Suzumiya Haruhi ~ Italian Version:Volume 3 La Noia di Suzumiya Haruhi

From Baka-Tsuki
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Un giorno, al quartier generale de “La Brigata di Suzumiya Haruhi per portare più eccitamento nel mondo”, o in breve la SOS Dan -in realtà il club di letteratura-, Haruhi annunciò, con lo stesso entusiasmo del capitano di una squadra di baseball che preparava il primo girone al torneo Koushien[2 importanti tornei liceali del Giappone]:

“Ci iscriviamo al torneo di baseball!”

Era un pomeriggio dopo le lezioni a Giugno ed erano passate due settimane dopo l'evento dell' “incubo”. Da allora, non ero più riuscito a concentrarmi sui miei studi. I risultati dei miei test erano un vero incubo vivente, in questi giorni di prima estate. Haruhi non sembrava mai stare attenta in classe, nonostante ciò era sempre nei primi 10 del liceo come voti. Se esistesse veramente Dio in questo mondo, penso che sia una persona ingiusta e di parte.

Oh bhè, non è molto importante. In quel momento ero più interessato dai contenuti dell'annuncio di Haruhi. Di cosa stava parlando?

Guardai le altre tre persone in quella stanza.

La prima che notai era Asahina, dal volto innocente come quello di una ragazzina delle medie. Se avesse avuto soffici ali bianche, sarebbe assomigliata ad un piccolo angioletto nella sua strada verso il paradiso. Il suo viso e il piccolo corpo le stavano molto bene. Sapevo benissimo che poteva essere molto affascinante.

Per qualche motivo a me sconosciuto, Asahina era l'unica persona nell'aula a non indossare la divisa scolastica. Invece, aveva addosso un costume rosa da infermiera. Con le sue belle labbra mezze aperte, guardava intensamente verso Haruhi. Non era ne una infermiera scolastica, nè tanto meno una tipa strana con la mania dei travestimenti, stava solo seguendo le istruzioni di Haruhi. Quest'ultima sembrava aver comprato quel costume

nuovamente su qualche strano sito web. Portava strani vestiti e li faceva indossare ad Asahina. Credo che molte persone avrebbero fatto questa domanda: “Che senso ha indossarli?”

Lei rispose: “Perchè abbiamo bisogno di un motivo per farlo?”

Haruhi diede delle specifiche istruzioni: “Devi indossare questo costume ogni volta che sei in questa stanza, sempre!”

Asahina cercò di resistere con dei “Ma, ma...”

Alla fine, seguì comunque obbedientemente gli ordini di Haruhi con le lacrime agli occhi. Sembrava così adorabile che a volte sentivo il desiderio di abbracciarla da dietro. Ma fino ad ora, non l'ho mai fatto neanche una volta, ve lo assicuro.

Tra l'altro, giusto per vostra informazione, due settimane prima il suo vestito tipico era un costume da cameriera, ma in quel momento si trovava nell'armadio. In realtà il costume da cameriera le stava meglio e io lo preferivo di più, perciò speravo che sarebbe tornata presto a vestirsi in quel modo. Penso che lei stessa sarebbe stata d'accordo con la richiesta del pubblico, anche se ne sarebbe stata imbarazzata e preoccupata. Sì, sarebbe stato molto bello.

Dopo aver sentito Haruhi che parlava del torneo di baseball, l'infermiera Asahina commentò: “Ummm...”

Fece un suono dolce come quello di un canarino, poi si zittì. Era naturale per lei avere questa reazione.

Voltai il mio sguardo verso l'altra ragazza nella stanza. La sua altezza era paragonabile a quella di Asahina, ma la sua presenza, rispetto all'altra ragazza, era come una magra carota rispetto ad un girasole. Nagato Yuki, come sempre, era indifferente verso tutto ciò che la circondava, restando con lo sguardo fisso sul suo libro rilegato aperto.

Circa ogni dieci secondi voltava le pagine, era allora che la gente si accorgeva che fosse ancora viva. Ero sicuro che un pappagallo avrebbe avuto un vocabolario maggiore del suo e anche una marmotta in ibernazione sarebbe stata più attiva.

Siccome la sua presenza non faceva realmente alcuna differenza, non c'è bisogno di descriverla nel dettaglio. Se avessi dovuto descriverla brevemente, allora avrei potuto dire che era una ragazza del primo anno, come Haruhi ed io, ed era l'unico membro del club di letteratura, che occupava per primo la stanza. In altre parole, il nostro club, la SOS Dan, aveva preso in prestito dal club di letteratura l'utilizzo di quell'aula. Per essere ancora più precisi, avevamo occupato quella stanza come dei parassiti. Naturalmente la scuola non ci aveva dato l'approvazione, visto che la nostra richiesta per formare il club era stata ignorata dal Consiglio Studentesco.

“...”

Spostai i miei occhi dal volto inespressivo di Nagato, fino a vedere la bella e sorridente faccia di Koizumi Itsuki che sedeva di lato. Mi guardò con un'espressione divertita. Le opinioni di questo ragazzo erano di minore importanza anche a quelle di Nagato. Questo misterioso studente trasferito -come lo aveva chiamato Haruhi- spostò di lato i capelli e lentamente mostrò un sorriso, abbastanza da mortificarmi. Quando i nostri occhi si incrociarono, mi crebbe un forte desiderio di tirargli un pugno, mentre faceva le spallucce senza motivo. Stava davvero cercando rissa.

“A che cosa hai detto che ci iscriviamo?”

Siccome nessuno apriva bocca, come al solito toccò a me replicare a nome del gruppo. Perchè tutti mi trattavano come un dispositivo di comunicazioni con Haruhi? Non c'era nulla di più fastidioso di quel compito.

“Questo.”

Haruhi mi passò allegramente un volantino. Volsi lo sguardo verso Asahina, che aveva brutti ricordi riguardanti i volantini, e la vidi arretrare tremando; quindi lessi le parole sul pezzo di carta: “Il Nono Torneo Amatoriale di Baseball della Città.”

Probabilmente era un torneo per decidere quale squadra di baseball era la migliore della città. Era organizzato dal consiglio cittadino e sembrava avere un pò di storia, visto che si teneva ogni anno.

“Hmmm...”

Alzai la testa. Il sorriso al cento per cento di Haruhi quasi risplendeva verso i miei occhi, arretrai involontariamente di mezzo passo.

“Quindi, chi parteciperà a questo torneo di baseball?”

Sapevo già la risposta, ma decisi comunque di chiederlo.

“Noi, ovviamente!” disse fermamente Haruhi.

“Quando dici noi, questo include anche me, Asahina, Nagato e Koizumi?”

“Chi altri potrebbero essere?”

“Non avresti potuto chiederci il consenso prima?”

“Dobbiamo trovare altre persone.”

Come al solito, ascoltava solo quello che voleva ascoltare. Improvvisamente pensai a qualcosa.

“Conosci le regole?”

“Più o meno. Comprende praticamente lanciare, prendere, correre per le basi, scivolare e bloccare. Mi ero iscritta alla squadra di baseball per un pò, quindi conosco le regole base.”

“Un pò? Per quanto avevi partecipato?”

“Meno di un'ora. Era mortalmente noioso, quindi la lasciai.”

Se è così noioso, allora perchè vuoi iscriverti ad in un torneo? E perchè dovremmo partecipare anche noi?

Messa di fronte alla mia naturale domanda, Haruhi diede la seguente risposta:

“E' la nostra occasione per lasciare un segno nel mondo! Se vincessimo questo torneo, potremmo diventare improvvisamente famosi, è una grande opportunità!”

Primo, non voglio assolutamente che il nome della nostra brigata venga diffuso ancora di più. Secondo, e anche se la SOS Dan diventasse famosa improvvisamente? Cosa intendi per grande opportunità?

Non sapevo che cosa dire e anche Asahina sembrava stupita. Koizumi mormorò: “Allora è questa la storia.”, senza sembrare per nulla preoccupato. E per quanto riguarda Nagato, era per caso intimorita? Probabilmente non aveva neanche sentito cosa era stato detto, visto che rimase immobile come un soprammobile, con la faccia impassibile come sempre.

“Non è una buona idea, Mikuru?”

Messa di fronte all'improvvisa domanda di Haruhi, Asahina sembrava ammutolita:

“Eh? Ma...ma...”

“Bhè?”

Come un coccodrillo che tendeva un agguato ad un tenero cerbiatto che si stava abbeverando al lago, Haruhi si spostò dietro di lei, che era ancora in piedi, e afferrò quella piccola infermiera –o, per essere più precisi, assistente ospedaliera- alle spalle.

“Kyaa! Che...che cosa stai facendo?!”

“Ascolta, in questa brigata, gli ordini del comandante sono assoluti. L'insubordinazione è una seria offesa! Discuteremo di ogni opinione durante il riunione!”

Riunione? Intende quelle che organizza ogni volta che ha intenzione di riempire le nostre gole con le sue strane idee?

Haruhi afferrò il collo di Asahina con le sue braccia simili a serpenti, visto che stava opponendo resistenza: “L'idea di giocare a baseball non sembra divertente? Giusto per metterlo in chiaro, il nostro obiettivo è la vittoria! Nemmeno una singola sconfitta sarà accettabile! Perchè io odio perdere!”“Wah...”

Asahina ruotò gli occhi e arrossì furiosamente, tremando. Mentre Haruhi la stringeva come se fosse stata una wrestler professionista e mordicchiava le sue orecchie, mi fissava perfidamente, sembrando che ce l'avesse con me, e guardava invidiosamente Asahina.

“Qualche problema?”

Anche se ne avessimo, non importerebbe. Non importa che cosa ti diremmo, non hai alcuna intenzione di ascoltarci in ogni caso.

“Non vedo perchè no.”

Hey! Non accettare così ciecamente! Che ne pensi di far sentire le tue obiezioni una volta ogni tanto?

“Allora vado a recuperare gli equipaggiamenti dalla squadra di baseball.”

Haruhi sguizzò fuori dalla stanza come un piccolo tornado. Asahina, finalmente libera dalla sua presa, si piegò esausta sulla sua sedia.

