To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):Volume2 Prologo: Difference between revisions

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==Prologo: Gli Stessi Soliti Giorni. ''The_Beginning_of_The_End.''==
==Prologo: Gli Stessi Soliti Giorni. ''The_Beginning_of_The_End.''==


Si dice che per capire qualcuno, si debba solo guardare la sua libreria.
Per capire una persona si deve semplicemente esaminare quello che c'è nei suoi scaffali.


«...Un mucchio di manga.»
« …un mucchio di manga»


La data era l'8 agosto. Kamijou Touma si guardò intorno nella stanza e scoprì che non riusciva a trovare alcun libro che non fosse un manga, non solo sulla sua libreria, ma anche in tutta la casa. Così, al fine di salvare la faccia, decise di dirigersi alla stazione ferroviaria della Città Accademia per acquistare alcune opere di consultazione.
8 Agosto. Kamijou Touma guardò in tutta la stanza e scoprì di non riuscire a trovare neanche un singolo libro che non fosse un manga non solo sugli scaffali,ma anche in tutta la casa. Dunque, per salvarsi la faccia,   decise di andare nei pressi della stazione ferroviaria della Città Accademia per acquistare alcuni testi di riferimento.


…E in effetti ci andò.
…Ci andò.


«E pensare che una sola opera di consultazione costa 3.600 yen...» mormorò Kamijou Touma come se avesse appena subito una sconfitta terribile in una grande battaglia. E secondo il commesso erano state vendute a metà prezzo fino al giorno prima, per supportare gli esami estivi.
«Pensare che questo testo di riferimento costa 3600 yen (circa 29 euro)... »mormorò, Kamijou Touma, come se avesse appena perso in modo orribile una grande battaglia. E, stando a quanto diceva il commesso, ogni testo di riferimento fino al giorno era stato venduto a metà prezzo per supportare gli esami estivi.


''Che sfiga.'' Questa era davvero sfiga.  
Che sfiga. Questa fu veramente sfortuna.


Tuttavia, questa era fondamentalmente la vita quotidiana di Kamijou Touma. Inoltre, costui era un ragazzo molto popolare semplicemente perché i suoi amici sentivano che “standogli vicino, può assorbire la nostra sfortuna come un parafulmine”.  
Tuttavia, quella era l’essenza della vita di Kamijou Touma. Inoltre, lui era popolare semplicemente perché i suoi amici credevano che “standogli vicino assorbe la nostra sfortuna come un parafulmini.”
Il problema era la precarietà della situazione.


Il problema era che si trattava di una situazione precaria.  
Era indispensabile evitare di essere etichettato come ”Qualcuno con solo manga sui suoi scaffali”. Ovviamente i suoi pensieri erano strani. Una persona normale non crederebbe in affermazioni non scientifiche come “Per capire una persona si deve semplicemente esaminare quello che c'è nei suoi scaffali.


Costi quel che costi, doveva evitare di essere etichettato come “qualcuno con solo manga nella sua libreria”. Ovviamente, i suoi ragionamenti non erano normali. Questo perché, una persona normale, non baderebbe a criteri non scientifici come “per capire qualcuno, si deve solo guardare la sua libreria”.
Il tutto era dovuto al fatto Kamijou Touma aveva perso la memoria.
''Il tutto era dovuto al fatto che Kamijou Touma aveva perso la memoria.''


Naturalmente, non è che avesse dimenticato ogni cosa. Non aveva dimenticato il significato dei semafori e non aveva dimenticato come usare un cellulare. Ciò che aveva perso erano i suoi “ricordi”, la "conoscenza" era ancora integra.
Naturalmente non aveva dimenticato tutto. Sapeva ancora capire cosa indicassero le luci dei semafori e come usare il suo cellulare. Aveva perso le sue “memorie”, la ”conoscenza” era intatta.  


Ciò significava che, anche se si ricordava come usare un cellulare, la sua mente avrebbe iniziato a chiedersi cose come “Eh? Dove ho messo il mio cellulare?” o “Aspetta, da quando ho un cellulare?”.
Nonostante sapesse come usare un cellulare, al suo cervello veniva da chiedersi “Eh? Dove ho messo il mio cellulare?” oppure
“Aspetta un attimo, da quando ho un cellulare?”


La sua cosiddetta “conoscenza” era come un dizionario.
La sua ”conoscenza” apparente era come un dizionario.


Per esempio, dalla conoscenza si poteva sapere che una “mela” era “un frutto sferico dell’albero deciduo delle Rosacee che fiorisce in primavera”. Tuttavia, la si doveva mangiare per decidere se aveva un buon sapore o meno. Questo perché il suo cervello non aveva delle annotazioni come memoria, del tipo “ho mangiato una mela deliziosa il giorno X mese O”.
Per esempio,uno può sapere che le “mele”sono i ”frutti sferici dell’albero Rosaceus deciduos, che fiorisce in primavera.” Ma per decidere se erano buone se ne doveva mangiare una. Al suo cervello mancava la memoria simile ad un diario, del tipo ”Ho mangiato una mela deliziosa nel mese X, il giorno Y.


Gli era stato detto che era successo perché, tra la parte che controllava la “memoria dell’esperienza” (i ricordi) nel database della memoria e la “memoria cognitiva” (le informazioni) nel database della conoscenza, solo la prima era stata distrutta. Comunque, questo non era il problema principale.  
Gli era stato detto che la causa era la parte del suo cervello detta “memoria delle esperienze”, piuttosto che quella delle informazioni, ovvero la memoria cognitiva(informazione), ad essere stata distrutta. Tuttavia questo non era il problema principale.  


Il problema era che Kamijou Touma voleva sapere che tipo di persona fosse prima di "perdere la memoria”. Anche a costo di seguire quest'infondata spiegazione del “si può capire qualcuno controllandone la libreria”. Tuttavia, ciò non significa che stesse soffrendo.  
Kamijou Touma voleva sapere che tipo di persona era prima di “perdere la memoria”; anche se significava dover accettare l’uso di affermazioni prive di fondamento come ”si deve semplicemente esaminare quello che c'è nei suoi scaffali.” Ma ciò non voleva dire che stesse soffrendo.


Inoltre, non era solo in questo mondo e non era stato messo in qualche ambiente sconosciuto. Non gli mancavano né cibo vestiti, e aveva amici che poteva chiamare “compagni”.
Dopotutto non era solo nel mondo e non era disperso in qualche luogo sconosciuto. Aveva cibo, vestiti ed amici che poteva chiamare compagni.


«Touma!»
«Touma! »
Nella stessa estate, sulla via del ritorno a casa, una ragazza, che era accanto al moribondo Kamijou, gridò con rabbia per via di questa folle spesa improvvisa (in pratica, il ragazzo aveva usato più di 1.000 yen per il viaggio, una vera e propria "rapina").


Aveva circa tredici o quattordici anni e si poteva dire che fosse straniera. I suoi capelli lunghi fino alla vita erano d'argento, e la sua pelle era bianca come la neve. I suoi occhi erano verdi come smeraldi. Tuttavia, ciò che rendeva più facile capire che fosse straniera, era il suo vestito.
Ritornando a casa, in una giornata estiva, di fronte a questa smania di compere, gridò improvvisamente e con rabbia una ragazza che era accanto al ragazzo moribondo. Kamijou per intraprendere questo assalto al negozio aveva speso più di 1000 yen (circa 8 euro).
Si poteva dire che lei fosse straniera, di circa di 13 o 14 anni. Aveva dei capelli d’argento che le arrivavano alla vita, pelle bianca come la neve ed occhi verde smeraldo. Nonostante tutto, la cosa più evidente che la rendeva straniera era il vestito.    


Si trattava di una tonaca da suora cristiana, ma il colore era bianco e c'erano dei ricami aurei dappertutto. Assomigliava a quelle tazze dai bordi dorati che amano usare i ricconi.
Indossava una tonaca da suora cristiana che era unicamente bianco con ricami dorati.Sembrava come le tazzine ornate d’oro che tanto piaceva usare ai ricconi.


Il nome della ragazza era Index. Naturalmente, questo non era il suo vero nome, ma era quello che tutti usavano.  
Il suo nome era Index. Ovviamente era un nome falso, ma era il nome con cui tutti si riferivano a lei.


Kamijou l'aveva conosciuta in ospedale. No, dal punto di vista del ragazzo, lui l’aveva conosciuta in ospedale, ma sembrava che l’avesse già incontrata prima di perdere la memoria. Anche se, per quanto ci provasse, non riusciva a pensare a niente che la riguardasse e non aveva intenzione di parlarne.
Kamijou l’aveva conosciuta in ospedale. No, dal suo punto di vista lui l’aveva conosciuta all’ospedale, ma apparentemente l’aveva già incontrata prima di perdere la memoria. Anche se, indipendentemente da quanto ci provasse, non riusciva a ricordare nulla che la riguardasse. Evitava di parlarne.  


