Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 9 (Italiano)

From Baka-Tsuki
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Illustrazioni del Romanzo[edit]

Queste sono le immagini che erano incluse nel volume 9.


Capitolo 0[edit]

Il Laboratorio Nazionale di Accelerazione delle Particelle si trova a Dallas, Texas negli USNA[1] (non la parte a nord dei vecchi Stati Uniti, ma l'unione degli stati che accoglie tutto il continente dell'America Settentrionale). L'acceleratore lineare di particelle, con una lunghezza completa di 30 km, è dove ci si stà preparando a sperimentare la creazione ed evaporazione di micro buchi neri basata sulla teoria delle radiazioni di Hawking.

In realtà, la preparazione era già terminata due anni prima, ma l'approvazione all'esperimento non era stata fornita a causa dei grandi rischi che l'esperimento comportava. Il progetto è stato però riattivato a causa dei fatti avvenuti nel settore dell'Estremo Oriente verso la fine dell'ultimo mese.

Un'esposione titanica aveva sradicato il porto militare che si trovava sulla punta meridionale della penisola Coreana e la flotta di stanza in quel momento. Questo non era stato un semplice evento, ma un avvenimento degno di scatenare una grande crisi.

Non a causa della portata della distruzione, ma per via dello stimato strumento della carneficina.

Dopo feroci dibattiti da parte degli scienziati del Dipartimento di Difesa Nazionale, la causa della detonazione è stato stabilito fosse conversione di materia. Tre anni prima, solo una piccola porzione degli studiosi era di questo parere, ma questa volta c'è stato un consenso generare fra i ricercatori.

In riferimento alla scala stimata dell'esplosione, l'ammontare di materia trasmutata in energia è stata stimata in circa 1 kg. —Nonostante una conversione di materia su tale scala non era mai stata rilevata precedentemente, poiché avevano già usato un dispositivo sperimentale per registrare la reazione di annientamento, sono stati capaci di usare quello per dedurre cosa è avvenuto.

Quello che richiedeva una spiegazione era che, basandosi sui dati dell'"esplosione titanica" registrati dai satelliti, le proprietà distintive della reazione di annientamento non coincidevano con quelle create in condizioni sperimentali. Non era stato nemmeno individuato alcun detrito riconducubile alla fissione o fusione nucleare. In altre parole, indipendentemente che il mezzo usato fosse tecnologico o un potere magico, qualcuno aveva utilizzato un metodo mai usato prima per creare una applicazione pratica di esplosioni ad alta energia.

Questi risultati hanno portato ad una crisi nelle alte sfere degli USNA.

Se l'episodio era da ricondurre alla magia, allora potevano solo lamentarsi del fatto che nessuno poteva replicare gli stessi risultati. Sebbene il sistema magico stesso fosse sistematico, in definitiva i geni umani costituivano la proprietà dominante.

Tuttavia, non c'era semplicemente alcun modo di predisporre delle contromisure senza aver in primo luogo alcuna idea di come si era verificato il fenomeno.

Una volta che il nemico lo avesse rivolto contro di loro, la loro unica strada rimanente sarebbe stata la completa distruzione.

Questo era un incubo divenuto reale.

Come l'esplosione fosse stata provocata, i concetti chiave relativi alla materia e al sistema di conversione in energia, queste cose erano oltre la loro portata...... Però, questo era precisamente l'impulso necessario per riattivare l'esperimento sulla creazione ed evaporazione di micro buchi neri.

Per quanto riguarda gli effetti osservabili della conversione della materia in energia tramite evaporazione di buchi neri, le dimostrazioni teoriche erano solide. L'esperimento sui micro buchi neri stesso era stato progettato per applicare e fruire di queste teorie. E poi c'era la questione di come mai i dati sull'"esplosione titanica" differissero dalle stime sperimentali.

Inoltre, in accordo alle valutazioni degli scienziati degli USNA, nonostante l'effetto di annientamento non corrispondesse perfettamente con le osservazioni sperimentali delle radiazioni di Hawking, c'era comunque la possibilità di ottenere risultati che fossero completamente differenti dalle stime teoriche.

In definitiva, c'era la possibiltà che potessero osservare le stesse proprietà distintive osservate durante l'"eplosione titanica". La probabilità che ciò si verificasse non era zero.

Il fatto che questa debole possibilità fosse sufficiente per riaprire un esperimento talmente rischioso e pericoloso era una chiara dimostrazione di quanto disperate fossero diventate le alte sfere degli USNA.

Al punto di ignorare il pericolo dell'ignoto.

Il risultati di tale decisione stavano per rivelarsi agli USNA, anzi, al mondo intero.

Questo fin'ora inosservato disastro si stava avvicinando subdolamente.




Capitolo 1[edit]

Manca ancora un mese alla fine dell'anno 2095 AD.

Ripensandoci, questo è stato un anno decisamente turbolento. Mentre pensa all'anno passato, perfino Tatsuya non può fare a meno di perdersi nei ricordi. I terroristi ad Aprile, l'organizzazione criminale internazionale ad Agosto, poi gli invasori esteri durante Ottobre. Perfino la parola "turbolento" dovrebbe avere dei limiti.

Tuttavia, Tatsuya non può essere così ozioso da continuare a riflettere sull'anno appena trascorso. Questo non perché abbia alcuna idea pessimistica del tipo "manca ancora un mese, chi lo sà cosa potrebbe ancora accadere". Piuttosto, ha una ragione più pratica ad attenderlo.

"......Cos-! Io ancora non lo capisco non importa quante volte l'ho sentito!"

"Tienti la sfuriata per te! Non c'è alcun bisogno di urlare! Semplicemente stai buono!"

"Calmi, Leo-kun, Erika-chan......"

Non importa che uno sia uno studente delle scuole medie, superiori, o dell'università, fintanto che sono studenti, questa è senza dubbio la loro nemesi più detestata. L'inevitabile ostacolo che sono costretti a superare. —Gli inevitabili esami finali che sono giusto dietro l'angolo.


La solita folla si trova al momento in casa di Shizuku — o meglio la villa, per essere precisi.

Tatsuya, Miyuki, Erika, Leo, Mizuki, Mikihiko, Honoka, Shizuku, tutti quì e impegnati in una sessione di studi in preparazione dei prossimi esami finali.

Nonostante la si chiami sessione di studi, il gruppo quì raccolto è largamente capace di affrontare la parte scritta degli esami. La sola eccezione è Leo, i cui voti sono solamente così-così, ma nonostante questo non c'è il rischio fallisca. L'area più preoccupante riguarda le abilità tecniche, ma quelle non vengono trattate in questa sessione di studi.

A parte qualche strillo quì e là, l'umore della sessione di studi è per lo più quello di un colloquiale tea party. —O così era, fino a quando Shizuku non lanciò la bomba.

"Eh? Shizuku, puoi ripetere?"

"Mi stò preparando per andare a studiare oltremare in America."

Honoka chiede in maniera frenetica mentre Shizuku gli risponde nel suo solito tono blando.

"Ma non ne ho mai sentito parlare prima!?"

"Mi spiace, mi era stato vietato di parlarne fino a ieri."

Vedendo che la completamente impallidita Honoka desidera insistere nel fare altre domande, la testa di Shizuku si affloscia in un chiaro segno di colpevolezza. Chiaramente, Shizuku avrebbe voluto dirglielo molto tempo prima, per questa ragione, Honoka decide di non insistere oltre.

"Comunque, sarai seriamente in grado di studiare oltremare?"

La domanda di Honoka non stà mettendo in dubbio l'abilità di Shizuku.

Nell'era moderna i vari governi limitano pesantemente i viaggi internazionali non ufficiali. Per far si di prevenire Maghi di alta classe e specialmente i loro geni come le loro capacità militari di diffondersi all'estero.

Gli USNA rimangono degli alleati sulla superficie, ma in realtà sono uno dei diretti concorrenti della nazione nel Pacifico occidentale. Quindi la tipica richiesta di trasferimento per studiare in America solitamente viene respinta.

In altre parole, dicendo che andrà a studiare in America suggerisce di aver ricevuto una tacita approvazione.

"Ah, beh, abbiamo già ricevuto l'approvazione. Mio padre ha detto che la si deve ad un programma di scambio per studenti, o a qualcosa del genere."

"Quindi studenti del programma di scambio estero sono automaticamente qualificati?

"Chi lo sà?"

Nonostante la domanda di Mizuki sembra ragionevole, ogni speranza di una risposta positiva viene meno quando Shizuku inclina la testa e risponde alla domanda. Anche Tatsuya non è in grado di seguire alcuna logica che garantisca delle eccezioni speciali per gli studenti del programma di scambio estero.

"Per quanto tempo? Quando parti?"

Sebbene voglia analizzare correttamente la situazione, semplicemente ci sono troppe poche informazioni a disposizione. Tatsuya rinuncia allora francamente ad ogni riflessione inconcludente per concentrarsi sulla situazione in esame.

"Partirò una volta terminato questo periodo. La durata sarà di tre mesi."

"Quindi solo tre mesi...... Non ci spaventare in quel modo."

Honoka tira un sospiro di sollievo dopo aver sentito le parole di Shizuku. Sembra che si stesse aspettando che questa fosse una disposizione a lungo termine.

Tuttavia, in accordo con la "conoscenza comune" di Tatsuya, anche tre mesi sono decisamente un periodo lungo (ci deve esser dietro qualche accordo che ha portato alla ratifica da parte del governo).

Ciò nonostante, quello non è importante al momento.

"Quindi dobbiamo preparare un'appropriata festa d'addio."

Così, Tatsuya propone "ciò che và fatto" ai suoi amici.


◊ ◊ ◊


Il tempo degli esami finali è arrivato e passato senza alcun problema. Oggi è sabato, il 24 Dicembre. Oggi è l'ultimo giorno del secondo semestre e anche la Vigilia di Natale.

Dalla Terza Guerra Mondiale fino ad oggi, la cittadinanza Giapponese è rimasta indifferente verso la religione. Non certo perché questa è una nazione di atei, ma piuttosto perché l'unico vero dio a cui gli altri credono, inconsciamente i Giapponesi lo identificano in uno qualsiasi fra la miriade di spiriti del mondo. Perciò, ci sono sempre i preparativi per gli eventi celebrativi, indifferentemente dal fatto che siano quelli del Capodanno lunare o di Natale.

Le strade sono piene di festoni natalizi.

Ogni negozio è impegnato nell'annuale guerra commerciale natalizia, sebbene questa sia la vera caratteristica di questo periodo, far semplicemente compere da soli è decisamente valutata come una decisione folle. Senza considerare le persone che non hanno ancora trovato qualcuno, se qualcuno decide a quest'ora di dar fuori di testa poiché non è circondato da belle ragazze e rovina l'umore agli amici che si stanno godendo l'atmosfera, un pestaggio sarebbe probabilmente doveroso. (Naturalmente, questa è la visione maschile delle cose. Le giovani donne probabilmente vorrebbero "essere circondate da avvenenti giovani ragazzi".)

Così...... Anche se questa è una "festa d'addio", hanno comunque deciso di tenerla il 24 Dicembre. Al momento, c'è una torta gelato gigante di fronte a loro con una piastra in cioccolato con sopra le parole "Buon Natale". Non importa come lo si guardi, questo dà una sensazione sbagliata. ......Per finire, in accordo allo stile del ristorante scelto, "Buon Natale" sarebbe più consono scriverlo in tedesco. Ma tutto sommato, la situazione è comunque affascinante a modo suo.

"Onii-sama, a cosa stai pensando?"

Guardando sua sorella, affascinante come un fiore che stà sbocciando nonostante sia in uniforme scolastica, Tatsuya scuote la testa a significare "niente di che".

In realtà non potrebbe lasciar correre il tutto così semplicemente. Però, è stato invitato come partecipante, e non può nemmeno rovinare l'umore prima dell'atto principale.

"Tutti hanno un drink? Allora, sebbene questo sia leggermente stonato come tema principale di una festa d'addio, siccome raramente possiamo gustare una torta così squisita, brindiamo tutti...... Buon Natale!"

"Buon Natale!"

Utilizzando il tintinnio dei bicchieri per unirsi al brindisi, Tatsuya risponde agli schiamazzi dei suoi amici e alza il bicchiere insieme a tutti gli altri.

Di fronte al Caffè "Eine Brise"[2], un cartello con la scritta "Riservato" è appeso all'entrata.


◊ ◊ ◊


Nel centro del Nord America all'altro lato del Pacifico, è ancora il giorno prima della Vigilia di Natale. Data l'ora manca però poco perché sia il 24 anche lì.

A differenza della maggioranza dei Giapponesi che vedono il Natale come un semplice evento da celebrare, quelli che sono passati per i 20 anni della lunga guerra, o piuttosto gli Americani che sono sopravvisuti a quella catastrofe e in special luogo i nuovi "Americani" del dopo guerra, accolgono il Natale con sincerità, devozione, e gratitudine. Infatti al fine di prepararsi per la Vigilia di Natale dell'indomani, tutti sono andati a dormire prima del solito. —O almeno, quello è quanto ci si aspetterebbe.

Nel cuore della notte prima della Vigilia di Natale, diverse figure saettano agli angoli delle strade di una delle più grandi città d'America, Dallas, in Texas.

Diverse figure saltano fra i tetti da un edificio all'altro.

Inoltre, molti di più realizzano una rete di contenimento in aria da usare contro le persone sospette. Dato che sono equipaggiati con CAD Specializzati caricati con Magia di Tipo Volo non ancora rilasciati sul mercato, sono probabilmente Maghi delle forze dell'ordine o dell'esercito.

"Fermo, Tenente Alfred Fomalhaut! Sai di non avere via di uscita!"

In piedi di fronte all'individuo in fuga, una figura femminea con indosso una maschera che gli ricopre gli occhi, gli stà sbarrando il passo.

E' la voce acuta di una giovane ragazza quella che gli stà intimando la resa. Il fuggitivo, Alfred Fomalhaut, si blocca immediatamente alla vista di quella figura minuta.

"......Cos'è successo? Fred, sei uno di quelli che ha ricevuto la First Class Star of Honor, quindi perché stai disertando?"

Non è più il tono di voce arrogante di poco fà. Questa volta, nella voce della giovane ragazza mascherata si avverte del disagio, perplessità, e il tono infantile che ci si aspetterebbe data la sua immagine.

"............"

Tuttavia, dall'altro lato non arriva alcuna risposta.

"Ci sono stati una serie di incendi dolosi e omicidi fra queste strade, si dice siano stati causati dalla tua Pirocinesi. Questo deve essere uno scherzo, vero?"

"............"

"Rispondimi, Freddy!"

Tuttavia, la risposta dall'altro lato non arriva nella forma di parole

La giovane ragazza balza rapidamente all'indietro.

La sola cosa che rimane dove si trovava un'attimo prima è il mantello che indossava sulle spalle.

Senza alcun avvertimento, il mantello che ricopriva il corpo della giovane ragazza erutta in fiamme e viene ridotto in cenere.

Pirocinesi — la capacità di appiccare il fuoco.

Questa non è una magia moderna proveniente da un Sistema, ma un potere speciale un tempo conosciuto come Superpotere.

Il mantello che la giovane ragazza indossava sopra la sua uniforme porpora e i mantelli e le giacche a vento facilmente rimovibili che gli uomini circostanti indossano non servono a difendersi dal freddo, ma a bloccare i loro corpi fisici dalla vista diretta dell'uomo e quindi dalla sua magia.

Nell'istante in cui le fiamme si sono spente, ogni luce in prossimità dell'uomo è scomparsa.

Fissando il bersaglio come l'origine, ogni sorgente luminosa in un certo raggio è stata invertita in modo che nessuna luce esterna possa penetrare la prigione di buio pesto. Questa è l'area soggetta alla magia "Mirror Cage".

Uno degli individui circostanti ha attivato questa abilità difensiva per privare il bersaglio della vista.

