Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 3 - 2° Turno

From Baka-Tsuki
Jump to navigation Jump to search

Utsuro no Hako vol3 pic2.jpg


▶Primo giorno <A> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

La prima cosa che raggiunge la mia vista è il soffitto di cemento e la lampadina pendente da esso. Balzo in piedi, sopreso da questo luogo sconosciuto.

"...Che stanza è questa?"

Perché all'improvviso sono in un tale posto?

Sopprimendo la mia crescente confusione, provo a cercare attraverso la mia memoria di ricordare come sono arrivato qui.

Suppongo di essere andato a dormire nel letto di sotto, come sempre. Non riesco a ricordarmi di essermi mosso da lì dopo di allora. Né ricordo di aver cambiato posto, o di aver incontrato qualcuno.


Controllo la stanza, controllo il contenuto del sacco di iuta, e mi viene detto che questo è un gioco mortale da un orso verde—Noitan—che è apparso all'improvviso dicendo 'Buon—giorno'.

Questa sicuramente è opera di una 'scatola'.

Pertanto, Maria deve essere qui.


▶Primo giorno <B> Salone[edit]

Lo scenario cambia tutto in una volta.

Prima, tutto diventa bianco. Un bianco innaturale che mi ha fatto quasi sentire come se fossi in un ospedale appena costruito, senza medici, infermiere o pazienti.

Guardo la persona che si trova a me più vicina.

"...Daiya"

"Da quanto tempo, Kazu."

Daiya, che era sparito da settimane, mi saluta in modo completamente naturale come se ci fossimo appena incontrati a scuola dopo le vacanze estive.

Continua a parlare senza curarsi del fatto che sia completamente confuso.

"Sii grato, Kazuǃ Ti ho appena salvato."

"Salvato?"

Daiya punta il dito verso una ragazza con capelli di media lunghezza.

"Quella ragazza stava per metterti a terra e minacciarti con un coltello!"

"Eh...!"

Spalanco gli occhi e la guardo. L'orso verde mi aveva detto che avremmo dovuto combattere fino alla morte, ma abbiamo davvero già cominciato...?

"Ehi, Oomine-kun. Se lo dici così, causerai un malinteso!"

Obietta la ragazza. E' una voce che ho già sentito da qualche parte.

"Malinteso? Ma se non ho detto una sola cosa incorretta?"

"Chiudi il becco. E' chiaro che hai brutti intenti. Ho solo pensato che fosse una misura necessaria da prendere."

Ricordo che ho ascoltato spesso questa voce attraverso gli altoparlanti della scuola. Quindi deve essere la Presidentessa del Consiglio Studentesco.

"Oh, una misura necessaria? Non mi interessa davvero, ma se vai avanti così, creerai diffidenza negli altri e ti metterai in una posizione di svantaggio, lo sai? Se sei spaventata, allora dovresti soltanto essere onesta con te stessa e tremare!"

La presidentessa sembra leggermente sorpresa dalle parole di Daiya.

"...oh beh. Fingere di essere una dura sembra essere una mia cattiva abitudine."

E' davvero spaventata seppur sembra così composta...? Uhm, è uno scherzo, vero?

"In caso avessi bisogno di un esempio su come esprimere naturalmente la paura, dai un'occhiata a quella ragazza che ti sta appiccicata, è un buon inizio!"

Sentendo questo, la ragazza con i capelli neri vicino alla presidentessa fa una faccia così sgomenta che quasi mi fa pena. La presidentessa accarezza gentilmente la sua testa mentre dice "Non ti preoccupare."

...quella ragazza ha davvero un colorito pallido. Non è un po' troppo spaventata, considerando che niente è ancora accaduto?

Ma—è piuttosto carina con questo suo atteggiamento.

Mi rendo conto che pensare a questo modo forse è imprudente e forse mi manca proprio il senso del pericolo, ma il mio istinto di protezione si è riempito come se stessi guardando un cucciolo.

Quello è un fascino che manca totalmente a Maria...

"Kazuki."

"—ugh!"

G-Giusto. Avrei dovuto sapere che Maria era qui; sono stato incauto.

"Che significa quel tuo strano grido?"

"N-Niente, Maria."

Giro la faccia per scappare dallo sguardo sospettoso di Maria.

"Mmh, comunque... ti rendi conto della situazione in cui siamo? Sono stupita che puoi essere così tanto a tuo agio..."

"S-Scusa."

"Non è ora di farsi infatuare dalle ragazze."

"......"

Quindi ha notato che sono rimasto un po' affascinato da quella ragazza coi capelli neri, dopotutto.

Quando rimango in silenzio distogliendo lo sguardo, Maria si toglie una delle sue scarpe e preme la suola contro la mia faccia. Uhm, fa male ed è piuttosto sgradevole complessivamente.

Con la suola della sua scarpa premuta contro la mia faccia, Maria mi sussurra nell'orecchio:

"Ti rendi conto che questa è opera di una 'scatola', vero...?"

...aah, giusto.

Questa situazione è possibile soltanto con una 'scatola'. Il che significa che questa è opera di Daiya.

Eppure si sta comportando come se non sapesse di questa 'scatola'.

"Giorno. ...Oh, ci sono addirittura tre bellezze! Che fortunato che sono!"

La sesta persona è arrivata, rendendo il numero di persone uguale a quello delle sedie.

Con questo, i giocatori che si dovrebbero 'uccidere l'un l'altro', come ha detto Noitan, si sono riuniti.

Ho ancora qualche difficoltà a seguire la conversazione, ma come proposto dallo studente dai capelli castani, che è arrivato per ultimo, abbiamo deciso di presentarci innanzitutto.

Il ragazzo dai capelli castani è Koudai Kamiuchi. La ragazza che stava per premere il suo coltello contro il mio collo è la Presidentessa del Consiglio Studentesco, Iroha Shindou. E infine, la ragazza dai capelli neri è—


"—Io sono Yuuri Yanagi."


Solo sentendo quel nome, la mia mente si ferma.

"......Eh? Uhm, h-ho detto qualcosa di strano?"

"N-Non è niente! E' solo che conosco qualcuno con il tuo stesso cognome."

Mi guarda con stupore mentre agito freneticamente le mie mani.

"Chi è questo conoscente, se posso chiedere?"

"E, ehm..."

Provo a ricordare quella persona—

"—Ah"

All'improvviso le parole di Daiya alla mensa scolastica mi tornano di nuovo in mente.

"Perché vuoi continuare a perserverare per qualcosa. Hmpf, anche se ammettessi tale affermazione, rimane irrisolta un'altra domanda. Perché sei diventato così?"

Capisco. Allora la persona che era velata da una foschia era—

"......Una compagna di classe ai tempi della scuola media."

'Nana Yanagi'

Avendo ricordato il suo nome, scuoto la mia testa disperatamente. Non voglio ricordarmi di lei. Lei dovrebbe rimanere dimenticata.

'Yanagi-san', che è stata il mio primo amore.

"Oh, una compagna di classe? Puoi conservare un po' di quella affinità anche con me, allora?"

Yuuri-san—usare Yanagi-san sarebbe troppo confusionario—inclina la sua testa mentre me lo chiede.

"Eh? Ah, uh, si... Spero che potremo andare d'accordo."

"Anche io."

Yuuri-san sorride fascinosamente. Ancora una volta non posso non notare quanto sia carina.

"Cos'è quella faccia allegra, Kazuki?"

Velocemente mi giro intorno; Maria mi sta fissando con occhi mezzi chiusi.

"N-non sto facendo nessuna faccia particolarmente allegra—"

"Si invece. Il tuo viso mi sta dicendo che sei felice di parlare con una bella ragazza. Che faccia stupida..."

"M-Ma anche tu sei bella, no?"

"......cos'è questa adulazione ora? Non pensare che ci caschi!"

A quel punto Yuuri-san interrompe il nostro scambio.

"U-Umm... Io non sono bella, davvero..."

"Non è vero. Penso che tu sia molto carina, sai?"

"I-Io..."

Yuuri-san arrosisce come una peonia. Mentre guardo la sua faccia in silenzio perché non capisco il significato dietro quella reazione, improvvisamente sento un impatto sul retro della mia testa.

"O,Ouch!"

Quando mi giro trovo Kamiuchi-kun che sta guardando il suo pugno.

"???"

"Niente, potrebbe essere inconsciamente, ma in qualche modo mi sono irritato. Scusa!"

Mentre mi tengo la testa, completamente confuso, Maria si lascia sfuggire un sospiro.

"Davvero, quel donnaiolo svampito riesce sempre a far crollare la tensione."

"...che crudele."

"Beh, ad ogni modo. Questo ci rende più facile parlare. Solleverò il soggetto principale."

Dicendo questo, Maria guarda a malo modo Daiya.


"Che dovrebbe significare tutto questo, Daiya Oomine?"


Con quelle parole, la calma nell'aria si disperde.

Lo sguardo di tutti si sposta immediatamente su Daiya che era appena stato chiamato in causa. Non mostra alcuna confusione nei confronti di quell'accusa; no, piuttosto mostra un audace ghigno.

"......eh?"

Yuuri-san, che sembra avere difficoltà a seguirci, sussurra inconsapevolmente.

"Oomine-san... ha causato tutto questo...?"

"Ciò che sto per dirvi potrebbe sembrare assurdo, ma mi crederete?"

Questa volta Yuuri-san batte semplicemente le palpebre sorpresa dalle parole di Maria. La presidentessa invece apre la sua bocca:

"Aah... Otonashi-san, scusa, ma decideremo per nostro conto se crederti o meno! Non puoi obbligarci a dire 'ti crediamo!'."

"Hai ragione. Ma dovevo chiederlo. E' un argomento che richiede che vi esorti a credermi a priori."

La presidentessa increspa le labbra ed annuisce, "Capisco."

"Vediamo, giusto, comincerò con la spiegazione di cosa sia una 'scatola'. Allora, le 'scatole' sono—"


Con questa prefazione, Maria comincia a spiegare cosa siano le 'scatole'.

Che una 'scatola' è una cosa che esudisce i 'desideri'. Che noi siamo stati coinvolti in questa situazione a causa sua. Che tre di noi conoscono le 'scatole'. Infine, che il 'proprietario' di questo 'Gioco dell'Ozio' è Daiya Oomine.

Tutti noi ascoltiamo con serietà.


"...certo, suona assurdo."

La presidentessa si acciglia, come aveva fatto per tutto il tempo mentre ascoltava Maria.

"Beh, questa 'scatola' potrebbe essere assurda, ma dopotutto la nostra situazione è già abbastanza assurda anche lei. In una certa misura mi capita di pensare che una cosa del genere in effetti potrebbe esistere."

"Quindi ci credi?"

Quando chiedo questo alla presidentessa, apparentemente per abitudine, si morde le labbra di nuovo e dice:

"...no, dico solo che 'potrebbe esistere'. Voglio dire, se le ragioni assurde venissero accettate soltanto a causa di una situazione assurda, potremmo dichiarare quello che vogliamo, no?"

"Capisco..."

Appoggio la testa sulle braccia, dopodiché la presidentessa si gratta la testa e continua:

"...beh, ma se davvero stessi provando ad ingannarci, avresti usato una bugia molto più realistica. Inoltre hai risposto a tutte le nostre domande senza esitazione e hai anche menzionato alcuni aspetti dubbiosi tu stessa. Quindi direi... mhhh, cinquanta e cinquanta. ...che ne pensi, Kamiuchi-kun?"

"Ho qualche difficoltà a credere loro."

Kamiuchi-kun dichiara subito.

"Ma più di quello che ci avete detto, sembra sospetto che sembriate cooperare. Voglio dire, non vi conoscevate fin dall'inizio?"

"M-ma non avremmo avuto il tempo per organizzare le cose in anticipo...?"

Obietto di riflesso.

"Forse. Ma è possibile che in qualche modo stai tenendo il gioco a Maricchi perché vi conoscevate già? Inoltre, nel peggiore dei casi potreste essere tutti e tre voi i burattinai, no?"

"Impossibile!"

"Hoshino-senpai, per favore non ti arrabbiare. Voglio solo dire che non possiamo credere alla vostra storia così prontamente visto che sembrate essere così cooperativi sin dall'inizio."

La presidentessa sembra concordare, dicendo "Hai ragione."

"E tu che ne dici, Yuuri?"

"......uhm, mi dispiace, ma... Non riesco a credere che una cosa come le 'scatole' possa esistere. Mi dispiace."

Immagino che la sua esitazione non deriva da una mancanza di confidenza nella sua opinione, ma piuttosto dal non essere abituata ad esprimere pensieri discordanti.

"Oh, Yuuri-chan, sei d'accordo con me perché vuoi fare colpo su di me, vero?!"

"Eh...? N-No..."

"Uhihihi, sei diventata rossa solo per un semplice scherzo, che carina!"

La presidentessa interviene come se volesse proteggere Yuuri-san che stava arrossendo ancora di più.

"Va bene, va bene, non flirtare con Yuuri."

"Presidentessa, sei gelosa di Yuuri-san perché sei rimasta colpita da me anche tu?"

"Non conta nemmeno come 'colpita' se si tratta di qualcuno come te."

"Uwa! Che crudele! In realtà, ho un sacco di ammiratrici!"

La presidentessa sospira, significando che ne ha avuto abbastanza e torna dunque al soggetto.

"Per ora, mettiamo questo argomento delle 'scatole' in attesa, okay? Yuuri e Kamiuchi-kun, per favore accantonate quella storia nella vostra mente, invece di respingerla come assurda. Facendo così, saremo in grado di decidere se crederci o meno un po' più obiettivamente in un secondo momento."

Gli altri due annuiscono obbedientemente.

Maria dice "Beh, un solido risultato" ma fa una faccia scontenta e acida, in totale contrasto con le sue parole.

...beh, è lo stesso per me. Da un lato mi sento scontento perché non ci hanno creduto, ma dall'altro posso capire i loro dubbi.

"...Presidentessa, cosa possiamo fare per farvi credere in noi...?"

La presidentessa risponde immediatamente quando chiedo questa cosa nervosamente.

"Mostrateci con le vostre azioni che siete degni di fiducia. Potremmo ancora non credervi riguardo quelle 'scatole', ma se fate così, almeno ascolteremo i vostri suggerimenti su come possiamo risolvere questa situazione."

Ma è molto più facile a dirsi che a farsi.

"Uhm, nello specifico, come possiamo—"

Vengo interrotto.

"Yaa yaa yaa—sembra—che stiate parlando—di qualcosa di inquietante. —Ma vi dirò qualcosa—di una realtà così dura—che vi—schiaccerà!"


"Okay allora—auguro a tutti voi—una buona lotta! —Solo vi prego non finite—il gioco—facendo qualcosa—di noioso—come trasformarvi—tutte in mummie—okay?"

Noitan scompare dopo aver spiegato le regole di [Kingdom Royale].

"Dimmi, Otonashi-san"

L'atteggiamento della presidentessa è cambiato leggermente a causa di questa storia inquietante.

"Se hai detto la verità, possia anche sopravvivere a [Kingdom Royale] attraverso un altro modo oltre al completarlo, giusto?"

"Si."

La presidentessa prende la forte dichiarazione di Maria seriamente.

—Forse ci crederà più velocemente di quanto pensassimo.

Voglio dire, la presidentessa—no, anche gli altri—non vogliono partecipare a questo gioco mortale. Se continuano a vacillare, il tempo limite si avvicinerà e farà perdere i nervi a qualcuno. Il che segnerebbe l'inizio del gioco. Vogliono prendere provvedimenti prima che ciò accada.

Pertanto, se gli viene mostrata un'altra soluzione, vorranno usarla.

"Devo dirvi le specifiche?"

E Maria è in grado di mostrare loro quell'altra soluzione.

"...okay, ci proverò, e ascolterò. Cosa dovremmo fare?"

"Se riusciamo ad ottenere la 'scatola' da Oomine, saremo rilasciati."

Con quello, lo sguardo di tutti si concentra di nuovo su Daiya. Daiya si morde la lingua al nostro atteggiamento.

"Dicci, Oomine-kun, non hai intenzione di obiettare alle dichiarazioni di Otonashi-san?"

Come per respingerla, Daiya gira la testa e rimane in silenzio.

"...In realtà, non posso che concordare sul fatto che Oomine-senpai sia sospetto."

Kamiuchi-kun dice così con una voce leggermente fredda; a quanto pare si è irritato di nuovo. Poi, si gira e sorride a Yuuri-san.

"Ovviamente anche tu concordi, vero, Yuuri-chan?"

"Eh?!"

Essendo chiamata all'improvviso, Yuuri-san spalanca i suoi occhi.

"U-Uhm... beh..."

Mormora vagamente, ma a giudicare dalle sue occhiatine verso Daiya, sembra essere della stessa opinione di Kamiuchi-kun.

L'atmosfera nella stanza si è trasformata interamente contro Daiya.

"Hah..."

Daiya sospira profondamente a questa situazione.

"Soltanto gli idioti qui possono essere presi per il naso così facilmente..."

Ma anche quell'insulto non cambia l'umore generale.

"Che ne dici di obiettare prima di insultare gli altri?"

Replica la presidentessa con calma. Daiya sembra assolutamente stupito e scoppia in una risata sprezzante.

"...Cosa? Perché stai ridendo?"

"Ho solo pensato a quanto sarebbe facile annientare tutti voi visto che credete agli altri così prontamente. Siete davvero i migliori studenti della scuola? Sicuri sia vero?"

"Obietta invece di parlare a vanvera!"

"Mi dispiace, ma aspetterò a farlo finché ogni [Riunione Segreta] sarà finita."

"Hah? Che stai dicendo? Quindi ci stai chiedendo di darti tempo affinché tu possa pensare a qualche buona difesa, giusto?"

"Non so ancora quale posizione debba prendere! C'è qualcuno con cui voglio consultarmi riguardo la questione."

"Non mi interessa, ma davvero non fai altro che aumentare i sospetti, lo sai?"