Koizumi espresse i suoi pensieri: “Dovremmo considerarci fortunati che non abbia intenzione di iniziare una guerra per catturare gli alieni o pianificare un viaggio alla ricerca di Non Identificati Animali Misteriosi. Il baseball non ha nulla a che vedere con i fenomeni paranormali che temiamo molto, giusto?”

“Ha senso.”Decisi di assecondare quel ragionamento, per il momento. Non importa quanto fosse pazza Haruhi, non aveva chiesto di andare a cercare alieni, viaggiatori del tempo o esper. Se era quello il caso, invece di vagabondare per la città alla ricerca di avvenimenti paranormali praticamente impossibili, che era l'attività principale della SOS Dan, avremmo potuto giocare a baseball. Inoltre, anche Asahina stava annuendo con la testa.

Nonostante ciò, le nostre speculazioni erano ben lontane dall'essere esatte. Non solo mancarono il bersaglio, le frecce scagliate Haruhi avevano trapassato il muro ed erano finite da qualche altra parte. Ma questo lo avrei scoperto solo in seguito.


In ogni caso, pensai tra me e me, anche se non fosse il baseball, ogni cosa che potrebbe attirare l'attenzione le andrebbe bene. La SOS Dan, per la quale Haruhi alza la bandiera, non solo ha un nome orribile, non è nemmeno un club, per non menzionare che non è nemmeno riconosciuta dalla scuola, è stata solo creata perchè lei ne aveva voglia.

Il nome ufficiale, “La Brigata di Suzumiya Haruhi per portare più eccitamento nel mondo”, non solo era lungo e condiscendente, semplicemente suonava astrattamente assurdo. Dopo che il mio suggerimento per accorciare il nome venne crudelmente rigettato, non ero più stato in grado di trovare una chance per cambiarlo.

Una volta chiesi ad Haruhi di quale tipo di attività si occupasse il club, lei rispose con la faccia di un soldato che ha appena tagliato la testa al generale nemico: “Per trovare alieni, viaggiatori del tempo ed esper e giocare con loro!”

Questa era una citazione della famosa frase dell'eccentrica Suzumiya Haruhi, ben conosciuta nella scuola fin dall'inizio, ed era stata associata alla sua natura bizzarra, fin dal momento in cui la aveva pronunciata.

E' come i corvi alla ricerca di oggetti luminosi; come i gatti che fanno rotolare i piccoli oggetti rotondi; come quando si corre a cercare l'insetticida dopo aver visto uno scarafaggio in cucina. Appena vede qualcosa che le interessa, che sia il dodgeball, netball o cricket, probabilmente griderebbe: “Voglio farlo!”. Forse dovrei essere grato che non stessimo giocando a rugby, siccome dovremmo trovare più gente per soddisfare il numero minimo di partecipanti.


Per dirla in parole povere, Haruhi era semplicemente annoiata.


Non avevo idea in che accordo si fosse immischiata Haruhi, ma ritornò come un ciclone portando un'intera scatola di attrezzi per il baseball. Dentro la scatola di cartone, che sembrava quasi come se contenesse un cucciolo abbandonato, c'erano nove guantoni usati e una mazza piena di ammaccature assieme ad alcune dure palle sporche.

“Aspetta.” dissi, guardando di nuovo alla descrizione sui volantini. “Questo è un torneo di softball, Perchè hai preso delle palle da baseball?”

“Che differenza c'è? Sono comunque palle e volano quando le colpisci con la mazza. Non preoccuparti di questo.

Mi ricordai quando giocavo a baseball alle elementari, ma da allora non lo avevo più fatto. Però, per lo meno sapevo la differenza tra una palla da baseball e una da softball, venire colpiti dalle prime fa male.

“Allora non saremo a posto finchè non colpiremo nessuno?”

Haruhi rigettò la mia obiezione con uno sguardo che sembrava voler dire : “Non capisco perchè ti fai tutti 'sti problemi.”

Decisi di non discutere con lei.

“Allora, quando si terrà questa partita?”

“Questa Domenica.”“Ma è dopodomani! Non è troppo presto?!”

“Ma ci ho già iscritti. Oh, non preoccuparti, ho deciso che la squadra si chiamerà SOS Dan. Sono abbastanza sicura su questo.”Mi sentivo esasperato.

“...allora come avresti intenzione di trovare gli altri membri mancanti?”

“Semplicemente prenderemo casualmente chiunque stia camminando in giro.”

Sei seria? Con l'eccezione di una sola persona, chiunque sia preso di mira da Haruhi normalmente non è una persona normale. Quell'unica eccezione sarei io. E non ho intenzione di entrare in contatto ancora con altra gente misteriosa.

“D'accordo allora, resta pure seduta. Mi prenderò l'incarico di scegliere gli altri. Prima di tutto...”

Pensai ai ragazzi della classe 1-5. Gli unici che mi verrebbero in mente subito, senza neanche esitare... sarebbero Taniguchi e Kunikida immagino.

Sentendo il mio suggerimento, Haruhi risposte: “Quelli vanno bene.”Trattava i suoi compagni come oggetti.

“Sono meglio che niente.”

Gli altri ragazzi probabilmente fuggirebbero sentendo nominare il nome di Suzumiya Haruhi. Ora, dove trovare altri due giocatori?

“Scusate.”

Asahina alzò educatamente la mano e disse: “Se fosse possibile per una mia amica...”

“Andrà bene.” rispose Haruhi immediatamente.

Sembrava che anche agli altri andasse bene. Forse a te non interessava chi fosse, ma io ero preoccupato. Un'amica di Asahina? Quando e dove aveva fatto amicizia con qualcuno?Asahina sembrava aver notato il mio turbamento e mi disse: “E' tutto a posto. Questa persona... è un'amica che ho conosciuto in classe.”Cercava di alleviare le mie paure.

In quel momento, parlò anche Koizumi: “In questo caso, forse dovrei portare anche io un amico? Infatti, conosco qualcuno che è interessato al nostro club...”

Lo misi a tacere prima che potesse finire. Non c'era bisogno che portasse i suoi amici, sarebbero stati comunque delle persone bizzarre.

“Penserò a qualcuno.”

Se non c'erano criteri di ricerca, allora conoscevo altri amici. Haruhi annuì con la testa compiaciuta.

“Quindi, cominciamo il nostro allenamento!”

Oddio, era solamente normale che il discorso arrivasse a questo.

“Cominceremo ora.”

Ora!? Dove!?

“Nel campo sportivo.”

Aspetta!

I rumori della squadra di baseball che gridava i suoi motti si sentivano fuori dalla finestra.


A proposito -so che è imbarazzante cambiare argomento così improvvisamente, ma devo farvelo sapere- oltre a me, le altre quattro persone riunite nella stanza, per alcuni motivi, non erano normali. Solo Haruhi non ne era al corrente. Gli altri tre mi avevano volontariamente rivelato le loro identità e sperato che ci credessi. Se il mio senso comune fosse stato quello di un normale abitante della Terra, allora quei tre sarebbero stati incomprensibili quanto degli oggetti che orbitassero intorno a Plutone. Nonostante ciò, fin dalla fine del mese precedente, mi erano capitate delle situazioni che mi avevano spinto a credere che avessero potuto dire il vero. Non volevo sapere la verità, ma fin da quando ero stato forzato nel club di Haruhi, non pensavo che questo mio piccolo desiderio sarebbe stato accontentato.

Per dirla più semplicemente, la ragione per cui Asahina, Nagato e Koizumi sarebbero apparsi in quella scuola, era a causa di Haruhi. Sembrava che tutti loro avessero un particolare interesse nei suoi confronti.

Per me era solo una ragazza liceale molto strana. Ma ero l'unico a pensarla in quel modo e, negli ultimi tempi, iniziavo anch'io ad avere dei dubbi.

Posso garantire che non ero io che stavo impazzendo.

Era il mondo intero che lo stava facendo.


Grazie alle esperienze che ho menzionato sopra, mi trovavo nel polveroso campo sportivo con gli altri membri assurdi della brigata.

Obbligata ad allontanarsi, la squadra di baseball ci guardava stupita. Cioè, in che altro modo avrebbero dovuto reagire? Un club misterioso era apparso misteriosamente, con una ragazza vestita in divisa da marinaretta che sembrava essere il loro capo, ondeggiando una mazza e urlando follemente. Mentre erano ancora occupati dall'essere impressionati, il campo sportivo, che era riservato per la squadra, venne occupato prima ancora che se ne rendessero conto. Furono anche obbligati a fare da raccattapalle. Come facevano a non essere infuriati?

Per non menzionare che il nostro gruppo era vestito in normali uniformi scolastiche più una infermiera.

“Iniziamo con mille battute.”

Proprio come Haruhi aveva pronosticato, stavamo in fila davanti al mound del lanciatore, venimmo coperti da una pioggia di palle.

“Kyaa!”

Asahina si inginocchiò e si coprì la testa con il guantone, io rischiai la mia vita per prenderle al volo, assicurandomi che non la colpissero. Tra l'altro, ognuno dei colpi di Haruhi aveva un istinto omicida. In ogni cosa che faceva, esagerava sempre.

Koizumi portava il suo solito sorriso ed evitò facilmente tutti le palle.

“Hmmm, non gioco da molto tempo. Mi fa sentire un pò nostalgico.”

Schivava con nonchalance i colpi selvaggi di Haruhi, mostrandomi i suoi denti bianchi come la neve. Se aveva così tante energie, perchè non mi aiutava a proteggere Asahina!?

Voltandomi verso Nagato, la vidi stare ferma , mentre guardava Haruhi.

Stava semplicemente immobile, ignorando completamente le palle che volavano nella sua direzione. Non si mosse nemmeno quando una palla le passò a pochi centimetri da un orecchio. Ogni tanto muoveva lentamente la mano sinistra col guantone, come un robot telecomandato, e afferrava le palle che la avrebbero direttamente colpita, poi, sempre lentamente, la riabbassava.

Dovresti muoverti di più. O forse dovrei complimentarmi per la tua buona vista?