"Tenente Fomalhaut, in accordo alla clausola speciale concessa sotto legge militare federale e avvalendomi della mia autorità di ufficiale comandante degli Stars, io seduta stante decreto la tua punizione!"

La dichiarazione è stata fatta come se fosse una lamentela.

La giovane ragazza mascherata, Maggiore Angie Sirius, ufficiale comandante degli Stars, solleva la pistola dotata di silenziatore e mira al Tenente Fomalhaut, che è ancora imprigionato all'interno della cella d'oscurità creata magicamente.

Rafforzati da Fortificazione dei Dati per ignorare qualsiasi interferenza magica, i proiettili trafiggono il cuore del Tenente Fomalhaut intrappolato all'interno della barriera di oscurità.


◊ ◊ ◊


Nonostante sia una festa d'addio, dato che sanno che si rivredranno a primavera dopo il viaggio e che questa tipologia di sessione di studi all'estero solitamente non viene approvata, nell'aria piuttosto che solitudine sarebbe più appropriato dire che c'è un senso d'aspettativa.

"Ehi, dove andrai a studiare per il tuo programma di studi all'estero?"

"Berkeley."

Alla domanda di Erika, Shizuku risponde solamente con una parola. Questo non perché Shizuku sia di cattivo umore, ma perché questa è sempre stata la sua personalità.

"Quindi non Boston."

Fra i maghi Giapponesi, è ormai pensiero comune ritenere che il centro delle strutture di ricerca magiche moderne Americane sia a Boston. Il commento di Miyuki nasce da questo pensiero particolare.

"Quello perché la situazione nella Costa Orientale non è molto stabile al momento."

"Ah, la nuova 'Ideologia Umanista' che infuria da quelle parti. Se ne sente parlare spesso nelle news in questi giorni."

Mikihiko concorda pienamente con la risposta di Shizuku.

"Così la caccia alle streghe ora si è trasformata in 'Caccia ai Maghi'. Perfino se è risaputo che la storia tende a ripetersi, tutto questo è semplicemente ridicolo."

Leo ribatte freddamente.

"Non è esattamente il ripetersi della storia. Sebbene non abbiamo idea dello scenario esatto della caccia alle streghe del 17° secolo. Inoltre la recente 'Caccia ai Maghi' e il nuovo movimento di supremazia umana sono fondamentalmente due cose differenti."

Tatsuya si inserisce in tono più conciliativo.

"Tuttavia, potrebbe essere meglio evitare la Costa Orientale."

Non che le parole di Tatsuya fossero intese per difendere la "Caccia ai Maghi" in alcun modo.

"Non ne sò molto a riguardo."

Miyuki si inserisce e fà cenno al fratello di continuare. Cogliendo la richiesta della sorella, Tatsuya continua il discorso.

"Questo perché le liste degli appartenenti alle due organizzazioni hanno in comune parecchi membri. Tuttavia, le liste dei membri non sono qualcosa di aperto al pubblico, così è solo naturale essere all'oscuro dei dettagli."

"Sento odore di attività criminale dietro alle parole di Tatsuya-kun...... Meglio accantonare quì questa conversazione inquietante."

Vedendo Erika scherzarci su e scrollare la testa, sia Tatsuya che Miyuki sogghignano e annuiscono.

Entrambi sanno che questo non è ne il momento ne il luogo adatto per affrontare quell'argomento.

"Conosci qualche dettaglio sull'altro studente del programma di scambio?"

Forse perché voleva cambiare velocemente l'atmosfera, Miyuki cambia argomento in maniera un po' brusca.

"Altro studente?"

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"Il ragazzo che si trasferità come studente nella nostra scuola."

Come previsto, a Shizuku inizialmente sfugge il significato dietro alle parole di Miyuki fino a quando Miyuki si ripete, poi si lascia scappare un "Ah" assieme ad una espessione di comprensione. —Ma, come al solito, è difficile riconoscere i suoi cambiamenti di espressione.

"Penso sia una ragazza della nostra età."

Ah è così? Tutti si guardano l'un l'altro con sguardo inespressivo.

"Così non sai nient'altro?"

"Già."

Tatsuya sorride mentre fà la sua domanda e Shizuku annuisce come se questo fosse perfettamente naturale.

"......Dev'essere così. Non importa quanto ci tieni, non è che ti dicano chi stà per trasferirsi al posto tuo."

Col commento di Mizuki, questo argomento giunge a conclusione.


Basandosi sulla scelta della giornata odierna per la loro festa d'addio, si potrebbe pensare che le otto persone quì raccolte non avessero alcun piano speciale per la Vigilia di Natale. Tuttavia, un po' sorprende vedere che Shizuku, Erika, e Mikihiko non sono stati obbligati a partecipare a qualche raduno famigliare, il che suggerisce che le Famiglie Kitayama, Chiba, e Yoshida probabilmente hanno tenuto delle feste di gala per adulti, eventi dove non è richiesta la presenza di matricole delle scuole superiori. —E non perché i loro genitori gli avessero dato disposizioni specifiche.

Di fronte alla tentazione di libertà sfrenata, hanno preferito l'idea di far festa fino a tarda notte e approfondire la loro amicizia, ma poiché indossavano tutti le uniforme scolastiche, non sono stati in grado di stare fuori troppo a lungo.

"Penso che il proprietario si inacidirà se rimaniamo ancora a lungo."

Questa innocente, ma allo stesso tempo scaltra frase imbarazza il proprietario del Caffè. (Che si affretta a dire ad alta voce che non c'è alcun problema.) Ma il gruppo di otto incomincia a far su la propria roba e si prepara per rincasare.

Honoka e Shizuku prendono lo stesso bus, così da passare la notte a casa di Shizuku. Per come la si guardi, questo fatto non è niente di eccezionale in delle scuole superiori di magia, sebbene la ragione principale stà nel fatto che Honoka non è in rapporti molto stretti con i propri genitori.

Erika, Leo, Mizuki, e Mikihiko prendono ognuno un treno diverso. Ci si potrebbe aspettare qualcosa di inatteso da parte loro in questo frangente, ma chiaramente questi quattro sono lontani dall'aver pensato a qualcosa del genere.

Per finire, Tatsuya e Miyuki prendono un'altro treno senza ulteriori indugi e si avviano assieme verso casa. Sebbene le cabine moderne sono state progettate in compartimenti privati, Tatsuya non dimentica mai il vecchio adagio "le pareti hanno orecchie". Inoltre, Miyuki non ha niente da dire quindi ritornano a casa senza proferire parola. La vera conversazione può solo cominciare quando i due sono nuovamente in grado di rilassarsi a casa loro.

"In qualche modo sento che c'è qualcosa che non quadra con questo programma di scambio per studi di Shizuku."

Dopo essersi cambiati i vestiti nelle loro rispettive stanze, Miyuki versa due tazze di caffè e i due si siedono uno affianco all'altro sul divano prima che Miyuki dia voce ai suoi pensieri.

"Qualcosa che non quadra...... E' un'osservazione interessante."

Tatsuya scosta la sua tazza di caffè dalle labbra e, sotto sollecitazione del fratello, Miyuki sebbene in modo esitante elenca ciò che non la convince.

"Prima di tutto, l'idea che un individuo dotato di un tale talento magico come Shizuku possa ottenere un permesso di studi all'estero è già innaturale. Detto questo, sarebbe ancora passabile se andasse a studiare all'estero come figlia di un grande imprenditore e non come mago-in-addestramento, ma la nostra completa mancanza di informazioni sull'altro studente che si trasferisce è troppo sospetta. Inoltre, specialmente sciegliere questo momento per introdurre un programma di scambio grida la presenza di un ulteriore proposito. E' come se......"

"Come se stessero cercando di controllarci segretamente? In accordo con la Oba-sama, noi siamo sospettati."

Tatsuya sorride lievemente e continua come se stesse parlando degli affari di qualcun'altro.

"Material Burst. Sembra proprio che non possiamo lasciarci questa faccenda alle spalle."

Una volta sentita la grave questione che lei non era riuscita a nominare uscire dalle labbra del fratello, gli occhi di Miyuki si sono allargati per lo shock, allo stesso tempo, sembra sia riuscita a rilassarsi e sorridere a sua volta.

"E' così...... sembra che Onii-sama abbia già preso la cosa in considerazione."

"Mettendo da parte per il momento la questione del programma di scambio, dopo aver preso in considerazione gli avvertimenti di Oba-ue, questa quasi sicuramente non è una semplice coincidenza."

Tatsuya ha già informato Miyuki della conversazione avuta con Maya il giorno stesso della conversazione. Dicendogli esattamente perché è sospettato e di chi è il bersaglio.

"Quindi, è veramente Stars......?"

"Se quello è il caso, il fatto che mi sia stato proibito di contattare il Maggiore rende questa faccenda un po' difficile da gestire."

Una punizione impartita da Maya a Tatsuya, dopo aver attivato la magia di Classe-strategica senza aver ottenuto prima il permesso, consiste nel divieto di prender contatti col Battaglione Indipendente Equipaggiato con Magia 101 dell'Esercito. Sebbene non ha in programma di seguire obbidientemente gli ordini alla lettera, per far si di evitare inutili rischi, seguire le istruzioni ricevute è la cosa migliore che può fare al momento.

"Anche se lo chiedessimo a Oba-sama...... Probabilmente non ci direbbe niente."

"E dato che il programma di scambio è già stato ratificato, questo significa che Oba-ue ha già fornito la sua approvazione a questa disposizione."

La Famiglia Yotsuba al momento è equiparabile con la Famiglia Saegusa, che guida le Dieci Casate Nobili, così non c'è alcuna possibilità che fossero all'oscuro di un programma di scambio estero per un Mago talentuoso.

"Daltro canto, questo non è un risvolto completamente negativo degli eventi. Perfino se l'avversario che invieranno deve solo controllarci, Oba-ue di sicuro non li sottovaluterà. Piuttosto, potrebbe esserci qualche noioso capovolgimento degli eventi sul lato Americano. L'intento di Oba-ue consiste probabilmente nell'usarci per prenderli per la coda invece."

Più che un sogghigno, il sorriso di Tatsuya è più vicino ad un sorriso rassegnato.

"Non possiamo essere certi di come la situazione si svilupperà...... Non ci farà alcun bene rimuginarci troppo."

"Quello è vero. Hai assolutamente ragione, Miyuki."

Non importa quello che è stato detto, sia il lato che confortava che quello confortato sà che queste parole sono sufficienti per consentire a entrambi di rilassarsi veramente.


◊ ◊ ◊


Una volta tornata alla base grazie all'esclusivo aereo VTOL in dotazione agli Stars, fà rapporto allo Stato Maggiore Congiunto USNA tramite comunicazione cifrata. Ora il Maggiore Angelina Sirius, conosciuta anche come Angie Sirius, indossa ancora la propria uniforme mentre rotola avanti e indietro sul letto della propria stanza.

Si volta e sepellisce la propria faccia nel cuscino.

Non importa quante volte le esegua, non riesce ancora ad abituarsi alle missioni Cerca e Distruggi. Sebbene non abbia vomitato come gli era successo dopo aver completato la sua prima missione, questo si deve solo al suo organismo che si è ormai abituato alla sofferenza psicologica.

Tuttavia la propria sofferenza psicologica non fà che peggiorare.

Un Mago Americano, un membro degli Stars sotto comando diretto dello Stato Maggiore Congiunto USNA, che era un suo compagno su più livelli, è stato appena giustiziato e la mano che ha premuto il grilletto è la sua.

Quando sentì che questo era il dovere del Comandante in Capo, la persona a cui viene affidato il titolo "Sirius", provò solo torpore a riguardo.

Perfino se questo è considerato un grande onore, lei ancora non riesce a comprenderlo. Ancora non comprende il senso nell'uccidere i propri stessi compagni.

Si volta ancora una volta e usa la propria mano per coprirsi gli occhi dalla luce penetrante che li colpisce. E' solo in quel momento che realizza di aver dimenticato di spegnere le luci.

In quello stesso momento, il campanello suona. Le labbra del Maggiore Sirius si incurvano in un sogghigno.

Sembra che questa notte, il suo subordinato ficcanaso sia passato a vedere come stava.

Gli Stars sono formati da 12 unità, ognuna guidata da un capitano e poi c'è il Comandante in Capo. Il suo subordinato è esattamente uno di questi capitani responsabile di un'unità.

Originariamente, lui non dovrebbe aver tempo da perdere da riuscire a ficcare il naso nei suoi affari—

"Entra."

Il Maggiore Sirius si alza dal letto, digita sul microfono che conduce la sua voce alla porta, risponde e preme il pulsante a distanza per aprire la porta.

"Scusi per il disturbo, Comandante in Capo."

La persona che entra è l'individuo atteso.

Maggiore Benjamin Canopus, nominativo "Two" fra gli Stars, capitano della prima unità e Comandante in Capo de facto quando lei è assente.

Le posizioni fra gli Stars non sono necessariamente correlate al grado militare, che è un fatto piuttosto strano per un'unità militare. Non è mai capitato che un capitano superi in grado il Comandante in Capo, ma è cosa piuttosto comune vedere il Comandante in Capo e i capitani con lo stesso grado militare.

Attualmente, fra i dodici capitani ce ne sono sei che detengono il grado di Capitano, gli altri sei hanno tutti lo stesso grado di Maggiore assieme al Comandante in Capo.

Se proprio il Maggiore Sirius doveva esprimere il suo dispiacere, questo avrebbe riguardato il fatto che Canopus è chiaramente molto più vecchio di quanto è lei e tuttavia ha lo stesso grado militare, cosa che la fà sentire a disagio.

"Premio di consolazione."

Il Maggiore Benjamin Canopus sembra un ufficiale d'alto grado sotto ogni aspetto. Un uomo duro ma energico sulla quarantina, l'atmosfera che lo circonda è completamente diversa dai soldati o dagli industriali civili che si sono fatti strada con gli artigli fra i ranghi.

"Ben, grazie."

C'è una tazza fumante di latte e miele sul tavolo affianco al letto. Il Maggiore Sirius accetta con facilità le condoglianze dal suo subordinato, che ha la stessa età del proprio padre.

Questa non è uno di quei bicchieri usati come fornitura durante le operazioni militari, ma una bellissima tazza con latte caldo e miele proveniente direttamente dal thermos. Il Maggiore Sirius solleva lievemente la tazza e prende un sorso.

La calda dolcezza gradualmente si diffonde assieme al sapore dall'assaggio, e il dolore nel cuore sembra diminuire un pochino.

"Prego. Comandante in Capo, hai finito i preparativi?"

Il Maggiore Canopus getta uno sguardo sulla valigia personale accantonata in un angolo della stanza e domanda.

"Si, praticamente."

"Hai ripulito tutto per bene."

"Sono una ragazza, dopo tutto."

Il Maggiore Canopus fà spallucce mentre scambia due parole con qualcuno che potrebbe avere la stessa età di sua figlia. Lui effettivamente ha una figlia di due anni più giovane di lei.

"Il fatto che ti preoccupi di qualcosa che è così insignificante come il tuo genere...... E' a causa delle tue origini Giapponesi?"

"L'idea di doversi aspettare cortesia e decoro dal popolo Giapponese è completamente superata."

Quando l'altro menziona le sue origini per un quarto Giapponesi, questa volta è il turno del Maggiore Sirius di fare spallucce.

Non di irritazione.

Qualcuno che si lamenta su questioni così banali come questa non durerebbe a lungo negli Stars.

"Un punto per te, accantoniamo quella faccenda per il momento...... Ora, vedi di dimenticarti semplicemente della tua missione e approfittane per farti un po' di R&R[3]!

"Questa non è una licenza, ma una missione segreta......"

Il Maggiore Sirius mette il broncio dopo aver ascoltato la lezione scherzosa del Maggiore Canopus.

Quell'espressione si addice perfettamente ad una ragazza della sua età.