Daiya non risponde.


▶Primo giorno <C> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

'La tua [classe] è [rivoluzionario].'


Rimango immobile per un po', mentre guardo quelle lettere.

"......eh?"


Sono il [rivoluzionario]? La [classe] più pericolosa in assoluto, il [rivoluzionario]...?

Se [Kingdom Royale] cominciasse, senza dubbio sarei il primo bersaglio per tutti. Perché è ovvio che sono il più pericoloso, essendo in grado di uccidere per conto mio.

...No, pensiamola al contrario.

Che io sia il [rivoluzionario] significa che non sarà usato [Assassinio]. Considerando le cose a questo modo, potrebbe essere sorprendentemente sicuro.

E non è tutto. Visto che sono il [rivoluzionario], che è il più probabile a dare inizio a [Kingdom Royale], sono dunque in grado di prevenire l'inizio del gioco.

Pertanto, la situazione è invece divenuta più sicura così. Si.


Con questo mi sono rassicurato e prendo un profondo respiro per calmare il mio cuore accelerato.

"Ya ya ya—Kazuki-san—è ora—per la—[Riunione Segreta]!"

"HII!"

Questa mascotte riesce sempre ad apparire con un tempismo terribile. Non riesco a togliermi di dosso la sensazione che lo stia facendo di proposito.

Dopo aver sentito la spiegazione riguardo la [Riunione Segreta] da Noitan, ovviamente seleziono Maria.


[Iroha Shindou] -> [Koudai Kamiuchi] 15:40~16:10
[Yuuri Yanagi] -> [Iroha Shindou] 16:20~16:50
[Daiya Oomine] -> [Kazuki Hoshino] 15:40~16:10
[Kazuki Hoshino] -> [Maria Otonashi] 15:00~15:30
[Koudai Kamiuchi] -> [Yuuri Yanagi] 15:00~15:30
[Maria Otonashi] -> [Daiya Oomine] 16:20~16:50


"...Daiya mi ha scelto?"

Il che significa che ero io quello che Daiya voleva consultare?

......ad ogni modo, il mio incontro con Maria viene prima.


▶Primo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Maria Otonashi], stanza di [Maria Otonashi][edit]

"Potremmo essere stati più fortunati di quanto pensassimo."

Dice all'improvviso Maria.

"...perché?"

"Perché siamo stati in grado di raccontare loro della 'scatola'."

"...eh? C'era una situazione in cui non avremmo potuto?"

"C'era. Se glielo avessi detto dopo la spiegazione del gioco, avrebbero pensato che stavo cercando di ingannarli solo per vincere. Abbiamo potuto dirglielo solo perché erano ancora in grado di considerarlo propriamente."

Quello che ha detto era sicuramente possibile.

"Grazie a quello, è nata una possibilità di vittoria per noi. Quando il tempo limite si avvicinerà, gli altri non avranno scelta se non crederci, visto che solo noi sappiamo un modo per uscire tutti da qui. Oomine probabilmente farà resistenza d'ora in poi, ma pensa alla sua personalità. Nessuno sarà in grado di credergli."

Penso proprio che sia vero. Se dovessi decidere a chi dare ragione tra noi e Daiya, allora mi dispiace, ma non sceglierei mai Daiya.

"...Maria."

"Cosa?"

"Daiya è davvero il 'proprietario' di questa 'scatola'?"

Maria solleva un sopracciglio.

"Potrebbe essere solo lui, considerando la situazione, o non sei d'accordo?"

"Ma Daiya non ha evitato che la situazione degenerasse fermando la presidentessa prima? Poi ci ha dato la possibilità di parlare con loro seriamente riguardo la 'scatola'. Avrebbe davvero fatto questo se il suo intento è di cominciare [Kingdom Royale]?"

"...beh, in effetti. Ma dubito che avesse pensato a questo sviluppo. O altrimenti potrebbe essere stata una strategia per prenderci alla sprovvista?"

"Hmmm."

"Beh, anche se è strano, Oomine stesso ci ha detto che è un 'proprietario', dopotutto. C'è prova migliore di quella?"

"...Immagino tu abbia ragione."

"Visto che sembri d'accordo, riordinamo i nostri pensieri. Il nostro obiettivo è prendere la 'scatola', da Oomine. Per quello scopo, dobbiamo convincerlo. Ma non c'è possibilità che lui possa accettarlo prontamente."

Annuisco in silenzio. Giusto, ora siamo giunti al problema principale.

"Abbiamo bisogno di tempo per convincere Oomine. E per garantire che possiamo averlo, dobbiamo assicurarci che [Kingdom Royale] non cominci, non importa cosa."

"Quindi cosa dovremmo fare?"

"Come ha detto Shindou, dovremmo stabilire una relazione di fiducia reciproca. Pertanto sarebbe meglio che i giocatori che hanno l'abilità di uccidere lo rivelassero, soprattutto il [rivoluzionario]..."

"Ah, quello sarei io."

"DAVVERO?!"

"S-Si."

Il tono di Maria mi ha fatto sussultare.

"Grandioso. Perché significa che il [rivoluzionario] non potrà commentere l'errore di uccidere qualcuno a causa della diffidenza. Inoltre, se noi lo riveliamo al tempo giusto, possiamo ottenere un sacco di fiducia."

...quindi è davvero un vantaggio che io sia il [rivoluzionario].

"A proposito, qual è la tua [classe]?"

"Io sono il [sosia]."

"...Capisco."

Saremmo nemici nel gioco...

"Abbiamo una gran possibilità di vincere. Allora... giusto, ciò che mi preoccupa è che Oomine potrebbe allearsi con qualcuno segretamente e fargli usare [Stregoneria]..."

"Ho una [Riunione Segreta] con Daiya dopo di questa, quindi gli chiederò varie cose! ...Uhm, devo solo ricordargli di non avviare [Kingdom Royale] se possibile, vero?"

"...Si. Ma stai attento! Non devi fargli capire che tu sei il [rivoluzionario]."


▶Primo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Daiya Oomine], stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

"Non ho alcuna intenzione di giocare a questo patetico [Kingdom Royale]."

Quella è stata la prima cosa che Daiya mi ha detto dopo essere entrato nella mia stanza.

"Perché quegli occhi spalancati?"

"N-No, voglio dire—"

Daiya stesso, che dovrebbe essere il 'proprietario', non vuole cominciare [Kingdom Royale]—non è irragionevole?

"La tua faccia mi dice che stai pensando che non può essere."

Visto che ha indovinato, rimango in silenzio.

"La risposta al tuo dubbio è semplice. Significa che non sono io il 'proprietario' di questa fottuta 'scatola'. Una 'scatola' solo per lo scopo di fare giocare gli altri ad un gioco mortale? Kuku... che razza di cosa assurda è questa? Non ha alcun senso di esistere."

"...Lo penso anche io, ma..."

"Quindi mi stai insultando indirettamente dicendo che ho portato avanti questa 'scatola', giusto?"

"No, non è quello..."

Quindi fondamentalmente Daiya voleva dire che:

Non è lui il 'proprietario', dopotutto. Che quella 'scatola' che ha fa fatto giocare gli altri a [Kingdom Royale] non è la sua.

C'è un altro 'proprietario' per questa 'scatola'.

"Eppure, cosa diavolo è questa 'scatola'? Non sembra permettere un intervento di alcun tipo. Non riesco a trovare una falla, quindi il 'proprietario' sembra averla padroneggiata."

"Eh...?"

Perché Daiya ha fatto un'osservazione in stile Maria...?

"Ohi, ohi, perché così sorpreso? Pensaci per una volta! Otonashi può percepire e intervenire nelle 'scatole' e conosce 'O' perché anche lei è un 'proprietario', giusto? Visto che sono un 'proprietario' io stesso, non sarebbe strano se avessi la stessa abilità."

"In effetti..."

"Cos'è questa faccia? Per me, sei molto più anormale tu che puoi ricordarti di 'O' nonostante dovrebbe essere completamente cancellato dalla tua memoria, sai?"

"...Questo è—"

"—non vero, sto cavolo. Poiché siamo 'proprietari' e facciamo deliberatamente uso della sua singolarità, siamo capaci di cose del genere. Ma tu non sei un 'proprietario', no?"

Non posso dargli torto.

"...in primo luogo, cos'è quella 'singolarità' di cui parli?"

Daiya incrocia le braccia e risponde mentre pensa.

"...questo è solo come mi sento io, ma nel momento che uno ottiene una 'scatola', smette di essere umano. Questo perché uno attraversa i limiti dell'umanità grazie alla 'scatola'. E con i limiti rimossi, il 'proprietario' è anche rimosso dalla vita quotidiana di tutti. Questa è la singolare natura dell'essere un 'proprietario'."

Dopo aver notato la mia perplessità, Daiya aggiunge:

"Poiché uno si sposta verso l'alto dal punto di vista originale, diventa capare di 'vedere' cose che non poteva prima! Non voglio dire che puoi vedere le 'scatole' o l'esistenza di 'O', è solo che, diventi capace di notarle. Proprio come non ti accorgi di un salone di parrucchiere nelle vicinanze finché non vuoi tagliarti i capelli, nonostante magari ci passi davanti ogni giorno."

...Daiya ha davvero pensato che potesse comunicare i suoi pensieri con un simile esempio?

"Quindi, perché tu puoi 'vedere' comunque 'O'?"

"Come faccio a saperlo!"

Rispondo un po' innervosito.

"...Kazu, sebbene tu sia ritornato, sembra che tu abbia toccato una 'scatola' una volta, vero?"

Visto che era un fastidio rispondere propriamente, annuisco soltanto.

"Facendo così hai imparato che una cosa così assurda come una 'scatola che esaudisce qualsiasi desiderio' esiste davvero. Hai imparato che non ci sono limiti. Che ne pensi della tesi che anche per te ne sono stati rimossi un po' in quel momento?"

Daiya si concentra su di me.

"Ma saresti in grado di padroneggiarla. Ecco perché sei diventato così, semplicemente toccando una 'scatola'."

"Non ne sarei in grado! Io sono... normale."

"Oh no, non lo sei. Come ti ho già detto tempo fa, stai fluttuando. In disparte da questa vita quotidiana."

"Non è vero."

"Si invece. Anche peggio, questo tua anormalità era già lì ancora prima che toccassi una 'scatola'. La tua natura ricorda quella di noi 'proprietari' sin dall'inizio! No... piuttosto che ricordare noi 'proprietari', tu potresti essere simile a 'O'."

"—Piantala!!!"

Ruggisco. Non posso assolutamente ammettere di assomigliare ad un essere così disgustoso.

Daiya mi guarda e sospira dopo un po'.

"Beh, questo argomento non importa adesso, in effetti. Giusto, volevo convincerti che non sono il 'proprietario' di questa 'scatola'."

"...Non penso che possa più credere in te."

"Andiamo, non saltare a simili conclusioni. Mmh... crederesti in me se io stesso impedissi a [Kingdom Royale] di funzionare?"

"...Che vuoi dire?"

"Se [Kingdom Royale] si basa davvero su 'uccidere' e 'ingannare' gli altri, allora devo solo assicurarmi che questo non possa accadere! Il gioco non funzionerà più, allora."

...Non vuole cominciare [Kingdom Royale], quindi i nostri obiettivi sono gli stessi suoi... Immagino?

"Pensi che il 'proprietario' di questa 'scatola' desiderebbe fargli perdere la sua funzionalità?"

"Non penso lo farebbe... Ehm, aspetta un secondo! Questa significa che hai una idea specifica su come fermare [Kingdom Royale]?"

"Si."

Poi, Daiya dichiara:


"Trovare il [rivoluzionario]."


"—"

Trattengo il fiato senza volerlo.

Sono riuscito in qualche modo a evitare che il mio disturbo apparisse sul mio viso. E' stato pericoloso. Un piccolo errore e avrebbe capito che sono io il [rivoluzionario].

"Perché puoi fermarlo trovando il [rivoluzionario]?"

Sono in grado di chiederlo con naturalezza in qualche modo. Daiya risponde senza sembrare sospettoso del mio atteggiamento.

"Perché se gli impedisco di usare [Assassinio], il gioco non comincerà. Quindi devo solo trovare il [rivoluzionario] e minacciarlo in modo che non sia in grado di usare [Assassinio]. L'obiettivo sarebbe già raggiunto in questo modo."

Il mio cuore salta un battito quando sento la parola 'minacciare', ma faccio finto di essere composto e chiedo:

"Hai detto 'non sarà in grado'—ma come...?"

"Ci sono diversi modi, no? Per esempio dicendogli che rivelerei che lui è il [rivoluzionario] se uccide qualcuno. Non ha alcuna possibilità di vittoria se la sua [classe] venisse rivelata. E non c'è alcuno stupido che ucciderebbe per nulla."

"Ma se, per amor di discussione, fossi in grado di trovare il [rivoluzionario] e potessi impedirgli di eseguire [Assassinio], ci sarebbe sempre [Stregoneria]...? Non è possibile che qualcuno muoia per quello, avviando comunque il gioco?"

"Non devi preoccuparti di quello."

Dichiara Daiya distintamente.

"Perché?"

"Perché sono io lo [Stregone]."

...eh? E' davvero okay per lui dirmi la sua [classe] così facilmente?

"D-Davvero...? O stai solo provando a ingannarmi?"

"Pensi che avrei qualche vantaggio nel gioco dicendoti una tale bugia?"

"Beh—"

Ci penso per un po', ma non mi viene nulla in mente.

"Voglio uscire da questa inutile 'scatola'. Per quello scopo, non ho altra scelta se non cooperare con te e Otonashi! Ecco perché non nascondo la mia [classe] da te."

"...Sei sicuro che non te ne pentirai? Le nostre [classi] potrebbero essere opposte dopotutto..."

"Voi ragazzi sapete che questa questione può essere risolta distruggendo la 'scatola', quindi le [classi] di questo gioco hanno davvero importanza per voi?"

...potrebbe essere, in effetti.

"Mi andrebbe bene se voi ragazzi vi rendiate conto che non sono il 'proprietario' di questa 'scatola'! ...

Me lo chiede chiaramente:

"—Tu sei il [rivoluzionaio], non è vero?"


A causa della mia reazione, Daiya potrebbe aver avuto la conferma della mia [classe]. Tuttavia sembra che ne fosse quasi certo già a causa della reazione che avevo mostrato in precedenza.

Quindi ora sono sotto il controllo di Daiya Oomine.

Beh... non posso farci nulla, immagino. Nessuno sarebbe in grado di tenere la sua [classe] segreta da questo ragazzo.


▶Primo giorno <D> Salone[edit]

Daiya potrebbe essere stato onesto quando ha detto che voleva impedire che [Kingdom Royale] funzionasse.

"Se non vogliamo far iniziare una faida mortale, tutti dovrebbero rivelare la propria [classe]."

Ha fatto questa proposta dopotutto. Se rivelassimo le nostre [classi] adesso, non potrebbe mentire. La [classe] che rivelerebbe è anche lo [stregone], che ha la possibilità di uccidere.

"...E' questa la conclusione a cui sei giunto dopo esserti consultato con Hoshino-kun?"

La presidentessa è colei che rompe il silenzio in corso.

"Giusto. Non ho intenzione di obbedire a questo gioco."

"E' bello da sentire, ma non penso sia una buona idea, sai? Perché, per esempio—"

"Solo per vostra informazione: se qualcuno non segue la mia proposta, ne concluderò che ha la volontà di partecipare a [Kingdom Royale]."

"Non dire queste cose così arbitrarie!"

"Arbitrarie? Penso che solo io possa decidere di mia volontà come giudicare il vostro rifiuto, no?"

La presidentessa si acciglia alle sue parole.

"M-Ma, Iroha. A dire la verità, avevo pensato di proporre la stessa idea, sai?"

"...beh, ho avuto l'impressione che lo avresti fatto durante la [Riunione Segreta]."

La presidentessa ci guarda di nuovo e chiede:

"A voi sta bene così? Se avete obiezioni, parlate ora."

Nessuno apre la bocca. Mi aspettavo che Kamiuchi-kun obiettasse perché è una proposta di Daiya, ma sembra che sia rimasto in silenzio perché Yuuri-san è d'accordo.

"Hah... davvero? Beh, immagino che non possa essere l'unica contro visto che disturberebbe la..."

"Quindi stiamo per annunciare le nostre [classi], vero?"

"Si, si."

Quando la presidentessa si arrende, Daiya ci consegna un foglio a ciascuno del suo blocco che aveva nel sacco di iuta.

"Scrivete la vostra [classe] qui sopra. C'è soltanto una penna, quindi lo faremo uno alla volta. Assicuratevi di scrivere in modo che gli altri non vedano, così che nessuno possa imbrogliare. Quando avete fatto, rigirate il foglio. Li sveleremo tutti in una volta quando darò il segnale."

Daiya scrive per primo, poi Maria, io, la presidentessa, Yuuri-san e Kamiuchi-kun seguiamo le sue istruzioni e scriviamo anche noi. Sei fogli sottosopra giacciono ora sul tavolo.

"Okay, giriamoli!"

Tutti girano il loro foglio. Leggo le [classi] che sono scritte su ogni foglio.

Maria è il [sosia].

La presidentessa è il [re].

Yuuri-san è il [principe].

Kamiuchi-kun è il [cavaliere].

E Daiya è—mi aspettavo che avrebbe usato qualche trucco, ma ha scritto [stregone] proprio come mi aveva detto.

"...Hoshino-kun è il [rivoluzionario], huh. ...Hah, ora mi sento sollevata. Ero già preoccupata di cosa fare nel caso fosse Kamiuchi-kun."

"Ehi Presidentessa, che vorresti dire?!"

"Aah, beh, in realtà voglio dire proprio quello che ho detto"

Kamiuchi sorride amaramente: "Uheee..."

"Allora, Presidentessa? Il risultato è piuttosto rassicurante per te, no?"

