MaruMA:Volume01:Capitolo6

From Baka-Tsuki
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C'era un uccello che volava attraverso il cielo.

Non c'era nessun inquinamento nell'aria del mattino. Sbadigliai forte come potevo. Quando aprii la finestra per respirare l'aria fresca, c'erano uccelli zaffiro con lunghe penne della coda di colore arancione che volano a destra dal balcone. Erano belli, ma strillavano, "Engiwaru!" [Cattivo presagio] con una voce orribile.

Per la prima colazione sembrava che tutti mangiassero da soli. Misi via pane e formaggio che erano stati portato in camera mia senza pensarci troppo. I pasti erano l'unica volta in cui i vanitosi preferivano la quantità rispetto alla qualità. Piuttosto che il pane di classe superiore di segale, sarebbero andati a mangiare con 100 yen ad un mangia-tutto-quello-che-puoi con del pane dolce. Così la bistecca al sangue che avevo mangiato ieri sera non mi aveva veramente aiutato nutrirmi.

Dopo che ebbi mangiato abbastanza per tre persone, Gunter sembrava pallido e logoro. I suoi capelli e i suoi abiti erano a posto, ma aveva gli occhi iniettati di sangue con le occhiaie. Mentre stavo versando il latte in un quarto di tazza di thè nero, alzai la mano destra in segno di saluto.

"Buongiorno, Vostra Maestà. La cosa più importante è che sembrate essere di buon umore".

"Non mi sembri star molto bene. Sembra che non hai dormito abbastanza".

"Sì. Stavo pensando ad oggi ... al duello fino all'alba. Comunque, non sono riuscito a trovare una buona idea ..."

"Ci ho pensato per un po' anch'io".

Dopo che ci avevo pensato sopra più che potevo, non c'era niente di meglio che la strategia che finalmente mi era venuta in mente. Se venivo ancora sconfitto, allora non c'è modo di poter vincere; si poteva dire che era la mia arma definitiva.

"Conrad è sveglio? Voglio prendere in prestito qualcosa da lui".

"Si è alzato presto questa mattina per andare fuori città per le forniture. Dovrebbe tornare verso mezzogiorno. Ma che cosa pensate di fare, Maestà? Wolfram è più snello di suoi fratelli maggiori, ma è bravo con la spada. Ha ereditato il potere demoniaco del fuoco da parte della famiglia della madre, ed è il più importante utilizzatore di fuoco demoniaco di questo paese. Se lo sfidate con noncuranza ... "

Gunter sembrava essere più addolorato che la persona reale coinvolta da come soffocava le sue parole.

"Lo dici così seriamente. Ma ieri mi hai detto che le persone raramente muoiono".

"Ho detto quello, certamente l'ho detto, ma ..."

"Non ho intenzione di utilizzare spade o potere demoniaco. Non posso vincere con loro. E' tattica, tattica".

"Allora che tipo di armi userete ..."

Proprio in quel momento il sole era allo zenit, corne segnalare che era mezzogiorno. Presi l'occasione per giocherellare con il quadrante sul mio G-shock per corrispondere al tempo. Dopo che ci giocavo da un po' Gunter corse fuori dalla stanza. Avevo preso in prestito quello che mi serviva da Conrad, che era tornato dalla città.

Quando uscimmo nel cortile il numero delle guardie era ridotto al minimo, e le finestre che si affacciavano sul centro erano chiuse per mantenere una certa privacy. Cherie-sama ci salutò con un sorriso da un posto VIP dal balcone. Gwendal era appoggiato al muro con le braccia conserte e il mio avversario, Wolfram, era reclinato compiaciuto su una sedia.

Era un ragazzo dal temperamanto focoso, quindi doveva essere irritato che il suo avversario non si era mostrato fino ad allora. La mia prima strategia era quella di fargli perdere la concentrazione e di irritarsi. Si potrebbe chiamare la strategia"Stiamo aspettando, Musashi[1]". Era piuttosto a buon mercato.

"Ti immaginavo mentre imploravi perdono mentre ti facevo sprofondare a terra. Mi ero intrattenuto a pensare quello mentre ti aspettavo".

Non era molto irritato. L'operazione Musashi Miyamoto era stata un grande fallimento.

"Pensi di poter decidere da solo che perderò? Forse le mie capacità d'attacco finalmente si sveglieranno dopo quindici anni".

Quando si irriterà sarà d'aiuto? Calmati, calmati.

Disegnai un cerchio di cera intorno alla pavimentazione di pietra e iniziai a prepararmi. L'espressione di Wolfram era cambiata.

"Perché ti stai togliendo i vestiti?!"

"Di cosa stai parlando? Devi spogliarti anche tu".

"Io?!"

"Esatto. Perché l'uniforme del sumo che i lottatori indossano è la loro pelle nuda".