"Dovrei dire che è piuttosto deprimente invece. Mandarmi ad investigare se il bersaglio sospetto è un Mago di Classe-strategica. Posso capire se uno dei due fosse la persona in questione, ma c'è una considerevole possibilità che entrambi non siano ciò che stiamo cercando. Perché mandarmi a intraprendere una missione di infiltrazione che non è la mia specialità...... Anche se prendiamo in considerazione l'età come requisito, ci dovrebbero essere tantissime persone con una formazione specialistica per questo."

La missione assegnata al Maggiore Sirius consiste nell'investigare in merito al colpevole dietro alla titanica esplosione osservata nel settore dell'Estremo Oriente alla fine di Ottobre; esplosione che si sospetta essere stata causata da una magia di Classe-strategica. Che essenzialmente si traduce nello scoprire la vera identità di questo Mago di Classe-strategica. L'intelligence ha fatto tutto il possibile e ha ristretto la lista dei possibili sospetti a 51 bersagli, e fra questi ci sono due studenti che frequentano una scuola superiore a Tokyo. Alla luce di questo, al Maggiore Sirius è stato ordinato di andare sotto copertura poiché ha la stessa età dei bersagli (che è una pura coincidenza).

"Ehi, non fare così."

Per confortare il proprio ufficiale superiore che stava sospirando, il Maggiore Canopus agita la mano avanti e indietro con fare consolatorio.

"Sospetto che il personale dello Stato Maggiore si aspetti che questi siano avversari estremamente difficili da trattare. Se il bersaglio è veramente un'esistenza sulla linea delle nostre previsioni, allora questo ne farebbe degli avversari pericolosi con la potenza di fuoco che supera quella di un'arma nucleare tattica. Inoltre, siamo ancora all'oscuro in merito alla loro identità. Sotto questo punto di vista, non è difficile simpatizzare con la scelta dello Stato Maggiore di usare pura abilità in combattimento piuttosto che in allenamento come criterio durante la scelta dell'ufficiale per questa operazione."

"L'evevo capito."

"Dato che il nostro bersaglio sospetto è uno studente delle superiori, stabilire un contatto come studente delle stessa scuola dovrebbe essere più facile, così la sola persona che può compiere questa indagine sei proprio tu, Comandante in Capo."

Sebbene questo sia un dato di fatto, nella realtà, c'è un intero gruppo di personale di supporto che lavora nell'ombra per aiutare il Maggiore Sirius a prendere contatto con il bersaglio. Gli Stars hanno anche mandato un Mago di Classe-pianeta come supporto al Maggiore. Non c'è alcuna possibilità che sia inconsapevole di tutto ciò.

"Capisco tutto quello perfettamente."

Quindi la risposta del Maggiore Sirius prendeva già tutto ciò in considerazione.

"Perché non la pensi in questo modo allora. La missione del Comandante in Capo è di prendere contatto con il bersaglio sospetto e di farlo o farla vacillare."

"Hm...... Quello sarebbe un approccio decisamente migliore a questa facenda. Dopotutto, io sono completamente inadatta a lavori di intel."

"In questo caso, fatti coraggio e rilassati un poco. Non c'è niente di sbagliato nell'essere un po' più allegra. E ti aiuterebbe anche a trovare più facilmente le debolezze del tuo avversario."

"Ah...... Hai proprio ragione. Speriamo vada proprio come hai detto te, Ben."

Dopo aver emesso un sospiro profondo, il Maggiore Sirius appoggia la tazza sul tavolo e si alza di fronte al Maggiore Canopus.

"Ben, lascio le difese in mano tua. Il resto dei disertori non sono ancora stati catturari, così il task che era originariamente sotto la mia responsabilità dovrà ricadere sulle tue spalle...... Tuttavia, la sola persona su cui posso fare affidamento sei tu."

"Stai tranquilla, Comandante in Capo. Questo può essere un po' prematuro, ma ti auguro successo e buona fortuna."

Al sorriso e saluto affezionato del Maggiore Canopus, la giovane ragazza risponde con un sorriso sincero di gratitudine.




Capitolo 2[edit]

Come in passato, Tatsuya e Miyuki festeggiano assieme il Capodanno del 2096 AD.

Quest'anno, anche loro padre stà trascorrendo la serata in casa del suo primo amore. Questo di fatto non rende la situazione imbarazzante per Tatsuya e Miyuki, tanto che non hanno alcuna lamentela a riguardo.

Ne Tatsuya ne Miyuki sono il tipo che poltrisce durante le vancanze. Tatsuya si alza al solito orario dei giorni di scuola e aspetta Miyuki sulla soglia di casa, per alzare il capo quando la sente dire "Scusa per l'attesa".

Miyuki scende con grazia le scale, indossando un chimono a maniche lunghe di colore rosso e con una fantasia di fiori bianchi.

La pelle perlacea, disadorna di qualsiasi trucco estraneo, serve solo ad aumentare il rosso brillante delle sue labbra succulente.

Le sue trecce setose raccolte con una forcina potrebbero dare una sensazione infantile, ma quello serve solo a far emergere il fascino unico di una giovane donna che indossa un vestiario maturo.

Inoltre, ciò che attira l'attenzione non è solo frutto di questo fascino naturale.

I chimoni del passato sono stati progettati per limitare l'area del torace, mentre quelli moderni sono stati progettati per incorporare un taglio che esaltasse maggiormente il busto. Tuttavia, il chimono tradizionale che indossa Miyuki è aderente sull'area del busto e della vita pur mantenendo la tradizione e un'aspetto pudico.

La vista mozzafiato della più carina sorellina del mondo — questi sono i veri sentimenti di Tatsuya — che sembra sia in cerca delle lodi del suo fratello maggiore.

"Mhh, semplicemente bellissima."

Difronte a sua sorella che stà indossando le scarpe, Tatsuya non trattiene le sue lodi.

Il viso di Miyuki avvampa immediatamente di un rosso acceso.

"Seriamente, Onii-sama... Non mi prendere in giro oltre."

Nonostante l'imbarazzo, non sposta lo sguardo dal fratello e assume giocosamente uno sguardo imbronciato. Un uomo con un controllo solo un po' più debole sarebbe stato annientato all'istante.

"Non stò scherzando minimamente... Beh, vediamo di avviarci."

Per essere in grado di mantenere il controllo sotto tali condizioni, non c'è da meravigliarsi che Tatsuya è l'Onii-sama che ha vissuto assieme a Miyuki negli ultimi 16 anni (per essere precisi, gli ultimi 15 anni e 9 mesi).


C'è una macchina automatizzata parcheggiata di fronte all'entrata. Ciò nonostante, un veicolo automatico non implica che non ci sia nessuno a bordo. I quattro posti a sedere dell'auto sono occupati da un uomo e una donna adulti seduti dietro.

"Buon anno, maestro."

"Buon anno, Kokonoe-sensei. Prego si prenda cura di noi anche nel prossimo anno."

Alla vista del semplice saluto di Tatsuya e dell'inchino decoroso di Miyuki, Yakumo risponde con un sorriso gioioso.

"Ma guarda, sei ancora più bella del solito. Quasi cose se una dea fosse scesa dal cielo. Se vedessero Miyuki oggi, perfino le fate di Sumeru[4] nasconderebbero i loro volti vergognandosi."

Per certi versi, questa è una risposta caratterizzante della personalità di Yakumo.

"Maestro... Non credo che questo è quello che si suppone tu debba dire in queste occasioni."

A ribattere così è la donna seduta al suo fianco.

Vedendo che qualcuno ha segnato un punto a danno del maestro, Tatsuya abbassa leggermente il capo verso la donna prima che Yakumo possa rispondere a tono.

"Ono-sensei, Buon anno. Tuttavia, non sorgerebbero dei problemi se ti vedessero assieme al maestro?"

"Buon anno, Shiba-kun. Primo giorno del nuovo anno e sei già così antipatico."

Originariamente, Tatsuya era veramente un po' preoccupato, ma sembra che Haruka si sia già scocciata. Ripensando al suo solito comportamento e agli scambi precedenti, Tatsuya fà spallucce arrivando alla conclusione "venire frainteso è inevitabile".

"Incontrare il sensei quì è stata una pura coincidenza. Oggi, sono stata incarica come vostra guida."

"Ho capito, è questa la storia quindi. Tuttavia, se per uno studente delle scuole superiori avere una guida è un po' forzato... Di sicuro quell'onorifico 'sensei' che hai usato prima potrebbe creare un po' di problemi."

Alle parole di Tatsuya, Haruka corruga le sopracciglia.

Infatti, al giorno d'oggi per uno studente delle superiori una visita in giornata ad un santuario non richiede la presenza di un accompagnatore adulto.

In poche parole, una "guida" è solo una scusa, mentre lo scopo reale è solo quello di "accompagnarli".

Inoltre, anche per un passante, poiché non è membro di alcuna facoltà, usare l'onorifico "sensei" potrebbe facilmente portare a terribili ipotesi verso un territorio pericoloso.

"Pensiamoci strada facendo. Non dovremmo già essere per strada?"

Miyuki fà questo suggerimento dopo che Tatsuya le apre la portiera dell'auto. Senza prestare ulteriore attenzione alla meditabonda Haruka, Tatsuya aspetta fino a quando Miyuki sale sul veicolo, chiude la portiera, e si accomoda a sedere al posto del guidatore. Una volta che Tatsuya chiude la portiera, la macchina parte automaticamente.


Dopo aver cambiato treno alla stazione nonostante l'attenzione senza precedenti ricevuta, i quattro si sono diretti al punto di incontro ancora sotto intenso esame e hanno camminato per cinque minuti.

"Ehi, Miyuki, stai benissimo!"

Questa è la prima frase ad accogliere Tatsuya e Miyuki al punto di incontro. Indossando una giacca in pelle sopra un abito lungo, Mizuki stà guardando Miyuki, ipnotizzata. Daltra parte, anche Tatsuya è sottoposto ad un attento esame.

"Buon anno, Shiba-kun. Quell'abito ti si addice, decisamente inaspettato."

Indossando un chimono, proprio come Miyuki, Honoka sembra essere un po' intimidita dalla bellezza della sua compagna di classe. Ma appena scorge l'aura semplice ma completamente diversa dal solito che circonda Tatsuya, il suo cuore sussulta e immediatamente sorride timidamente.

"Buon anno. Honoka, anche tu stai benissimo."

Tatsuya non stà offrendo solo complimenti di circostanza. Crede onestamente che il chimono di Honoka sia squisito.

Tatsuya sorride leggermente all'estasiante Honoka e poi posa lo sguardo sui propri vestiti.

"Dato che hai detto che è inaspettato, sembro veramente così fuori luogo?"

"Di cosa stai parlando, Tatsuya, ti calza a pennello. Hai l'aspetto di un boss."

"Così sono la mafia ora."

Quello che è intervenuto con questi commenti — per scherzo o seriamente, questo non si capisce — è un Leo in giacca.

I tre che si sono uniti al santuario sono Mizuki, Honoka, e Leo. Erika e Mikihiko non sono riusciti a liberarsi a causa dell'elevato numero di discepoli presso le rispettive famiglie, e Shizuku si stà apprestando a partire e non ha potuto partecipare a causa del lavoro di suo padre.

"Sebbene non sembri uno della mafia, è cosa decisamente rara vedere uno studente delle superiori indossare un haori hakama così bene."

"Piuttosto che essere uno della mafia, sembri più come un capo della polizia."

Proprio come stanno dicendo anche se leggermente in ritardo Haruka e Yakumo, oggi Tatsuya indossa il tradizionale hakama Giapponese con zoccoli di bamboo. Similmente a quello che Honoka e Leo diranno in seguito, sembra veramente adatto alla parte, mancano solo un paio di spade e un manganello della polizia.

"Oh, Haruka-chan. Buon anno."

"Buon anno, Ono-sensei. ...Tatsuya-san, e questo è?"

Immediatamente sulla scia degli auguri di Leo, anche Honoka procede con i consueti auguri fino ad arrivare a Yakumo, su cui tiene un occhio mentre guarda con attenzione Tatsuya.

Al sentire l'introduzione di Tatsuya, sia Honoka che Mizuki spalancano gli occhi per lo shock. Honoka è a conoscenza del nome Yakumo, ma perfino Tatsuya è stupito di apprendere che anche Mizuki ha sentito parlare di Yakumo.

"Capisco, così è per questo che siamo in un santuario."

Tatsuya è meravigliato dalla profonda conoscenza di Leo fin'ora tenuta nascosta, ma questo in nessun modo vuole essere dispregiativo nei confronti di Leo.

"Capisci?"

Dato che Haruka non ha colto il collegamento, questa decisamente non è conoscienza comune.

"Mh? Quando si tratta di monaci Buddisti, non sarebbero allora monaci provenienti dalla scuola Buddista Tiantai? La fede Sanno e la setta interna sono praticamente inseparabili."

Ascoltando la spiegazione semplicistica fornita da Tatsuya, per qualche motivo nella forma di domanda, il numero di punti interrogativi che fluttuano sulla testa di Haruka sono solo aumentati.

"Devo dire, che sei piuttosto ben informato nonostante la tua giovane età. Credo ti chiami Saijou Leonhart-kun?"

Ignorando la completamente confusa Haruka, con gioia Yakumo porta avanti una conversazione con Leo.

"Eh? Mi conosci?"

Di fronte a qualcuno incontrato per la prima volta, Leo risponde in tono piuttosto serio.

"Quello perché ho visto le registrazioni della Competizione delle Nove Scuole."

Però, la risposta di Yakumo è in tono del tutto serio, completamente spontaneo, cosa che causa a Leo di corrugare le soppracciglia di riflesso. Questo si deve probabilmente al suo aspetto con mantello e cappuccio che appartiene ad un'epoca e un luogo differente. Questo sarà facilmente un ricordo che da ora in poi accompagnerà per sempre Leo.

Una volta finite le presentazioni reciproche, i cinque studenti e l'uomo calvo (con indosso un normale chimono da uomo e non un kasaya) e la giovane donna si incamminano assieme in direzione del santuario. —Fortunatamente, nessuno ha chiesto il motivo del perché Haruka li accompagna.

Lo scenario che costeggia il percorso è rimasto inalterato negli ultimi 100 anni. Tuttavia, questo è uno scenario possibile solo perché la crisi alimentare mondiale è passata. Questa è una scena che smuove sempre il cuore di tutte le persone di una certa età che hanno vissuto quei giorni, ma Tatsuya e compagnia non hanno alcuna ragione per essere emotivi al riguardo.

Dopo un percorso senza alcuna curva, salita una lunga rampa di scale e passata la soglia, arrivano nel cortile del santuario. Quì, Tatsuya nota all'improvviso un paio di occhi che guardano nella sua direzione.

Non è lo sguardo scortese di uno stalker, ma un paio d'occhi che ogni tanto fà capolino per sbirciare nella sua direzione.

"Shiba-kun, c'è qualche problema?"

"No."

"Suppongo che gli stranieri siano piuttosto incuriositi dall'abbigliamento di Tatsuya."

Nonostante il travestimento, non c'è alcuna possibilità di sfuggire a Yakumo in queste circostanze. Anche se Tatsuya l'ha scoperta senza unsare Vista Elementale e, escludendo Haruka per il momento, è scontato che Yakumo se ne accorgesse.

Lo "straniero" di cui ha parlato Yakumo è una giovane donna bionda e con occhi blu. Tuttavia, durante questi giorni e in quest'epoca, questo solo potrebbe non essere sufficiente a determinare un lignaggio extra-nazionale. Infatti, i lineamenti della giovane donna danno l'idea di una discendenza Giapponese.

La loro età è probabilmente la stessa. Tatsuya riflette sul fatto che una volta prese in cosiderazione le differenze fra bianchi e persone Asiatiche, la differenza dovrebbe essere trascurabile.

"Onii-sama, che cos'è che stai guardando?"

Sebbene Tatsuya avesse osservato la signorina per meno di un secondo, questo è stato sufficiente a suscitare l'attenzione di Miyuki.