"...Beh, si. E' abbastanza rassicuramente finché non c'è qualche sorpresa tipo Hoshino-kun che segretamente è un terribile essere malvagio."

"...ma che diavolo..."

Mi mordo le labbra, ma il commento viene ignorato da Daiya.

"Inoltre, ho un'altra proposta. Raccoglierò tutti i coltelli che vi sono stati distribuiti a ciascuno di voi. Questo non eviterà la violenza con certezza assoluta, ma è comunque molto meglio che lasciare le cose come sono adesso."

"Non dirmi che desideri avere tutti i coltelli a tua disposizione? Se è così, io sono contro quest'idea. E' troppo pericoloso se sei il solo con il potere, Senpai."

"Hmpf, basta che li mettiamo tutti nella stanza di qualcun altro allora."

La presidentessa lo interrompe.

"Le stanze di Yuuri o Hoshino-kun mi sembrano le più appropiate, no? Beh, non mi interessa quale sia, quindi decidetelo vuoi due."

"Huh?" "Huh?"

Commentiamo simultaneamente e ci scambiamo degli sguardi quando il nostro nome viene improvvisamente tirato in ballo.

"Ah, fai pure, Hoshino-san." "Ah, no, per favore, te li lascio volentieri, Yuuri-san." "Non li voglio particolarmente..." "Nemmeno io..." "Penso che tu li conserveresti più correttamente per noi..." "Sarei più a mio agio se lo facessi tu, Yuuri-san." "Ma..." "Dovresti essere proprio tu a prenderli, davvero." "Ma è lo stesso per—"

"Ok, ok, vada per Yuuri."

La presidentessa ci interrompe battendo le mani e decidendo per conto suo.

"I-Irohaa~"

"Sta zitta, è deciso! Tutti, portate i vostri coltelli qui domani durante il blocco-<B>. Yuuri li prenderà in carico. Okay? Dunque, sei contento adesso?"

"Non ancora."

La presidentessa fa un sospiro di fronte al suo comportamento.

"Bene, bene, quindi qual è il prossimo passo, oh grande Imperatore?"

Daiya ignora completamente il sarcasmo della presidentessa e continua.

"Con questo, [Kingdom Royale] ha smesso di funzionare per il momento. Comunque, il nostro obiettivo non è solo fermarlo, ma scappare da esso. Alla fine è solo un accordo temporaneo. Se le circostanze cambiassero, non reggerà più."

"Beh, credo di si. Quindi cosa suggerisci? Hai qualche informazione importante?"

"So come uscire da questo gioco."

Non solo la presidentessa, ma ognuno di noi rimane sorpreso.

...Daiya, non dirmi che—

"Dobbiamo soltanto distruggere la 'scatola'."

Esattamente ciò che temevo. Daiya ha ammesso l'esistenza delle 'scatole' di fronte agli altri.

In una condizione dove è lui il sospettato principale.

"Le 'scatole' che Maria Otonashi ha menzionato esistono con certezza. Se non riuscite a crederci, basta pensare che la 'scatola' è una metafora della cosa che ci ha messi in questa situazione. In ogni caso, per ottenere il nostro obiettivo, dobbiamo solo distruggere questa 'scatola'. Siamo in grado di farlo uccidendo il suo 'proprietario'."

"Ma Otonashi-san non ha detto che sei tu quel 'proprietario'?"

"......Mi rimangio quella dichiarazione per ora."

Maria interrompe i loro discorsi accigliata.

"Oomine è il sospettato più grande—e questo non cambia. Ma sono arrivata alla conclusione che è ancora troppo presto per escludere altre possibilità. Innanzitutto, è ciò a cui ho pensato molto durante la [Riunione Segreta] e poi, le proposte che ha fatto Oomine, senza dubbio, evitano la morte di qualcuno. ...Pertanto, non posso dire con certezza se lui è il 'proprietario'."

La presidentessa si tiene la testa senza nascondere lo smarrimento derivamente dalla risposta positiva di Maria.

Né Maria né io sappiamo se Daiya stia dicendo la verità o meno. Non sappiamo cosa Daiya abbia in programma di fare con noi.

Ma è certo che [Kingdom Royale] è l'opera di una 'scatola'.

Se solo ci credessero, sono sicuro che [Kingdom Royale] non inizierebbe mai. Allora, potremmo unirci e andare dritti assieme verso una solu—


"Per favore risparmiacelo!"


Il mio pensiero ottimista è stato interrotto bruscamente.

Lo sguardo di tutti si concentra su Kamiuchi che ha appena parlato.

"Perché lo stai considerando seriamente, Presidentessa? Non c'è alcun bisogno di farlo, davvero!"

"...perché?"

La sua domanda causa un ghigno sul visto di Kamiuchi-kun, che dichiara:

"Voglio dire—quei tre stanno già completamente cospirando assieme, non è vero?"

E a quel punto io—mi irrigidisco.

La scioltezza usuale è completamente sparita dal suo volto. Invece, c'è una totale mancanza di espressione, che irradia crudeltà.

"Questa è... una trappola. Si, una trappola. Ovviamente non abbiamo alcun indizio di che tipo di umani sono i 'proprietari', vero? Questo significa che, se cerchiamo quel 'proprietario, non abbiamo altra scelta se non ascoltare interamente a quello che dicono quei tre, e basare la ricerca su quello. Ti rendi conto di cosa significhi questo?"

Kamiuchi-kun fa un debole sorriso e dice:

"Sono in grado di—far sì che qualcuno di noi appaia come il 'proprietario' che siamo tenuti ad uccidere."

Cosa—

Che sta dicendo...?

"Non abbiamo alcuna intenzione di uccidere il 'proprietario'—"

"—Zitto!"

Una singola parola.

Ma con un impatto estremo.

Lo realizzo in un istante; quella persona è—differente. Sta vivendo in un altro mondo rispetto al mio. E in quel mondo—la violenza esiste.

Nessuno è in grado di parlare.

Ciò che rompe quel silenzio in corso è il suono di un profondo e lungo sospiro da parte di Kamiuchi-kun. Dopo aver respirato pesantemente qualche volta, la sua espressione ritorna alla solita piacevole.

Ma quell'espressione non riesce più a calmarmi, non come faceva prima.

"Non si può credere che tali 'scatole' esistano davvero, vero, Yuuri-chan?"

Sento il suono del respiro di Yuuri-san.

Sta cercando di costringerla ad essere d'accordo con lui. Un rifiuto non sarebbe accettato.

"......Io..."

Guadagnare una falsa legittimità con lo scopo di contrastarci facendola annuire.

Questo era il suo obiettivo.

Pertanto, sarebbe finita se Yuuri-san annuisse.

E per lei è impossibile. E' impossibile che una timida ragazza come lei possa tenergli testa in questo momento.

Yuuri-san gli ruba una piccola occhiata con occhi pieni di lacrime, ma poi distoglie lo sguardo.

E con labbra tremolanti, mormora:

"......si, non posso crederci."

Aah, questo è...

E' ciò che pensavo, ma—

"......Ma..."

Lei continua:

"Penso che possiamo almeno fidarci di Hoshino-san. Pertanto, non posso... accettare il fatto che ci volesse attirare in una trappola."

Lei non può accettarlo.

Ha chiaramente detto così. Lo ha fatto mentre tremava, avendo paura di lui, eppure è riuscita a persistere contro l'opinione di Kamiuchi-kun. Lei mi ha difeso.

Si accovaccia, le sue mani davanti al petto, il suo respiro incostante—apparentemente è la reazione per aver radunato tutto il suo coraggio.

Kamiuchi-kun sembra essere sorpreso dalla sua confutazione e la guarda con occhi spalancati. Poi mi spara uno sguardo tagliente. Deglutisco come se fossi un criminale che sta per essere giudicato.

"Beh, devo ammettere che Hoshino-senpai sembra di natura buona anche a me."

E poi, l'inimicizia infine scompare dalla sua espressione.

...ce l'abbiamo fatta...?

Yuuri-san risolleva la faccia e mi guarda. Rilassa il suo viso teso e mi manda un sorriso.

Pare che siamo riusciti a conservare la speranza di una soluzione pacifica, grazie al coraggio di Yuuri-san.


Daiya, la presidentessa, Kamiuchi-kun e Maria ritornano alle loro stanze. Quando sto per attraversare la porta della mia anche io, Yuuri-san afferra la mia mano.

"Cosa c'è?"

Proprio mentre le chiedo questo noto che—le sue mani stanno tremando.

"...Ero spaventata."

Sussurra senza sollevare il viso.

"Era... davvero spaventoso."

"Si... Umm... Praticamente ci hai salvato, Yuuri-san. Grazie."

Provo a confortarla con un sorriso, ma la paura non abbandona la sua espressione.

"La [Riunione Segreta]."

"...eh?"

"Ho paura... della prossima [Riunione Segreta] con lui."

Yuuri-san è pallida come la prima volta che ci siamo incontrati.

"N-Non devi preoccuparti! Voglio dire, sembra che tu piaccia a Kamiuchi-kun, quindi—"

"—è proprio per quello che sono spaventata!!!"

Solleva il viso e quasi grida prima di tornare a guardare il pavimento quasi immediatamente. A quanto pare si è sentita a disagio per aver alzato la voce.

"S-Scusa, non volevo turbarti."

"M-Mhm..."

Che significa questo?

La [Riunione Segreta]—si tratta di rimanere tutti soli con qualcuno in una stanza simil-prigione. Visto che Kamiuchi-kun sembra provare qualcosa per lei, non penso che la ucciderebbe mai—

"Ah..."

Poi capisco.

Capisco ciò di cui Yuuri-san è spaventata.

Notando che ho immaginato quello, mi afferra la mano ancora più stretta.

"......Sono seria, sai?"

"Eh?"

"Sto seriamente pensando che possiamo fidarci di te, non l'ho detto solo per far calmare Kamiuchi-kun."

Il suo tremore è diventato ancora più intenso. Preoccupato per lei, guardo il suo viso abbattuto.

"Ho paura... Ho paura...!"

Sta piangendo.

Dannazione, cosa dovrei dare?

Quando capisco che pensarci non risolverebbe nulla, le restituisco la pressione delle sue mani tremanti. Yuuri-san mette la sua mano sinistra sulla mia e me l'afferra con forza.

"Ah—"

Di nuovo.

Ancora una volta.

Ancora una volta, ricordo.

Ricordo 'Nana Yanagi' più chiaramente di quando ho sentito il cognome di Yuuri-san.

Piuttosto, mi sembra strano; come ho potuto dimenticarmi completamente di lei? Sebbene non siano trascorsi neppure due anni da allora, ultimamente non ho ricordi della sua esistenza. Mi sono dimenticato di lei quasi come se quegli eventi non fossero mai accaduti.

Non dirmi che il desiderio che mi porto dentro sin da quando l'ho tradita, 'Voglio dimenticare Nana Yanagi', è stato esaudito?

Giusto—sovrascrivendola con la mia vita quotidiana.

'Anche peggio, questa tua anormalità c'era anche prima che toccassi la 'scatola'.'

—Questo non ha nulla a che fare con quello. Assolutamente no.

"...Mi dispiace, Hoshino-san, mi dispiace davvero... Sarò egoista ora, ma per favore perdonami. Mi fido di te ciecamente. Quindi—"

Parla. Yanagi-san sta parlando.

"Quindi, per favore—non tradirmi."

Il suo viso pieno di lacrime... mi ricorda il mio primo amore per qualche ragione.

E poi, nel momento che penso che si assomigliano, lo dico.

"Non ti tradirò. Non ti tradirò più, 'Yanagi-san'!"


▶Primo giorno <E> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Quando sono ritornato alla mia stanza mi sono infine completamente ricordato di lei dopo molto tempo.


Nana Yanagi. Era una mia compagna di classe, il mio primo amore e—la fidanzata del mio migliore amico.

Pur avendo lo stesso cognome, lei era completamente diversa da Yuuri-san. Se dovessi descriverla con una sola parola, dire che era una combinaguai. Per esempio, una volta ha d'improvviso rasato le sue sopracciglia durante la ricreazione, oppure ha fatto diventare l'aula rosa con un estintore—ha fatto un numero incalcolabile di queste buffonate. Le ragazze la chiamavano segretamente 'la strana'.

Naturalmente Yanagi-san mi spaventava e sinceramente, non volevo davvero essere associato a lei in alcun modo. Penso che non ci sia quasi nessuno che vorrebbe essere associato ad una compagna di classe che ha tinto i suoi capelli di biondo, indossava una gonna anacronisticamente lunga che avrebbe messo fuori gioco altri delinquenti, e fumava pure di nascosto.

Ma c'era uno di quei 'quasi nessuno' proprio vicino a me.

'Touji Kijima', il mio miglior amico.

Touji era una persona molto curiosa a cui brillavano sempre gli occhi quando si imbatteva in qualcosa di sconosciuto. Aveva sempre guardato i suoi sforzi eccentrici con occhi radiosi. Forse era naturale che Touji fosse attratto da lei.

Yanagi-san lo aveva respinto quando aveva cominciato ad avvicinarsi a lei. Ma in verità, desiderava da tempo qualcuno che si prendesse cura di lei. Alla fine ha accettato Touji e sono diventati fidanzati.

E proprio quando sono diventati una coppia, lei ha mostrato la sua vera natura.

Che era—la natura di una persona solitaria.

Dipendeva da Touji. Ma il livello di quella dipendenza era chiaramente anormale. Non lo lasciava mai da solo e minacciava sempre le altre ragazza che si avvicinavano a lui per farle andare via. Per desiderio di Touji, tornò al colore naturale dei suoi capelli, il nero, e iniziò perfino ad indossare una normale gonna oltre a seppellire per sempre le sue sigarette in giardino.

Touji era tutto per Yanagi-san.

Pertanto, lei era già del tutto incapace di sopportare quando lui, il suo tutto, non soddisfava completamente le sue aspettative, anche se si trattava solo di parole o semplice questioni che a lei non piacevano. Soffriva terribilmente anche per la più piccola sciocchezza. A volte così tanto che avrebbe quasi perfino tentato il suicidio.

L'unico che poteva ascoltare le sue lamentele ero io.

Le sue telefonate inziavano sempre con la sua voce in lacrime. Spesso mi conduceva in luoghi appartati e piangeva.

All'inizio, ascoltavo soltanto quello che aveva da dire. Ma gradualmente ha cominciato a cercare maggiore conforto da me. Mi faceva accarezzarle la testa, mi faceva abbracciarla, mi faceva dormire vicino a lei e mi ha fatto perfino bere le sue lacrime. Ricordo che diceva qualcosa di irragionevole del tipo che si sarebbe calmata guardando la mia faccia mentre le leccavo le guance, sebbene avesse sentimenti di colpa verso Touji in quei momenti.

Giusto, lei dipendeva anche da me.

Ad essere onesti, era faticoso. C'erano delle volte che non rispondevo alle sue telefonate perché era diventata pesante.

Considerando che perfino io la vedevo così, anche Touji cominciò presto a trovarla stancante.

Dopo diverse chiacchierate riguardo una separazione, alla fine si separarono per davvero.

Da quel momento ha cominciato a ronzarmi intorno ogni giorno. Sebbene ci siano sicuramente un sacco di persone che non assaggiano le lacrime degli altri per tutta la loro vita, io ho assaggiato quelle lacrime salate in misura così elevata che mi era venuto il disgusto. Ma l'ho sopportato perché sapevo che ero l'unico su cui lei poteva contare.

Ma anche io ero al mio limite. Il mio stomaco mi faceva male a causa della mia costante irritazione repressa. Persi perfino la fame. Mi faceva male—perché dovevo continuare a confortare una ragazza che non era nemmeno la mia fidanzata?

Pertanto, uno giorno glielo dissi.

"Non posso più sopportare la tua compagnia."

Lei non mi capì.

Così gradualmente ho utilizzato parole sempre più rudi per farle capire il mio intento.

"Non sopporto più di averti intorno, sei fastidiosa! Pensi solo a te stessa! Smettila! Sei stata abbandonata da Touji perché non hai cura degli altri! Non ti voglio più vedere, non seguirmi più, sei troppo strana—"

E il giorno che la insultai a questo modo—Yanagi-san e Touji scomparvero.


Gli altri compagni di classe che sapevano soltanto che erano fidanzati pensarono a una fuga d'amore, ma io sapevo che non era possibile.

Quindi perché quei due erano scomparsi contemporaneamente?

Era ovvio. Yanagi-san, che era disperata a causa del mio tradimento, si era portata via Touji. E—ha fatto sì che non potesse tornare mai più.

Ho incolpato a lungo me stesso. Era stata colpa mia. Perché non ero riuscito a sostenerla. Perché l'ho respinta nonostante fossi l'unico da cui dipendeva.

Ma ciò che riempiva il mio cuore anche più del sentimento di colpevolezza era il sentimento di vuoto.

Tutto nella mia vita quotidiana era diventato praticamente insipido. Una routine quotidiana senza sapore come una gomma che è stata masticata per tre giorni di fila. Era carente. Il mondo mancava di sapore.

Mancava di quella forte salinità.

Era troppo crudele! Non avrei mai pensato che sarebbe scomparsa da me solo per quelle parole! Pensavo che avrebbe continuato a dipendere da me! Farmi assaporare un tale sapore e poi scomparire a questo modo è troppo irresponsabile!

Perché—ha scelto Touji?

Se fossi stato io, le avrei dato tutto. Anche se le avevo praticamente già dato tutto.

Dopo aver notato il vuoto nel mio cuore alla fine... alla fine l'ho realizzato davvero.

—Aah... era così.

Io—amavo Nana Yanagi.

Ma lei non era più lì. Si era portata Touji con lei, ha preso quasi tutto del mio cuore con lei ed è sparita chissà dove.

Ma anche dopo aver tradito, ferito, messo alle strette e ucciso la mia amata, la mia vita quotidiana continuava. Perché io ero vivo, e dovevo continuare a vivere. Dovevo continuare a vivere in un mondo senza di lei.