Il giorno in cui l'aveva incontrata per la prima volta, piangeva per lui lacrime di gioia mentre lo fissava sul letto. Tuttavia, quelle lacrime non erano state versate per il Kamijou di adesso, ma per il Kamijou di prima che perdesse la memoria.
Il giorno del loro primo incontro, piangeva lacrime di gioia mentre lo fissava sul letto. Tuttavia, quelle lacrime non erano per il Kamijou attuale, ma per quello antecedente alla perdita di memoria.


Non avrebbe potuto sopportare di fare a pezzi la felicità nel cuore della ragazza. Per poter proteggere questo suo calore, il ragazzo doveva continuare ad agire come “il Kamijou Touma di prima che perdesse la sua memoria”.
Non avrebbe potuto sopportare di fare a pezzi la felicità nel cuore della ragazza. Per proteggere il suo calore, Kamijou Touma creò una “maschera” del se stesso prima della perdita di memoria.


Era una sensazione complicata... Come se fosse diventato due persone.  
Era una sensazione complicata, come se il ragazzo fosse diventato due persone.


Tuttavia, la ragazza conosciuta come Index non sembrava accorgersi del conflitto nel suo cuore (anche se ad essere onesti, non voleva che lei se ne rendesse conto). Da una posizione inferiore di una testa rispetto a lui, guardò in alto e lo fissò tristemente.
Invece, la ragazza conosciuta come Index, sembrava non essersi accorta del conflitto interiore di Kamijou (anche se ad essere onesti, aveva cercato di evitare che lei se ne accorgesse). Più bassa di lui di una testa guardava in alto e fissandolo infelicemente iniziò:


«Touma, che cosa avremmo potuto fare con 3.600 yen?»
«Touma che avremmo potuto fare con 3600 yen? »


«...Non dirlo.»
«…Non dirlo. »


«Che cosa avremmo potuto fare?» chiese di nuovo.
«Cosa avremmo potuto fare?» chiese di nuovo.


Non appena Kamijou si tappò le orecchie e chiuse gli occhi mentre gridava “NON DIRLO” per fuggire dalla realtà, improvvisamente si accorse che la ragazza che stava camminando accanto a lui non lo stava guardando.
Non appena lui si tappo le orecchie e chiuse gli occhi gridando <<NON DIRLO!>> per scappare dalla realtà, si accorse improvvisamente che la ragazza, che stava camminando al suo fianco, guardava altrove.


Curioso, il ragazzo gettò un'occhiata dove si trovava lo sguardo di Index, e scoprì che l'insegna di una gelateria gli stava girando davanti.  
Mosso dalla curiosità, Kamijou seguì lo sguardo di Index e scopri che l’insegna di una gelateria gli sfilava davanti.


Era l'8 Agosto di un torrido pomeriggio d'estate, e dal momento che c'era un’ondata di calore che fluttuava sopra il pavimento, la tonaca a maniche lunghe di Index doveva essere calda...
Era l’8 agosto di un pomeriggio estivo considerevolmente caldo, ed a causa delle ondate di calore fluttuanti sopra al pavimento, l’abito a maniche lunghe di Index doveva esser diventato bollente…


«...Capisco quello che provi, ma spendere 3.600 yen non è un po' troppo?»
«…Capisco quello che provi, ma spendere 3600 yen non è un po’ troppo? »


«Hmph.» Index sembrava essere rattristata da queste parole, mentre si girava a guardare Kamijou. «Touma, non ho mai detto che ho caldo o che sta per venirmi un colpo di calore. Naturalmente non ho mai pensato di spendere i soldi degli altri per soddisfare me stessa, quindi non ho mai pensato di mangiare il gelato, affatto..
« Mph


«...Okay, okay, lo so che le suore non dicono bugie, ma non dovresti essere così sudata e farmi quegli occhi da cucciolo abbandonato, no? Non puoi semplicemente dirmi che vuoi mangiare un gelato in una stanza con l’aria condizionata? Fa così caldo, eppure stai ancora indossando quella tunica che non tiene nemmeno in considerazione l'impatto delle condizioni atmosferiche. Può venirti un colpo di calore in questo modo.»
Index sembrava rattristata dalle sue parole, mentre si girava a guardarlo.


Anche se Kamijou sembrava veramente generoso, si stava solo prendendo a schiaffi da solo. La quantità di denaro nel suo portafoglio non sarebbe cambiata. Ovviamente, non vuol dire che non potesse neanche comprare un gelato, ma se lo avesse fatto, non avrebbe avuto abbastanza soldi per la corsa di ritorno. La Città Accademia era un terzo delle dimensioni di Tokyo. Per la debole Index e Kamijou, che si era appena ripreso da un grave infortunio, non era un luogo che poteva essere percorso facilmente. Anche se il termine “ragazze deboli” può sembrare un po' sessista, non c'erano così tante ragazze che potevano camminare per un terzo di Tokyo.
«Touma, non ho mai detto che ho caldo o che sto per prendermi un colpo di sole. Naturalmente non ho mai pensato di spendere i soldi di qualcun altro per soddisfarmi, quindi non ho mai pensato di mangiare un gelato, affatto.»


Tuttavia, Index sembrava essere triste per qualche ragione e iniziava ad arrabbiarsi sempre di più. Aggrottò le sopracciglia e disse:
«…Okay, okay. Lo so che le suore non mentono,ma non devi essere così sudata e farmi quegli occhi da cucciolo abbandonato, no? Non potevi solo dirmi di voler mangiare un gelato in una stanza con l’aria condizionata? Fa così caldo, ma continui ad indossare quel vestito che non prende in considerazione l’impatto delle condizioni atmosferiche. In questo modo potresti prenderti un colpo di calore »


«Touma, questo vestito è una materializzazione della protezione divina, non ho mai pensato a quanto potesse essere difficile da indossare, a quanto sia caldo, a quanto sia fastidioso, o che ci dovrebbe essere una versione estiva e una invernale.»
Anche se Kamijou sembrava veramente generoso, si stava solo salvando la faccia. La quantità di soldi nel suo portafoglio non sarebbe cambiata. Ovviamente ciò non significa che non potesse neanche comprare un gelato, ma se lo avesse fatto sarebbe rimasto a corto dei soldi necessari per la corsa di ritorno. La Città Accademia era grande quanto un terzo di Tokyo. Per il ragazzo (appena ripresosi da ferite considerevoli) e per la debole Index non era un luogo che potesse essere percorso facilmente. Anche se il termine “ragazze deboli” può sembrare un po’ sessista, c‘erano poche ragazze in grado di poter camminare per un terzo di Tokyo.
«...Giusto...»


Essere giusti ed essere gentili erano due cose diverse, e Kamijou Touma capiva chiaramente questa crudele realtà. E c'era qualcosa di veramente strano. Perché c'erano spille da balia su tutta la tunica dal così stravagante design?
Tuttavia, Index sembro essere triste per una qualche ragione ed iniziò ad arrabbiarsi sempre di più.


«E poi, io sono ancora una suora novizia. Oltre sigarette e vino, anche caffè, tè nero, frutta, dolci, roba ghiacciata... mi è vietato prendere questi oggetti di lusso.»
«Touma, questo vestito è la materializzazione della protezione di Dio. Non ho mai neanche pensato a quanto sia difficile da indossare, che sia caldo, fastidioso o che ci dovrebbe esserci una versione estiva ed una invernale» disse aggrottando le sopracciglia.


«Oh, capisco. In un primo momento, pensavo di dire che mangiare il gelato è un buon modo per alleviare il caldo estivo.»
«…Giusto… »


Se alcune persone avevano deciso di implicare dei motivi religiosi, era impossibile costringerli a cambiare idea. Kamijou fissò di nuovo l'insegna del negozio di gelati.  
Giustizia e gentilezza erano due cose diverse e Kamijou Touma comprendeva chiaramente questa crudele realtà. C’era, tuttavia, qualcosa di veramente strano. Perché c’erano spille da balia su tutto l’abito dal così  stravagante design?


«Se questo è il motivo, va bene. Non è che abbiamo bisogno di mangiar-»
«E poi, io sono ancora una suora novizia. Oltre alle sigarette ed al vino,mi sono proibite tutte le cose di lusso… anche caffè, tè rosso, frutta, dolci, roba ghiacciata… »


Prima che potesse finire di parlare, una mano lo afferrò improvvisamente ad una velocità supersonica. Incapace di resistere all'enorme forza esercitata dalle dita della ragazza, dovette girare la testa.
«Oh, capisco. In un primo momento, pensavo di dire che mangiare il gelato è una buona idea per alleviare il caldo estivo. » Quando le persone aderivano a dei principi religiosi, era impossibile costringerli a cambiare idea. Kamijou ricominciò a fissare l’insegna della gelateria.  


