Fate/Zero:Atto 1 Parte 1: Difference between revisions

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Per mostrare il sistema ormai corrotto dell’Associazione dei Maghi, Waver scrisse un’esposizione. Era intitolata “ Inchiesta sul Sentiero intrapreso dalla Magia nel Nuovo Secolo”, il risultato di tre anni di concettualizzazione e uno di stesura. Attaccando brutalmente la visione tradizionale, l’esposizione era scritta con impegno scrupoloso, illustrando gli argomenti con chiarezza ed
Per mostrare il sistema ormai corrotto dell’Associazione dei Maghi, Waver scrisse un’esposizione. Era intitolata “ Inchiesta sul Sentiero intrapreso dalla Magia nel Nuovo Secolo”, il risultato di tre anni di concettualizzazione e uno di stesura. Attaccando brutalmente la visione tradizionale, l’esposizione era scritta con impegno scrupoloso, illustrando gli argomenti con chiarezza ed
intensità, senza una sola esitazione. Se vista dagli Inquisitori, avrebbe certamente causato una notevole agitazione.
Ma il docente del dipartimento di Eulyphis la gettò via dopo averla letta distrattamente una volta sola.
Il suo nome era Kayneth El-Melloi Archibald, l’erede della famiglia Archibald, con nove generazioni di maghi alle spalle: un uomo estremamente popolare, che tutti chiamavano Lord El-Melloi. Fidanzato con la figlia del preside, e per di più docente ad una così giovane età: insomma, il meglio del meglio. Era il rappresentante per eccellenza dell’autorità che Waver disprezzava tanto.
“Un uomo che, come te, si arrende davanti alle delusioni, non è adatto per la ricerca, Waver”- gli disse il professor Kayneth in maniera condiscendente, senza però un briciolo di compassione nella voce. Waver non avrebbe mai dimenticato lo sguardo di Kayneth, freddo come il ghiaccio.
Durante i suoi diciannove anni di vita, non era mai stato umiliato in maniera peggiore.
Se davvero Kayneth possedeva il talento richiesto per essere insegnante, era impossibile che fosse incapace di notare perché l’esposizione di Waver fosse così straordinaria. No, quell’uomo è probabilmente geloso proprio perché capisce. Spaventato dal talento nascosto di Waver, e diventando quindi geloso di lui, vedeva nel ragazzo una minaccia alla sua posizione. Probabilmente era per questo che aveva trattato l’esposizione in maniera così impietosa. Stappare di proposito un documento pieno di saggezza accumulata, è questo l’atteggiamento che dovrebbe assumere uno studioso?
Imperdonabile. Il suo talento, che avrebbe potuto far tremare il mondo, era in realtà soffocato in modo del tutto arbitrario da un’autorità; davvero non c’è giustizia. Ma nessuno simpatizzava con la frustrazione di Waver. L’Associazione dei Maghi era davvero – per usare il punto di vista di Waver stesso - corrotta fino al midollo.
Ma… durante quei giorni infinitamente frustranti, alle orecchie di Waver arrivò una diceria.
Si mormorava che lo stimato Lord El-Melloi, per aggiungere una nota di merito al proprio curriculum che gli procurasse ulteriore vanto, aveva deciso di partecipare ad una competizione taumaturgica in una regione dell’estremo est.
Waver iniziò a fare delle ricerche notturne sui particolari di questa “Heaven’s feel”, e rimase davvero scioccato da un serie d’impressionanti dettagli.
Il Sacro Graal in grado di garantire i desideri, che nasconde come premio un immenso quantitativo di Prana; la possibilità di evocare Spiriti Eroici nel mondo presente, e comandarli come famigli, per dare inizio ad una battaglia mortale.
Titolo, autorità, tutto perde il proprio valore: ci si basa puramente sulle effettive abilità.
In realtà è un po’ barbarico, ma è un metodo semplice ed imparziale per valutare la superiorità. Per un genio incompreso, si trattava di un’eccellente opportunità, un palco perfetto su cui finalmente esibirsi.
La Dea Bendata aveva infine sorriso all’emozionato Waver.
Tutto cominciò con la negligenza del Dipartimento Finanziario. La sacra reliquia proveniente dalla Macedonia, specifica richiesta del professor Kayneth … fu recapitata allo studente Waver perché la consegnasse al proprio insegnante insieme ai soliti pacchetti, premesso che un pacchetto in particolare andasse aperto solo quando lo stesso Kayneth fosse presente.
Waver realizzò immediatamente che si trattava di un catalizzatore usato per evocare i Servant nella Heaven’s Feel. E così, ricevette un’opportunità di quelle che capitano una volta sola nella vita.
Non gli era più rimasto un briciolo d’amore per la corrotta Torre dell’Orologio. La gloria di laurearsi come valedictorian non era nulla,  paragonata all’onore che gli avrebbe portato la guerra del Graal di Fuyuki. Nel momento in cui Waver Velvet fosse uscito vittorioso dalla guerra, quei membri insignificanti dell’Associazione dei Maghi avrebbero strisciato ai suoi piedi.
Sin dal giorno in cui Waver lasciò l’Inghilterra, dirigendosi verso uno stato insulare dell’estremo est, la Torre dell’Orologio realizzò chi aveva rubato il pacchetto destinato a  Kayneth, ma non si mise in caccia del ladro. Nessuno sapeva che Waver fosse interessato alla Heaven’s Feel.