Per quello scopo, ho deciso di dimenticarla.

Ho deciso di dimenticare Nana Yanagi. Lei non era qualcuno a cui mi sarei dovuto accompagnare, tanto per cominciare. Ho voluto sigillarla, lei che era qualcosa come il simbolo dell'anormalità a causa della sua eccentricità.

E poi, mi sono dimenticato davvero di lei, sorprendentemente per bene.


A pensarci bene, quando ho iniziato ad aver questa mia attenzione morbosa verso la mia vita quotidiana?


'Si prega di selezionare un bersaglio per [Assassinio]'

Questo messaggio assieme alle fotografie di sei persone, incluso me stesso, è mostrato sul monitor.

Non c'è modo che possa fare una cosa del genere.

Non capisco questo 'Gioco dell'Ozio'. Anche il pensiero che non abbia alcun significato mi è passato per la testa.

Mi lascio cadere sul letto.

Ma anche se questa 'scatola' non avesso alcun significato—allora cosa? La vita quotidiana a cui ho intenzione di tornare ha qualche significato?

Questa vita quotidiana ha il solo scopo di dimenticarmi di lei?

"—"

Yuuri-san mi viene in mente.

Sono consapevole che sto sovrapponendo 'Yuuri Yanagi' con 'Nana Yanagi' senza che qualcuno me lo debba dire.

Se riesco a salvare Yuuri-san senza tradirla, sarò allora in grado di liberarmi dalla maledizione di 'Nana'?

Non lo so. Non lo so, ma—

L'istante in cui immagino la faccia di Yuuri-san...

—Sento il sapore delle lacrime di qualcuno nella mia bocca secca.


▶Sesto giorno <B> Salone[edit]

Siamo arrivati al sesto giorno senza alcun segno di progresso.

Come previsto da Daiya, [Kingdom Royale] ha smesso di funzionare quando ci siamo rivelati le nostre [classi] e abbiamo raccolto tutti i coltelli. Ma quei tre non sono ancora completamente in grado di credere alle 'scatole' non importa quanto abbiamo potuto spiegare loro, e non siamo ancora riusciti a trovare il 'proprietario'. E il tempo limite si avvicina gradualmente sempre di più.

Vado dalla mia stanza nel salone. Mi sono già abituato a questa sensazione di teletrasporto, quindi non è più un gran problema per me.

La stanza bianca che è innaturalmente bianca.

—Ma non c'è nulla di cui preoccuparsi, credo. Visto che sono il [rivoluzionario] e Daiya è lo [stregone], [Kingdom Royale] non comincerà.

"Kazuki-san."

Yuuri-san mi ha scoperto e si avvicina rapidamente con un sorriso luminoso.

"Mmh? E' successo qualcosa di buono?"

Apparentemente inconsapevole del suo sorriso, Yuuri-san inclina la testa e fa uscire con una piccola vocina: "Eh?". Iroha-san, che ci sta guardando con uno sguardo traverso, comincia a prenderla in giro:

"Yuuri è felice di incontrarti, Kazuki-kun! Si è proprio affezionata a te, vero?"

Uno non potrebbe giudicare dal suo tono se fosse seria o meno. La faccia di Yuuri-san è diventata rosso brillante.

"I-Iroha~! Per favore non parlare come se fossi un cucciolo o qualcosa del genere~"

Mi immagino Yuuri-san che, scondinzolando la coda come un cane, corre verso di me.

"Phf!!!"

Oh cavolo, le si adatta davvero troppo bene!

"P-Perché hai appena riso, Kazuki-san?!"

Gonfia le sue guance. Per il momento decido di cercare un rifugio sorridendole.

Eppure—nel corso di questi giorni ci siamo sicuramente abituati a chiacchierare tra di noi.

Dal secondo giorno in poi abbiamo continuato a parlare con gli altri attivamente per approfondire la nostra fiducia. Abbiamo anche fatto una [Riunione Segreta] con ciascun giocatore. Penso che questo sia stato abbastanza un successo, visto che anche Daiya ha partecipato.

Almeno, non riesco a immaginare più che uno di noi possa uccidere qualcuno.

"...Kazuki-san, come punizione per aver riso, per favore... uhm, per la [Riunione Segreta] di oggi, mi selezioni come tuo partner?"

Per qualche ragione le guance di Yuuri-san sono ancora leggermente rosse mentre dice questo.

"Non mi dispiace, ma perché sarebbe una punizione?"

"...eh? ...ahhh, c-comunque, è una punizione! ...probabilmente!"

Dice così con tutte le sue forze, mentre oscilla le braccia su e giù. In qualche modo mi diverte.

"Mmh?"

Maria, dopo averle rubato uno sguardo, si avvicina a noi mentre si gratta la testa tristemente.

"...eh? Che c'è che non va, Maria?"

All'inizio, Maria rimane in silenzio per qualche motivo.

"......beh, ciò che voglio dire è... hai già trascorso una [Riunione Segreta] con Yanagi per quattro volte, giusto?"

"Eh?"

"Sarebbe la quinta se lo fai anche oggi. Quindi è possibile che gli altri pensino che tu preferisca una specifica persona. Se hai una [Riunione Segreta] con una specifica persona per cinque volte, la cooperatività che era cominciata finalmente a sorgere tra noi sei potrebbe essere messa in discussione."

"...umm? In breve, non vuoi che abbia una [Riunione Segreta] con Yuuri-san?"

"No, non sto parlando nello specifico di Yanagi. Sto solo dicendo che una situazione in cui gli altri possano pensare che tu preferisca una persona specifica è pericolosa."

"...non è che sei a caccia di fantasmi?"

"Hai avuto una [Riunione Segreta] con me soltanto per tre volte!"

Ma il suo punto non era un altro...?

"Otonashi-san è gelosa. Che carina!"

Dice Iroha-san mentre la guarda divertita.

"...cosa sono queste strane false ipotesi. Ho solo segnalato questo atteggiamento sbagliato a Kazuki."

"Otonashi-san è disperata."

"...sembra che le mie parole non ti raggiungano."

"Maria, sei gelosa?"

—Bam!

"O-Ouch!"

Mi ha appena dato un calcio sul mio stinco con tutta la sua forza.

"Hah..."

Kamiuchi-kun, che ci stava guardando da un po' mentre giocava con il suo terminale portatile, ci interrompe con un'espressione stupita.

"Aah, cavolo, davvero, sono incredibilmente geloso, dovresti proprio morire, Hoshino-senpai!"

"Eh? Di cosa sei geloso...? Non sono appena stato scalciato?"

"...cos'è quella faccia come se non sapessi di cosa stia parlando? Quella è la compostezza del vincitore?"

Quando inclino la mia testa a quelle parole, Kamiuchi-kun sospira e riporta la sua attenzione sul suo terminale portatile.

Si comporta ancora a quel modo ma penso che siamo riusciti a ottenere un buon rapporto con lui. Sono diventato ansioso quando ho visto il suo lato violento, ma dopo aver parlato con lui ho notato che è abbastanza socievole.

"Mmh? Ah, capisco."

Appoggia il suo terminale portatile sul tavolo e si alza.

"Cosa c'è?"

"Ah, ho appena riletto le passate conversazioni e sono arrivato ad una conclusione!"

Cammina verso Daiya, che sta sedendo su una sedia, e dà un colpetto sulla sua spalla con un sorriso. Daiya si acciglia annoiato a questo comportamento fin troppo familiare. Questo è come solitamente si trattano a vicenda recentemente.

"Oomine-senpai. Ti credo riguardo quella tua cosa-'scatola'!"

Sono sorpreso e di riflesso chiedo:

"Eh? Davvero, Kamiuchi-kun?"

"Perché dovrei mentire? ...oh beh, ad essere franchi, non è più una questione di credere o meno. Dobbiamo arrivare ad una conclusione ora che il tempo limite è così vicino. E visto che non abbiamo altra spiegazione se non quella della 'scatola', non abbiamo altra scelta."

A pensarci bene, Maria ha menzionato che avrebbero potuto crederci quando il tempo limite si sarebbe avvicinato.

"OK, cosa dovevamo fare allora? Se la memoria non mi inganna, hai detto che tutto questo si sarebbe risolto se distruggessimo la 'scatola', giusto? Quindi che ne dite di questo:"

Kamiuchi-kun arrotola le maniche della sua camicia bianca.


"Uccidiamo Oomine-senpai."


"—Eh?"

Ma non c'è nemmeno il tempo.

Non ho il tempo di realizzare il significato di quelle parole.

Senza darci il tempo di rendercene conto, con un movimento secco oscillante—


Uccide Daiya.


"—ah..."

......Eh? Ma cosa...?

Sebbene sia in grado di descrivere cosa è accaduto, non riesco ancora a realizzarlo.

Kamiuchi-kun ha tagliato la gola di Daiya. Il sengue comincia a zampillare dalla ferita. Daiya ha smesso di muoversi con gli occhi aperti. Quindi—è morto. Posso confermarlo. Ma sono solo in grado di riconoscerlo come dato di fatto, non realizzo ancora il suo significato.

Pertanto, resto immobile, sbalordito.

La camicia di Kamiuchi-kun si è tinta di rosso intenso e la sua faccia è piena di sangue di Daiya. Nella sua mano sta tenendo il coltello che non doveva più avere. Il coltello da combattimento che avevamo raccolto.

"Strano, no?"

Mentre gioca con il coltello che nascondeva nella sua cintura, Kamiuchi-san sussurra così.

"Non avevi detto che tutto si sarebbe risolto con la morte del 'proprietario'? E il 'proprietario' era Oomine-senpai, giusto?"

Sta guardando Maria.

"Ehi, non era così, Maricchi?"

Maria ha gli occhi spalancati ed è presa completamente alla sprovvista.

Apparentemente però lui non si aspettava una risposta tanto per cominciare, e continua a parlare.

"Questo significa che Oomine-senpai non è ancora morto? Okay, allora lo farò di nuovo."

Dice così e—

—infila il suo coltello nel collo di Daiya una seconda volta.

Ancora più sangue schizza tutt'intorno.

Il corpo di Daiya cade a causa dell'impatto e la sua testa si schianta sul tavolo con un tonfo rumoroso. Del liquido rosso comincia a diffondersi sul tavolo.

"Eh—"

Yuuri-san grida e cade in terra.

"IIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!"

Kamiuchi-kun guarda Yuuri-san e sorride.

"Il tuo grido è proprio carino... mmh, ma è sicuramente morto ora, no? Il che significa che il primo giudizio di Maricchi era sbagliato oppure la 'scatola' era solo una bugia, mmh. Ah, ma ho già deciso di credere alla storia della 'scatola', giusto? Quindi dovrei considerare che Oomine-senpai era 'quello sbagliato'."

'Quello sbagliato', dice.

Ne capisco il significato istantaneamente. —sfortunatamento l'ho capito.

"Maricchi."

Chiede l'assassino.

"Con chi dovrei continuare?"

Chiede chi sia 'quello giusto'.

Improvvisamente, noto che la mano con cui sta reggendo il coltello sta tremando.

All'inizio pensavo che era a causa della paura per le sue stesse azioni. Ma dopo aver visto la sua espressione, capisco la ragione reale.

Quella mano sta tremando per l'eccitazione.

Aah—perché lo ho frainteso? Perché ho pensato di poter avere un buon rapporto con quell'assassino?

Stava solo aspettando il momento giusto per esporre la sua natura violenta che stava nascondendo.

[Kingdom Royale] è un gioco sull'inganno. Sull'uccidere.

Non c'è mai stata una possibilità di impedirgli di funzionare. Il tentativo di Daiya è fallito ed è stato ucciso a titolo di risarcimento.

Sin dal primo giorno... [Kingdom Royale] era già cominciato.

"Perché, hai ancora... quel coltello?"

Gli chiedo mentre guardo il coltello che sta grondando del sangue di Daiya.

"Questa è la prima domanda che ti viene in mente? Beh, è stato un gioco da ragazzi. L'ho rubato durante una [Riunione Segreta] con Yuuri-san. Tutto qui."

"...Eh? Quindi è colpa mia...?"

Alza la testa e lo guarda con occhi spalancati. L'assassino le sorride e dice:

"Cerca di stare più attenta!"

"Ah—"

Yuuri-san è completamente senza parole e scoppia in lacrime.

"Quindi chi è il prossimo, Maricchi? ...ehi, sei ancora congelata? Non stai esagerando? Beh, a dir la verità, penso che questo tuo carattere ingenuo sia piuttosto carino."

Mentre parla a vanvara, esamina il suo coltello insaguinato.

"...Ho deciso."

Dice e si avvicina a me.

"Penso che proverò con Hoshino-senpai, visto che sono geloso di lui. —Dopotutto voglio che muoia davvero."

Mi ha scelto come se stesse ordinando il suo pranzo.

Ma l'intento di uccidere dimora nei suoi occhi.

Guardo il coltello insanguinato e mi irrigidisco anche di più. Dopotutto, era il coltello che aveva appena preso la vita di Daiya.

L'assassino si avvicina a me.

Sebbene dovessi fuggire, sono incapace di muovermi.

"Aspetta."

Kamiuchi-kun si ferma obbedendo alle parole di Maria.

"Cosa c'è, Maricchi?"

E così a quel ragazzo che nasconde l'intento di uccidere nei suoi occhi, Maria dice:

"Sono io il 'proprietario'."

Kamiuchi-kun solleva un sopracciglio.

"Devi uccidere me, non Kazuki."

Lui ride amaramente quando realizza cosa sta dicendo.

"Ahah, quindi vuoi salvarlo così tanto che sacrificheresti te stessa? Incredibile!"

"Ti sto solo dicendo la verità."

Kamiuchi-kun si dirige verso Maria, che lo guarda accigliata. Maria solleva le sue mani per enfatizzare che non ha alcuna intenzione di resistere.

"Ma-Maria..."

Quando chiamo il suo nome, lei mi sorride. Vedo quel sorriso gentile e me ne convingo:

Ha detto quello senza avere una strategia. Sta davvero sacrificandosi solo per salvare me.

"Sono commosso, Maricchi. Non avrei mai pensato che esistessero davvero persone che danno più valore alla vita degli altri piuttosto che alla propria. Non mi sembra nemmeno che tu abbia fatto solo delle vuote affermazioni. Questo è amore! Vero amore!"

Maria ride con disprezzo.

"Capisco. Grandioso che ti sia commosso."

"Ti va davvero bene morire per salvare Hoshino-senpai?"

"Si."

Kamiuchi-kun sbuffa quando Maria lo dichiara senza alcuna esitazione.

"Questo è un problema. L'amore non è troppo bello? Aah, cavolo, ho capito! Non è che voglia diventare un cattivo ragazzo, voglio solo sistemare questa questione il più velocemente possibile. Non me la sento proprio di giocare il ruolo del cattivo di terza classe che ti attacca mentre urla 'Ti ucciderò allora!'. Quindi voi due potrete vivere..."

Mentre accarezza la sua testa con fin troppo familiarità, Koudai Kamiuchi continua:

"Se mi lasci fare, Maricchi."

Preme il coltello contro la sua gola.

"—"

La faccia di Maria si contorce in repulsione. Lo guarda a malo modo e, ignorando il fatto di avere un coltello premuto contro la sua gola, colpisce ed allontana la mano che la stava accarezzando.

"......non scherzare proprio. Preferisco morire piuttosto che concedere il mio corpo a te."

"Che crudele! Ce ne sono un sacco che lo farebbero volentieri per me, tuttavia. Quindi non accetti?"

"Certo che no!!!"

"Non importa allora."

Si è arreso prontamente—troppo facilmente.

"Allora mi limiterò a usare Yuuri-chan invece."

Non c'era modo che si fosse arreso.

Yuuri-san istantaneamente diventa pallida quando capisce che le sue parole non sono una bugia, costretta a realizzare il suo freddo sorriso e i suoi occhi colmi di lussuria.

"N-No---!!!"

"No, ma Yuuri-chan, non ci puoi fare nulla, no? Maricchi mi ha respinto dopotutto... Ah, ma preferisco comunque te, quindi non mi dispiace affatto!"

"Qualcosa del genere, è i-impossibile per me..."

"Allora ucciderò Maricchi e Hoshino-senpai."

La faccia di Yuuri-san diventa ancora più pallida in risposta a quelle parole disumane.

"Per favore arrenditi se non vuoi che questi due muoiano perché tu mi hai respinto!"

Yuuri-san si gira lentamente e mi guarda. Quegli occhi sono pieni di lacrime.

Mi trasmette un messaggio chiaro con quelle lacrime.

'—non tradirmi.'

—Ah, giusto. Yuuri-san aveva paura di una simile situazione sin dal primo giorno. E io glielo avevo promesso. Le avevo promesso di non tradire più 'Yanagi-san'.

Ma se provo a salvare Yuuri-san, Maria sarebbe—

"...Basta."

Non sono stato io a dirlo a voce bassa, ma Maria.

Koudai Kamiuchi apre la sua bocca contento.

"Mmh? Beh, se vuoi compiacermi ora, fai pure."

Sicuramente sapeva in anticipo che avrebbe detto quello.

Maria si morde le labbra, così forte che il sangue comincia ad uscire dalla sua bocca. Poi distoglie lo sguardo da me e—lo dice chiaramente:

"......Okay, fai ciò che ti aggrada con me."

—cosa.

—cosa stai dicendo, Maria?

"Eh? Davvero?"

Koudai Kamiuchi spalanca gli occhi.

"......fu, fufu, ahahahahah!"

Questa determinazione—

Anche se avrebbe preferito piuttosto morire, sta per concedersi pur di salvare Yuuri-san—Maria è così determinata—e Koudai Kamiuchi punta il dito verso di lei e ride.

"Ahahahaha! Davvero? Se fosse stato per salvare il tuo amato Hoshino-senpai, lo avrei capito! Ma faresti una cosa del genere anche per Yuuri-chan, sebbene abbiate trascorso soltanto pochi giorni assieme? Ahahah, questo è troppo ridicolo!!!"