«E’... è vero che sono ancora una novizia, e che mi è proibito avere qualsiasi eccesso.»
«Se è questo il caso, va bene. Non è che abbiamo bisogno di mangiar-»


«Allora non c’è modo.»
Prima che Kamijou potesse finire di parlare,una mano lo afferrò improvvisamente a velocità supersonica. Incapace di resistere all’ enorme forza esercitata dalle dita della ragazza, fu costretto a girare la sua testa.


«Ma visto che sono ancora una novizia, vuol dire che non posso seguire completamente gli standard di un Santo, giusto? Così, in questa situazione, magari ci potrebbe essere un caso in cui del gelato finisce accidentalmente nella mia bocca. Non è vero, Touma?»
«E’… è vero che sono ancora una novizia, e che questo mi proibisce di avere qualsiasi eccesso»


«...»
«Quindi, non c’è modo»


Anche se Kamijou voleva davvero rimproverarla duramente, la forza esercitata dalle dita della ragazza stava diventando più forte, suggerendogli apparentemente di non dire altro. Tuttavia, l’ingenua Index non sapeva che il silenzio poteva essere peggiore del ribattere.  
«Ma dato che sono ancora una novizia, significa che non posso seguire completamente gli standard di un santo, giusto? Così, in questa situazione, potrebbe essere il caso che del gelato finisca per entrare accidentalmente nella mia bocca. Non è vero, Touma?»


...In quel momento...
«…»


«Yo, mi dispiace rompervi durante questa importante conversazione, ma chi è quella ragazzina, Kami-yan?»
Anche se Kamijou desiderava rimproverarla duramente, la forza esercitata della ragazza diventava sempre più forte, sembrava che gli suggerisse di non aggiungere altro. Tuttavia, l’ingenua Index non sapeva che questo silenzio poteva essere peggio del ribattere.


...Un misterioso falso accento del Kansai arrivò da dietro.
…In quel momento…


Alle loro spalle, vi era un tipo strano la cui voce era ancora più strana. 180 cm di altezza, capelli blu, orecchini... era troppo bizzarro per essere un tipo strano.
«Yo, mi dispiace rompervi durante questa importante conversazione, ma chi è quella ragazzina, Kami-yan?»


''“Il Kamijou Touma di prima che perdesse i suoi ricordi” aveva davvero un simile amico?'' Kamijou non poteva fare a meno di pensare. ''“Anche se non so che cosa ho a che fare con questa persona, visto che ho completamente perso i miei ricordi, dovrei almeno scegliere meglio i miei amici!”'', maledicendosi, si sentì come se stesse facendo una ramanzina a qualcuno.
…Un misterioso falso accento del Kansai arrivò da dietro.


«Hm, cosa succede, Kami-yan? Che hai da fissarmi come se avessi appena visto uno sconosciuto? Questa botta di caldo ti ha fatto perdere la memoria?»
Alle loro spalle, c’era un tipo strano con una voce ancora più strana. 180 centimetri di altezza,capelli blu, orecchini. Era troppo bizzarro per essere un tipo strano.


«Cosa...?»
(Il vecchio Kamijou con i suoi ricordi poteva davvero avere un simile amico?) Il ragazzo non poteva fare a meno di chiederselo. (Anche se non so che relazione avevo con questo tipo,dato che ho perso la memoria,dovrei almeno scegliere meglio i miei amici!) maledicendosi si senti come se stesse facendo la ramanzina a qualcun altro.


Kamijou rimase scioccato. Aogami Pierce, comunque, alzò la mano e lo salutò.
«Hm, che succede,Kami-yan? Perché mi stai guardando come se fossi un estraneo? Questo caldo estivo ti ha fatto perdere la memoria?»


«Sto solo scherzando~. Questa cosa dell’amnesia è un privilegio speciale di quelle incredibili ragazze psicotiche<ref>Il testo originale è デンパ少女 o Denpa Otome. “Denpa” è un termine usato per riferirsi a una persona particolarmente strana, molto eccentrica o addirittura pazza.</ref>, non è veroPoi, mise una mano sulla spalla di Kamijou (anche se faceva ridicolmente caldo). «...Yo, Kami-yan, chi è quella ragazza? Come mai ne conosci una così piccola? E’ tua cugina...? Non mi pare. I capelli argentati non sembrano un’eredità dei tuoi geni!»
«CosaKamijou rimase scioccato, Aogami Pierce, comunque, alzò la mano e lo salutò.


Il problema più grande con quel tizio, era che il suo bisbigliare era così forte da non essere neanche più un bisbiglio.
«Sto solo scherzando~. Questa cosa della perdita della memoria è un privilegio speciale solo di quelle incredibili ragazze psicotiche<ref>Il testo originale è デンパ少女 o Denpa Otome. “Denpa” è un termine usato per riferirsi a una persona particolarmente strana, molto eccentrica o addirittura pazza.</ref>,giusto?» Dopo Aogami Pierce mise la sua mano sulla spalla di Kamijou, sebbene faceva ridicolmente caldo.«…Yo, Kami-yan, chi è quella ragazzina? Come fai a conoscere una ragazza così piccola? E’ tua cugina…? Non sembra così. I suoi capelli argentati non sembrano un eredità dei tuoi geni!!»


Kamijou iniziò improvvisamente a sudare freddo, preoccupato che la ragazza accanto a lui potesse impazzire per via della parola “piccola”... ma per fortuna, sembrava non fosse questo il caso.
Il problema più grande di quel tizio era che il suo bisbigliare era troppo forte per essere un bisbiglio.


«...Secondo me, questa ragazzina ti sta solo chiedendo indicazioni, vero? Ma con il tuo inglese ancora in modalità d’isolamento nazionale, potrebbe essere piuttosto difficile... aspè, viene da un paese di lingua inglese?»
Kamijou iniziò a sudare freddo, preoccupato che la ragazza accanto a lui potesse impazzire a causa della parola “piccola”… ma fortunatamente sembrava che non fosse il caso.  


Il ragazzo neanche sapeva di che cosa stesse parlando. E per Index, forse lei era più o meno abituata ad essere chiamata “piccola” dagli altri. Sembrava che non gliene importasse, mentre fissava con ferocia il bruciare del sole. Forse aveva così caldo che non voleva dire nulla.
«…Per come la vedo io, questa ragazzina ti sta solo chiedendo indicazioni, giusto? Ma con il tuo inglese ancora in modalità da isolamento nazionale, deve essere parecchio difficile per te… Aspetta, proviene da una nazione di lingua inglese?»


«...A proposito, Kami-yan, non so dove tu abbia incontrato questa tipa, ma non è il caso di abbassare la guardia. E poi hai sedici anni d'esperienza, quindi dovresti sapere che il "semplice incontrarsi con una ragazza" non è possibile. Non funziona così anche nelle commedie romantiche? Quella innamorata è sempre qualcuna tipo una giovane mamma! Haha~ quando succedono cose simili è sempre un disastro! E' veramente triste se ci pensi.»
Il ragazzo non sapeva neanche di cosa stesse parlando e Index,probabilmente, era un po’ abituata ad essere chiamata “piccola” dagli altri. Sembrava non le importasse, stava solo fissando ferocemente il sole, forse sentiva talmente tanto caldo da non volere dire nulla.


Kamijou tirò un sospiro di sollievo. Era una buona cosa che questo non fosse il caso di quelle vecchie commedie. In quel momento, Aogami Pierce disse:
«…A proposito, Kami-yan, non so dove tu abbia incontrato questa ragazzina, ma non è il caso di rilassarti. Dopotutto, hai sedici anni di esperienza, dovresti saperlo che un “semplice incontrarsi con una ragazza” non sia possibile. Non è così anche nelle commedie romantiche? Quella con la cotta è sempre come una giovane mamma! Haha~ se si verificasse un evento di questo tipo, sarebbe sempre un disastro! E’ davvero triste pensarci»


«''Aspè, è una trappola, cross-dressing''<ref>Il termine Cross-dressing indica l’atto di indossare vestiti comunemente associati al sesso opposto.</ref>? ''Il suo petto non è un po' troppo piccolo?''»
Kamijou tirò un sospiro di sollievo. Era una cosa buona che gli eventi della sua vita non fossero come le vecchie commedie passate di moda.  


Immediatamente, a Kamijou sembrò di sentire i vasi sanguigni della ragazza esplodere, quindi si sforzò per non fare un agghiacciante grido. Sebbene questa ragazza potesse sopportare di essere chiamata piccola, non poteva sopportare di essere chiamata ragazzo.
«Aspetta, è uno di quelle trappole cross-dressing<ref>Il termine Cross-dressing indica l’atto di indossare vestiti comunemente associati al sesso opposto.</ref>? Non ha il suo petto un po’ troppo piccolo?» aggiunse Aogami Pierce.  


Al ragazzo sembrava di sentirla a stento mantenere il suo sorriso mentre digrignava i denti.  
Immediatamente, a Kamijou sembrò di sentire i vasi sanguigni della ragazza esplodere. Si sforzò di non emettere un grido agghiacciante. Sebbene la ragazza poteva sopportare di essere chiamata piccoletta, l’essere definita un ragazzo era fuori questione.


