Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 2 - Prologo

From Baka-Tsuki
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Sono circondato da quello scenario che posso ricordare soltanto nei miei sogni.

So già chi sia la persona che è di fronte a me, ma senza una scatola non riesco a ricordare questo posto deliberatamente tranne che nei miei sogni. A tal proposito, non ricordo nemmeno quando è avvenuta questa conversazione.

"Ricordi che ti dissi che posso vedere te come individuo nonostante la tua razza non abbia caratteristiche distintive per me?"

Non so. Sento di aver ascoltato qualcosa a riguardo una volta, ma allo stesso tempo sento di non averne mai sentito parlare.

"Grazie a tutto ciò che è accaduto stavolta, sto cominciando a capire perché posso distinguerti dagli altri. Potrebbe essere che, non rifiutando nulla, allo stesso modo tu non accetti nulla."

Tutto questo a me suona solo come mera semantica.

"Prima di tutto, la vita quotidiana che non ti stanchi mai di menzionare è differente dalla vita quotidiana che percepisce la gente. Tu includi anche la perdita di cose nella tua visione di vita quotidiana, giusto? E questo è, difatti, differente dalla definizione comune di vita quotidiana. Gli altri esseri umani non sono in grado di prendere le cose così come vengono" dice con un sorriso. "Tutti gli umani sono distorti, e le loro vite quotidiane sono contorte dai loro valori individuali. Potremmo dire che una scatola forzi questa distorsione tra gli altri. Tu sei sensibile a queste distorsioni intenzionali della vita quotidiana delle scatole degli altri—e le trovi ripugnanti. Mi sbaglio?"

Non ho davvero la benché minima idea di cosa stia dicendo. Lasciami in pace...

"Questa volta, il tuo corpo è stato attaccato direttamente, ma nonostante ciò, sei riuscito a conservare il tuo 'io' senza essere influenzato dai valori del proprietario. Questo perché hai riconosciuto intuitivamente le distorsioni degli altri. E quando sai che qualcosa è distorto, ovviamente non lo accetti, no? Comunque, la tua abilità di rilevare queste distorsioni è decisamente più ampia di qualsiasi persona ordinaria, e a causa di quello—non puoi accettare nulla."

Non posso fare altro che aggrottare le sopracciglia, ma lui continua imperterrito.

"Il tuo campo visivo è terribilmente piccolo se comparato al mio. Ma quelle tue abilità... Aah, capisco. In effetti potresti quasi... somigliare a me."

Per favore basta.

Tu sei disgustoso.

Mentre gli dico queste parole, lui se la ride e cambia il suo aspetto sempre malleabile in qualcuno di piuttosto familiare.

Riproducendo come uno specchio il mio aspetto, 'O' dice:

"Posso interpretarlo come disgusto verso la stessa cosa[1]?"

Non è quelloǃ

Noi non ci assomigliamo affattoǃ




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  1. 'O' vuole insinuare che Kazuki provi disgusto verso qualcosa che è uguale a lui, con gli stessi "poteri", ossia, di conseguenza, provi disgusto per se stesso e le sue abilità speciali.