Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 7 Capitolo 8

From Baka-Tsuki
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Capitolo 8[edit]

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Sabato, 29 ottobre 2095

Nonostante fosse ancora orario di lezione, ognuna di esse era essenzialmente autoapprendimento. A parte le lezioni di abilità pratiche, tutte le altre erano comunque di autoapprendimento, e per gli studenti del Corso 2 anche metà delle lezioni di abilità pratiche erano di autoapprendimento, quindi non era molto diverso dal solito. Detto ciò, una tipica lezione non sarebbe stata così chiassosa.

Ogni tanto si sentiva un’esplosione durante le lezioni di abilità pratiche, dando l’impressione che il “campus tranquillo e silenzioso” fosse pubblicità ingannevole. A dire la verità, normalmente ci sarebbe stata un po’ di confusione, ma era un tipo di confusione più organizzata o più stabile. La ragione per la follia di quel giorno era che tutto il campus rimbombava del rumore causato dai test finali per i materiali necessari per la Gara di Tesi del giorno dopo.

Tuttavia, essendo uno dei partecipanti principali, Tatsuya era nella sua classe a fare tranquillamente i suoi compiti di fronte a un terminale. Non si stava concentrando sui compiti (che non avevano nulla a che vedere con i preparativi per l’indomani) perché stava procrastinando o era stato cacciato dal gruppo… A rigor di termini, dei liceali che rimandano il fare i compiti all’ultimo giorno per lavorare su altre cose stanno comunque “procrastinando”.

Quel giorno, le sue responsabilità includevano la verifica delle condizioni del tempo di esecuzione durante la prova generale e la correzione di eventuali errori (tutte le altre ispezioni erano state completate). Tuttavia, siccome la parte integrale, ovvero Suzune, non era ancora arrivata, la prova era stata sospesa. Il giorno prima Tatsuya aveva ricevuto un messaggio che diceva che sarebbe arrivata a scuola nel pomeriggio, quindi non c’era di che preoccuparsi, ma ciò significava che lui non aveva nulla da fare per la preparazione della Gara di Tesi.

Alla fine della prima ora, proprio quando stava per rilassarsi e stirarsi, un suono colse la sua attenzione. Tatsuya non si girò verso Leo, che sedeva davanti a lui con i gomiti sullo schienale della sedia, ma verso Erika, in piedi lì accanto e che gli stava rivolgendo la parola.


“Tatsuya-kun, a che ora entrate nella sala conferenze domani?"


Anche se Erika stava facendo il massimo per mostrarsi disinteressata, il suo sforzo fu annientato da Leo che porse immediatamente le orecchie alla conversazione.

Cosa diamine stanno progettando questi due…? Pensò Tatsuya con stupore, ma non gli stavano chiedendo nulla di confidenziale.


“Ci incontriamo alle 8 del mattino di fronte alla sala conferenze. La cerimonia di apertura è alle 9 e dura 30 minuti, quindi la gara ufficiale inizia alle 9.30 . Ogni squadra ha 30 minuti a disposizione, con 10 minuti di pausa tra una presentazione e l’altra. Quattro squadre presenteranno prima della pausa pranzo di mezzogiorno e le rimanenti cinque squadre faranno la loro presentazione nel pomeriggio. La competizione finirà verso le 16.10, dopo di che ci saranno le valutazioni della giuria e la cerimonia di premiazione, per cui il tutto dovrebbe finire alle 18.00 circa.”

“…quindi, quando sarà il turno della nostra scuola?”


Erika era un po’ frastornata visto che la sua prima domanda aveva ricevuto una risposta così travolgente, ma alla fine era riuscita a capire.

Avendo fallito nel tentativo di confonderla, Tatsuya si limitò a darle a una risposta onesta.


“Il Primo Liceo è penultimo e inizierà alle 3 del pomeriggio.”

“Allora avete un sacco di tempo.”