Seguendo lo sguardo del fratello, i suoi occhi scintillano e sulle sue labbra si scorge un "Oh".

"...Che bella fanciulla."

Miyuki esprime dolcemente i suoi pensieri.

Agli occhi di Miyuki, quella giovane donna è una magnifica signorina che si merita pienamente la descrizione "bella".

I suoi capelli e gli occhi sono entrambi splendenti di colore. Da un certo punto di vista, ha caratteristiche che rivaleggiano perfino con Miyuki stessa.

Incurante, Tatsuya non la stava osservando per queste ragioni.

Manda allora uno sguardo a Yakumo in ricerca di aiuto — ma vedendo il suo sorriso altamente deliziato, capisce di dover disinnescare la situazione da solo.

Tatsuya intercetta lo sguardo della sorella e risponde alla sua lamentela con tono rassicurante.

"Non c'è alcuna possibilità che sia paragonabile alla tua di bellezza."

"...Lo dici ogni volta. Ma non pensare di potermi sempre blandire allo stesso modo."

Mentre le parole letteralmente sembrano un vivace contrattacco, il suo viso imbarazzato, diventato rosso come una barbabietola, mitiga la minaccia dietro le parole.

"Non stò cercando di blandirti; La penso davvero così. Inoltre, non è quella la ragione per cui la stò guardando."

"Seriamente, Onii-sama."

Miyuki gira il viso di lato capendo l'avviso nascosto che non può essere ignorato nelle parole di Tatsuya.

"...C'è qualcosa di sospetto su di lei?"

"In termini di sospetto... Suppongo che il suo vestiario sia un po' sospetto."

Tatsuya risponde in maniera un po' contorta. A causa di ciò, Miyuki dà un'altro sguardo alla giovane donna bionda e finalmente realizza di cosa stà parlando.

Indossa un cappotto in pelle marrone chiara sopra ad una gonna a pieghe con delle righe elaborate e un paio di lunghi stivali. In verità, se fosse tutto quì allora questo non sarebbe stato un problema. Tuttavia, la lunghezza del cappotto arriva circa all'altezza delle gonne, le quali arrivano a circa 10 cm sotto ai fianchi, così si riesce a vedere solo il motivo luminoso sulla punta delle pieghe delle gonne. In aggiunta, indossa degli stivali alti altamente elastici con una folta imbottitura sopra cui risaltano dei leggings di pizzo. A completare l'insieme, porta una borsetta ricoperta di pelliccia artificiale abbinata ad un morbido cappello leopardato. Il complesso, la stà facendo risaltare esageratamente al di fuori dei canoni della moda moderna. Sembra quasi indossi un campionario di capi alla moda del gruppo pre-guerra delle Spice Girls. Con questo in mente, è difficile sorprendersi che Tatsuya pensi che lei sia altamente irregolare.

Tuttavia, Miyuki sà che il fratello non stà veramente prestando attenzione all'apparenza esterna.

"Ma, quello non è tutto."

Miyuki indirizza un completamene differente, e più deciso, sguardo in direzione della giovane ragazza.

Forse perché si accorge di essere stata scoperta, la giovane ragazza comincia ad incamminarsi come se nulla fosse accaduto.

Si dirige dritta verso il gruppo di Tatsuya.

Gli passa silenziosamente a fianco prima di avviarsi lungo la lunga discesa di scale.

Sebbene, l'intenso sguardo che gli invia quando le lore spalle si sfiorano sicuramente non è un equivoco da parte di Tatsuya.


◊ ◊ ◊


La missione di infiltrazione assegnata al Maggiore Angelina Sirius includeva anche una parte di vistoso depistaggio. Per questa ragione, il contatto iniziale col bersaglio includeva di permettere al bersaglio di intravederla, quindi questa parte ha avuto successo. Sebbene all'inizio fosse preoccupata che nascondere la sua presenza avrebbe impedito al bersaglio di scoprirla, questo apparentemente era una preoccupazione infondata, proprio come il suo subordinato gli aveva detto. Tuttavia, venir scoperta così facilmente non gli è andato molto a genio. Meditando su questo, il Maggiore Sirius fà ritorno e apre la porta del condominio di alta classe che funge come suo alloggio per la durata di questa missione.

"Ben tornata."

Originariamente, il Maggiore Sirius credeva che la sua coinquilina non fosse ancora tornata. Tuttavia, a dispetto delle sue aspettative, una voce di benvenuto proviene dall'interno dell'abitazione.

"Silver, sei tornata."

Il Maggiore usa il suo pseudonimo per salutare la coinquilina adulta che la incontra intenzionalmente alla porta.

La sua coinquilina si chiama Silvia Mercury First. A parte il suo primo nome Silvia, gli altri sono tutti nomi in codice, questo significa che è classificata prima fra gli Stars di Classe-pianeta di tipo "Mercury". Grado Maresciallo. Venticinque anni di età. E' un'Ufficiale comandante donna molto apprezzata che ha raggiunto il titolo di "First" in giovane età. All'inizio, Silvia non voleva unirsi all'esercito e intendeva diventare una giornalista una volta laureata all'università. Alla fine però, le sue notevoli abilità nell'analisi dei dati favorirono la sua scelta come personale di supporto del Maggiore Sirius.

"Silver?"

La talentuosa coinquilina non presta alcuna attenzione alle parole di Sirius e la guarda solo con sguardo assente. Sentendo che qualcosa non và, il maggiore la chiama per nome un'altra volta prima di ottenere una risposta da Silvia che guarda il maggiore con sguardo intenso.

"Lina... Cosa posso dire di quel vestiario?"

Lina è lo pseudonimo del Maggiore Sirius. Dati i requisiti di una missione di infiltrazione, è vitale nascondere la sua identità ed evitare termini come "Comandante in Capo" o "Maggiore", quindi le è stato ordinato l'uso dello pseudonimo Lina. Inoltre, Silvia di base possiede una personalità schietta, così ha dimenticato velocemente le differenze in termini di gerarchia militare e sta ora incalzando Lina.

Sebbene le sue parole non contengano alcun titolo onorifico dovuto ad un ufficiale superiore, Lina non se ne cura particolarmente.

"Ah, intendi il mio aspetto? In modo da non farmi notare, ho speso un po' di tempo a indagare nelle riviste di moda Giapponesi dell'ultimo secolo. Una cosa veramente stancante. Così, che te ne pare?"

"...Prima di rispondere alla tua domanda, posso fartene io un'altra?"

"Certo, fai pure."

Sebbene Silvia si stà al momento sfregando le tempie per la comparsa di un doloroso mal di testa, Lina non sembra notare niente di insolito.

"Non hai avuto un sacco di problemi ad andare in giro con quegli stivali?"

"Infatti, sono quasi caduta un paio di volte. Sono meravigliata che le ragazze Giapponesi possano passeggiare con questi stivali senza torcersi una caviglia."

"Hai visto nessun altra ragazza indossare questo tipo di stivali?"

L'originale domanda si è ora trasformata in due domande, ma Lina ancora non sembra farci caso.

"Eh? Ora che ne parli, non mi pare di averne viste."

L'espressione di Silvia cambia da afflitta a rassegnata.

"Lina, permettimi di dirlo senza mezzi termini. Questi tuoi stivali sono passati di moda tantissimi anni fà!"

"Eh~!?"

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Gli occhi di Lina si sono spalancati per lo shock alle parole di Silvia. Vedendo la sua reazione, la frustrazione di Silvia finalmente esplode.

"Cosa intenti dire con 'Eh'! Non solo gli stivali. Ma i leggings e quel cappello sono fuori moda. Quella è la moda di 100 anni fà! Inoltre, quel vestiario non ti si addice ed è completamente diverso da quello che una giovane ragazza indosserebbe. Non c'è alcuno modo che tu possa andar fuori senza attirare l'attenzione."

L'espressione del viso di Lina si è irrigidita al sentire il rimprovero, probabilmente perché ne era già al corrente inconsciamente. Nella realtà, aveva notato che stava attirando l'attenzione quando era uscita questa mattina. Però, quando questo si era verificato, aveva pensato semplicemente che la popolazione non era abituata a vedere spesso uno straniero.

"Non importa quanto tu voglia attrarre l'attenzione del bersaglio... Perché diamine attrai l'attenzione anche delle persone che non centrano niente?"

Come se non fosse in grado di trattenerlo oltre, Silvia trae un profondo sospiro in segno di sconfitta.

"Comandante in Capo!"

Il tono è ora molto calmo e composto, ma Lina sente una goccia di sudore correrle lungo la schiena.

"Oggi, il resto del tuo itinerario è cancellato. Permetti a me, Mercury, di darti personalmente una spiegazione semplice e di facile comprensione sulla più recente moda Giapponese."

Silvia fà questa dichiarazione con entrambe le mani sui fianchi. Mentre Lina sorpassa ampiamente Silvia in termini di abilità in combattimento, per qualche ragione non è riuscita a ribattere in alcun modo.


◊ ◊ ◊


Dopo delle vacanze invernali brevi ma fitte di eventi, il terzo trimestre è cominciato.

"Fitte di eventi" includeva l'accompagnare Shizuku all'areoporto, dove una inaspettata "partenza strappalacrime" (protagoniste: Honoka e Shizuku, co-protagoniste: Miyuki e Mizuki) li aveva costretti all'angolo come spettatori (questo non era qualcosa che era possibile risolvere tramite l'uso della forza bruta). Cosa che servirà loro come una preziosa esperienza di vita, ma che Tatsuya era fermamente convinto si sarebbe eventualmente trasformata in niente di più di un "meraviglioso ricordo". —O almeno, sarebbe troppo deprimente se non cercasse di convincersi di questo.

Presumibilmente, la nuova studentessa trasferitasi al posto di Shizuku nella Classe A dovrebbe arrivare oggi, ma Tatsuya sente che questa faccenda non lo riguarda. Questa persona sarà la nuova compagna di classe di Miyuki, così non è che ne sia totalmente estraneo, ma c'è abbastanza spazio di manovra per far si che eviti di andarsi volontariamente a immischiare.

Parlando di classi, oggi è il primo giorno del nuovo semestre, il programma del corso riempirà tutta la giornata. Mentre i rumori della misteriosa studentessa trasferitasi nella Classe A sono fuorisciuti nel momento in cui è finito il primo periodo, Tatsuya non ha fatto alcun che per informarsi e ha posto poca attenzione alle indiscrezioni di passaggio mentre gli entravano da un orecchio e gli uscivano dall'altro.

Tuttavia, il suo atteggiamento distaccato rientra decisamente nella minoranza. Durante la pausa dopo il secondo periodo, anche lui è stato trascinato nelle chiacchiere grazie ai suoi amici curiosoni.

"Ho sentito che è una incredibilmente bella signorina."

Vedere lo sguardo di Erika altamente eccitato, o forse fremente d'anticipazione, mentre cominciava la conversazione finalmente ha fatto capitolare Tatsuya.

"Ha dei luminosi capelli biondi; perfino i sempai stanno andando a sbirciare."

"Erika non sei andata a dare un'occhiata?"

Ad ogni modo, alla base della conversazione non ci sono altro che voci, cosa che in qualche modo preoccupa Tatsuya, visto che lo si vuol fare interagire.

"C'è una folla di persone lì, così non c'è modo di intrufolarsi."

"Sò esattamente di cosa sei preoccupata maggiormente."

Nel momento in cui Leo si è inserito nella conversazione, si è già preventivamente coperto la testa con una mano.

Un secondo dopo, Leo stà gorgheggiando rovescitato a terra come un ranocchio morente stringendosi la gola.

(Se sapevi che sarebbe accaduto, allora tieni per te qualsiasi pensiero superfluo.)

Tatsuya guarda meravigliato Leo, reso incosciente da un colpo improvviso alla gola ad opera di quaderno arrotolato, mentre la persona responsabile, Erika, continua come se nulla fosse successo.

"Sono una ragazza dopo tutto~. Non importa quanto carina sia una ragazza, di sicuro non voglio farmi largo in mezzo a quella folla."

Sebbene Tatsuya supporti l'idea di non rischiare a buttarsi specificamente per dare un'occhiata, il punto di vista di Erika che accomuna tutte le curiosità e la lussuria come appartenenti ad una sola categoria di persone farebbe indignare ogni maschio presente.

"Quello perché questa è una scuola superiore di magia dove uno studente trasferito è cosa senza precedenti. Chiunque sarebbe naturalmente curioso in merito ad uno studente straniero. Dopo tutto, questo non si è mai verificato negli ultimi 10 anni."

"Non sò bene cosa sia accaduto in passato, ma non siamo stati gli unici ad aver ricevuto trasferimenti di studenti stranieri."

Quello che ha interrotto è stato Mikihiko, appena uscito dalla Stanza Preparatoria di Geometria.

"Secondo Liceo, Terzo Liceo, e Quarto Liceo tutti hanno ricevuto trasferimenti di studenti con breve preavviso. Le università anche hanno ricevuto persone nel nome della ricerca. L'ho sentito dai discepoli di Famiglia.."

"Ah, anche io ho sentito in merito alle università. Con l'incredibilmente vantaggiosa Magia di Tipo Volo fornita ai militari nell'incidente di Yokohama, ci sono voci che stiano freneticamente cercando di raccogliere maggiori informazioni da noi."

Magia Antica e magia moderna appartengono a campi separati. Le Famiglie Yoshida e Chiba vantano entrambe un grande numero di discepoli, così naturalmente il loro livello di informazioni è superiore alla norma. Apparentemente, gli USNA hanno investito un sorprendentemente grande ammontare di personale. Una volta abbinate alle informazioni riguardanti i movimenti indipendenti degli Stars che aveva ricevuto a Novembre, la situazione sembra veramente essere grave, stà pensando Tatsuya.

"Così la studentessa trasferita nella Classe A è una spia?"

"Tu deficiente..."

Alla domanda copletamente disinibita dal Leo appena tornato in vita, non solo Erika, ma anche Mizuki e Mikihiko sembrano sopraffatti.

"Leo-kun, puoi pensare a queste cosa, ma non dirle ad alta voce..."

"Come studenti, dobbiamo almeno mantenere una relazione cordiale..."

Nonostante l'aver sofferto un doppio predicozzo da Mizuki e Mikihiko, Leo ancora insiste come un mulo.

"Perché c'è bisogno di questo, lei è in Classe A, sbaglio? Non c'è alcun collegamento, giusto?"

"Tu idiota, Miyuki è in Classe A. Quella è la studentessa trasferita che vedi ogni morte di Papa assieme con il Vice Presidente del Consiglio Studentesco. Finché la studentessa trasferita non si è completamente acclimatata nella scuola, Miyuki dovrà almeno seguirla per salvare l'apparenza. Fintanto che questo riguarda Miyuki, non c'è alcun modo per noi di rimanerne estranei."

Erika immediatamente asfalta l'obiezione di Leo.

Non volendo attrarre maggiori problemi, Tatsuya sospira solo internamente "Così lo ha detto".


Il "collegamento" si materializza più velocemente del previsto.

O meglio, nonostante la miriade di possibilità, l'appena citata occasione si presenta senza pietà.

Nella mensa studentesca, gli ultimi arrivati sono Miyuki, Honoka, e la giovane ragazza con capelli biondi e occhi azzurri. Al vedere la giovane ragazza, sebbene Tatsuya non sia sbalordito, si sente almeno un po' sorpreso.

Il colore dei capelli e gli occhi rispecchiano le voci che aveva sentito assieme alle indiscrezioni di grande bellezza. E se la sua bellezza fosse tutto, allora il nervosismo di Tatsuya sarebbero già stato mitigato dal conoscere Miyuki. La fonte della sorpresa non è questo, ma il fatto che la ragazza è la stessa vista al santuario — o più opportunamente, la giovane ragazza che aveva notato guardarlo al santuario.

"Scusatemi, posso sedermi con voi?"

La giovane ragazza parla un Giapponese fluente. Il suo forte accento è inevitabile, come ci si può aspettare da uno studente trasferito in Giappone per studi dall'estero — o un infiltrato travestito da studente trasferito.

