psions.

Rilasciando un proiettile Psion, sebbene in se stessa è la forma più semplice di magia, richiede un controllo estremamente preciso per distruggere solo la sequenza di attivazione e di evitare danni estranei, e una dimostrazione di superba abilità da parte dell'utilizzatore.

Dopo aver riconosciuto il proprietario di quella voce, la studentessa che era intenzionata ad attaccare Erika e compagnia divenne pallida, e non come risultato della magia. Cadde su un'altra studentessa, e collassarono.

Colei che diede l'avvertimento, e aveva sparato il proiettile Psion, era il Presidente del Consiglio Studentesco, Saegusa Mayumi.

Lei –– per quanto Tatsuya aveva visto –– con la sua faccia sempre sorridente, anche adesso, non aveva molta severità in essa.

Ma agli occhi di qualcuno abile nella magia, la sua piccola figura era avvolta in un'aura di luce Psion ben oltre più temibile e spaventosa di quella di ordinari maghi, dandole un'aria inviolabile di dignità.

“Voi siete studenti provenienti da 1A e 1E, non è vero?

Vi ascolterò. Per favore venite con noi.”

Una voce dura e fredda venne dalla ragazza accanto a Mayumi. Secondo l'introduzione del Consiglio degli Studenti durante la cerimonia d'ingresso era il Capo Pubblica Morale, Watanabe Mari del 3° Anno.

Il CAD di Mari teneva una sequenza di attivazione già implementata e ampliata.

Non era difficile immaginare quello che porterebbe ogni forma di resistenza qui.

Leo, Mizuki ed i compagni di classe di Miyuki, senza una parola, irrigidirono.

Spostandosi non per ribellione, facendo un passo in avanti accanto ai suoi compagni di classe congelati dall'atmosfera, senza una traccia di arroganza o di orgoglio, né abbattuto né timido, Tatsuya camminava con un'andatura ancora misurata, seguito da Miyuki, fermandosi di fronte a Mari.

Mari lanciò un'occhiata interrogativa a questi studenti del primo anno che erano improvvisamente venuti da lei a grandi passi.

Per Mari, questi due non sembravano coinvolti.

Tatsuya prese il suo sguardo senza batter ciglio, e si fermò ad una rispettabile distanza da lei.

“Siamo spiacenti, lo scherzo è andato troppo oltre.”

“Scherzo?”

A quelle parole inaspettate, le sopracciglia di Mari si curvarono.

“Si.

L'estrazione rapida di Morisaki è famosa, così gli ho chiesto se ci poteva dare una dimostrazione per riferimento futuro, ma è diventato troppo realistico e ci è sfuggito di mano.”

Lo studente che aveva affrontato Leo con il suo CAD spalancò gli occhi per la sorpresa.

Mentre gli altri primi anni erano a corto di parole, Mari guardò il bastone nella mano di Erika, il dispositivo a forma di pistola per terra, poi dopo aver dato ai due studenti che avevano tentato di utilizzare illegalmente i loro CAD uno sguardo agghiacciante, tornò la sua attenzione a Tatsuya con un sorriso freddo.

“Allora perché quella ragazza della 1A cercava di usare una magia di attacco?”

“Lei è stata presa di sorpresa. Essere in grado di attivare processi di attivazione, come un riflesso condizionato è veramente degno di uno studente del primo corso.”

La sua espressione mentre rispondeva era impassibile, anche se la sua voce era alquanto sfacciata.

“I tuoi amici stavano per essere attaccati da una magia, ma ancora insisti che era uno scherzo?”

“Anche se lo si chiama un attacco, tutto quello che tentava di utilizzare era un lampo di magia accecante. Non era ad un livello in cui avrebbe potuto causare cecità o lesioni.”

Ancora, era un'assunzione collettiva di respiro.

Il ghigno si trasformò in ammirazione.

“Huoo… sembra che sei in qualche modo capace di leggere la sequenza di attivazione prima che sia distribuita.”

Il rituale di attivazione è un grande blocco di dati per la costruzione di un rituale magico.

I maghi possono intuitivamente immaginare che tipo di effetto il rituale avrebbe. Osservando come il rituale magico avrebbe interferito con le Eidos, e quali parti avrebbe lasciato indenne, era possibile leggere e tentare di indovinare l'effetto che il rituale magico avrebbe avuto.

Tuttavia la sequenza di attivazione da sola è semplicemente un blocco di dati, che rappresenta una quantità enorme di informazioni, e anche il mago distribuendola può interagire solo dinamicamente con esso nel subconscio.

Pertanto, l'atto di leggere la sequenza di attivazione richiede l'enumerazione di stringhe infinite di dati, quindi riprodurre un'immagine composta dall'insieme dei dati nella propria testa.

Normalmente, queste cose non si possono fare nella coscienza.

“Non sono bravo nelle attività pratiche, ma sono fiducioso nelle mie analisi.”

Come se fosse niente, Tatsuya respinse tale abilità folle con quella parola, 'analisi'.

“…Anche le tue abilità di dare informazioni false sono piuttosto eccezionali.”

Il suo sguardo era qualcosa a metà tra una valutazione e uno sguardo furioso.

La persona che si avvicinò per proteggere il fratello che stava sopportando la maggior parte delle indagini, Miyuki, si fece avanti.

“Come mio fratello ha detto, questo era tutto davvero un grosso malinteso.

Siamo molto dispiaciuti per il fastidio recatovi, sempai.”

Senza il minimo inganno, fece un profondo inchino, e come se il miasma fosse stato dissipato Mari distolse lo sguardo.

“Mari, va bene così.

Tatsuya-kun, questa in realtà era solo una dimostrazione, giusto?”

Quando ha iniziato a chiamarmi per nome, Tatsuya pensò, ma non poteva rifiutare l'aiuto tempestivo da parte di Mayumi.

Poiché lui annuì con la stessa espressione impassibile che aveva usato fino ad ora, Mayumi fece un sorriso un po' trionfante –– era come se stesse dicendo 'sei in debito~' ––.

“Non è vietato per gli studenti insegnarsi tra loro, ma in termini di esercitare la magia, è vietata l'esecuzione di essa.

Questo è insegnato nel primo semestre in aula. In termini di applicare la magia per studiare, probabilmente è meglio astenersi.”

Tornando al suo sguardo dopo che Mayumi terminò il suo discorso ispirato, Mari diede anche una parola sulla questione.

“…Dato che il Presidente ha detto così, mi asterrò questa volta. Ma non voglio che ci sia una seconda volta.”

Senza sembrare acerrimi nemici, insieme fecero un inchino, Mari si voltò.

Ma dopo un passo, si fermò e fece una domanda mentre era di spalle verso di loro.

“Il tuo nome?”

Poiché la testa era girata, l'aspetto di Tatsuya si rifletteva nei suoi lunghi occhi stretti.

“Primo anno classe E, Shiba Tatsuya.”

“Me ne ricorderò.”

Trattenendo la sua lingua prima che lui istintivamente si lasciasse quasi sfuggire un 'nessun problema', Tatsuya ingoiò un sospiro.


◊ ◊ ◊


“Non pensare che io ti debba qualcosa.”

Dopo che i funzionari erano andati via, colui che aveva agito per primo, in altre parole, lo studente del primo corso che Tatsuya aveva protetto, Tatsuya lo fissò e disse altre tanto con la stessa voce spinosa.

L'espressione di Tatsuya aveva un piuttosto 'ma dai' guardando verso di lui.

Tutti i suoi amici avevano un volto simile al suo.

Sollevato dal fatto che questo carattere normalmente eccitato senza motivo avrebbe giocato fino all'ultimo momento, Tatsuya restituì lo sguardo allo studente del primo corso al quale improvvisamente gli è ricresciuta la spina dorsale.

“Non ci pensavo per niente, quindi non preoccuparti.

Ce la siamo cavata non per la mia loquace lingua, ma piuttosto per la sincerità di Miyuki.”

“Io sono venuta perché anche se Onii-sama è bravo a parlare con le persone per calmarle, ha problemi nel convincerle.”

“In effetti.”

Il suo sguardo artificiale di rimprovero sbiadì, sostituito da un sorriso ironico.

“…Il mio nome è Morisaki Shun. Come pensavi, io sono della casata Morisaki.”

Vedendo le calde battute tra i fratelli, la sua ostilità svanì un poco, e diede il suo nome.

“Sto solo dicendo che non è poi così tanto un grosso problema.

Ho visto un sacco di esempi pratici di materiali visivi.”

“Ah, ora che me lo dici, credo di averli vista prima anch'io.”

“Lo hai ricordato solo ora, non è vero. Come pensavo, Tatsuya è su un livello diverso da te.”

“Che condiscendente. Un idiota che ha cercato di afferrare un Houki in mezzo all'attivazione non ha nessun diritto di parlare di livelli.”

“Ah? A chi stai chiamando un'idiota, idiota?”

“Uhm… quello è davvero pericoloso. I Psions prodotti dal rituale di attivazione di un altro mago potrebbero causare un rifiuto da parte del proprio subconscio…”

“È quello che ha detto. Capito?”

“Erika-chan anche, va bene? Non utilizzare le mani direttamente, potresti ricevere l'interferenza 1000 volte più del normale.”

“Va bene. Questo è protetto.”

Poiché la chiacchierata tra i suoi amici, significativa a suo modo, finalmente si spostò nella loro direzione, Tatsuya e Morisaki si scambiarono un'occhiata senza muoversi.

“Ancora non ti accetto, Shiba Tatsuya. Il posto di Shiba-san dovrebbe essere con noi.”

In tal senso, senza aspettare la risposta di Tatsuya, Morisaki se né andò.

Probabilmente lo ha detto perché era un commento che non richiedeva una risposta, qualcosa che il suo avversario era pienamente consapevole.

“Improvvisamente chiamandomi con il mio nome completo, huh.”

Poiché Tatsuya mormorò a se stesso ad un volume abbastanza forte da essere sentito, Morisaki fece un involontario brivido. La sua ostinazione era improbabile che si fermasse lì. Tuttavia, sembrava probabile che il suo orgoglio era una parte della sua natura.

Accanto a lui, sentendo il suo mormorio, Miyuki sembrava inquieta. Era sempre stata preoccupata del talento di suo fratello per farsi dei nemici, era uno svantaggio per lui.

Ma più di questo, lei ne aveva avuto abbastanza dei pregiudizi di Morisaki.

“Onii-sama, vogliamo tornare?”

“Si, hai ragione. Leo, Chiba-san, Shibata-san, andiamo.”

Condividendo un sentimento di stanchezza mentale, loro due indicarono gli altri, e cominciarono ad andarsene.

Come per interromperli, a peggiorare le cose, una coppia di ragazze della classe A si interpose nella loro strada, ma il linguaggio del loro corpo indicava chiaramente che non avevano intenzione di fare nient'altro per oggi.

Lo scambio di sguardi con Miyuki, il momento si allungò.

Comprendendo l'intenzione del fratello, Miyuki stava per salutarle, ma poi lei aprì bocca.

“Sono Mitsui Honoka. Mi dispiace per aver detto tutte quelle cose prima.”

Improvvisamente si inchinò, completamente onesta, e Tatsuya era piuttosto imbarazzato.

Questa ragazza, che in precedenza non stava nascondendo il suo elitarismo per non dire altro, sembrava essere andata su una completa inversione di tendenze.

“Grazie per avermi protetto. Morisaki-kun lo ha ignorato, ma è grazie a Onii-san che non è diventato un problema enorme.”

“Non è stato niente. Anche se, per favore smettila con questo Onii-san. Siamo studenti dello stesso anno.”

“Capisco, allora come devo chiamarti…”

Una feroce convinzione ardeva nei suoi occhi.

Sarebbe bello se questo non sarebbe divenuto fastidioso, pensò, mentre prendeva attenzione per rispondere in un modo così lei non sembrasse contrariata.

“Tatsuya va bene.”

“…Va bene.

E così, ehm…”

“Che cosa c'è?”

Al rapido contatto con gli occhi, Miyuki stava davanti ad Honoka.

“…Va bene andare insieme a voi alla stazione?”

Nervosamente, ma con una convinzione determinata nascosta nel suo viso, Honoka chiese di accompagnarli.

Con un senso di sorpresa, non tanto per le parole di Honoka ma per l'imprevedibilità di tutta la faccenda, Erika e Mizuki si scambiarono un'occhiata.

Sebbene anche loro due, oltre Leo e naturalmente i fratelli Miyuki e Tatsuya, non avevano alcun motivo di rifiutare, ed in effetti non rifiutarono.


◊ ◊ ◊


C'era un'aria delicata sulla via di ritorno per la stazione.

I membri erano Tatsuya, Mizuki, Erika e Leo della classe E, insieme a Miyuki, Honoka e Kitayama Shizuku della classe A, la ragazza che aveva preso Honoka durante l'apparizione precedente di Mayumi.

Accanto a Tatsuya c'era Miyuki, poi per qualche strano motivo, dall'altro lato c'era Honoka.

“…Allora, colui che assiste con gli aggiustamenti di Miyuki-san è Tatsuya-kun?”

“Si… mi sento più a mio agio quando affido tutto a Onii-sama.”

In risposta alla domanda di Honoka, Miyuki rispose con orgoglio.

“Faccio solo un po' di aggiustamenti, Miyuki ha un'incredibile capacità di elaborazione, quindi non c'è molta manutenzione richiesta da parte del suo CAD.”

“Anche così, se hai solo conoscenze per capire semplicemente il sistema operativo del dispositivo non si può fare molto più di così.”

Sbirciando fuori accanto a Miyuki c'era Mizuki, che si era unita alla conversazione.

A giudicare dal sorriso leggero di Tatsuya mentre rispondeva, non era davvero efficace.

“Non ho la capacità di accedere ai sistemi di base CAD. È troppo per me.”

“Tatsuya-kun, potresti anche guardare il mio CAD?”

Guardando indietro, Leo e Erika.

La ragione per cui Erika cambiò il suo modo di riferirsi a Tatsuya da 'Shiba-kun' a 'Tatsuya-kun' era perché Mitsui-san lo chiamò così quindi va bene, però lei unilateralmente dichiarò tal cosa. In cambio, puoi semplicemente chiamarmi Erika, lei impose condizionalmente.

Naturalmente, Mizuki anche insistì nel cambiamento, e tutto divenne ufficiale piuttosto velocemente.

“Impossibile. Non ho fiducia nella mia capacità di gestire un CAD talmente specializzato.”

“Ah ah, sei piuttosto sagace e osservativo, Tatsuya-kun.”

Era difficile dire se Tatsuya si stava comportando serio o semplicemente umile, ma la reazione di Erika era semplice lode.

“Perché?”

“Ti sei reso conto che questo era il mio CAD.”

Alla domanda di Tatsuya, Erika rise allegramente mentre roteava il bastone ritratto per la cinghia attaccata al manico.

Tuttavia, c'era un luccichio negli occhi che andava al di là di un semplice sorriso.

“Eh? Quel bastone è un dispositivo?”

Di sicuro, siccome proprio nel momento giusto, gli occhi di Mizuki si dilatarono dalla sorpresa, e Erika diede appena due cenni rapidi con soddisfazione,

“Grazie per la tua reazione normale, Mizuki.

Se tutti l'avessero già notato, mi sarebbe caduta la faccia a terra.”

Ascoltando quello scambio, Leo domandò ulteriormente.

“Dov'è incorporato il sistema? Dalla sensazione in precedenza, non è del tutto vuoto, non è vero?”

“Non sei fortunato. Parte del manico è completamente vuoto. Aumento la forza, tramite una tecnica a intaglio di sigilli. Magia di rinforzamento è il tuo campo, non è vero?”

“La tecnica prende un motivo geometrico e lo incide in una lega sensitiva, il quale si attiva iniettando Psions, giusto?

Se lo fai, non perderesti una notevole quantità di Psions? Saresti a corto si gas abbastanza spesso, non è vero?

Sigilli intagliati sono piuttosto inefficienti in primo luogo, così pensavo che non era una tecnica usata molto spesso al giorno d'oggi.”

Sentendo Leo, gli occhi di Erika si spalancarono un po' a sorpresa ed ammirazione.

“Oh, è il tuo campo per davvero.

Ma c'è una cosa in più.

Rafforzamento è necessario solo durante l'espansione ed il momento dell'impatto.

Se limiti l'emissione di Psion a quei momenti, non né spendo troppo.

È lo stesso principio dello spacca elmi. …eh, cosa succede ragazzi?”

Poiché una miscela di ammirazione e shock riempi l'aria, Erika fece questa domanda.

“Erika. Sono abbastanza sicura che qualcosa come spacca elmi era classificata come un segreto o una tecnica misteriosa. Questo è molto più stupefacente di semplicemente emettere grandi quantità di Psion.”

Miyuki rispose a nome di tutti.

Era evidenziato, piuttosto casualmente.

A giudicare dall'espressione di Erika, lei si spaventò.

“Sia Tatsuya-kun che Miyuki-san sono sorprendenti, ma anche Erika-chan è incredibile…

Le persone normali sono rare nella nostra scuola?”

“Non credo che ci siano persone normali in un liceo di magia.”

All'osservazione naturale di Mizuki, la finora silenziosa Kitayama Shizuku diede una risposta estremamente precisa ed esauriente, ed il nocciolo della questione scomparve in vari modi.




Capitolo 3[edit]

Come la scritta “Primo Liceo” affermava palesemente, questa stazione era una tappa obbligatoria per tutti gli studenti che la frequentano.

C'era praticamente un solo percorso tra la stazione ferroviaria e la scuola.

A causa dei cambiamenti dei tram e la diminuzione del loro numero, l'evento noto come “prendere il tram insieme” potrebbe essere più accuratamente modificato in “camminare a scuola con gli amici”. Per questa scuola quest'evento era abbastanza comune. In effetti si poteva vedere più volte ieri, il giorno dopo l'inizio, oggi, ed è continuato fin dall'inizio.

Anche se potrebbe non essere così improvviso, pensò Tatsuya.

“Tatsuya-kun… hai familiarità con il Presidente?”

“Ci siamo incontrati per la prima volta prima alla cerimonia d'ingresso… Quindi, si.”

Per quanto riguarda la domanda di Mizuki, Tatsuya era confuso tanto quanto lei.

“Di certo non aveva l'aspetto di un primo incontro.”

“È come se lei ti avesse cercato intenzionalmente.”

Tatsuya aveva abbastanza fiducia nella sua memoria per dire che quel giorno di iscrizione era sicuramente la prima volta che aveva incontrato Saegusa Mayumi. Tuttavia, come dissero Leo ed Erika, quell'approccio non sembrava una prima conoscenza.

“…Forse a causa di Miyuki?”

“…Ma lei ha menzionato in particolare il nome di Onii-sama?”

Tatsuya era circondato da Mizuki, Erika, e Leo, le persone che potrebbero essere chiamate “volti familiari” senza difficoltà. Proprio come ieri, e molto probabilmente in futuro, il gruppo si riuniva intorno a Tatsuya e Miyuki vicino alla stazione, per scambiarsi i saluti, ed andare a scuola insieme.

Non era affatto una brutta sensazione.

In realtà, era un modo abbastanza bello per iniziare la giornata.

Tuttavia, proprio quando i cinque stavano camminando per la breve distanza che li separava dalla scuola, sentirono una chiamata “Tatsuya-kun~~” da dietro di loro, chiamata che qualsiasi ragionevole passante avrebbe trovato imbarazzante. Una voce accompagnata dalla forma di un individuo minuto che si stava avvicinando rapidamente e, secondo la credenza infondata di Tatsuya, dal termine della pace e tranquillità.

“Tatsuya-kun, buon giorno~. Anche Miyuki, buon giorno.”

Rispetto al saluto di Miyuki, il saluto rivolto verso di lui era piuttosto casuale, pensò Tatsuya. Tuttavia, era ancora il Presidente del Consiglio Studentesco del 3° anno.

“Buongiorno, Presidente.”

Era necessario rispettare il protocollo corretto, giusto per stare sul sicuro.

Immediatamente dodo Tatsuya, anche Miyuki si inchinò rispettosamente. Gli altri tre offrirono educatamente, anche se un poco intimoriti, i loro saluti. Era naturale avere una simile reazione.

“Sei sola, Presidente?”

Sebbene evidente a prima vista, la domanda era anche un'offerta, con un sottile invito a camminare insieme verso scuola.

“Hm. In realtà non c'è nessuno che cammina con me a scuola la mattina.”

Una conferma sia per l'ovvia domanda che per il sottile invito.

Anche se, a proposito… la Presidente era un individuo molto socievole.

“Vorrei parlare con Miyuki circa un paio di cose… Posso camminare con voi a scuola?”

Il commento diretto verso Miyuki era detto in tono socievole, ma ad un altro livello rispetto alla loro precedente conversazione.

Sembrava che Tatsuya non stesse fraintendendo la situazione.

“Hm, se per voi va bene…”

“Oh, non è che l'argomento sia un segreto. Oppure preferisci parlare in un secondo momento?”

Mentre diceva questo, il Presidente sorrise ai tre individui lentamente in ritirata, i quali subito si congelarono sul posto.

“Presidente… sento come se il vostro atteggiamento verso uno di noi sia leggermente diverso, o è solo un mio fraintendimento?”

Certo che no, i tre risposero verbalmente o con gesti delle mani. Mayumi sorrise ed annui con la testa allo stesso tempo in cui Tatsuya mostrò un'espressione delusa.

“Eh? È questo il caso?”

Ormai, cambiando la sua scelta delle parole e facendo finta di non accorgersene era troppo tardi. Il suo tono e la sua espressione l'avevano già tradita.

“Il tema di cui desidera parlare è relativo al Consiglio Studentesco?”

A questo punto, Tatsuya non aveva l'intenzione di tirarsi indietro, ma anche lui sentiva la pressione.

Miyuki freneticamente cambiò il soggetto su di sé.

“Hm, volevo trovare l'occasione per parlare con te in dettaglio. Hai qualche programma durante la pausa pranzo?”

“Intendevo mangiare in mensa.”

“Con Tatsuya-kun?”

“No. Onii-sama ed io siamo in classi diverse…”

Sembrava che si ricordasse quello che era successo ieri.

Alla vista di Miyuki che abbassava leggermente la testa e la voce, Mayumi annuì in segno di comprensione.

“Ci sono un sacco di studenti che si preoccupano di queste piccolezze.”

Tatsuya guardò lievemente al suo fianco.

Senza sorpresa, Mizuki annuì in affermazione. Sembra che l'incidente di ieri non era ancora del tutto finito.

In ogni caso, se il Presidente parla in questo modo non potrebbe essere un problema? pensò Tatsuya.

“In questo caso, perché non vi unite a me nella Stanza del Consiglio Studentesco per il pranzo? Se non disprezzate i bento, la stanza ha un distributore di pasti automatico.”

“…La Stanza del Consiglio Studentesco è equipaggiata con il Dinner Server Module?”

La normalmente composta Miyuki non poteva nascondere il suo stupore mentre rispose.

E venne accompagnata da un senso di sconcerto.

Era qualcosa che si vedeva normalmente in terminali aerei o treni a lunga distanza, cosa ci faceva nella Stanza del Consiglio Studentesco?

“Prima di entrare nella Stanza del Consiglio Studentesco, non volevo parlane troppo... Ma è per gli studenti che lavorano fino a tardi.”

Una Mayumi imbarazzata sorrise con vergogna nel tentativo di convincere Miyuki.

“Se è la Stanza del Consiglio Studentesco, non è un problema se viene pure Tatsuya-kun.”

In quel momento, il volto sorridente di Mayumi divenne giocoso, o per dirla senza mezzi termini, malizioso. Speriamo, che fosse un errore da parte di Tatsuya.

Anche se fosse stato un errore di interpretazione, quel particolare modo di dirlo gli fece lo stesso venire un mal di testa.

“…Parlando di problemi, c'è né uno. Sembra che ci sia un qualche conflitto tra me ed il Vice-Presidente. Mi dispiace.”

Tatsuya non aveva intenzione di interferire tra Miyuki ed il Consiglio Studentesco, e così lasciò così l'interruzione.

Il giorno dell'iscrizione, lo studente dietro Mayumi che fissava continuamente Tatsuya era probabilmente il Vice-Presidente.

Quel punto di vista non sembrava essere un errore di interpretazione.

Se Tatsuya andasse noncurante nella Stanza del Consiglio Studentesco a mangiare il pranzo, questo senza dubbio porterebbe ad un conflitto tra loro due.

Tuttavia, sembrava che Mayumi non cogliesse il significato che vi era dietro le parole di Tatsuya.

“Il Vice-Presidente…?”

Mayumi leggermente inclinò la testa, ma in fretta, come in una azione uscita fuori da un film, batté le mani.

“Se si tratta di Hanzou-kun, non dovete preoccuparvi di questo, non ci sarà nessun problema.”

“Ma anche se fosse il caso...?”

In quell'istante, Tatsuya si decise ad evitare l'incidente che portò sua sorella a ottenere quel soprannome, a qualunque costo.

“Hanzou-kun sarà nella stanza del club per la pausa pranzo.”

Era del tutto estraneo a quello che Tatsuya stava pensando –– questo era solo naturale –– il sorriso di Mayumi non diminuì nel più minimo mentre continuava a parlare.

“In questo caso, possono anche venire tutti. Anche lasciar conoscere a tutti le attività del Consiglio Studentesco è uno dei nostri compiti.”

Nonostante ciò, c'erano persone che rifiutarono direttamente il socievole invito di Mayumi.

“Anche se si tratta di una rara opportunità, credo che passeremo.”

Anche usando la parola “passeremo” in questa maniera, questa trasmetteva ancora un definitivo “rifiuto”.

La risposta inaspettata di Erika e compagnia causò che la situazione diventasse un po' imbarazzante.

Tuttavia, era francamente impossibile cercare di comunicare i veri sentimenti degli altri o anche solo migliorare le cose.

“Ah sì.”

Ma c'era una cosa che non cambiò, e questa era il volto sorridente di Mayumi.

Era semplicemente ottusa o in grado di comprendere qualcosa che tutti gli altri non potevano?

Tatsuya sentì che semplicemente non aveva bisogno di una ragione.

“In questo caso, solo voi due, allora.”

Che cosa facciamo, gli occhi di Miyuki silenziosamente chiesero a Tatsuya.

Il rifiuto era ancora una opzione valida fino a quel momento. Ma in seguito alla netta risposta da parte del gruppo di Erika, non vi era alcun modo per poter declinare.

“…Ho capito. Allora Miyuki ed io ci intrometteremo.”[8]

“Eccellente. In tal caso i dettagli possono aspettare a più tardi. Vi aspetterò.”

Per qualche ragione, Mayumi era molto soddisfatta da questa risposta. Girandosi velocemente, li lasciò con una corsa.

Anche se erano tutti diretti verso la stessa scuola, i passi dei cinque che guardavano il congedo di Mayumi divennero piuttosto pesanti.

Tatsuya sospirò.


◊ ◊ ◊


La pausa pranzo arrivò rapidamente.

I passi rimasero pesanti.

Solo salire due rampe di scale divenne un compito estenuante, e non era a causa di una mancanza di esercizio fisico.

Il peso reale venne dal pesante stato d'animo; passi pesanti era solo una metafora, anche se la riluttanza ad andare rimase la stessa.

Rispetto a Tatsuya, Miyuki era l'esatto contrario. I suoi passi erano leggeri ed energici.

Tatsuya non era sufficientemente insensibile per fraintendere completamente la causa della gioia di Miyuki, così rimase in silenzio.

La loro destinazione era alla fine del corridoio al quarto piano.

Dall'esterno, erano tutte uguali. Avevano tutte le stesse porte di legno.

Cosa c'era di diverso era l'incisione in legno incorporata sulla porta, l'altoparlante sulla parete e dei dispositivi di sicurezza abilmente camuffati.

La sigla sulla porta chiaramente mostrava le parole “Stanza del Consiglio Studentesco”.

L'invito era per Miyuki, Tatsuya era puramente complementare. Così, il compito di bussare spettò a Miyuki. (Naturalmente, questa è una metafora, poiché la comunicazione è tramite l'altoparlante, piuttosto che bussare.)

Dopo che Miyuki chiese solennemente il permesso di entrare tramite l'altoparlante, dalla parte opposta venne un allegro benvenuto.

Con un leggero rumore, così lieve che anche premendo un orecchio alla porta non sarebbe stato rilevato, il blocco si aprì.

Tatsuya posò la mano sulla maniglia ed aprì la porta, adottando una posizione che proteggesse Miyuki nella strada per l'interno.

In realtà, non c'era niente che richiedesse un tale comportamento. Tatsuya ne era ben consapevole.

Questo comportamento era qualcosa di profondamente radicato nelle attività quotidiane dei fratelli.

––E naturalmente, non successe niente.

“Benvenuti; non preoccupatevi per noi, per favore entrate.”

Direttamente di fronte, una voce dal lato opposto del tavolo.

Tatsuya in realtà voleva chiedere a Mayumi che cosa causava la sua felicità tanto da accoglierli con un sorriso come quello mentre li chiamava.

Miyuki si fece strada nella stanza, seguita in fretta da Tatsuya. Si fermò un passo dalla porta, con Miyuki a due passi dalla questa.

Con entrambe le mani davanti a lei, Miyuki si inchinò in segno di saluto, un esempio da manuale di formalità.

Rispetto ad un tale movimento levigato, Tatsuya non aveva nessuna possibilità di imitarla.

La parlata e il repertorio di movimento di Miyuki erano completamente diversi da quelli di Tatsuya. Questo era probabilmente stato per il lavoro della loro defunta madre.

“Eh… non c'è bisogno di essere così formali.”

Dopo aver visto Miyuki eseguire un saluto perfetto che non sarebbe fuori luogo in una serata di gala formale, Mayumi sembrava rimpicciolirsi un po'.

Anche se c'erano altri due membri presenti, sembravano pure loro sopraffatti dall'atmosfera.

C'era un'altra persona presente che non era un membro del Consiglio Studentesco. Il rappresentante del Comitato di Pubblica Morale; indossava una maschera di compostezza, ma chiunque poteva dire che era un fronte audace, per non parlare di un osservatore veterano come Tatsuya. Veramente, la mia sorellina è molto motivata oggi, Tatsuya pensò.