"......cosa c'è di tanto divertente?"

"E' uno shock culturale per me! I tuoi valori sono proprio strani! E' malato dare priorità agli altri piuttosto che a se stessi! Aspetta, pensi davvero che sia bello?!"

In effetti, anche io non apprezzo l'atteggiamento di Maria. Di volta in volta il suo sacrificarsi ferisce anche i miei sentimenti. Il suo atteggiamento non può essere sempre vivere per il bene degli altri.

Ma...

Anche se il suo atteggiamento è sbagliato—

Ciò non significa che un tale ragazzo abbia il permesso di deriderla.

"Quindi la sofferenza degli altri è peggiore del tuo stesso dolore? Ah, allora mi rimangio la mia parola. Non diventerai la sua sostituta. Violenterò Yuuri-san qualunque cosa tu faccia."

"...cosa... stai dicendo, bastardo?! Non c'è alcun significato in tutto ciò, no?!"

"Non è più divertente a quel modo?"

Anche Maria è rimasta senza parole. Kouda Kamiuchi la deride quanto vede il suo shock.

Pensa che sia divertente. Considera la sua natura patetica e si diverte a giocare con lei.

Non posso permetterlo. Non posso assolutamente permettergli di insultare l'orgolio di Maria. ...Sebbene non possa permetterlo— Anche se non posso permetterlo, perché—

"Uh, uh, uuuuuh..."

La voce spezzata dal pianto di Yuuri-san risuona. Maria ha il coltello premuto contro la sua gola.

perché non riesco a fare nulla?!

"Non volete ancora morire, vero, Senpai?"

Nessuno può opporsi a lui, e quindi dichiara:

"Okay, allora da ora in poi siete tutti miei schiavi."

- [Daiya Oomine], carotide recisa da [Koudai Kamiuchi], morto.


▶Sesto giorno <C> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

'Seleziona—un partner—per la—[Riunione Segreta]'

Nonostante la richiesta di Noitan non riesco a muovermi, mi sento totalmente impotente.

Non posso fare niente. Sebbene Yuuri-san e Maria stiano soffrendo, non riesco a fare nulla per salvarle.

Yuuri-san è stata costretta a selezionare 'Koudai Kamiuchi' come suo partner per la [Riunione Segreta].

Anche se sapeva cosa l'aspettava, non ha avuto altra scelta se non selezionare 'Koudai Kamiuchi'. Quanto crudele è tutto questo...?

"—gh!"

Mi mordo le labbra.

Dovrei... Dovrei essere in grado di fare di meglio. Anche se non è più possibile, se avessi preso la pericolosità di Koudai Kamiuchi più seriamente, avrei potuto scongiurare tutto questo.

Giusto, se avessi preso delle misure al momento che Yuuri-san mi aveva confessato di aver paura, questo non sarebbe accaduto. Questo esito è il risultato di come abbiamo sottovalutato [Kingdom Royale] e sprecato il nostro tempo.

...Ma non è tutto finito ancora.

Sto per premere il pulsante di 'Yuuri Yanagi'—

'Con me hai avuto una [Riunione Segreta] soltanto tre volte!'

Per qualche ragione mi ricordo quella affermazione che aveva fatto Maria.

...perché mi è tornata in mente quella? Ora non ha importanza, no? La cosa migliore che posso fare ora è ovviamente confortare Yuuri-san, che è stata ferita.

Certo, anche Maria è in pericolo. Come Yuuri-san, anche lei è stata costretta a selezionare Koudai Kamiuchi.

Ma non per la stessa ragione di Yuuri-san. Lui non voleva semplicemente darle l'opportunità di consultarsi con noi. Visto che il suo obiettivo più importante è la sopravvivenza, ha provato a distruggere ogni possibilità per noi di cospirare e lavorare assieme ad un piano contro di lui.

Probabilmente non gli importa nemmeno più chi sia il 'proprietario'. Piuttosto che trovare e uccidere un 'proprietario', la cui esistenza è ormai in dubbio, lui pensa a vincere [Kingdom Royale].

Koudai Kamiuchi è il [cavaliere]. Per vincere deve uccidere il [re] e il [principe].

E questi bersagli sono Iroha-san, che è il [re], e Yuuri-san, che è il [principe].

Quindi Maria è più al sicuro rispetto a quelle due. Ovviamente è ancora in pericolo, ma la dimensione del suo pericolo è differente.


Pertanto—

Pertanto io—seleziono 'Yuuri Yanagi'


[Iroha Shindou] -> [Yuuri Yanagi] 17:00~17:30
[Yuuri Yanagi] -> [Koudai Kamiuchi] 15:00~16:00
[Daiya Oomine] morto
[Kazuki Hoshino] -> [Yuuri Yanagi] 16:20~16:50
[Koudai Kamiuchi] -> [Yuuri Yanagi] 15:00~16:00
[Maria Otonashi] -> [Koudai Kamiuchi] 16:20~16:50


▶Sesto giorno <C> [Riunione Segreta] con [Yuuri Yanagi], stanza di [Yuuri Yanagi][edit]

L'istante in cui arrivo nella stanza di Yuuri-san, vengo abbracciato.

Immediatamente seppellisce il suo viso nel mio petto, probabilmente per nascondere la sua espressione. Quell'espressione vuota che però avevo già visto per un semplice istante prima che si precipitasse verso di me.

"......Non voglio morire."

Dice con una voce affaticata mentre nasconde ancora la sua testa nel mio petto.

"Non voglio morire per nessun motivo. Pertanto, pertanto, io—"

Metto la mia mano sulla sua schiena facendola smettere di parlare.

"Uh, uuuuuh......"

Sta piangendo.

'Yanagi-san' sta piangendo.

Aah—quanto sono egoista. Anche in una situazione del genere, quando dovrei sostenere Yuuri-san, penso solo a 'Yanagi-san'.

Ma ascoltando le lamentele di una ragazza mentre la abbraccio—a quel tempo lei mi costringeva in simili situazioni innumerevoli volte.

Visto che mi ha fatto ricordare quei sentimenti, ho un'illusione—

—che stia avendo adesso gli stessi sentimenti che avevo per 'Nana Yanagi'?


Aah, le sue lacrime bagnano la sua uniforme. Che spreco...

Voglio berle.

"—"

L'odio per me stesso cresce dentro di me mentre ho questi pensieri.

Ma a cosa sto pensando? Non avevo deciso di non ripetere mai più una cosa del genere?

Non posso sicuramente fare questa cosa con un'altra persona. Non devo ripetere lo stesso errore fatto con il mio amore fallito.

Non—lascerò che qualcuno che non mi ami dipenda di nuovo da me.

Eppure...

"Io, ti amo."

Lo dice con la sua faccia sepolta nel mio petto.

"Ti amo. Ti amo, Kazuki-san. Pertanto, non voglio assolutamente che sia lui a farmi delle cose del genere."

"—ah"

Dopo che 'Nana Yanagi' è sparita, c'è stata una domanda su cui ho riflettuto, ogni giorno, più e più volte:

Se mi avesse detto che mi amava, il risultato sarebbe stato diverso?

Sapevo bene che era soltanto l'illusione di un codardo per giustificare il suo peccato. Ma anche se ne ero consapevole, volevo saperlo.

Volevo sapere la risposta a quella ipotesi.

"......Ti amo......"

'Yanagi-san' dice che mi ama.

A meno che non la tradisca ora, sicuramente lei mi accetterà. Se questo si traducesse in felicità—

Verrei finalmente rilasciato da quel passato?

"...Scusa, per essere così improvvisa."

Finalmente solleva la testa. I suoi occhi non sono più vuoti, ma sono arrossati a causa delle lacrime. La sua ferma volontà emerge da loro.

Si allontana da me e si siede sul letto. Mi siedo accanto a lei.

Sopra questo letto, Yuuri-san è—

Prima che possa pensare oltre, mette la sua mano sulla mia mano destra. Prendo questa mano e la afferro saldamente.

"...Non voglio passare di nuovo attraverso quel dolore... non importa cosa."

"...Mhm."

Il suo dolore mi viene trasmesso fin troppo bene.

"......Sto per dirti qualcosa di orribile adesso. Ma per favore... non odiarmi."

"Non ti odierò!"

Sta mormorando mentre sembra molto ansiosa sul fatto che possa davvero iniziarla ad odiare.


"Salvami."


"—e questo sarebbe orribile...?"

Annuisce leggermente.

"Voglio che tu mi salvi con massima priorità. Capisci cosa significa questo?"

Sono ancora stupito, quindi lei assume un aspetto abbattuto.

"Tu sei il [rivoluzionario], no, Kazuki-san?"

Aah, ecco a cosa puntava.

"Vuoi che uccida Koudai Kamiuchi?"

Quando formulo questa richiesta direttamente, lei rimane in silenzio.

"Ma sai, uccidere è—"

"—anche io!"

Mi interrompe con un urlo. Rimango sorpreso e lei goffamente abbassa lo sguardo.

"Anche io... vorrei usare altri mezzi. Non desidero per una soluzione che richieda di uccidere qualcuno. Ma ce n'è un'altra forse? C'è un'altra via dove non devo passare di nuovo attraverso tutto quel dolore e dove posso sopravvivere? Oppure... vuoi davvero dirmi che è ancora possibile convincerlo?"

"Beh—"

Non posso dirlo. Anche io so che non è più possibile in alcun modo convincerlo.

Ma questa è una ragione sufficiente per condannarlo a morte per mio giudizio?

...impossibile. Non importa quando sia imperdonabile, non importa quante ragioni ci siano che possano giustificare la sua morte, non importa che tutto ciò che dice lei sia giusto, l'istante in cui diventerò un assassino la mia vita sarà completamente rivoltata.

E non sarò più in grado di tornare alla mia vita quotidiana.

Quindi, non posso farlo.

E anche se non posso farlo—

"Non tradirmi."


Io...

Ho aspettato questa opportunità per tutto questo tempo. Ho sempre aspettato l'opportunità di ripetere quel passato di nuovo.

A dir la verità, lo avevo notato.

Avevo notato che l'atteggiamento di Nana Yanagi non era quello solo perché voleva che la confortassi riguardo Touji.

Lei era veramente impossibile da aiutare, ma aveva notato anche lei che il suo amore per Touji era distorto. Voleva amare qualcun altro correttamente.

Incapace di affrontare i suoi sentimenti per Touji, mi ha fatto leccare le sue lacrime. Ha fatto in modo che mi ricordassi il suo sapore. E in quel modo il mio cuore è stato rubato, proprio come pianificato.

Penso anche che il metodo che ha usato sia sbagliato.

Ma non è che quei sentimenti fossero falsi.

Ho capito cosa voleva. L'avevo notato, ma ho fatto finta di no.

Dopotutto, ero il migliore amico di Touji, e Yanagi-san era la sua fidanzata. Pertanto non mi era permesso ammettere il mio amore per lei.

Non c'era modo che potessi fare ciò che Yanagi-san desiderava da me.

Ma questo non cambia il fatto che avevo notato i suoi sentimenti. Il fatto che li avevo notati e intenzionalmente li ho ignorati, non cambia. Il fatto che l'ho abbandonata, non cambia.

Quindi, è un mio peccato, dopotutto.


'Yanagi-san' chiude i suoi occhi gonfi e gira le sue labbra verso di me.

La sua espressione assomiglia a quella di 'Nana Yanagi'.

Non posso più fingere di non averlo notato.

Devo rispondere ai sentimenti di 'Yanagi-san'.

Le afferro entrambe le spalle, facendola sobbalzare leggermente. Chiudo i miei occhi e mi avvicino alle sue labbra—


E' sbagliato.


Non vado più vicino alle sue labbra e apro i miei occhi.

Non so da dove questa improvvisa affermazione abbia avuto origine. Né so perché abbia pensato proprio questo.

E' solo che, quelle poche parole suonano come le sue.

Di Maria.

......è così crudele da parte tua, Maria! Quindi cosa faresti invece?

Ma il risultato non cambierebbe anche se la maledicessi nella mia mente. Non posso più fare ciò che 'Yanagi-san' desidera da me.

'Yanagi-san' sta aspettando il mio bacio. Dopo qualche esitazione, la bacio sulla guancia. Quando riapre i suoi occhi mi sorride comunque contenta.

Il bacio aveva il sapore di lacrime.

Ma è strano.

La mia sete non è stata soddisfatta da quelle lacrime.


▶Sesto giorno <C> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Anche mentre sto pensando a cosa fare, le cose continuano a procedere.

'[Iroha Shindou] è stata giustiziata perché non ha rispettato il calendario'


- [Iroha Shindou], giustiziata perché non è tornata alla sua stanza entro le 17:40. Morte per decapitazione.


▶Sesto giorno <D> Salone[edit]

Ci sono due sacchi di iuta sul tavolo nel salone. Il contenuto era lo stesso del mio, ma i colori degli orologi erano diversi. I colori erano nero e arancione. I colori che avevano indossato Daiya e Iroha-san.

Le razioni per i due giorni avanzanti, in totale quattro giorni quindi, sono state prese da Koudai Kamiuchi ovviamente.

Ma pur vedendo quello, la morte di Iroha-san è ancora irreale per me.

In primo luogo, è morta perché non ha obbedito al calendario? Come è possibile, mi chiedo, visto che Noitan ci avverte quando è ora di fare qualcosa?

"Un chiaro caso di suicidio."

Dice Koudai Kamiuchi.

"Non riusciva a sopportare questa situazione e si è lasciata giustiziare di sua volontà non muovendosi. Probabilmente perché preferiva morire piuttosto che essere divorata da me, o qualcosa del genere. Whoa, sono rifiutato un'altra volta dopo Maricchi, queste ragazze sono così scortesi..."

Iroha-san si è suicidata? Quella Iroha-san?

Questa cosa mi suona troppo sbagliata. Ho speso soltanto qualche giorno con lei, ma non riesco a credere che avrebbe mai fatto una tale scelta.

Anche Yuuri-san sembra avere problemi a realizzare la sua morte. Ha preso l'orologio arancione in mano e lo sta guardando pensierosa. Maria la guarda con sospetto.

"Yanagi."

Yuuri-san reagisce alla chiamata di Maria, ancora distratta.

"Non sei triste?"

Solo quando gli viene detto quello, le emozioni cominciano a comparire nella sua espressione. Quando le lacrime cominciano a bagnare i suoi occhi, si accovaccia con lo sguardo fisso a terra.

"......"

Maria sembra incapace di sopportare di vederla così e distoglie lo sguardo dopo aver scosso la testa.

"Che gentile da parte tua insegnarle quando piangere, Maricchi."

"...hmpf."

Koudai Kamiuchi sogghigna quando Maria espone la sua avversione apertamente.

"Che freddezzaaaaa. ...comunque, Hoshino-senpai."

Sposta il suo sguardo su di me.

"Tu sei il [rivoluzionario], giusto? Quindi dovresti essere in grado di uccidermi nel prossimo blocco temporale. E ciò significa che devo ucciderti durante questo blocco—"

—Dong.

Infilza il suo coltello sul tavolo.

"Vuoi provare a resistere? Con tutte le tue forze, provaci! Beh, userò il coltello mentre tu hai solo le mani nude, tuttavia. Ah, potresti attaccarmi con l'intero gruppo, se vuoi, no?"

"......tre contro uno?"

"Se pensi che così potrai vincere, prego, provaci pure."

...impossibile. Non importa quanto Maria abbia affinato le sue arti marziali, le manca la forza. Non penso nemmeno che possiamo vincere contro l'armato Koudai Kamiuchi usando la violenza se non facciamo qualche tipo di accordo prima. E anche in quel caso...

"In altre parole, è già deciso che stai per morire, Senpai."

Koudai Kamiuchi tira fuori il coltello dal tavolo. Poi lo punta verso di me e solleva gli angoli della sua bocca.

"—o almeno così pensi."

Incapace di comprendere il suo comportamento, rimango sbalordito.

Lui quindi sghignazza perché la mia espressione a quanto pare era divertente.

"Mi sono chiesto: non è noioso se la mia vittoria avviene in questo modo? Potremmo anche renderla un po' più divertente, non sei d'accordo?"

Non ho idea di cosa questo ragazzo stia dicendo. Non mi interessa la vittoria o la sconfitta, il divertimento o la noia.

"Facciamo una scommessa."

Continua, completamente ignorando il mio cipiglio.

"Lasciami confermarlo ancora una volta: tu puoi usare [Assassinio] a comando nel prossimo blocco-<E>, giusto? Sono arrivato alla conclusione che non userai [Assassino] contro di me. Pertanto, scommetterò su quello."

"......?"

"Come ho detto, ovviamente morirei se usassi [Assassinio] contro di me, giusto? Se ciò accadesse, naturalmente avrò perso. Quindi diciamo che la mia vittoria sarà quando lascerai passare il tempo senza usarlo. Tutto qui."

"...Non ti seguo! Che razza di scommessa sarebbe questa? Non hai alcun profitto in ogni caso, no? Vuoi che usi [Assassinio] o cosa?"

"Ovviamente no. Non te l'ho già detto? Non è divertente se la mia vittoria è così travolgente!"

"E' proprio quello che non capisco!"

"Aah... uhm, vediamo. Prendere un rischio di per sé è eccitante—non capisci?"

Posso solo aggrottare le sopracciglia.

"Per esempio, diciamo che sono entrato nella Coppa del Mondo, che è impossibile ovviamente, ma comunque: riesco a fare un goal. La mia squadra vince. In quel caso divento una superstar, non importa che genere di perdente sia in realtà. Comunque, se al contrario lascio che l'avversario faccia un goal e il Giappone perde a causa di ciò, sarei odiato da tante persone e diventerei un perdente."

In effetti, quella sarebbe una partita ad alto rischio ma con alta vincita. Quasi come fosse un gioco d'azzardo.