Forse non avrei dovuto prestare attenzione alle altre persone, visto che una dura palla vagante passò oltre il mio guantone tra le mie gambe e tirò dritta verso le ginocchia di Asahina. Che disattenzione da parte mia!

“Ouch!”

L'infermiera Asahina gridò: “Fa male...”

Iniziò a singhiozzare, non potevo più sopportare la situazione.

“Conto su di voi!”

Dopo aver detto quello a Koizumi e Nagato, feci scudo ad Asahina e la portai oltre la linea bianca.

“Hey! Dove state andando? Kyon! Mikuru! Tornate qui!”

“Ha bisogno di farsi curare!”

Alzai la mia mano e ignorai le proteste di Haruhi, poi sollevai il braccio di Asahina per portarla all'infermeria.

Sono sicuro che questa uniforme da infermiera le starà meglio nell'infermeria che dentro la polverosa stanza del club o qua nel campo sportivo. Non posso sbagliarmi su questo.

Asahina si coprì gli occhi con le mani per asciugarsi le lacrime, mentre camminava spalla a spalla con me lungo il corridoio, fu solo allora che si accorse di starmi attaccata.

“Kyaa!”

Fece un verso così carino che mi sarebbe piaciuto registrarlo e balzò via guardandomi con le guance leggermente rosse.

“Kyon, non puoi. Se ti avvicini troppo a me... succederà di nuovo...”Cosa dovrebbe succedere di nuovo?

Strinsi le spalle e dissi: “Asahina, puoi pure andare via adesso. Dirò ad Haruhi che la ferita alla tua gamba avrà bisogno di due giorni per guarire.”

“Ma...”

“Non preoccuparti. E' Haruhi quella che ha torto, non c'è bisogno per te di sentirti colpevole.”

Scossi la mano mentre lo dicevo. Asahina abbassò leggermente la testa e mi guardò, con gli occhi da pianto che aumentavano il suo charme.

“Grazie.”Dopo avermi fatto un sorriso così adorabile che le mie gambe quasi tremarono, mi girò attorno come sentendosi colpevole e alla fine se ne andò. Haruhi non poteva una volta ogni tanto imparare da lei? Avevo la sensazione che non sarebbe per nulla stata male con quell'atteggiamento.


Quando tornai al campo, la pratica delle battute era ancora in attività. Quello che mi sorprese fu che in difesa c'era la squadra di baseball, mentre Nagato e Koizumi stavano fuori.

Quando quest'ultimo mi vide, sorrise felicemente.

“Oh, sei tornato?”

“Che sta facendo adesso?”

“Solo quello che vedi. Sembra che non fosse soddisfatta dalla nostra performance e da quel momento è così.”

Era semplicemente incredibile. Ogni palla che colpiva, volava nella direzione in cui aveva deciso.

Noi tre non avevamo nulla da fare, a parte guardare i colpi stupefacenti di Haruhi. Quella ragazza mentalmente insana alla fine mise giù la mazza e si asciugò il sudore, sembrando molto soddisfatta.

Koizumi disse allegramente: “E' davvero incredibile. Ha appena compiuto mille battute.”“Quello che è davvero incredibile è il fatto che tu le abbia davvero contate tutte.”“...”

Nagato si girò lentamente, decisi di seguirla.

“Hey.”Diedi un suggerimento alla piccola studentessa nella sua divisa da marinaretta: “Non potresti far piovere il giorno del torneo? Un bel temporale che obblighi a cancellare la partita?”

“Non è impossibile.” Nagato camminava mentre parlava impassibile: “Ma non è raccomandabile.”“Perchè?”

“Parziali alterazioni di dati dell'ambiente causerebbero effetti collaterali sull'ecosistema del pianeta.”“Effetti collaterali? Per quanto tempo?”

“Da qualche secolo fino a diecimila anni.”

E' abbastanza lungo.

“Allora è meglio non farlo.”“Sono d'accordo.”Nagato annuì con la testa di cinque centimetri, poi continuò a camminare dritta senza fermarsi.

Mi voltai e vidi Haruhi in piedi sul mound del lanciatore, mentre si preparava a tirare.


Due giorni dopo. Domenica. 8.00 A.M. spaccate.

Ci eravamo riuniti al Campo Municipale Sportivo. C'erano due campi da baseball adiacenti al campo di atletica. Il torneo sarebbe durato due settimane e consisteva in partite da cinque inning. I semi-finalisti si sarebbero decisi quella notte, poi le semi-finali e le finali si sarebbero disputate la Domenica successiva. Solo la nostra squadra usava le divise sportive della nostra scuola, le altre avevano le loro uniformi da baseball. E' un pò fuori luogo, ma vorrei comunque menzionarlo, era la prima volta che vedevo Nagato vestita con qualcosa che non fosse la nostra divisa scolastica.

Scoprii successivamente che quel torneo di baseball su erba aveva una storia abbastanza lunga (era la nona volta che si ripeteva), sembrava piuttosto prestigioso. Se era questo il caso, avrei voluto che gli organizzatori avessero respinto l'iscrizione di Haruhi nel momento stesso in cui la avesse presentata.

Dovrei menzionare anche questo, dopo aver chiamato Taniguchi e Kunikida, entrambi accettarono di venire. I bersagli di Taniguchi erano Asahina e Nagato, mentre Kunikida disse: “Sembra divertente.” e decise di partecipare anche lui. Sono felice che fossero entrambi così dei sempliciotti.

La persona che Asahina portò ad aiutare era una ragazza del secondo anno chiamata Tsuruya. I suoi capelli erano lunghi come quelli di Haruhi prima che se li tagliasse. Era una ragazza energetica, appena mi vide, mi disse: “Così tu sei Kyon? Mikuru parla sempre di te. Hmmm...”

Per qualche ragione, Asahina sembrava molto nervosa per quel commento. Che cosa avrebbe detto di me?

In quel momento, il quarto giocatore che avevo portato stava di fronte ad Haruhi.

“Kyon, vieni qua.”

Haruhi mi trascinò verso la tenda degli organizzatori con la sua incredibile forza.

“Che stai pensando? Guarda quella cosa, vorresti davvero lasciarla giocare?”

Cosa vorresti dire con “quella cosa”? Non è un pò maleducato? Potrebbe anche essere “una cosa”, ma è pur sempre mia sorella.

“Si è anche presentata, dicendo che ora è in quinta ed ha dieci anni. E' troppo adorabile per essere tua sorella. No, non è questo il punto, non ci sarebbero problemi se dovesse giocare nel campionato infantile di baseball, ma questo è un torneo per tutte le età!”

Non avevo portato mia sorella senza pensarci, era parte del mio meticoloso piano. Pensai, Perchè diavolo dovrei alzarmi presto di Domenica mattina solo per fare degli esercizi? Non ne ho mai avuto alcuna intenzione. Era inevitabile che le cose si sviluppassero in questo modo. Se è questo il caso, è solo naturale per me che questo torneo, in cui non ho alcun interesse, finisca il più presto possibile. Sarebbe eccellente se perdessimo subito e ce ne potessimo andare tutti a casa. Anche senza mia sorella, con un gruppo così disorganizzato, perderemo sicuramente alla prima partita, dal momento che il leader di questa squadra è proprio Suzumiya Haruhi. Se vincessimo per puro caso, si creerebbe una catena di eventi fastidiosi. E' per questo che devo inserire qualche elemento che renda inevitabile la nostra sconfitta. Se portassi una ragazzina delle elementari dilettante, perderemmo sicuramente. Col cavolo che potremmo vincere!

Ovviamente non potevo far sapere ad Haruhi cosa pensassi, non ero così pazzo dopotutto.

“Hmph, fa niente.” grugnì e si girò. “Lasceremo che vincano un inning, non sarebbe divertente se vincessimo tutto.”

Sembra che sia ostinata a vincere, ma come intende farlo?

“Non abbiamo ancora deciso le posizioni in campo e l'ordine dei battitori, che cosa hai in mente?”

“Ci ho già pensato.”

Il viso di Haruhi brillava per la soddisfazione, mentre tirava fuori dei fogli da una tasca della borsa per l'atletica. Avendo aspettato fino a quel giorno per decidere le posizioni, non avevo alcuna idea di come che criterio avrebbe usato.

“Ho deciso di fare in questo modo, sono sicura che nessuno sarà contrario.”C'erano due fogli di carta. Su ognuno erano disegnate otto linee. Assomigliava a uno di quei giochi casuali in cui bisogna seguire le scale, mi stavo forse immaginando le cose?

“Di che stai parlando? Naturalmente è casuale. E’ diviso in due parti, una per l’ordine di battuta e una per le posizione sul campo. Tra l’altro, io sarò la lanciatrice e il primo battitore.”

“Quindi avresti pensato a questo metodo?”

“Cos’è quella faccia? Hai qualche problema? Questo è il modo più democratico. I capi dell’antica Grecia venivano scelti proprio con questo metodo, lo sapevi?”

Smettila di paragonare il sistema politico dell’antica Grecia con un metodo di selezione di una moderna squadra di baseball giapponese. Inoltre, hai deciso da sola di farlo, cosa c’è di democratico?

...Lasciamo stare. In questo modo, potremmo perdere velocemente. Secondo le regole del torneo, la partita finirà quando la differenza tra i punteggi delle due squadre sarà di dieci run. Penso di dovermi preparare ad andare a casa, visto che i nostri avversari sono una delle migliori squadre, con la migliore difesa nel torneo negli ultimi tre anni.


I Kamigahara Pirates. Era la squadra di baseball di una qualche università lì vicino. In un certo modo, avevano uno stile di gioco duro. Erano tutti molto seri, intenzionati a vincere. Potevamo captare un assaggio della loro abilità semplicemente guardando il loro riscaldamento pre-partita. Le loro urla erano così piene di potenza, anche i loro lanci erano mozzafiato. Era una vera squadra. Dal punto di vista di un passante, erano un avversario formidabile. Pensai tra me e me, Siamo venuti nel posto sbagliato? In quel momento, volevo davvero andare a dare un’occhiata in giro per assicurarmi di trovarmi nel luogo del torneo di baseball, il Campo Municipale Sportivo.