L'unica cosa che sconcertava Tatsuya era esattamente il motivo per cui Miyuki scelse una tattica di intimidazione.

“Per favore sedetevi. Possiamo parlare mentre mangiamo.”

Forse era perché le azioni di Miyuki la scossero, ma la voce di Mayumi cambiò. Per dirla in modo positivo, la voce era ancora armoniosa. Per dirla in modo negativo, l'intima cordialità di prima non c'era più.

Lei si riferiva probabilmente al lungo tavolo nella sala riunioni.

In questo momento, il segnale raggiunse l'interno del tavolo, riordinando il tavolo ad essere appropriato per il pranzo.

Indipendentemente da ciò, i fratelli si avvicinarono al costoso tavolo e scelsero i loro posti a sedere. Miyuki fece scorrere una sedia e si sedette, mentre Tatsuya scelse un posto appena sotto di lei.

Per qualcuno che sempre ed ostinatamente insisteva sul fatto che suo fratello maggiore prendesse un posto più alto del proprio, l'unica ragione per cui Miyuki controllò il suo sfogo era a causa della comprensione che era lei al centro della riunione di oggi.

“Carne, pesce o vegetariano. Quale preferite?”

Quello che era incredibile non era solo il Server Modulo Pranzo, ma anche le complesse selezioni disponibili.

Tatsuya scelse vegetariano, con Miyuki a rispecchiare la sua scelta. Dopo aver ricevuto gli ordini, la studentessa 2° anno –– probabilmente la Segretaria Nakajou Azusa –– attivò la grande macchina-armadietto nascosta vicino al muro.

Ora l'unica cosa che rimaneva era attendere.

Mayumi era seduta sulla sedia principale. Al suo fianco e di fronte a Miyuki un'altra studentessa del 3° anno.

Un posto sopra c'era il membro del Comitato di Pubblica Morale, che era di fronte a Tatsuya. Azusa si sedette accanto all'altro lato del membro del comitato. Dopo aver ripreso la sua compostezza, Mayumi iniziò.

“Le introduzioni sono state scambiate durante la cerimonia d'iscrizione, ma solo nel caso andiamo a rifarlo. Al mio fianco c'è la nostra Contabile, Ichihara Suzune, nota anche come, Rin-chan.”

“…L'unica che mi chiama così è la Presidente.”

Ogni parte del suo solenne volto emanava un'impressione rigida, anche se con il suo alto corpo e gambe slanciate, Suzune avrebbe fatto piena giustizia alla descrizione di “bellezza”.

Si deve ammettere che “Rin-chan” si adattava meglio di “Suzune”.

“Voi due conoscete già la persona di lato a Rin-chan, giusto? Questa è il Capo del Comitato Pubblica Morale, Watanabe Mari.”

Mari non disse nulla, ma il suo non prendere eccezioni con nessuno sarebbe naturale.

“E seguendo, questa è la nostra Segretaria, Nakajou Azusa, nota anche come A-chan.”

“Presidente del Consiglio Studentesco… per favore non chiamarmi 'A-chan' davanti ai kohai. Ho anch'io una posizione da mantenere.”

Poiché lei era ancora più minuta di Mayumi e possedeva un volto più infantile, ogni volta che Azusa dirige una faccia con le lacrime agli occhi verso l'alto, dà involontariamente l'impressione di una bambina che sta per piangere.

E questa sarà probabilmente la ragione perché è chiamata “A-chan”, Tatsuya pensò. Questa potrebbe essere una verità troppo crudele per la persona in questione.

“L'ultimo sarebbe il Vice-Presidente Hanzou. E questo finisce la presentazione di tutti i membri del Comitato del Consiglio Studentesco.”

“Del quale io non faccio parte.”

“Oh si, Mari non è un membro del Consiglio Studentesco. Ah, i preparativi sono completi.”

La copertura del Server Pranzo si aprì, presentando pasti puliti e senza un accenno di caratteri sulla serie di vassoi.

C'erano soltanto cinque pasti.

Siamo a corto di uno… Anche se Tatsuya pensò questo, non né parlo ad alta voce perché stava pensando ad una soluzione. Mentre Tatsuya stava elaborando questo, Mari silenziosamente tirò fuori una scatola bento.

Vedendo Azusa alzarsi, Miyuki anche lasciò il tavolo. Come il suo nome implicava, il Server Pranzo era in grado di produrre i pasti, ma senza un set da tavolo corrispondente, era più efficiente portare i vassoi manualmente.

Azusa prima mise il suo vassoio sul tavolo, poi portò anche le porzioni di Mayumi e Suzune.

Successivamente, Miyuki portò i due vassoi per i fratelli, e con questo un pranzo interessante iniziò.

In principio, la conversazione era completamente aperta.

Anche allora, Tatsuya e Miyuki avevano pochi argomenti di conversazione che coincidessero con i membri del comitato.

La conversazione, naturalmente scorreva verso il tema del cibo.

Non ci si poteva fare niente se il Server Pranzo produceva cibo veloce, ma i moderni prodotti alimentari trattati hanno quasi la stessa qualità della cucina normale. Detto questo, se può pareggiare le “normali qualità” culinarie, allora le carenze dei prodotti alimentari trattati non possono essere negate.

“Hai fatto quel bento da sola, Watanabe-sempai?”

L'intenzione di Miyuki era semplicemente quella di avviare una conversazione con tutti gli altri, e non nascondeva nessun'altra ragione.

“Si, sei sorpresa?”

Tuttavia, alla domanda di Miyuki, Mari annuì e rispose con una domanda a presa in giro a cui era difficile rispondere.

In realtà, Mari non aveva intenzione di tormentare Miyuki, ma voleva giocare un piccolo scherzo a questa kohai sensibile e gentile.

“No, solo un poco.”

Proprio mentre Miyuki stava cominciando a farsi prendere dal panico, una voce dal suo fianco rispose per lei in senso negativo.

“…Capisco.”

Gli occhi di Tatsuya stavano guardando i movimenti della mano di Mari, o le sue dita per essere precisi. Se era fatto da una macchina, o a mano, che tipo di cucina era possibile o no… Dava l'impressione che potesse vedere attraverso ogni cosa, causando a di Mari sentirsi molto imbarazzata.

“Cominciamo a portaci dei bento fatti a casa per noi da domani.”

Quando Miyuki parlò come se nulla fosse accaduto, anche Tatsuya spostò la sua linea visiva.

“I bento di Miyuki sono certamente incredibili, però dove potremmo mangiarli…”

“Oh, si… Per prima cosa dobbiamo trovare un posto dove mangiarli…”

Il dialogo dei fratelli –– non solo i contenuti, ma l'atmosfera stessa, sembrava un po' troppo intima per una coppia di adolescenti consanguinei.

“…Proprio come una coppia di amanti.”

Suzune adottò un sorriso che non era un sorriso, e lasciò cadere un commento esplosivo.

“È così? Se non c'era una relazione di sangue, allora potremmo essere amanti, è questo quello che pensi?”

Tatsuya replicò con calma e rapidamente disinnescò l'esplosione.

O più probabilmente accidentalmente la detonò.

“…Ovviamente, questo era uno scherzo.”

Di fronte ad una Azusa tutta rossa, Tatsuya specchiò il “sorriso” precedente di Suzune e con calma continuò. La sua faccia non era disturbata nel minimo.

“Tu... sei abbastanza noioso.”

Mari disse con un tono esasperato.

“Lo penso anch'io.”

Tatsuya rispose in maniera uniforme.

“Ok, ok, finiamo questo tema qui. Mari, lo so che è dura da digerire, ma Tatsuya-kun è solo una persona difficile da gestire.”

Forse è perché prevedeva che questa conversazione sarebbe andata avanti perennemente, Mayumi intervenne con un sorriso un po' amaro.

“…È vero. Ritiro il mio commento precedente. Sei un ragazzo interessante, Tatsuya-kun.”

Con un lieve sorriso –– e per una donna giovane e bella, mostra frequentemente un sorriso davanti ad un ragazzo –– Mari cambiò la sua precedente valutazione.

Prima la Presidente del Consiglio Studentesco, ora il Capo del Comitato Pubblica Morale. Credo che è meglio abituarsi alle persone che mi chiamano per nome.

“È giunto il momento di arrivare al punto.”

Potrebbe essere stato un po' inaspettato, ma il tempo a disposizione per la pausa pranzo era limitato.

Dopo che tutti ebbero finito di mangiare, sia Tatsuya che Miyuki annuirono al sentire le parole di Mayumi.

“Proprio come la nostra scuola mette un forte accento sulla auto-determinazione, al Consiglio Studentesco sono stati concessi ampi poteri entro i confini della scuola. Non solo la nostra scuola, ma anche la maggior parte dei licei pubblici adottano un sistema simile.”

Tatsuya concordava col principio. Gestione-centrica e Deterministica-centrica erano come il flusso ed il riflusso delle maree, fondamentalmente diversi, ma allo stesso tempo incidono l'uno con l'altro. Con la vittoria nella battaglia della Difesa di Okinawa 3 anni fa ed il conseguente aumento della voce internazionale, la vecchia Gestione-centrica che portò svantaggi diplomatici e disordini interni fu spazzata via in favore della auto-determinazione diventando il tema della società. Con il tempo, ci fu un altro rovescio; una porzione di licei privati adottò una filosofia gestione-centrica. Così, è difficile calcolare unilateralmente la progressione degli eventi.

“Il nostro Consiglio Studentesco utilizza il metodo tradizionale di concentrare il potere e l'autorità nel Presidente. Questo stile presidenziale può anche essere descritto come un'estrema centralizzazione.”

Sentire queste parole innescò un certo disagio, anche se questo probabilmente sarebbe scortese verso Mayumi.

Tatsuya strinse saldamente il pugno.

“il Presidente è eletto dal corpo studentesco, gli altri membri sono nominati dal Presidente. Con poche eccezioni, il Presidente ha il diritto di nomina e di rimozione di tutti gli ufficiali.”

“La mia posizione di Capo del Comitato Pubblica Morale, è una di queste eccezioni. Il Consiglio Studentesco, il Gruppo di Gestione dei Club, e gli insegnanti, ognuno sceglie un rappresentante per determinare questa posizione.”

“E per questo, ad un certo livello Mari detiene la mia stessa autorità. Secondo le regole, il Presidente ha un periodo di durata, diversamente dagli altri. Il mandato dura dal 1 Ottobre al 30 Settembre del prossimo anno. In questo lasso di tempo, Il Presidente ha il diritto di nomina e di rimozione di tutti gli ufficiale.”

(A proposito del momento di arrivare al punto) Tatsuya non interruppe, e si limitò ad annuire per indicare che aveva capito.

“C'è una tradizione annuale di invitare il Rappresentante del 1° Anno al Consiglio Studentesco, con l'intento di formarlo per diventare il successore. Speriamo che, il Rappresentante del 1° Anno sarà eletto per essere il prossimo Presidente del Consiglio Studentesco. Anche se non è garantito, questo è stato il caso negli ultimi 5 anni.”

“Così il Presidente era anche la Rappresentante del 1° Anno? Abbastanza impressionante.”

“Ah~, ehm, si.”

Mayumi arrossì e balbettò la sua risposta.

La risposta di Tatsuya era semplice adulazione, dal momento che già conosceva la risposta. La parte strana era che Mayumi dovrebbe già essere abituata a tali adulazioni data la sua posizione, ma anche così lei arrossì dall'imbarazzo. Questa non era nessuna recita, ma vero imbarazzo. Questo è certamente molto sconcertante… Sembra una perfetta normale studentessa liceale. –– Non può essere che intenzionalmente lasci vedere alla gente che lei si imbarazza facilmente –– è quella la vera parte di recitazione?

“Allora… Miyuki, spero che tu possa entrare nel Consiglio Studentesco.”

A questo punto, dicendo “entrare nel Consiglio Studentesco” è essenzialmente diventare un membro del Consiglio Studentesco.

“Sei disposta ad accettare?”

Prendendo un respiro, Miyuki si guardò le mani, prima di alzare gli occhi verso Tatsuya in forma di domanda.

Tatsuya alzò le spalle, soppresse i propri sentimenti, e lievemente fece un cenno con la testa.

Miyuki abbassò di nuovo la testa prima di sollevarla. Questa volta però, i suoi occhi erano illuminati nella maniera di chi sta per buttarsi.

“Presidente, siete a conoscenza dei punteggi dell'esame d'ingresso di Onii-sama?”

“––?”

A questo sviluppo del tutto inaspettato, tutto ciò che Tatsuya poteva fare era rimanere in silenzio.

Cosa stai cercando di dire, sorellina.

“Hm, li conosco. Veramente incredibile… A dire il vero, quando ho rubato uno sguardo ai risultati dai maestri, anch'io ho perso fiducia.”

“…Se il Consiglio Studentesco accetta studenti con i punteggi alti nei test e abilità eccezionali, credo che anche Onii-sama sia adatto ai criteri.”

“Aspetta, Mi-”

“Ed in termini di Lavoro di Scrivania (Manipolazione Teorica), credo che non abbia nulla a che fare con competenze pratiche e i voti. In altre parole, la conoscenza ed il giudizio sono più importanti.”

Per Miyuki, non consentire all'altra persona di finire di parlare e passare sopra di loro è piuttosto raro.

E se l'altra persona che parla è Tatsuya, allora la frequenza diminuisce ancora di più.

“Sono onorata di ricevere un invito al Consiglio Studentesco. Sarei più che felice di accettare anche la posizione più bassa, ma c'è un modo per Onii-sama ad unirsi?”

Tatsuya voleva davvero coprire il suo volto e guardare verso il cielo.

È possibile che la sua cattiva influenza sulla sua sorellina avesse raggiunto tali livelli?

Miyuki dovrebbe sapere che il nepotismo sfacciato può solo portare a disagi altrui.

“Ahimè, questo non è possibile.”

Quella che rispose non era la Presidente, ma il membro del Consiglio Studentesco seduto al suo fianco.

“I membri del Consiglio Studentesco devono essere scelti tra studenti del Corso 1. Questa non è una regola non scritta, ma una enumerata. Questa è l'unica clausola che è collegata al diritto di nomina e di rimozione per il Presidente. Per modificarla è richiesta una riunione speciale per emendamenti con la presenza di tutto corpo studentesco e va approvata a maggioranza da due terzi. Poiché il numero di studenti nel Corso 1 e nel Corso 2 sono praticamente uguali, questo è realisticamente impossibile.”

Suzune dolcemente disse questo in un tono che era lievemente a scusa.

Dalla sua voce, era ovvio che anche lei era qualcuno contro la disparità di trattamenti tra Bloom e Weed.

“…Mi scuso. Ho detto tutto questo senza capire la situazione. Vi prego di perdonarmi.”

Miyuki poteva francamente ammettere il suo errore.

Miyuki si alzò in piedi e fece un profondo inchino in segno di scusa, ma nessuno la rimproverò.

“In questo caso, Miyuki entrerà a far parte del corrente Consiglio Studentesco con il titolo di segretaria, è accettabile?”

“Si, lavorerò sodo per adempiere ai miei doveri. Per favore prendetevi cura di me.”

Miyuki abbassò di nuovo la testa, ma questa volta era più cortese che reverenziale.

Mayumi annuì a Miyuki con un sorriso sul suo volto.

“Puoi ottenere i dettagli da A-chan.”

“Come ho appena detto, Presidente… Per favore, smettila di chiamarmi A-chan…”

“Se non ci sono complicazioni, puoi venire oggi dopo la scuola?”

Completamente ignorando le proteste in lacrime sul lato, Mayumi continuò la sua conversazione.

“Miyuki.”

Prima che Miyuki potesse girarsi e chiedere, Tatsuya la fermò con un breve, ma potente tono di voce. E annuì in accordo con il suggerimento di Mayumi.

Miyuki annuì e, prima di girarsi di fronte a Mayumi.

“Ho capito. Tuttavia, andrà bene per me venire qui dopo scuola?”

“Certo. Ti aspetterò, Miyuki.”

“Hey~. Perché io sono chiamata 'A-chan', mentre Shiba è chiamata 'Miyuki'…?”

In un certo senso era una domanda valida, ma ancora una volta fu ignorata.

…Tatsuya iniziò ad avere un po' di pietà per Azusa.

“…C'è ancora un po' di tempo rimanente fino alla fine della pausa pranzo. Posso dire qualcosa?”

La ragione per cui tutti ignorarono Azusa, e non per dispetto o malizia, era probabilmente perché l'attenzione si tutti era rivolta verso la mano di Mari sollevata in aria.

“La lista del Comitato Pubblica Morale ha ancora uno spazio vuoto che non è stato riempito.”

“Ho già detto che stiamo ancora esaminando i possibili candidati. Inoltre, la scuola è appena iniziata una settimana fa, giusto? Non c'è bisogno di affrettarsi, Mari.”

Scontenta della frettolosità di Mari, Mayumi la ammonì. Tuttavia, Mari non sembrava curarsene.

“Penso che, secondo le regole del Consiglio Studentesco, tutti i membri a parte il Presidente devono essere studenti del Corso 1, vero?”

“Si.”

Mayumi annuì in segno di conferma, mentre la sua espressione diceva che non si poteva fare niente a riguardo.

“Solo gli studenti del Corso 1 sono autorizzati a occupare le posizioni del Vice-Presidente, Contabile, Segretaria, e relativi ruoli, giusto?”

“Si. Le regole prevedono che il Consiglio sia composto dai ruoli del Presidente, Vice-Presidente, Contabile, e Segretaria.”

“In altre parole, non vi è alcuna restrizione nel portare uno studente del Corso 2 nel Comitato Pubblica Morale.”

“Mari, tu…”

Mayumi spalancò gli occhi, mentre Suzune e Azusa entrambe avevano espressioni altrettanto scioccate.

Questa proposta era altrettanto sorprendente quanto il suggerimento precedente di Miyuki.

A quanto pare, la studentessa del 3° anno conosciuta come Watanabe Mari è proprio una grande burlona, Tatsuya pensò.

––Tuttavia.

“GRANDIOSO!”

“Ah?”

In coincidenza con lo sfogo felice di Mayumi, Tatsuya si lasciò sfuggire una sorpresa opaca.

“Si, non ci sono problemi con il Comitato Pubblica Morale. Mari, Il Consiglio Studentesco nomina Shiba Tatsuya come un membro del Comitato Pubblica Morale.”

Uno sviluppo inatteso successe in un istante.

“Aspettate un minuto! Non si prende nemmeno in considerazione la mia opinione al riguardo? Inoltre, non mi avete detto quali sono i doveri di un membro del Comitato della Pubblica Morale.”

Invece di opporsi da un punto di vista logico, era più importante ascoltare gli istinti che lo avvertivano di uno sviluppo pericoloso.

“Noi non siamo davvero entrati nei dettagli sui compiti di tua sorella nel Consiglio Studentesco, giusto?”

“…No, è vero, ma…”

––Purtroppo, l'obiezione di Tatsuya fu subito contrastata da un commento di Suzune.

“Eh, Rin-chan, va bene così. Tatsuya-kun, il lavoro del Comitato della Pubblica Morale è quello di sostenere la pubblica morale del campus.”

“…”

“…”

“…È tutto?”

“Anche se il lavoro non viene fornito con alcun senso di realizzazione, ed è anche abbastanza fastidioso… Ehm, è lo stesso un compito gratificante?”

Prima di tutto, non tener conto del fatto che lei ha provato di nascondere le sue parole dietro a quel sorriso. La cosa più importante è che Tatsuya non pensava che sarebbero stati ad ascoltarlo sul serio comunque. “Non era quello che volevo dire.”

“Hm?”

Sembra che non stiano fingendo di essere ignoranti.

Tatsuya spostò lo sguardo verso destra.

Negli occhi di Suzune, scoprì uno sguardo compassionevole.

Nonostante quello sguardo, non sembrava come se stesse per aiutarlo.

E dalla parte di Suzune.

Mari sembrava pensare che questa intera sequenze di eventi fosse molto interessante.

E dall'altro lato di Mari.

Quando fissò gli occhi di Azusa, gli occhi di lei tradivano uno sguardo tormentato.

Continuò a fissarla.

Nonostante Azusa guardasse disperatamente a destra e a sinistra, Tatsuya non le staccò gli occhi di dosso e continuò a fissarla.

“Um, il Comitato Pubblica Morale della nostra scuola è un'organizzazione che è responsabile della polizia di chi viola le regole della scuola.”

––Proprio come il suo aspetto esteriore, Azusa è debole alla pressione.

“In termini di morale pubblica, di solito consistono in attività come la regolarità delle uniformi o i ritardi, ma questi sono gestiti dai membri nominati dal Comitato Auto-Direttivo.”

In questo Consiglio Studentesco esteriormente conservatore, ma in realtà incredibilmente unico e diverso, probabilmente lei era l'unica suscettibile a questa tattica.

Tatsuya cominciò a diventare un po' preoccupato per i suoi futuri doveri di lavoro.

“…Uhm, hai delle domande?”

“No, per favore continua.”

“Ah, OK. I compiti principali del Comitato Pubblica Morale sono identificare quelli che utilizzano la magia contro le regole della scuola e per soggiogare quelli che utilizzano la magia nel campus e causano disordini. Dopodiché, il Comitato Pubblica Morale decide la punizione necessaria, o lui si presenterà davanti alla Commissione Disciplinare insieme al Presidente ed al Rappresentante degli Studenti. In breve, sono sia la polizia che il pubblico ministero.”

“Non è meraviglioso, Onii-sama.”

“No, Miyuki… Per favore aspetta un po' prima di dare fuori quel 'allora è deciso' sguardo nei tuoi occhi… Giusto in caso, vorrei chiarire un paio di cose.”

“Chiarire che cosa?”

Tatsuya non si concentrava su Azusa che aveva appena finito le sue spiegazioni, ma su Mari invece.

“Secondo la precedente spiegazione, la missione dei membri del Comitato Pubblica Morale è quella di bloccare eventuali conflitti qualora scoperti, giusto?”

“Beh, questo è vero. Intercediamo anche in conflitti non-magici.”

“Inoltre, se la magia è stata utilizzata, il nostro intervento è obbligatorio.”

“Se possibile, sarebbe meglio se il conflitto fosse risolto prima di utilizzare la magia.”

“E questo è il mio punto! Il mio grado tecnico è terribile, e per di più, sono uno studente del Corso 2.”

Alla fine, anche Tatsuya iniziò ad aumentare il volume della voce.

Questo compito richiede chiaramente enorme abilità magica per sottomettere l'avversario.

Non importa da quale angolo di considerazione, questo compito non era adatto per uno studente del Corso 2 con scarse competenze tecniche.

Tuttavia, nonostante le domande di Tatsuya, Mari rimase completamente impassibile e rispose con un semplice commento.

“Non è un problema.”

“Che cosa stai dicendo?”

“In competizioni di potere, le gestirò io… La pausa pranzo è quasi finita. Conserviamo il resto per dopo la scuola, obiezioni?”

Era vero che la pausa pranzo stava per finire, e doppiamente vero che questo argomento non poteva essere semplicemente sorvolato.

“…Ho capito.”

Tatsuya ben comprese che se fosse entrato in questa stanza dopo la scuola, sarebbe dovuto entrare in questo pantano di nuovo, ma non aveva altra scelta.

“Allora ci incontreremo di nuovo qui.”

Tatsuya soppresse ogni sentimento irragionevole e fece un cenno con la testa. Al suo fianco, mentre comprendeva pienamente i pensieri di suo fratello maggiore, Miyuki non riusciva a nascondere i suoi sentimenti di euforia.


◊ ◊ ◊


Dato che l'istruzione ha finalmente raggiunto uno situazione diffusa, l'inutilità delle scuole divenne una posizione popolare.

Poiché le lezioni online divennero una realtà, era sostenuto che passare il tempo nelle aule reali era una perdita di tempo e di risorse.

Alla fine, l'inutilità delle scuole rimase solo a livello popolare e non andò oltre.

Non importa quanto avanzate siano le interfacce, le esperienze virtuali non sono la realtà. La pratica e la sperimentazione devono essere accoppiate con domande e risposte tempestive. Inoltre, tutto ciò che non è condotto in circostanze reali non produrrà reali esperienze di apprendimento. Gli studenti che imparano insieme nella stessa classe possono promuovere ulteriormente l'apprendimento. Questi due punti sono stati dimostrati oltre ogni dubbio da esperimenti prova.

La classe E del 1° Anno era nel mezzo di una classe di pratica.

Avendo detto questo, non c'era realmente la presenza del docente. Questo è un semplice esempio di quando i risultati della ricerca non vengono messi in pratica.

Gli studenti della classe E stavano seguendo le istruzioni visualizzate sul monitor del muro per operare l'uso educazionale del CAD incorporato. Il tema di oggi era la base delle nozioni di base, che è la semplice operazione di questo dispositivo.

Mentre ufficialmente era una sessione di apprendimento guidato, c'era ancora un compito da completare. Poiché non c'era un'insegnante a sovrintendere, il completamento dai rapporti assegnati divenne l'unico criterio di valutazione per questa classe. Il compito di oggi era di utilizzare il CAD per dirigere una macchina piana da un'estremità della sua traccia all'altra, da essere ripetuto tre volte. Nonostante la mancanza di un promemoria, era un dato di fatto che il funzionamento manuale è severamente vietato.

“Tatsuya, che sensazione ti ha dato la stanza del Consiglio Studentesco?”

Durante l'attesa in fila per utilizzare il CAD, Leo chiese a Tatsuya dopo averlo colpito leggermente alla schiena.

Il suo viso non rivelò alcun secondo fine. Era semplicemente curioso.

“si è trasformato in una conversazione intrigante…”

“Intrigante?”

Anche Erika, che era di fronte a Tatsuya nella fila, si voltò a chiedere.

“Mi hanno chiesto di aderire al Comitato della Pubblica Morale. Come è potuto trasformarsi improvvisamente in questo modo?”

Tatsuya ed Erika inclinarono la testa. A dire il vero, l'unico modo per descriverlo sarebbe “come hanno potuto le cose andare in questo modo”.

“Hai ragione. Abbastanza improvviso.”

Leo anche concordò che era piuttosto inaspettato.

“Ma non è grande essere cercato da parte del Consiglio Studentesco?”

Il parere di Mizuki era diverso dagli altri. Si fermò mentre era sulla via del ritorno alla fine della fila per provare di nuovo il compito.

“Grande? Non è questo soltanto un fardello complementare per la mia sorellina?”

come sempre, Tatsuya non poteva accettare i complimenti di Mizuki.

Erika sorrise leggermente quando vide l'atteggiamento sospettoso e testardo di Tatsuya.

“Bene, bene, smettiamola con tutti i discorsi di auto-svalutamento. Allora, di che cosa si occupa il Comitato Pubblica Morale comunque?”

Dopo aver ascoltato la domanda di Erika, Tatsuya ripeté quello che sentì da Azusa. Sentendo questo, tutti e tre i paia di occhi si spalancarono.

“Un compito piuttosto fastidioso…”

Leo sospirò mentre l'espressione di Mizuki iniziò ad preoccuparsi.

“Se non è sicuro, allora… Erika-chan, che cosa c'è che non va?”

Erika era estremamente turbata, anche se parlando di questo, da quando divenne così infuriata?

“…Davvero, così impulsiva…”

La sua vista si allontanò. Parlando verso il nulla, sembrava come se stesse rimproverando qualcuno che non era presente.

“Erika-chan?”

“Ah, eh, mi dispiace. Questo in realtà sta andando troppo oltre. Tatsuya-kun, è meglio declinare un compito così pericoloso.”

Poiché quella espressione solenne si trasformò in un sorriso malizioso, la voce di Erika divenne notevolmente più luminosa mentre lei lo provocava.

“Eh, è ancora piuttosto interessante! Perché non accetti, Tatsuya. Tiferò per te.”

Anche se era comprensibile che Erika stesse scherzando per nascondere ciò che aveva detto in precedenza, sembrava che stesse ancora nascondendo qualcosa.

“Ma se devi intervenire nei conflitti, non sarai anche il bersaglio degli attacchi magici?”

C'era un'ipotesi ragionevole riguardo a chi il "quella impulsiva" si riferisse

"Sì, e ci saranno definitivamente persone che scambiano buone intenzioni per azioni a sangue freddo."

Tuttavia, i dettagli esatti dietro quei sentimenti rimangono un mistero.

“D'altra parte, piuttosto che lasciare quei pretenziosi studenti del Corso 1 prendersi le luci di scena, non pensi che sia meglio se o fa Tatsuya?”

Tatsuya non era tanto imprudente ad unirsi alla loro conversazione.

“Hm… Beh, questo potrebbe essere vero.”

“Erika-chan, per favore non pensare in questo modo! Se non vogliamo che questo accada, non è meglio non entrare nei conflitti?”

“Ma Mizuki, anche se non abbiamo intenzione di farlo, non ci sono momenti in cui dobbiamo spegnere gli incendi? Come ieri, per esempio.”

“Beh, questo…”

“Ci sono un sacco di sospetti e ingiustizie nel mondo. Non possiamo sempre aspettarci un risultato positivo se diamo loro tutto il tempo.”

A causa della questione, Tatsuya sentì inconsciamente che era giunto il momento di porci fine, prima di arrivare su un territorio pericoloso.

“Erika, è il tuo turno.”

“Ah, scusa, scusa.”

Alla spinta di Tatsuya, la leggermente agitata Erika, assunse velocemente la sua posizione. A giudicare dalla sua schiena, era in uno stato di completa serietà ed era completamente insensibile alla conversazione precedente. Sembra che lei sia il tipo che può facilmente passare da uno stato mentale all'altro. Nonostante un aspetto esteriormente volubile, il suo stato naturale è probabilmente uno di serietà.

La schiena di Erika si scosse un po', probabilmente perché prese un respiro profondo.