“Vero. È per questo che la relatrice principale, Ichihara-senpai, entrerà nella sala conferenze dopo mezzogiorno. Io e Isori-senpai saremo dentro prima per occuparci delle apparecchiature e per fronteggiare qualunque emergenza.”

“Hm~. A ogni modo, voi vi incontrerete lì, ma riguardo il congegno per la dimostrazione?”

“Il Consiglio Studentesco si occuperà di contattare una ditta di trasporti. Hattori-senpai farà da scorta.”

“Hattori-senpai non doveva essere la guardia del corpo di Ichihara-senpai?”

“Ho sentito che Saegusa-senpai e Watanabe-senpai passeranno a prendere Ichihara-senpai domani. Senti, ma perché lo vuoi sapere?”


Alla domanda inaspettata di Tatsuya, Erika si agitò e non riuscì a trovare una risposta.

Dopo una breve occhiata a Erika, presa dall’indecisione, Leo, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, finalmente aprì bocca.


“Beh, a proposito di guardie del corpo, non è che potremmo farne parte?”


Siccome Erika, palesemente scontenta, stava tenendo la bocca chiusa, probabilmente i due ne avevano già discusso prima.


“Non dovrebbe essere un problema… ma perché volete essere coinvolti in un compito così fastidioso?”


Per Tatsuya quella era una legittima domanda, ma Leo sorrise imbarazzato.

Tatsuya lo guardò, poi guardò Erika. Leo sorrideva in maniera auto-ironica mentre ricambiava lo sguardo di Tatsuya, mentre Erika decise di evitarlo del tutto.


“Ho già chiesto un periodo di assenza da scuola per allenare questo qui. Sembrerei una completa idiota se tutto venisse gestito senza darci la possibilità di metterci in mostra.”


Questo fu ciò che Erika disse in tono infelice, il suo sguardo diretto altrove. Sembrava sapesse dell’incidente al Centro Speciale di Detenzione, nonostante fosse stato mantenuto segreto, e si stava lamentando perché pensava di esserlo persa a causa della sua assenza. Sfortunatamente, anche se Erika voleva usare uno come Lu Gonghu come sacco da pugile per allenare Leo, quel piano sembrava destinato a fallire.


“Tralasciando i tuoi motivi, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto che possiamo avere. Inoltre, non ci sono garanzie che non accadrà nulla.”

“Eh? Credevo che tutto fosse già stato deciso.”


Mikihiko si intromise nella conversazione come se avesse origliato tutto il tempo.

Non c’era bisogno di fare presente che li stava ascoltando, se l’avessero fatto la loro altra amica che stava facendo la stessa cosa sarebbe stata presa dal panico e avrebbe fatto casino, quindi Tatsuya rispose così:


“C’è una regola che stabilisce che gli incidenti accadono una sola volta e da soli?”


Tatsuya non informò i suoi amici che il principale sospetto come mente dietro l’intero incidente, Chen Xiangshan, era a piede libero, e non aveva intenzione di dirglielo in futuro. La sua risposta era puramente teoretica, ma Tatsuya riteneva che fosse sufficiente in quel momento.


“Ci sono persone che prendono di mira la Gara di Tesi ogni anno. Un esempio sarebbe essere colti in un agguato sulla strada di casa dopo l’evento stesso. Anche se abbiamo risolto l’incidente prima che la gara avesse inizio, non significa che non accadrà nulla durante la competizione stessa, giusto?”

“Beh… hai ragione. Allora posso aiutare anch’io con la sorveglianza?”


Dopo aver contemplato a fondo queste parole, Mikihiko fu improvvisamente molto motivato nel fare questa offerta, alla quale Tatsuya annuì con un sorriso.


“Allora contiamo su di voi”


Anche se si erano occupati di un ostacolo non significava che potessero abbassare la guardia. Ma così era la natura umana. Tuttavia, basandosi strettamente sui risultati, in quel momento Tatsuya era senza dubbio in errore.


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