Anche se non pensavo che perdere sarebbe stata una brutta cosa, cominciavo a sentire il bisogno di scappare da quella tragedia imminente. La nostra squadra era così scarsa che mi veniva voglia di chiedere scusa ai nostri avversari. Proprio mentre ero sul punto di organizzare un piano di fuga, Haruhi fece mettere tutti in fila.

“Sto per dirvi la nostra strategia, seguite tutti le mie istruzioni.”Sembrava davvero un coach.

“Ascoltate attentamente, la nostra priorità è raggiungere la base. Quando riusciremo a raggiungerla, la ruberemo prima che il lanciatore faccia tutti e tre i tiri. Colpite la palla se è uno strike, ignoratela se è una ball. Semplice, no? Seguite il mio piano e riusciremo a fare almeno tre run per inning.”

Questa è la nostra strategia, secondo il cervello di Haruhi, ma tutta questa sua confidenza su che cosa si basa? Ovviamente su nulla. E’ la manifestazione fisica della fiducia immotivata. Ma questo genere di persone, non verrebbe normalmente chiamato “idiota”? Inoltre, questa ragazza non è una normale idiota, è l’idiota in cima della catena alimentare degli idioti, la Regina Idiota del Mondo Idiota.

Lasciate che vi riporti l’ordine di battuta e le posizioni della squadra di baseball “SOS Dan”, decise dal Dio del Caso:

Primo battitore, Lanciatore: Suzumiya Haruhi. Secondo battitore, Esterno destro: Asahina Mikuru. Terzo battitore, Esterno centro: Nagato Yuki. Quarto battitore, Seconda base: Io. Quinto battitore, Esterno sinistro: Mia sorella. Sesto battitore, Ricevitore: Koizumi Itsuki. Settimo battitore, Prima base: Kunikida. Ottavo battitore, Terza base: Tsuruya. Nono battitore, Interbase: Taniguchi.

Questo era il posizionamento della nostra squadra. Non avevamo sostituti o manager, né tanto meno delle cheerleader.


Dopo che entrambe le squadre si salutarono per rispetto, Haruhi si diresse velocemente verso il box del battitore. Scordandoci completamente dell’esistenza dei caschetti, dovemmo prenderne in prestito alcuni bianchi di seconda mano dal comitato organizzativo. Se c’era qualcosa che ci apparteneva veramente, erano i nove megafoni gialli che Haruhi aveva portato per noi.

Quest’ultima spinse su la punta del suo caschetto e prese la mazza di alluminio che aveva rubato dalla squadra di baseball del liceo, poi mostrò un sorriso senza alcuna paura.

Quando l’arbitro gridò: “Play ball!”, il lanciatore avversario distese il braccio indietro e si preparò al primo tiro.

Whack!

Si sentì un sonoro rumore metallico e la palla bianca volò via lontano. Passò sopra la testa dell’esterno centrale e rimbalzò dal muro. Nel tempo in cui la palla venne rilanciata in campo, Haruhi era già corsa fino alla seconda base.

Non ero particolarmente sorpreso, siccome per lei era come bere un bicchier d’acqua. Anche Asahina e Koizumi la pensavano così e, per quanto riguarda Nagato, immagino che le sue emozioni non comprendessero lo stupore. Nonostante ciò, gli altri membri della squadra a parte noi quattro rimasero molto colpiti e guardarono impressionati Haruhi, che alzò entrambe le braccia e fece con le dita il segno della V per vittoria. I nostri avversari erano ancora più sconvolti.

“Il loro lanciatore è una nullità! Fate semplicemente quello che ho fatto io e sarete a posto!” urlò Haruhi con fiducia.

Sfortunatamente la sua affermazione ebbe l’effetto opposto, visto che portò i nostri avversari a cancellare il pensiero di avere pietà delle nostre ragazze.

Il nostro secondo battitore, Asahina, si mise un caschetto largo e andò verso il box del battitore.

“Che…che vinca il migl…Kyaaa!”

Prima che potesse finire, una palla diretta angolata alta le passò velocemente affianco.

Come osano questi maledetti comportarsi così? Se eliminate Asahina con tre strike dovrete accettarne le conseguenze, per lo meno una rissa sarà inevitabile!

Asahina si era irrigidita come una statua di Buddha e rimase semplicemente a guardare i due tiri successivi, mentre le palle le sfrecciavano davanti. Quando l’arbitro annunciò che era stata eliminata, tirò un sospiro di sollievo e tornò in panchina.

“Hey! Perché non stavi muovendo la mazza?”Le proteste di Haruhi erano ininfluenti, l'importante era che Asahina stesse bene.

Nagato, il nostro terzo battitore, cammino silenziosamente verso il box, trascinando la punta della mazza d'alluminio per terra.

“...”

Ignorò le palle che venivano lanciate e si fece eliminare molto velocemente. Quindi tornò alla panchina, si tolse il caschetto e consegnò la mazza al battitore successivo, io.

“...”Si sedette tranquillamente e tornò ad essere una bambola decorativa.

Gli strilli di Haruhi stavano cominciando ad essere fastidiosi.

Uffa, è colpa tua che ti aspettavi troppo da Asahina e Nagato.

“Kyon! Vedi di colpirla! Sei il quarto battitore, il clean-up!”

Vorrei davvero che non riponessi le tue speranze in un quarto battitore che è stato appena scelto casualmente.

Imparai da Nagato e restai silenziosamente nel box.

Non mi mossi al primo lancio. Era uno strike. Era davvero spaventoso. La palla era veloce. In pratica tagliò l'aria e fece un rumore simile al vento. Non avevo idea di quanto fosse la sua velocità, ma penso che fosse più veloce di un battito di ciglia. Infatti, nel momento che mi sembrò che venisse lanciata la palla, era già arrivata nel guantone del ricevitore. Haruhi ha davvero colpito un lancio del genere?

Secondo lancio. Whoa! La palla curvò. Sono queste quelle che chiamano palle curve? Se la avessi ignorata sarebbe stata una ball, ma mossi comunque la mazza. E così finì con tre strike out consecutivi e i due schieramenti dovettero scambiarsi.

“Idiota!”

Quando i nostri avversari si diressero verso la panchina per riposarsi un pò, Haruhi si mise a gridare verso il campo sinistro e tirò a terra il guantone.

Era davvero imbarazzante.


Per essere davvero precisi, la nostra difesa aveva più buchi che un formicaio della savana.

Specialmente quella del campo esterno era ridicola. Era perfettamente normale per l'esterno destro, Asahina, e per l'esterno sinistro, mia sorella, non prendere nessuna palla, questo lo avevo già capito guardando il loro riscaldamento pre-partita. Così quando la palla finiva nel campo destro, doveva essere recuperata da me, che ero in seconda base; quando finiva nel campo sinistro, l'interbase, che era Taniguchi doveva correre mettendo in gioco la vita, per raggiungerla. Quando Asahina vedeva arrivare la palla verso di lei, si inginocchiava e si copriva la testa col guantone, così era impossibile aspettarsi alcuna difesa da lei. E per quanto riguarda mia sorella, la avrebbe anche presa felicemente, ma la palla cadeva sempre a circa un metro di distanza da dove si trovava, quindi anche lei non era di molto aiuto.

L'esterno centrale, Nagato, era impeccabile nel prendere la palla, ma reagiva soltanto quando si trovavano nei suoi parametri difensivi e le sue reazioni erano terribilmente lente. Se un lancio dritto le passava accanto, i nostri avversari avrebbero già segnato una run.

...Potremmo per lo meno sbrigarci a perdere, così possiamo andare subito a casa! Non sarebbe poi così male.

“Avanti! Fatevi sotto!”

Solo Haruhi camminava con entusiasmo verso il mould del lanciatore. Il guantone, i parastinchi e la protezione per il petto per il nostro ricevitore Koizumi erano ovviamente tutti presi in prestito.

Il primo battitore dei nostri avversari si inchinò agli organizzatori e poi si diresse verso il box.

Haruhi allungò il suo braccio e fece il suo primo lancio.

Strike.

Era un tiro molto buono, sia per angolazione, che per velocità o per controllo. La palla arrivò dritta al centro della zona di strike. Era stato così potente che il battitore non aveva avuto il tempo di muovere la mazza.

Naturalmente, i membri della SOS Dan, compreso me, non rimasero per nulla impressionati. Se quella ragazza fosse stata improvvisamente chiamata nella Squadra Nazionale di Calcio Giapponese, penso che non ne saremmo stati molto sorpresi. Non c'era nulla che fosse impossibile per Haruhi.

Però non era così semplice per il primo battitore avversario. Non riuscì a muovere la mazza per due colpi consecutivi e riuscì a reagire solo al terzo lancio, ma mancò. Sembrava come quelle palle che curvano leggermente quando arrivano in zona di strike, era tanto imprevedibile quanto la personalità di Haruhi.

Il secondo battitore ascoltò i suggerimenti del primo,che non era riuscito a prendere neanche un colpo, e provò un bunt. Colpì la palla due volte mandandola oltre la linea del foul e mancò il terzo colpo, quindi venne eliminato anche lui.

Vedendo come la situazione stava iniziando a cambiare, anche io mi sentivo ansioso. Spero che le due squadre non continuino così fino alla fine, vero? Come ci si aspettava dal clean-up, il terzo battitore fece un colpo diretto sulla potente palla veloce di Haruhi. Se si continuano a lanciare palle veloci, è solo una questione di tempo prima che vengano colpite.

La palla volò in direzione della testa di Nagato, che rimase radicata al suo posto, e scomparve in lontananza. Con uno sguardo come quello di Medea dopo essere stata appena tradita da Giasone, Haruhi fissò con attenzione il terzo battitore avversario che aveva appena compiuto un home run.

In ogni caso, siamo indietro di una run.


Il quarto battitore riuscì a fare un double, mentre il quinto sfruttò un errore di Kunikida e i nostri avversari presero la prima e la terza base. Il sesto segnò una seconda run mandando la palla fuori nel campo rosso; il settimo colpì la palla in direzione della terza base, ma Tsuruya la prese velocemente e la tirò verso la home, fermando il corridore. Così finì il primo inning.