Revision as of 11:10, 31 March 2010

-285:42:56

Act 1

Nessuno ha mai capito il talento di Waver Velvet.

Come mago, non era nato in una famiglia famosa, né aveva avuto la fortuna di incontrare un buon maestro. Questo giovane era per la maggior parte autodidatta, e alla fine era stato abbastanza fortunato ad avere l’Associazione dei Maghi, che controlla i maghi in tutto il mondo, e li accetta nella sua sede centrale: l’Istituzione per l’Insegnamento a Londra, comunemente nota come la “Torre dell’Orologio”. Waver aveva sempre creduto, profondamente e senza dubbio alcuno, che questo fosse un buon motivo per sentirsi incomparabilmente onorato, ed era davvero molto orgoglioso delle proprie capacità. Sono il più abile studente che la Torre dell’Orologio abbia mai avuto dal momento della sua fondazione, chiunque dovrebbe rispettarmi, alla fine lo stesso Waver finì per pensare a questo modo.

A dire la verità, la casata magica dei Velvet era esistita per sole tre generazioni. Paragonate a quelle dell’erede di una famiglia di maghi affermatasi da tempo, la concentrazione della Crest di Waver, e la quantità dei suoi circuiti magici, impallidivano al confronto; ma con il passare del tempo, entrambe le cose stavano costantemente aumentando ed espandendosi. Molti studenti che erano stati istruiti nella Torre dell’Orologio erano eredi di famiglie che avevano alle spalle più di sei generazioni di maghi purosangue.

I misteri della scienza magica non possono essere svelati del tutto nell’arco di una sola generazione, i risultati di un’intera vita di ricerche condotte dai genitori vengono perciò tramandati ai figli: solo in questo modo ci si può aspettare che la conoscenza della magia si perfezioni sempre più. Il Prana è più forte, in chi può vantare una solida genealogia magica, proprio per questo motivo.

In più, oltre al fatto che l’estensione del circuito magico è già fissata alla nascita, ci sono alcune antichissime famiglie di maghi che deliberatamente cercano di aumentare la concentrazione di circuiti in un solo erede, distanziandosi così, a questo proposito, dalle famiglie più recenti. In altre parole, i vantaggi, nel mondo della magia, sono determinati già prima di nascere… Si tratta di un punto di vista comunemente accettato.

Ma Waver non la pensava in questo modo.

Le differenze nel lignaggio possono essere compensate aumentando l’esperienza. Anche senza circuiti magici eccezionali, attraverso una profonda comprensione, e un abile utilizzo della magia, la differenza di qualità legata alla nascita può essere superata. Waver lo aveva sempre creduto dal profondo del proprio cuore. Aveva creduto d’essere lui per primo un eccellente esempio di questo, e a tale scopo aveva sempre lottato per mostrare le proprie abilità.

Ma la realtà si era rivelata ben più crudele. Soltanto quegli studenti che si vantavano della loro antica linea di sangue, e quelli che senza posa li seguivano e li lusingavano, erano considerati la punta di diamante della Torre dell’Orologio, e l’operato della Torre era determinato solo ed esclusivamente da loro. Persino i docenti non facevano eccezione. Speranzosi solo riguardo agli studenti di famiglie famose, ad un “misero” ricercatore come Waver erano riluttanti persino a concedere l’ingresso alla biblioteca per consultare i testi, figurarsi insegnargli la magia.

Perché le aspettative sul futuro di un mago dipendono dal suo lignaggio?

Perché l’affidabilità di una teoria è dovuta esclusivamente all’esperienza accumulata dalle generazioni precedenti?

Ma nessuno badava alle domande di Waver. I docenti usarono un linguaggio complicato per trarlo in inganno, quando si presentò con le sue tesi di ricerca, e poi si comportarono come se Waver fosse stato in qualche modo convinto, ridendo di lui, ignorandolo.

Veramente incredibile. La sua impazienza spinse Waver ad agire.