Successe in un secondo, anche se invisibile ad occhio nudo, le fluttuazioni del Psion passavano per la schiena di Erika e potrebbero essere “viste” sotto forma di una luce che solo i maghi possono percepire. Questo era un segno che l'attivazione e la successiva invocazione non consumava tutto lo Psion, mentre il rimanente Psion andava a creare questa luce Psion. Maghi altamente qualificati possono lasciarsi alle spalle una piccola quantità di luce Psion, ma per uno studente liceale del 1° Anno, questo era un livello accettabile. Quando ci sono sufficienti Psion rimanenti, l'interferenza di fotoni tra Psion risulta in una manifestazione fisica di luce. L'assenza di luce Psion denoterebbe un ottimo controllo delle proprie capacità.

La macchina piana davanti al CAD si spostò in avanti, poi ritornò nella sua posizione originaria. Ciò avvenne per tre volte. “Si!” Era ovvio che Erika era molto soddisfatta del risultato, come si può vedere dal suo pugno chiuso ed il modo in cui si voltò a guardare Tatsuya. In effetti, era stata più abile questa volta rispetto alla prima volta che avevano eseguito questo esercizio, e c'era un notevole miglioramento in accelerazione e decelerazione.

Lo scopo di questo esercizio era quello di accelerare la macchina piana al centro della pista, poi decelerare all'altra estremità, allora accelerare di nuovo dalla fine verso il centro, e decelerare fino al punto di partenza… Doveva essere ripetuto tre volte. La sequenza di attivazione immessa nel CAD era per queste 6 invocazioni di accelerazione e decelerazione. Poiché non c'era una accelerazione impostata o velocità di decelerazione, questo poteva essere utilizzato per esaminare il talento per questa abilità tra gli studenti. Se la macchina piana si spostava in un movimento stabile era sufficiente per valutare se l'utente era abile o meno.

Erika mostrò segretamente un segnale con la mano come segno di vittoria che non era per niente snob mentre si muoveva verso la fine della riga dietro Mizuki. Davanti alla fila, Tatsuya prese il suo posto davanti al CAD incorporato.

Pestò l'interruttore a pedale per regolare l'altezza del CAD, posizionò il palmo della mano sul pannello bianco e trasparente che poggiava in cima ad una grande cassa, e cominciò a manipolare il flusso Psion.

Di ritorno vi fu il suono della conferma di attivazione, mescolato con vari rumori in conflitto. Resistendo alla tentazione di corrugare le sopracciglia, Tatsuya iniziò a costruire la sequenza di invocazione.

La macchina piana inciampò due o tre volte prima di andare avanti in un movimento stabile.

Poiché l'assegnazione odierna era quella di abituarsi a gestire un CAD, non c'era timer installato.

Oltre lo stesso Tatsuya, nessuno lo sarebbe venuto a sapere.

Fino al momento in cui la macchina piana cominciò a muoversi, il tempo impiegato era maggiore di Erika con un ampio margine. In realtà, non solo rispetto a Erika. Delle 25 persone della classe E, sarebbe sicuramente una delle partenze peggiori.

L'unica ragione poiché questo non era immediatamente evidente era perché il movimento della macchina piana era approssimativamente pari a quella degli altri.

Tuttavia, Tatsuya era ben consapevole della sua performance deludente.


◊ ◊ ◊


Grazie a Dio nessuno era geloso.

Nonostante la serie di “Buona fortuna~” detti dai suoi amici, il suo umore non era migliorato, ed era invece ancora più depresso.

Il motivo è probabilmente perché Tatsuya originariamente non era interessato nel soggetto, determinando il tal modo la sua ulteriore depressione.

Dopo la scuola, Tatsuya si diresse verso la stanza del Consiglio Studentesco, trascinando passi anche più pesanti di quelli della pausa pranzo.

Siccome l'atmosfera intorno alle circostanze era un po' pietosa, Miyuki, siccome riusciva a capire i sentimenti di Tatsuya, rimase in silenzio.

Grazie al fatto che la carta d'identità era già registrata nel sistema di certificazione (Unirsi al Consiglio Studentesco è apparentemente considerato una garanzia. Anche se è possibile fare resistenza Mayumi e Mari probabilmente insisterebbero), i fratelli entrarono nella stanza.

Subito dopo l'ingresso, ci fu uno sguardo penetrante tinto di ostilità. L'origine proveniva dal lato opposto della macchina nel muro, in un posto che era libero durante la pausa pranzo.

“Ci scusi!”

È difficile dire se fosse per dolore o per orgoglio, ma Tatsuya era già abituato a questo tipo di sguardo e atmosfera. Mantenne la sua faccia impassibile e si inchinò in silenzio, con quello lo sguardo ostile si dissipò come neve davanti al sole. Anche allora, non era come se l'ostilità fosse scomparsa del tutto, era più come se lo sguardo ostile precedente era ora diretto in una luce più favorevole nei confronti di Miyuki, che ora stava davanti. Il ragionamento dietro questo atteggiamento non dovrebbe aver bisogno di ulteriori spiegazioni.

Il proprietario di questo sguardo si alzò e si diresse verso i fratelli. No, più che altro si incamminò verso Miyuki. Tatsuya ricordava il suo viso. Il giorno d'iscrizione, era lo studente del 2° Anno in piedi vicino alle spalle di Mayumi come se in attesa di ordini, rendendolo così il Vice Presidente del Consiglio Studentesco.

Il Vice Presidente era alto circa quanto Tatsuya. La differenza era che aveva le sue spalle un po' più strette.

Aveva un bel viso che non merita ulteriori parole per descrivere ed una figura ordinaria. Non emanava una impressione robusta, ma dal modo in cui la densa luce di Psion si aggrappava all'aria intorno al suo corpo, doveva essere un ragazzo con un notevole potere magico.

“Io sono il Vice Presidente, Hattori Gyoubu. Shiba Miyuki, benvenuta nel Consiglio Studentesco.”

La sua voce era un po' anormale, ma considerando la sua età stava probabilmente sopprimendo ogni reazione personale.

La sua mano destra tremava un po', probabilmente perché il desiderio di stringerle la mano non era completamente cancellato.

Quanto al perché l'agitazione si fermò, a Tatsuya non importava prenderlo in considerazione.

Hattori tornò al suo posto pur ignorando completamente a Tatsuya. Dietro a Miyuki, si raccolse un'aura dispiaciuta, ma anche questa scomparve in un'istante. L'unico che la notò fu probabilmente Tatsuya, grazie alla sua vicinanza. Per fortuna riuscì a controllarsi, Tatsuya si diede un discreto colpetto sul petto.

Il Vice Presidente era completamente all'oscuro delle preoccupazioni di Tatsuya –– anche se questo non dovrebbe sorprendere, dato che si sono appena conosciuti –– o la fonte delle preoccupazioni di Miyuki. Proprio in quel momento, due saluti molto casuali volarono verso di loro.

“Ah, siete qui.”

“Benvenuta, Miyuki. Anche tu, Tatsuya-kun. Buon lavoro.”

Dal modo in cui Mari alzò casualmente la mano in segno di saluto, lei stava già trattando Tatsuya come uno di loro. Mayumi era l'esatto contrario, il suo atteggiamento era molto diverso da prima. Pensandoci bene, la maggior parte dei gruppi si arrabbierebbe se un estraneo dovesse intromettersi, anche se effettivamente non è accaduto nessuno sfogo. Tatsuya, proprio come tutti gli altri, era da tempo arrivato alla conclusione che cercare di capire queste due era una causa persa.

“In questo caso, non c'è bisogno di aspettare. A-chan, se non ti dispiace.”

“…Si.”

Sembrava che lei avesse già rinunciato. Per un momento, la testa di Azusa si abbassò con una espressione triste prima di metter su un sorriso rigido e portare Miyuki verso il terminale sul lato.

“Beh, andiamo.”

Non era passato nemmeno un giorno intero ancora, ma lei stava già parlando con tale disinvoltura. Forse la volubilità fa parte del suo carattere, Tatsuya pensò.

“Dove?”

Poi ancora, il passato di Tatsuya non era abbastanza privilegiato per preoccuparsi della scelta di parole di qualcuno. Lui rispose nella maniera più breve ed efficiente possibile.

“Alla sede del Comitato Pubblica Morale. Ci sono un sacco di cosa da vedere in prima persona per capire. È situato direttamente sotto questa stanza. Detto questo, le due stanze sono collegate.”

Dopo che Mari finì di parlare, Tatsuya prese un respiro prima di parlare.

“… È proprio uno strano design.”

“Lo penso anch'io.”

Mentre stava dicendo questo, Mari cominciò ad alzarsi. Ma proprio mentre stava per lasciare la poltrona, un commento la fermò.

“Watanabe-sempai, per favore aspetta un minuto.”

La voce proveniva dal Vice Presidente Hattori. Sentendo questo, Mari rispose in un modo a cui fino ad oggi per Tatsuya non è ancora possibile abituarsi.

“C'è qualcosa che non va, Hattori Gyoubushoujou Hanzou ?”

“Per favore non chiamarmi con il mio nome completo.”

Tatsuya guardò Mayumi.

Vedendo lo sguardo di Tatsuya, Mayumi inclinò la testa con un “Hm?”.

Mi stai dicendo che “Hanzou” è in realtà il suo vero nome… Completamente. Inaspettato.

“Allora vada per Vice Presidente Hattori Hanzou.”

“Per favore chiamami Hattori Gyoubu.”

“Questo è il titolo ufficiale della tua famiglia, non è vero?”

“Non ha niente a che fare con il titolo ora. La scuola ha già accettato il nome di 'Hattori Gyoubu'! …No, non è questo che volevo dire.”

“Questo è perché sei troppo formale, non è vero?”

“Ok, ok, Mari, anche Hanzou ha delle cose su cui non si darà per vinto.”

Lo sguardo di tutti cadde verso l'oratore, Mayumi.

Tu non saresti esattamente qualificata per dirlo.

Ma Mayumi non ebbe alcuna reazione.

Probabilmente perché lei non se ne rese conto.

Tornando al punto, perché Hattori non ha detto nulla?

È leggermente diverso rispetto ad non essere abituati a parlare con la Presidente.

Anche mentre si stava confrontando con Mari, l'espressione di Hattori non cambiò. Ma rispetto alla sua attuale espressione, Tatsuya lo trovava essere molto interessante.

––Certo, questo solo a condizione che fosse uno spettatore.

Ahimè, il tempo assegnato ad uno spettatore è molto breve.

“Watanabe-sempai, l'argomento di cui volevo parlare con voi è proprio per quanto riguarda le sostituzioni del Comitato di Pubblica Morale.”

Il sangue che inizialmente aveva provocato alla faccia di Hattori di diventare completamente rossa si era ormai ritirato.

Proprio come un'animazione al rallentatore, Hattori si era calmato.

“Cosa?”

“Mi oppongo a nominare questo studente del 1° Anno al Comitato Pubblica Morale.”

Quando Hattori dichiarò la sua opinione, era o completamente calmo, o stava tenendo le sue emozioni forzatamente sotto controllo.

Le sopracciglia di Mari si corrugarono lievemente, e questa non sembrava essere una recita. Tatsuya non riusciva a capire se era solo sorpresa o irritata da questa affermazione.

“Che sciocchezze sono queste? Colei che ha nominato Shiba Tatsuya-kun è la Presidente Saegusa. Anche se era verbale, il diritto di nomina rimane solo a lei.”

“Ho sentito che la persona nominata non ha ancora accettato. Nonostante la nomina, la questione non è ufficiale fino a quando lui non sarà d'accordo personalmente.”

“Questa è una decisione di Shiba Tatsuya-kun stesso. Il Presidente ha già fornito i particolari in merito alla decisione del Consiglio Studentesco. La decisione finale è sua, non tua.”

Gli occhi di Mari erano su Hattori mentre diceva questo.

Hattori non guardò mai Tatsuya. O forse sarebbe più corretto dire che stava ignorando la sua presenza.

Guardando queste due persone, Suzune era molto calma, Azusa era molto nervosa, e Mayumi era completamente illeggibile, seduta lì con un tradizionale sorriso sul suo volto.

Miyuki stava fissando il terminale sul lato con una sottile espressione sul volto. Tuttavia, era probabilmente un grilletto pronto ad esplodere in qualsiasi momento. Per motivi completamente diversi, sia Tatsuya che Azusa erano molto preoccupati.

“Non c'è alcuna precedenza per la nomina di un Weed al Comitato Pubblica Morale.”

La contestazione di Hattori era allacciata con il termine dispregiativo. Sentendo ciò, Mari sollevò leggermente un sopracciglio.

“Questo è un termine tabù, Vice Presidente Hattori. Un termine proibito che è stato bandito dal Comitato di Pubblica Morale. Hai un bel coraggio ad usare quella parola di fronte a me, il Capo del Comitato di Pubblica Morale.”

Di fronte all'ammonizione di Mari, l'avvertimento, o forse un po' entrambi, Hattori non mostrò alcun segno di debolezza.

“Puoi vietare il termine e tutto quello che vuoi. A meno che tu non abbia intenzione di punire 1/3 dell'intero corpo studentesco? La differenza tra Bloom e Weed è qualcosa che è stato scritto nel sistema scolastico e riconosciuto dalla scuola stessa. L'origine della differenza tra Bloom e Weed è la differenza nell'abilità. I membri del Comitato di Pubblica Morale sono responsabili per il compito di soggiogare gli studenti che infrangono le regole della scuola. Un Weed con capacità inferiori non è in grado di realizzare questo compito.”

Alla fiera affermazione di Hattori, Mari sorrise solo freddamente.

“È vero che il Comitato Pubblica Morale è basato sulla abilità, ma l'abilità si presenta in molte forme. Se dobbiamo usare la forza per la soppressione, allora ci sono qui io per questo. Fintanto che sono 10 o anche 20 persone, posso farcela da sola. In questa scuola, le uniche persone che possono andare 1 contro 1 con me sono la Presidente Saegusa ed il Leader del Gruppo Gestione Club Juumonji. Secondo te, le persone con basse abilità di combattimento sono inutili. A meno che, tu non pianifichi di sfidarmi, Vice Presidente Hattori?”

L'unico motivo per cui Mari avrebbe risposto in questo modo era per la sua fiducia e i record di combattimenti. Tuttavia, nonostante avesse fatto una marcia indietro di fronte a questa enorme pressione, Hattori non aveva nessuna intenzione di arrendersi.

“Questo non è il mio problema. Si tratta circa la sua abilità di adattamento.”

La conclusione era che Hattori credeva di essere nel giusto. Gli studenti del Corso 2 con abilità inferiori non erano in grado di gestire le responsabilità del Comitato di Pubblica Morale che erano così fortemente dipendenti dall'abilità. Il fatto che nessuno studente del Corso 2 era mai stato nominato membro del Comitato Pubblica Morale anche sosteneva questo punto.

Nonostante questo, la fiducia di Mari sorpassava quella di Hattori.

“Non ti ho detto che l'abilità si presenta in molte forme? Tatsuya-kun può leggere la sequenza di attivazione e quindi prevedere con precisione la magia che viene invocata con i suoi occhi e cervello.”

“…Che cosa hai detto?”

Dopo aver sentito questo dettaglio inaspettato, Hattori chiese per riflesso. Piuttosto che dire che fosse inaspettato, sarebbe più appropriato dire che era una cosa impossibile da credere.

Leggere la sequenza di attivazione. Questo dovrebbe essere impossibile secondo ogni logica.

Per Hattori, questo era “il senso comune”.

“In altre parole, prima ancora che la magia venga invocata, lui sa già quale magia il suo avversario sta utilizzando.”

Tuttavia, la risposta di Mari non cambiò. Questa era la verità, era sicuramente possibile, e Mari non aveva alcun dubbio mentre lo diceva.

“Secondo le regole della nostra scuola, a seconda del tipo di magia utilizzata, il livello della punizione cambia. Purtroppo, se dovessimo interrompere la sequenza di attivazione prima dell'invocazione come Mayumi, non c'è modo di dire quale magia era originariamente stata utilizzata. Se aspettiamo fino a quando la sequenza di attivazione finisce, allora fallirebbe l'intero obbiettivo. Quindi è più sicuro distruggere la sequenza di attivazione. Senza alcuna accusa precisa di cattiva condotta, l'unica cosa di cui possiamo accusarli è tentata perturbazione dell'ordine con una successiva punizione leggera. Ma con Tatsuya, siamo in grado di punire correttamente quelli che stanno utilizzando magie potenti.”

“…Ma, se si imbattesse in una scena del crimine vera e propria, ed è incapace di fermare l'invocazione magica…”

Hattori non poteva superare il suo shock, ma riusciva comunque a controbattere.

“In tal caso, sarebbe stato al di là di uno studente del 1° Anno del Corso 1. E probabilmente anche al di sopra degli studenti del 2° Anno. Quante persone conosci che sono in grado di invocare la magia per secondi, ma che riescono lo stesso a negare al loro avversario di invocare per primi? Oltre questo, c'è ancora un altro motivo per la quale voglio che aderisca al Comitato di Pubblica Morale.”

Mari presentò la prima ragione ed iniziò un'altra.

Non importa cosa, Hattori non poteva elaborare un argomento in opposizione sul posto.

“Fino ad oggi non c'è stato un Membro del Comitato Pubblica Morale che viene dagli studenti del Corso 2. in altre parole, gli studenti del Corso 2 che utilizzano impropriamente la magia contro le regole della scuola sono fermati dagli studenti del Corso 1. Come hai detto, vi è un ampio divario tra gli studenti del Corso 1 e del Corso 2. Gli studenti del Corso 1 possono arrestare gli studenti del Corso 2, ma il contrario non vale. Questa configurazione ha soltanto fatto ampliare questo divario. Non mi piace che i membri del comitato sotto il mio comando servano solo ad ampliare questa impressione differenziale.”

“Ah… Impressionante, Mari. Hai preso in considerazione anche questo? Pensavo che ti interessasse solo Tatsuya-kun.”

“Per favore fai silenzio, Presidente.”

Mayumi voleva cambiare l'atmosfera circostante, ma venne fermata da Suzune.

Uno sguardo di rimprovero.

Uno scuotere di testa.

Il primo era di Mayumi, l'ultimo di Suzune.

E così, due emozioni contrastanti si mescolarono insieme in un tutt'uno inseparabile, ed esplosero con risentimento.

“Presidente… come Vice Presidente, mi oppongo alla nomina di Shiba Tatsuya come membro del Comitato Pubblica Morale.

Pur riconoscendo che il Capo Watanabe ha un punto nella sua asserzione, la missione originale di un membro del Comitato di Pubblica Morale è quello di scoprire e soggiogare gli studenti che infrangono le regole della scuola.

Uno studente del Corso 2 che è carente nell'abilità magica non può svolgere le funzioni di un Membro del Comitato di Pubblica Morale. Tale nomina fuori luogo sicuramente danneggerà la vostra reputazione come Presidente.

Per favore ripensateci.”

“Per favore aspetta!”

Tatsuya si girò freneticamente.

Proprio come aveva temuto Miyuki non poteva più sopportare la situazione.

Assorbito nel discorso di Mari, perse il momento giusto per trattenerla.

Mentre freneticamente tentò di fermarla preventivamente, Miyuki, che aveva iniziato a parlare, era più veloce.

“Quello che sto per dire può sembrare audace, Vice Presidente; i risultati di magia pratici di mio fratello possono essere effettivamente sfavorevoli, ma questo era solo perché la prova pratica non era efficace nel misurare la forza di mio fratello.

In una vera e propria battaglia, mio fratello non perderebbe contro nessuno.”

Sentendo quelle parole che erano piene di certezza, Mari spalancò un po' gli occhi. Il lieve sorriso di Mayumi sparì pure, ed i suoi occhi seri si girarono verso Miyuki e Tatsuya.

Tuttavia, la serietà nello sguardo di Hattori in risposta a Miyuki divenne più sottile.

“Shiba-san.”

Hattori si stava rivolgendo, neanche a dirlo, a Miyuki.

“Indipendentemente da ciò che accade, un mago deve giudicare con calma e logica. Parzialità individuale può essere inevitabile per una persona normale, ma per qualcuno che mira a diventare un mago, per favore tieni a mente che non si deve lasciare che la tua parzialità offuschi il tuo giudizio.”

Non c'era gentilezza in quel ammonimento. Lui stava solo agendo come un ottimo “Sempai”, che nonostante la sua auto-giustizia, stava cercando di prendersi cura della sua kohai dello stesso Corso 1. ––Ma, in queste circostanze, Tatsuya sembrava sapere che un tale modo di parlare potrebbe causare l'effetto opposto e portare al momento in cui Miyuki avrebbe sgridato Hattori.

Di sicuro, Miyuki si stava scaldando sempre di più.

“Perdonatemi se glielo dico, ma il mio giudizio non è offuscato! Se Onii-sama potesse usare più del suo potere––“

“Miyuki.”

Tatsuya mise la mano davanti a Miyuki, che aveva completamente perso la calma.

Con una faccia sorpresa, Miyuki chiuse la bocca con un misto di imbarazzo e rammarico, e chinò la testa per la vergogna.

Dopo aver fermato le parole di Miyuki con un gesto della mano, Tatsuya si avvicinò ad Hattori.

Miyuki aveva parlato troppo. Aveva quasi detto le cose che non devono esser dette.

Tuttavia, è stato Hattori che aveva fatto dire a Miyuki troppe cose. Tatsuya non aveva alcuna intenzione di mettere tutta la colpa solo su Miyuki.

“Vice-Presidente Hattori, perché non facciamo una battaglia di prova?”

“Cosa…?”

Le persone che erano rimaste senza parole dalla sorprendente richiesta, non erano limitati solo allo sfidato, Hattori.

Mayumi, e anche Mari, guardarono i due con stupore, sbalorditi a causa della rappresaglia inaspettata ed audace.

Sotto lo sguardo di tutti, il corpo di Hattori cominciò a tremare.

“Non essere troppo presuntuoso, per una semplice riserva!”

Quella che fece un piccolo urlo era Azusa.

Le altre tre, come previsto da sempai, rimasero composte.

E poi, un piccolo sorriso ironico emerse sulla faccia di chi stava venendo abusato verbalmente.

“Cosa c'è di così divertente!”

“Un mago deve mantenere la calma, no?”

“Kuh!”

Avendo le sue stesse parole gettate contro di lui in segno di ridicolo, Hattori trattenne il respiro.

Tatsuya non si fermò lì. Non aveva intenzione di fermarsi.

“Così com'è, penso che non conosceremo le abilità di battaglia anti-uomo senza combattere.

Non è che voglia diventare un Membro del Comitato Pubblica Morale ma… se è per dimostrare che il giudizio di mia sorella non è offuscato, allora non c'è niente da fare.”

Sembrava che stesse borbottando tra sé.

Per Hattori, suonava come una sfida.

“…Va bene. Ti darò una bella lezione su cosa significa rimanere al tuo posto.”

Non era solo la sua bocca che aveva tradito la sua agitazione. Il suo tono controllato, al contrario, indicava la profondità della sua rabbia.

Senza un attimo di ritardo, Mayumi intervenne.

“In qualità di Presidente del Consiglio Studentesco, autorizzo il match formale battaglia di prova tra il 2° Anno Classe B, Hattori Gyoubu e il 1° Anno Classe E, Shiba Tatsuya.”

“Sulla base della dichiarazione del Presidente del Consiglio Studentesco, come Capo del Comitato di Pubblica Morale, riconosco la partita tra voi due come attività legittima extracurricolare in osservanza delle regole della scuola.”

“La partita sarà a trenta minuti da adesso, presso la terza stanza di pratica, la partita sarà una privata, ed autorizzo l'utilizzo dei CAD da entrambe le parti.”

Era una misura per prevenire che la partita diventasse un incidente di rissa –– un atto di violenza proibito dalle regole della scuola.

Sulla dichiarazione di Mayumi e Mari con espressioni solenni e voci disinvolte, Azusa iniziò a digitare furiosamente sul terminale.


◊ ◊ ◊


“È solo il terzo giorno di scuola, ed il mio gatto sta per uscire dal sacco eh…”

Dopo aver recuperato la valigia contenente il suo CAD in cambio della lettera di approvazione bollata con il timbro del Presidente del Consiglio Studentesco (anche ora questo genere di cose viene fatta ancora su carta), Tatsuya brontolò poco prima della porta alla terza stanza di pratica, ed alle sue spalle, venne una voce che era sul punto di piangere.

“Mi dispiace tanto…”

“Non c'è niente per cui necessiti scusarti.”

“Ma Onii-sama, è per colpa mia che ti sto causando di nuovo dei guai…”

Voltandosi, e facendo un mezzo passo, Tatsuya mise la mano sopra la testa della sua sorellina.

Il corpo di Miyuki tremava mentre lei chiuse gli occhi. Ma, dopo sentendo la dolce sensazione della carezza sulla sua testa, alzò timidamente lo sguardo.

Anche ora, le lacrime minacciavano di fuoriuscire dai suoi occhi.

“L'ho detto anche durante la cerimonia d'ingresso della scuola, giusto?

Ho sempre la sensazione che vengo salvato da te ogni volta che ti arrabbi al posto mio, quando non sono in grado di arrabbiarmi.

…Non scusarti. Ora è il momento di dire qualcosa di più appropriato.”

“Sì… Per favore fai del tuo meglio.”

Asciugandosi una lacrima con un dito, Miyuki sorrise, e in modo simile, Tatsuya sorrise, annuì, e aprì la porta della sala di pratica.

“È sorprendente.”

All'aprire la porta, questa era la frase che gli venne indirizzata.

“Che cosa c'è di sorprendente?”

Quella che stava ricevendo Tatsuya alla porta, era il giudice designato per questa partita, Mari.

“Mi riferivo al tuo inaspettato entusiasmo a combattere. Pensavo che fossi qualcuno che non era infastidito dai commenti degli altri.”

Anche mentre lei stava parlando a proposito della sua sorpresa, i suoi occhi stavano scintillando con trepidazione. Mentre un profondo sospiro salì per la gola, Tatsuya, con il suo autocontrollo d'acciaio –– descrivendolo in questo modo potrebbe essere un po' esagerato, ma –– in ogni caso, lo ingerì.

“Pensavo che fosse il lavoro di un Membro del Comitato di Pubblica Morale fermare scontri personali.”

Invece di un sospiro, non poteva fare a meno di lasciar uscire un commento un po' sarcastico.

Benché non vi fosse un solo segno del controbattere di Mari.

“Questa non è una battaglia personale. Si tratta di una partita ufficiale.

lo ha detto anche Mayumi, no?

La regola della forza non è qualcosa applicata tra gli studenti del Corso 1 e del Corso 2. Piuttosto, è qualcosa applicata tra gli stessi studenti del Corso 1.

Questa è la prima volta che stiamo usando un simile metodo per risolvere le cose tra gli studenti del Corso 1 e del Corso 2, capisci.”

Capisco; al contrario, è incoraggiato a risolvere le controversie con la forza se non possono essere risolte con le sole parole.

“Per caso sono aumentate le 'battaglie formali' da quando sei diventata il Capo del Comitato Pubblica Morale, sempai?

“In effetti, sono aumentate.”

Il suo atteggiamento calmo causò a non solo Tatsuya, ma anche Miyuki che era in attesa dietro di lui di ridere ironicamente.

Poi, Mari improvvisamente seria si avvicinò al suo viso.

“Beh, hai confidenza?”

Ad una distanza dove si poteva sentire il suo respiro, glielo chiese in un sussurro.

Le belle sopracciglia di Miyuki si alzarono nel vedere quella distanza eccessivamente ravvicinata, ma dato che il campo visivo di Tatsuya era in gran parte occupato dal viso di Mari, la quale stava tirando fuori un sorriso significativo, era una fortuna che non riuscisse a vedere la reazione eccessiva della sua sorellina.

Con la sua testa parzialmente abbassata con gli occhi all'insù a forma di mandorla, ed in aggiunta a ciò, un debole e dolce profumo alla deriva verso di lui, Tatsuya divenne consapevole della propria eccitazione sessuale.

Nell'istante in cui ne fu cosciente, all'oggetto chiamato 'se stesso' questo divenne un fenomeno che, nato da dentro di lui, venne poi distaccato da sé stesso. Il suo eccitamento si era convertito in una semplice informazione dentro di lui.

“Hattori è abbastanza abile per essere tra i primi cinque migliori nella nostra scuola. Se devo dire, lui è più propenso verso battaglie di gruppo, e le lotte singole non sono la sua specialità, ma ancora, non c'è quasi nessuno che può vincere contro di lui in uno scontro uno contro uno.”

In una seducente voce a tono alto, Mari sussurrò quelle parole che erano prive di qualunque fascino sessuale.

“Non sto pensando di combatterlo direttamente.”

Ma, senza il minimo segno di vacillare, Tatsuya rispose con una voce che potrebbe essere definita più meccanica che fredda.

“Sei abbastanza calmo… Ho perso un po' di fiducia.”

Pur affermando questo, Mari era chiaramente divertita.

“Haah.”

Senza dire altro, Tatsuya fece un cenno vago.

“In un momento come questo, se il tuo viso diventasse rosso questo ti farebbe più carino, il numero di persone che ti presteranno la loro forza aumenterà, penso.”

Sorridendo mentre faceva un passo all'indietro, Mari si diresse poi verso la linea di partenza al centro.

“Che tipa problematica…”

Lei è probabilmente il tipo che avrebbe cercato il caos nell'ordine e portato l'ordine nel caos, pensò Tatsuya.

Per una persona che vive in tranquillità, lei è una piantagrane.

Mentre lasciava uscire il suo primo sospiro dovuto ad i suoi rapporti umani che erano pieni di alti e bassi notevoli da quando è entrato in questa scuola, aprì la valigetta contenente il suo CAD.

la valigetta nera conteneva un paio di CAD a forma di pistola.

Estrasse una di loro, tirò fuori una cartuccia dal luogo in cui un caricatore potrebbe essere alloggiato in una pistola vera, e la scambiò per qualcos'altro.

Fatta eccezione per Miyuki, tutti lo guardavano intensamente con profondo interesse.

“Scusate per l'attesa.”

“Porti sempre cartucce di memorizzazione aggiuntive con te?”