"Tu sei il tipo che vorrebbe evitare una partita del genere, vero, Senpai? Perché hai paura di essere odiato da così tante persone. Ma io sono esattamente l'opposto! Per me sarebbe pura adrenalina. Adorerei farla."

...Capisco, penso di aver compreso ora. Ma—

"...è strano... scommettere la propria vita!"

"Beh, potrebbe in effetti essere troppo."

"In primo luogo, cosa ci guadagni dallo scommettere la tua vita?"

"C'è un 'premio', no?"

"Eh?"

Non ho mai sentito niente del genere.

"Sto ambendo a quel 'premio' sin dall'inizio! Penso di averlo anche menzionato a suo tempo."

Ricordo ancora le sue prime parole. Ricordo di averle lette molte volte sul mio terminale portatile. Sicuramente, era—

"'Giorno. ...Oh, ci sono addirittura tre bellezze! Che fortunato che sono!'

"......aspetta..."

"Ne ho già ricevuto uno!☆"

Pensavo che nessuno avrebbe mai potuto desiderare che [Kingdom Royale] cominciasse. Ero completamente sicuro di quello.

Ma mi sbagliavo. Koudai Kamiuchi si stava godendo questa situazione sin dall'inizio.

"Non riesco a capirti. Non c'è alcuna coerenza nelle tue azioni. Cosa diavolo vuoi dopotutto?"

"Me lo dicono spesso!"

Risponde a Maria con un ampio sorriso.

"'Cosa vuoi fare', 'fatti un obiettivo', 'sii serio'— ma pensate ai fatti vostri! Non è del tutto indifferente? Sono migliore di quei predicatori. Risparmiatevi la vostra invidia!"

"Capisco. Sei un vero idiota."

"Bada a come parli!"

Maria docilmente rimane in silenzio quando lui la rimprovera improvvisamente con tono freddo.

"Va bene, torniamo alla nostra scommessa, Hoshino-senpai. Scommetto la mia vita—hai capito, giusto? Quindi ora discutiamo del premio. Visto che sono così gentile da fare questo anche se avrei comunque vinto originariamente, sono l'unico che ne otterrà uno, okay?"

Non mi avrebbe lasciato obiettare comunque.

"Tutto ciò che devi fare è mostrarmi una buona prestazione!"

So già che non sarà nulla di buono. Ma—

"Fammi vedere come ti fai ammazzare da Yuuri-chan."

Ma la sua domanda supera tutte le mie aspettative.

"......che vuoi dire?"

"Esattamente quello che ho detto. Se vinco, saremo naturalmente tutti in grado di arrivare al blocco-<C> di domani illesi. Allora sarò di nuovo in grado di godermi il mio tempo libero con Yuuri-chan nella nostra [Riunione Segreta]. Bene, coopererò con Yuuri-chan allora e useremo [Omicidio] su di te, Senpai."

"Che stai dicendo? Yuuri-san è il [principe], no?"

"Lei è il [re]!"

Dichiara Koudai Kamiuchi freddamente.

"Eh? Non può—"

Mi fermo nel mezzo della mia affermazione. Yuuri-san mi sta guardando con una faccia pallida.

"...Yuuri-san...?"

"N-Non è così... non mi fraintendere, Kazuki-san!"

Perché? Perché si scusa già sebbene non abbia ancora detto niente?

"In breve, è così: Yuuri-chan ha mentito sulla sua [classe]. Si è scambiata la [classe] con la presidentessa."

"...a che scopo?"

"Per sopravvivere, ovviamente!"

L'espressione pallida di Yuuri-san mi dice che questa è la verità.

"Non c'è modo che Yuuri-chan possa essere in grado di resistere alle mie minacce, visto che vuole sopravvivere a tal punto da usare questi trucchetti! Sarò in grado di usare [Omicidio] su di te con facilità."

"......Io non lo farò."

Sussurra Yuuri-san.

Koudai Kamiuchi sogghigna, fingendosi sorpreso.

"Non userai [Omicidio]? Eheh, si che lo farai!"

"...N-Non prenderti gioco di me. Non farei mai una cosa del genere a Kazuki-san, e non riuscirei a farlo nemmeno. Quindi perché lo sostieni con tanta confidenza...?"

"No, voglio dire, sei una ragazza che ha venduto il suo corpo per sopravvivere, no? Yuuri-chan?"

Yuuri-san non risponde e rimane in tensione.

"Yuuri-chan ucciderà sicuramente per sopravvivere!"

"Non lo farei—"

"Ehi, devo dire loro come mi hai supplicato per la tua vita?"

Yuuri-chan spalanca i suoi occhi.

"Non potresti più piacere al nostro ragazzo dal cuore puro se sentisse che genere di cose mi hai detto."

"......smettila."

"Davvero incredibile. Non hai alcun orgoglio, vero? Visto che sono ancora un ragazzino puro che ha un'illusione delle ragazze, è stato piuttosto scioccante per me sentirti."

"S......mettila, basta, basta...!!! Non dirlo!!!"

Yuuri-san scoppia in lacrime.

"Certo che piangi proprio in fretta... Non preoccuparti! Stavo scherzando!"

Ovviamente però lei non smette di piangere. Koudai Kamiuchi alza le braccia dicendo "Oh santo Cielo."

"Beh, è una tua decisione crederle o meno. Io ti suggerisco di non farlo!"

Yuuri-san mi lancia un'occhiata mentre piange.

Mi dispiace per Yuuri-san, ma penso che sia davvero possibile che lei possa usare [Omicidio] su di me. Dopotutto, ha mentito sulla sua [classe]. Se fosse minacciata di morte, dubito che sarebbe in grado di resistere.

Yuuri-san vuole sopravvivere ad ogni costo.

"Beh, questo è tutto, riguardo la nostra scommessa. Non hai altra scelta se non accettarla. Ma sicuramente non ti interessa, vero? Dopotutto, non perderai nulla in ogni caso."

Dopo aver finito questa discussione per conto suo, Koudai Kamiuchi improvvisamente mette il suo braccio intorno la mia spalla e mi tira vicino a lui in modo fin troppo familiare, quasi come aveva fatto prima di uccidere Daiya.

—Huh?

L'istante in cui penso questo, mi infila qualcosa nella tasca dei miei pantaloni. Quando lo guardo, preme il suo dito indice contro le sue labbra. Poiché mi sta abbracciando le spalle, Yuuri-san e Maria non possono riuscire a vedere cosa sta accadendo.

Dopo aver raggiunto il suo obiettivo, mi lascia andare nuovamente.

Metto la mia mano nella tasca e sento qualcosa di sottile.

Carta...? Mi ha dato un messaggio che non vuole che gli altri vedano o cosa...?

"Kazuki."

Immediatamente tiro via la mano dalla tasca. Maria continua senza notare il mio comportamento.

"Non penso sia un problema, ma lascia che ti dica questo ancora una volta:"

Maria concentra il suo sguardo su di me e dice:

"Non uccidere."

...Beh, si. Mi aspettavo che dicesse così.

Non importa quale sia la situazione, non importa di chi si tratti, Maria non desidererebbe mai per una soluzione in cui qualcuno deve morire.

"......Preferirei non farlo anche io. Ma cosa dovremmo fare allora? Io sto ancora bene, ma tu e Yuuri-san sarete..."

"Vuoi sacrificare te stesso per questo motivo? Non lo sai? Se uccidi qualcuno, anche se con [Assassinio], rimmarrà incatenato a te per il resto della tua vita."

Ne sono consapevole.

Non appena ucciderò Koudai Kamiuchi, non sarò più in grado di tornare alla mia vita quotidiana.

Ma—

'Non tradirmi.'

Yuuri-san sta ancora piangendo.

Quando la vedo così, le parole che una volta avevo detto tornano nella mia mente.

'Non posso più sopportare la tua compagnia.'

Non farò di nuovo qualcosa di simile.

Non voglio fare quell'errore una seconda volta. Pertanto, devo—

"Non devi pensare a salvarci, Kazuki."

Distolgo lo sguardo perché mi sento in trappola.

"Non devi sacrificare te stesso per una cosa del genere. Pensa a proteggere la tua vita piuttosto."

"...Ma se perdo la scommessa, non sarò ucciso?"

"Non preoccuparti."

Dice Maria come se fosse un dato di fatto.

"Io ti proteggerò, Kazuki."


▶Sesto giorno <E> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Prima di guardare il pezzo di carta, so già che non conterrà nulla di buono.

'Tutto sarà risolto se uccidi Yuuri-chan!'

Ma non mi aspettavo un tale stupido messaggio.

Certo, la [classe] di Yuuri-san si oppone alla mia, visto che sono il [rivoluzionario]. E' la stessa cosa per Koudai Kamiuchi, che è il [cavaliere]. D'altro canto, il [rivoluzionario] e il [cavaliere] possono coesistere. In termini del gioco, è inutile uccidere lui.

E allora?

Ha scommesso con me perché ha concluso che avrei usato [Assassinio] su Yuuri-san se mi avesse dato questo messaggio o cosa?

Smettila di sminuirmi a questo modo.

Accartoccio il foglio di carta e lo getto sulla scrivania. Poi guardo il monitor.

'Si prega di selezionare un bersaglio per [Assassinio]'

Ricordo di come avevo pensato che non avrei mai selezionato qualcosa del genere il primo gioco.

Ma—

Non lo so più. Non ho idea di cosa fare.

Ma è chiaro che nessuno si salverà se non faccio qualcosa io.

...Quindi dovrei uccidere Koudai Kamiuchi dopotutto?

Questo significa arrendermi alla 'scatola'. Perdere. E—non tornare una seconda volta alla mia vita quotidiana.

Ma tutto ciò ha più importanza ormai? Dopotutto, se riesco a salvare 'Yanagi-san', la vita quotidiana a cui ero così attaccato diventerebbe indifferente per me.

Giusto! Se rimedio a quell'errore, se posso avere un nuovo inizio assieme a 'Yanagi-san', io—

Io—non ho più alcun interesse nella mia vita quotidiana.

Tendo la mia mano verso il monitor.

Mi spiace per te, Koudai Kamiuchi, ma ho vinto la scommessa! Salverò 'Yanagi-san'. Così starà bene. Questa per me è giustizia.

Quindi, è okay, vero, Maria? Sei d'accordo con questo esito, vero?

Me lo chiedo con l'aspettativa che la Maria in me possa rispondere positivamente.

Ma ciò che mi dice è—

'Io ti proteggerò, Kazuki.'

—le parole che mi ha detto prima.

".........ah."

Fermo la mia mano perché noto che qualcosa in quelle parole suona strano.

Giusto, perché ha detto qualcosa del genere...? Ho forse trascurato qualcosa?

—Aah, giusto. A pensarci bene, qual era la ragione della morte di Iroha-san?

Iroha-san non avrebbe mai rinunciato alla sua vita così facilmente. C'è qualcosa di sbagliato in quello...

Ma se fosse già sul punto di morte nel momento in cui è stata giustiziata? Oppure, se la sua morte fosse già stata decisa a quel tempo?

Prendo il mio terminale portatile e controllo le regole.

Anche se uno avesse selezionato il bersaglio per [Colpo Mortale], non sarebbe stato giustiziato fino alle 17.55. Iroha-san è morta alle 17:40. Se, a quell'ora, avesse saputo che sarebbe stata uccisa da [Colpo Mortale]...

Non ci avrebbe mandato un messaggio?

......No, non può essere dopotutto. Iroha-san era il [re]. Non c'è modo che non avrebbe selezionato come bersaglio per [Omicidio]—

—Aspetta, sto sbagliando. E' diverso. Iroha-san era il [principe].

Il [re], che può selezionare il bersaglio per [Omicidio], è—


Yuuri Yanagi.


No, no, è impossibile. Non saltiamo a conclusioni affrettate. E' solo un mio pensiero, derivante dal mio attuale punto di vista, che questo sia un messaggio di Iroha-san.

Ma...

Controllo il terminale portatile.

Non c'è dubbio. Proprio fino alla sua morte—Iroha-san è stata in una [Riunione Segreta] con Yuuri-san.

Iroha-san non era nella sua stanza quando è stata giustiziata. Perché non è tornata nella sua stanza fino alle 17:40. Perché non è tornata dalla stanza di Yuuri-san di sua volontà.

In breve—

Yuuri-san ha assistito alla morte di Iroha-san con i suoi occhi.

'Non sei triste?'

La domanda che Maria ha fatto a Yuuri-san, che continuava a fissare l'orologio arancione. Poi Yuuri-san ha cominciato a piangere come se la diga si fosse alla fine rotta.

Come se avesse ricordato che doveva piangere.

'Non voglio morire per nessun motivo. Pertanto, pertanto, io—'

Perché lei non vuole morire?

Perché lei non vuole morire...

'Ti amo. Ti amo, Kazuki-san.'

"......"

Appoggio le mie mani sul tavolo. Spiego il foglio di carta che avevo accartocciato poco prima.

'Tutto sarà risolto se uccidi Yuuri-chan!'

...Supponiamo che uccida Koudai Kamiuchi. Ovviamente il gioco continuerebbe perché io sono il [rivoluzionario], Maria è il [sosia] e Yuuri-san è il [re].

Quindi cosa farà lei allora? Cosa farà Yuuri-san quando è appurato che non vuole morire per nessun motivo?

Koudai Kamiuchi me lo ha detto.

'Yuuri-chan ucciderà sicuramente per sopravvivere!'

Cerco di sopprimere il mio petto che palpita selvaggiamente.

'Non uccidere.'

Perché Maria non ha aggiunto 'Koudai Kamiuchi' alla fine di quella frase?

A malincuore tiro fuori il mio terminale portatile. Poi riproduco le parole di Maria.

'Io ti proteggerò, Kazuki.'

Non importa quante volte possa ascoltare la registrazione, le parole non cambiano. Maria lo sapeva. Ecco perché lei, sebbene Yuuri-san stesse piangendo, sebbene avrebbe dovuto voler salvare tutti, non ha detto:

'Io vi proteggerò.'

Capisco perché non lo abbia detto.


E allora, io—


▶Settimo giorno <B> Salone[edit]

"Come previsto, ho vinto ioǃ"

Ho perso la scommessa contro Koudai Kamiuchi.


▶Settimo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Koudai Kamiuchi], stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

[Iroha Shindou] morta
[Yuuri Yanagi] -> [Kazuki Hoshino] 15:40~16:40
[Daiya Oomine] morto
[Kazuki Hoshino] -> [Yuuri Yanagi] 15:40~16:40
[Koudai Kamiuchi] -> [Kazuki Hoshino] 15:00~15:30
[Maria Otonashi] -> [Kazuki Hoshino] 16:50~17:20


Non avrei mai pensato che avrebbe scelto me per la [Riunione Segreta].

"Heh, a giudicare dalla tua faccia, non hai usato [Assassinio] su di me perché hai compreso la verità, giusto?"

Sebbene la sua vita fosse stata in gioco, Koudai Kamiuchi mi parla rilassato come sempre.

"...ne eri fiducioso?"

Sorride leggermente.

"Impossibile! Non te l'ho già detto? Mi piace rischiare!"

La sua struttura mentale è un enigma per me dopotutto.

"Quindi, ora vuoi che ti aiuti ad uccidere Yuuri-chan? ...impossibile, huh. Se volessi questo, la avresti uccisa già ieri. Uhihi, Yuuri-chan era piuttosto agitata quando ho rivelato che sarebbe stata pronta ad ucciderti, sai, Senpai?... certo che è proprio carina."

"...Perché?"

"Mmh?"

"Perché mi hai scritto quello? Perché non ce lo hai detto apertamente cosa stava facendo?"

Koudai Kamiuchi risponde freddamente.

"Non potevo farlo."

"Ma perché?!"

"Beh, perché sono innamorato di lei."

All'inizio penso che questo sia solo un altro scherzo dei suoi. Ma i suoi occhi non mentono.

"...ma hai notato che ti sta usando, huh? Hai anche notato che ha intenzione di ucciderti, vero?"

"Beh, si."

"E tu sei ancora innomorato di lei?"

"E' quello che sto dicendo per tutto il tempo."

E' proprio strano. Non è normale pensarla così.

"Cos'è quella faccia? Non ti ha fatto qualcosa del genere anche a te? Dovresti capire i miei sentimenti, allora."

"Non c'è modo che possa—"

"Quindi Senpai, hai pensato di ucciderla per un momento?"

"...Io..."

Chiudo la mia bocca incosciamente. No, deve essere confutato. Non avrei mai ucciso, non importa chi fosse il bersaglio.

Ma è vero che sono stato sul punto di ucciderlo, mentre non ho mai pensato di uccidere Yuuri-san. E anche ora che me lo ha sottolineato, ancora non voglio farlo.

"Anche se si viene ingannati, uno rimane comunque affascinato da Yuuri-chan. Questo vale per entrambi, vero? Poiché possiamo comprendere che vuole solo sopravvivere ad ogni costo, vogliamo perdonarla. ...beh, in breve, continuiamo ancora a essere ingannati anche se l'abbiamo notato. Hah... cavolo, Yuuri-chan è davvero troppo forte a questo gioco."

...continuiamo ad essere ingannati.

...Credo sia così. Sto ancora pensando che Koudai Kamiuchi potrebbe star soltanto inventandosi tutto questo per ingannarmi. Voglio che sia così.

Pertanto, per liberarmi da questo ingenuo pensiero, gli chiedo:

"...Da quando stai cooperando con Yuuri-san?"

"Dalla [Riunione Segreta] del primo giorno! Giocare ad essere il cattivo ragazzo a quel tempo era pure una richiesta di Yuuri-chan."

Quindi era davvero così sin dall'inizio. Yuuri-san stava cercando un modo per sopravvivere già all'inizio, già quando era pallida.

"...sono state le istruzioni di Yuuri-san a farti uccidere Daiya?"

"Beh, si. Sembra che Yuuri-chan credesse abbastanza nella storia delle 'scatole', e seriamente pensava che tutto sarebbe finito con la morte di Oomine-senpai."