''“Che sfiga...!”'' Proprio quando Kamijou voleva gridarlo,
A Kamijou parve di sentirla mantenere il suo sorriso a stento mentre digrignava i denti.


«Oi, Kami-yan. Come possono dei veri brav'uomini come noi essere buoni amici di una in 3D? Ci sarà sicuramente un Bad End. Posso vederlo: come Kami-yan toglie l’ultimo pezzo di vestito dalla ragazza ed entra nel momento V18, finalmente scopri la verità, e rotoli giù dal letto in stato di shock.»
(Che Sfiga…!) proprio quando Kamijou stava per gridarlo…


«...Stai scherzando, vero? Non dirmi che davvero la pensi così!»
«Ehi, Kami-yan. Come possono grandi uomini come noi essere buon amici di una ragazzina in 3D? Ci sarà sicuramente una Bad End. Posso vederla: proprio quando Kami-yan toglie l’ultimo indumento della ragazza ed entra nel momento V18, alla fine scopri la verità e rotoli giù dal letto in stato di shock.»


«Eh? E’ davvero una ragazza? Che cosa poco interessante!» disse Aogami Pierce con un’espressione felice. «Così il vostro incontro deve essere anormale, giusto? Kami-yan, anche se sei sempre stato un bravo ragazzo mai amato da nessuno, non puoi semplicemente rapire una ragazza, lo sai? Sugli imageboard ci sarebbe un sacco di flame, una volta saputa una cosa simile.»
«…Stai scherzando, vero? Non dirmi che davvero la pensi così


«Idiota... smettila con simili scherzi, chi farebbe una cosa del genere!?» In realtà, Kamijou non ricordava come l'avesse incontrata. «Questa qua è solo una scroccona! Tutto è stato fatto sotto negoziazione di entrambi i lati, sergente-dono!»
«Eh? E’ davvero una ragazzina? Che cosa poco interessante!» Disse Aogami Pierce con un espressione felice. «Quindi il vostro incontro deve essere stato fuori dalla norma, vero? Kami-yan, sebbene tu sia sempre stato un bravo ragazzo amato da nessuno, non puoi semplicemente rapire una ragazzina, lo sai? Questa incoscienza manderà in flame gli immageboard appena si saprà la notizia»


«”Scroccona”? “Scroccona”? Kami-yan, hai appena aggiunto un semplice “solo” a un importantissimo “ragazza scroccona”? Kami-yan! Sei come un ragazzino delle elementari che ha appena mangiato troppi snack e si è dimenticato l’essenza di riso!»
«Idiota… smettila di scherzare! Chi farebbe una cosa del genere?!»…Ma in realtà, Kamijou non sapeva come si erano conosciuti.


«Stai zitto! Come posso esprimermi se non con un “solo”? Da quando quelle scene romantiche possono capitare così spesso nella vita reale? Hai idea di come le mie finanze siano in crisi a causa di questa qua? Persino gli Zashiki-warashi<ref>Lo zashiki-warashi (座敷童) è uno spirito del folclore giapponese. Gli zashiki-warashi tendono a frequentare case antiche, ben mantenute e preferibilmente spaziose. Si dice che quando uno zashiki-warashi prende dimora in una casa porti ai suoi abitanti molta fortuna; al contrario, quando uno zashiki-warashi se ne va, l'area subisce un rapido declino. (fonte wiki)</ref> sono meglio di lei...
«Questa persona qui è solo una scroccona! Ogni cosa è stata fatta tramite negoziazione di entrambe le parti, sergente-dono


Proprio quando Kamijou stava chiudendo questa conversazione, si rese improvvisamente conto di qualcosa. Naturalmente, Index che era vicino aveva sentito tutto questo.
«”Scroccona”? “ Scroccona”? Kami-Yan, hai appena aggiunto un “solo” ad un estremamente preziosa “ragazza parassita” ? Kami-yan! Sei come un bambino delle elementari che ha appena mangiato troppe merendine e dimenticato il sapore del riso!»


«…Ah.» il ragazzo guardò indietro con un'espressione di terrore.
«Zitto! Come posso esprimerlo se non con un “solo”?! Da quando le scene romantiche capitano spesso nella vita reale?! Hai idea di come le mie finanze siano in crisi a causa di questa qui?! Perfino uno Zashiki-warashi<ref>Lo zashiki-warashi (座敷童) è uno spirito del folclore giapponese. Gli zashiki-warashi tendono a frequentare case antiche, ben mantenute e preferibilmente spaziose. Si dice che quando uno zashiki-warashi prende dimora in una casa porti ai suoi abitanti molta fortuna; al contrario, quando uno zashiki-warashi se ne va, l'area subisce un rapido declino. (fonte wiki)</ref> sarebbe meglio di lei…!»


Index stava sorridendo. Stava mostrando un sorriso simile a quello della Vergine Maria, ma il suo viso era di un verde pallido. Questo era un male. Non sapendo cosa facesse “il Kamijou Touma di prima che perdesse la memoria”, non sapeva se potesse calmare Index in questa situazione. ''“Se solo l'avessi saputo, la perdita della mia memoria è stata davvero un peccato”'', pensò Kamijou.  
Mentre Kamijou continuava ad urlare si rese conto di una cosa. Naturalmente, Index era vicina ed aveva sentito tutto.


«ToumaIndex parlò rivelando il sorriso perfetto.  
«…AhKamijou si girò terrorizzato.


''“E’ tutto finito”'', pensò Kamijou, ma riuscì a rispondere a malapena.  
La ragazza sorrise. Mostrava un sorriso come quello della vergine Maria, ma il suo viso era verde come la melata. Un disastro. Non sapendo cosa avrebbe fatto “il Kamijou prima della perdita della memoria”, non sapeva  come calmarla.  


«Sono una suora affiliata agli Anglicani inglesi. Pentiti ora o taci per sempre.»
(Se l’avessi saputo, quindi questa amnesia è davvero una scocciatura), penso Kamijou.


La suora disegnò una croce davanti al petto, e giunse le mani. Siccome il sorriso era sin troppo perfetto, si poteva dire che si trattava di una messinscena.  
«Touma.» disse Index, mostrando un sorriso perfetto.


Kamijou inconsapevolmente cercò di afferrarsi la testa e gridare.  
(E’ tutto finito.) pensò Touma, incapace di rispondere.


Si trattava di una bomb- no, questa era una bomba inesplosa. ''“Se la maneggio con noncuranza, potrebbe esplodere, e questa sarebbe la fine della mia vita!”'', l’istinto di Kamijou gli stava dicendo questo.
«Io sono una suora affiliata della chiesa Anglicana. Pentiti ora o taci per sempre.»
La suora disegnò una croce davanti al petto, e congiunse le mani. Poiché il sorriso era fin troppo impeccabile, si poteva dire che fosse una maschera.


''“Cosa dovrei fare, cosa dovrei fare? Ah! Ma certo, il gelato! Dovrei usare il gelato per distrarla!”''
Inconsapevolmente Kamijou desiderava afferrarsi la testa e gridare.


Estremamente confuso, Kamijou dimenticò cosa volesse dire e poté solo indicare disperatamente in direzione della gelateria davanti a lui. Con perplessità, Index guardò nella direzione in cui stava indicando, e quindi si fermò. Allora, mostrò uno sguardo incerto.  
Questa è una bomba-no-un mortaio in procinto di sparare. Se me ne occupo con non curanza, potrebbe esplodere, e questa sarà la fine della mia vita! Il suo istinto gli diceva questo.


Appena Kamijou tirò un sospiro di sollievo, pensando di essere riuscito a deviare la sua attenzione, improvvisamente vide qualcosa. Sembrava esserci un pezzo di carta sulla porta automatica.  
(Cosa posso fare, cosa posso fare? Ah! Certo, il gelato! Posso usare il Gelato per distrarla!) Adesso estremamente confuso, si dimentico come parlare e poté solo indicare disperatamente la gelateria lì vicino. Index guardò il punto indicato e si fermò.  
Quindi fece uno sguardo perplesso.


Il foglio diceva:  
Proprio come kamijou tirò un sospiro di sollievo pensando di essere riuscito a distrarla, notò qualcosa. C’era un pezzo di carta sulla porta automatica che  diceva:


“Per i nostri clienti,
“Per i nostri clienti,
A causa dei lavori di rinnovo del locale, resteremo chiusi fino a tempo indeterminato. Ci scusiamo per l’inconveniente “
La sua mente richiamò la Bad End e lentamente girò la sua testa verso la ragazza al suo fianco.
Il sorriso della ragazza svanì istantaneamente.


A causa dei lavori di ristrutturazione interna, per il momento sospenderemo la nostra attività. Siamo spiacenti per gli eventuali disagi.”
«Che sfiga!» Urlò Kamijou ed Index gli si avventò come una bestia selvaggia.
 