Il numero di sequenze di attivazione che potrebbero essere utilizzati con un CAD specializzato era limitato. In contrasto con il CAD Generico che può memorizzare fino a novantanove tipi di sequenze di attivazione senza riguardo per i sistemi di magia, il CAD Specializzato poteva memorizzare solo nove tipi di sequenze di attivazione di un unico sistema di magia. Per rimediare a questo inconveniente, sono stati inventati i dispositivi CAD che possono memorizzare sequenze di attivazione alternative e scambiabili, ma dal momento che i CAD Specializzati erano originariamente destinati per i maghi che sono forti in Sequenze specifiche di Magia, la necessità di un maggiore arsenale di magia non era troppo alto. Più spesso, anche quando memorizzazioni multiple erano effettuate, la maggior parte ancora invocava utilizzando un solo tipo di magia.

Tuttavia, dalla risposta di Tatsuya alla curiosità di Mari, sarebbe lecito ritenere che appartenesse alla minoranza.

“Si, sono incapace di operare agevolmente un CAD Generico così non li posso gestire bene.”

Hattori, che era in piedi di fronte a lui, sogghignò leggermente dopo averlo sentito, ma questo non ebbe alcun impatto sulla mentalità di Tatsuya.

“Va bene, permettetemi spiegare le regole. Sia in termini di attacchi diretti o indiretti, attacchi letali sono proibiti. Anche tecniche che causano invalidità permanenti per l'avversario sono proibite.

Le abilità che causano un danno diretto al corpo fisico sono proibite. Tuttavia, gli attacchi diretti che non risultino in niente di più grande di fratture ossee sono consentiti.

Niente armi in qualsiasi momento. Combattimento a mani nude è permesso. Se si pensa di utilizzare tecniche di gambe, per favore toglietevi le scarpe e cambiatele con gli stivali morbidi della scuola.

La condizione di sconfitta è quando il giudice ha determinato che un combattente è incapace di continuare la battaglia.

Entrambe le parti per favore spostatevi dietro le rispettive linee di partenza, e non attivate il vostro CAD fino al mio segnale.

Infrangere le regole si traduce in una sconfitta automatica. Userò la mia forza per fermarlo, quindi ricordatevelo. Questo è tutto.”

Sia Tatsuya che Hattori annuirono, camminarono verso le linee di partenza che erano lontane cinque metri, e si fermarono l'uno di fronte all'altro.

L'espressione di Hattori era più solenne che beffarda o di sfida, ma il suo viso ancora tradiva un atteggiamento accomodante.

La posizione iniziale era fuori dalla distanza di raggiungimento fisico. Anche se l'avversario possedeva il potere di carica di un giocatore di calcio professionista, la magia era ancora più veloce a questa distanza. Perché questo era un concorso basato sulla magia, lo sfidante con l'attacco magico superiore avrebbe avuto naturalmente il vantaggio.

In questa situazione, colui che invocava la propria magia per primo avrebbe solitamente vinto.

Anche se l'attacco iniziale non avesse sconfitto completamente l'avversario, un certo grado di danno era inevitabile. C'erano pochissime persone che avevano la disciplina mentale per assorbire i danni magici e potrebbero ancora tranquillamente attivare la loro magia. Poiché subire danni magici anche interrompeva il processo di creazione magica, finché continuava ad attaccare, la vittoria era assicurata.

Inoltre, a condizione che entrambe le parti attivino il loro CAD allo stesso tempo, Hattori credeva fermamente che lui, uno studente del Corso 1, non aveva alcuna possibilità di perdere contro uno studente novizio del Corso 2. Il CAD era uno strumento che minimizzava il tempo di lancio. Anche se qualcuno cercasse di utilizzare segretamente una capacità magica non basata sul CAD prima del segnale di partenza, non ci sarebbe comunque partita contro la velocità del CAD. Oltre a questo, quanto più velocemente si poteva invocare la loro magia con un CAD componeva il grosso del punteggio tecnico magico di un individuo. Questa era la definizione di differenza tra gli studenti del Corso 1 e del Corso 2.

Tatsuya teneva un CAD Specializzato a forma di pistola.

Hattori indossava un CAD Generico a forma di tradizionale braccialetto.

I CAD Specializzati avevano il vantaggio in termini di velocità, mentre i CAD Generici avevano il vantaggio della versatilità.

Tuttavia, anche se i CAD Specializzati avevano un vantaggio in velocità rispetto ai CAD Generici, questo da solo non poteva superare la differenza tra gli studenti del Corso 1 e del Corso 2. È l'avversario era un nuovo studente. La conclusione di Hattori era che non c'era assolutamente alcun modo che lui poteva perdere, una conclusione che non era né presuntuosa né troppo sicura di sé.

Tatsuya puntò il CAD che teneva nella mano destra verso il pavimento, e aspettò il segnale di Mari.

La stanza di simulazione tornò in completo silenzio.

Proprio quando quel silenzio stava per riempire ogni angolo della stanza.

“Iniziate.”

Iniziò ufficialmente la “partita formale” tra Tatsuya e Hattori.

Hattori scivolò la mano destra sopra il CAD.

Benché l'azione consisteva solo nel toccare tre punti chiave, non un solo movimento era sprecato.

In origine, la sua specializzazione erano attacchi di magia a medio raggio in ampia zona.

Quando si tratta di incontri uno contro uno a distanza ravvicinata, se non altro, non è il suo forte.

Ma anche quando diciamo che “non è il suo forte”, dopo essere entrato al liceo un anno fa, Hattori si trovava ancora imbattuto in battaglia.

Mentre avrebbe potuto cedere davanti ai Tre Grandi che consistevano in Mari, specialista in combattimenti individuali e di gruppo anti-uomo, Mayumi, che poteva liberamente impiegare magia di tiro ad alta precisione e alta velocità sorprendente, e Juumonji, il capitano dei club che ha ottenuto un titolo peculiare noto come “Muro di Ferro”, Hattori aveva la fiducia che poteva reggere il confronto con altri studenti o anche gruppi di insegnanti.

Quell'orgoglio non proveniva da un eccesso di fiducia in sé.

La semplicistica sequenza di attivazione che era fortemente basata sulla velocità, era già completa, ed in un lampo, Hattori era già entrato nella fase Magica di Invocazione.

In quel momento, quasi si lasciò scappare un grido di sorpresa.

Il suo avversario, quel arrogante studente del 1° Anno, era in qualche modo così vicino da riempire la sua intera area visiva.

Cambiò in fretta il suo obiettivo, e si preparò a scatenare la sua magia.

Magia Basilare di Sistema Singolo di Tipo-Movimento.

Qualunque avversario catturato da questa magia sarebbe stato scagliato ad oltre una decina di metri e lasciato incosciente per l'impatto, ponendo fine alla battaglia.

Ma, la magia finì senza invocarsi.

Non ci dovrebbero essere problemi con la sequenza di attivazione.

Il suo avversario era scomparso.

Mentre l'obiettivo della Sequenza di Magia non doveva essere molto specifico, se l'obiettivo che era originariamente nella linea visiva improvvisamente scompariva, il fallimento dell'incantesimo era inevitabile.

L'Assistenza di Informazione Psion che avrebbero dovuto tener traccia dello stato del suo avversario e la sua posizione scomparvero senza alcun effetto, proprio quando un potente “moto ondoso” si avvicinò ad Hattori dal fianco, il quale era troppo occupato a guardare a destra ed a sinistra per cercare il suo avversario.

Tre moti ondosi consecutivi.

Ogni moto ondoso si sovrapponeva l'uno con l'altro all'interno del corpo di Hattori, causando un'oscillazione massiccia che alla fine risultò nella perdita di conoscenza di Hattori.

La vittoria fu decisa in un'istante.

L'intera partita durò meno di 5 secondi, e potrebbe essere adeguatamente descritta come una vittoria istantanea.

Di fronte al CAD di Tatsuya, Hattori crollò.

“…Il vincitore, Shiba Tatsuya.”

Mari cautamente annunciò il nome del vincitore.

Non c'era traccia di gioia sul viso del vincitore.

Quell'espressione era appropriata per qualcuno che arrivò semplicemente al risultato atteso.

Fece un breve inchino, poi si diresse verso il tavolo sopra il quale vi era la valigetta del CAD.

Non era solo la sua postura, era del tutto disinteressato alla vittoria.

“Aspetta.”

Mari chiamò dietro di lui.

“Quel movimento là… Hai preventivamente immesso una Abilita di Velocità?”

Sentendo questo, Mayumi, Suzune, e Azusa cominciarono a riflettere sulla partita.

Al momento che il segnale di partenza era stato dato, Tatsuya si era trasferito di fronte a Hattori.

Nell'istante successivo, era diversi metri dietro il fianco destro di Hattori.

Chiunque scambierebbe quella velocità per Flash Step [Passo Lampo].

Un corpo umano è incapace di compiere quel tipo di movimento.

“Il fatto che è impossibile, penso che la Sempai lo sappia meglio di chiunque altro.”

Era proprio come Tatsuya diceva. Come il giudice, Mari stava attentamente osservando se i CAD venivano attivati prima del segnale. Non solo i CAD evidenti, ma anche per i CAD nascosti, il flusso dello Psion sarebbe stato evidente per lei.

“Ma, cos'era?”

“Non era magia, quella era in buona fede una tecnica puramente fisica.”

“Posso testimoniarlo. Quella è la tecnica fisica di Onii-sama. Il mentore di Onii-sama è stato Kokonoe Yakumo-sensei.”

Mari trattenne il fiato. Per qualcuno tanto esperto in combattimento come lei, il nome Kokonoe Yakumo era piuttosto familiare. Mayumi e Suzune non sapevano di Kokonoe come Mari, ma anche loro non potevano nascondere la loro sorpresa che qualcuno potesse compiere una simile impresa che era normalmente ribadita come qualcosa che poteva essere realizzato solo attraverso l'uso della magia.

Mayumi si riprese dal suo stupore. Dal punto di vista di qualcuno che aveva studiato la magia, anche lei aveva le sue proprie domande.

“Anche quello era un attacco di Ninjutsu? Pensavo di aver visto il rilascio di moti ondosi di Psion.”

Detto questo, la sua voce e la selezione di parole si erano entrambe irrigidite, probabilmente perché non aveva ancora completamente superato lo shock.

In generale, indagare sulle abilità inedite di un Mago, o anche chiedere come funziona la sua abilità, era contro le regole. Ma, per qualcuno come Mayumi che utilizza proiettili di Psion, come Tatsuya utilizzasse lo Psion che non aveva una manifestazione fisica come armi ed esattamente come fosse riuscito a causare danni a Hattori, queste brucianti domande non potevano essere soppresse.

“Hai ragione, l'attacco non era Ninjutsu, ma basato sul moto ondoso dello Psion. La fondazione di tale moto ondoso di Psion proveniva da magia di tipo oscillazione del sistema di base singolo.”

“Detto questo, io ancora non capisco come hai messo fuori combattimento Hattori.”

“Facendolo svenire era sufficiente.”

“Svenire? E com'è successo?”

Mentre guardava Mayumi inclinare la testa, l'espressione di Tatsuya non divenne più agitata mentre continuava la sua spiegazione.

“Per i Maghi, lo Psion può essere discernibile proprio come la luce visibile e le onde sonore. Questa è un'abilità obbligatoria per la magia, ma l'effetto collaterale è che quando i Maghi sono esposti a moti ondosi di Psion inaspettati, spesso interpretano male come i loro corpi oscillano. Questa incomprensione influenza direttamente il corpo fisico. Il ragionamento dietro a questo è molto simile alla suggestione ipnotica, in cui vengono indotte le persone sotto ipnosi a pensare che stanno soffrendo 'ustioni', per poi scoprire che i sintomi fisici sono correlati al modo di pensare. Durante la gara, ho usato questa illusione di 'movimenti oscillanti' facendolo sentire un caso estremo di mal di mare.”

“Non ci posso credere… I Maghi sono solitamente esposti al moto ondosi del Psion, e quindi abituati a questi sbalzi di tensione. Per Magia Sistematica Esterna, sia le sequenze di attivazione e le sequenze magiche sono tipi di moti ondosi di Psion. Eppure, nonostante questo, essere in grado di incapacitare un Mago solo con un'ondata di Psion, e di provocare un forte effetto, esattamente, cosa hai…”

Quella che rispose alla domanda di Mayumi fu Suzune.

“Onde composte.”

“Rin-chan?”

Solo questa breve frase non era sufficiente perché l'intelligente Mayumi comprendesse. Naturalmente, la spiegazione di Suzune non era finita.

“Con la creazione consecutiva di tre vibrazioni diverse che hanno il loro punto di intersezione nella posizione di Hattori-kun, crea così un aumento equilatero attraverso questi potenti moti ondosi. E pensare che tu sia capace di fare questi calcoli precisi...”

“Amplia spiegazione, Ichihara-sempai.”

Anche se Suzune era anche abbastanza scioccata della abilità di calcolo di Tatsuya, si merita anche un notevole credito per aver compreso la meccanica dopo averla vista una sola volta, Tatsuya pensò.

Tuttavia, la vera domanda di Suzune era in un altro ambito.

“Parlando di questo, come sei stato in grado di invocare consecutivamente magie di vibrazione per 3 volte? Se la tua tecnica di velocità era così alta, come mai il tuo punteggio tecnico è così basso?”

A tale riferimento diretto ai suoi punteggi bassi, Tatsuya poteva soltanto forzare un piccolo sorriso.

Da quando posò gli occhi sul CAD di Tatsuya, Azusa non poteva calmarsi nemmeno un po' ed ora timidamente offrì una domanda.

“Tatsuya-kun, è quello un CAD della serie 'Silver Horn'?”[Corno d'Argento]

“Silver Horn? Silver, come il Silver di quel misterioso genio progettista di magia, Taurus Silver?”

Alla domanda di Mayumi, Azusa si illuminò visibilmente.

A volte descritto come un “Otaku di Dispositivi”, Azusa spiegò felicemente.

“È lui! L'ingegnere miracoloso di CAD associato con la Four Leaves Technology [Tecnologia Quattro Foglie], il cui nome, aspetto, e dati rimangono un mistero!

Il programmatore genio che è stato il primo a rendere il Sistema di Invocazione a Ciclo [Loop Cast System] una realtà.

Ah, il Sistema di Invocazione a Ciclo è la Sequenza di Attivazione che salta la fase di riavvio di ogni Sequenza di Attivazione. Se la Sequenza Magica è la stessa, il CAD non ha più bisogno di riavviare la Sequenza di Attivazione ogni volta. Questo viene fatto con l'aggiunta di un potere di copia alla modalità di esecuzione dell'Area di Calcolo Magica, l'aggiunta di una copia delle ultime parti della sequenza di attivazione alla Sequenza di Attivazione stessa, in modo che i Maghi possano invocare le magie senza fine all'interno delle loro capacità. Anche se la teoria esisteva in passato, per calcolare la Sequenza di Invocazione e copiare la Sequenza di Attivazione separatamente allo stesso tempo, non si poteva fare fino ad ora…”

“Basta! So cos'è il Loop Cast.”

“In tal caso…

In tal caso, Silver Horn è il nome del CAD Specializzato completamente personalizzabile sviluppato da Taurus Silver!

Naturalmente, ha le migliori regolazioni per il Sistema di Invocazione a Ciclo, è in grado di richiamare la magia in modo stabile utilizzando la minor quantità di potere magico, è acclamato dalla critica, ed è particolarmente popolare tra le forze dell'ordine.

Anche se è venduto sul mercato richiede però una procedura e tassa speciali! Ed il tuo dev'essere un modello ad edizione limitata, dal modo in cui la canna è più lunga rispetto al modello tradizionale? Dove l'hai presa?”

“A-chan, calmati un po'.”

Forse era a causa dell'asma, ma il petto di Azusa si sollevava e abbassava per le forti emozioni mentre i suoi occhi erano incollati all'articolo tenuto in mano da Tatsuya. Se Mayumi, che era ben consapevole degli interessi di Azusa, non era a portata di mano per fermarla, lei probabilmente la starebbe ammirando da una distanza troppo ravvicinata.

D'altra parte, Mayumi aveva ancora un'altra domanda.

“Ma, Rin-chan. Non è strano? Non importa quanto è capace il CAD con Invocazione a Ciclo, l'Invocazione a Ciclo ancora non può…”

Dopo che la conversazione si fermò, Suzune annuì mentre inclinò la testa come Mayumi.

“Questo è strano.

L'Invocazione a Ciclo è progettata per la fusione consecutiva di un tipo di magia. Anche se è la stessa vibrazione magica, se la lunghezza d'onda e il numero di vibrazioni fissati per il Mago cambiano, questi causerebbero delle differenze che si verificano all'interno della Sequenza di Attivazione. Se l'Invocazione a Ciclo copia automaticamente la Sequenza di Attivazione originale, allora sarebbe impossibile spiegare le differenze al fine di ottenere le 'Onde Composte'.

Se si imposta il numero di vibrazioni come un'altra variabile, allora può essere possibile utilizzare la stessa Sequenza di Attivazione per ottenere delle 'Onde Composte' pur rappresentando tutte le differenze. Ma se l'obiettivo, la forza, il tempo di durata sono tutte le variabili, e si includono il numero di vibrazioni come un'altra variabile… Non dirmi che sei riuscito a calcolare tutto questo?”

Questa volta anche Suzune era stordita al punto di mutismo, e sotto il suo sguardo Tatsuya alzò solo le spalle.

“Non importa se si tratta di quantitativa di velocità di elaborazione multi-variabile, scala di calcolo, o addirittura la forza d'interferenza. Nessuno di questi sono argomenti a cui viene assegnato un voto.”

Davanti allo sguardo di Mayumi e Mari, Tatsuya rimase ambivalente mentre disse quello ad alta voce.

“…La valutazione delle competenze tecniche di magia includono solo la Velocità di Invocazione, la scala della Sequenza Magica, e l'abilità di riscrittura dei fenomeni.

Ora capisco, quindi il test non è in grado di misurare pienamente le capacità di una persona…”

Con un gemito, Hattori si mise a sedere e rispose alla dichiarazione ironica di Tatsuya.

“Hanzou-kun, stai bene?”

“Sto bene!”

Mayumi si piegò all'altezza della vita e guardò Hattori. In risposta, Hattori rapidamente schivò il volto in avvicinamento ed in fretta si alzò in piedi.

“Capisco, quindi eravate tutti preoccupati per questo fin dall'inizio.”

Hattori non avrebbe potuto dire questo se non avesse ascoltato la loro conversazione in precedenza.

Mayumi si raddrizzò, poi annuì con uno sguardo di comprensione sul suo viso. Hattori era direttamente di fronte a lei.

“No, all'inizio davvero non l'avevo capito!”

Ancora arrossato in viso, si affrettò a cercare un argomento.

“Dopo aver perso i sensi ero ancora in uno stato confuso… Ho solo ripreso a muovermi proprio ora!”

Mettiamola così… Sembra come se è molto facile capire le sue emozioni sottostanti.

“ah sì… Allora quello che abbiamo appena detto, devi comprenderlo completamente?”

“…Eh, si! Anche se ancora in modo confuso, le mie orecchie potevano ancora sentire le parole…”

Sembra che Mayumi comprendesse perfettamente i sentimenti che Hattori ha verso di lei.

Donna malvagia? Anche se c'è questa impressione, però le connotazioni dietro quelle parole non si adattano adeguatamente a ciò che li circonda, Tatsuya decise di smettere di perseguire quella linea di pensiero.

Qualunque sia la realtà, vi è anche la possibilità che lui semplicemente fraintendesse la situazione.

Tatsuya continuò il lavoro che era stato interrotto dal grido di Mari.

…Mettendolo in quella maniera sarebbe troppo pretenzioso, dal momento che tutto quello che stava facendo era riporre il CAD nella sua valigia.

Tatsuya pretese di non vedere Azusa, che fissava l'oggetto nelle sue mani con un'espressione che chiaramente diceva “Ti vorrei”.

Tatsuya ignorò anche lo sguardo di sua sorella che suggeriva di volerlo aiutare. Era perché Miyuki non era molto abile con le macchine. Asino per la meccanica, o allergia alle alte tecnologie non sarebbe una descrizione inadeguata, sopratutto perché il CAD di Tatsuya era personalizzato a tal punto che un normale studente del liceo non sarebbe in grado di gestirlo (d'altra parte, i CAD della scuola ricevevano soltanto limitati aggiustamenti, Tatsuya non poteva utilizzare in piena misura le sue capacità). La verità era che, se Miyuki fosse venuta ad aiutarlo, avrebbe solo aumentato il carico di lavoro.

Sostituì il dispositivo di memorizzazione, rimise a posto la sicura; un rumore di passi si avvicinò a Tatsuya da dietro.

Sembra che le spiegazioni fossero giunte alla fine.

Quello che seguì dopo non lo riguardava, così Tatsuya non si voltò.

“Shiba-san.”

“Sì.”

Miyuki rispose in tono scontento.

Compreso Tatsuya, c'erano solo due uomini nella stanza, quindi, anche se il tono era completamente diverso da prima, non vi era alcun dubbio su chi fosse l'oratore.

“In precedenza, ho fatto un commento maleducato riguardante il vostro favoritismo.”

Non c'era neanche errore a chi l'oratore della voce stesse parlando.

“Ero l'unico il cui giudizio era offuscato. Per favore perdonatemi.”

“Ho anch'io parlato troppo arrogantemente. Per favore perdonatemi.”

Fecero un profondo inchino mutuamente, anche Tatsuya era perfettamente consapevole, nonostante stava dando la schiena di fronte a loro.

A volte era difficile capire chi era il fratello più grande e più maturo, Tatsuya strinse le labbra e chiuse la valigia contenente il CAD.

Lentamente si voltò.

Per un attimo, Hattori rivelerò un'espressione intimorita, ma presto tornò ad una posizione più rigida.

In quella frazione di secondo di pace, c'era la preparazione per la riconciliazione, o il presagio di una rivincita.

Prima che una delle due possibilità potrebbe verificarsi, il momento scomparve.

Alla fine, Hattori incontrò lo sguardo di Tatsuya solo brevemente, prima di voltarsi.

Sentendo la furia bruciante emanata dal suo fianco, Tatsuya diede solo leggermente una pacca sulla spalla di Miyuki.

Sarebbero andati a lavorare insieme nello stesso Consiglio Studentesco da ora in poi, così lasciarsi dietro di sé un qualunque cattivo sentimento non farebbe altro che danneggiare Miyuki.

Come se i pensieri di Tatsuya venissero trasferiti telepaticamente, Miyuki prese in fretta il controllo di se stessa.

“Torniamo nella Stanza del Consiglio Studentesco!”

Alle parole di Mayumi, ogni membro cominciò a muoversi.

Dietro Suzune, Azusa, e Hattori, il viso di Mayumi rilevò uno sguardo che diceva “Non ci si può far niente”.

A seguito di tale, Mari venne a conoscenza dello sguardo di Tatsuya, e alzò le spalle, come se non volesse che gli altri quattro notassero.


◊ ◊ ◊


Dopo aver posizionato il CAD sul retro nel Laboratorio, Tatsuya tornò alla stanza del Consiglio Studentesco, dove Mari gli afferrò immediatamente il polso.

Miyuki, che stava venendo istruita da Azusa vicino al terminale sul muro, alzò un sopracciglio a quel gesto mentre Tatsuya poteva solo accennare con gli occhi per farle capire che non ci si poteva fare niente… Anche se Tatsuya nutriva dubbi sul fatto che lei l'avesse potuto capire.

Represse forzatamente la sua reazione subconscia di spingere l'altra persona d'un lato; anche se a proposito, per essere in grado di catturare il suo bersaglio in così poco tempo, le capacità fisiche di Mari dovevano essere piuttosto impressionanti.

“Sebbene si siano verificati parecchi imprevisti, proseguiamo con il piano originale e dirigiamoci verso il HQ del Comitato Pubblica Morale.”

Come se non si curasse delle preoccupazioni mentali di Tatsuya (in gran parte confuso), Mari lo trascinò via per un braccio.

Miyuki finalmente notò l'espressione confusa di Tatsuya, e reindirizzò il suo sguardo di nuovo al terminale. Anche se con grande difficoltà.

Hattori non alzò mai la testa da quando Tatsuya entrò nella Stanza del Consiglio Studentesco.

Sembra che stesse cercando di ignorare tutto in quella direzione, che era probabilmente la sua più grande concessione dal punto di vista emotivo. E per questo Tatsuya gli era estremamente grato.

Mayumi frettolosamente batté la mano. Esattamente per cos'era o che significato stava cercando di comunicare?… Tra le persone che Tatsuya aveva già incontrato, lei era probabilmente la più difficile da capire.

A questine dovrebbe probabilmente essere rimandata per un altro giorno.

Dopo molte difficoltà (in gran parte persuasione), Tatsuya fu in grado di liberare il suo polso, e seguì ubbidientemente Mari.

Nell'angolo più lontano della stanza, in un punto in cui vi dovrebbe essere una scala antincendio, vi era invece una scala che portava al HQ del Comitato Pubblica Morale.

Stiamo ignorando le norme di sicurezza antincendio?

Tatsuya rimuginava su questo, ma anche se gli studenti stessero ancora imparando sul posto di lavoro, o se erano solo recentemente arrivati, fin tanto che vi fossero ottimi Maghi a portata di mano, la mancanza di attrezzatura antincendio non sarebbe stata un problema. Semplicemente utilizzando magia di vibrazione o di velocità era sufficiente per spegnere un incendio, per poi usare una combinazione di magia di tipo Radunare-Disperdere per raccogliere il fumo ed espellerlo. In verità, gli incendi di grandi dimensioni in alti grattacieli erano un altro settore in cui i Maghi potevano mostrare le loro abilità.

Dato che la mancanza di un ascensore era entro i termini per la sicurezza antincendio, il resto può essere perdonato, pensò Tatsuya.

In quanto a Tatsuya, che stava sui suoi talloni di fronte la porta della sede centrale, Mari segnalò varie sedie accanto alla tavola, e disse:

“È un po' disordinato; puoi metterti lì per un secondo.”

Quindi questo si qualifica solo come un po'. Detto questo, non e che non c'era posto dove mettere il piede, o che tutte le sedie fossero coperte con dei bagagli.

Probabilmente è perché venivano dalla pulita ed ordinata Stanza del Consiglio Studentesco, così che questa immagine appariva particolarmente scioccante, ma questo quel che ci si poteva aspettare.

Libri, terminali portatili ed anche CAD, tutti tipi di oggetti coprivano il tavolo. Tatsuya sgomberò leggermente uno spazio su una delle sedie occupate con degli oggetti al lato del tavolo.

“La Stanza del Comitato di Pubblica Morale è come la stanza di uno scapolo. Anche se ho detto loro di sistemare con cura più volte, non c'è ancora nessuno che ascolta…”

“Non se ne può fare a meno quando non c'è nessuno in giro.”

Non sapendo se il commento di Tatsuya era di burla o di conforto, Mari aggrottò la fronte nel sentirlo.

“…Il nostro obiettivo primario è pattugliare la scuola. La situazione all'interno del HQ non ha poi grande importanza.”

Attualmente vi erano solo due persone nella stanza. Il Comitato Pubblica Morale era composto da nove persone, ma lo spazio all'interno della stanza poteva ospitare un gruppo di persone di molte volte superiore ai membri attuali. All'interno di questo spazio, l'atmosfera di inattività ed i vari oggetti dispersi servivano soltanto ad incrementare il senso di sporcizia.

Cosa attirò l'attenzione di Tatsuya era, a parte la confusione evidente della stanza, erano gli oggetti stipati sul tavolo.

“Anche se è così, Capo, è OK se riordinò un po'?”

“Che cosa…”

Alla proposta improvvisa di Tatsuya, Mari alzò un sopracciglio in sorpresa. ––La sorpresa era ben dentro il repertorio di pose ed espressioni di questa sempai.

“Come qualcuno che vuole essere un Artefice di Magia, non sopporto quando vedo CAD sparsi in giro così. Ho lo stesso atteggiamento verso i terminali abbandonati o disabilitati.”

A causa di questo, le priorità di Tatsuya nella gestione delle attività erano cambiate.

“Aspirando ad essere un Artefice di Magia? Anche con quel livello di capacità di combattimento anti-uomo?”

Alle parole di Tatsuya, Mari sinceramente inclinò la testa un po'. Dalla recente lotta, nonostante il breve tempo trascorso, il livello di combattimento anti-uomo era superbo.

“Non importa quanto mi sforzi, le mie capacità al massimo mi possono portare fino ad una Licenza di Grado C.”

Ma, proprio come se stesse discutendo gli affari di qualcun altro, Tatsuya usò un commento lievemente auto-dispregiativo per contrastare Mari, la quale era troppo stupita per trovare le parole per ribattere.

Nella maggior parte dei paesi, i Maghi operano in base al sistema di licenze. Il sistema è basato su standard tradizionali, di cui questo paese non era un'eccezione. Non importa se si lavora per le multinazionali, il governo, o anche solo aprire uno studio privato, la difficoltà e la necessita riflettono il livello della licenza. Maghi con livelli più elevati di licenza ricevono un più alto livello di compensazione; questa era la regola della società.

Licenze internazionali hanno livelli tra la A e la E.

La selezione e la classifica si basa sul disegno della Sequenza di Magia e la velocità di utilizzo, la scala, e intensità di interferenza, che erano le stesse scale utilizzate negli esami di abilità tecniche del Liceo. In altre parole, la scala di valutazione educativa dell'abilità tecnica erano progettate per portare naturalmente negli standard di licenza internazionale.

Vi è una norma separata e speciale per l'applicazione della legge sugli agenti e sui militari, ma alla fine, tali norme sono per “gli agenti” o “i militari”, e non è pensata per misurare i Maghi.

“…Quindi, va bene se pulisco questa zona?”

“Ah? Hm, ti aiuto anch'io. Possiamo lavorare mentre parliamo.”

Mari rapidamente si alzò in piedi, probabilmente perché lei è il tipo che si occupa naturalmente delle altre persone.

O forse perché stare seduta lì a guardare Tatsuya pulire le pile di libri era semplicemente maleducato.

Mentre entrambi lavoravano a velocità simili, rispetto allo spazio vuoto davanti a Tatsuya, la pila di fronte a Mari non diminuiva in dimensioni, e la superficie del tavolo ancora non era visibile.

Tatsuya diede una breve occhiata.