"Quindi lei credeva nella storia delle 'scatole'...?"

Sebbene negasse la loro esistenza per tutto il tempo...? Aah, capisco. Quella era una recita per evitare di essere messa in dubbio dal resto di noi altri.

"Ricordi che stavo guardando al mio terminale portatile in quel momento, proprio prima che lo facessi? In realtà stavo rileggendo le istruzioni di Yuuri-chan!"

"...quanto degliatamente ti ha istruito?"

"Mi ha più o meno specificato come avrei dovuto agire. Fondamentalmente voleva che mi assicurassi che non fosse messa in dubbio, vedi. Beh, non è quella la ragione che mi ha dato, tuttavia."

Yuuri-san stava sorridendo felice prima che Kamiuchi-kun causasse quell'incidente.

Anche se sapeva che sarebbe accaduto.

"......Maria..."

"Mmh?"

"Peché Maria è rimasta in silenzio nonostante sapesse che Yuuri-san fosse coinvolta?"

"Ah, lo hai notato?"

Maria ha avuto una [Riunione Segreta] con Koudai Kamiuchi prima di allora. Quindi lui l'ha costretta a tacere in qualche modo?

"A dire la verità, Maricchi lo aveva già notato ieri. Non ne era convita, tuttavia, e lo sospettava solamente. Poi, mi ha interrogato sul coinvolgimento di Yuuri-san nella nostra [Riunione Segreta]."

All'improvviso mi ricordo l'affermazione di Maria.

'.....ciò che voglio dire è... hai già trascorso una [Riunione Segreta] con Yanagi per quattro volte, giusto?'

"......non dirmi che..."

Maria dubitava di Yuuri-san già a quel tempo? Sospettava del comportamento di Yuuri-san quando lei mi ha subdolamente invitato ad avere una [Riunione Segreta] con lei?

Ma non sono stato in grado di notare l'avvertimento di Maria e ho di nuovo avuto una [Riunione Segreta] con Yuuri-san. Poiché ero catturato dal mio passato con 'Yanagi-san'.

E ciò mi ha portato in questa situazione peggiore possibile.

"Ma non pensi che Maricchi sia troppo schietta? Non aveva paura per la sua stessa sicurezza quando mi ha chiesto di Yuuri-chan?"

Non posso che essere d'accordo con lui, ma quella era l'unica maniera in cui Maria poteva attaccare.

"Beh, visto che non pensavo che dovessi più tenerlo segreto, le ho detto tutta la verità. Ah, come avrai immaginato, mi sono anche assicurato che tecesse a riguardo."

"...Come? Maria non si lascia minacciare facilmente! Anche se la sua stessa vita fosse in gioco, non obbedirebbe mai a una minaccia!"

"Credo di si. Non obbedisce non importa quanto tu possa minacciarla. —pertanto, l'ho minacciata facendo qualcosa a te, Hoshino-senpai."

"......eh?"

"No, non avevo programmato di fare così, davvero. Ho solo annunciato che tu saresti stato il prossimo che avrei ucciso, Hoshino-senpai. Allora lei mi ha fatto questa proposta: 'Rimarrò in silenzio sulla verità come vuoi tu, quindi non toccare Kazuki. Puoi uccidere me al suo posto.'. Davvero, che coraggio."

—Aah, ora capisco.

'Io ti proteggerò, Kazuki.'

Ecco cosa volevano dire quelle parole.

"Ho accettato l'accordo. Beh, non intendo rispettarlo, tuttavia. O ci vedi un senso in esso? Voglio dire, Yuuri-chan non può comunque lasciare che il [rivoluzionario] che le si oppone possa vivere."

...Maria ne era più che consapevole. Certamente sapeva che il suo sacrificio non avrebbe risolto niente.

Eppure Maria non poteva abbandonarmi.

Perché questo è ciò che il suo orgoglio le impone.

Comunque—

"Mi chiedo se sia sorprendetemente idiota... Maricchi, intendo."

—Koudai Kamiuchi è incapace di comprenderlo.

Visto che vive in un posto così lontano da un tale orgoglio.

"......Kamiuchi-kun."

"Cosa c'è?"

"Se Yuuri-san non ti avesse dato istruzioni di uccidere Daiya, lo avresti lasciato in vita?"

Risponde di botto.

"Impossibile."

Probabilmente per lui quella non era nemmeno una domanda difficile.

"Mi ha solo dato l'ultima spintarella. Anche se non mi avesse consegnato un coltello, avrei fatto qualcosa di simile, credo. Voglio dire, sarebbe stupido aspettare solamente finché il tempo non finisce..."

Continua divertito.

"...quando potremmo goderci un tale divertimento!"

Aah, capisco.

Le manovre segrete di Yuuri-san non hanno importanza a tal riguardo. Non devo perdonarlo, qualunque cosa accada. Per nessun motivo.

Mentre stringo il mio pugno silenziosamente, Koudai Kamiuchi cerca nel suo sacco di iuta accanto a me.

"Visto che mi fai pena, ti darò questo!"

Tira fuori un coltello.

"......che cosa stai tramando?"

"Prendilo come uno strumento di autodifesa per ora. Sembra che Yuuri-chan non abbia intenzione di selezionare un bersaglio per [Omicidio] fino alla sua [Riunione Segreta] con te. Se uccidi velocemente Yuuri-chan, potresti sopravvivere."

"...sei serio?"

"...mmh? E' strano per me aiutarti? Come ho già detto, sto facendo questo solo perché mi fai pietà, davvero. Consideralo come un regalo di addio da un membro del club delle 'Vittime di Yuuri Yanagi'!

"Non è quello! Ciò che voglio dire è... non ami Yuuri-san?"

Mi fissa perplesso come se non mi avesse capito.

Aah, capisco.

Non ha nulla da proteggere. E' come se non potessi vedere un nucleo nel suo cuore. Ecco perché non riusciamo a vedere una coerenza nelle sue azioni. L'obbligo di restare in silenzio per Maria e il darmi indizi sulle manovre segrete di Yuuri-san non gli danno per nulla fastidio.

E' sufficiente. Non me la sento più di parlare ancora con lui.

"......Non ne ho bisogno."

"Oh bene."

Lancia il coltello sul tavolo senza mostrare alcuna profonda emozione.

La conversazione finisce così. Si siede sul letto e annoiato gioca con il suo terminale portatile. Mi siedo sul pavimento e premo la mia testa contro le ginocchia.

Non voglio parlare più con lui, ma c'è qualcosa che devo confermare.

"Kamiuchi-kun."

Gli chiedo senza nemmeno alzare la testa.

"Ucciderai Yuuri-san dopo la mia morte?"

Visto che Yuuri-san e Koudai Kamiuchi sono il [re] e il [cavaliere], non possono sopravvivere entrambi. Se vuole vincere il gioco, deve ucciderla.

Mi risponde:

"Onestamente parlando, non lo so."

Con il suo solito tono di voce leggero. Poco entusiasta.

"Non ti va bene vederla come un'altra scommessa?"

Sollevo la mia testa e lo guardo in faccia.

Come sempre, trovo un'espressione perduta. Koudai Kamiuchi non è cambiato affatto. Non prova alcun peccato per l'uccisione di Daiya e in qualche modo quella di Iroha-san.

"...ehi, Kamiuchi-kun. E' la prima volta che ti dico qualcosa di simile, ma devo togliermi questo peso sul petto."

"Dillo e basta."

Prendo un respiro profondo e raccolgo tutta la cattiveria possibile.

"Spero che tu venga ucciso da Yuuri-san."


▶Settimo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Yuuri Yanagi], stanza di [Yuuri Yanagi][edit]

La Yuuri Yanagi che conoscevo non c'era più. Qualsiasi leggiadria era scomparsa dal suo viso bianco e ciò che rimaneva era soltanto mero esaurimento.

E nei suoi occhi risiedeva quel vuoto.

Quelli erano gli occhi che mi aveva mostrato ieri prima di abbracciarmi. Pensavo che la loro origine fosse la ferita emotiva che aveva subito.

Ma mi sbagliavo.

Quel vuoto è il risultato del suo sopprimere i suoi sentimenti per lungo tempo al fine di recitare di fronte a noi.

E—non sono più in grado di mescolarla con 'Nana Yanagi' quando si comporta così.

...no, non è solo la sua espressione.

Probabilmente, l'ho già realizzato quando l'ho baciata sulla guancia.

Probabilmente, l'ho già realizzato quando ho pensato che le sue lacrime erano differenti da quelle di 'Nana Yanagi' quando non sono state in grado in placare la mia sete.


Guardo semplicemente la ragazza di fronte a me.

Continuo semplicemente a fissarla, senza alcun segno di distogliere lo sguardo, ma senza mettere nemmeno alcuna emozione in esso.

La ragazza pallida preme le sue mani contro il petto. Respira irregolarmente.

Sebbene abbia provato a mantenere il mio sguardo privo di ogni emozione, deve aver capito ugualmente il suo significato. E ha iniziato a soffrirne.

—della sua consapevolezza del peccato.

Vacilla leggermente e immediatamente copre la sua bocca. Ma la sua resistenza è inutile; versi di sofferenza cominciano ad uscire attraverso gli spazi tra le sue dita.

"Uh, ghe..."

Sono tuttavia incapace di guardare altre cose e continuo semplicemente a fissarla.

Odiarla. Odiarla.

Odiarla. Odiarla.

Dovrei odiarla, lei che ci ha ingannato, che ci ha intrappolato, che ci ha spinto in una simile situazione. Sarebbe più facile per me se lo facessi. Inoltre, se la percepissi come un nemico, ci potrebbero essere ancora delle possibilità. Ho bisogno di odiarla.

Eppure, soffre, sembrando così vergognosa.

—E' doloroso.

Lei si lamenta.

—E' doloroso, è doloroso, è doloroso, è doloroso, è doloroso è doloroso è doloroso è doloroso è doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso doloroso.

"—"

E allora? Yuuri-san ci ha messo con le spalle al muro e ci ha tormentato. Merita di soffrire a questo modo. Sembrare così sofferente potrebbe anche essere un altro dei suoi trucchi. Non sarebbe decisamente idiota provare dispiacere per lei?

Eppure—

"......Stai bene?"

Pronuncio quelle parole gentili e le accarezzo la schiena.

"...Mi, dispiace."

A pensarci, lei si scusa sempre.

"Mi dispiace."

Dopo le sue scuse standard, continua.

"Ma ho ancora intenzione di ucciderti, Kazuki-san."

Questo lo so!

Ovviamente non rinunceresti alla tua vita dopo aver ferito te stessa così tanto pur di sopravvivere.

"......Yuuri-san, faresti meglio a sdraiarti."

Quando le suggerisco questo, sentendo anche compassione per lei, segue il mio consiglio docilmente e si sdraia sul letto. Ma non gira la testa verso di me.

Mi chiede semplicemente:

"......Non farai resistenza?"

"Non la farò."

Sono io stesso sorpreso dalle mie parole distinte. Sebbene sia incerto se oppormi o meno, sono riuscito a rispondere alla sua domanda al volo.

Ma probabilmente va bene così. Quelle parole poco riflessive erano certamente la mia risposta definitiva.

"...quindi perché hai voluto avere una [Riunione Segreta] con me?"

"Perché ho un desiderio."

E a quel punto le dico la ragione del perché non ho selezionato Maria ma lei per la mia ultima [Riunione Segreta]:

"Non uccidere Maria."

Noto che il respiro di Yuuri-san mostra sorpresa.

"...Perché pensi che avrei ucciso Otonashi-san? Voglio dire, io sono il [re] e Otonashi-san è il [sosia]. Per quanto riguarda il gioco, lei ha una [classe] che non ho bisogno di uccidere per sopravvivere."

"Hai provato a farmi uccidere Koudai Kamiuchi, no?"

"......Si."

"Anche se lo avessi ucciso, il gioco non sarebbe finito. Comunque, non ti sarebbe più stato possibile farmi uccidere da lui così. Dunque, non importa chi utilizzi per uccidere, alla fine dovrai sbarazzarti del rimanente con le tue stesse mani. Quindi mi chiedo: perché volevi particolarmente che lo uccidessi io?"

Yuuri-san rimane in silenzio, ma riesco a trovare la risposta da me.

"Perché è facile uccidere qualcuno come me, giusto?"

La sua testa si contrae leggermente.

"Sarebbe stato troppo rischioso salvare lui per ultimo, visto che devi uccidere il rimanente con il coltello. Ma nel mio caso, non c'è quasi alcun pericolo per te. Dunque, volevi salvare me. O mi sbaglio?"

Yuuri-san rimane in silenzio per un po', ma alla fine mi risponde correttamente.

"......hai ragione."

E' comunque uno shock sentirla ammetterlo. Ma nascondo questi sentimenti e continuo.

"Ma ora dovrai uccidere Koudai Kamiuchi da te. Inoltre dovrai farlo direttamente con un coltello, sebbene tu non abbia possibilità di vittoria contro di lui in un confronto diretto. Quindi cosa hai intenzione di fare, mi chiedo? Come potresti aumentare le tue probabilità di sopravvivenza?"

"......"

"...Penso che tu abbia già capito cosa voglio dire, giusto? Per aumentare le tue probabilità di sopravvivenza—devi usare Maria Otonashi."

Yuuri-san rannicchia il suo corpo.

"Beh, non so come hai intenzione di usarla in realtà! Solo, è irragionevole pensare che ti fermeresti dopo aver fatto tutto questo finora. Yuuri-san, nel peggiore dei casi uccideresti anche Maria pur di sopravvivere."

Mi avvicino alla sua faccia e guardo nei suoi occhi.

"Pertanto, ti prego."

Ripeto le mie parole.

"Non uccidere Maria."

Non lascio che distolga il suo sguardo da me. Devo farle fare questa promessa.

La ragazza con uno sguardo vuoto, risponde, sembrando un po' spaventata:

"...E' facile promettertelo. Devo solo dirlo, anche se fosse una bugia."

"......Mmh?"

"Voglio dire, non hai alcun mezzo per confermare se rispetterò la promessa, perché tu sarai già morto quando dovrò usare Otonashi-san. Quindi non è senza senso promettere qualcosa del genere adesso? Ormai dovresti essere consapevole del fatto che io menta in caso di bisogno."

Sebbene avrebbe dovuto soltanto fare la promessa, lei mi sta intenzionalmente dando degli avvertimenti.

"...tu sei differente da Koudai Kamiuchi."

"Eh?"

"Tu hai un'adeguata consapevolezza del peccato. Pertanto, cederai alla mia minaccia."

Minaccia. Lei spalanca gli occhi perché ho usato una tale parola.

"Se ucciderai Maria—io rovinerò la tua vita."

Non sarò più vivo quando Yuuri-san infrangerà la nostra promessa. Ma questo non significa che non possa minacciarla.

Devo solo prepare qualcosa che verrà invocato quando lei infrangerà la promessa.

"Se uccidi Maria, ti maledirò e tormenterò fino alla fine dei tuoi giorni. Diventerò uno spirito che getta maledizioni su di te per tutto il giorno. Non lascerò mai che tu possa dimenticarti il fatto che sei un'assassina anche solo per un momento. Facendo così ti farò perdere anche il significato stesso di vita e ti cancellerò."

Sentendo la determinazione nella mia voce, Yuuri-san contorce il suo volto in uno che sta per sorridere o piangere... non riesco a capirlo.

"Lei è importante per te, huh."

Sussurra.

"Otonashi-san è davvero importante per te, vero?"

Sono sollevato che riesca a comprendere il mio intento.

"Si... pertanto non ti perdonerò mai se la uccidi."

Questa minaccia potrebbe funzionare solo perché Yuuri-san ha la consapevolezza del peccato.

Ora lei cadrebbe preda dei suoi sentimenti di colpa nel momento in cui dovesse uccidere Maria.

Quindi non ucciderà più Maria.

Faccio un passo indietro dal letto e mi siedo sulla scrivania.

"...Ora, perché tu invece hai voluto avere una [Riunione Segreta] con me, Yuuri-san?"

"......"

"Mi hai selezionato anche tu come compagno per la tua [Riunione Segreta], no?"

La fisso dalla scrivania.

"Infatti. ...L'ho fatto."

Sposta il suo sguardo verso il soffitto.

"C'è un'ultima cosa che volevo raccontarti. Può essere difficile da sentire, ma posso raccontarti i miei misfatti? ...beh, sembra che già ne conosci la maggior parte, tuttavia."

"...Come una confessione?"

"No. Sarebbe più facile per me tenerli nascosti, dopotutto."

"Allora perché?"

"Perché ti aiuterà."

Mi acciglio.

"Mi aiuterà? Cosa?"

"I dettagli riguardo a come ho creato questa situazione ti aiuteranno."

Non capisco. Non dovrei morire fra poco? Cosa potrebbe aiutarmi o meno non ha più importanza.

Ma Yuuri-san non spiega il suo ragionamento e comincia il suo racconto.

"Ho pensato ad un modo per sopravvivere sin da quando sono arrivata in [Kingdom Royale]."

La sua voce trema. Sembra davvero che non voglia parlarne.

"Mentre temevo per la mia vita, ho pensato a come poter aumentare le mie probabilità di sopravvivenza. In altre parole, ho pianificato come diventare il vincitore di questo gioco mortale già a quel tempo. La conclusione a cui sono arrivata è stata far sì prima che gli altri diventassero miei alleati per il momento.

In particolare volevo che il [rivoluzionario] e lo [stregone] fossero dalla mia parte. Dunque, volevo sapere chi avesse queste [classi]. Per quel motivo, avevo intenzione di proporre di rivelare le nostre [classi]. Ma sorprendentemente, Oomine-san lo ha proposto al posto mio."

"Volevi il [rivoluzionario] e lo [stregone] dalla tua parte perché—"

"—si, al fine di poter uccidere."

Lo ha dichiarato così senza esitazione. ...forse è diventata un po' troppo schietta riguardo le sue gesta.