Mentre la sua mente pensava ad un Bad End, Kamijou girò lentamente la testa verso la ragazza accanto a lui.
 
Il sorriso della ragazza scomparve immediatamente.
 
Non appena Kamijou gridò “''Che sfiga!''”, Index gli si avventò come una bestia selvaggia.
 
 
Alla fine, giunsero ad un compromesso e stabilirono di comprare dei frappé da un fast food economico.
 
Ovviamente, Index non era del tutto soddisfatta, così Kamijou provò a usare l’incentivo del “godersi il cibo in una sala climatizzata”. Tuttavia... In realtà il negozio era pieno zeppo nel pomeriggio.
 
«...»
 
Tenendo il vassoio con entrambe le mani, Index sembrava di nuovo scontenta e rimase in silenzio. C'erano tre frappé sul vassoio, uno alla vaniglia, uno alla cioccolata, e uno alla fragola. Anche se in realtà il ragazzo voleva gridare “''Sei così assetata?''”, non aveva il coraggio di ribattere per paura che la sua vita potesse essere a rischio.
 
''“Che sfiga”'', pensò Kamijou.
 
Index, il cui umore era leggermente migliorato dopo aver preso tre frappé per sé, si trovava di fronte ad una situazione difficile in cui il negozio era completamente pieno di clienti. Ma il clima era così caldo che non potevano semplicemente rimanere fuori. Erano finalmente riusciti ad entrare in un negozio con l'aria condizionata, chi voleva tornare in strada per stare sotto il sole?
 
Le studentesse delle scuole superiori vicine a loro non sembravano rendersi conto della disperazione di Kamijou e continuavano a parlare di argomenti molto ordinari.
 
«Ohi, ohi! Ho sentito che Anzai ha usato la telepatia durante l'ultimo esame! E’ vero?»
 
«Ho sentito che hanno addirittura organizzato una riunione degli insegnanti per questo motivo, quindi dovrebbe essere vero. Ma ho sentito anche che tutti alla riunione hanno convenuto che i poteri esper sono una parte del programma, quindi non è considerato barare.»
 
«UU, CHE COSA SPREGEVOLE! NYAAA! ALLORA ANCHE IO VOGLIO USARE IL MIO POTERE!»


«...Il tuo potere non è la pirocinesi?»
Alla fine riuscirono a raggiungere un compromesso: stabilirono di comprare dei frappé in un fastfood economico.


«Non posso semplicemente dar fuoco alla schiena dell'insegnante e costringerlo a sputare le risposte?»
Ovviamente Index non era completamente soddisfatta, quindi Kamijou provo ad incentivarla con il pretesto di “godersi il cibo in una stanza con aria condizionata”. Tuttavia nel pomeriggio, in realtà era  il negozio completamente pieno.


...Forse per un sacco di gente, una simile conversazione poteva essere un po’ troppo fuori dal comune. Ma questa era la Città Accademia, ed era una parte molto comune della loro vita quotidiana. Siccome i 2,3 milioni di cittadini avevano una sorta di potere, lo si poteva definire “gruppo di sviluppo dei poteri” su larga scala.
«…»


Infatti, Kamijou era un esper. Era il ragazzo chiamato “Imagine Breaker”, con la mano destra che aveva la capacità di “negare ogni potere soprannaturale, anche se si fosse trattato di un miracolo di Dio”.
Tenendo il vassoio con entrambe le mani, Index sembrava triste e rimase in silenzio. Sul vassoio c’erano tre frappé: uno alla vaniglia,uno al cioccolato ed uno alla fragola. Kamijou pensò sul serio di volere urlare (Sei davvero così assetata?) non ribatte per paura che la sua vita potesse essere a rischio.


«...Touma, ho voglia di sedermi.» disse Index con un tono privo di emozioni.  
(Che sfiga…) pensò Kamijou.


''“Spaventoso”''. L'espressione della suora gli stava dicendo che se non l’avesse soddisfatta, gli sarebbe saltata di nuovo addosso per morderlo.
Index, il cui umore era in qualche modo migliorato dopo aver preso i tre frappé per se,  stava affrontando una situazione difficile: il negozio era completamente pieno di clienti, ma la temperatura era così alta che stare fuori non era un opzione. Erano finalmente riusciti ad entrare nel negozio con l’aria condizionata, quindi chi voleva tornare in dietro per strada e stare sotto il sole?


«''AFFERMATIVO!''» urlò Kamijou e corse verso un commesso del negozio che stava spazzando il pavimento.  
Le studentesse del liceo, a loro vicine, sembravano non rendersi conto della disperazione di Kamijou dato che continuavano a parlare di argomenti estremamente ordinari.


L'addetto mostrò semplicemente un crudele sorriso professionale, e indicò un angolo vicino alla finestra.
«Hey, hey! Ho sentito che quell’Anzai ha usato la telepatia durante l’ultimo esame! E’ vero?»


"''Sederci insieme?''" Kamijou guardò dove stava puntando il dito.  
«Io ho sentito che hanno organizzato un incontro tra professori per questo, quindi deve essere vero. Ma ho anche sentito che chiunque all’incontro abbia accettato i poteri esper come parte del curriculum, dunque non è considerato barare.»


«Uuu?»
«UU,QUESTO E’ SPREGEVOLE! NYAAA!! ALLORA VOGLIO USARE ANCHE IO I MIEI POTERI» 


Lì c'era un tavolo per quattro, e in questo negozio, che era come la stazione ferroviaria nell'ora di punta, un grande spazio era apparso tra la folla come fosse un enorme buco.
«…il tuo potere non è la pirocinesi?»


E laggiù...
«Non posso io semplicemente dare fuoco alla cattedra del professore e forzarlo a rivelare le risposte?»


Su quel tavolo...
…Probabilmente per molti, una conversazione del genere sarebbe stata parecchio fuori dal comune. Ma, siccome si trattava della Città Accademia, cose del genere erano parti veramente comuni della loro vita di tutti i giorni. Dato che 2,3 milioni di cittadini della città avevano una qualche sorta di potere, lo si avrebbe potuto chiamare “gruppo di sviluppo dei poteri” su vasta scala.


C'era seduta una miko<ref>Il termine miko (巫女?) indica le giovani donne che lavorano presso i templi shintoisti</ref> appisolata. Splendenti capelli neri simili a una medusa erano sparsi ovunque, coprendone il volto.
Infatti Kamijou era un esper. Era il ragazzo chiamato “Imagine Breaker”. Possedeva una mano destra che poteva “negare ogni potere soprannaturale, persino uno dei miracoli di Dio”


''“Questo...”''
«…Touma, voglio davvero sedermi» disse Index con un tono privo di emozioni.
(Spaventosa) L’espressione della suora gli stava dicendo che se non avesse provveduto, gli sarebbe di nuovo saltata addosso per morderlo.


''“Cos’ha questo scenario?”'' brontolava Kamijou dentro di sé.
«AFFERMATIVO!» Urlò Kamijou e si precipitò da un commesso del negozio che stava spazzando il pavimento.
Questo sfoderò un crudele sorriso professionale ed indicò un angolo vicino alla finestra.
(Sedersi insieme?) Kamijou guardò dove il dito stava puntando-


''“Non quadra, qualcosa non quadra.”'' lo sfortuna-radar di Kamijou lo stava avvertendo. "''Non ci devi avere niente a che fare, non ci devi avere niente a che fare, o sarai sicuramente sfortunato! Quando accadrà, non sarà qualcosa che si risolverà con una perdita di memoria!''"
«Uuu!
Nel negozio che era come una stazione ferroviaria all’ora di punta, in quell’angolo c’era un tavolo a quattro posti. Un enorme spazio apparve tra la folla come se fosse un buco enorme.


Naturalmente Kamijou Touma era una persona sfortunata, ma non è che volesse esserlo. Chiuse gli occhi e fece la sua scelta.  
Là, sedeva una miko<ref>Il termine miko (巫女?) indica le giovani donne che lavorano presso i templi shintoisti</ref> appisolata. Lucidi capelli neri simili ad una medusa erano sparsi ovunque, coprendone il volto.


''“...Va bene, andiamo a casa! Preferisco venir morso da Index che avere a che fare con una persona simile.”''
(Questo… cosa ha questo scenario?) Urlò Kamijou nel suo cuore.


Giunto a questa conclusione, il ragazzo si voltò a guardare, e scoprì che sia la ragazza che Aogami erano già scomparsi.
(Non quadra… qualcosa non quadra.) Lo avvertì il suo radar della sfortuna. (Non ti far coinvolgere da lei, non ti far coinvolgere da lei, sarai sicuramente sfortunato! Quando questo accadrà, non sarà qualcosa risolvibile con un'amnesia!)


«...?» Kamijou si guardò intorno. «... Ack!»
Naturalmente Kamijou Touma, da persona sfortunata non andava in cerca di sfortuna. Chiuse gli occhi e prese la sua decisione (…Va bene, torniamo a casa! Preferisco essere morso da Index che farmi coinvolgere da una persona simile.)