E si lasciò sfuggire un piccolo sospiro.

Mari fermò le mani in un chiaro segno di resa.

“Mi dispiace, sono davvero negata per questo tipo di lavoro.”

È possibile che la più grande responsabile per lo stato della stanza sia lei, Tatsuya pensò.

Questo rimase soltanto nei suoi pensieri e non fu verbalizzato dato che era ormai un adulto maturo, forse.

“A proposito, sei abbastanza familiare con quelli.”

“A cosa ti riferisci?”

“Le categorie di libri. Pensavo che li stessi semplicemente ponendo da un'altra parte, ma non mi aspettavo che li ordinassi per argomento.”

“…Mi spiace, ma sedersi sul tavolo è un po'…”

In un improvviso cambio di atteggiamento, Mari si sedette sul tavolo nella zona libera che Tatsuya aveva pulito, guardando la pila disordinata di libri. Il suo vestito era a diretto contatto con il polso di Tatsuya. Il panno sottile copriva la zona della coscia, portando alla luce una coppia di sottili affascinanti gambe. Anche se la pelle era completamente coperta, la figura non lasciava nulla all'immaginazione, rendendo in tal modo quella posizione una terribile distrazione per la salute mentale.

“Ah, scusa.”

Inutile dirlo, la voce di Mari non mostrava nemmeno una traccia di un tono di scusa. ––Qualsiasi risposta intenzionale avrebbe portato solo l'effetto contrario, dimostrando così il detto; il silenzio è d'oro.

Lui tirò fuori una pila di libri dalla libreria, e li mise sugli scaffali correttamente. In questi giorni ed epoca, sia i libri che gli scaffali per libri erano considerati una rarità.

Senza menzionare che erano tutti testi magici.

“Riguardo al perché ti abbiamo cercato –– su quest'argomento abbiamo discusso precedentemente. È per giudicare correttamente i casi di uso improprio della magia, e per migliorare la percezione degli studenti del Corso 2.”

“Me lo ricordo, ma penso che questa tattica possa causare un notevole contraccolpo… Posso dare un'occhiata a questo libro?”

Dopo aver riordinato i libri, i terminali avevano ancora bisogno di lavoro. Dopo aver chiesto a Mari il permesso di esaminare i dati, a cui Mari annuì, Tatsuya ripristinò il terminale al funzionamento normale, tolse l'elettricità, cambiò il terminale ad una modalità di conservazione, e raccolse i pezzi in una zona.

“Perché la pensi così?”

“Anche se non abbiamo mai parlato di questo a voce alta, ma se un kohai fosse fermato da qualcuno di pari grado, questo dovrebbe naturalmente portare a reazioni negative.”

Lasciò il suo posto, e cominciò a cercare negli armadietti vicino al muro.

Dopo aver posizionato il terminale all'interno di un gabinetto vuoto, sentì un commento del tutto irresponsabile “Questo è vero” proveniente da dietro di lui.

“Ma allo stesso tempo, gli studenti del 1° Anno dovrebbero accogliere questo cambiamento. I tuoi compagni non hanno parlato di questo?”

“Si…”

Dopo la sistemazione dei terminali, guardò verso altri armadietti.

“Penso che se uno studente del Corso 1 prendesse il posto, la reazione negativa dominerebbe alla reazione di benvenuto.”

Dopo aver individuato l'obiettivo, Tatsuya si raddrizzò, girò le spalle prima di togliersi la giacca e rimboccarsi le maniche.

“Il risentimento è probabilmente inevitabile. Ma gli studenti del Corso 1 appena iscritti, potrebbero non essere stati esposti a questo pensiero differenziale abbastanza a lungo per coltivare questi pregiudizi, giusto?”

“Chi lo sa?”

L'oggetto che Tatsuya accuratamente rimosse dal mobile, sembrava essere un astuccio per CAD.

“Proprio ieri mi sono imbattuto in una dichiarazione 'Non ti riconosco'.”

Dopo, avvolgendo il dispositivo di protezione intorno al suo polso senza maniche, allungò la mano verso il mucchio di CAD.

“Grazie a dio ti porti dietro anche questo tipo di apparecchiature… Era quella persona Morisaki?”

“È piuttosto conveniente… Lo conosci anche tu?”

“Gli insegnanti lo raccomandano per farlo aderire al comitato.”

“Eh?”

La mano che stava esaminando lo stato del CAD vacillo leggermente.

Raccolse in fretta il CAD che cadde a terra.

“Così anche tu puoi essere sorpreso...”

“Certo.”

In risposta alla risata di Mari, la risposta di Tatsuya era segnata dal suo tono sospirante.

Se solo ci fosse un modo per minare tutto questo antagonismo.

“A causa del putiferio di ieri, ci sono molti motivi per revocare la sua raccomandazione, che era quello che avevo in mente di fare, ma l'evento di ieri non aveva nulla a che fare con te.”

“Sono stato coinvolto anch'io.”

“Bene, allora se siamo stati in grado di reclutarti, sarebbe molto più difficile rifiutare lui.”

“Perché semplicemente non prendete nessuno di noi, che cosa ne pensi?”

“Ti da fastidio?”

Al ricevere una domanda così diretta, Tatsuya fermò quello che stava facendo.

Temporaneamente, mise il CAD nella scatola, e alzò la testa.

Mari era seduta sul tavolo guardando verso il basso il viso di Tatsuya senza un sorriso sul suo volto.

Il suo sguardo sottile e delicato sembrava vedere attraverso Tatsuya.

“…A dire il vero, lo trovo molto fastidioso.”

“Hm… E?”

“Nonostante io pensi che sia fastidioso, non ho intenzione di tirarmi indietro a questo punto.”

Il volto di Mari ancora una volta rivelò il suo sorrisetto felice.

La sua espressione diabolica sembrava aumentasse la sua bellezza due volte di più.

“Anche la sempai è il tipo di persona che odia i guai…”

“Anche tu sei il tipo che ama tagliuzzare gli angoli.”

Ahimè, Tatsuya poteva solo confessare che aveva vinto lei questo round.


◊ ◊ ◊


“Questo è il HQ del Comitato di Pubblica Morale, giusto?”

Questa fu la prima domanda di Mayumi dopo esser scesa delle scale.

“Questo è un saluto piuttosto inaspettato.”

“Che cosa, è tutto grazie a te Mari. Non importa quante volte Rin-chan te lo ricordi o quanto A-chan ti supplici, non hai ancora ripulito questo posto.”

“Mi oppongo alla descrizione dolorosa ed imprecisa della situazione, Mayumi! Non è che non voglio ripulirlo, è che ancora non ho iniziato!”

“Come donna dovresti prestare maggiore attenzione a queste cose.”

Mayumi socchiuse gli occhi mentre guardava di traverso Mari, che frettolosamente si voltò.

“Non è che io non abbia voglia… Ah, quello...”

Vedendo Tatsuya occupato esaminando le condizioni interne di un terminale dopo aver rimosso il coperchio protettivo, Mayumi mostrò un'espressione di comprensione mentre annuiva.

“Quindi è perché è già stato messo a buon uso.”

“Beh, proprio così.”

La schiena di Mari era ancora rivolta a Mayumi mentre rispose, proprio mentre Tatsuya chiuse il coperchio di protezione e si voltò.

“Capo, le ispezioni sono complete. Le parti danneggiate sono già state sostituite; non ci dovrebbero essere più problemi.”

“Ottimo lavoro.”

Mari annuì in fretta, ma forse lui stava leggendo troppo la situazione, perché Tatsuya pensò di poter vedere gocce di sudore sulla fronte di Mari.

Sudore freddo.

“Eh… Così già ti rivolgi a Mari come Capo, il che significa che ti abbiamo reclutato con successo.”

“Pensavo di non aver mai avuto il diritto di rifiutare in primo luogo… “

Tatsuya non guardò neanche l'espressione presa in giro di Mayumi, e la sua risposta fu impassibile.

Mayumi sembrava che disapprovasse l'atteggiamento di Tatsuya. Mise una mano sui fianchi, sollevo l'indice dell'altra mano, diresse il suo sguardo più scontento verso di lui mentre stava per scatenare il suo atteggiamento più esagerato per esprimere la sua obiezione.

“Tatsuya-kun, non è la tua risposta alla tua onee-chan troppo maleducata?”

…In breve, la maniera in cui Tatsuya aveva formulato la sua risposta era perché lui non aveva una sorella maggiore. Se lui avesse ammesso questo ad alta voce, Tatsuya credeva che la situazione non avrebbe fatto altro che peggiorare, così non lo verbalizzò.

Non importa dove iniziò o dove finì, era così archetipico che nessuna risposta reale era possibile.

Se non altro, l'atteggiamento di Mayumi verso di lui era fin troppo casuale, Tatsuya pensò.

Era entrato in questo tipo situazioni con impressioni simili in passato, ed era riuscito ad eludere la questione ogni volta. Questa volta però, Tatsuya in qualche modo sentiva che non sarebbe stato in grado di farlo.

“Presidente, giusto in caso, ci tengo a precisare una cosa con te.”

“Hm, che cosa c'è?”

“Ci siamo incontrati per la prima volta poco prima della cerimonia d'iscrizione, giusto?”

Inutile dire che per un primo incontro un quell'atteggiamento poteva essere troppo familiare, per non parlare di tutti gli altri significati dietro a quelle parole, mentre gli occhi di Mayumi si spalancarono al sentirlo. Tuttavia, ben presto ritornati alle loro dimensioni normali, si strinsero ancora di più, al punto che la sua espressione potrebbe essere descritta solo come “malvagia”.

Tatsuya finalmente capì che terribile mossa aveva fatto.

Poco prima, Mari aveva una simile espressione nel viso, ora che Tatsuya ci pensò. Quindi, questo deve essere ciò che la gente intende con chi si assomiglia si piglia[9], Tatsuya avrebbe voluto fuggire dalla realtà.

“È così che stanno le cose… Ho ho ho ho ho.”

'Piccolo diavolo' sarebbe una descrizione perfettamente appropriata per quel viso sorridente.

“Tatsuya-kun pensa che ci siamo incontrati in passato, giusto? Ed il giorno della cerimonia d'iscrizione dev'essere stata la nostra riunione fatale.”

“No, aspetta, Presidente?”

Precisamente... perché le tensioni stanno aumentando così rapidamente?

“Molto tempo fa forse ci siamo incontrati una volta. Poi, separati dal destino crudele, solo per essere riuniti dal destino ancora una volta!”

Se davvero ci provava gusto nel dire queste parole, dev'essere una persona pericolosa. Ma se per caso stava recitando l'intera sequenza permettendo volutamente a tutti gli altri di sapere che stava recitando, allora c'è qualcosa di terribilmente sbagliato nella sua personalità.

“…Purtroppo, quello era senza dubbio il nostro primo incontro.”

“…Lo pensavo anch'io.”

“Dico, dico, a meno che non hai realmente avuto quelle vibrazioni dal nostro fatidico incontro?”

Mayumi strinse le mani davanti al petto e premette il viso più vicino verso Tatsuya. ––Sembra molto emozionata. Ma in realtà sta scherzando. Questo le si adatta piuttosto bene… veramente, una personalità terribile.

“…chiedo scusa, ma perché sei così felice a riguardo?”

Anche se usava una domanda per rispondere ad una domanda, non avrebbe ricevuto una risposta.

L'unica cosa che ricevette era quello sguardo pieno di aspettative.

Tatsuya annotò nel suo taccuino mentale: è una “S”[10].

Cogliendo l'occasione, Tatsuya rispose.

“…Se questo è il destino, allora sicuramente non è il fato, ma più una sorte crudele.”

La risposta si Tatsuya spense il volto di Mayumi mentre si voltò. “Ah, è così…” Un borbottio solitario serpeggiava all'orecchio di Tatsuya.

Le nuvole scure della depressione si riunirono dietro la sua schiena.

Tatsuya sentì che potrebbe essersi spinto troppo in là. Anche se la sua risposta era basata sulla supposizione che Mayumi lo stesse completamente prendendo in giro, se ci fosse stata una sfumatura di sincerità in quelle parole, allora avrebbe avuto bisogno di scusarsi.

Tuttavia.

Non c'era modo di sapere se si trattava di buona o cattiva fortuna, ma il senso di colpa non indugiò troppo a lungo.

Probabilmente a causa della confusione, date le circostanze.

“Tsk…”

Le sue spalle crollarono leggermente, e le sue labbra emisero un suono che poteva solo significare un senso di sconfitta.

Fu la volta di Tatsuya di allargare gli occhi.

Era solo un piccolo suono per precisare, e non aggraziato in alcun modo, ma potrebbe essere ancora identificato. (!)

“Uhm, Presidente?”

“Hm, cosa c'è?”

Mayumi si voltò verso Tatsuya, il suo elegante sorriso avrebbe affascinato ogni studente appena iscritto.

“…Perché sento come se ti capissi un po' meglio ora, Presidente?”


Sentendosi completamente esausto, Tatsuya pensò di aver intravisto il vero volto di Mayumi dietro quella maschera.

Ed era un volto sorridente che amava prendere in giro gli altri.

“È giunto il momento di dar freno alle battute. Tatsuya-kun, troppo tempo libero può essere una cosa negativa.”

Verso Mayumi, che appariva del tutto innocente e trattava l'intera cosa come uno scherzo, Mari disse.

“Non è possibile utilizzare gli stessi trucchi che hai utilizzato su Hattori, Mayumi. Il tuo aspetto non funziona su di lui.”

Mari colse l'occasione di gettare del suo.

“Non descrivere gli altri in modo così malvagio. È come se mi piacesse fare scherzi ai kohai.”

Incapace di ignorare il precedente commento, Mayumi rispose diventando un po' accesa.

“A riguardo di quel che ho appena sentito…”

Tatsuya si pentì profondamente di aver aperto la bocca senza aver prima considerato ciò che stava per dire, ed iniziò di nuovo a pulire. Se fosse rimasto troppo a lungo nel miasma diffuso dagli altri, avrebbe sicuramente subito ulteriori danni.

“La differenza di atteggiamento di Mayumi e perché lei ti ha già accettato, Tatsuya-kun.

Probabilmente considera che voi due siate simili in alcuni ambiti.

In altre parole, sta giocando a fare la timida. Si toglie la maschera soltanto di fronte alle persone che accetta.”

All'espressione stranamente solenne di Mari, Tatsuya sentì un senso di disagio.

“Non credere a quello che dice Mari, Tatsuya-kun.

Ma suppongo di accettarti.

Sento che non posso trattarti nella stessa maniera in cui tratto gli altri.

Forse l'unica ad esser stata toccata dal destino sono io.”

Sentendo questo, e vedendo la faccia sorridente di Mayumi che nessun uomo sano di mente poteva odiare, il ritmo interiore di Tatsuya era stato completamente distrutto.

Sembra che sfidare queste due direttamente dal fronte, sarebbe un esercizio futile,pensò Tatsuya.


◊ ◊ ◊


Il motivo per cui Mayumi venne a visitare, in realtà era per informarli che la Stanza del Consiglio Studentesco avrebbe chiuso presto. Voleva solo controllare Tatsuya di passaggio, ma questo divenne rapidamente il suo obbiettivo primario. Probabilmente non era una buona idea quella di soffermarsi troppo a lungo su quell'argomento.

Dalla fine della cerimonia d'iscrizione, molti articoli di azioni differenti vennero a capo. “Allora, io vado avanti.” Mayumi salutò e si avviò verso la Stanza del Consiglio Studentesco.

Domani segnava il primo giorno per il concorso per i nuovi soci dei club, comportando un ulteriore aumento al livello di attività del Comitato di Pubblica Morale. La conversazione di Mayumi con Mari e Tatsuya si concluse a questo punto.

I sistemi informativi correnti, proprio come i loro predecessori, richiedevano davvero poco tempo per operare.

Molti avevano bisogno di essere spenti, ma anche se questo passaggio veniva trascurato, sarebbero entrati automaticamente in modalità attesa.

L'unica cosa che doveva essere fatta, a questo punto era fissare i protocolli di sicurezza, ma proprio in questo momento opportuno – o forse infelice–, due studenti entrarono nella sede del Comitato Pubblica Morale.

“Ciao.”

“Buongiorno.”

Un vibrante saluto si diffuse in tutta la stanza.

“Oi, Nee-san, possiamo entrare?”

Cosa diavolo è, e in che anno siamo? pensò Tatsuya.

Il soggetto in questione non era eccessivamente alto, ma possedeva una corporatura robusta. Aveva i capelli tagliati corti che erano molto adatti da portare con una una fascia. E per utilizzare così casualmente “Nee-san”, deve riferirsi a –

(Deve essere Watanabe-sempai…)

Tatsuya diede una breve occhiata a Mari, che era un po' imbarazzata.

Il fatto che lei conservasse ancora (almeno) qualche senso di normalità, portò una ridicola quantità di sollievo a Tatsuya. “Capo, la pattuglia di oggi è fatta! Nessun arresto!”

Se paragonato all'altro ragazzo, questo aveva un aspetto insignificante ed il suo modo di parlare era abbastanza normale, ma pieno di maniere dominanti. La postura immobile che prese mentre dava la sua relazione ricordava i modi di un soldato, o forse di un ufficiale di polizia, o di qualcuno che è parte di un sistema in gran parte rimasto invariato negli anni.

“…Mi stai dicendo che Nee-san ha ripulito questa stanza?”

Ai bruschi cambiamenti della stanza per le attività, quello robusto non poteva nascondere la sua sorpresa mentre camminava verso Tatsuya.

Non ci dovrebbe essere una grande differenza di peso, ma, sorprendentemente, i suoi passi erano incredibilmente lenti a confronto. (!)

Proprio quando il ragazzo passò davanti a Mari, lei si alzò casualmente e guardò verso di lui –

“Ahia!”

SPA! Ci fu un suono piacevole per l'orecchio proprio quando il ragazzo si chinò coprendosi la testa.

Mari teneva un quaderno arrotolato a bastone.

Quando l'ha tirato fuori?

“Non mi chiamare Nee-san! Quante volte te lo devo dire per fartelo ricordare! Koutarou, il tuo cervello una decorazione!”

Tatsuya non aveva ancora risolto la sua confusione, che Mari aveva già urlato il suo scontento al ragazzo che si coprva la testa.

“Per favore, non mi colpire sulla testa, Nee… No, Capo. A proposito, chi è questo? La recluta?”

Probabilmente non fece più di tanto male, vista la parlantina del ragazzo di nome Koutarou. Tuttavia, notando il quaderno arrotolato in movimento, cambiò velocemente Nee-san al titolo ufficiale di Mari.

Davanti a Koutarou, che era diventato rigido dal nervosismo, Mari abbassò le spalle e sospirò.

“…E proprio come hai detto, è la recluta. 1° Anno Classe E Shiba Tatsuya.

Raccomandato dal Consiglio Studentesco.”

“Eh… Non ci sono insegne.”

Koutarou era molto eccitato mentre esaminava la giacca di Tatsuya, mentre allo stesso tempo controllava la corporatura di Tatsuya.

“Tatsumi-sempai, questo è violare il divieto di certe parole, in questo momento, penso che studente del Corso 2 sarebbe la descrizione più corretta.”

L'altro ragazzo, nonostante dicendo questo per fuori, non poteva nascondere il linguaggio del suo corpo freddamente calcolatore. “Voi due dovreste fare attenzione, questo tipo di pensiero può portare ad un mondo di dolore in battaglia? Lo dirò solo una volta. Ha appena stracciato Tuttavia, mentre Mari lo disse con un sorriso provocante sul suo viso, le espressioni dei due ragazzi divennero serie.

“…Questo ragazzo, ha battuto Hattori?”

“Si, in un duello formale.”

“Che cosa! L'imbattuto Hattori, ha perso contro una matricola.”

“Non c'è bisogno di gridare, Sawaki. Non l'ho appena detto?”

Tatsuya non era contento di venire osservato per tanto tempo, ma questi non erano solo sempai, ma i suoi senior del Comitato Pubblica Morale. Doveva sopportare per un po' di più.

“Questo ragazzo è molto determinato.”

“Ha il potenziale, Capo.”

Come musicisti che riprendono da un ritmo interrotto, i loro sguardi cambiarono. Quasi come se potessero cambiare apparizione al momento giusto.

“Sorpreso?”

“Hm?”

La domanda era troppo vaga, quindi era difficile capire ciò che veniva chiesto, comunque non sembrava che Mari si aspettasse una risposta da Tatsuya.

“Questa scuola è piena di persone immerse nell'idea che l'etichettatura di Blooms e Weeds determini la loro superiorità. Ad essere onesti odio questa cosa. Quindi sono molto contenta del risultato della partita di oggi.

Per fortuna, sia Mayumi che Juumonji capiscono la mia personalità. Così, i membri raccomandati dal Consiglio Studentesco e dal Gruppo di Gestione dei Club non sono persone che hanno subito il lavaggio del cervello in quel tipo di pensiero. Anche se non posso dire che non ci sia alcun senso di superiorità qui, siamo tutti persone che possono oggettivamente valutare le abilità di un'altra persona.

Purtroppo, i tre studenti consigliati dai docenti sono per lo più della prima categoria, quindi non c'è niente che possiamo fare al riguardo, ma penso che questo posto non sarà male per te.”

“3°Anno Classe C Tatsumi Koutarou. Benvenuto a bordo Shiba. Se hai le competenze, stai bene per me.”

“2° Anno Classe D Sawaki Midori. Benvenuto nel nostro gruppo, Tatsuya-kun.”

Sia Koutarou che Sawaki allungarono le loro mani. Proprio come disse Mari, non c'era un accenno di insulto nelle loro espressioni. La loro prima valutazione, era semplicemente per vedere se Tatsuya aveva alcuna possibilità, e se lui era uno studente del Corso 1 o del Corso 2 non faceva alcuna differenza per loro, capì finalmente Tatsuya.

Doveva ammettere che era un po' sorpreso. In effetti, non era una cattiva atmosfera.

Ritornò il loro saluto e strinse la mano di Sawaki e per qualche motivo la mano non fu rilasciata.

“Juumonji è del Gruppo di Gestione dei Club, puoi riferirti a lui come Leader di Gruppo Juumonji.”

Era solo per dirmi questo? Avrebbe potuto dirmelo dopo aver lasciato la mia mano.

“Sono il prossimo. Per favore chiamami con il nome di famiglia Sawaki.”

Al sentire la pressione sulla sua mano, la coscienza di Tatsuya fu tirata di nuovo alla realtà.

La sua forza di presa era aumentata al punto in cui si poteva sentire il suono del movimento. Tatsuya ne era sorpreso.

Questa scuola ha eccellenti studenti, e non solo esclusivamente nel reparto di magia.

“Non chiamarmi con il mio nome.”

Questo sembrava essere un avvertimento.

Non c'era bisogno di un tale avvertimento, siccome Tatsuya non aveva l'abitudine di riferirsi ai sempai per nome, ma Sawaki si prese il tempo per parlarne specificamente, così si sentì in dovere di rispondere.

“Lo ricorderò.”

Nello stesso momento in cui quelle parole furono pronunciate. La mano destra fu rilasciata.

Dopo aver visto le abilità fisiche di Tatsuya, la sorpresa di Koutarou superò quella di Sawaki.

“Oh, questo è abbastanza impressionante. La forza di presa di Sawaki è almeno nelle cifre triple.”

“…Penso che difficilmente si qualifichi come normali capacità fisiche, anche per i maghi.”

Tatsuya fece finta di non sapere, dando solo una risposta leggera.

Probabilmente sarebbe andato molto d'accordo con questi due.




Capitolo 4[edit]

Quando comparati all'equipaggiamento ausiliario tradizionale come scettri magici, tomi o talismani, i CAD posseggono una maggiore velocità di invocazione, raffinamento e complessità, ed sono in grado di eseguire magie in grande scala. Sono l'equipaggiamento ausiliario definitivo dell'epoca moderna.

Detto questo, non sono superiori universalmente in tutte le categorie quando comparati all'equipaggiamento ausiliario tradizionale.

A causa della natura precisa dei CAD quando comparati ai mezzi tradizionali, la manutenzione necessitava uno sforzo ulteriore.

Questo è il caso soprattutto quando si ha a che fare con la compatibilità tra i moti delle onde di Psion dell'utilizzatore e il Sistema Ricevi e Rilascia del CAD.

I CAD utilizzano gli Psion rilasciati dal Mago come materiale grezzo (lo si può descrivere più accuratamente come inchiostro per un dipinto) per dirigerli verso la Sequenza di Attivazione nel Supporto di Informazione Psion, dove il mago usa il proprio corpo fisico come conduttore per leggere la Sequenza di Attivazione prima di inserire il risultato nel design magico. A seconda della qualità della manutenzione del CAD, è possibile influenzare la velocità della invocazione magica in tra i 50-100%.

In altre parole, Psion sono le particelle del pensiero o della coscienza rese concrete. La loro manifestazione può essere estremamente diversa: per ogni cento persone ci saranno cento diversi tipi, e ogni mille utilizzatori altri mille tipi. Ogni individuo ha un moto delle onde Psion unico e quindi se il CAD non fosse accuratamente sintonizzato, l'utilizzatore si troverebbe di fronte a una difficoltà nel gestire lo scambio di Psion.

A parte quello, ci sono molti altri punti essenziali che portano alla personalizzazione di un CAD.

Questi rientrano nella competenza degli Artefici di Magia incaricati della manutenzione dei CAD e la ragione per cui, alcuni di essi con abilità eccezionali, venivano visti come degli agognati tesori.

In più, le oscillazioni di onde di Psion riflettono la crescita del corpo fisico, come i cambi che risultano dal passare del tempo, e ne sono affetti di conseguenza. Infatti queste oscillazioni potrebbero cambiare giornalmente.

Quindi, la situazione ideale richiederebbe una manutenzione giornaliera basata sullo stato fisico dell'utilizzatore, purtroppo la manutenzione del CAD richiede un equipaggiamento che è estremamente costoso.

Generalmente, solo l'esercito, la polizia, il governo centrale, istituti di ricerca di prima classe, scuole famose e le maggiori corporazioni ben finanziate, avevano il potere ed i fondi per equipaggiamento per la manutenzione di CAD ed il correlato personale addestrato, uno scenario impossibile per le piccole e medie compagnie o per uso personale. I maghi di queste ultime categorie ricorrono ai Negozi di Personalizzazione di Macchine Magiche una volta al mese, oppure dai Negozi per il Servizio Meccanico una o due volte per un controllo programmato.

Anche il Primo Liceo era considerato essere una delle migliori scuole dello stato, e quindi possedeva naturalmente delle strutture speciali da utilizzare dagli studenti. Era una vista comune vedere gli studenti o i docenti svolgere la manutenzione del CAD nel campus.

In qualunque caso, a causa di circostanze speciali, anche la casa di Tatsuya conteneva equipaggiamento per la manutenzione di CAD all'avanguardia.


◊ ◊ ◊


Dopo cena, nel basamento, che era stato convertito in una stanza per la manutenzione di CAD, Tatsuya si girò dopo aver sentito parlare l'unica altra occupante della casa.

"Tutto OK, va avanti ed entra. É ormai ora che io faccia una pausa."

Quell'affermazione non era una bugia, Probabilmente perché Miyuki aveva aspettato che passasse un po' di tempo prima di provare a parlare con lui.

"Permesso. Onii-sama, speravo che tu potessi regolare il mio CAD..."

Stava tenendo in mano un CAD a forma di cellulare.

Al suo approssimarsi, il leggero e piacevole profumo di sapone inebriava i sensi.

Indossava un semplice e largo accappatoio in velluto, qualcosa visto comunemente durante una visita medica.

"Sono incompatibili le impostazioni?"

Quell'abbigliamento era di qualcuno che aveva intenzione di fare la manutenzione.

"È impossibile! Le regolazioni di Onii-sama sono sempre perfette!"

Siccome le sue risposte erano sempre lodi superlative, non aveva molto senso dirle di cambiare. Dalle esperienze precedenti Tatsuya ebbe comunque modo di sapere che provare a dirglielo era inutile.

In ogni caso, l'ultima volta che fecero una manutenzione completa era tre giorni fa. Solitamente facevano una manutenzione completa una volta a settimana a meno che non vi fosse una ragione urgente, pensò Tatsuya.

"È solo che..."

"Non preoccupartene. Vai tranquilla e dimmelo pure come eri solita fare."

"Scusa, in realtà volevo che Onii-sama mi aiutasse a cambiare un po' di Sequenze di Attivazione..."

"Cosa, solo quello? Non è niente di cui preoccuparsi. Mi ero preoccupato per un attimo."

Accarezzò leggermente i capelli della sorella a le prese il CAD dalle mani.

Miyuki abbassò la testa in imbarazzo.

"Dunque, che sistemi vuoi aggiungere?"

I CAD Generici erano limitati a 99 Sequenze di Attivazione registrate. Anche per il CAD di Miyuki altamente personalizzato, questo era un limite insormontabile.

Nell'esecuzione, la variabilità delle Sequenze di Attivazione dipendeva da dove finiva la combinazione delle Sequenze di attivazione e dove iniziava l'Area di Calcolo Magica individuale. Nella realtà c'erano illimitate combinazioni

Generalmente parlando, obbiettivi, forza e requisiti finali erano posti come variabili che dovevano essere calcolati dall'Area di Calcolo Magica; Tutte le altre parti essenziali sarebbero incorporate nella Sequenza di Attivazione. In ogni caso, non era raro vedere la forza, come la quantità di Sequenza di Attivazione per ridurre l'esecuzione di acidi cloridrico per aumentare la velocità di Invocazione. Molte magie di Tipo Difensivo contano nell'utilizzo dello stesso corpo come marcatore fisico in relazione all'obbiettivo, mentre invece la magia di Tipo Contatto quantifica tutti i numeri[11]. Tutti questi venivano introdotti nelle classi di abilità pratica.

Miyuki faceva parte della minoranza che registrava un'ampia varietà di Sequenze di Attivazione che fossero di stabile e bassa quantità e altamente flessibili.

Per la quindicenne Miyuki, che poteva afferrare il concetto di abilità magiche ben oltre quello che la sua età potrebbe suggerire e aveva un repertorio incredibilmente ampio, 99 tipi erano estremamente al di sotto alla sua reale abilità.