Per mostrare il sistema ormai corrotto dell’Associazione dei Maghi, Waver scrisse un’esposizione. Era intitolata “ Inchiesta sul Sentiero intrapreso dalla Magia nel Nuovo Secolo”, il risultato di tre anni di concettualizzazione e uno di stesura. Attaccando brutalmente la visione tradizionale, l’esposizione era scritta con impegno scrupoloso, illustrando gli argomenti con chiarezza ed intensità, senza una sola esitazione. Se vista dagli Inquisitori, avrebbe certamente causato una notevole agitazione.

Ma il docente del dipartimento di Eulyphis la gettò via dopo averla letta distrattamente una volta sola.

Il suo nome era Kayneth El-Melloi Archibald, l’erede della famiglia Archibald, con nove generazioni di maghi alle spalle: un uomo estremamente popolare, che tutti chiamavano Lord El-Melloi. Fidanzato con la figlia del preside, e per di più docente ad una così giovane età: insomma, il meglio del meglio. Era il rappresentante per eccellenza dell’autorità che Waver disprezzava tanto.

“Un uomo che, come te, si arrende davanti alle delusioni, non è adatto per la ricerca, Waver”- gli disse il professor Kayneth in maniera condiscendente, senza però un briciolo di compassione nella voce. Waver non avrebbe mai dimenticato lo sguardo di Kayneth, freddo come il ghiaccio.

Durante i suoi diciannove anni di vita, non era mai stato umiliato in maniera peggiore.

Se davvero Kayneth possedeva il talento richiesto per essere insegnante, era impossibile che fosse incapace di notare perché l’esposizione di Waver fosse così straordinaria. No, quell’uomo è probabilmente geloso proprio perché capisce. Spaventato dal talento nascosto di Waver, e diventando quindi geloso di lui, vedeva nel ragazzo una minaccia alla sua posizione. Probabilmente era per questo che aveva trattato l’esposizione in maniera così impietosa. Stappare di proposito un documento pieno di saggezza accumulata, è questo l’atteggiamento che dovrebbe assumere uno studioso?

Imperdonabile. Il suo talento, che avrebbe potuto far tremare il mondo, era in realtà soffocato in modo del tutto arbitrario da un’autorità; davvero non c’è giustizia. Ma nessuno simpatizzava con la frustrazione di Waver. L’Associazione dei Maghi era davvero – per usare il punto di vista di Waver stesso - corrotta fino al midollo.

Ma… durante quei giorni infinitamente frustranti, alle orecchie di Waver arrivò una diceria.

Si mormorava che lo stimato Lord El-Melloi, per aggiungere una nota di merito al proprio curriculum che gli procurasse ulteriore vanto, aveva deciso di partecipare ad una competizione taumaturgica in una regione dell’estremo est.

Waver iniziò a fare delle ricerche notturne sui particolari di questa “Heaven’s feel”, e rimase davvero scioccato da un serie d’impressionanti dettagli.

Il Sacro Graal in grado di garantire i desideri, che nasconde come premio un immenso quantitativo di Prana; la possibilità di evocare Spiriti Eroici nel mondo presente, e comandarli come famigli, per dare inizio ad una battaglia mortale.

Titolo, autorità, tutto perde il proprio valore: ci si basa puramente sulle effettive abilità.

In realtà è un po’ barbarico, ma è un metodo semplice ed imparziale per valutare la superiorità. Per un genio incompreso, si trattava di un’eccellente opportunità, un palco perfetto su cui finalmente esibirsi.

La Dea Bendata aveva infine sorriso all’emozionato Waver.

Tutto cominciò con la negligenza del Dipartimento Finanziario. La sacra reliquia proveniente dalla Macedonia, specifica richiesta del professor Kayneth … fu recapitata allo studente Waver perché la consegnasse al proprio insegnante insieme ai soliti pacchetti, premesso che un pacchetto in particolare andasse aperto solo quando lo stesso Kayneth fosse presente.

Waver realizzò immediatamente che si trattava di un catalizzatore usato per evocare i Servant nella Heaven’s Feel. E così, ricevette un’opportunità di quelle che capitano una volta sola nella vita.

Non gli era più rimasto un briciolo d’amore per la corrotta Torre dell’Orologio. La gloria di laurearsi come valedictorian non era nulla, paragonata all’onore che gli avrebbe portato la guerra del Graal di Fuyuki. Nel momento in cui Waver Velvet fosse uscito vittorioso dalla guerra, quei membri insignificanti dell’Associazione dei Maghi avrebbero strisciato ai suoi piedi.

Sin dal giorno in cui Waver lasciò l’Inghilterra, dirigendosi verso uno stato insulare dell’estremo est, la Torre dell’Orologio realizzò chi aveva rubato il pacchetto destinato a Kayneth, ma non si mise in caccia del ladro. Nessuno sapeva che Waver fosse interessato alla Heaven’s Feel.