"Certamente, prego accomodati."

Il suo sguardo passa oltre Tatsuya, ma non c'è alcun bisogno di metter su una sceneggiata, così Tatsuya accetta velocemente.

"Lina, andiamo a prendere un vassoio prima."

"Vassoio... Ah, intendi le portate. D'accordo."

Il gruppo di Tatsuya ha già preso il proprio cibo.

Alla sollecitazione da parte di Miyuki, le tre si incamminano verso il bancone della mensa.

E per via di questo, la confusione che circonda il bancone è più intensa del solito.

Intimiditi da quel quadretto, gli altri studenti sembrano scappar via più velocemente del solito.

"Quelle due assieme sono certamente una forza da non sottovalutare~"

Come bella ragazza con tutte le cose al posto giusto, ma non certo allo stesso livello, Erika non può fare a meno di sospirare in apprezzamento.

"Sembra vadano parecchio d'accordo..."

"Non dovrebbero essersi incontrate oggi per la prima volta..." è quello che probabilmente Mizuki vuole dire in realtà.

"Ehi, Tatsuya... Mi sembra di averla già vista da qualche parte."

"Wow, vecchia scuola, per davvero?"

Non appena Leo ha aperto la bocca per parlare, Erika si è immediatamente intromessa. Sebbene sà che Leo stà parlando dei lineamenti della giovane ragazza, Erika tuttavia si è inserita perché le maniere di Leo erano state troppo dirette.

"...Ora che ne parli, decisamente."

"Eh, pure Shibata-san lo crede? A meno che non sia un'artista o una modella... Ma questo è piuttosto improbabile, giusto?"

Come risultato del commento di supporto di Mizuki, Mikihiko fà alcune ipotesi.

Naturalmente, Tatsuya sà esattamente qual'è la vera ragione. Piuttosto, l'incapacità di ricordarsi una giovane ragazza vestita in modo così eccentrico è per lui ancora più sorprendente. Come Tatsuya esita sul dissipare la perplessità degli amici, il soggetto della loro conversazione è già ritornato con Miyuki.

Tatsuya percepisce una massiva quantità di occhi puntati nella loro direzione. Mentre la gente finge di far altro tuttavia non è in grado di contenere la curiosità, sguardi si posano su di loro da tutte le direzioni. Anche se Miyuki attira ancora l'usuale quantità di sguardi, il numero è incrementato notevolmente in confronto al solito.

"Scusami per l'attesa, Onii-sama."

Come se fosse del tutto ignorante della situazione, Miyuki si siede affianco a Tatsuya come se questa fosse la cosa più naturale del mondo.

"Tatsuya-kun, permettimi di fare le presentazioni."

Naturalmente, Honoka si siede di fronte a Tatsuya e parla indicando la giovane ragazza che si trova al suo fianco.

"Angelina Kudou Shields. Potresti aver già sentito parlare di questo, ma lei è la studentessa trasferitasi che si è unita a noi nella Classe A a partire da oggi."

Sentendo la presentazione di Honoka, non solo Tatsuya, ma anche gli altri tre mostrano espressioni confuse.

"Honoka, non guardare solo me; non dovresti piuttosto introdurla a tutti quanti?"

La persona in questione, la studentessa trasferitasi condivide gli stessi sentimenti di tutti gli altri.

"Eh, ah, s-scusatemi!"

"...Beh, questa è la nostra Honoka."

"Infatti, quello è abbastanza tipico di Honoka."

Di fronte ai commenti di Erika e Mizuki, che sono più simili a frecciate dirette al bersaglio, Honoka avvampa di rosso e diventa incapace di spiaccicare una sola parola.

"Quindi, permettete a me di fare le presentazioni. Questa è Angelina Kudou Shields dall'America."

Dopo che Miyuki ha fatto il secondo giro di presentazioni, i capelli della studentessa trasferita ondeggiano lievemente quando si inchina leggermente sulla sedia.

"Per favore chiamatemi Lina."

Mentre dice questo, strizza leggermente gli occhi e mostra un sorriso smagliante.

Le sue pupille blu, non sono del colore dell'acqua o del ghiaccio, ma ricordano alle persone il blu zaffiro del cielo — azzurri.

Le sue due trecce ondeggianti ai lati del capo sono assicurate con dei nastri, se sciolti, gli arriverebbero probabilmente all'altezza della vita. Potrebbero essere perfino più lunghi dei capelli di Miyuki.

Per una matricola delle scuole superiori, un tale sguardo maturo non si accompagna bene con quell'acconciatura infantile, ma questo coincide perfettamente con quel miscuglio di bellezza con un certo grado di gioviale familiarità.

Sembra proprio che la maggiorparte degli sguardi siano decisamente a causa sua. Una volta ascoltata la seconda presentazione a opera di Miyuki, Tatsuya apre la strada alle presentazioni fra i suoi amici che sono un po' soppraffatti da quello sguardo smagliante (specialmente i 2 ragazzi) e indossano un'espressione "Ohh?" di shock.

"Classe E, Shiba Tatsuya. In modo da distinguermi da Miyuki, prego chiamami 'Tatsuya'."

"Grazie. E chiamami pure Lina. Inoltre, apprezzerei anch'io molto se non usassi titoli onorifici."

"Capisco, Lina."

"Piacere di conoscerti, Tatsuya."

Provabilmente per abitudine, Lina estende la sua mano attraverso il tavolo, che Tatsuya afferra gentilmente da sotto.

Questa è solo una stretta di mano, e non qualcosa di ridicolo come una signora che porge la sua mano per un bacio.

"E' Tatsuya per caso il fratello di Miyuki?"

I suoi occhi azzurri tradiscono un accenno di esitazione, ma Lina pretende che non sia successo nulla e prosegue.

Sembra non sia in grado di nascondere le sue espressioni, pensa Tatsuya mentre fà attenzione a non ridere accidentalmente e sorride solamente e annuisce con la testa. —Appena prima, Miyuki si è chiaramente riferita a Tatsuya con il termine "Onii-sama", che chiaramente suggerisce la loro relazione.

"Io sono Chiba Erika. Prego chiamami Erika, Lina."

Uno dei punti di forza di Erika è quello di non farsi problemi durante queste situazioni.

"Il mio nome è Shibata Mizuki. Prego chiamami Mizuki."

"Saijou Leonhart, ma Leo va bene. Sono un po' grezzo e parlo così, ma ti prego non offenderti."

Il suo tono è un po' più grossolano del solito, ma non abbastanta che si noti.

"Yoshida Mikihiko, prego riferisciti a me come Mikihiko."

Incoraggiati dallo spirito della ragazza, Mizuki, Leo, e Mikihiko si sono presentati tutti.

"Erika, Mizuki, Leo, Mikihiko. E' un piacere fare la vostra conoscenza."

Senza chiedere a nessuno di ripetersi, Lina si è ricordata tutti i nomi al primo tentativo. Questo è solo l'inizio, ma è riuscita positivamente a ottenere un'impressione favorevole a questo primo passo cruciale.

Tuttavia, Mikihiko al sentire il suo nome pronunciato come "Mikhiko"... (Questo nome puramente Giapponese sembra averne rivendicato la provenienza Americana.)

"E' un po' difficile da pronunciare, così se non riesci a dire Mikihiko, non farti problemi e usa Miki."

Se la persona in questione avesse dato il permesso, allora tutto sarebbe nella norma. Però, proveniendo da qualcun'altro, e specialmente dalla bocca di Erika, non percepisce alcuna cordialità. Almeno, questo è come si sente Mikihiko mentre si prepara a controbattere alla proposta di Erika.

"Ah, è così? Allora permettimi di chiamarti così. Miki, è OK?"

Ciò nonostante, quando quel sorriso smagliante è risuonato chiedendo "è OK", Mikihiko ha potuto solo capitolare.


Lina, che intenzionalmente ha selezionato il grano saraceno dal menù, è impegnata a combattere con le sue bacchette mentre cerca di contenere la sua frustrazione e rispondere alle domande occasionali. Naturalmente, tutti sono molto cortesi e non stanno facendo alcuna domanda sgarbata. Nel momento in cui tutti stanno per finire di mangiare, Lina sembra abbia finalmente padroneggiato l'uso delle bacchette. Vedendo questo, la domanda gorgogliante in seno ai membri della Classe E viene finalmente espressa dal loro rappresentante, Tatsuya.

"A proposito, è Lina per caso una parente di Elder Kudou?"

Il termine tipico fra i Maghi Giapponesi è "sensei", ma Tatsuya personalmente preferisce non usare questo titolo. Invece, quando fà la domanda a Lina, usa il termine ad uso generale "elder", il quale è un titolo onorifico per ufficiali ritirati.

"Mi ricordo che il suo fratello più giovane era andato in America e lì aveva messo sù famiglia."

Quella era un'era dove i Maghi erano incoraggiati a sposarsi oltre i confini nazionali. A quel tempo, le notizie che il più giovane fratello di Kudou Retsu, il più "astuto" fra i Maghi del mondo, si fosse diretto in America e avesse messo sù famiglia con un Mago Americano era uno degli argomenti più chiacchierato.

"Ehh, sono stupefatta che ne hai sentito parlare, Tatsuya. Quella è decisamente una notizia di tantissimo tempo fà."

La supposizione di Tatsuya sembra aver colto sul segno.

Inoltre, per un Mago Americano, dire che il fratello più giovane di Kudou Retsu è andato in America "tantissimo tempo fà" ha senso.

"Il nonno di mia madre è il fratello più giovane di Shogun Kudou."

Ha usato la parola "Shogun" che stà per Generale. Tatsuya non ha sentito male.

Quello è il termine che i Maghi dall'Europa e dall'America usano quando si riferiscono a Kudou Retsu, che è stato molti anni in una posizione di comando fra i Maghi Giapponesi. Anche se è per un quarto Giapponese, non importa quanto fluentemente parli Giapponese, è decisamente un Mago Americano in tutto e per tutto.

"Grazie a quello, sono stata in grado di venire quì come studio all'estero."

"Così Lina non è venuta quì di sua volontà?"

Erika ha chiesto inavvertitamente.

Il nervosismo e l'ansia che Lina ha rivelato non appaiono come un'incomprensione di Tatsuya.




Capitolo 3[edit]

Quelli che si aggirano in cerca di prede nell'oscurità della notte non sono limitati alle figure con un background losco.

Quei cittadini che possono muoversi liberamente senza la minaccia dei teppisti — e completamente liberi da tutto quello, lo devono allo sforzo instancabile da parte degli "apostoli dell'ordine". Questa notte, un giovane uomo che è (si suppone) uno di questi pilastri delle forze dell'ordine stà brontolando col suo compagno maschile.

"Seriamente, un problema dopo l'altro......"

"............"

"La nostra schifosa fortuna dall'anno scorso è già venuta meno?"

"............"

"Qualcosa dev'essere successo. In questo modo, non è esattamente facile dire se sono invasori stranieri o alieni fuorilegge."

"......Investigare è il nostro lavoro. Siamo stati assegnati a questa eruzione di incidenti, quindi smettila di starnazzare!"

Nello stesso momento in cui ha usato la sua voce chiara e capace per raccomandare il suo superiore, che stava ancora mormorando sottovoce "Cose come queste non dovrebbero succedere per niente......", fece anche un sospiro.

"Si, quì è Inagaki."

Sentendo un breve rumore provenire dalla suo auricolare, Inagaki risponde immediatamente in tono laconico.

"......Affermativo. Saremo sulla scene tra breve."

Dopo aver spento il dispositivo trasmissivo, Inagaki indirizza uno sguardo grave verso il suo superiore, che con sguardo fiacco stà controllando i dintorni.

"Ispettore, 5 corpi. La causa di morte è la stessa dei precedenti. Come le volte precedenti, non ci sono segni di ferite esterne."

Sentendo il rapporto del Sergente Inagaki, l'Ispettore Chiba Toshikazu sospira mentre i suoi occhi si rivolgono al cielo.

"E tutto il loro sangue deve pure essere sparito. ......Seriamente, 5 strani corpi ogni santo mese. Ci dovrebbe essere un limite nel cercare di attrarre l'attenzione dei media."

Senza accennare alle vittime o agli assassini, l'Ispettore Chiba Toshikazu stà solo sussurrando per chiarire quanto problematica è tutta questa faccenda. Tuttavia, nell'espressione disturbata del suo viso, i suoi occhi risplendono dello sguardo letale di un cacciatore.


◊ ◊ ◊


Angelina Shields ha messo su un siparietto degno di essere definito un ingresso esilarante.

Nel primo giorno del suo trasferimento, il suo solo aspetto è stato sufficiente a far si che nessuno nel campus fosse ignaro della sua presenza.

Prima di quello, il trono di ragazza più bella della scuola apparteneva alla sola Miyuki. Questo grazie al consenso combinato dei sempai e pure del corpo studentesco femminile.

Tuttavia, con l'aggiunta di Lina, il titolo di "Regina" si è trasformato in "Bellezze Gemelle". Aggiungendo il fatto che le due spesso si muovono assieme, questo ha solo accentuato l'impressione che "la sua bellezza rivaleggia quella di Miyuki".

I capelli biondi che splendono luminosamente alla luce del sole e gli occhi azzurri al cui confronto perdono perfino gli zaffiri.

Le nere trecce più scure della notte stessa e gli occhi brillanti che sorpassano la lucentezza delle perle nere.

Miyuki e Lina, eguali in bellezza, tuttavia diametralmente opposte nell'aspetto. Una discreta luce brillava nel campus scolastico che ospitava il duo.

Solo avere quel livello di bellezza era sufficiente a causare alle persone di cominciare a spettegolare—

"Miyuki, ora comincio."

"Sentiti libera di iniziare quando vuoi, lascio il conto alla rovescia a te, Lina."

Le due si trovano l'una di fronte all'altra ad una distanza di 30 metri.

Fra di loro, una piccola sfera metallica del diametro di 30 cm è posizionata su un'asta sottile.

Sebbene ci siano molti strumenti simili nella Stanza delle Abilità Pratiche, tutti i loro coetanei hanno abbandonato quello che stavano facendo e stanno concentrando tutta la loro attenzione su Miyuki e Lina.

No, non solo i loro coetanei. Nelle postazioni di osservazione al secondo piano, ci sono un bel po' di studenti del 3° anno con la libertà di scegliere il programma dei loro corsi.

Mayumi e Mari sono in mezzo a loro.

"......un Potere Magico che può rivaleggiare con quello di Miyuki, pensi che questo sia possibile?"

"Su un certo livello, lei è la rappresentante Americana in Giappone, così questo non è che sia impossibile. Ciò nonostante, è ancora difficile credere che qualcuno nella stessa fascia di età di Miyuki possa innalzarsi al suo Potere Magico."

"Concordo. Bene, vedere per credere. Ci crederò solo quando lo vedrò con i miei stessi occhi."

"Siamo quì precisamente per verificare la verità in merito a questa faccenda."

L'obbiettivo dell'esercitazione pratica è per entrambe le parti di attivare i loro CAD contemporaneamente, con il vincitore che prende il controllo della sfera metallica al centro. Non solo è un esercitazione pratica facile da manovrare, c'è anche un'alta senzazione di competizione nello svolgerla.

Precisamente per la sua semplicità, questo è un modo semplice per determinare le differenze di potere fra le parti.

Fin dall'inizio del mese scorso, Miyuki ha già raggiunto un livello che i suoi coetanei non possono sperare di raggiungere. La differenza fra lei e il resto dei suoi coetanei è così grande che gli istruttori hanno ritenuto che continuare a fargli far pratica sfidando gli altri studenti ha già perso del tutto il suo significato.

E' un segreto di Pulcinella che gli appena ritornati membri del Consiglio Studentesco (e membri del Comitato per la Pubblica Morale) che dopo averne sentito parlare hanno sfidato Miyuki, non ne siano stati all'altezza.