"Sequenza di Attivazione di Tipo Costrittivo... Voglio aumentare i tipi di magie per Combattimento Anti-Uomo."

"Hm? Hai già le Magie di Velocità, quindi hai bisogno di aggiungere quelli di Tipo Costrittivo?"

Di tutti i diversi tipi di magia, Miyuki si specializzava in Magie di Tipo Velocità. Una delle sezioni della Magia di Tipo Velocità era la Magia di Congelamento, Capace di ridurre la temperatura del bersaglio fino a vicino allo zero assoluto.

"Onii-sama dovrebbe essere a conoscenza che la Magia di Velocità è raramente indirizzata verso un individuo ed è veramente difficile lavorarci. La parziale riduzione della velocità, o il congelamento parziale sono praticamente impossibili, ed il tempo di invocazione è veramente lungo. Ci ho pensato dopo aver guardato la battaglia di oggi. Sono carente in magie che si focalizzano sulla velocità con l'intento di usare il minimo di forza per sottomettere l'avversario.

"Hm... Ma non credo che a Miyuki sia adatta a quel tipo. Attaccare prima che l'avversario sia pronto ed usare la velocità per disturbare l'avversario è una strategia legittima. Tuttavia, colpire con una forza nata dalla superiorità assoluta, usare l'Interferenza di Zona per nullificare la magia in arrivo, e poi utilizzare una magia che è sia più forte che di scala maggiore rispetto alle difese dell'avversario, non credi che questo stile più ortodosso ti si addica di più?"

Interferenza di Zona richiedeva l'utilizzare il proprio Potere Magico per annullare la magia dell'avversario nelle immediate vicinanze del mago. Questo accade quando la zona è stata saturata dalla sua magia, rendendo la zona "Incapace di essere Cambiata", di conseguenza ignorando il tentativo di riscrivere il circondario da parte della magia avversaria.

Proprio come ha detto Tatsuya, la Interferenza di Zona di Miyuki era incredibilmente potente. Anche in un combattimento magico, era improbabile che lei venisse ferita in qualunque modo. Solitamente, chi ha l'iniziativa ha un vantaggio; questa è una strategia fondamentale nel combattimento magico, ma quando ci si trova contro un avversario come Miyuki, il vantaggio dell'iniziativa verrebbe molto diminuito.

"...Non lo posso fare?"

E ancora, davanti alla domanda remissiva di sua sorella, Tatsuya non disse "no".

"No, non è così. È vero... Nel Concilio Studenti se è contro un altro studente non è necessaria questa strategia. Capisco. Con la premessa di non ridurre la magia corrente, ti riaggiusto il sistema delle Sequenze di Attivazione."

Ora che sua sorella aveva espresso la sua richiesta Tatsuya non rifiutò. Comunque non rifiutò il suo precedente suggerimento.

"Non hai intenzione di considerare il prendere un altro CAD?"

"Solo Onii-sama può impugnare due CAD."

"Se ti ci metti, lo puoi fare anche tu."

Tatsuya forzò un sorriso mentre faceva scorrere una mano sulla testa di Miyuki mentre lei lo osservava. Accarezzare gentilmente i suoi capelli o la sua testa era uno dei metodi di base per migliorare l'umore di sua sorella.

L'effetto fu immediato.

Miyuki chiuse gli occhi dal piacere mentre la sua piccola testa era completamente immersa nelle tenere cure della sorella.

"Iniziamo con un veloce controllo."

Vedendo che il buon umore della sorella era tornato, Tatsuya adottò un'espressione da specialista.

Lasciando con riluttanza il tocco di suo fratello, Miyuki fece un passo indietro e si tolse l'accappatoio.

Quello che fu rivelato davanti agli occhi di Tatsuya era un corpo vestito in modo impudico.

Come si stese sul lettino per il controllo, Miyuki era solo coperta dal suo intimo bianco.

Bianco lindo e puro, sembrava rendere la situazione ancora più sensuale.

Anche se sono parenti — no, davanti alla bellezza mozzafiato di Miyuki, nessuno dovrebbe essere stato in grado di mantenere la loro padronanza di sé. La posizione di Miyuki emanava un fascino sufficiente a far perdere la ragione agli uomini.

Gli occhi di sua sorella non potevano nascondere la sua vergogna, ma anche sotto uno sguardo del genere Tatsuya rimaneva impassibile, senza rivelare una singola espressione di emozione.

In questo momento, lui era una macchina. Una macchina coperta di pelle che osserva, analizza ed archivia.

Completamente imperturbato dall'emozione, analizzava la situazione oggettivamente; la condizione ideale che un Mago cerca di raggiungere si era dunque manifestata sul corpo di Tatsuya.


◊ ◊ ◊


"Tutto a posto, è finito."

Sentendo le parole di Tatsuya, Miyuki lasciò il lettino e si alzò.

Questo tipo di controllo non poteva essere ottenuto ovunque.

Infatti è estremamente raro vedere questo tipo di manutenzione così accuratamente dettagliata.

Le attrezzature per la manutenzione del campus richiedevano semplicemente di mettere un paio di auricolari e posare le mani sul touch pad per il controllo.

Tatsuya tenne lo sguardo di lato mentre passava l'accappatoio in velluto a Miyuki, la quale aveva un'espressione abbattuta mentre guardava la schiena di Tatsuya.

Il suo fratello maggiore era seduto in una sedia con uno schienale che raggiungeva solo sopra la vita e, come se non fosse successo niente, guardava il Terminale.

No, non era "come se".

Effettivamente, era logico che non sarebbe successo niente, dato che questo era un procedimento che occorreva settimanalmente.

Andrebbe avanti senza fine se loro fossero consciamente consapevoli di ogni singolo evento.

Anche se il suo imbarazzo non era sparito, ed essendo particolarmente consapevole che questa vergogna era qualcosa che non dovrebbe venir perso, non ci pensò due volte sul fare un passo avanti.

Si forzò di non pensare al prossimo passo.

Se il suo fratellone poteva mantenere la sua compostezza, era qualcosa di cui Miyuki poteva essere felice.

—Se solo fosse come al solito.

"Onii-sama è piuttosto ingannevole..."

"Miyuki?"

Nel sentire la bella e tenera voce di Miyuki, Tatsuya rispose velocemente.

—Era molto raro sentire Onii-sama usare questo tipo di voce esitante e tormentata.

—Nel sentire quella voce, colei il cui battito divenne irregolare, la cui temperatura si alzò, ed il cui cuore cantò felicemente di piacere, non era altro che lei.

Con l'accappatoio in velluto appoggiato sulle sue spalle e non chiuso sul davanti, Miyuki premette il suo soffice petto sulla schiena di Tatsuya, gentilmente strofinando la sua faccia sulla sua guancia, e continuò a sussurrare leggermente nell'orecchio del fratello.

"Miyuki era così imbarazzata, ma Onii-sama era proprio come sempre, completamente senza espressioni..."

"Uh, Miyuki, dico?"

"Oppure, non mi vedi come qualcuno del sesso opposto?"

"Se ti vedessi in quel modo, allora saremmo in grossi problemi!"

È vero. In quel momento, proprio mentre queste parole stavano per diventare l'argomento della conversazione, il suo subconscio formò una catena che la riportò di forza lontano da quel filone di pensiero.

"Onii-sama non è interessato a Miyuki? Onii-sama è più interessato nel tipo di Saegusa-senpai? Oppure, forse qualcuno come Watanabe-senpai? Prima quest'oggi la vostra conversazione sembrava molto affettuosa..."

"L'hai sentito?"

Sembra piuttosto improbabile.

Miyuki dovrebbe essere stata nella Stanza del Consiglio Studentesco che veniva istruita da Azusa a riguardo all'utilizzo del sistema computerizzato.

E oltretutto, anche se qualcuno stesse origliando, non è possibile che Tatsuya non avesse potuto intercettarli.

In qualunque caso, Tatsuya in questo momento non aveva il tempo di porre questi pensieri in polemiche.

"Aha, proprio come mi aspettavo! Sono entrambe delle bellezze!"

"Ma dico, Miyuki? Non stai fraintendendo qualcosa?"

"Onii-sama sta venendo trascinato tra due belle senpai sull'altro versante!"

Tutto d'un colpo il CAD di Miyuki si trovava nella sua mano sinistra.

"Questa è al tua punizione!"

"Ah!"

Inaspettatamente questa non era magia, ma uno Sfogo di Psion rilasciato da Miyuki che causò al corpo di Tatsuya di avere uno spasmo e cadere dalla sedia.


[Self Restoration, Auto Start.]

[Core Eidos Data, Read from Backup.]

[Load Magic Sequence — Complete. Self Restoration — Complete.][12]

L'occorrenza di perdere conoscenza non durò un singolo secondo.

Non aveva mai perso conoscenza più a lungo di così.

Il suo corpo fisico non gli permetteva di collassare per una durata di tempo maggiore di quella.

Questa era la sua magia personale, la sua maledizione.

Come aprì i suoi occhi naturalmente, ciò che vide era un bel viso che lo osservava dell'alto.

"Onii-sama, buon giorno."

"...ho, fatto qualcosa per incorrere nel tuo dispiacere?"

"Le mie scuse, ho esagerato con lo scherzo."

Anche se la sua voce era di scusa, la faccia di Miyuki stava sorridendo ancora una volta.

Quel sorriso era in grado di disarmare anche l'adulto più severo, un sorriso carino che si addiceva alla sua età e che lei aveva raramente.

Guardando quella faccia sorridente, anche lui non poteva fare niente, pensò Tatsuya.

In realtà, non era proprio come un paio di innocenti fratelli che scherzano tra di loro?

Alla fine, sua sorella era incapace di fare qualcosa che possa veramente fargli de male.

"Per favore, vacci piano con me..."

Afferrando la mano di sua sorella, Tatsuya farfugliò questa frase mentre anche lui sorrideva.


◊ ◊ ◊


Si svegliò alla solita ora.

Ma non uscì dal letto come al solito, era di cattivo umore.

Forse il suo cervello era ancora confuso dal sonno.

La casa non aveva la presenza di suo fratello.

Era probabilmente partito per l'addestramento della mattina.

Succedeva ogni giorno.

Il suo fratello maggiore, che andava sempre a dormire dopo di lei, ma che si svegliava prima che lo facesse lei.

Come ieri, era raro per lei alzarsi per prima.

Un tempo era preoccupata che il suo fratellone si sarebbe rovinato il corpo.

Ora capiva quanto le sue preoccupazioni fossero inutili.

Il suo fratello maggiore, quella persona, era speciale.

La gente del mondo la chiama un genio.

Quella è una lode che danno ad individui speciali, a persone che sono diversi da loro.

—Sta di fatto, che loro non avevano capito assolutamente nulla.

Il vero, impressionante e speciale genio in buona fede, dovrebbe essere il suo fratello.

Quella persona è in una diversa dimensione.

Non lo potevano nemmeno comprendere.

Per coloro che nascondono la loro gelosia per adulare gli altri,loro probabilmente non potevano comprenderlo.

Vero talento abbassa gli altri a mortali inferiori, che inspira terrore che trascende la gelosia.

Non ammirazione, ma terrore.

L'uomo che sotto tutti gli aspetti sarebbe il padre di questi due fratelli è ceduto davanti a quel terrore. E davanti a quel terrore, ha sminuito ed abusato del suo stesso figlio. Di questo lei ne era consapevole.

Il suo fratello maggiore credeva che lei ne fosse rimasta ignorante.

E quindi, lei fingeva di non sapere.

Padre — quell'uomo che anche in questi giorni cercava di sminuire il talento del figlio per dargli un falso senso di disfattismo, cercando di vincolare le ali del suo spirito ed ambizioni. Lei lo sa tutto questo.

Che comico.

Originariamente cercava di imprigionare suo fratello, solo per trovarsi schiacciato dal fatto che il talento di suo figlio superava di gran lunga il suo.

Quel figlio ottenne le "risorse" di cui aveva bisogno per barattare la sua libertà.

Loro padre poteva solo guardare l'ultima corda che lo teneva, e fu costretto a lasciar andare.

L'unica cosa che quell'uomo poteva fare era adottare quel falso titolo, e collezionare le lodi vuote delle masse.

Quella persona non era interessata in tutto ciò, e anche lei probabilmente lo sapeva.

...Non era in grado di controllare i suoi stessi pensieri.

È come se mentre pensava non fosse lei ma qualcun altro.

Pensò Miyuki probabilmente non pienamente consapevole.

Dev'essere una mancanza di sonno.

La causa era estremamente ovvia.

Era la ragione per cui ieri aveva agito in quel modo.

Quel momento era perfettamente pacifico.

Era raro vedere il suo fratello maggiore così turbato; la vista era comica e carina.

Era proprio di buon umore.

Tuttavia, una volta separata dal suo fratello, e distesa sul letto da sola, quel senso di pace sparì.

Le pulsava il petto e non poteva dormire.

Un disagio permaneva; il sonno rimaneva sfuggevole.

Questo deve essere amore.

Ma,

Non può essere la passione dell'amore romantico.

E non doveva essere l'affetto dell'amore romantico.

Perché quella persona era suo fratello maggiore. Suo fratello di sangue. Da quel momento di 3 ani fa, quando per la prima volta venne a conoscenza della loro relazione.

Quel giorno 3 anni fa, da quando venni salvata da quella persona e aver scoperto la verità, ho lavorato sodo per diventare una sorellina degna di quella persona.

Ho sempre avuto questo sogno, che un giorno io sarò in grado di aiutare quella persona, proprio come lui ha aiutato me. Voglio diventare quella persona su cui può contare; è così che l'ho razionalizzato.

Da quella persona, io non domando nulla.

Perché questa vita, che dovrebbe essere finita uno nulla, venne salvata da quella persona.

Anche se ora come ora sono solo le catene che lo legano sul posto.

Ma un giorno, voglio essere la chiave che lo libera.

Voglio essere la persona che gli può essere d'aiuto.

—Per prima cosa preparo la colazione.

Quando potrebbe anche mangiare dove si trova,

Onii-sama probabilmente ritornerebbe ubbidientemente a casa a stomaco vuoto.

Permettere a Onii-sama di mangiare una colazione deliziosa.

Questo è quello che posso fare adesso.


Miyuki si alzò dolcemente e si stiracchiò.




Capitolo 5[edit]

Ci sono molte cose speciali a riguardo alla Divisione dei Licei di Magia, ma il sistema di base non è diverso da una normale scuola di magia.

Qui, nel Primo Liceo, ci sono le attività dei club.

Come per le scuole normali, per diventare un club officiale, è necessario avere un numero minimo di partecipanti e mantenere un qualche tipo di registro delle attività.

Ma, siccome questa scuola è a stretto contatto con la magia, ci sono alcuni club che possono esistere solo in un Liceo di Magia.

Tra i maggiori giochi di magia, le scuole dall'Uno al Nove dell'Accademia di Magia, spesso si riunivano per competere. Il risultato di queste competizioni spesso classifica queste scuole. A seconda della scuola potrebbero porre più enfasi su questi giochi che non le più prestigiose scuole sportive. Se un club fosse i grado di fare una buona performance nella "Competizione delle Nove Scuole", allora il budget del club e i suoi membri riceverebbero un trattamento speciale.

Trovare ed accaparrarsi nuovi studenti talentuosi è diventato un compito più difficile ogni anno che passa, visti gli effetti che i club hanno sul campus, e questo compito ha tutto il supporto da parte della scuola. Ecco perché durante questo periodo, i club si fanno accanitamente guerra per poter guadagnare quanti più nuovi membri è possibile.

"…E questo è il motivo per cui ogni anno appaiono problemi di tutti i tipi."

Nella Stanza del Concilio Studenti.

Gustando il bento fatto a mano di Miyuki, Tatsuya ascoltava la spiegazione di Mari.

"Le sollecitazioni dai club sono feroci, spesso influenzano anche le classi. E non aiuta che per loro ci sia il limite di solo una settimana di prendere il maggior numero di studenti possibile"

Spiegò Mayumi che stava a sedere vicino a Mari.

Annidata vicino a Tatsuya c'era la stessa Miyuki, come se appartenesse a quel posto.

Suzune ed Azusa non erano presenti. Ieri erano venute nella stanza solo perché le aveva invitate Mayumi mentre solitamente pranzavano coi compagni di classe.

Mari, come ieri, aveva il suo pranzo fatto a mano. Mayumi si era un po' arrabbiata perché era l'unica che mangiava il pranzo fatto a macchina dal servizio pasti, ma il suo umore sembrava essere finalmente migliorato. Aveva addirittura esclamato che avrebbe iniziato a farsi il pranzo dall'indomani.

"In questo periodo, i vari club tirano fuori i tendoni tutti in una volta. È come un piccolo festival. Ci sono anche delle liste segrete che nominano tutti gli studenti che hanno fatto un punteggio alto agli esami di ammissione, e sono sicura che quelle persone saranno pesantemente prese di mira. Ovviamente ci sono regole che penalizzano i club ed i membri se le ignorano, ma non è raro vedere risse o anche magia che viene lanciata in giro."

Tatsuya fece una faccia stupita dopo aver sentito la spiegazione di Mari.

"Pensavo che portare in giro CAD fosse proibito?"

È ancora possibile usare magia senza un CAD, ma qualcosa come "lanciare in giro" magia richiede definitivamente un CAD per la maggior parte delle persone.

La risposta di Mari meravigliò Tatsuya.

"La scuola da loro il permesso cosicché possano fare delle ‘dimostrazioni’. C'è un semplice filtro, ma è più o meno lascia passare. Per questo motivo, in questo periodo, questo posto diventa una gigantesca regione senza leggi piena di caos."

Beh ovviamente, pensò Tatsuya. Perché mai la scuola dovrebbe permettere una cosa del genere… solitamente dovrebbero rendere il filtro per queste cose un po' più rigido.

Prima che Tatsuya potesse formulare la domanda, Mayumi diede la risposta.

"Credo che sia perché la scuola vuole che i club abbiano dei buoni risultati nella Competizione delle Nove Scuole. Sono sicura che alla scuola non importa che alcune regole non vengano rispettate se ciò permette di aumentare la possibilità di reclutare più studenti."

Il governo ha messo fuori legge la partecipazione obbligatoria ad attività extracurricolari più di 10 anni fa, perché trascurava i diritti degli studenti. A causa di ciò, la scuola non può fare nulla apertamente oltre che lasciare che i vari club reclutino come vogliono.

"Bene, questa è la situazione in cui ci troviamo. A partire da oggi, il Comitato Disciplinare ce la metterà tutta. Whew, Sono grata al fatto che siamo stati in grado di riempire tutti i nostri posti vacanti."

Mentre lo diceva, mandò un'occhiata sarcastica di fianco a lei.

"Sono lieta che tu sia stata in grado di trovare qualcuno con così tanto talento, Mari."

Nel vedere come lei ignorò lo sguardo con un sorriso, sembrava che facevano spesso questo tipo di scambio.

Dopo aver mangiato l'ultimo boccone e aver appoggiato le bacchette, la sua tazza venne riempita dal suo fianco.

Dopo aver sorseggiato un po', Tatsuya provò a fare una piccola resistenza.

"Beh, i club stanno mirando gli studenti coi risultati migliori, il che significa gli studenti del Corso 1 giusto? Non penso di essere di alcuna utilità in quel caso."

Solo studenti del Corso 2 dovrebbero sorvegliare gli studenti del Corso 2. Stava usando la discussione di Mari di ieri contro di lei.

"Chi se ne frega. Conto su di te."

Ha completamente spazzato via il commento.

Non c'era modo che Tatsuya fosse in grado di risponderle.

"…*Sigh*, capito. Suppongo che si inizi dopo scuola?"

"Giusto quando hai finito con le classi, vieni semplicemente al HQ."

"D'accordo."

Tatsuya Accettò senza controbattere le parole di Mari. Era difficile dire se le sue parole fossero coraggiose o se aveva semplicemente lasciato perdere.

Seduta vicino a lui, Miyuki chiese. "Presidente, ci uniremo anche noi alle pattuglie?"

Miyuki si riferiva con "noi" intendendo i membri del concilio studentesco. Tatsuya sorrise nel vedere che la sua amata sorellina è stata in grado di inserirsi in fretta anche quando può essere a disagio attorno alle persone.

"Assegnerò A-chan come supporto. Hanzo-kun ed io saremo in standby nel HQ, quindi tu e Rin-chan dovrete stare qui."

"Capito."

Miyuki annuì docilmente, ma Tatsuya poteva vedere che era un po' infastidita. Potrebbe non essere combattiva, ma le sue abilità erano eccellenti. Probabilmente voleva solo testare le nuove magie di tipo restrittivo che erano state aggiunte nelle sue sequenze di attivazione.

Ma quando glielo disse lei urlò "No, non è quello!" e aggiunse a bassa voce "Stupido Onii-sama", il che potrebbe suonare come un'imprecazione a seconda di come lo interpreti. Dopodiché Tatsuya si chiese,

"Nakajou-senpai è di supporto?"

era una sottile pretesa che suggeriva che Azusa potrebbe essere inaffidabile per il lavoro.

Anche se solo una "sottile".

"Lo so che sei preoccupato di lei basandoti sulla sua apparenza, ma Tatsuya, dovresti sapere che le apparenze possono ingannare."

"Lo capisco, ma…"

Tatsuya si stava principalmente riferendo alla sua natura timida.

Mayumi capì quello che Tatsuya stava cercando di dire e rise.

"beh, la timidità PUÒ essere una brutta cosa a volte, ma non preoccuparti; la magia di A-chan tornerà utile in queste situazioni."

Tirò fuori un ghigno simile a quello di Mari.

"Vedi. In momenti come questi quando potresti avere grandi folle che si inselvatichiscono, la sua magia — Azusayumi[13] — può essere veramente efficace."

La magia moderna è una tecnologia dove la maggior parte delle magia era formulata e diffusa. Naturalmente ci sono alcune magie private che non sono note al pubblico, ma la maggior parte sono registrate in un database. La maggior parte della magia era solo categorizzata per "tipo" ed "effetto", ma ad alcune magie che sono altamente originali vengono dati dei nomi inerenti.

"Azusayumi? Non credo ci sia un nome ufficiale inerente come quello. È una Magia Sistematica Esterna?"

Tatsuya ci pensò su, ma poi concluse che non c'è una magia registrata con il nome di "Azusayumi". Ha chiesto solo della Magia Sistematica Esterna perché la maggior parte della magia non registrata era solitamente Magia Sistematica Esterna.

"…Non mi dire che tu hai memorizzato ogni singolo nome inerente."

Piuttosto che rispondere alla sua domanda, Mari si lasciò sfuggire una voce meravigliata.

"…Tatsuya-kun, tu devi avere qualcosa come una connessione satellitare che ti connette costantemente ad un enorme database or qualcosa di simile."

Mayumi disse mentre spalancava gli occhi.

Miyuki stava per scoppiare a ridere, ma non era la prima volta che qualcuno faceva questo tipo di domanda, quindi riuscì a mantenere la sua umile compostezza.

La Magia Moderna era basata su studi sui poteri sovrannaturali; anziché dividerli in categorie dal suo aspetto visivo, come fiamme che bruciano o vento che soffia, li hanno categorizzati per effetto.

"Velocità,Peso", "Movimento, Vibrazione", "Convergere, Dissipare", e "Assorbire, Disperdere" sono conosciuti come i 4 Sistemi/8 Tipi di magia. È garantito che ci sono alcune eccezioni a questa categoria. Magia che non è parte dei 4 Sistemi/8 Tipi di magia è divisa a sua volta in tre categorie. Una è la magia di tipo percettivo conosciuta come "ESP" (Extra Sensory Perception, non Extra Special Power). Un'altra è la magia che non mira ad alterare i fenomeni riscrivendo temporaneamente il corpo di informazioni associato con il fenomeno, "Eidos", ma mira a controllare lo Psion in sé; questa è conosciuta come Magia Non Sistematica.

La Magia di Rilascio Particelle specializzata da Mayumi è una tipica Magia Non Sistematica. La magia che Tatsuya ha usato per mettere KO Hattori è un'altra Magia Non Sistematica (e non una Magia di Vibrazione), ma dato che la manipolazione dello Psion è tecnicamente parte dei 4 Sistemi/8 Tipi, la differenza tra i due è minima.

Il terzo tipo non è qualcosa che manipola gli oggetti fisici, ma gli spiriti stessi. Questi tipi di magia sono semplicemente chiamati come Magia Sistematica Esterna dato che non appartengono a nessun tipo di sistema. Alcuni esempi di magia includono la manipolazione di esseri spirituali, lettura della mente, separazione dello spirito, ed anche il controllo mentale.

"Come ha capito Tatsuya, l' 'Azusayumi' di A-chan è una Manipolazione di Informazioni della Magia Sistematica Esterna. In ogni area fissata, può mettere diverse persone in uno stato di trance e guidarle come vuole."

Dopo essere stata sorpresa più volte, Mayumi diede finalmente la risposta a cos'è "Azusayumi". La "Manipolazione di Informazioni della Magia Sistematica Esterna" è un tipo di interferenza mentale che controlla non solo i tuoi pensieri, ma anche i tuoi sentimenti.

"Azusayumi non è qualcosa che ruba o sovrasta la tua coscienza, quindi non rende l'avversario completamente indifeso. Invece, anziché influenzare solo un individuo, agisce su un gruppo di persone. Quindi è il tipo di magia perfetto per calmare la folla inselvatichita, dovessero andare fuori controllo."

Dopo aver sentito La spiegazione aggiuntiva di Mari, Tatsuya adottò un'espressione seria.

"…Non ci sono però restrizioni di prima classe legate a quel tipo di magia?"

La Magia Sistematica Esterna ha molti effetti specializzati, quindi vengono imposte dure limitazioni, più che non la tipica magia dai 4 Sistemi/8 Tipi. Tra di loro le restrizioni sono più rigide sulle Magie di Interferenza Mentale. Come spiegato, questo tipo di magia può diventare un terribile oggetto per il lavaggio mentale. Le persone in uno stato di Ipnosi sono estremamente vulnerabili ai comandi. Se l'esistenza di questo tipo di magia fosse conosciuto, governi di dittatori, terroristi, culti, e simili vorrebbero sicuramente fare qualunque cosa per mettere le loro mani su di essa. Ma quando Tatsuya indico la questione Mayumi rispose con "Non c'è nulla di cui preoccuparsi" ridacchiando.

"Credi che A-chan sia il tipo che potrebbe cooperare con un qualche dittatore?"

"beh, ci sono casi in cui potrebbe essere forzata a cooperare."

"Impossibile. Sembra stia per piangere solo quando trova una piccola somma di denaro per terra. Non credo che sarebbe in grado di concentrarsi sulla magia schiacciata da tutto quel senso di colpa."

È saputo che lo stato mentale influenza la magia. Se lei ha un cuore così gentile, allora solo il pensiero di un brutto crimine come fare un lavaggio al cervello di massa potrebbe renderla incapace di alcuna magia. Beh, un altro modo di vedere la cosa, se lei è così debole di personalità allora qualcuno potrebbe semplicemente fare in modo che lei ne diventi dipendente e manipolarla in quel modo, ma non c'è bisogno di andare a indagare su quella possibilità per ora. In questo momento c'è un problema più basilare.

"Sono sicuro che la legge a riguardo le restrizioni della Magia di Interferenza Mentale siano validi a prescindere da che tipo di persona sia Nakajou-senpai…"

Dopo che Miyuki lo fece notare, Mayumi sembrava non saper cosa dire.

"…Um, non preoccuparti Miyuki-san. Non è che lo usa fuori da scuola."

La risposta incerta che tirò fuori era assurda. Non sembra il tipo che mostra la sua debolezza quando alle spalle al muro, ma se non fosse per l'aiuto di Mari si sarebbe solo scavata una fossa più profonda.

"Mayumi… dirlo in quel modo può portare ad un malinteso. È stato dato il permesso a Nakajou di usare la sua Magia Sistematica Esterna solo all'interno del territorio scolastico. Beh, abbiamo usato un metodo di raggiro che viene spesso utilizzato dalle Istituzioni di Ricerca, dando il motivo dell'eccezione come, 'ricercando scientificamente il sollevamento delle restrizioni d'uso' ".

"Capisco."

"Non sapevo che si potesse farlo in questo modo."

"Sì, puoi…"

I fratelli Shiba annuirono in comprensione alle spiegazioni di Mari mentre Mayumi lasciava uscire una risata nervosa.


◊ ◊ ◊


Come Tatsuya si stava dirigendo verso il HQ del Comitato Disciplinare dopo le classi, una voce acuta lo chiamò.

Quando si girò, una ragazza magra coi capelli tagliati corti, lo salutò.

"Sono sorpreso… Sei da sola?"

"È qualcosa di cui sorprendersi? Non mi pare di avere appuntamenti con altre persone e andare in giro con loro."

Ora che lo fece notare, c'erano diverse situazioni a cui Tatsuya potesse pensare.

"In ogni caso Tatsuya-kun, che cosa hai intenzione di fare per i club? Mizuki ha detto che sarebbe andata a unirsi al Club di Arti. Mi ha invitato ad andare con lei, ma non sono proprio la tipa artistica, quindi sto solo vagando per vedere se c'è qualcosa di più divertente da fare."

"Non aveva detto di aver scelto qualcosa anche Leo?"

"Il Club di Montagna vero? Gli si addice proprio."

"Beh… sembra proprio essere adatto a lui."

"Il Club di Montagna nella nostra scuola si focalizza di più sulla sopravvivenza che non solo sull'arrampicata. Seriamente, è quasi come se il club fosse fatto apposta per lui."

Il modo in cui stava sottilmente imprecando la faceva sembrare quasi come se fosse annoiata.

"Hey Tatsuya, se non ti sei ancora unito ad un club, vuoi dare un'occhiata in giro con me?"

Tatsuya non era in grado di rifiutare sfacciatamente siccome lei sembrava fare una faccia solitaria, ma se glielo avesse fatto presente si sarebbe sicuramente arrabbiata con lui.