"Ma lo [stregone] era Oomine-kun e non voleva diventare un mio alleato. Suppongo che abbia visto attraverso la mia recita che mi permetteva di piangere a comando. E il [rivoluzionario] eri tu, Kazuki-san. Ma non saresti stato in grado di uccidere nessuno anche se te lo avessi chiesto."

"Così, hai fatto di Kamiuchi-kun, il [cavaliere], un tuo alleato...? Ma la tua decisione non è stata troppo veloce? Mi ha detto che aveva già ricevuto alcune tue istruzioni sin dal primo giorno."

"Era... beh, ovvio, che avesse una cotta per me. Sono piuttosto sensibile a queste cose. Pertanto, l'ho reso velocemente un mio alleato e l'ho fatto recitare in modo da aumentare la tensione."

"Perché c'era bisogno di farlo?"

"Per far sì che il resto di voi volesse fare qualcosa rapidamente. Se si sentono minacciate, le persone vogliono fare un piano di difesa. Facendo così sono riuscita a spingervi a rivelare le vostre [classi]."

Capisco... in effetti, se tutti avessimo concluso che questo gioco mortale non sarebbe potuto accadere, non ci sarebbe stato alcun bisogno di fare nulla di nuovo.

"Ho concluso che la storia riguardo le 'scatole' fosse vera. Pertanto, dovevo sbarazzarmi di Oomine-san."

"Ecco perché hai fatto in modo che Koudai Kamiuchi lo uccidesse?"

"Si. Ma [Kingdom Royale] non si è fermato quando Oomine-san è morto. Così, ho spostato il mio obiettivo dall'uccidere il 'proprietario' al vincere il gioco. —nel complesso il resto lo conosci, giusto?"

Annuisco. Ero sicuro di aver capito nel complesso. ...Ma ho ancora una domanda.

"Allora cosa ne è stato di Iroha-san...? Presumo che il modo in cui è morta potrebbe essere stato un messaggio, ma cosa è accaduto esattamente?"

Vedo chiaramente il volto teso di Yuuri-san.

Comprendo dalla sua espressione che la morte di Iroha-san era qualcosa di speciale per lei. Sebbene mi avesse parlato così coraggiosamente delle sue azioni, questa questione apparentemente causa una certa riluttanza in lei.

Yuuri-san si morde le labbra una volta, ma poi parla:

"...Penso che sia come presumi. Abbiamo selezionato Iroha come bersaglio per [Omicidio]. E quando Iroha lo ha saputo, è morta come per lasciarsi dietro un messaggio per informare te e Otonashi-san delle mie manovre segrete."

Sopprime volontariamente i suoi sentimenti e parla con voce chiara.

Improvvisamente, noto una certa cosa. L'orologio che sta indossando sul polso destro. Il suo orologio originale doveva essere colore beige. Ma—il suo attuale orologio è arancione.

"Anche in questo gioco... Non posso comunque vincere... contro Iroha..."

E poi cade nel silenzio.

Ho la sensazione che non avrebbe risposto più ad altre domande su Iroha-san.

Pertanto, mi fermo dall'insistere oltre su quella questione.

"Okay, ho capito ciò che hai fatto segretamente... ma ancora non capisco come questo dovrebbe aiutarmi?"

A questa domanda, Yuuri-san si alza dal letto e mi fissa con quegli occhi vuoti.

"......Perché pensi che abbia creduto alla storia della 'scatola'?"

"Eh?"

"Puoi per favore credere a ciò che sto per dire adesso? ...No, scusa. Dopo averti tradito così, è stupido aspettarmi che tu possa ancora credermi, non è vero?"

Continua con esitazione.

"Ma visto che me lo chiedi, te lo dirò. A differenza di tutti gli altri, riesco a ricordare cosa è accaduto prima che arrivassimo qui."

"—!!!"

Spalanco i miei occhi di fronte a quelle parole inaspettate.

"Lì, ho ricevuto una spiegazione dal 'proprietario'. Mi ha detto che avrei giocato un gioco mortale chiamato [Kingdom Royale]."

Il 'proprietario'...? Quindi lei conosceva il 'proprietario', il burattinaio dietro [Kingdom Royale], sin dall'inizio?

"...chi è quel 'proprietario'...?"

Yuuri-san mi risponde:

"E' Oomine-san."

Daiya è il 'proprietario'...?

Trattengo il fiato. Onestamente, non era inaspettato. Piuttosto, era soltanto naturale che fosse lui. Probabilmente dunque ha creduto in Maria perché lei aveva detto che era appunto Daiya il 'proprietario'. Ma—

"Ma—la 'scatola' non è stata distrutta nonostante la morte di Daiya."

Giusto, se Daiya fosse stato il 'proprietario', questo 'Gioco dell'Ozio' sarebbe stato già distrutto ora.

"Come ti ho raccontato in precedenza, ho anche pensato che sarebbe finita così. Ma come vedi, non lo ha fatto. Così, sono immediatamente arrivata alla risposta."

Dice.

"L'Oomine-san che era qui—non era 'Daya Oomine'."

"......Che stai dicendo? Allora chi diavolo era quel Daiya?"

"Beh—"

Ma Yuuri-san esita.

"...Mi dispiace, ma preferirei non dirtelo. Se te lo dicessi adesso, probabilmente non mi crederesti comunque. Ma pensaci un attimo: non può essere considerata una prova certa, ma l'Oomine-san qui non aveva alcuna consapevolezza di essere il 'proprietario' di questa 'scatola', giusto?"

"Beh, probabilmente..."

Se ne fosse stato consapevole, non si sarebbe mai lasciato uccidere così.

Ma anche se fosse vero, questo non significa che Yuuri-san stia dicendo la verità. Non posso giudicare quanto le sue parole siano vere.

"Yuuri-san, io morirò presto, giusto?"

"Si."

"Quindi se non posso completamente crederti adesso, quando diavolo dovrei essere in grado di poterlo fare?"

Questa domanda probabilmente è un po' misera, visto che non ci potrebbe essere una risposta.

Tuttavia, lei risponde al volo.


"Nel momento in cui sarà il tuo turno."


"Il mio turno...? Che turno...?"

Ma lei non risponde più. Quella era probabilmente un'altra questione a cui 'non potevo credere adesso'.

Forse—[Kingdom Royale] non finirà anche dopo che lei avrà vinto e io sarò morto? Ricomincierà di nuovo? Ma fino a quando?

Non dirmi fino a quando il 'proprietario' non sarà soddisfatto...?

"Combatteremo uno contro l'altro di nuovo come questa volta...?"

Yuuri-san distoglie il suo sguardo mentre dico quello.

Invece di rispondere, mi dice:

"...Kazuki-san, ho un desiderio. Lo ascolterai?"

Con una faccia che sembra essere sul punto di piangere.

"Si, lo ascolterò."

Fa un sorriso senz'anima e dice:

"Grazie mille. Quindi, ti prego, fammi una promessa. La prossima volta, la volta dopo la prossima o anche per ultima volta, comunque prima o poi verrà sicuramente il tuo turno. A quel tempo, ci confronteremo l'uno contro l'altro di nuovo. A quel tempo—"

Si alza e cammina diretta verso di me.

"A quel tempo—"

Le lacrime cominciano a uscire dai suoi occhi.

"—per favore, uccidimi."

Poi si aggrappa a me. Comunque, piuttosto che abbracciarmi, si appoggia semplicemente contro di me.

"Ti prego, uccidimi assolutamente, assolutamente. Se non lo fai, non sarò in grado di perdonare me stessa. No... Non posso perdonarmi già adesso, ma allora sarà anche peggio. Quindi ti prego, uccidimi. E permettimi di incontrarti di nuovo in seguito. Ti prego. Ti prego, ti prego, ti prego—"

"—Non tradirmi."


Poi, lo realizzo.

Forse potrei cominciare da capo. Forse c'è ancora una possibilità di sopravvivere.

Comunque—non posso salvare 'Yanagi-san'.

Guardandola, mi ricordo di 'Nana Yanagi' ancora una volta.

Mescolo di nuovo 'Nana Yanagi' e 'Yuuri Yanagi'. Avevo pensato che avrei potuto cambiare il mio passato salvando e aggrappandomi a Yuuri-san.

Benché fosse completamente irragionevole.

Loro sono individui differenti, quindi salvare uno non può significare salvare anche l'altro. Non avevo notato quell'ovvia questione perché non volevo notarla.

Perché ho cercato del sollievo.

Ma ora lo so. Non posso ottenere del sollievo in una tale 'scatola' che è utilizzata da qualcuno per ammazzare il tempo.


"Mi dispiace, ma ti tradirò."

Glielo dico semplicemente.

Dopotutto sono certo di—dimenticare di nuovo 'Yanagi-san'.

"Anche se verrà il mio turno, io non ti ucciderò."

Forse Yuuri-san continuerà a soffrire per questo anche quando [Kingdom Royale] terminerà.

Ma ho deciso.

Senza cedere ad una tale 'scatola' e senza cedere al mio passato con 'Nana Yanagi', li proteggerò.

Proteggerò me stesso,

Maria,

e—la mia vita quotidiana.

...huh, la stessa conclusione di sempre.

"Capisco......."

Sussurrando questo, lei ritorna al suo letto, con il volto abbattuto. Lì, mi volta le spalle per nascondere la sua faccia. Pongo una domanda a quella schiena.

"...Posso farti solo un'ultima domanda?"

"...Cosa?"

"Pensi che tu possa sconfiggere Koudai Kamiuchi?"

Dovrà combattere contro il suo ultimo nemico in seguito, Koudai Kamiuchi. Deve ucciderlo direttamente con un coltello, sebbene non abbia praticamente alcuna possibilità di vincere in una vera lotta.

"...Ovviamente!"

Si è girata dopo aver detto questo.

"......Ah."

Sono sorpreso.

Quegli occhi non sono più vuoti. Il sorriso affascinante è tornato sulla sua faccia.

Ovviamente non è un'espressione sincera. Ma è esattamente quello che mi ha sorpreso.

Sono rimasto stupito da come lei sia capace di nascondere anche una tale orribile sofferenza in modo così perfetto.

"Se fosse Iroha o Otonashi-san, potrei capire i tuoi dubbi, ma non c'è modo che possa perdere con un tale pesce piccolo, no?"

Lei, che mi ha usato senza dipendere da me, al contrario di 'Nana Yanagi', lo dice così bruscamente.

"Lo ingannerò fino alla fine e lo ucciderò."

"...Capisco."

Sebbene abbia ingannato me più che abbastanza, non riesco a sopprimere una risata. Così facendo, ricordo:

'Ho paura... Ho paura...!'

'Non voglio morire per nessun motivo. Pertanto, pertanto, io—'

'Salvami'.

In effetti lei mi ha ingannato. Però sorprendentemente mi ha detto poche bugie. Dopotutto, era davvero spaventata, soffriva e cercava aiuto sul serio.

E—

"Kazuki-san."

Yuuri Yanagi mi fa un sorriso come quando l'ho baciata sulla guancia e dice:

"Mi piaci per davvero, Kazuki-san."


▶Settimo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Maria Otonashi], stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Racconto a Maria tutto quello che avevo scoperto.

Non importa quanto sia difficile per lei accettare questo risultato, non può fare nulla a riguardo.

Yuuri-san mi ha già selezionato come bersaglio per [Omicidio]. Maria sa che nulla può più essere fatto contro di questo.

Pertanto, stiamo solo seduti sul letto, tenendoci le mani. Come per scolpire la forma delle nostre mani nella nostra mente, abbiamo intrecciato le nostre dita, correggendo la nostra presa più e più volte, solo per sentirsi a vicenda.

Sentirsi a vicenda per l'ultima volta.

"Kazuki."

Maria chiama il mio nome.

"A dir la verità, c'è qualcosa che non ti ho detto di proposito."

"...Eh?"

"Non ho la 'Beatitudine Imperfetta' con me in questo momento."

Visto che non riesco a capire cosa stia dicendo, mi limito a fissarla.

"Suppongo di aver perso momentaneamente il mio potere, ma non posso dirlo con certezza. Non sono mai venuta in una simile 'scatola' fino ad oggi, ma questa potrebbe essere una delle caratteristiche dei questo 'Gioco dell'Ozio'."

...non è una cosa piuttosto importante?

"Perché non me lo hai detto?"

Maria abbassa il suo sguardo leggermente verso il basso e mentre teniamo le dita intrecciate dice:

"Non sono un essere umano, ma una 'scatola'. Sono soltanto un essere che esiste per il bene degli altri. Questo è come ti ho sempre spiegato. Maria Otonashi... no, Aya Otonashi deve essere un tale essere. E ciò che mi sostiene, ciò che mi permette di essere così, è la 'Beatitudine Imperfetta'. Tuttavia, non posso usarla in questo momento. Quindi, cosa sono io?"

"Maria è Maria!"

"......e questo è dove siamo finiti, huh."

Maria afferra la mia mano con tale forza che quasi mi fa male.

"Non sono nemmeno in grado di proteggere solo Kazuki...?"

"...Maria."

"Hah! Il [sosia]? Vorrei poter essere in grado di morire al tuo posto, allora."

La brutta abitudine di Maria è apparsa di nuovo.

La brutta abitudine di gettar via se stessa senza ritegno.

"...Per favore smettila. Non desidero nulla del genere."

"Lo so! So che questo desiderio non serve a niente ma è solo il mio stesso egoismo!"

Apro gli occhi spalancati quando improvvisamente mi grida contro.

"...Eh?"

Maria è consapevole di questo? Lei in realtà non crede che avrebbe aiutato gli altri?

"Dopotutto durante 'quella settimana' tu mi hai insegnato duramente che è solo una questione della mia superbia..."

Dice mentre mi guarda accigliata.

"Eppure! Eppure, sono una 'scatola'!"

Sono sopraffatto dall'intensità delle sue parole e rimango in silenzio.

Lei dunque lo sa, ma non può cambiarlo. Perché ha la convinzione che è incontrollabile per lei. Se lo cambiasse, non sarebbe più in grado di restare la persona che è.

"......Scusa per averti gridato contro."

Maria distoglie lo sguardo goffamente.

"Ma è mortificante. Sono del tutto incapace di accettare questo risultato."

"...Non preoccuparti, Maria. Se Yuuri-san sta dicendo la verità, ci incontreremo di nuovo."

"Quello non importa. Il fatto che stai per separarti da me a breve non cambia. Sono certa di perderti ora, Kazuki."

"......Maria."

In effetti, non riesco a crederci nemmeno io, che possa tornare in vita.

"...Kazuki, come ho detto poco fa, non puoi chiamarmi una 'scatola' al momento. Pertanto, non sono in grado di proteggere nessuno. Anche dopo questo dovrò guardare Yanagi soffrire, senza essere in grado di fare nulla. In [Kingdom Royale], sono solo una ragazza impotente."

Dopo aver detto questo, Maria abbraccia la mia testa.

"Pertanto penso che sia okay mostrare un po' della debolezza di Maria Otonashi."

Vicino al mio orecchio mi sussurra:

"Sono triste!"

Le sue labbra mi sfiorano leggermente l'orecchio.

"Non riesco a sopportare la tua morte. Mi si spezza il cuore. Non voglio che accada. Voglio stare con te."

All'improvviso mi ricordo della scena durante la 'Aula del Rifiuto' in cui mi ero inginocchiato e le avevo teso la mano.

"Posso essere impotente. Posso essere solo Maria Otonashi in questo momento. Ma—"

A quel tempo, lei era certamente una ragazza impotente come adesso, anche se solo per un istante.

E allo stesso modo, è una ragazza impotente anche in questo 'Gioco dell'Ozio'.

"—voglio ancora proteggerti anche se dovessi pagare con la mia stessa vita."

Non so quale sia l'espressione sul suo viso mentre dice questo.

Ma so la risposta che devo darle.

"Scusa."

Dopotutto l'ho deciso nel momento in cui ho scelto Maria e non 'Yanagi-san'.

"Non importa quanto dura possa essere per te, questa volta non è tuo lavoro proteggere me."

Quando ho scelto lei, che ha fatto di me quello che sono ora, lo avevo già deciso.

"E' il mio lavoro proteggere te visto che hai perso la tua 'scatola'."

Ho deciso di proteggere Maria.

E così, di proteggere la mia vita quotidiana.

Di proteggere la vita quotidiana che Maria non desidera.


▶Settimo giorno <C> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

E poi vengo trafitto da una lama invisibile.



- [Kazuki Hoshino], morte per [Colpo Mortale]
















*********** GAME OVER ***********

Vincitori

[Yuuri Yanagi] (Giocatore)
[re], ha ucciso Kazuki Hoshino nel settimo giorno selezionandolo come bersaglio per [Omicidio]. Ha ucciso Koudai Kamiuchi direttamente nello stesso giorno. Viva.
* Le condizioni di vittoria sono state rispettate grazie alla morte di Iroha Shindou, Kazuki Hoshino e Koudai Kamiuchi.

[Maria Otonashi]
[sosia], viva.
* Le condizioni di vittoria sono state rispettate con la morte di Iroha Shindou e Kazuki Hoshino.

Perdenti

[Iroha Shindou]
[principe], giustiziata nel sesto giorno per aver ignorato il calendario.

[Daiya Oomine]
[stregone], carotide recisa direttamente da Koudai Kamiuchi nel sesto giorno, morto per dissaguamento.

[Kazuki Hoshino]
[rivoluzionario], ucciso nel settimo giorno dal [Colpo Mortale] di Yuuri Yanagi e Koudai Kamiuchi.

[Koudai Kamiuchi]
[cavaliere], ha ucciso direttamente Daiya Oomine nel sesto giorno. Ha ucciso Kazuki Hoshino usando [Colpo Mortale] nel settimo giorno. E' stato pugnalato allo stomaco da Yuuri Yanagi nello stesso giorno, morto a causa di uno shock emorragico.




Precedente: 1° Turno Pagina Principale Successivo: 3° Turno