Il nostro punteggio era di 2-0. Non avrei mai pensato che ci saremmo battuti così fieramente, anche se a causa di questo mi stava venendo ancora più mal di testa. Sbrighiamoci e lasciamogli fare queste dieci run e andiamocene tutti a casa!


All'inizio del secondo inning, i nostri battitori dal quinto al settimo, mia sorella, Taniguchi e Kunikida, vennero tutti eliminati consecutivamente. Dovemmo aspettare la seconda metà dell'inning prima di poter riprendere fiato. I nostri avversari sembravano aver identificato il campo esterno come la nostra debolezza e diventò ovvio che stessero tirando verso quell'area. Ogni volta, Taniguchi ed io dovevamo correre disperatamente in quella direzione, cercando di prendere la palla, ma la nostra percentuale di successi era del 10% ed eravamo esausti. Oh, bhè, per alleviare la sofferenza di Asahina, correre così tanto era un piccolo prezzo da pagare. Visto che sembrava così carina anche quando era spaventata senza motivo.

E così il nostro avversario segnò cinque run in un inning. Il punteggio era diventato 7-0. Ancora tre run e sarebbe finita.

Dovremmo poter iniziare a metter a posto le cose dal prossimo inning, credo.


Prima metà del terzo inning. Nostro turno di attacco.

Tsuruya, che si era legata i capelli dietro la testa, continuava a mandare la palla in foul. Sembrava una ragazza molto energetica, ma alla fine colpì una palla che finì dritta nelle mani del ricevitore. Si diede dei colpetti al caschetto con la mazza e disse: “E' davvero difficile! Colpire semplicemente la palla sarebbe già abbastanza dura!”

Haruhi aggrottò le sopracciglia e sembrò essere immersa in profondi pensieri. Qualunque cosa stesse pensando, non doveva essere bella.

“Hmmm, sembra che dovremo usarlo...” mormorò e camminò lentamente verso l'arbitro.

“Time out!” disse, poi afferrò Asahina per il collo, la quale stava seduta obbedientemente con un megafono tra le mani.

“Kyaa!”

Haruhi trascinò la magra figura per il campo di atletica e scomparve dietro la panchina. Entrambe stavano portando una grande sacca sportiva, avrei presto scoperto che cosa contenevano.

“A...Aspetta! Suzumiya! Nooo...”

Oltre ai gridolini di Asahina, il vento spargeva in giro le strilla della voce di Haruhi: “Sbrigati e spogliati! Ora mettiti questo!”

Di nuovo.

E così, quando Asahina riapparve, era vestita con l'abito più appropriato alla situazione. Aveva una maglietta a maniche corte colorata di bianco e blu intenso, associata ad una minigonna, aveva anche due pompom gialli.

Che impeccabile cheerleader. Dove avrà preso questo costume? Che mistero.

“E' splendida...” disse Kunikida felicemente.

“Mikuru, posso farti alcune foto?” Tsuruya ridacchiò e tirò fuori il cellulare con macchina fotografica.

Tra l'altro, anche Haruhi era vestita da cheerleader. Non sarebbe stato a posto se solo lei si fosse travestita in quel modo? Ma in quel momento non la pensavo così. Onestamente, Asahina era troppo carina vestita così, anche se sarebbe sembrata carina in qualunque modo.

“Mi domando se staresti meglio con la coda.”

Haruhi accarezzò i capelli di Asahina e cercò di legarglieli dietro la testa. Quando si accorse che stavo guardando, piegò la bocca come un becco di un'anatra e smise.

“Allora, al lavoro!”

“Eh? C...c...c...che cosa dobbiamo fare?”

“Questo!”

Haruhi si mise dietro di lei e le alzò le debole, pallide braccia, poi cominciò a muovergliele su e giù. Che incredibile coreografia.

Si mise a strillare affianco alle sue orecchie: “Grida! Grida forte!”

“Wah... Ragazzi, per favore, fate del vostro meglio e segnate una run! Tutti voi... fate del vostro meglio!”

Asahina fu obbligata ad urlare in un modo tanto pretenzioso. Almeno Taniguchi venne incoraggiato, visto che iniziò a muovere la mazza con vigore, preparandosi a fare una base. Nonostante ciò, avevo la sensazione che non importa quanto ci provasse, non sarebbe mai riuscito a colpire un lancio avversario.

Come mi aspettavo, poco dopo tornò alla panchina abbattuto.

“Diavolo, è difficile.”

E così la posizione dei battitori girò e fu di nuovo il turno di Haruhi.

In quel suo costume da cheerleader.


Era già stata una festa per gli occhi quando quelle due si erano travestite da conigliette e adesso in quei costumi erano altrettanto distraenti.

I nostri avversari non sapevano dove guardare. Asahina era perfetta in ogni modo; però, a parte la sua personalità, anche Haruhi era altrettanto perfetta, sia nell'aspetto che nel fisico.

Quest'ultima sfruttò un errore del lanciatore e mise a segno un colpo, mandando la palla attraverso il campo centrale oltre la seconda base. Durante la confusione degli avversari che cercavano di rimandare la palla in campo, aveva già raggiunto la terza base. Gli occhi del giocatore che si trovava in quella posizione stavano guardando con un'angolazione sospetta quando Haruhi scivolò verso la base.

Il battitore successivo era una cheerleader il cui charm superava di gran lunga quello di Haruhi. Asahina teneva la mazza con trepidazione. Sotto gli sguardi attenti di molti ragazzi (me incluso), la sua faccia arrossì furiosamente per l'imbarazzo. Che scena grandiosa.

Il lanciatore era così distratto che fece solamente un tiro debole, ma Asahina ancora non mosse la mazza. L'avversario tirò anche volontariamente una palla curva facile da colpire.

“Yah!”

I suoi occhi erano chiusi mentre cercava di colpire, così quella palla facilmente prendibile, non venne nemmeno sfiorata.

E così, Asahina era di nuovo a un tiro dall'eliminazione. In quel momento, Haruhi cominciò ad ondeggiare le braccia dalla terza base. Che stava facendo?

“Sembrerebbe fare un segnale.” Koizumi si avvicinò e spiegò.

“Abbiamo mai avuto dei segnali?”

“No. Ma in questa situazione, posso più o meno immaginare che Suzumiya ricorrerebbe all'uso dei segnali. Probabilmente sta chiamando uno squeeze.”

“Vuole uno squeeze con due out? Anche il peggiore degli allenatori saprebbe fare di meglio.”

“Deduco che probabilmente ritenga pari a zero le probabilità che Asahina compia una run, così ha deciso di utilizzare uno squeeze, che avrebbe come risultato un errore dei giocatori avversari nel campo interno; o forse se riuscisse a colpire una palla, riuscirebbe a fare qualcosa.”

“Il fatto è che l'altra squadra lo ha già capito.”

Tutti quelli nel campo interno erano in posizioni di difesa e preparati. Che segnale stava facendo Haruhi? Sembrava che stesse dicendo solo di colpire la palla.

Alla fine, lo squeeze fallì miseramente. Asahina non sapeva nemmeno cosa fosse, perciò riuscì solamente a mandare in tilt la testa cercando di capire cosa stesse cercando di segnalare Haruhi. Alla fine venne eliminata.

Abbassò la testa e tornò alla panchina, con lo sguardo di un cagnolino che aveva appena fatto arrabbiare il padrone.

Haruhi la chiamò: “Mikuru, vieni qua e chiudi bene la bocca.”

“Wah~~...”

Strizzò con forza i lati delle sue guance tremanti con entrambe le mani.

“Questa è la tua punizione! Fai vedere a tutti quella tua faccia carina.”

“Ah...Ah...”

“Sei idiota?”

Colpii la testa di Haruhi col megafono.

“E' colpa tua e dei tuoi assurdi segnali. Perchè non vai da sola a prenderti la casa base, cretina?”


Improvvisamente...

Beep beep beep! Koizumi tirò fuori un cellulare dalla tasca della sua borsa e aggrottò le sopracciglia dopo aver guardato lo schermo LCD.

Asahina sembrò sconvolta e premette con la mano l'orecchio sinistro, mentre guardava in lontananza.

Nagato si girò e guardò in alto nel cielo.


Quando tutti presero le loro posizioni difensive, Koizumi mi chiamò.

“E' successo qualcosa.”

Non vorrei saperlo, ma ti ascolterò.

“Uno Spazio Chiuso è apparso. Probabilmente il più largo che abbiamo mai visto e si sta espandendo a grande velocità.”

Spazio Chiuso.

Un mondo grigio che trovavo molto familiare. Come potevo dimenticarlo? Per essere rimasto rinchiuso in quella dimensione tenebrosa, ora dovrò sopportare una ferita mentale per il resto della mia vita.

Koizumi continuò a sorridere: “E' così. Gli Spazi Chiusi sono creati dalla pressione che viene subconsciamente emessa da Suzumiya. Adesso è molto frustrata, cosa che ne spiega la comparsa. A meno che il suo umore non migliori, lo Spazio Chiuso continuerà ad espandersi e gli Avatar che tu ben conosci spargeranno devastazione ovunque.”

“...Stai dicendo che Haruhi è di cattivo umore perchè la nostra squadra sta perdendo? Può diventare così frustrata da creare una tale dimensione ritardata?”

“Sembra che sia questo il caso.”“E' così piena di sè!”

Koizumi non fece commenti, semplicemente mi sorrise.

Sospirai e dissi: “Che fastidio.”

Mi guardò e mi rispose: “Che senso ha dirlo ora? Sembra che non abbia nulla a che fare con te. Questo è un incidente serio e tu c'entri molto. Le nostre posizioni non sono state scelte a caso forse?”

“Sono state scelte a caso, e allora?”

“E tu sei stato scelto come clean-up.”“Non ne sono per nulla felice.”“A Suzumiya non potrebbe importare di meno se tu ti senta felice o sotto pressione da questo fatto. Tu sei stato scelto come clean-up.”