"A dirti la verità, sembra che il Comitato Disciplinare mi stia già usando come pare e piace, posso venire a fare un giro con te, ma devo farlo come una ronda. Se ti va bene allora si può fare."

"Hmmmmm… ah, beh. Incontriamoci davanti alla classe allora."

Erika sembrava starci a pensare un bel po' prima di alzare le spalle come se fosse riluttante di andar d'accordo, ma il sorriso sulla faccia tradiva i suoi gesti falsi.


◊ ◊ ◊


"Che ci fai tu qui?!"

Così è come iniziò la riunione.

"Non ti stai comportando in modo un po' rude?"

Tatsuya sospirò e parlò con una voce stanca, ma questo servì solo a causare più agitazione.

"Cosa!!"

Sembrava che stesse per lanciarsi in avanti, ma,

"Sta zitto novellino."

Un veloce ruggita da Mari fece alzare Morisaki Shun e gli chiuse la bocca.

"Questo è un incontro ufficiale per i Membri Disciplinari, quindi ogni persona qui è un membro del Comitato Disciplinare. Mettiti almeno questo in testa prima di iniziate ad urlare in quel modo."

"Chiedo scusa!"

Ce cosa pietosa, la faccia di Morisaki mostrava tensione e paura. Venne chiamato solo due giorni fa da Mari. Non solo quello, stava ancora sentendo le scaldane per esser stato rimproverato dal Presidente del consiglio, un pesante fardello per uno studente serio come lui.

"Oh beh, siediti."

Mari fece un'espressione nervosa mentre ordinava allo studente del primo anno, che aveva la faccia priva di sangue, di sedersi. A giudicare dal suo comportamento, non sembrava il tipo di persona che prova piacere dall'opprimere quelli che sono più deboli di lei.

Morisaki si sedette nella sedia di fronte a Tatsuya. Era una disposizione di posti a sedere malvista dai due,ma non ci potevano fare niente perché erano i nuovi membri. Essere due sottoposti significava che dovevano sedersi sul bordo del tavolo, fissandosi l'un con l'altro.

"Siamo tutti qui?"

Dopo che 9 persone fossero entrate nella stanza, Mari si alzò.

"Okay, Ascoltate. L'inizio di quella pazza settimana è di nuovo qua. Per il Comitato Disciplinare, questo sarà il primo grande ostacolo da superare all'inizio dell'anno. L'anno scorso, ci sono state certe persone qui che si sono unite ed hanno causato una baraonda in questo periodo, e altri che hanno tentato di fermare il caos ma sono finiti a peggiorarlo ancora di più. Per favore assicuratevi di impegnarvi quest'anno; non voglio dare nessun rimprovero. Ripeto, i membri Disciplinari non saranno quelli che causano i problemi quest'anno."

Molti membri stavano solo seduti e alzavano le spalle. Tatsuya, d'altro canto, sembrava finire sempre in qualche tipo di problema, quindi giurò a sé stesso di essere ulteriormente attento in questo momento.

"Fortunatamente, siamo stati in grado di trovare i sostituti per quelli che si sono diplomati. Ve li introduco. Alzatevi."

Anche se non c'erano prove o qualsiasi altra cosa su chi si dovesse alzare, i due furono in grado di alzarsi in fretta senza essere confusi. Ma i due avevano espressioni facciali completamente opposte.

Morisaki non era in grado o non ci provava neanche di nascondere la sua espressione nervosa, ma il modo in cui stava in piedi mostrava il suo entusiasmo; in contrasto, Tatsuya si alzò solamente in modo calmo e composto.

"Morisaki Shun dalla 1A e Shiba Tatsuya dalla 1E. Questi due saranno parte delle ronde d'ora in poi."

C'erano dei mormorii nella stanza dopo aver sentito la classe di Tatsuya. Ma siccome era il quartier generale dove rimproveravano gli studenti che usavano la parola offensiva, non sentì nessuno usare la parola "Weed".

"Con chi verrà messo in coppia?"

Al suo pesto c'erano alcune persone che fecero domande a suo riguardo. Una di queste persone che alzò la mano era uno studente del secondo anno di nome Okada. Lui era uno di quelle persone elette dagli insegnanti.

"Come ho spiegato in precedenza, durante la settimana di reclutamento dei club, ognuno pattuglierà da solo. I nuovi arrivati non sono delle eccezioni."

"Ma sono attualmente utili?"

Formalmente, quella domanda era indirizzata sia a Tatsuya che a Morisaki, ma il modo in cui i suoi occhi guardavano sulla parte sinistra del petto di Tatsuya mostrava che era diretto solo a lui.

Qualcosa del genere era previsto da Tatsuya quindi lasciò che Mari gestisse tutto. Ma Mari aveva invece uno sguardo già stufo mentre guardava Okada.

"Non preoccuparti, sono utili. Ho visto le abilità di Shiba coi miei stessi occhi ed anche Morisaki è piuttosto competente con la manipolazione del suo attrezzo; ha solo avuto una cattiva fortuna con il suo avversario. Se siete ancora ansiosi, perché non vi mettete in coppia con Morisaki?"

Mari tirò fuori una risposta incurante come se ne avesse abbastanza, ma Okada nascose il suo ghigno e, trattenendo la sua compostezza, fece uscire un sarcastico "Va bene così".

"Qualcun altro vuole dire qualcosa?"

Tatsuya fu sorpreso al fronte belligerante di Mari perché la faceva sembrare come se stesse cercando un conflitto con tutti. Ma a parte Tatsuya e Morisaki, nessuno ci prestò molta attenzione. Gli altri membri la trattavano come una routine quotidiana. Sembravano esserci alcuni conflitti ben radicati all'interno del comitato, ma il leader qui sembrava essere quello che creava questi problemi.

"Allora concludiamo l'incontro. Le ronde verranno fatte come pianificato. Qualcuno ha elle obbiezioni?"

C'era qualcuno che sembrava volesse dire qualcosa, ma non erano persone che erano attivamente opposte alla nozione.

"Okay, molto bene allora, andate avanti. Non dimenticate i vostri registratori. Spiegherò delle cose a Shiba e a Morisaki. Tutti gli altri, mobilitatevi!"

Si alzarono tutti in piedi, unirono i talloni ed usarono il pugno destro per colpire il petto a sinistra. Tatsuya si chiese cosa stesse succedendo, ma più tardi capì che questo era il saluto tradizionale utilizzato dal Comitato Disciplinare. C'erano altre regole come dire "Buon giorno", a prescindere da che ora fosse e così via.

Gli altri sei membri iniziarono a lasciare la stanza uno per uno. Koutarou e Sawaki, gli ultimi ad andarsene, dissero "Non sforzarti troppo" e "Se hai qualche domanda non esitare a chiedere a me" come se ne andavano (era ovvio chi aveva detto cosa). Come Tatsuya era cortese con loro (almeno formalmente), Morisaki lo fissò irritato. Mari lo vide e trattenne un sospiro mentre sentiva arrivare un mal di testa.

"Per prima cosa, vi do questi."

Mari diede loro una fascia per il braccio e una piccola telecamera.

"Mettete la telecamera nel taschino sul petto. È modificata in modo che le lenti escano giusto fuori dalla tasca. Tutto ciò che dovete fare è premere il bottone di registrazione sulla destra."

Quando misero i registratori nelle loro tasche come istruito, le lenti vennero fuori, pronte per la registrazione.

"Assicuratevi di mantenere addosso la telecamera. Quando vedete qualcuno compiere una violazione, premete l'interruttore. Non dovete veramente preoccuparvi di prendere una buona immagine perché la testimonianza di un Membro Disciplinare è già considerata come una prova adeguata. Pensatela come una misura di precauzione."

Come aspettava la risposta dei due, Mari ordinò loro di tirar fuori i loro terminali mobili.

"Sto per inviarvi le frequenze della comunicazione... ora confermate di averle ricevute."

I due confermarono di aver ricevuto la frequenza della comunicazione.

"Riportate sempre le vostre scoperte usando questa frequenza. Daremo anche istruzioni con questa frequenza. In fine i CAD. I Membri Disciplinari hanno il permesso di portare i propri CAD e non dovete aspettare il permesso di qualcuno per usarli. Ma, se troviamo qualunque utilizzo improprio, verrete mandati via dal comitato e riceverete una punizione più pesante dei normali studenti. Lo scorso anno abbiamo espulso uno studente per questo motivo, quindi fate attenzione."

"Domanda."

"Fai pure."

"Posso utilizzare i CAD che ho trovato nella stanza del Comitato?"

La domanda di Tatsuya la colse impreparata e le ci volle un momento perché arrivi la risposta.

"…Non ci sono problemi, ma perché? Quelli sono dei modelli piuttosto vecchi."

Mari capì, guardando il match di Tatsuya ieri, che era abile nel gestire e mantenere CAD. Senza menzionare che Azusa stava parlando in modo entusiasta del CAD altamente specializzato che usa.

E qui lui stava chiedendo un modello più vecchio. Mari non poteva nascondere la sua curiosità.

"Possono anche essere modelli più vecchi, ma quei CAD sono oggetti di alta classe usati principalmente dai professionisti."

Diede una risposta inaspettata con un sorriso amaro.

"…ah sì?"

"sì, quella serie è poco popolare perché è difficile da mantenere, ma nonostante tutto la puoi personalizzare come vuoi, e l'interruttore mentre usi lo NCT [14] è molto sensibile. Grazie a quello, anche se limitati, ha un supporto appassionato dagli entusiasti. La persona che li la comprati era probabilmente un fan della serie. La durata della batteria è un po' limitata, ma è stata ignorata per aumentare il potere di elaborazione. Se li vendi, puoi probabilmente ottenere una grossa somma di denaro da quei fan."

"…E noi abbiamo trattato quelle cose come spazzatura tutto questo tempo. Capisco, ora so perché ci tenevi così tanto a sistemare il posto."

"Sono sicuro che se ci avessi portato Nakajou-senpai, lei sarebbe stata in grado di spiegarti a riguardo della serie…"

"Nakajou ha troppa paura per mettere piede nella stanza."

"Oh… capisco."

I due si misero a ridere nervosamente. Ma Mari presto notò che stavano escludendo Morisaki.

"*Cough* bene, in quel caso usale come ti pare, è solo come raccogliere la polvere dalla stanza in ogni caso."

"D'accordo; in quel caso, ne prendo due in prestito."

"Due? Sei davvero una persona interessante."

Tatsuya prese i due che aveva segretamente personalizzato per sé e le attaccò entrambe in entrambe le braccia. Nel vederlo Mari fece un sorriso, e Morisaki distorse le labbra in modo sarcastico.


◊ ◊ ◊


"Hey."

Mentre lasciava l'HQ, Tatsuya venne chiamato da Morisaki.

Poteva dirlo dalla sua voce che non era qualcosa di amichevole.

Tatsuya pensò di ignorarlo. Ma questo renderebbe solo le cose più complicate, quindi si girò a malavoglia.

"Che c'è?"

Una voce risentita ed una risposta arrogante. È impossibile che ne venisse fuori un'atmosfera amichevole.

"Sembri essere bravo a bluffare. È così che sei entrato nelle grazie del presidente e degli altri membri?"

"Sei geloso?"

"Che cos…"

Se ti arrabbi per una cosa così piccola allora smettila di fare risposte sarcastiche, pensò Tatsuya.

Ma allo stesso tempo, si sentiva un po' geloso del carattere diretto di Morisaki.

"…In ogni caso, sei andato troppo oltre questa volta. Non è possibile che tu, studente del Corso 2, possa usare più CAD contemporaneamente."

Non ha detto "Weed", sta entrando nel ruolo di un Membro Disciplinare, pensò Tatsuya cinicamente. Ma Morisaki non notò lo sguardo annoiato di Tatsuya e continuò con la sua predica come se si fosse ubriacato con le sue stesse parole.

"Se attacchi CAD su entrambe le braccia, allora l'interferenza Psion le renderebbe entrambe inutilizzabili. Non sapevi neanche quello giusto? Tutto ciò a cui stavi pensando era come fare bella figura. Dato che non puoi utilizzare nessun incantesimo decente, suppongo che devi fare queste piccole cose subdole per andare avanti senza sembrare stupido."

"È inteso come un avviso? Sembra che tu sia piuttosto confidente, Morisaki."

"Ha! Io sono diverso da voi gente. Sono stato colto con la guardia abbassata l'altro giorno, ma non succederà la prossima volta. Ti mostrerò la differenza tra i nostri livelli."

Che ingenuo da parte sua assumere che ci sarà sempre una "prossima volta"…


◊ ◊ ◊


Anche se aveva un appuntamento con Erika, lei non si trovava davanti alla classe quando arrivò Tatsuya.

Oh beh…

Tatsuya lasciò uscire un sospiro, un'abitudine che ha acquisito dall'inizio della scuola, e tirò fuori il LPS [15] nel suo terminale mobile.

C'era un puntino rosso che si muoveva lentamente nella mappa della scuola. Almeno era stata così gentile da non spegnere il suo dispositivo portatile. Non sembrava così lontana.

Anche se doveva essere solo una misura di precauzione…

Sta completamente contando su di lui per trovarla. Fece zoom sulla sua collocazione e iniziò a camminare verso di lei.


Tendoni coprivano il terreno scolastico; facevano sembrare il posto come una fiera con bancarelle per strada.

"Sembra come se qui si stia dando un festival…"

Disse Erika a sé stessa. Ma quando lo realizzò, iniziò a ridere di sé.

Aveva l'abitudine di parlare da sola, ma dall'inizio di quest'anno scolastico, nascose quell'abitudine.

Strano che tu sia da sola, huh… Sembra che tu non mi capisca proprio così bene Tatsuya-kun.

Stava silenziosamente parlando a lui — il ragazzo con cui ha rotto la sua promessa.

Durante la scuola media, in realtà anche alle elementari, passava la maggior parte del suo tempo da sola. Non è che odiasse le persone o niente del genere. Aveva un carattere piacevole e poteva andare d'accordo con tutti. È solo che trascurava le relazioni piuttosto in fretta.

Non può semplicemente stare con qualcuno 24 ore al giorno. I suoi buoni amici la chiamavano fredda e che si comportava come un gatto lunatico. Gli altri dicevano che si comportava in modo altezzoso e arrogante. C'erano molti ragazzi che volevano una relazione con lei, ma nessuno è durato. Andava in giro liberamente, senza essere legata da nessuna promessa.

Quello era il suo motto.

…Beh, quello ERA il mio motto… ma ultimamente mi comporto in modo un po' strano.

Guardandola dalla prospettiva di una terza persona, è come se lei lo stesse pedinando, pensò tra sé Erika. Era la prima volta che ho promesso di incontrare e andare in giro con qualcuno. È solo passata una settimana quindi potrei stancarmene come sempre, ma allo stesso tempo, stavo pensando che potrebbe andare diversamente.

"Erika~"

10 minuti dopo il tempo promesso. Da appena dopo l'entrata della scuola nel terreno scolastico, Tatsuya stava chiamando il nome di Erika.

Mi ha trovato più velocemente di quanto mi aspettassi, pensò.

"…scusa."

Mostrò una espressione addolorata sulla faccia per un momento, ma poi inchinò la sua testa.

"…Quindi tu stai chiedendo scusa."

Erika non se lo stava aspettando, quindi ne era stupita.

"Mi dispiace per esser stato in ritardo di 10 minuti per il nostro appuntamento. Ma essere in ritardo e non essere presenti nel posto accordato sono due cose diverse."

"Ack… scusa."

Era una strana espressione, ma Erica non era in grado di ricambiare il sorriso sulla sua faccia seria.

"…Dì un po' Tatsuya, non è che le persone dicono che tu hai una cattiva personalità?"

"No, è impensabile. Nessuno ha mai protestato sulla mia personalità, Anche se hanno detto che sono una cattiva persona."

"È la stessa cosa! Aspetta, è anche peggio!"

"Oh aspetta, ho sbagliato. Non una persona cattiva, ma una persona malvagia."

"Quello è ancora peggio!"

"Sono anche stato chiamato un demone da alcune persone."

"Ok, ne ho abbastanza!"

mentre erica stava respirando affannosamente, Tatsuya iniziò a comportarsi come un filosofo pensante.

"Sembri stanca. Tutto bene?"

"…Tatsuya. Persone hanno menzionato che hai una cattiva personalità, non è vero?"

"beh, difatti sì, l'hanno fatto."

"…Quindi hai semplicemente intenzione di ignorare la precedente conversazione che abbiamo fatto?"

Erika fece semplicemente cadere la sua testa dalla fatica.


◊ ◊ ◊


Ci volle un po' di impegno per ripristinare il suo umore, ma Tatsuya fu in grado di continuare la sua ronda prima che le persone attorno a loro iniziassero a ridicolizzarli.

Ma dopo 5 minuti di ronda, Tatsuya voleva andare a casa.

Aveva sottovalutato le cose. Anche se aveva sentito che le cose erano un po "turbolente", pensava ancora che sarebbe stata entro i limiti di una fiera per il reclutamento dei club di un normale liceo. Ma in realtà non c'era neanche vicino.

Hm, capisco perché hanno bisogno di persone per controllare questo posto, ma non penso che bastino anche 10 persone.

I tendoni che coprivano il terreno erano pieni di gente. Attraverso il muro di persone, Erika venne catturata e lanciò un qualche tipo di grido. Anche se aveva una buona dose di agilità, ancora non era in grado di farsi strada nella folla. Beh, non suona troppo convincente detto da Tatsuya che decise di guardare da distante.

Non significava necessariamente che Tatsuya fosse più agile; è solo che le persone miravano a lei più che a lui. Tatsuya aveva un'altezza ed apparenza comuni, e a colpo d'occhio sembrava un po' semplice. Inoltre, era anche un Weed quindi le persone non gli prestavano attenzione.

Nel caso di Erika, era bella. Miyuki è il tipo di bellezza fragile che faceva le persone esitare sul cercare di afferrarla, ma Erika è il tipo di bellezza che, anche se le persone sanno che ne rimarrebbero in qualche modo bruciate, vorrebbero comunque provare ad afferrarla.

Praticamente, ciò che è successo è che le sollecitazioni dei club la hanno bombardata. Il fatto che lei fosse uno studente del secondo corso non la aiutò per niente (o come la mette Erika, era inutile). Stavano probabilmente cercando di farla unire a loro come una mascotte, qualcosa che non necessitava l'uso della magia. Quindi tutto intorno a lei diventò un caos.

Tatsuya non poteva vedere cosa stava succedendo attraverso la barriera di persone (Supponeva che loro stessero probabilmente, al massimo, solo afferrandole il braccio, o si stessero aggrappando a lei). L'atmosfera diventò velocemente pericolosa mentre andava al livello dove Tatsuya non poteva più ignorarlo.


Tatsuya camminava davanti a lei solo perché assumeva che lei sarebbe stata in grado di farsi strada. Una persona aveva bisogno di un bel po' di addestramento per immobilizzare qualcuno come Erika. Si ricordava come era stata in grado di togliere il CAD dalle mani di Morisaki, e quella mossa non era qualcosa che poteva essere ottenuta in un anno o giù di lì. Per questo, Tatsuya aveva confidenza nelle sue abilità.

Quelli che avevano circondato Erika erano tutte femmine di classi superiori. Sembrava come se i maschi non fossero abbastanza insolenti da toccasse il corpo di una donna. Supponeva che sarebbe stata in grado di passare attraverso le ragazze che erano solo un anno più grandi di lei, ma questo sembrava metterla in svantaggio. Erika esitava ad usare la violenza.

Proprio quando Tatsuya pensò di andare a salvarla, successe:

"Hey, aspetta, dove mi stai toccando? F... Fermati…!"

Iniziò a sentire richieste di aiuto da Erika. Sembra che il tempo dei giochi sia finito.

Tatsuya attivò in fretta il CAD sulla destra. Quando la magia fu formulata, pestò il terreno e lo fece scuotere leggermente. Fisicamente, le vibrazioni create dall'impatto non erano visibili, ma lui usò la magia per manipolare le vibrazioni che aveva creato e le diresse verso la folla.

Le vibrazioni non erano abbastanza forti per far svenire una persona. Tatsuya non aveva la forza fisica o la capacità magica per rendere la vibrazione così grande. Ma le vibrazioni fecero perdere a tutti il senso di equilibrio.

Come spingeva in avanti nella folla tutti quelli che erano stato toccati da Tatsuya caddero. Dopo aver spinto un tot di persone, sia ragazzi che ragazze, fu in grado di raggiungere il centro e passare attraverso i sempai. Quindi Tatsuya afferrò la mano di Erika e disse "corri". Tiro la mano e si fece strada fuori dalla folla.

Dopo essere scivolato fuori dalla folla come un mago, Tatsuya fu in grado di correre in un luogo remoto tra gli edifici. Dopo aver lasciato andare la presa sulla sua mano e girandosi, realizzò finalmente il casino in cui era finita. I suoi capelli erano spettinati, la sua nuova uniforme era stropicciata, la parte sopra era slacciata, e la sua cravatta le era in mano dato che era caduta.

Tatsuya, per pura coincidenza, era in grado di vedere la pelle sotto la sua uniforme mentre provava freneticamente a sistemarsi.

"Non guardare!"

Anche se stava guardando in basso, era in grado di dirlo per come la punta dei piedi di Tatsuya si stavano girando verso di lei. Quando tornò su con la testa per urlargli contro, la sua testa era già girata nell'altra direzione.

"…Hai visto?"

Poteva facilmente immaginare la sua faccia rossa.

"…"

Ma Tatsuya non era in grado di risponderle.

Dovrebbe dire che non ha visto. Quella sarebbe la cosa più intelligente da fare.

Ma la pelle leggermente abbronzata, il suo seno bianco ed il suo corpo sottile... anche il suo intimo beige erano tutti incisi nella sua memoria.

"Hai. Visto?!"

Sembrava che avesse finito di vestirsi dato che non sentiva più il rumore dei vestiti. Allo stesso tempo, capì che non aveva più tempo per pensare basandosi sul tono della sua voce.

Beh, in quel caso tanto vale prendersi un pugno in faccia, pensò. Anche se non era colpa sua, dovrebbe almeno mostrare un po' di sincerità essendo il ragazzo e tutto.

—E così, dopo essere brevemente sfuggito dalla realtà, si girò (Ora che ci pensa, non è completamente innocente dato che l'ha lasciata nella folla in primo luogo).

Fortunatamente aveva finito di vestirsi. Se non lo fosse, allora le cose sarebbero peggiorate di molto.

Tatsuya era sollevato nel vederla completamente abbottonata con al collo la cravatta annodata stretta. Ma poi Tatsuya pensò, se non se lo fosse allentato in primo luogo, le cose non sarebbero finite così male.

"Scusa, ho visto."

Ma non osò dirlo. Dopo aver visto la sua faccia rossa e le lacrime che le erano rimaste sugli occhi, non poteva dire niente.

Erika fissò Tatsuya dal basso. Iniziò a diventare rossa di nuovo e strinse i pugni, probabilmente dal ricordare la vergogna che aveva appena sofferto.

"...Idiota!"

Non usò le sue mani, invece gli tirò un calcio nello stinco. Ma poi, dopo averlo fatto, si girò velocemente e camminò via.

Tatsuya la seguì silenziosamente.

Tatsuya non poteva vedere la sua faccia, ma poteva capire che era piena di lacrime.

Aveva addestrato il suo stinco in modo che possa sopportare un potente attacco da una spada di legno.

Con le sue scarpe flessibili, senza protezione per la punta del piede, lei doveva aver sentito molto più dolore di lui. Ma se provasse a dire qualcosa al riguardo, probabilmente si sarebbe solo scatenata di nuovo.

Tutto ciò che poteva fare era fingere di non notare il modo innaturale con cui camminava.


◊ ◊ ◊


Anche se le tende erano apparse per tutta a scuola, questo era solo per quanto riguarda il territorio scolastico esterno. Dentro agli edifici si svolgevano dimostrazioni all'interno delle varie stanze dei club.

Ed anche qui nella palestra.

I due si fecero strada nella seconda palestra,conosciuta anche come la "Arena", dove il club di Kendo stava facendo una performance.

—A proposito, a quest'ora Erika si era da tempo calmata la testa. Sapeva già che lo stava incolpando per qualcosa che non aveva fatto. Aiutò anche il fatto che lui non cercò di fare scuse verso di lei. E nonostante tutto aveva già iniziato a sbottonare il bottone più alto e ad allentare la cravatta perché "stava diventando caldo". Sembrava già dimenticare quello che aveva passato.

I due guardarono giù sull'arena dal corridoio alle dimostrazioni del club di Kendo.

"Oh… anche se è una scuola di magia hanno un club di Kendo."

Erika disse con disinvoltura.

"Non è comune avere un club di Kendo in una scuola?"

Tatsuya rispose disinvoltamente. Ma poi Erika iniziò a fissarlo in faccia.

"…C'è qualcosa che non va?"

"…Questo era inaspettato."

"Cosa?"

"Non sapevo che ci fosse qualcosa che Tatsuya-kun non sapesse. Chiunque abbia fatto un addestramento nelle arti marziali ne è già a conoscenza."

Tatsuya iniziò a preoccuparsi dopo averla ascoltata.

"Sembro come una persona che si comporta come se conoscesse tutto?"

"Ah, no, non è quello. È solo che hai un'aura come se sapessi tutto."

"Aura dici… Sono nel tuo stesso anno ricordi? Oh beh, mettendo da parte la questione, perché avere un club di Kendo è così speciale?"

"Oh, vero, sei del mio stesso anno… quando la metti in quel modo fa un po' strano… ahhhh, in ogni caso, Kendo vero? Se stai mirando a diventare un Mago, Kendo non è qualcosa che fai al livello del liceo. Ciò che fanno i Maghi tipicamente è usare spade magiche basate sul "Kenjutsu" e non sul "Kendo". Probabilmente fai Kendo nella scuola elementare per avere i fondamenti del Kenjutsu, Ma alle medie, quelli che vogliono diventare Maghi si danno già al Kenjutsu.

"ah sì… Io pensavo che il Kendo ed il Kenjutsu fossero la stessa cosa."

"Wow, questo è veramente inaspettato."

Dopo aver sentito ciò che disse Tatsuya, era veramente sorpresa.

"Anche se sembri avere così tanta esperienza nelle arti marziali… ah, l'ho capito!"

"Che cosa?"

Tatsuya era sorpreso dalla improvvisa reazione esplosiva di Erika.

Beh, non era l'unico che era sorpreso. Ma Erika semplicemente ignorò tutto ciò e continuò a fare facce come "Ci sono arrivata" e "Ora ha tutto ha senso".

"Hey Tatsuya, Tu stai assumendo che tutte le arti marziali sono combinate con la magia vero? Non solo le arti marziali, ma la combattività e cose del genere; tu assumi che la magia sia usata come un supplemento al corpo quando si muove vero?"

"Non è ovvio? I muscoli non sono l'unica cosa che muove il corpo."

Dal punto di vista di Tatsuya, quello che Erika aveva detto era ovvio, ma Erika sembrava solo annuire con un qualche tipo di comprensione.

"Beh, per Tatsuya potrebbe essere ovvio. Ma non è il caso in normali competizioni."

"Capisco."

E un modo ridondante per dirlo, ma Tatsuya era ora consapevole di come il suo buonsenso sia un po' diverso dal suo.

"Mettendo tutto ciò da parte, perché non ci guardiamo la performance in silenzio?"

Questa volta era il turno di Tatsuya renderla consapevole. Quando seguì i suoi sguardi sottili, vide che tutti la stavano guardando. Dopo aver fatto uscire una risatina nervosa, diventò anche lei un silenzioso spettatore.

Gli scontri di pratica mostrati dai membri regolari erano a tutta forza. In particolar modo attirava l'attenzione la performance di una studentessa del secondo anno.

Non era grande o altro; aveva la stessa corporatura di Erika, ma stava combattendo alla pari con un uomo due volte più grande di lei.

Non solo forza, ma lei stava utilizzando tecniche piene di grazia per parare gli attacchi dell'avversario. Sembrava come se avesse del margine.

Aveva una certa bellezza nel odo in cui combatteva nei giri di pratica. Tutti gli spettatori avevano gli occhi su di lei.

Ma proprio qui c'era un'eccezione. Subito dopo aver sconfitto il suo avversario in modo teatrale ed aver inchinato la testa, Tatsuya sentì sbuffare di fianco a lui.

"Sembra come se non ti fosse piaciuto."

"Huh? Beh, sì…"

Non si rese conto che l'affermazione fosse diretta a lei quindi c'era una piccola pausa nella risposta.

"…È così noioso vedere queste cose. Sta combattendo con un avversario che è molto meno abile di lei, quindi è in grado di mettersi in mostra in quel modo. Più che un combattimento sembra una recita."

"beh, hai ragione a riguardo, ma…"

La faccia di Tatsuya fece un sorriso naturale.

"È una performance per promuovere il club ricordi? Ci sono sempre praticanti di arti marziali più portati che fanno mosse spettacolari per dimostrare combattimento dal vivo, ma non puoi veramente mostrare combattimento dal vivo alle persone normali. Il combattimento dal vivo è praticamente cercare di uccidersi a vicenda."

"… Tu sei un tipo a sangue freddo, vero?"

"È solo una differenza di opinione."

Erika guardò via con una faccia irritata.

Ma quella è l'espressione che usa quando fa finta di essere arrabbiata. Probabilmente è più arrabbiata verso le persone che usano le arti marziali come uno spettacolo rispetto a quello che è veramente e trova quelle persone disoneste.

Anche se Tatsuya tramutasse quei sentimenti in parole, probabilmente la irriterebbe ancora di più.

Dubitava che si sarebbe buttata nel combattimento, ma sapeva che avrebbe fatto qualcosa di simile. Come Tatsuya stava per condurre via Erika, qualcosa attirò la sua attenzione.

Come i due stavano lasciando il corridoio degli spettatori e stavano per uscire dall'edificio, iniziò a sentire una agitazione. Sembrava come se qualcuno stesse litigando.

Quando guardò al suo fianco, Erika lo stava guardando. I suoi occhi brillavano dalla curiosità.

La prima a correre dove c'era la confusione era Erika, mentre afferrava la manica di Tatsuya.