Tuttavia, la stessa Miyuki si stà apprestando a metter in gioco tutta la sua potenza contro uno studente trasferito.

I sempai hanno completamente perso la faccia sebbene abbiano accettato il risultato con tutto il cuore. (Ovviamente, Miyuki non è tipo da ingigantire i suoi risultati ed è stata piuttosto imbarazzata dall'intera faccenda.) Ne consegue che Mayumi e Mari devono assistere a questa esercitazione.

"Tre, due, uno......"

Nel momento che Lina ha gridato "uno", entrambe hanno messo le loro mani sul pannello di comando.

"Via!"

L'ultimo segnale viene gridato da entrambe.

Miyuki preme il pannello con le proprie dita, mentre Lina preme l'intera mano sul pannello.

Quiete e irruenza, i loro veri colori si riflettono nelle loro mosse. Tuttavia, questo riflette solo il lato materiale delle cose.

Abbaglianti schiere di psion vengono combinate ed esplodono nell'Eidos della sfera di metallo che funge da bersaglio. Dato che è una luce che non può essere vista ad occhio nudo, chiudere un'occhio non serve a nulla.

Qualcuno degli osservatori che non ha ancora padroneggiato le tecniche di sopressione dell'interferenza magica si preme le tempie e non riescie a fermare il tremore della propria testa.

La luce si attenua dopo un breve momento quando la sfera di metallo lentamente rotola in direzione di Lina.

"Ah, Ho perso ancora."

"HiHi, Sono in vantaggio di due round ora, Lina."

Lina proclama ad alta voce la propria riluttanza nell'accettare la sconfitta mentre Miyuki sorride leggermente mentre segretamente rilascia un sospiro di sollievo..

Basandosi sulle loro reazioni, è palesemente ovvio che il vincitore della competizione (non che sia una vera competizione) è Miyuki. Sebbene "in vantaggio di due round", questa frase che viene normalmente riservata alla vittoria non stà lasciando un'impressione indelebile di una vittoria travolgente, piuttosto sembra—

"......Sono veramente testa a testa."

"In termini di Velocità di Attivazione, la studentessa trasferita è effettivamente più veloce, non lo è?"

"Hm, ma Miyuki vince in forza di interferenza, così riesce a riconquistare il controllo prima che la magia del suo avversario sia completata. Iniziativa vs potere......piuttosto che definire questa una competizione di forze, questa è più simile ad una vittoria tattica."

Agli occhi di Mayumi e Mari, in termini di singoli processi sistematici, le due posseggono eguale Potere Magico.

—Successivamente, la stessa esercitazione si è ripetuta quattro volte, con un risultato suddiviso per entrambe le parti di 2-2, così il giorno volge al termine con Miyuki ancora in vantaggio di due round.


Mezzogiorno nella mensa limitrofa.

Lina si è seduta con loro oggi, ma non si può dire sia la sua solita sistemazione. Da quando si è trasferita una settimana prima, si è inserita ogni volta per pranzo a rimorchio di questo o quell'altro gruppo.

Per massimizzare la rete delle sue possibilità, di lei si può dire che è l'esatto modello di studentessa trasferita. In riferimento al mangiare col gruppo di Tatsuya, questa è di fatto la prima volta dopo quel primo giorno in cui si è trasferita.

"Sei piuttosto popolare, Lina."

"Ti ringrazio. Sono contenta che siano tutti così gentili."

Alle lodi esplicite di Erika, Lina ha scelto di non rispondere con frasi di circostanza o umile imbarazzo, piuttosto ha dimostrato un atteggiamento indifferente.

Non c'è modo di dire se questo atteggiamento fà parte della sua personalità o è semplicemente da ricondursi all'ambiente in cui è cresciuta, ma Tatsuya e compagnia (Erika esclusa) trovano questo suo aspetto un rinfrescante diversivo.

"Tuttavia, Lina è sorprendentemente capace. Sebbene sò che chiunque viene scelto per studi all'estero ha senza dubbio l'abilità per sostenersi, seriamente non riesco a credere che tu riesca a rivaleggiare con Miyuki a quel livello."

"No, penso dovrei essere io quella sorpresa."

Ai complimenti di Mikihiko, Lina spalanca gli occhi di incredulità.

—A proposito di parlare, almeno in confronto a Miyuki, Mikihiko ritiene che Lina sia una persona con cui è facile parlare. Quando c'è da parlare con Miyuki, Mikihiko parla ancora in modo formale mentre riesce a parlare in modo più disinvolto con Lina.

"Ero avezza ad essere imbattuta nelle competizioni di alto livello come questa, ma sembra che non riesca mai a battere Miyuki, e quando si tratta di Honoka, potrò vincere in abilità generale ma perdo ancora in complessità della progettazione. Come ci si aspetta dal Giappone, una delle più forti nazioni in campo magico."

"Lina, quelle sono solo esercitazioni pratiche e non una competizione. Credo non ci sia significato nel rimuginare troppo sulla vittoria o sulla sconfitta."

"Le competizioni magiche sono molto importanti. Anche se queste sono solo esercitazioni pratiche, credo che scegliere in modo specifico obiettivi altamente competitivi dove la vittoria conta sia l'unico modo per migliorarsi."

Affrontata con la modesta replica di Miyuki, Lina carica con la sua controargomentazione, completamente incurante di qualsiasi potenziale scontro.

Questo è semplicemente il modo in cui è fatta, il quale di per se è un rinfrescante diversivo.

"La volontà di gareggiare è molto importante durante le competizioni, ma sicuramente non c'è la necessità di trascinarla oltre l'evento stesso, giusto? Le esercitazioni pratiche sono in definitiva solo allenamento e sono fondamentalmente differenti dagli esami sulle competenze pratiche che determinano le abilità personali."

"......Vero. Forse Tatsuya ha ragione. Potrei essermi eccitata un po' troppo a riguardo."

"L'eccitazione non è una brutta cosa. Pure Miyuki è diventata più motivata con la scesa in campo di un nuova rivale, così da quel punto di vista, dovrei ringraziarti, Lina."

Lina all'inizio stava onestamente annuendo con il capo in assenso alle parole di Tatsuya, ma ora indossa un'espressione incredula nei suoi confronti.

"Ecco a voi! Il commento sis-con di Tatsuya-kun!"

Da un lato, Erika se ne esce con un commento "Ah ha" mentre pretende di sospirare.

"Ah...... Oh, così quello è come stanno le cose...... Tatsuya e Miyuki sono in ottimi rapporti."

Ha ingoiato uno sfogo più sgarbato, ma Tatsuya sembra percepire che lo sguardo che Lina gli rivolge stà rapidamente scendendo di temperatura.

"Parlando del come mai, Lina, sebbene non sia veramente niente di importante......"

Rilevando che l'atmosfera stava deragliando in una direzione traballante, Tatsuya cambia argomento.

"Cosa c'è?"

Lei gli stà inviando uno sguardo freddo, che è privo di qualsiasi affabilità, anche se questa potrebbe essere solo una messa in scena sulla linea dello scherzo di Erika.

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Sebbene questa sia la spiegazione in cui spera basandosi sulle sue osservazioni, non ci sono garanzie che abbia ragione. Però, questo è Tatsuya, e Tatsuya non è così tenero da zittirsi e fare marcia indietro solo per questo.

"Se ricordo correttamente, non è 'Angie' il consueto soprannome per 'Angelina'?"

Questa non si suppone sia una domanda epocale.

Almeno, così la pensano Erika, Mizuki, e Honoka, che siedono al tavolo con loro.

Però, per un breve momento, l'espressione di Lina vacilla.

"No, ti ricordi correttamente, ma il soprannome 'Angie' non è così raro come credi. Di fatto avevo una compagna di classe alle elementari che si chiamava 'Angela' e a cui ci riferivamo con 'Angie'."

"Così è per questo che Lina preferisce essere conosciuta come 'Lina' e non 'Angie', eh."

Tatsuya annuisce col capo in comprensione.

Non dà a vedere che si è accorto di quanto malamente Lina ha vacillato un'attimo prima.


◊ ◊ ◊


Il Primo Liceo non ha alcun dormitorio degli studenti.

Poiché ci sono solo nove scuole superiori di magia nell'intera nazione, è inevitabile che ci siano studenti non originari dei territori limitrofi alla scuola.

Quindi, anche se i dormitori degli studenti non sembrano essere interamente fuori questione, ai giorni nostri e in quest'epoca, a parte alcuni collegi specializzati che vedono i dormitori degli studenti come parte integrale del programma scolastico, strutture come i dormitori studenteschi non sono più in servizio.

Nell'epoca moderna, le Aiutanti Domestiche Umanoidi (HAR) sono già entrate nel mercato di massa, l'acquisto degli articoli giornalieri può essere fatto online e consegnato direttamente alla porta di casa, così gli studenti possono vivere liberamente da soli senza disagio, rendendo i dormitori degli studenti delle strutture ridondanti. Grazie a queste ragioni, la maggior parte degli studenti che non è in grado di ritornare alla loro casa di famiglia in gran parte scelgono di affittare degli alloggi vicini alla scuola. Come studentessa trasferita, non c'è niente di strano per Lina nell'utilizzare un'appartamento affittato. La sua abitazione si trova a sole due fermate del bus da scuola, che è considerato essere nelle vicinanze grazie al moderno sistema dei trasporti pubblico. La ragione per cui non ha affittato un monolocale o un appartamento con stanza singola e invece ha scelto un piccolo appartamento formato-famiglia è dovuto al fatto che Lina non vive da sola.

"Ben tornata, Lina."

"Silvie, già tornata?"

Nel momento in cui Lina apre la porta dell'appartamento, il Maresciallo Silvia, che serve come suo supporto in questa missione, subito la saluta come se stesse aspettando il suo arrivo da un po' di tempo.

"E' piuttosto tardi, o no?"

Lina sorridere ironicamente al sentire questo dopo aver preso una deviazione sulla strada di casa e cammina verso la sala da pranzo con indosso la sua uniforme. Lì c'è,

"Mina, sei quì."

Una giovane donna con un'espressione nervosa accoglie Lina. Si trova in piedi di fronte al tavolo e ha provabilmente appena finito di conversare con Silvia.

"Si, mi scusi del fastidio, Maggiore."

La donna chiamata Mina risponde in tono rigido. Con un sorriso perplesso stampato sul viso, Lina prende posto al tavolo.

"Prego siediti, Mina. Silvie, saresti così gentile da farci del tea?"

Normalmente, Silvia avrebbe completamente ignorato la catena di comando e replicato con "Dato che sei una ragazza, dovresti arrangiati a farti il tea". Tuttavia, non è una persona che non sà leggere l'atmosfera.

"Tea col latte è OK? Mina, vuoi una tazza?"

"Ah, OK, scusa per il disturbo."

La domanda di Silvia sembra terrorizzare Mina, ma almeno si rilassa un po' mentre risponde.

Il nome completo della donna è Michaela Honda, o Mina in breve. Condivide con Lina il fatto di avere degli antenati Giapponesi-Americani, ma a differenza sua, Mina può completamente mescolarsi per via del suo aspetto. Forse il colore della sua carnagione è leggermente più scuro? Ma questa differenza non è sufficiente a far sollevare le sopracciglia in Giappone.

Lei è una delle spie che sono entrate in Giappone prima del gruppo di Lina. C'è anche da dire, che questa nemmeno è la sua originale occupazione. La sua vera identità è quella di ricercatrice magica, specializzata in Magia Sistematica di Rilascio, affiliata al Dipartimento di Difesa. E' una donna talentuosa che ha partecipato all'esperimento di fine Novembre sui buchi neri tenutosi a Dallas. In seguito ai dibattiti al Centro Ricerche di Dallas, si è offerta volontaria per questa missione alla ricerca di una strada alternativa per scoprire la "reazione di annientamento dovuta alla conversione di materia".

Come molti ricercatori magici, anche lei è un Mago. Ma a differenza dei falsi studenti che sono arrivati questo mese con la scusa di scambiarsi reciprocamente materiale di ricerca, lei si è infiltrata nelle università di magia con l'identità di "Mia Honda", una venditrice e ingegnere della filiale Giapponese delle Industrie Maximilian. E a propostito, la sua abitazione è alla porta accanto dell'appartamento di Lina. Sebbene non sia una combattente e non faccia parte del personale dell'intelligence, funge comunque da supporto ed è abbastanza anonima da servire come risorsa attiva per questa missione di infiltrazione.

"Hai qualche indizio?"

La prima domanda di Lina è stata posta a Silvia, che si è appena seduta dopo aver posato sul tavolo le tazze.

"Ho ricercato fra le informazioni pubbliche, ma per ora non ho trovato nessuna nuova informazione."

"Capisco, sembra non ci sia modo di ottenere risultati velocemente da quel fronte."

Questa volta si è rivolta a Michaela.

"Sul tuo fronte qualche novità, Mina?"

"Niente neanche qui...... Mi spiace."

Michaela si era in qualche modo rilassata un po' prima di irrigidirsi nuovamente in preda all'ansia.

Non era intenzione di Lina rendere tutti così nervosi quasi fosse una persona severa. Tuttavia, fin dalla fine dell'anno scorso, Michaela è sempre stata estremamente nervosa quando è con Lina, fin dal primo giorno. Piuttosto di dire (poiché) che c'è una grande differenza fra ricercatori e personale combattente, la (motivazione) causa più probabile è che Lina si trova ai vertici dei Maghi degli USNA come "Sirius" nonostante la sua giovane età. Semplicemente dirle di rilassarsi non serve a ottenere alcunché. Sebbene siano passate due settimane da quel giorno e siano ora in grado di interagire ad un certo livello, questo è solo limitato alle conversazioni di tutti i giorni. In parole povere, Lina stessa sà che è impossibile ottenere lo stesso grado di relazione semplice che ha con Silvia.

"Come vanno le cose sul tuo fronte Lina, ti sei avvicinata al bersaglio?"

Sentendo la domanda di Silvia, il viso di Lina sembra oscurarsi.

"Sento di non essermi avvicinata nemmeno un po'."

Lina con un sorriso amaro sul volto sospira.

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"Non ho ottenuto un singolo frammento di informazione cruciale e sembra quasi che loro abbiano già visto attraverso la mia copertura."

"......Di cosa stai parlando?"

"Tatsuya mi ha chiesto 'non è 'Angie' il consueto soprannome per Angelina' e mi ha quasi spaventato a morte."

"Non potrebbe essere una coincidenza?"

"Non ne ho idea. Sono un tale disastro. Così immagino di non essere realmente portata per questo (tipo di lavoro), eh?"

Lina continua a sospirare profondamente. Silvia riempie la sua tazza con altro tea col latte. Accorgendosi che Silvia e Michaela le stanno indirizzando sguardi preoccupati, Lina riescie a trovare la forza per risollevarsi di morale.

"Non preoccupatevi di questo, il mio avversario è solo uno studente di scuola superiore dopo tutto. Non dovrebbe essere in grado di scoprire la mia identità come Sirius. Anche se sospettasse qualcosa, non c'è modo che riesca a inciampare in qualcosa di concreto."

Non ci vuole un genio per dire che queste parole coraggiose sono solo il suo tentativo di fare la spaccona. Innanzi tutto, Lina è stata incaricata di identificare il bersaglio mediante qualsiasi mezzo, così dire "non venire identificata" sarebbero solo parole al vento. Silvia è ben al corrente di questo fatto, ma decide di astenersi dal dirlo una volta considerato che questo danneggierebbe troppo gravemente il morale di Lina. Per la stessa ragione, non può nemmeno dire che il loro rivale non è un ordinario studente delle superiori.


◊ ◊ ◊


Tatsuya consegna un accappatoio a sua sorella, che si è appena alzata dal letto del dispositivo per esaminare le onde psion con niente addosso se non la sua biancheria intima. Dopo guarda i risultati dell'esame, la sua abituale faccia simil-meccanica da poker contiene leggere tracce di proccupazione che non possono sfuggire agli occhi di Miyuki.