“Puoi per favore spiegarti in un linguaggio che io possa comprendere?”

“Semplice. Sei stato scelto come quarto battitore perchè Suzumiya lo desidera. Non è una coincidenza. Desidera che tu abbia il ruolo di clean-up, ma ora come ora è delusa perchè tu non hai raggiunto le sue aspettative.”

“Bhè, mi dispiace.”“Hmmm, anche io sono preoccupato. Continuando così, l'umore di Suzumiya andrà avanti a deteriorarsi e lo Spazio Chiuso ad espandersi.”“...Allora cosa dovrei fare?”

“Gioca bene. Se possibile fai un tiro lungo, o, ancora meglio, un home run, specialmente quelli che volano lontani. Che ne dici di fare un home run molto lungo e anche spaccare il tabellone dei punti che sta dall'altra parte del campo?”

“Non essere ridicolo. So fare degli home run solo nei video games. Come potrei fare un tiro così lungo?”

“Tutti noi ci auguriamo seriamente che tu riesca a farlo.”Non importa quanto speriate, non sono nè una divinità, né un elfo, come posso trovare una soluzione?

“Allora fai del tuo meglio per evitare che gli avversari vincano la partita in questo inning. Se la partita finisse qua, allora sarebbe anche la fine per il nostro mondo. In qualunque modo, dobbiamo limitare i loro punti di questa metà inning a due al massimo.” Koizumi disse in un tono serio che non era molto adatto alla situazione.


La seconda metà del terzo inning cominciò. Haruhi si diresse verso il mould del lanciatore con il suo costume da cheerleader. Anche Asahina lo indossava e andò nel campo destro.

Haruhi rivelò le sue braccia e gambe senza esitazione e ignorò ogni corridore in base mentre continuava i suoi lanci.

Il primo battitore colpì la palla e la fece volare dritto in fronte alla faccia di Nagato. Quest'ultima fece l'out, ma non guardò neanche la palla colpita dal secondo battitore. Quando la palla passò dal campo sinistro al campo centrale, quello era già corso fino alla terza base. I tiri di Haruhi erano ancora pieni di potenza, ma continuava a fare palle veloci, erano destinate a venire colpite. Come ci si sarebbe aspettato dai campioni in difesa, segnarono due run con due colpi e sfruttando un errore di Kunikida. La situazione stava diventando critica. C'erano sempre corridori nella prima o nella seconda base. Ancora una run solamente e quella partita sarebbe finita forzatamente e nessuno avrebbe saputo cosa sarebbe successo a questo mondo.

Whack! La palla bianca volò alta e si diresse verso il campo destro. Asahina si trovava dove la palla sarebbe dovuta cadere e si raggomitolò per la paura. Non c'era tempo per pensare, corsi come se fosse stata a rischio la mia vita per l'ennesima volta verso l'ala destra.

Devo prendere quella palla!

Saltai e la presi al volo. Entrò a malapena nel guantone dalla punta.

“Argh!”

Poi la tirai velocemente con tutte le mie forze verso Taniguchi, che stava alla seconda base. I due corridori pensavano che sarebbe stato un tiro a lunga distanza e stavano già andando. Taniguchi salì rapidamente sulla seconda. Double play!

Phew, in qualche modo ce l'abbiamo fatta. Che stanchezza.

“Bell'azione!”

Abbracciai lo sguardo d'ammirazione di Asahina, mentre Taniguchi, Kunikida, mia sorella e Tsuruya mi davano delle pacche sulla testa coi guantoni. Feci loro il segno della V, guardando la reazione di Haruhi. La vidi con un'espressione preoccupata mentre guardava il tabellone dei punti (che in sostanza era un tabellone bianco mobile).

Mi sedetti in panchina e mi coprii la faccia con un asciugamano.

Koizumi camminò verso di me: “Continuiamo da dove eravamo rimasti.”

Non volevo davvero sentire una cosa del genere.

“C'è una soluzione a tutto questo. Quando tu e Suzumiya siete andati in quel mondo, come siete riusciti a ritornare?”Come ho già detto, smettila di farmici ripensare.

“Se usassi di nuovo il metodo che hai usato allora, potremmo riuscire a migliorare la situazione.”

“Mi rifiuto.”

“He he he.” Koizumi ridacchiò.

Ora questo suo rumore beffardo mi sta dando fastidio.

“Sapevo che avresti detto così. Allora che te ne pare di questo? Sarà tutto a posto finchè vinceremo questa partita. Ho già pensato ad una buona idea, dovrebbe funzionare, visto che lei condivide un medesimo interesse con noi.”

Sorrise leggermente e si diresse verso Nagato, che stava nel cerchio bianco del battitore on-deck, guardando vacuamente in lontananza. Le mormorò quindi qualcosa all'orecchio, mentre i capelli corti sembravano ondeggiare lentamente. Improvvisamente, Nagato si voltò e mi guardò con i suoi occhi inespressivi.

Significa che ha accettato?

Annuì come un burattino al quale erano stati tagliati i fili e camminò in direzione del box del battitore.

Mi voltai a sinistra e vidi Asahina che la fissava.

“Nagato... finalmente sta...” disse con un'espressione pallida, che mi fece preoccupare.

“Che sta facendo?”“Sembra che stia recitando un incantesimo.”

“Incantesimo? Che diavolo è?”“Um... è un'informazione segreta.”

“Mi dispiace.” fece cenno Asahina abbassando la testa.

Non c'è problema, non si può fare nulla se è un'informazione segreta. Sigh, sembra che gli avvenimenti surreali stiano di nuovo per cominciare.

Avevo già avuto in passato una prima esperienza con gli incantesimi di Nagato.


Era una sera di Maggio molto calda, se Nagato non fosse entrata in classe quel giorno, adesso starei facendo un lungo riposino nella mia tomba. Anche allora stava recitando qualcosa molto velocemente e sconfisse la persona che stava cercando di uccidermi. Ah, sì, Nagato portava ancora gli occhiali in quel periodo.

Che cosa stava cercando di fare questa volta?

Poi capii immediatamente.

La mazza si mosse, era un home run.

Nagato sembrava aver mosso casualmente la mazza, ma colpì il centro della palla veloce avversaria. Volò via alta sopra il campo e alla fine scomparve dietro il muro.

Voltai lo sguardo verso i miei compagni. Koizumi sorrideva elegantemente e mi annuì; Asahina sembrava un pò tesa, ma non era comunque stupita; mentre mia sorella e Tsuruya semplicemente esclamarono: “Wow...”

Gli altri invece spalancarono la bocca e rimasero sconvolti. Naturalmente, la stessa cosa valeva anche per i nostri avversari.

Haruhi corse gioiosamente verso la casa base e colpì il caschetto di Nagato, che aveva appena corso per tutte le basi con un'espressione impassibile.

“E' stato stupendo! Da dove hai tirato fuori tanta forza?”

Haruhi tirò e girò le piccole braccia di Nagato con eccitazione. Questa rimase inespressiva e le permise di fare come voleva.

Poco dopo, camminò verso la panchina e mi consegnò la mazza.

“Questa...” indicando la vecchia mazza da baseball: “Innalzamento degli attributi di boost dei dati.”

“Che significa?” chiesi.

Mi guardò per un pò e poi rispose: “Modalità autoguidata.”

Disse solo queste parole, poi si diresse verso la panchina e si sedette nell'angolo, prese un libro molto spesso che le stava accanto e cominciò a leggere.

Il punteggio era di 9-1. Era la prima metà del quarto inning. Sarebbe stato l'ultimo.


Il lanciatore avversario non si era ancora ripreso dallo shock, ma cercò comunque di tirare una buona palla veloce in mia direzione.

In quel momento capii finalmente il significato delle parole di Nagato.

“Whoa!”

La palla si mosse da sola, le mie braccia e le mie spalle vennero semplicemente trascinate dietro. Whack!

Pensavo originariamente di sfiorarla a malapena, ma non avrei mai immaginato che la palla avrebbe cavalcato il vento e sarebbe volata via lontano, oltre il muro e il prato e sarebbe atterrata nel campo da baseball affianco. Era un home run. Spalancai la bocca.

La modalità autoguidata è davvero incredibile...

Lanciai via la mazza, sulla quale era installato un dispositivo autoguidante e un booster d'accelerazione, e iniziai a correre.

Quando passai la seconda base, mi girai a guardare verso la panchina. Le mani di Haruhi erano alzate, ma quando i nostri sguardi si incrociarono, lei si voltò velocemente.

Dovresti fare il tifo selvaggiamente come Tsuruya e mia sorella!

Vidi Taniguchi e Kunikida di nuovo sconvolti, mentre Asahina e Koizumi rimasero senza parole e gli avversari semplicemente si scambiarono sguardi tra di loro.

Mi dispiaceva davvero per loro, ma lo shock che avevano subito si rifiutava di consumarsi.

Dopo di me, mia sorella cammino tremolante verso il box del battitore. Siccome il caschetto era troppo grande per lei, quasi metà della sua faccia era coperta, perciò non potevo realmente biasimarla per non riuscire a restare in equilibrio. Quell'ultima carta che avevo preparato proprio per perdere, in quel momento colpì la palla del lanciatore e la mandò oltre la recinzione. In altre parole, anche lei aveva fatto un home run.

Non importa quanto le cose sarebbero potute diventare folli, c'era anche un limite all'assurdità. Per una ragazzina di undici anni in quinta elementare, colpire una palla, che era stata lanciata da uno studente universitario alla velocità di 130 km/h (secondo il mio istinto), e mandarla oltre la recinzione, nella realtà era semplicemente impossibile.

“E' fantastico!”

Haruhi non dubitò mai questa realtà distorta neanche per un istante. Afferrò la testa di mia sorella e danzò felicemente con lei, poi sorrise felicemente: “Hai un talento incredibile! Hai un brillante futuro davanti a te! Entrerai nella Baseball Legue in pochissimo tempo!”

Mia sorella si lasciò roteare follemente in giro da Haruhi, urlando di gioia.

Come dovrei dirlo? ...Hmmm, il punteggio era di 9-3.