Tatsuya stava venendo essenzialmente trascinato nel mezzo della confusione.

Come i due si fecero strada a spintoni nella folla (l'unica ragione per cui nessuno si era veramente arrabbiato era perché Erika sorrideva loro mentre spingeva in avanti), videro uno spadaccino e una spadaccina che si stavano confrontando.

La ragazza era la stessa di prima che aveva appena partecipato al giro di pratica(o recita per come la mette Erika). La sua protezione sul petto era ancora lì, ma l'elmo era stato tolto. Era una bella ragazza con capelli neri semi-lunghi. Sembrava perfetta come un annuncio per i nuovi studenti reclutati con la sua apparenza e abilità.

"Tatsuya, ti piace quel tipo di ragazze?"

"No, tu sei molto più carina Erika."

"…Non ho intenzione di essere fregata da quella tua voce monotona."

Anche se lo stava guardando in modo feroce, la sua faccia era di un rosso ingannevole.

"Scusa, non ne sono abituato."

"…Aahhh! Perché sei sempre…"

Iniziò a brontolare qualcosa, ma fortunatamente smise di importunare Tatsuya, così fu in grado di concentrare la sua attenzione sullo spadaccino.

Era più o meno della stessa stazza di Tatsuya, ma sembrava avere un corpo caricato a molla. Aveva uno shinai nella sua mano, ma nessuna armatura addosso. Stava per chiedere alle persone attorno a lui che cosa stesse succedendo, ma non sembrava che ne avesse bisogno.

"Il club di Kenjutsu è programmato per tra un'ora Kirihara! Perché non puoi aspettare?!"

"Wow, come puoi parlare così, Mibu? Stavo solo cercando di aiutarvi dato che questi debolucci che avete qui non sembrano aiutare efficacemente il vostro club di Kendo."

"Forzandolo ad avere un giro di pratica con te?! Non ci posso credere che stai dicendo cose del genere! Se il Comitato Disciplinare scopre che hai usato violenza su un sempai, non sarai l'unico che finirà nei guai!"

"Violenza dici? Hey, hey Mibu, non ingigantire le cose qua, Ho solo usato il mio shinai per colpire il suo elmetto. Se quel tipo è parte del club di Kendo, non dovrebbe svenire per qualcosa de genere. Inoltre, è stato lui quello che ha iniziato in ogni caso."

"È perché tu l'hai provocato!"

Non c'era molto significato nell'avere una disputa quando le loro armi erano puntate l'un contro l'altro, pensò Tatsuya, ma siccome rendeva chiaro cosa stesse succedendo, per lui era conveniente.

"Sembra divertente."

Erika mormorò al suo fianco, Tatsuya non era sicuro se lei stesse parlando con sé stessa o no. Ma poteva intuire dal tono della voce che era eccitata.

"Questo è molto più interessante della piccola recita che abbiamo visto."

"Conosci quei due?"

"Beh, non li conosco personalmente."

Vedendo come rispose alla sua domanda, non sembrava come se stesse parlando a sé stessa.

"Mi sono appena ricordata della ragazza. Il suo nome è Mibu Sayaka. L'altr'anno, nella Torneo Nazionale di Kendo delle Scuole Medie, lei arrivò seconda i tutto lo stato. Venne elogiata dai media come la Bella Spadaccina per un bel po'."

"…Ma era arrivata seconda, vero?"

"Beh... l'aspetto del campione era… lo sai."

"Capisco."

Ecco i Media per te.

"Il nome del ragazzo è Kirihara Takeaki. L'altr'anno arrivò primo nella Torneo del Kanto di Kenjutsu delle Scuole Medie. Un vero campione."

"Non ha partecipato alle Nazionali?"

"La Nazionale per il Torneo di Kenjutsu iniziano solo per i licei dato che ci sono molti meno competitori per il titolo."

Beh è vero. Tatsuya, che era d'accordo, annuì.

Il Kenjutsu è uno sport che combina le tecniche di spade con la magia, quindi la base che è il prerequisito per il Kenjutsu sono di essere in grado di usare la magia. Anche se la tecnologia ha fatto molta strada nell'assistere le persone nell'utilizzo della magia, solo 1 ogni 1000 tra gli studenti delle scuole medie probabilmente erano in grado di usare la magia in una ambientazione di tipo pratico. Anche all'età adulta, solo 1 su 10 era in grado di mantenere quel livello di magia. Anche se alcuni sono studenti del Corso 2 all'interno della scuola, fuori dalla scuola sono praticamente degli élite.

"Oh, sembra che stia cominciando."

Tatsuya era in grado di percepire l'atmosfera che raggiungeva il punto di rottura.

Giusto come misura di precauzione, tirò fuori la sua fascia da braccio e la attaccò sul braccio destro. Lo studente vicino a lui fu sorpreso, ma poi lo squadrò con ostilità dopo aver visto che non c'era nulla sulla sinistra del suo petto. Ma l'attenzione di Tatsuya era focalizzata sui due

A spadaccina era esitante sull'attaccare un avversario senza armatura. Ma fintanto che i due sarebbero rimasti a fronteggiarsi senza l'intenzione di mollare, non c'era altro da fare che non combattere.

Sembrava che Kirihara stesse per fare la prima mossa.

"Non preoccuparti Mibu, è solo una dimostrazione per il tuo club. Non userò nessuna magia su di te."

"Credi che mi puoi batter con solo tecnica?Tu, Kirihara dal club di Kenjutsu club che conta pesantemente sulla magia, e io, dal club di Kendo che conta in nient'altro che tecnica?"

"Parli piuttosto in grande Mibu. Te lo mostro io. La tecnica del Kenjutsu è usata per combattere al di la dei limiti del corpo!"

Quello era il segnale d'inizio combattimento.

Kirihara scattò in avanti e brandì la sua spada verso la sua testa.

Il suono dagli shinai che si colpiscono l'un l'altro echeggiava nella stanza, seguito da urli che arrivarono secondi dopo. Gli spettatori non capivano quello che stava succedendo. Potevano solo sentire mentre bambù e bambù si colpivano; suoni così violenti che sembravano quasi metallici. Molti potevano solo immaginare un intenso combattimento aver luogo.

—eccetto per un piccolo numero di persone.

"Impressionante. Le studentesse del club di Kendo sono ad un livello piuttosto alto. Se questo è quanto è brava quella che è arrivata seconda, allora quanto forte era il campione?"

Tatsuya si fece uscire un respiro di ammirazione verso l'abilità di Sayaka.

"No, lei è completamente diversa dall'ultima volta che l'ho vista. Non posso credere quanto sia migliorata in solo 2 anni…"

Anche se tirò fuori uno sguardo sorpreso, Erika nascose la sua faccia mentre si leccava le labbra ed emanando un'aura combattiva.

I due erano momentaneamente fermi sul posto, ma velocemente si spinsero a vicenda e saltarono via per creare uno spazio tra loro.

Alcuni fecero un respiro mentre qualcuno rimaneva senza fiato. Le reazioni degli spettatori erano divise in due.

"Mi chiedo chi vincerà…"

Erika chiese a voce bassa.

"Mibu-senpai sembra avere il vantaggio."

Tatsuya rispose in un bisbiglio.

"La ragione?"

"Kirihara-senpai sta evitando la testa quando attacca. Quella prima mossa era un bluff perché sapeva che lei l'avrebbe parato facilmente. Inoltre è limitato nel non essere in grado di usare la magia. In termini di solo tecnica, Mibu-senpai è molto meglio."

"Concordo. Ma la domanda è, può Kirihara-senpai trattenersi fino alla fine?"

"Oooooooooooooooo!"

Per la prima volta durante lo scontro, Kirihara si fece uscire un urlo mentre scattava in avanti ed attacchi dai due avversari colpirono direttamente.

"È un pareggio?"

"No, non lo è."

Lo shinai di Kirihara sfiorò il braccio sinistro di Sayaka mentre lo shinai di Sayaka era attaccato alla sua spalla destra.

"Ugh."

Kirihara usò la sua mano sinistra per spingere via il suo shinai e indietreggiò.

"Ha perso perché ha provato a cambiare mira nel mezzo dell'attacco."

"Capisco, così è per quello che sembrava vacillare nel suo attacco. Era il tempismo perfetto per renderlo un pareggio… ma suppongo che non poteva sbarazzarsi dei suoi sentimenti."

Tatsuya e gli altri non erano gli unici che sapevano che lo scontro era finito.

Seduti verso il fronte della folla c'erano i membri del club di Kendo e di Kenjutsu. I membri del club di Kendo esalarono un sospiro di sollievo mentre i membri del club di Kenjutsu stringevano i denti dalla rabbia.

"Se questo combattimento fosse vero, allora questa sarebbe stata una ferita mortale. L'attacco che hai fatto su di me non avrebbe nemmeno raggiunto le ossa. Semplicemente ammetti al tua sconfitta."

Sayaka disse una dichiarazione di vittoria in una posa elegante.

Ma Kirihara Distorse distorse la sua faccia ascoltando. La sua parte da spadaccino sta ammettendo la sua sconfitta nonostante ciò che invece prova?

"He…heheheheh."

Iniziò improvvisamente a fare una risata vuota. Aveva ammesso la sua sconfitta? Non sembrava così.

Il senso di pericolo di Tatsuya urlò dentro di lui. L'unica persona che lo sentì più di lui era colei che stava in piedi di fronte a Kirihara — Sayaka.

Sistemò la sua posizione, le puntò contro l'arma, e la guardò acutamente.

"Un vero combattimento, dici? Se questo fosse un vero combattimento, non saresti nemmeno in grado di tagliarmi. Mibu, vuoi davvero avere un vero combattimento? Allora… Ti mostro io cos'è un ‘vero combattimento’!"

Come Kirihara attivò il suo CAD con la mano destra, urli arrivarono dalla folla di spettatori.

Ci fu uno stridio che echeggiava nella stanza, come se qualcuno stesse graffiando un pannello di vetro. C'era qualcuno che cadde sulle ginocchia con visi pallidi.

Kirihara balzò in avanti e abbassò il suo shinai.

Aveva la stessa velocità, ma non stava usando la stessa forza di prima. Nonostante tutti Sayaka saltò indietro.

L'attacco non colpì nemmeno; l'aveva appena sfiorate. Ma la protezione sul petto era tagliata in due, solo venendo sfiorata da uno shinai.

La cosa che aumentò il suo potere tagliente è una Magia di Vibrazione per il combattimento ravvicinato, "Sonic Blade".

"Com'è, Mibu?! Questo è un ‘vero’ combattimento!"

Come stava per fare un'altra mossa verso Sayaka, Tatsuya balzò di fronte a lui.

Prima di immettersi, Tatsuya aveva attivato i suoi CAD su entrambe le braccia (usando il suo Psion come "mani" per premere gli interruttori) e trasferì il suo Psion dentro di loro. Lui usò quelle CAD per sparare una intricata rete di onde Psion; un tipo di magia Non Sistematica che Tatsuya utilizza.

Adesso c'erano molti spettatori che trattenevano le loro bocce perché un sintomo simile al malore causato dal movimento si diffuse attraverso la folla.

Lo shinai di Kirihara e il braccio di Tatsuya si intersecarono, ma non c'era alcun rumore simile allo shinai che colpisce la carne.

Il suono che si sentì era quello di un corpo cadere a terra.

Dopo che gli spettatori si ripresero dal suono e dal malessere, erano finalmente in grado di vedere cosa stava succedendo.

E ciò che videro era Kirihara al suolo mentre Tatsuya ce lo manteneva, tenendogli il polso sinistro ed usando il suo ginocchio per premerlo sulla spalla.


◊ ◊ ◊


All'interno della palestra, conosciuta anche come "Arena", ciò che ruppe il silenzio erano sussurri di ostilità.

"Chi è quello?"

"Non l'ho mai visto prima."

"È un nuovo studente?"

"Guarda, è un Weed."

"Cosa diavolo sta facendo un Weed?"

"Ma quella cosa sul suo braccio—"

"Aspetta, Ho sentito una voce che diceva che qualcuno del Corso 2 ce l'aveva fatta nel Comitato Disciplinare."

"Cosa? Ma davvero? Un Weed nel Comitato Disciplinare?"

I bisbigli si originarono dal club di Kenjutsu e si diffusero da lì (Passando sia per ragazzi che per ragazze). All'interno del cerchio della folla, metà fissavano Tatsuya con ostilità, mentre metà guardavano semplicemente trattenendo il respiro.

In questa atmosfera ostile, Tatsuya freddamente (mentre teneva a terra Kirihara) prese il suo strumento di comunicazione nel suo Terminale mobile. La sua faccia indifferente non sembrava un bluff; sembrava come se fosse abituato ad essere il ragazzo cattivo nella maggior parte delle situazioni.

"Qui è Tatsuya da dentro la seconda palestra. Ho arrestato uno studente. Sembra essere ferito quindi per favore portate una barella giusto nel caso."

Non parlò ad alta voce, ma la sua voce echeggiò attraverso la folla.

Dopo aver realizzato cosa stava succedendo, un membro del club di Kenjutsu fece un passo avanti ed iniziò ad urlare a Tatsuya.

"Hey, cosa stai facendo?!"

Dev'essere confuso, chiedere domande senza senso in quel modo. In realtà, potrebbe essere non tanto una domanda quanto una minaccia.

"Sto arrestando Kirihara-senpai per uso improprio di magia."

Tatsuya doverosamente rispose l'individuo urlante. Beh, tecnicamente i suoi occhi erano ancora focalizzati su Kirihara sotto di lui così anche se era doverosa non era esattamente rispettosa. A seconda di come la guardi, sembrava come se stesse guardando con disprezzo il suo avversario

E così è esattamente come il sempai membro del Kenjutsu lo interpretò.

"Hey, tu! Smettila di guardarmi in quel modo dannato Weed!"

Iniziò a scattare in avanti per afferrare Tatsuya sul petto.

Tatsuya lasciò andare velocemente Kirihara e fece un passo indietro. Diede un'occhiata a Kirihara e vide che era ancora disorientato dalla caduta, sembrava che non sarebbe corso da nessuna parte. Dopo aver fatto quel giudizio, focalizzò la sua attenzione sul sempai (in avvicinamento) di fronte a lui.

Altri membri del Kenjutsu si stavano arrabbiando dall'atteggiamento freddo e sprezzante come se gli avversari non fossero nemmeno una minaccia. Il sempai che gli stava davanti strinse i denti al punto in cui li potevi sentire digrignare.

"Perché solo Kirihara?! Mibu laggiù è colpevole tanto quanto lui! È stata lei a continuare lo scontro!"

L'affermazione venne dalla folla. Era una critica rivolta a Tatsuya ed era anche per venire in soccorso al sempai. Ma Tatsuya non si smosse e disse,

"Come ho già detto, lo sto arrestando per l'uso improprio di magia."

Ancora, con una voce calma rispose doverosamente.

Avresti dovuto solo ignorarli… pensò Erika, e a quel punto le sue preoccupazioni divennero reali.

"Piantala di scherzare!"

Il sempai, ancora più adirato, si lanciò verso Tatsuya.

Tatsuya evitò l'attacco come un torero in un ring, ma questo sembrava peggiorare le cose.

Ora il sempai gli stava tirando pugni, ma Tatsuya li stava ancora evitando.

Non importa ciò che faceva il sempai, non era in grado di toccare Tatsuya. Non solo il combattimento a mani nude era la specialità di Tatsuya, ma a causa della furia anche il sempai stava facendo movimenti rozzi.

Tatsuya faceva dei passi leggeri per evitare i pugni sfacciati dell'avversario. Proprio quando Tatsuya smise di spostarsi perché l'avversario si era fermato per la fatica, altri due membri del club di Kenjutsu attaccarono Tatsuya da dietro.

Proprio quando Erika stava per urlare "Dietro di te!", Tatsuya si voltò di scatto e fece scontrare assieme i due membri. I due Membri del Club di Kenjutsu ci colpirono a vicenda e rotolarono a terra.

Il silenzio cadde di nuovo nella stanza. L'arena era completamente silenziosa.

Se ci fosse un qualche effetto sonoro i questo momento, sarebbe il suono del raggiungimento della temperatura di ebollizione.

Perché nel momento successivo, tutto il club di Kenjutsu iniziò ad attaccare Tatsuya.

Urli si levarono dalla folla e tutti coloro che non erano coinvolti (inclusi i membri del club di Kendo) iniziarono a correre via per evitare la rissa.

Sayaka fu l'unica nella folla che fece un passo avanti per aiutare Tatsuya.

"Aspetta, Mibu."

Uno studente del terzo anno dallo stesso club di Kendo le afferrò il polso.

"Ah, Tsukasa-senpai."

Resistette per un momento, ma poi, nel vedere la persona che la tratteneva, si lasciò tirar via dalla scena. La sua faccia faceva trasparire il senso di colpa per correre via dal combattimento, ma non poteva lasciare la mano del Presidente del Club di Kendo che era del terzo anno.

Come il Presidente del Club portava via Sayaka dalla rissa, Tatsuya ne era in mezzo che si stava preparando ad affrontare direttamente i membri del Club di Kenjutsu.

Beh, non esattamente "affrontarli" inteso come contrattaccare: tutto ciò che fece era schivare e parare gli attacchi sferrati dai "Bloom".

I movimenti di Tatsuya non erano eleganti: erano per così dire solidi, anche se ci fosse una parola per descriverli. Era quasi come se potesse dire l'ordine con cui i sempai l'avrebbero attaccato da tutte le direzioni; tutto ciò che faceva erano i movimenti minimi indispensabili. Rimase calmo durante il rischio e non mostrava segni di rimanere con le spalle al muro. Quando loro cooperavano per costringerlo in un angolo, lui faceva solamente una finta e faceva si che si colpissero l'un l'altro; quando gli andavano addosso come un muro, lui abilmente vi passava attraverso.

Anche se più di 10 persone lo stavano attaccando nello stesso momento, non erano nemmeno in grado di variare il ritmo del suo respiro, tanto meno bloccarlo i un posto.

I Bloom capirono, nella loro rabbia, che quell'insolente di un Weed non stava contrattaccando non perché non poteva, ma perché non ne aveva nemmeno bisogno.

Questo fece sì che il resto dei membri del Club di Kenjutsu attivassero i loro CAD per lo sdegno. Ma quando loro li accesero per lanciare una magia verso di lui, non successe nulla.

Ogni volta che Tatsuya guardava nella loro direzione, si sentivano un male e i loro blocchi di Psion si dissipavano nell'aria.

I membri del club di Kenjutsu imprecavano perché non capivano cosa stesse succedendo, ma continuarono semplicemente a lanciarsi nel combattimento ravvicinato contro Tatsuya.

Nel frattempo Sayaka non notò che il suo Presidente stava osservando la situazione con curiosità.



Messaggio dell'Autore[edit]

Felice di conoscervi a tutti voi. Qui c'è Satou Tsutomu.

Veramente grazie per aver scelto questo libro.


Questo "Mahouka Koukou no Rettousei", che è diventato il mio primo lavoro in un sito di racconti online dall'ottobre 2008, venne rivisto e pubblicato un una pubblicazione seriale.

Questo lavoro venne scritto interamente come un hobby e poi ricevette per pura fortuna l'offerta di venire pubblicato.

È iniziato da un'email che ricevetti dall'amministratore del sito di romanzi online.


Quella email fu mandata dal ASCII Media Works, ed il testo trasmesso erano parole di invito: "Vorremmo discutere i termini per la pubblicazione."


Ad essere onesti, dubitavo dei miei occhi.


Romanzi d'intrattenimento è il mio hobby numero uno.

Amo anche leggere e scrivere.

Dunque, come uno scrittore di romanzi di intrattenimento, avevo il desiderio di pubblicare i miei lavori come libri da molto tempo fa.

Mentre rimanendo un'impiegato senza la speranza di venire promosso, ho iscritto questo romanzo che scrissi nel mio tempo libero al premio di pubblicazione di recluta dell'anno .

In ogni caso, questo fu concesso precisamente perché "Mahouka Koukou no Rettousei" era liberamente pubblicato sul web da un dilettante ed era un lavoro auto-valutato.

Avere a che fare con una rispettabile casa editrice è un'avventura non è vero~?

Mi ricordo quanto desideravo che questo fosse un problema di qualcun altro.


In realtà il precedentemente menzionato premio di pubblicazione alle quale mi iscrissi era il Dengeki Novel Prize by ASCII Media Works, ma la mia entrata nella competizione fu facilmente sconfitta.

Se mi permettete di fare una scusa, era perché dovevo comprimere di molto il totale di frasi del lavoro fino a dimezzarlo a causa delle regole del concorso.

Ho pensato: "Non è irragionevole?"

Ma ho accettato la mia sconfitta.

"Il mondo non è così dolce" è una delle poche lezioni utili che ho imparato nella mia vita di impiegato.


In ogni caso, un evento "inaspettatamente piacevole" capita una volta ogni tanto nella vita.

Dopo una chiacchierata iniziata con un normale saluto con la persona dal dipartimento editoriale di Dengeki Bunko che incontrai (anche se probabilmente mantenere il suo nome segreto è inutile, lo chiamerò M-sama come da consuetudine(?)).

Fui veramente sorpreso quando chiese, "Non sei tu 'XXXX'-san che scrisse 'XXXX'?".

Il lavoro che presentai a Dengeki Novel Prize era questo, anche se condividevano alcuni caratteri, lo stile del SF era completamente diverso, inoltre lo pseudonimo era completamente diverso, in più il nome era scritto usando la notazione in kanji di un nome inglese/americano con gli equivalenti fonetici.

Per favore ricordate che successe col mio lavoro rifiutato, ma se lo leggete sul web ed un "Questo setting, Mi pare di averlo visto da qualche parte prima" vi entra in testa, pare che quella sia la ragione per cui venni chiamato.


Sembrava che anche M-sama stesse esitando sul cambiare un lavoro gratuito in un servizio a pagamento, era molto preoccupato per cosa avrebbe pensato se fosse uno di quei lettori sul web.

Ho pensato anch'io su quel fatto. Ciò nonostante, a causa della lunga recessione economica, un cambio per il peggio per la compagnia, e la restrizione al lavoro straordinario, la mia professione da impiegato stava andando controvento, così ho pensato "Sarà dura se non cerco un secondo lavoro huh. Ma poi, non avrò più tempo per scrivere un romanzo."

Essendo questa la situazione, era la cosa migliore che mi potesse capitare per continuare il mio lavoro.


Il mondo non è così dolce, ma qualche volta aspettare un po' di buona fortuna equivale ad un buon evento.

E ovviamente, questa buona fortuna era l'offerta di pubblicazione da M-sama.

E siccome stavamo pubblicando un lavoro che si era originato sul web, questa pubblicazione ricevette vari aiuti dagli amministratori del sito "Let's Become a Novelist".

Ma soprattutto, grazie a tutti voi che avete sostenuto questo lavoro fino ad ora.

Vorrei approfittare di quest'occasione per esprimere la mia gratitudine.


Vorrei rivolgere i miei ringraziamenti anche a Kawahara-sensei, che mi fece un grande onore con le sue parole di raccomandazione, Ishida-sama che aggiunse un ulteriore valore a questo lavoro con le sue illustrazioni, Stone-sama che fece il design meccanico, Suenaga-sama che si occupò della coordinazione dei colori, e tutto lo staff coinvolto nel fare questo libro.


E soprattutto, a tutti coloro che hanno preso questo libro, questo libro che sono stato così fortunato da essere in grado di diffondere, vorrei ringraziarvi con tutto il cuore.

Questa non è la fine del mio buon libro, quindi farò del mio meglio per pubblicare il prossimo volume di questa storia a tutti quanti, per favore sostenetemi anche in futuro.


(Satou Tsutomu)



Parole di Raccomandazione[edit]

Kawahara Reki


Errr, quando mi venne chiesto di scrivere le parole di raccomandazione per "Mahouka Koukou no Rettousei" dall'editore incaricato per la storia, il sig. M, ho risposto immediatamente "Lo farò! Lo farò! Scriverò duecento pagine!" esaltato e guardandolo con un'espressione presuntuosa o piuttosto arrogante... Dato che uno spazio per un commento di raccomandazione non può essere così lungo, invece chiedo umilmente di leggere queste pagine come colonne.

In questa prefazione, ho paura che inizierò a parlare di punto in bianco dei miei affari personali. Io, Kawahara Reki, ho pubblicato il mio primo libro da Dengeki Bunko nel 2009. A quel tempo non c'era quasi nessun caso di un romanzo scritto da un dilettante sul web che venisse poi pubblicato commercialmente così com'è (mirato ai giovani adulti). In questi due anni molti adattamenti web furono pubblicati da tutte le compagnie. Sentivo che l'esistenza dei romanzi sul web fosse stata completamente riconosciuta. Infine, questa volta c'è la attesa pubblicazione di "Mahouka Koukou no Rettousei" da Dengeki Bunko ("Mahouka" d'ora in poi).

Se siete lettori, allora penso che conosciate già che quel "Mahouka" era pubblicato a puntate sul sito «Let's Become a Novelist» dall'ottobre 2008, e concluso nel Marzo 2011 come un lavoro molto lungo. Inoltre, stava torreggiando sulla graduatoria della popolarità con un grande margine di differenza dagli altri e si guadagnò ben 30 milioni di visite alla pagina (!).

Anche se non potrei mai avere abbastanza spazio per descrivere come si deve il fascino di "Mahouka", il quale ha già riunito tutto quel supporto, posso dire in breve che era un «Romanzo Online che ha una Unica Deviazione» che veniva esibita splendidamente.

Per esempio: se "Mahouka" fosse stata scritta come un manoscritto per un premio di recluta dell'anno, anche con la sua teoria magica così persistentemente costruita ed i suoi personaggi particolari che apparirono uno alla volta dall'inizio, non tralasciava una porzione importante della storia per stare nelle regole. Inoltre i romanzi online non hanno una limitazione eccetto il «Limite dell'Autore». È quindi possibile per l'autore scrivere un ammontare massiccio di ambientazioni, molti personaggi, e gradualmente anche sviluppi mozzafiato a piacere.

Certamente, era anche una grande differenza con la teoria degli affari. Quello che può convertire quella differenza in un fascino secondo me è solo il «Quantitativo di Materiale», in altre parole solo la quantità di testo scritto. Anche se come ho detto è il limite dell'autore: sto avendo dei problemi con le due serie che sto scrivendo in quanto sta aumentando sempre di più la proporzione del lavoro. In ogni caso, nei romanzi online, ciò che dà motivazione all'autore sono solo i commenti dei lettori (all'inizio anche quelli sono inesistenti...). Quando abbiamo la passione come energia per creare, ed è strettamente connessa quando si scrive qualcosa che devia dalla teoria, sicuramente quel lavoro avrà un fascino brillante.

"Mahouka" è un lavoro raro che va oltre quel limite ed ascese velocemente alla cima. Il testo totale che ha scritto l'autore, il signor Satou Tsutomu, in due anni e mezzo supera il la media di produzione della maggior parte degli scrittori professionali. Per tutti voi cari lettori che siete appena entrati nel mondo di "Mahouka" da Dengeki Bunko, per favore attendete con ansia l'espansione di questo mondo d'ora in poi.

Ed anche se fin'ora purtroppo ho scritto in modo formale, il primo esempio del fascino della diversità in "Mahouka" è, se volete essere amati da Miyuki-san più del suo Onii-sama, io credo che dovreste prima rendere la posizione di Tatsuya come quella del più forte! Per Tatsuya-kun che ottenne illustrazioni magnifiche dal sig. Ishida Kana e divenne più brillante ed eccellente che mai, penso che Miyuki-san ci mostrerà sicuramente molti più momenti in cui va fuori controllo se ciò succede, e continuare la pubblicazione non sarebbe neanche più divertente.

"Mahouka Koukou no Rettousei" è certamente l'ultimo grande preferito dal mondo dei romanzi online.


Nota del Traduttore[edit]

Ci sono molte cose che non sembrano aver molto senso nel testo. Chiedo scusa se eravate veramente interessati in quei passaggi, ma o io sono carente in alcuni ambiti, o era semplicemente privo di senso dall'inizio. (vale anche per il messaggio dell'autore)


Note e Riferimenti[edit]

  1. Il numero in Chiba (千葉) è Sen (千), che significa mille.
  2. Homeroom è l'aula dove si fa l'appello prima che gli studenti vadano ognuno a seguire una diversa lezione. È un sistema presente anche negli Stati Uniti, ma inesistente in Italia, dove gli studenti restano nella stessa aula e sono gli insegnanti a spostarsi.
  3. Tatsuya è di 11 mesi più grande di Miyuki. Università a parte, in Giappone l'anno scolastico inizia ad aprile e finisce a marzo dell'anno successivo e l'ingresso a scuola è determinato dall'età dello studente prima dell'inizio del nuovo anno scolastico. Siccome è in uso il calendario Gregoriano, nello stesso anno possono esserci studenti di età anagrafiche diverse.
  4. Home Automation Robot.
  5. Si parla del "Drip Brewing", ossia il caffé filtrato/all'americana, dove la polvere di caffè viene posta sopra uno speciale tipo di carta e appoggiato sulla tazza. Dopo di che viene versata acqua bollente sopra e ciò che filtra nella tazza è "caffè".
  6. Anche qui, non si intende una moka, ma una macchina per fare il caffè all'americana. Miyuki semplicemente preferisce farlo a mano.
  7. I mudra sono gesti simbolici presenti in diverse pratiche e religioni orientali, in particolare nello Yoga, nell'Induismo e nel Buddhismo. Alcuni coinvolgono tutto il corpo, ma la maggior parte di essi è svolta con le mani.
  8. non so come rendere l'idea che i due si stanno comportando in modo fin troppo educato e rispettoso
  9. dall'inglese: birds of a feather flocks together
  10. sadica
  11. non chiedete i dettagli, questa spiegazione è confusionale
  12. lasciato così perchè suona molto meglio che non in italiano
  13. Un azusayumi è un tipo di arco sacro usato in alcuni rituali shintoisti; più che un arco da caccia, è invece un arco musicale.
  14. Non Contact Touch suppongo
  15. potrebbe essere Local Positioning System oppure Local Person Seeker, non c'è modo di saperlo


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