"......Sei preoccupato da qualcosa? Onii-sama, perfavore sentiti libero di dirmi qualsiasi cosa. Non importa cosa Onii-sama voglia dirmi, io sarò sempre disposta ad ascoltare."

Piuttosto che chiamare questa una reazione eccessiva, questa è più simile a una reazione ultra motivata.

Poiché Tatsuya ha questi pensieri in mente, è perplesso su come rispondere e quale espressione fare, ma alla fine ridacchia solo in modo asciutto.

"No, piuttosto che dire cosa mi preoccupa, penso che questa volta sono solo in difficoltà. Dato che il tuo massimale rispetto alla scala di magia implementata eccede le aspettative originali, la potenza di calcolo del CAD non riesce più a stare al passo con il tuo Potere Magico. Stavo riflettendo sull'impostare una zona di calcolo magico più grande all'interno...... Stai solo dando troppa importanza alla cosa."

"Mi scuso."

"Per quale ragione ti stai scusando? Dovrei invece essere io a complimentarmi con te."

Accarezza gentilmente i capelli della sorella mentre lei tiene la testa china, Tatsuya sorride ironicamente a Miyuki quando lei solleva il capo.

Miyuki si fà guidare dal fratello, più che altro imita il sorriso del fratello. Tutto sembra nella norma fino a questo punto-

(......Questo non è il momento di cominciare ad arrossire.)

Consapevole del pericolo inerente — in gran parte costituito dall'intravedere la scollatura attraverso le pieghe dell'accappatoio — Tatsuya velocemente intavola un discorso.

"Sembra che il trasferimento di Lina nella tua classe sia diventato per te uno stimolo eccellente."

Al sentire il nome di Lina, l'allettante rossore sulla faccia di Miyuki si è subito spento.

"Infatti...... Questo potrebbe sembrare arrogante, ma non avevo mai incontrato prima un avversario del suo calibro."

Questo non è dovuto al fatto che l'atmosfera si è guastata. Miyuki non è il tipo di donna che diventa indisposta al sentire il nome di un'altra donna provenire dalle labbra di Tatsuya. Dalla sua espressione traspare invece completamente evidente un'altra ragione. Un quieto, bruciante spirito combattivo si cela negli occhi di Miyuki.

"Ah si, Onii-sama, la tua domanda prima in mattinata era calcolata?"

"L'hai notato?"

Tatsuya sogghigna leggermente mentre dice questo.

"Come sospettavo, Lina è 'Sirius'."

Tatsuya dichiara questo mentre il suo sorriso viene sostituito da un'espressione calcolatrice.

"Come ipotizzavo, non c'è modo di nascondere queste cose da Miyuki."

Nel vedere Tatsuya ridere ancora una volta e distendere il braccio, Miyuki non riesce più a mantenere una faccia composta e sorride maliziosamente mentre punta un dito in direzione di Tatsuya.

"Naturalmente, perché Miyuki guarda Onii-sama più attentamente di qualsiasi altra persona."

Tatsuya ride a posta a voce alta. Non c'è modo di dire se crede che Miyuki stia scherzando o semplicemente stia cercando di trattare l'affermazione come una battuta.

Vedendo il suo fratello ridere, la sola cosa a cui riesce a pensare Miyuki è quanto fortemente vorrebbe sapere cosa realmente Tatsuya ne pensa a riguardo.

Siccome nel seminterrato (più simile a un'infrastruttura sotterranea) l'aria condizionata è ancora in funzione nessuno dei due si sente a suo agio, anche se il leggero accappatoio che copre l'intimo di Miyuki è la vera ragione.

Miyuki necessita di tornare alla sua stanza per cambiarsi, così i due ritornano in casa.

Quello che copre le sottili e squisite gambe di Miyuki non sono un paio di leggings o collant neri, ma delle calze nere. La veste che copre la parte superiore del corpo è piuttosto lasca e c'è un accenno di pelle candida fra le calze e la mini-gonna.

Questo và anche bene fino a quando se ne stà in piedi, ma nel momento in cui Miyuki si siede, Tatsuya immediatamente nota che, non è questa un situazione terribile? — Ed è esattamente una situazione terribile, elabora Tatsuya.

Inconsapevole dei sentimenti di suo fratello — non che lui abbia alcun modo di parlarne — Miyuki posiziona la tazza di caffè di fronte al fratello.

Piuttosto che sedersi al suo fianco sul divano, oggi è l'eccezione, lei si siede difronte a Tatsuya.

Non accavalla le gambe adottando una postura con una gamba sopra l'altra.

Piuttosto, tiene le ginocchia insieme e le gambe inlicate diagonalmente.

Questa è una postura veramente amorevole la quale accenna a incanti segreti sotto alla gonna.

Incerto delle intenzioni di Miyuki (le intenzioni superficiali sono ovvie, ma la vera motivazione rimane sfuggente), Tatsuya decide di non concentrarsi su quello.

Dopo aver preso questa decisione, lo sguardo di Tatsuya smette di vacillare.

Dall'altra parte del tavolo, si può rilevare una traccia di scontento provenire da Miyuki, ma lui sceglie di non indagare a riguardo e comincia a parlare mentre guarda Miyuki.

"Continuando la nostra conversazione precedente, credo ci sia un'elevata possibilità che Lina sia 'Angie Sirius'."

Lo scorso mese, Tatsuya ha ricevuto un avvertimento da sua zia Yotsuba Maya che l'unità magica Stars dell'esercito USNA aveva cominciato a investigare il Mago responsabile per la Magia di Classe-strategica "Material Burst". Quella volta, Maya era stata molto chiara sul fatto che Tatsuya e Miyuki erano probabilmente stati inclusi fra i possibili sospettati.

Tatsuya crede che l'arrivo di Lina al Primo Liceo sia verosimilmente un aspetto della guerra di intelligence in corso.

"Attualmente, il problema stà nel fatto che abbiamo smascherato l'identità di Sirius nonostante gli sforzi del nostro avversario di mantenerla celata. In aggiunta, possiamo anche vedere che stanno cercando di svelare le nostre vere identità."

E' solo naturale che Tatsuya sia confuso, dato l'inspiegabile poco supporto e debole preparazione come spia di Lina, almeno per quelli che sono gli standard USNA. La ragione dietro a questo al momento rimane al di là della portata di comprensione di Tatsuya.

"Inoltre—"

Forse scoppierebbe a ridere nell'apprendere la verità, ma in questo momento Tatsuya ha un'espressione seria mentre continua con la sua analisi.

"Perché gli USNA dovrebbero mandare Sirius, che è praticamente il loro asso nella manica, quì da noi?"

Miyuki ha da tempo cambiato atteggiamento e presta attenzione agli esempi di Tatsuya adottando un tono serio a sua volta.

"Proprio così. Basandomi sulle osservazioni fatte nella scorsa settimana, credo che le abilità di Lina non stiano nel lavoro di intelligence. Temo che la sua vera missione possa risiedere altrove e il suo travestimento sia pensato per quella missione."

" 'Sirius' semplicemente è troppo complessa......"

"Assumendo che Lina sia Sirius...... La sua missione di infiltrazione potrebbe essere solamente una copertura. Il suo vero bersaglio potrebbe risiedere da qualche altra parte."

"Per forzare gli USNA a investire Sirius in una missione internazionale...... Cosa potrebbe essere?"

Forse ci stanno rimuginando più del necessario, ma fortunatamente i due ne sono ancora all'oscuro.

"Ho un'idea in merito a quello...... Tuttavia, penso che al momento non dobbiamo concentrarci troppo su quella questione."

Da un punto di vista obbiettivo, la speculazione di Tatsuya ha già chiuso l'argomento in discussione quando il suo tono perde improvvisamente la sua precedente intensità.

"Siamo veramente fortunati che l'America ti abbia fornito un eccellente rivale, Miyuki."

Tuttavia, il suo tono serio non è scomparso.

"Infatti, Onii-sama."

In reazione al tono e allo sguardo sincero del fratello, Miyuki cambia il suo tono.

"Competi contro Lina con tutta te stessa. Stavamo parlando di questo giusto questa mattina, ma dovremmo invece preoccuparci della vittoria o della sconfitta. Questo ti spingerà a un livello superiore come mai prima d'ora."

"Si."

"La concorrenza reciproca come carburante per crescere si applica anche per Lina, ma al momento non te ne devi preoccupare. Questa è una rara opportunità."

Nel sentire le forti parole di Tatsuya, Miyuki rivela uno sguardo sereno senza tracce di disagio.

"Quello è vero. Inoltre, Miyuki ha Onii-sama con sè. Fin tanto che ho Onii-sama al mio fianco, non temerò nessun nemico, nemmeno Sirius stesso."

Le parole di Tatsuya si riferivano ad un rivale e non ad un nemico.

C'è una leggera sensazione che le parole di Miyuki siano un po' fuori tema.

Tuttavia, di fronte alla fede illimitata di Miyuki, Tatsuya annuisce col capo senza alcuna esitazione.


◊ ◊ ◊


Ci sono parecchi cambiamenti nelle attività extrascolastiche di Tatsuya. Sulla carta ce ne sono solo due, stare alla libreria e pattugliare i dintorni come membro del Comitato per la Pubblica Morale, ma l'ultimo presenta diverse interruzioni.

Sufficienti per prendersi una pausa e considerare se qualcuno stà cospirando qualcosa.

Oggi, questa sensazione è particolarmente evidente.

Mentre i membri del Comitato per la Pubblica Morale sono elargiti del diritto di indossare CAD nel campus, Tatsuya tipicamente non ne usa mentre esegue i suoi doveri per il comitato.

Originariamente, i CAD sono strumenti che diminuiscono il tempo necessario ad attivare le Quattro Magie Sistematiche. Hanno solo un'utilità limitata nell'uso delle altre magie, come la Magia Sistematica Esterna, la Magia Non Sistematica, la Magia Antica. Specialmente se la Magia Non Sistematica consiste solo nel rilascio di psion, la mancanza di un CAD non sembra per niente qualcosa di innaturale.

Dopo aver rivelato accidentalmente la sua abilità Gram Demolition durante la Competizione delle Nove Scuole, Tatsuya ha scelto di limitarsi ad usare Magia Non Sistematica al di fuori della classe fin dall'inizio del secondo semestre. Questo è più che sufficiente per gestire qualsiasi problema, così non c'è bisogno di portare un CAD.

La ragione per cui porta i CAD del comitato mentre è di ronda stà nel potere dimostrativo. Sebbene non posseggano grande potere come deterrente, Tatsuya abitualmente ritorna al Quartier Generale prima della sua ronda e indossa i CAD sui polsi.

Come al solito, oggi dopo le lezioni Tatsuya si dirige al Quartier Generale del Comitato, quando vede la figura di Lina. Anche da lontano, quei fiameggianti capelli dorati sono inconfondibili.

Tatsuya sopprime la voglia di fuggire sulla base di una premonizione di problemi imminenti e con difficoltà si sforza per mantenere il livello della sua voce.

"Buon giorno."

Si è da tempo abituato al saluto dei membri del comitato che non presta attenzione al momento della giornata. Attraversa la folla — che è costituita al momento da non più di 5 persone, e abilmente finisce i preparativi sulle sue mani.

"Ah, Shiba-kun, perfetto."

Sfortunatamente, Tatsuya viene beccato da Kanon.

La sua abilità di nascondere la delusione è il prodotto della sua routine giornaliera(?).

"Cosa c'è?"

La voce di Tatsuya non tradisce alcun calore positivo o negativo. E' un punto di forza e di debolezza per Kanon il non prestare attenzione a dettagli come questo.

"Questa è Shields-san. Credo che già la conosci?"

Non è questa gran domanda. Naturalmente, la sola opzione per Tatsuya è quella di annuire.

"Shields-san desidera osservare le attività giornaliere del Comitato per la Pubblica Morale. Credo voglia vedere come le scuole superiori di magia Giapponesi si auto-governano. Shiba-kun è in servizio oggi, così potresti portarla con te?"

Che fastidio, pensa Tatsuya. Non è sicuro delle intenzioni di Lina, ma sente che questo definitivamente alza le propabilità del verificarisi di eventi problematici. Questo è garantito, siccome è sicuro che incontreranno studenti maschi (tutti i sempai) innamorati di Lina, che lo guarderanno con sguardi taglienti. Anche se è stato risparmiato da sguardi di gelosia all'interno del comitato, non osa immaginare quanto incredibilmente irritante sarà camminare con Lina al seguito in giro per il campus. Ahimè, sia la richiesta di Lina che l'impegno di Tatsuya sono un perfettamente logico corso degli eventi.

"D'accordo."

Tatsuya non ha alcuna alternativa che offrire una resa immediata e incondizionata.


Lina si è trasferità quì di recente così non è questa gran sorpresa, ma questa è la prima volta in cui passeggiano insieme da soli. Per la precisione, con tutti gli studenti che gironzolano in giro, loro due non stanno esattamente passeggiando da soli nel campus, ma l'atmosfera di disagio probabilmente non cambierebbe nonostante la presenza o meno di altre persone.

Prima di tutto, in difesa di Tatsuya, l'atmosfera di disagio non è dovuta all'avere una stupefacente bellezza come Lina che cammina al suo fianco, ma è dovuta a Lina non ha mai abbandonato quel suo atteggiamento indagatore. Di tanto in tanto lancia una sbirciata a Tatsuya segretamente, "Hm~~", e, nonostante i suoi sforzi nel nascondere questi sguardi, Tatsuya crede che si stia sempre più scavando la tomba da sola.

Anche così, Tatsuya non può semplicemente uscirsene con "Tu sei una spia, vero". La pressione continua ad accumularsi come in un vulcano che stà per esplodere.

"La vecchia scuola di Lina non aveva un sistema come questo?"

Tatsuya sente che non riesce più a subire in silenzio questo dramma (tecnicamente, sono a solo a qualche decina di metri dal Quartier Generale). Che razza di silenzio pesante che è questo, pensa Tatsuya mentre si presta a una per lui rara necessità di far quattro chiacchiere e fà questa domanda. —Ora che ci pensa meglio, quella è una domanda terribilmente maliziosa.

"Eh? Mhh......"

Maliziosa, perché riesce a vedere l'ansia di Lina.

Voci di corridoio dicono che chiunque ha ottenuto il titolo di "Sirius" è un combattente di prima linea in tutto e per tutto. Sicuramente non è possibile che Lina non sia mai stata istruita per infiltrarsi, pensa Tatsuya, incapace di decidere se desidera ridere o piangere.

"......Non ci si può far niente se uno studente del 1° anno non ne sà niente a riguardo.."

Sentendosi in qualche modo in colpa per lo stato di difficolta in cui versa Lina, Tatsuya cerca di offrirle una via di uscita. Non c'è alcuna necessita di far a pezzi la sua copertura, poiché costringerla a mostrare tutte le proprie carte renderebbe solo le cose molto difficili.

"Eh...... Ah, proprio così. Quella è la ragione per cui voglio comprendere il segreto del perché uno studente del 1° anno riesce a partecipare a queste attività del campus."

Non è molto abile nel gestire un tiro mancino, ma ha una buona testa sulle spalle, pensa Tatsuya. E' abbastanza pronta da afferrare l'ancora di salvezza quando gli altri gliela tirano, cosa che potrebbe effettivamente metterla su un piano migliore rispetto alla sua stessa sorella.

Come sospettava, viene trafitto a destra e a manca da tutti i tipi di sguardi. Tuttavia, probabilmente guardinghi nel lasciare un'impressione negativa sulla studentessa trasferita, nessuno intraprende alcuna mossa nei suoi confronti.

In quanto tale, Tatsuya guida Lina attraverso le aule principali di esercitazione pratica e i laboratori di ricerca. Questa ronda accompagnata da spiegazioni gli dà l'impressione di fornire un tour guidato del campus.

Lina si ferma alla fine di un edificio che costeggia i laboratori di ricerca, nei pressi di una scala che conduce all'edificio vicino.