Stavo seduto sulla panchina tenendo la testa tra le mani.

La nostra offensiva di home run continuava. Il punteggio era arrivato a 9-7.

Sette home run di fila in un inning, immagino che avremo segnato un nuovo record del torneo.

Dopo aver tirato un colpo fortissimo, Taniguchi corse verso la panchina dicendo: “Ho deciso di iscrivermi alla squadra di baseball. Non ho mai saputo di averlo nel sangue, sento che entrare nel Koushien non è più un sogno. Mi è quasi sembrato che fosse la mazza stessa ad aver colpito la palla.”

Affianco a lui, anche Kunikida disse ingenuamente: “Sì, è vero!”

Sembravano davvero eccitati, mentre Tsuruya, ridendo sonoramente, colpì le spalle di Asahina, che improvvisamente era nervosa per nessun motivo.

Meno male che tutti e tre sono dei sempliciotti.

“Ora è il momento di mostrargli di cosa siamo fatti veramente!” disse Haruhi alzando la mazza.

Non dovrebbe dirla il lanciatore questa frase?

Stavo iniziando a non sopportare più i rumori delle mazze, con le palle che continuavano a volare lontano colpendo il tabellone.

Eravamo arrivati a 9-8.

Fino ad allora, gli avversari avevano scambiato tre lanciatori.

Sono sicuro che non vogliono la mia pietà, ma ho comunque intenzione di compatirli. Poveri ragazzi.

L'ordine di battuta girò nuovamente ed Asahina, Nagato ed io segnammo nuovamente tre home run di seguito. Finalmente il risultato era invertito a 9-11 a nostro favore.

Undici home run di fila... Iniziai a pensare che avremmo dovuto smetterla in fretta, visto che avevo notato che i nostri avversari non stavano più guardando noi, ma la nostra mazza. Potevano averla scambiata per una mazza magica? Anche se per loro sarebbe stato normale pensarla in quel modo.

Prima di passarla a mia sorella, che era il battitore successivo, allontanai Nagato, che stava leggendo il libro nell'angolo della panchina, per parlarle.

“E' abbastanza.” dissi.

Era raro vedere gli occhi inespressivi di Nagato sbattere le ciglia parecchie volte, normalmente lo faceva una volta ogni dieci secondi circa.

“Capisco.” rispose, poi mise le sue piccole dita sulla cima della mazza che stavo tenendo e velocemente recitò qualcosa. Non riuscivo a sentire che cosa stesse dicendo, ma anche se lo avessi fatto, non avrei comunque capito.

Dopo aver velocemente ritratto le dita, non disse più nulla e tornò tranquillamente al suo posto in panchina, poi riaprì il suo libro.

Argh!


Quando mia sorella, Koizumi e Kunikida tornarono a battere, era come se i loro precedenti home run non fossero mai esistiti e mancarono la palla, venendo eliminati di seguito. Infatti, era stata tutta una truffa attraverso tecnologie avanzate.

Mi ero scordato di dirlo, c'era un tempo limite di novanta minuti per partita in questo torneo, questa regola era inevitabile se gli organizzatori volevano completare tutti i turni entro la giornata. Perciò non ci sarebbe stato un altro inning. Avremmo vinto la partita se fosse finita entro la seconda metà del quarto inning.

Dobbiamo davvero vincere?

“Dobbiamo.” disse Koizumi: “I miei colleghi mi hanno chiamato, hanno detto che, grazie ai nostri sforzi, lo Spazio Chiuso sembra aver smesso di espandersi. Ma anche se può aver smesso di crescere, gli Avatar sono ancora lì, perciò abbiamo bisogno di pensare ad un'idea per mettere a posto questo disordine. Ma è definitivamente una buona notizia che lo Spazio Chiuso abbia smesso di crescere.”Però, se i nostri avversari fossero riusciti a ribaltare la situazione, avremmo raggiunto la nostra Waterloo. Non ero preparato ad usare la mia immaginazione per pensare in che umore si sarebbe trovata Haruhi in quel caso.

“E' per questo che ho un suggerimento.”

Koizumi rivelò i suoi bianchi denti, erano così luminosi che li raccomanderei ad una pubblicità di dentifricio, e mi sussurrò la sua idea nell'orecchio.

“Sei serio?”

“Sono serissimo. Se vogliamo mantenere la perdita di run al minimo, questo è l'unico metodo.”

Devo esclamarlo di nuovo: Argh!


Chiedemmo all'arbitro di fare dei cambiamenti nelle nostre posizioni in campo.

Nagato avrebbe sostituito Koizumi come ricevitore, Koizumi sarebbe stato nel campo centrale, mentre io avrei cambiato posizione con Haruhi e sarei stato sul mound del lanciatore.

Quando Koizumi chiese ad Haruhi di rinunciare al suo ruolo di lanciatore, tenne per un pò il broncio, fino a che non si accorse che sarei stato io a sostituirla, dopodichè mi fece uno sguardo complicato e disse, mentre si spostava in seconda base: “...Bhè, allora d'accordo. Ma se i tuoi lanci vengono respinti, dovrai offrire il pranzo a tutti.”

Nagato semplicemente rimase ferma sembrando stupita, quindi io e Koizumi dovemmo aiutarla a mettersi il proteggi petto e i parastinchi. Era davvero appropriato, per qualcuno senza alcuna agitazione emozionale, avere il ruolo di ricevitore?

Nagato camminò in direzione della casa base e si inginocchiò.

E così, la partita ricominciò. Siccome stava per finire il tempo, non potevo riscaldarmi a lanciare. Sembrava che dovessi fronteggiare la mia prima volta come lanciatore subito dopo essere stato avvertito.

Potrei lanciare e vedere cosa succede.

Swoosh!

La palla che lanciai con tutte le mie forze, finì nel guantone di Nagato senza alcuna potenza. Bad ball.

“Sii serio!”

Quella che stava urlando era Haruhi.

Sono sempre dannatamente serio.

Decisi di provare una palla curva.

Secondo lancio. Avrei davvero voluto che il mio avversario si facesse fregare una volta, ma non ci riuscii. La mazza si mosse in direzione della mia debole palla. Era finita. Il mio tiro semplicemente non era abbastanza buono...

“Strike one!” L'arbitro annunciò sonoramente.

Il battitore aveva completamente mancato la palla. Lo strike era inevitabile, ma guardò comunque in direzione del guantone di Nagato, sbalordito.

Capisco come si potesse sentire. La sua reazione era comprensibile, visto che il mio debole tiro improvvisamente si abbassò in volo circa trenta centimetri prima di venire colpito, nessuno ci crederebbe se lo sentisse.

“...”

Nagato rimase accucciata e mosse solo le dita per rilanciarmi la palla. La ricevetti, poi mi preparai a rilanciare.

Non importa quante volte lo facessi, riuscivo solo a lanciare una palla semi-dritta. Il terzo lancio era completamente storto, o almeno avrebbe dovuto esserlo, ma dopo aver volato per qualche metro, la palla corresse la rotta e si piegò ad angolo acuto, ignorando totalmente le leggi d'inerzia, gravità e aerodinamica. Accelerò anche quando si avvicinò al guantone.

Smack! Il fragile corpo di Nagato si scosse leggermente.

Il battitore ora spalancò gli occhi, anche l'arbitro rimase senza parole per un momento. Dopo poco, annunciò non molto convinto: “Strike two!”

Ci sta sfuggendo la situazione di mano, sbrighiamoci a finirla!

Stavo già iniziando a rallentarmi, mentre lanciavo selvaggiamente senza neanche più mirare, né metterci alcuna forza. Così, se il battitore non muoveva la mazza, finivano tutti in strike; se invece cercava di colpirli, finiva sempre a mancarli senza neanche sfiorare la sua superficie.

Il segreto era Nagato che recitava i suoi incantesimi ogni volta che facevo un lancio. Siccome questo segreto era così grande, nemmeno io sapevo esattamente come funzionasse. Forse aveva fatto alla mazza la stessa cosa di quando mi aveva salvato la vita e aveva fatto ricomparire la classe, alterando i suoi dati.

Grazie a questo, mi sembrava come tirare contro un ventilatore elettrico.

L'MVP [Most Valuable Player] di oggi spettava sicuramente a Nagato Yuki.

Molto presto i nostri avversari si trovarono con due eliminati ed il terzo battitore con un solo strike per essere eliminato anch'esso. Era davvero giusto che io impersonassi un ruolo così importante, ma in una maniera tanto facile?

Mi dispiace davvero, Kamigahara Pirates.

Non impiegai molta forza, né feci particolari considerazioni prima di tirare l'ultimo lancio verso il battitore dalla faccia pallida.

La palla cambiò direzione e volò verso la zona strike. Il battitore mosse la mazza con tutta la sua forza. La palla cambiò direzione ancora e diventò una palla veloce crescente. La mazza si mosse intorno di nuovo, lasciando un'immagine residua nell'aria.

Tre strike. Phew, era finalmente finita... oppure no.

“!”

La palla continuò a rimbalzare verso la rete dietro il ricevitore. Forse il lancio era troppo debole e andò leggermente fuori controllo dopo la curvatura. La palla magica (secondo come la vedevo io) colpì il guantone di Nagato e rimbalzò come una foul ball dietro la casa base e rotolò con un'angolazione impossibile.

Un lancio selvaggio.

Il battitore sfruttò questa occasione d'oro e scattò velocemente. Nagato teneva ancora il guantone e rimaneva fissa nella sua posizione rannicchiata senza motivo.

“Nagato! Prendi la palla!”

Mi guardò inespressivamente, mentre le davo quel comando, poi si alzò lentamente e camminò verso la palla rotante. Il battitore aveva raggiunto la prima base e si stava dirigendo verso la seconda.

“Sbrigati!”

Haruhi stava nella seconda base ondeggiando freneticamente il suo guantone.

Nagato finalmente afferrò la palla e la sollevò come se stesse esaminando un uovo di tartaruga, poi si voltò verso di me.

“Seconda base!”

Indicai dietro, in direzione di Haruhi che strillava. Annuì “leggermente” di pochi centimetri...