Come previsto, sotto il suggerimento del commesso del negozio, Index si era già seduta di fronte a quella misteriosa miko. A questa ragazza mancava davvero la consapevolezza del pericolo. O era una filantropa? Per quanto riguarda Aogami Pierce, che era accanto a loro, i suoi occhi erano scintillanti. ''“Suore e miko sono davvero così attraenti per te?”''
Avendo preso la sua decisione, Kamijou si voltò per scoprire che sia Index che Aogami erano già spariti.


Aveva davvero voglia di scappare.
«…?» Si guardò attorno. «…Ack!»


Ma non poteva. Se avesse voltato le spalle a Index per andarsene, avrebbe potuto saltargli addosso come un leone e inghiottirlo in un sol boccone. Alla vista di ciò, Aogami Pierce, i cui occhi stavano brillando, si rese conto che era troppo pericoloso lasciare questa persona da sola.
Come previsto, sotto suggerimento del commesso Index aveva già preso posto di fronte alla misteriosa miko. A quella ragazza mancava davvero la consapevolezza del pericolo. O era una filantropa?


Ma la cosa più importante...
Per quanto riguardava Aogami Pierce, che sedeva accanto a loro, i suoi occhi stavano brillando. (Sei davvero così attratto da suore e da miko?)


Index, che aveva un sorso di frappé alla fragola in bocca, si dimenava oltremodo felice. Kamijou aveva l’idea che non avrebbe dovuto rovinare quell'espressione.
Lui, onestamente, voleva davvero scappare via. Ma non poteva. Se si fosse girato dando le spalle ad Index e fosse scappato, lei gli sarebbe saltata addosso come un leone e lo avrebbe inghiottito completamente. Vedendo Aogami Pierce,i cui occhi stavano brillando, Kamijou sentì che sarebbe stato troppo pericoloso lasciare la ragazza da sola.


Pur avendolo pensato, c'era una misteriosa miko appisolata lì.
Ma soprattutto, Index che aveva un po’ di frappé alla fragola in bocca, faceva ciao con la mano felicemente verso di lui. Kamijou sentiva di dover preservare quell’ espressione felice.


Il ragazzo si avvicinò con cautela al tavolo. In quel momento, le spalle della miko sussultarono.
Sebbene ci fosse quella misteriosa miko addormentata, si avvicinò cautamente al tavolo. Nello stesso momento le spalle della miko sobbalzarono.  


«Sp-»
«Sp-» la sua bocca si mosse. La bocca della miko si mosse. Kamijou ebbe una brutta sensazione,una sensazione verametne brutta.
(Perché?) Kamijou, avendo perso la memoria, non ricordava assolutamente nulla, ma in qualche modo aveva la sensazione di aver già provato qualcosa di simile.


La sua bocca si mosse. La bocca della miko si era mossa. Kamijou aveva una brutta sensazione. Una sensazione davvero brutta. Perché? Avendo perso la memoria, sicuramente non riusciva a ricordare nulla ma aveva la sensazione di aver provato qualcosa di simile in precedenza.
Ingurgitò la sua saliva, attendendo che la miko parlasse.


Dunque deglutì, aspettando che la miko dicesse qualcosa.
«-Speso tutti miei soldi e mi sono rovinata.»


«-Speso tutti i miei soldi e mi sono rovinata.»


===Note===
===Note===
<references/>
<references/>

Revision as of 15:09, 27 January 2013

Prologo: Gli Stessi Soliti Giorni. The_Beginning_of_The_End.

Per capire una persona si deve semplicemente esaminare quello che c'è nei suoi scaffali.

« …un mucchio di manga»

8 Agosto. Kamijou Touma guardò in tutta la stanza e scoprì di non riuscire a trovare neanche un singolo libro che non fosse un manga non solo sugli scaffali,ma anche in tutta la casa. Dunque, per salvarsi la faccia, decise di andare nei pressi della stazione ferroviaria della Città Accademia per acquistare alcuni testi di riferimento.

…Ci andò.

«Pensare che questo testo di riferimento costa 3600 yen (circa 29 euro)... »mormorò, Kamijou Touma, come se avesse appena perso in modo orribile una grande battaglia. E, stando a quanto diceva il commesso, ogni testo di riferimento fino al giorno era stato venduto a metà prezzo per supportare gli esami estivi.

Che sfiga. Questa fu veramente sfortuna.

Tuttavia, quella era l’essenza della vita di Kamijou Touma. Inoltre, lui era popolare semplicemente perché i suoi amici credevano che “standogli vicino assorbe la nostra sfortuna come un parafulmini.” Il problema era la precarietà della situazione.

Era indispensabile evitare di essere etichettato come ”Qualcuno con solo manga sui suoi scaffali”. Ovviamente i suoi pensieri erano strani. Una persona normale non crederebbe in affermazioni non scientifiche come “Per capire una persona si deve semplicemente esaminare quello che c'è nei suoi scaffali.”

Il tutto era dovuto al fatto Kamijou Touma aveva perso la memoria.

Naturalmente non aveva dimenticato tutto. Sapeva ancora capire cosa indicassero le luci dei semafori e come usare il suo cellulare. Aveva perso le sue “memorie”, la ”conoscenza” era intatta.

Nonostante sapesse come usare un cellulare, al suo cervello veniva da chiedersi “Eh? Dove ho messo il mio cellulare?” oppure “Aspetta un attimo, da quando ho un cellulare?”

La sua ”conoscenza” apparente era come un dizionario.

Per esempio,uno può sapere che le “mele”sono i ”frutti sferici dell’albero Rosaceus deciduos, che fiorisce in primavera.” Ma per decidere se erano buone se ne doveva mangiare una. Al suo cervello mancava la memoria simile ad un diario, del tipo ”Ho mangiato una mela deliziosa nel mese X, il giorno Y.”

Gli era stato detto che la causa era la parte del suo cervello detta “memoria delle esperienze”, piuttosto che quella delle informazioni, ovvero la “ memoria cognitiva(informazione)”, ad essere stata distrutta. Tuttavia questo non era il problema principale.

Kamijou Touma voleva sapere che tipo di persona era prima di “perdere la memoria”; anche se significava dover accettare l’uso di affermazioni prive di fondamento come ”si deve semplicemente esaminare quello che c'è nei suoi scaffali.” Ma ciò non voleva dire che stesse soffrendo.

Dopotutto non era solo nel mondo e non era disperso in qualche luogo sconosciuto. Aveva cibo, vestiti ed amici che poteva chiamare compagni.

«Touma! »

Ritornando a casa, in una giornata estiva, di fronte a questa smania di compere, gridò improvvisamente e con rabbia una ragazza che era accanto al ragazzo moribondo. Kamijou per intraprendere questo assalto al negozio aveva speso più di 1000 yen (circa 8 euro). Si poteva dire che lei fosse straniera, di circa di 13 o 14 anni. Aveva dei capelli d’argento che le arrivavano alla vita, pelle bianca come la neve ed occhi verde smeraldo. Nonostante tutto, la cosa più evidente che la rendeva straniera era il vestito.

Indossava una tonaca da suora cristiana che era unicamente bianco con ricami dorati.Sembrava come le tazzine ornate d’oro che tanto piaceva usare ai ricconi.

Il suo nome era Index. Ovviamente era un nome falso, ma era il nome con cui tutti si riferivano a lei.

Kamijou l’aveva conosciuta in ospedale. No, dal suo punto di vista lui l’aveva conosciuta all’ospedale, ma apparentemente l’aveva già incontrata prima di perdere la memoria. Anche se, indipendentemente da quanto ci provasse, non riusciva a ricordare nulla che la riguardasse. Evitava di parlarne.

Il giorno del loro primo incontro, piangeva lacrime di gioia mentre lo fissava sul letto. Tuttavia, quelle lacrime non erano per il Kamijou attuale, ma per quello antecedente alla perdita di memoria.

Non avrebbe potuto sopportare di fare a pezzi la felicità nel cuore della ragazza. Per proteggere il suo calore, Kamijou Touma creò una “maschera” del se stesso prima della perdita di memoria.

Era una sensazione complicata, come se il ragazzo fosse diventato due persone.

Invece, la ragazza conosciuta come Index, sembrava non essersi accorta del conflitto interiore di Kamijou (anche se ad essere onesti, aveva cercato di evitare che lei se ne accorgesse). Più bassa di lui di una testa guardava in alto e fissandolo infelicemente iniziò:

«Touma che avremmo potuto fare con 3600 yen? »

«…Non dirlo. »

«Cosa avremmo potuto fare?» chiese di nuovo.

Non appena lui si tappo le orecchie e chiuse gli occhi gridando <<NON DIRLO!>> per scappare dalla realtà, si accorse improvvisamente che la ragazza, che stava camminando al suo fianco, guardava altrove.

Mosso dalla curiosità, Kamijou seguì lo sguardo di Index e scopri che l’insegna di una gelateria gli sfilava davanti.