"Sei stanca? Vuoi tornare indietro?"

Naturalmente, sà che questa non è la vera ragione per cui lei si è fermata. Stà usando questo pretesto solo per aprire la conversazione.

"No, stò bene."

Il suo tono dà l'impressione che non sappia bene da dove cominciare.

"Cosa c'è?"

Alla sollecitazione di Tatsuya, Lina finalmente si libera della sua esitazione.

"Tatsuya è un sostituto — uno studente del Corso 2, è corretto?"

"E' così, qual è il problema?"

E' passato molto tempo da quando qualcuno se ne è uscito con quella domanda. E' ancora questa storia? Piuttosto che avere questa reazione, si sente piuttosto rinfrescato da questo e risponde a sua volta con una domanda.

"Quando ho chiesto a Miyuki del perché indossi un'uniforme differente da ogni altra persona della Classe A, mi ha risposto con un tono piuttosto infastidito."

Lina scoppia a ridere nel ricordare quell'incidente. Quello certamente suona tipico di quando si preme quel tasto di Miyuki, pensa Tatsuya sogghignando.

"Ma, quando l'ho chiesto prima a Kanon, mi ha detto che Tatsuya si posiziona tra i primi posti nella classifica dei Maghi del Primo Liceo."

Quando Tatsuya sente il nome di Kanon pronunciato come "cannone", lo interpreta unilateralmente come "canone" piuttosto che "cannone" — chiamare Kanon "cannone" sarebbe un po' troppo ingiurioso.

Con così tanti pensieri inutili che gli affollano la testa, comprendere cosa Lina stà cercando di dire gli richiede più tempo del solito.

"Tatsuya, perché fingi di essere uno studente scarso? E poiché fingi di essere uno studente scarso, perché invece poi riveli così facilmente la tua forza reale? Il comportamento di Tatsuya è altamente anormale, così io non riesco a comprendere perché hai deciso di fare le cose in questo modo."

Dopo aver ascoltato quest'ultima domanda di Lina fino alla fine, finalmente capisce cosa inizialmente Lina voleva dire in realtà.

"Non ho idea di che cosa tu abbia chiesto a Chiyoda-senpai, ma non è che io finga di essere qualcos'altro. Io veramente sono uno studente scarso."

Fortunatamente, Lina ha fornito una spiegazione dettagliata in modo da esprimere i suoi interrogativi e non ha lasciato Tatsuya nel dubbio, o veramente si sarebbe messo in imbarazzo. Deve veramente porre rimedio a questi pensieri inutili, riflette Tatsuya.

"Gli esami per le abilità pratiche dipendono da velocità, scala, e forza e sono basati su standard internazionali. Tuttavia, vittoria o sconfitta in un combattimento dal vivo non dipendono strettamente da queste tre variabili. Fin dall'inizio, la prestanza fisica gioca un ruolo enorme nei combattimenti dal vivo. Mentre gli esami per le abilità pratiche mi etichettano come uno studente scarso, io riesco a fare la mia parte in un combattimento. Semplicemente questo."

Questa è l'indiscutibile verità. Tatsuya crede che questo sia sufficiente a rispondere alla domanda, o su qualche livello, a sviare la domanda.

"......Sono d'accordo che i risultati nelle abilità pratiche e le capacità nel combattimento sono due cose differenti."

Tuttavia, le parole di Lina sono inattese e sembrano suggerire dell'altro.

"Pure io ero qualcuno che non era fantastica a scuola ma ero un Mago che si dimostrava utile sul campo di battaglia."

Un'aura sospetta sembra provenire dal corpo di Lina.

"Non è meraviglioso?"

Il calore negli occhi di Tatsuya sparisce.

"Posso dirlo, tu sei bravo."

Fronteggiando quel freddo, o meglio, sguardo d'acciaio, Lina si lascia sfuggire un sorriso smagliante.

Questo non è un fiore che sboccia, ma la bellezza di una lama fra le migliori affilata come un rasoio.

Le mani di Lina si muovono improvvisamente!

Tatsuya intercetta rapidamente il colpo di palmo.

La mano destra a taglio di Lina usa il movimento più diretto possibile per pugnalarlo ma viene catturata per il polso da Tatsuya.

Il colpo di palmo diretto al mento di Tatsuya viene intercettato prima ancora che possa raggiungere la gola.

La mano destra di Lina catturata cambia nella forma di una pistola e si inarca nel suo dito indice.

Un terrificante artiglio sibila verso la faccia di Tatsuya.

In un lampo, Tatsuya scaglia la mano destra di Lina di lato.

Lina aggrotta le sopracciglia quando la luce degli psion che si stava raccogliendo sulla punta del suo dito indice si disperde prima che possa andare a segno.

"Che cosa pericolosa. Credevo lo avresti solamente schivato."

"Ti dispiace spiegare tutto questo?"

"Prima di quello, potresti lasciarmi andare la mano? Quello pizzica, e questa posizione è leggermente imbarazzante per me."

Per poter gettare la mano di lato, la distanza fra i corpi di Tatsuya e Lina si è avvicinata un bel po'. Dall'esterno, potrebbe sembrare che Tatsuya stia attaccando Lina — e forzandola a baciarlo.

Tatsuya lascia immediatamente andare la mano di Lina.

Tuttavia, nei suoi occhi non c'è traccia di vergogna o rimorso.

"Seriamente, quello fà male. Mi hai perfino lasciato...... Eh? Nessun segno? Un perfetto controllo della forza?

Lina ha un'espressione perplessa mentre usa la mano sinistra per tirare sù la sua manica destra.

"Dopo aver cercato di colpire il punto di pressione sulla faccia di un'altra persona, farti provare un po' di dolore è il minimo che ti meriti."

"Quello era solo un semplice blocco di psion che non conteneva alcuna minaccia. Al più poteva dare l'impressione di venire colpiti da una pistola."

"Credo che quello sia più che sufficiente per giustificare il trattamento violento che hai subito."

Anche dopo aver visto un sorriso così caloroso, l'espressione di Tatsuya non si è rilassata minimamente.

Lina può solo sospirare e alzare entrambe le braccia.

"Ho capito, ho capito. Perfavore perdona la mia maleducazione, Tatsuya-sama."

Lina cambia completamente il suo atteggiamento e si inchina formalmente a Tatsuya prima di sollevare il capo.

La precedente espressione severa sulla faccia di Tatsuya improvvisamente si incurva agli angoli della bocca per qualche ragione bizzarra.

"......C'è qualcos'altro che devo fare?"

"No, quello è più che sufficiente. Penso che potremo parlare normalmente in futuro. Sebbene questa raffinatezza non sembra per niente adatta alla Lina che conosco."

Sembra che quel cambiamento agli angoli della bocca di Tatsuya fosse dovuto all'idea che quel comportamento non le si addiceva.

"In che modo non sarei raffinata!"

"Il tuo personaggio."

Non è sicuro se lei avrebbe colto il significato di un termine così vago come "personaggio", ma dato il Giapponese fluente di Lina non ci dovrebbero essere problemi, quindi Tatsuya salta del tutto le spiegazioni.

Quindi, che questa sia una benedizione o una maledizione, lei interpreta con successo le sue parole.

"Non c'è nulla di simile! Perlomeno, io sono stata invitata ad un tea con il Presidente!"

Spinta a continuare, Lina cerca di provare la sua eleganza.

"Oh......"

Sentendo questo, Tatsuya ridacchia leggermente.

In mezzo alla risata, ci sono accenni di un gelo agghiacciante.

Di riflesso, Lina si copre la bocca.

Nell'espressione di Tatsuya, lei riesce a vedere Mefistofele sorriderle.

"Il Presidente, eh......"

Ci sono diverse posizioni di potere che comportano per i Maghi, capaci di uccidere senza alcuna arma, la necessità di prendersi una pausa. Anche in una nazione come il Giappone che ha una gerarchia di potere meno piramidale, ci sono alcune persone speciali in queste posizioni di potere. Con queste persone, perfino i Maghi devono somministrarsi antidoti periodici per assicurarsi di disinnescare il potere nei loro corpi prima di poterli incontrare.

Negli USNA, il solo Mago che può incontrare il Presidente faccia a faccia è probabilmente......

"Ho inteso, correttamente......?"

Non volendo accettare il risultato, Lina guarda Tatsuya, ma questo disastro è interamente colpa di Lina.

"La mia infamia mi precede. Ma è stata una pura coincidenza che quella conversazione sia andata nella direzione in cui è andata. In merito a quella domanda, credo che Lina sia implosa da sola, è corretto? Dopo tutto, è stata Lina quella che ha istigato tutto questo."

E quello è ciò che significa soffrire in silenzio. La sola cosa che Lina può fare è continuare a guardare Tatsuya con frustrazione.

"Così, non dovresti spiegarmi perché hai combinato tutto questo?"

"......Volevo solo sapere quanto capace è Tatsuya."

"Quanto capace sono? Per fare cosa?"

Gli occhi di Lina si spostano da Tatsuya mentre stà lì in piedi accigliata e sospettosa.

"Niente veramente...... L'ho fatto per pura curiosità."

"Curiosità...... Hai fatto tutto questo solo per quello."

Vedendo facilmente attraverso quella sfacciata bugia, Tatsuya continua a mormorare.

Lina imbronciata risponde con un piccolo "Hmph".

"......Parlando francamente, quella è la verità. Realmente....."

Brontolando lievemente, Lina riporta il suo sguardo su Tatsuya.

"Io volevo sapere se volevi venire negli USNA."

"Io, in America?"

"A mio parere, hai un così alto livello di abilità ma tuttavia sei relegato a una posizione così umile, non vorresti essere su un palcoscenico che ti dà il riconoscimento che ti meriti? Sebbene il grado di un Mago viene valutato in America in modo molto simile agli standard internazionali, ci sono tuttavia luoghi dove le cose non vanno in quel modo. Non c'è alcuna possibilità che tu sia relegato ad un sostituto semplicemente perché sei carente in un settore. Io credo che Tatsuya verrebbe riconosciuto in modo consono alle sue reali potenzialità."

"Una dichiarazione interessante."

Di fronte ad un invito inatteso, l'atteggiamento di Tatsuya si ammorbidisce alquanto.

"In quel caso......"

Vedendo uno spiraglio, Lina carica immediatamente.

"Se quella è la genuina verità."

Tuttavia, la satira di Tatsuya getta acqua sul fuoco.

"Lina, dove è esattamente questo luogo non ortodosso che premia il merito sopra a ogni cosa? Dimmi, Arlington?"

Arlington è un'accademia navale, ma è ora una delle principali fornitrici di Maghi e ricerche magiche nell'esercito USNA.

"......Si. Ma, ci sono altri luoghi."

"Lina, la valutazione basata sul merito è progettata in modo da selezionare il modo corretto per usare degli strumenti."

Nonostante il fatto che il tono di Tatsuya rimanga beffardo, manca ora di quel freddo agghiacciante che scoraggia l'anima.

"Per quanto riguarda la selezione di Maghi più adatti all'esercito, Arlington e la JSDF sono due lati della stessa medaglia. Anche se per quanto riguarda la loro apertura-mentale, potrebbero esserci alcune differenze."

Per lo più, sembra come se Tatsuya stia prendendo in giro un amico.

"Oh va bene, lascia perdere."

Mormora improvvisamente Tatsuya in un tono come a dire "tanto non importa in ogni caso".

"Eh......?"

Lina è incapace di seguire questo improvviso cambiamento di marcia e riesce solo a repplicare con una voce e un'espressione instupidita.

"Stavi solo provando a testare le mie abilità, giusto?"

"Uh...... Si."

"Allora lasciamo le cose come stanno. Perfavore astieniti dal fare queste cose in futuro."

Non è ormai tempo per te di andare? Sollecitandola a far così, l'espressione di Tatsuya non è ora differente dal solito.

Lina non riesce più a notare alcuna differenza dal solito Tatsuya.

"Non hai proprio niente che vorresti chiedermi?"

E' comprensibile che Tatsuya vuole far finta che quella scena non sia mai accaduta. Questo è anche nei migliori interessi di Lina. Tuttavia, lei non ha idea del perché Tatsuya vorrebbe questo, o quali siano le sue intenzioni.

E' un'incredibile fortuna che Tatsuya non le stia facendo alcuna domanda e Lina sà che stà calpestando questo gesto gentile, ma non riesce a resistere a far quella domanda.

"Chiederti cosa?"

"Cosa intendi? Ad esempio...... La mia reale identità o qualcos'altro, non lo vorresti sapere?"

"Non ti preoccupare di quello. Ci sono segreti che è meglio lasciare intatti nel mondo."

Lina non è certa se sia sincero o evasivo.

L'essere umano noto come Shiba Tatsuya è troppo incomprensibile per Lina.

"......Tu, sei incredibilmente irritante."

Tatsuya fà semplicemente spallucce e si gira per andarsene come a schivare la brusca accusa di Lina.

Nello stesso momento che ne segue le spalle, Lina ha l'intuizione che la parola "irritante" non si riferisce al suo significato superficiale.




Status: Incomplete

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Capitolo 4[edit]

...




Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 9 Capitolo 5


Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 9 Capitolo 6


Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 9 Capitolo 7


Messaggio dell'Autore[edit]

Ancora una volta, veramente, grazie molte a tutti quelli che leggono "Mahouka Koukou no Rettousei". Se è la vostra prima volta, vorrei approfittare di questa opportunità per pregarvi di rimanere con me fino alla fine.

Il titolo questa volta è "Il Visitatore". Una specie di "visitatore" attirà i protagonisti in una tempesta di incidenti. Un ospite importante fà anche la sua comparsa. I protagonisti hanno anche una vittima fra le loro file. Ho mostrato, in questo caso, uno sviluppo complesso di una lotta su tre-strade + una. C'è anche un pizzico di romanzo romantico (sentitevi liberi di obiettare). In questo modo, verrà narrata una storia leggermente diversa di studenti delle superiori rispetto ai precedenti 8 volumi, ma penso che verrà sicuramente accolto in modo gradito.

Ora quindi, devo dire a tutti una notizia inacettabile. ―Sono spiacente ma questa volta, la storia è suddivisa in tre [(I), (II) & (III)] volumi separati. Ci sarà sicuramente qualche ripercussione del tipo, "ma il capitolo Reminiscenze era un volume unico". Non posso far stare l'intera storia "Il Visitatore" in soli due volumi. No, piuttosto, per la Dengeki Bunko,(finché non ci sono troppi contenuti) non c'è un limite massimo di pagine così ci sarebbe stata la possibilità di finirlo in quel modo penso ma... per via di varie circostanze, è finita come tutti potete vedere. Dovrete aspettare un po' di più del solito per aver l'episodio finale ma, di conseguenza, è mia intenzione e sarà mia intenzione creare qualcosa di cui tutti saranno pienamente contenti.

La schedulazione per questo quì sarà più concentrata del solito. Predico una schedulazione intensa per (II) e (III). A tutti quelli coinvolti, mi scuso in anticipo. E anche vi ringrazio. Così che questa storia possa raggiungere tutti quelli che continuano a leggere il romanzo con piacere senza ulteriori indugi, per favore, cooperate con me in modo deciso come al solito.

Ora quindi, a tutti i lettori che hanno preso in mano questo libro, una volta ancora, avete la mia gratitudine. Vi prego che pure la prossima volta, "Il Visitatore - Parte II" catturi la vostra attenzione.

(Satou Tsutomu)


Notes[edit]

  1. USNA - United States of North America: Stati Uniti dell'America del Nord.
  2. Eine Brise: parola in tedesco che significa "Brezza" e nome del Caffè vicino al Primo Liceo dove solitamente vanno Tatsuya e amici.
  3. R&R: Riposo e Recupero, usato dai militari per indicare il proprio tempo libero.
  4. fate di Sumeru: fate e messaggere divine rinomate per la loro bellezza, legate al Monte Meru (noto anche come Sumeru, montagna sacra della mitologia induista e buddista).


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