Swoosh! Un raggio bianco passò affianco alla mia testa, portandosi via alcune ciocche di capelli. Vidi poi il guantone volare via dalla mano di Haruhi. La palla rimase racchiusa dentro di quello e volò verso il campo centrale. Realizzai poi che Nagato aveva appena mosso il polso, per fare quel tiro.

Dopo aver visto il guantone scomparire improvvisamente dalla sua mano, Haruhi spalancò gli occhi. Per quanto riguarda il battitore invece, forse quella visione era stata troppo terrificante per lui, stava a terra a quattro zampe, senza aver raggiunto la seconda base.

Koizumi, l'esterno centrale, prese il guantone e tirò fuori la palla, poi camminò con quel suo universale sorriso. Poi la appoggiò sul battitore, scusandosi allo stesso tempo: “Sono davvero spiaciuto. Il fatto è che siamo un gruppo abbastanza disorganizzato.”

Non includere anche me in questo illogico gruppo! pensai, sospirando profondamente.

La partita era finita.


I giocatori della Kamigahara Pirates iniziarono tutti a piangere. Non ero sicuro di che cosa stesse succedendo, forse erano preoccupati di venire sgridati dai loro compagni più grandi già laureati? O forse erano solo disperati per aver perso contro quella che era una squadra liceale principalmente femminile con anche una ragazzina delle elementari? O forse tutte e due le cose?

D'altra parte, senza dover stare nei panni degli sconfitti, Haruhi sembrava assolutamente deliziata. Aveva un sorriso luminoso simile a quello che aveva avuto quando decise di creare la SOS Dan e urlò seriamente: “Andremo avanti a testa alta e poi marceremo nella Summer Koushien! Diventare campioni nazionali non è più un sogno!”

Solo Taniguchi esultò con lei. Non avevo intenzione di sudare un secondo di più e penso che anche la High School Baseball Federation dovesse pensarla allo stesso modo.

“Bel lavoro.” Koizumi apparve improvvisamente al mio fianco: “A proposito, che cosa dovremmo fare? Continuare con la seconda partita?”

Scossi la testa e dissi: “Facendo le somme, se perdessimo, Haruhi sarebbe infelice vero? Questo vuol dire che dovremmo continuare a vincere, il che significa che dovremmo nuovamente ricorrere alla magia di Nagato. Inizierebbe a diventare problematico se continuassimo a ignorare le leggi della fisica. Dichiariamo forfait.”

“La pensavo anche io così. Infatti, penso che sarebbe meglio che io andassi ad aiutare i miei colleghi. Per eliminare lo Spazio Chiuso, hanno ancora carenza delle persone richieste per eliminare gli Avatar.”

“Saluta quei ragazzi blu da parte mia.”

“Lo farò. Tra l'altro, ho imparato da questa situazione che non dobbiamo lasciare che Suzumiya si annoi di nuovo. Dovremmo considerare questo fatto seriamente.”“Bhè, conto su di te.” disse Koizumi, poi andò dagli organizzatori per richiedere il forfait.

Continua a riempirmi di questi compiti problematici con quella faccia seria, non lo sopporto davvero più.

Diedi un colpo sulle spalle di Haruhi, mentre stava facendo danzare follemente Asahina assieme a lei.

“Cosa c'è? Vuoi ballare anche tu?”

“Ho qualcosa da dirti.”

Portai Haruhi fuori dal campo, non avrei mai pensato che mi avrebbe seguito obbedientemente.

“Guardali.”

Indicai i giocatori della Kamigahara Pirates, che stavano tutti depressi in panchina. “Non pensi che meritino un pò di pietà?”

“Per quale ragione?”“Penso che abbiano sopportato un allenamento infernale solo per questo giorno. Sono stati campioni per quattro anni di fila, sono sicuro che abbiano un sacco di pressione sulle loro spalle.”“Quindi?”“Probabilmente anche le loro riserve in panchina stanno piangendo. Guarda quel ragazzo con il taglio di capelli da marinaio che sta dietro la rete, è quella la delusione di cui sto parlando. Non lo trovi triste? Probabilmente non avrà mai più la possibilità di scendere in campo.”

“E quindi?”

“Quindi dichiariamo forfait!”

Lo dissi esplicitamente.

“Probabilmente hai giocato abbastanza, vero? Onestamente, non mi sento più di giocare. Preferirei che andassimo a pranzo e parlassimo tra di noi. Francamente, i miei arti stanno tremando per la fatica adesso.”

Era vero. Siccome dovevo correre continuamente tra campo interno e campo esterno, ero esausto sia fisicamente che mentalmente.

Dall'essere compiaciuta, Haruhi mise il broncio come Paperino e mi fissò quietamente coi suoi occhi. Proprio quando stavo per perdere il respiro... “Ti va bene come cosa?”

Sì. Asahina e Koizumi, forse anche Nagato, la pensavano come me. Mia sorella si stava allenando con le battute fin dall'inizio, ma, se le avessimo dato una caramella, avrebbe immediatamente tirato via la mazza.

“Hmph.”

Haruhi mi guardò, poi si voltò verso il campo da baseball. Dopo aver pensato per un pò, o forse faceva solo finta di pensarci, mi sorrise allegramente: “D'accordo allora, mi sta venendo fame in ogni caso, andiamo a pranzare! Non avrei mai pensato che il baseball fosse uno sport tanto semplice, abbiamo vinto troppo facilmente!”

E' così?

Non discussi, semplicemente strinsi le spalle.


Quando proposi di ritirarci per farli passare al prossimo round, il capitano della squadra avversaria pianse ringraziandoci calorosamente. Mi sentivo così in colpa, visto che avevamo rubato la vittoria usando dei trucchi tanto assurdi.

Mentre stavo per andarmene velocemente, il capitano mi richiamò e mi sussurrò nelle orecchie: “Dimmi, a quanto sareste disposti a venderci quella mazza?”


E così, a parte Koizumi, stavamo occupando l'angolo di un ristorante mentre masticavamo il nostro cibo.

Mia sorella aveva già fatto amicizia con Haruhi ed Asahina, sedendosi tra di loro mentre mangiava un hamburger prendendolo senza attenzione con un coltello; mentre Taniguchi e Kunikida stavano seriamente discutendo di iscriversi alla squadra di baseball.

Sigh, farei meglio a lasciarli da soli.

Intanto Tsuruya aveva rivolto la sua attenzione verso Nagato: “Così tu sei Yuki? Mikuru mi parla spesso di te.” Ma quella silenziosa ragazza non le prestava attenzione ed era concentrata a masticare il suo club sandwich.

Come se stesse per fare un importante discorso, Haruhi annunciò che avrei pagato il conto a tutti. Non ho mai capito perchè le venissero in mente delle idee tanto pazze. Non sono mai riuscito ad afferrare come funzionasse la sua mente, quindi non ero mai esattamente stupito di cosa succedeva ogni giorno. Non provai neanche a criticarla, sarebbe stato troppo problematico. Oltretutto, mi sentivo rilassato come se fosse appena passata una tempesta.

Tutto questo perchè una sostanziosa quantità di denaro era apparsa misteriosamente nel mio portafoglio.

Prego sinceramente per la vittoria dei Kamigahara Pirates.


Alcuni giorni dopo.

Dopo le lezioni, ci riunimmo nel solito complesso dei club e ritornammo al nostro stile di vita precedente, come se il torneo di baseball di qualche giorno prima non fosse mai successo.

Sorseggiai il thè di riso marrone che Asahina, ora vestita col suo costume da cameriera, aveva preparato per me, mentre giocavo ad Othello con Koizumi. Nagato era seduta dietro di noi leggendo il suo libro di filosofia che aveva preso in prestito dalla biblioteca, che era spesso come un dizionario. Tra l'altro, Asahina indossava quel costume sotto nostra richiesta. Dopotutto, non ci si sente forse meglio ad essere serviti da una cameriera piuttosto che da una infermiera? Asahina teneva il vassoio, mentre guardava allegramente la nostra partita sulla scacchiera.

Questa tranquillità non era differente da prima.

E colei che avrebbe distrutto questa pace, affogandola negli impervi torrenti del tempo, sarebbe sempre stata Suzumiya Haruhi.

“Scusate, sono in ritardo!” Haruhi si scusò senza alcuna sincerità, mentre si infiltrava come il ghiaccio invernale.

Il sorriso scintillante che aveva sul volto mi fece venire i brividi. Per qualche ragione, ogni volta che sorrideva in quel modo, avrei sentito un progetto che mi avrebbe reso ancora più esausto, sia fisicamente che mentalmente. Che mondo incredibile.

Proprio come mi aspettavo, Haruhi chiese ambiguamente: “Qual'è meglio?”

Misi la mia pedina nera sulla scacchiera e, dopo aver girato due pedine bianche di Koizumi, dissi: “Cosa intendi con quale?”“Questi.”

Ricevetti riluttantemente due fogli di carta che Haruhi mi aveva passato.

Non di nuovo volantini...

Diedi una veloce occhiata ad entrambi. Uno era un annuncio per un torneo di calcio su erba, mentre l'altro era di un torneo di football americano. Maledissi segretamente la persona che aveva perso il suo tempo per stampare questi volantini dal profondo del mio cuore.

“In realtà, non ho mai davvero voluto iscrivermi al torneo di baseball, ma avrei voluto scegliere tra questi due, solo che quello di baseball si teneva prima. Allora Kyon, quale pensi che sia il migliore?”

Con la depressione nel cuore, mossi lentamente il mio sguardo per la stanza. Koizumi fece una piccola smorfia e giocherellò con la sua pedina di Othello tra le dita. Asahina scosse la testa continuamente, quasi con le lacrime agli occhi. Mentre Nagato semplicemente continuò a leggere il libro, sfogliando ogni tanto le pagine con le dita.

“Ah, sì. Quanta gente c'è bisogno per una squadra di calcio o di football americano? La gente del torneo di baseball sarà sufficiente?”

Guardai al sorriso raggiante di Haruhi e mi chiesi, Quale gioco richiede meno giocatori?