Era l’8 agosto di un pomeriggio estivo considerevolmente caldo, ed a causa delle ondate di calore fluttuanti sopra al pavimento, l’abito a maniche lunghe di Index doveva esser diventato bollente…

«…Capisco quello che provi, ma spendere 3600 yen non è un po’ troppo? »

« Mph.»

Index sembrava rattristata dalle sue parole, mentre si girava a guardarlo.

«Touma, non ho mai detto che ho caldo o che sto per prendermi un colpo di sole. Naturalmente non ho mai pensato di spendere i soldi di qualcun altro per soddisfarmi, quindi non ho mai pensato di mangiare un gelato, affatto.»

«…Okay, okay. Lo so che le suore non mentono,ma non devi essere così sudata e farmi quegli occhi da cucciolo abbandonato, no? Non potevi solo dirmi di voler mangiare un gelato in una stanza con l’aria condizionata? Fa così caldo, ma continui ad indossare quel vestito che non prende in considerazione l’impatto delle condizioni atmosferiche. In questo modo potresti prenderti un colpo di calore »

Anche se Kamijou sembrava veramente generoso, si stava solo salvando la faccia. La quantità di soldi nel suo portafoglio non sarebbe cambiata. Ovviamente ciò non significa che non potesse neanche comprare un gelato, ma se lo avesse fatto sarebbe rimasto a corto dei soldi necessari per la corsa di ritorno. La Città Accademia era grande quanto un terzo di Tokyo. Per il ragazzo (appena ripresosi da ferite considerevoli) e per la debole Index non era un luogo che potesse essere percorso facilmente. Anche se il termine “ragazze deboli” può sembrare un po’ sessista, c‘erano poche ragazze in grado di poter camminare per un terzo di Tokyo.

Tuttavia, Index sembro essere triste per una qualche ragione ed iniziò ad arrabbiarsi sempre di più.

«Touma, questo vestito è la materializzazione della protezione di Dio. Non ho mai neanche pensato a quanto sia difficile da indossare, che sia caldo, fastidioso o che ci dovrebbe esserci una versione estiva ed una invernale» disse aggrottando le sopracciglia.

«…Giusto… »

Giustizia e gentilezza erano due cose diverse e Kamijou Touma comprendeva chiaramente questa crudele realtà. C’era, tuttavia, qualcosa di veramente strano. Perché c’erano spille da balia su tutto l’abito dal così stravagante design?

«E poi, io sono ancora una suora novizia. Oltre alle sigarette ed al vino,mi sono proibite tutte le cose di lusso… anche caffè, tè rosso, frutta, dolci, roba ghiacciata… »

«Oh, capisco. In un primo momento, pensavo di dire che mangiare il gelato è una buona idea per alleviare il caldo estivo. » Quando le persone aderivano a dei principi religiosi, era impossibile costringerli a cambiare idea. Kamijou ricominciò a fissare l’insegna della gelateria.

«Se è questo il caso, va bene. Non è che abbiamo bisogno di mangiar-»

Prima che Kamijou potesse finire di parlare,una mano lo afferrò improvvisamente a velocità supersonica. Incapace di resistere all’ enorme forza esercitata dalle dita della ragazza, fu costretto a girare la sua testa.

«E’… è vero che sono ancora una novizia, e che questo mi proibisce di avere qualsiasi eccesso»

«Quindi, non c’è modo»

«Ma dato che sono ancora una novizia, significa che non posso seguire completamente gli standard di un santo, giusto? Così, in questa situazione, potrebbe essere il caso che del gelato finisca per entrare accidentalmente nella mia bocca. Non è vero, Touma?»

«…»

Anche se Kamijou desiderava rimproverarla duramente, la forza esercitata della ragazza diventava sempre più forte, sembrava che gli suggerisse di non aggiungere altro. Tuttavia, l’ingenua Index non sapeva che questo silenzio poteva essere peggio del ribattere.

…In quel momento…

«Yo, mi dispiace rompervi durante questa importante conversazione, ma chi è quella ragazzina, Kami-yan?»

…Un misterioso falso accento del Kansai arrivò da dietro.

Alle loro spalle, c’era un tipo strano con una voce ancora più strana. 180 centimetri di altezza,capelli blu, orecchini. Era troppo bizzarro per essere un tipo strano.

(Il vecchio Kamijou con i suoi ricordi poteva davvero avere un simile amico?) Il ragazzo non poteva fare a meno di chiederselo. (Anche se non so che relazione avevo con questo tipo,dato che ho perso la memoria,dovrei almeno scegliere meglio i miei amici!) maledicendosi si senti come se stesse facendo la ramanzina a qualcun altro.

«Hm, che succede,Kami-yan? Perché mi stai guardando come se fossi un estraneo? Questo caldo estivo ti ha fatto perdere la memoria?»

«Cosa?» Kamijou rimase scioccato, Aogami Pierce, comunque, alzò la mano e lo salutò.

«Sto solo scherzando~. Questa cosa della perdita della memoria è un privilegio speciale solo di quelle incredibili ragazze psicotiche[1],giusto?» Dopo Aogami Pierce mise la sua mano sulla spalla di Kamijou, sebbene faceva ridicolmente caldo.«…Yo, Kami-yan, chi è quella ragazzina? Come fai a conoscere una ragazza così piccola? E’ tua cugina…? Non sembra così. I suoi capelli argentati non sembrano un eredità dei tuoi geni!!»

Il problema più grande di quel tizio era che il suo bisbigliare era troppo forte per essere un bisbiglio.

Kamijou iniziò a sudare freddo, preoccupato che la ragazza accanto a lui potesse impazzire a causa della parola “piccola”… ma fortunatamente sembrava che non fosse il caso.

«…Per come la vedo io, questa ragazzina ti sta solo chiedendo indicazioni, giusto? Ma con il tuo inglese ancora in modalità da isolamento nazionale, deve essere parecchio difficile per te… Aspetta, proviene da una nazione di lingua inglese?»

Il ragazzo non sapeva neanche di cosa stesse parlando e Index,probabilmente, era un po’ abituata ad essere chiamata “piccola” dagli altri. Sembrava non le importasse, stava solo fissando ferocemente il sole, forse sentiva talmente tanto caldo da non volere dire nulla.

«…A proposito, Kami-yan, non so dove tu abbia incontrato questa ragazzina, ma non è il caso di rilassarti. Dopotutto, hai sedici anni di esperienza, dovresti saperlo che un “semplice incontrarsi con una ragazza” non sia possibile. Non è così anche nelle commedie romantiche? Quella con la cotta è sempre come una giovane mamma! Haha~ se si verificasse un evento di questo tipo, sarebbe sempre un disastro! E’ davvero triste pensarci»

Kamijou tirò un sospiro di sollievo. Era una cosa buona che gli eventi della sua vita non fossero come le vecchie commedie passate di moda.

«Aspetta, è uno di quelle trappole cross-dressing[2]? Non ha il suo petto un po’ troppo piccolo?» aggiunse Aogami Pierce.

Immediatamente, a Kamijou sembrò di sentire i vasi sanguigni della ragazza esplodere. Si sforzò di non emettere un grido agghiacciante. Sebbene la ragazza poteva sopportare di essere chiamata piccoletta, l’essere definita un ragazzo era fuori questione.

A Kamijou parve di sentirla mantenere il suo sorriso a stento mentre digrignava i denti.

(Che Sfiga…!) proprio quando Kamijou stava per gridarlo…

«Ehi, Kami-yan. Come possono grandi uomini come noi essere buon amici di una ragazzina in 3D? Ci sarà sicuramente una Bad End. Posso vederla: proprio quando Kami-yan toglie l’ultimo indumento della ragazza ed entra nel momento V18, alla fine scopri la verità e rotoli giù dal letto in stato di shock.»

«…Stai scherzando, vero? Non dirmi che davvero la pensi così!»

«Eh? E’ davvero una ragazzina? Che cosa poco interessante!» Disse Aogami Pierce con un espressione felice. «Quindi il vostro incontro deve essere stato fuori dalla norma, vero? Kami-yan, sebbene tu sia sempre stato un bravo ragazzo amato da nessuno, non puoi semplicemente rapire una ragazzina, lo sai? Questa incoscienza manderà in flame gli immageboard appena si saprà la notizia»

«Idiota… smettila di scherzare! Chi farebbe una cosa del genere?!»…Ma in realtà, Kamijou non sapeva come si erano conosciuti.

«Questa persona qui è solo una scroccona! Ogni cosa è stata fatta tramite negoziazione di entrambe le parti, sergente-dono!»

«”Scroccona”? “ Scroccona”? Kami-Yan, hai appena aggiunto un “solo” ad un estremamente preziosa “ragazza parassita” ? Kami-yan! Sei come un bambino delle elementari che ha appena mangiato troppe merendine e dimenticato il sapore del riso!»

«Zitto! Come posso esprimerlo se non con un “solo”?! Da quando le scene romantiche capitano spesso nella vita reale?! Hai idea di come le mie finanze siano in crisi a causa di questa qui?! Perfino uno Zashiki-warashi[3] sarebbe meglio di lei…!»

Mentre Kamijou continuava ad urlare si rese conto di una cosa. Naturalmente, Index era vicina ed aveva sentito tutto.

«…Ah.» Kamijou si girò terrorizzato.

La ragazza sorrise. Mostrava un sorriso come quello della vergine Maria, ma il suo viso era verde come la melata. Un disastro. Non sapendo cosa avrebbe fatto “il Kamijou prima della perdita della memoria”, non sapeva come calmarla.

(Se l’avessi saputo, quindi questa amnesia è davvero una scocciatura), penso Kamijou.

«Touma.» disse Index, mostrando un sorriso perfetto.

(E’ tutto finito.) pensò Touma, incapace di rispondere.

«Io sono una suora affiliata della chiesa Anglicana. Pentiti ora o taci per sempre.» La suora disegnò una croce davanti al petto, e congiunse le mani. Poiché il sorriso era fin troppo impeccabile, si poteva dire che fosse una maschera.

Inconsapevolmente Kamijou desiderava afferrarsi la testa e gridare.

Questa è una bomba-no-un mortaio in procinto di sparare. Se me ne occupo con non curanza, potrebbe esplodere, e questa sarà la fine della mia vita! Il suo istinto gli diceva questo.

(Cosa posso fare, cosa posso fare? Ah! Certo, il gelato! Posso usare il Gelato per distrarla!) Adesso estremamente confuso, si dimentico come parlare e poté solo indicare disperatamente la gelateria lì vicino. Index guardò il punto indicato e si fermò. Quindi fece uno sguardo perplesso.

Proprio come kamijou tirò un sospiro di sollievo pensando di essere riuscito a distrarla, notò qualcosa. C’era un pezzo di carta sulla porta automatica che diceva:

“Per i nostri clienti, A causa dei lavori di rinnovo del locale, resteremo chiusi fino a tempo indeterminato. Ci scusiamo per l’inconveniente “ La sua mente richiamò la Bad End e lentamente girò la sua testa verso la ragazza al suo fianco. Il sorriso della ragazza svanì istantaneamente.

«Che sfiga!» Urlò Kamijou ed Index gli si avventò come una bestia selvaggia.

Alla fine riuscirono a raggiungere un compromesso: stabilirono di comprare dei frappé in un fastfood economico.

Ovviamente Index non era completamente soddisfatta, quindi Kamijou provo ad incentivarla con il pretesto di “godersi il cibo in una stanza con aria condizionata”. Tuttavia nel pomeriggio, in realtà era il negozio completamente pieno.

«…»

Tenendo il vassoio con entrambe le mani, Index sembrava triste e rimase in silenzio. Sul vassoio c’erano tre frappé: uno alla vaniglia,uno al cioccolato ed uno alla fragola. Kamijou pensò sul serio di volere urlare (Sei davvero così assetata?) non ribatte per paura che la sua vita potesse essere a rischio.

(Che sfiga…) pensò Kamijou.

Index, il cui umore era in qualche modo migliorato dopo aver preso i tre frappé per se, stava affrontando una situazione difficile: il negozio era completamente pieno di clienti, ma la temperatura era così alta che stare fuori non era un opzione. Erano finalmente riusciti ad entrare nel negozio con l’aria condizionata, quindi chi voleva tornare in dietro per strada e stare sotto il sole?

Le studentesse del liceo, a loro vicine, sembravano non rendersi conto della disperazione di Kamijou dato che continuavano a parlare di argomenti estremamente ordinari.

«Hey, hey! Ho sentito che quell’Anzai ha usato la telepatia durante l’ultimo esame! E’ vero?»

«Io ho sentito che hanno organizzato un incontro tra professori per questo, quindi deve essere vero. Ma ho anche sentito che chiunque all’incontro abbia accettato i poteri esper come parte del curriculum, dunque non è considerato barare.»

«UU,QUESTO E’ SPREGEVOLE! NYAAA!! ALLORA VOGLIO USARE ANCHE IO I MIEI POTERI»

«…il tuo potere non è la pirocinesi?»

«Non posso io semplicemente dare fuoco alla cattedra del professore e forzarlo a rivelare le risposte?»

…Probabilmente per molti, una conversazione del genere sarebbe stata parecchio fuori dal comune. Ma, siccome si trattava della Città Accademia, cose del genere erano parti veramente comuni della loro vita di tutti i giorni. Dato che 2,3 milioni di cittadini della città avevano una qualche sorta di potere, lo si avrebbe potuto chiamare “gruppo di sviluppo dei poteri” su vasta scala.

Infatti Kamijou era un esper. Era il ragazzo chiamato “Imagine Breaker”. Possedeva una mano destra che poteva “negare ogni potere soprannaturale, persino uno dei miracoli di Dio”

«…Touma, voglio davvero sedermi» disse Index con un tono privo di emozioni. (Spaventosa) L’espressione della suora gli stava dicendo che se non avesse provveduto, gli sarebbe di nuovo saltata addosso per morderlo.

«AFFERMATIVO!» Urlò Kamijou e si precipitò da un commesso del negozio che stava spazzando il pavimento. Questo sfoderò un crudele sorriso professionale ed indicò un angolo vicino alla finestra. (Sedersi insieme?) Kamijou guardò dove il dito stava puntando-

«Uuu!?» Nel negozio che era come una stazione ferroviaria all’ora di punta, in quell’angolo c’era un tavolo a quattro posti. Un enorme spazio apparve tra la folla come se fosse un buco enorme.

Là, sedeva una miko[4] appisolata. Lucidi capelli neri simili ad una medusa erano sparsi ovunque, coprendone il volto.

(Questo… cosa ha questo scenario?) Urlò Kamijou nel suo cuore.

(Non quadra… qualcosa non quadra.) Lo avvertì il suo radar della sfortuna. (Non ti far coinvolgere da lei, non ti far coinvolgere da lei, sarai sicuramente sfortunato! Quando questo accadrà, non sarà qualcosa risolvibile con un'amnesia!)

Naturalmente Kamijou Touma, da persona sfortunata non andava in cerca di sfortuna. Chiuse gli occhi e prese la sua decisione (…Va bene, torniamo a casa! Preferisco essere morso da Index che farmi coinvolgere da una persona simile.)

Avendo preso la sua decisione, Kamijou si voltò per scoprire che sia Index che Aogami erano già spariti.

«…?» Si guardò attorno. «…Ack!»

Come previsto, sotto suggerimento del commesso Index aveva già preso posto di fronte alla misteriosa miko. A quella ragazza mancava davvero la consapevolezza del pericolo. O era una filantropa?

Per quanto riguardava Aogami Pierce, che sedeva accanto a loro, i suoi occhi stavano brillando. (Sei davvero così attratto da suore e da miko?)

Lui, onestamente, voleva davvero scappare via. Ma non poteva. Se si fosse girato dando le spalle ad Index e fosse scappato, lei gli sarebbe saltata addosso come un leone e lo avrebbe inghiottito completamente. Vedendo Aogami Pierce,i cui occhi stavano brillando, Kamijou sentì che sarebbe stato troppo pericoloso lasciare la ragazza da sola.

Ma soprattutto, Index che aveva un po’ di frappé alla fragola in bocca, faceva ciao con la mano felicemente verso di lui. Kamijou sentiva di dover preservare quell’ espressione felice.

Sebbene ci fosse quella misteriosa miko addormentata, si avvicinò cautamente al tavolo. Nello stesso momento le spalle della miko sobbalzarono.

«Sp-» la sua bocca si mosse. La bocca della miko si mosse. Kamijou ebbe una brutta sensazione,una sensazione verametne brutta. (Perché?) Kamijou, avendo perso la memoria, non ricordava assolutamente nulla, ma in qualche modo aveva la sensazione di aver già provato qualcosa di simile.

Ingurgitò la sua saliva, attendendo che la miko parlasse.

«-Speso tutti miei soldi e mi sono rovinata.»


Note

  1. Il testo originale è デンパ少女 o Denpa Otome. “Denpa” è un termine usato per riferirsi a una persona particolarmente strana, molto eccentrica o addirittura pazza.
  2. Il termine Cross-dressing indica l’atto di indossare vestiti comunemente associati al sesso opposto.
  3. Lo zashiki-warashi (座敷童) è uno spirito del folclore giapponese. Gli zashiki-warashi tendono a frequentare case antiche, ben mantenute e preferibilmente spaziose. Si dice che quando uno zashiki-warashi prende dimora in una casa porti ai suoi abitanti molta fortuna; al contrario, quando uno zashiki-warashi se ne va, l'area subisce un rapido declino. (fonte wiki)
  4. Il termine miko (巫女?) indica le giovani donne che lavorano presso i templi shintoisti