Avevo preso in prestito un po' di biancheria intima nuova da Conrad per questo.

La gente comune indossava calzoni da bagno, mentre i ricchi o nobili generalmente portavano le mutandine con lacci sul lato. Come nobile entusiasta, Wolfram avrebbe quasi certamente indossato le mutandine. Non volevo vederlo in mutande, ma aveva una figura che sembrava sarebbe venuta fuori facilmente durante il duello. Se ciò fosse accaduto, allora il duello era mio. Sarebbe stato subito sconfitto se fosse caduto. C'era una regola per questo.

"Il sumo è uno sport eccellente e pesante, dove si è uomo contro uomo abiti succinti, si cerca di battere il proprio avversario. Se si fa un passo al di fuori dell'arena, o un altro con cui la parte inferiore dei propri piedi tocca terra allora si perde. E' uno sport tradizionale e onorevole!"

"Abiti succinti? Arena?"

Nel mio gruppo, Gunter guardò sconcertato. Solo Conrad capì: "Ah, il sumo giapponese?" E' probabile che ne sapesse un po' dall'America.

"Vieni, fai in fretta e spogliati".

"Uomo contro uomo, cercando di battersi l'un l'altro quasi nu-nu-nudi!?"

"Esatto. Con i corpi che rimbalzano e sudano".

"Smettila di prendermi in giro! Vuoi sfidarmi a tale selvaggia sfida oscena?!"

"Oscena?! Come puoi dire una cosa così scortese dello sport nazionale del Giappone? E' molto meglio che uccidere qualcuno".

Cherie-sama sventolava la mano in gran parte verso me dal balcone.

"Amo questo gioco ~!"

Lanciò un bacio appassionato.

"... Credo che non ci si può far nulla, poi, puoi tenerti vestiti addosso. Sbrigati ad entrare nel cerchio".

Forse per Wolfram questo era lo stesso come il cerchio del ring del pugilato? Iniziò a sembrare più importante come una processione di lottatori di sumo. Tranne che sarebbe stato solo il grande campione annunciato, e gettai la mia giacca fuori dal ring. "L'ho spiegato meglio che potevo, anche se probabilmente non lo capisci... Beh, quel corno di poco fa era il segnale per cominciare, non è vero? Bene, non ci resta che un solo colpo, come su Gachinko[2],Sir ... Wolfram".

Ero completamente titubante. Non riuscivo chiamarlo con il suo cognome.

In fretta, le indicazioni vennero inviate alla torre di guardia e un forte "Inizio" fu annunciato.

Fin dall'inizio presi una posizione bassa, e con un rapido movimento in avanti colpii la vita di Wolfram mentre era impreparato ad un affondo. Invece di un perizoma afferrai la sua cintura. Fu una vittoria immediata. Non ci fu nemmeno battaglia.

"Uryah!"

"... Che".

Anche se non avevo intenzione di prendergli le gambe, il mio avversario cadde all'in sù rivolto verso l'alto.

"... Eh?"

Non capendo quello che era appena accaduto, il bel ragazzo era caduto stupidamente indietro con la bocca semiaperta, a fissava il cielo sopra. Proprio ieri era così che mi sentivo. Che pena. Dimenticando completamente il suo odio e la sua ostilità, mentre era stordito, Wolfram sembrava più un angelo ingannato da un demone che un nobile di una famiglia Mazoku. Ma niente si sarebbe risolto mentre stavo simpatizzando per lui. Lentamente iniziai a sentirmi eccitato. Potrebbe davvero essere vero che ho vinto? Secondo le regole del Sumo, altro che le sole piante dei piedi si supponeva che dovessero toccare terra ... Per non parlare di tutto il suo corpo che toccava il suolo.

"Questo è tutto! Così ho vinto?! Ho vinto!"

Se avessi chiesto a un tifoso arbitro di sumo: "Hai vinto!"

"Ho vinto! Ho vinto! Ho vinto! Ho vinto! Yay!"

"Vostra Maestà! E' stata una splendida battaglia".

Gunter era già commosso fino alle lacrime e, perdendo la sua compostezza, si aggrappò su di me.

"Ti ho detto che avevo una strategia vincente! Devi solo usare la testa e pensare in modo intelligente!"

"Questo duello che nasce dalla profonda benevolenza di Sua Maestà, senza una goccia di sangue versata da entrambi i lati, sarà un racconto commovente per le generazioni a venire tra i Mazoku".

"La gente ne parlerò perché è una storia divertente più di un racconto commovente".

"Spero che questo risolva tutto".

L'unica persona che sembrava calma era Conrad, che mormorò qualcosa offrendo una mano a suo fratello caduto. In un lampo la sua pelle bianca arrossì, e il perdente della partita spinse via la mano di suo fratello.

"Che tipo di vittoria idiota è questa!"

"Wolfram".

"Come può essere decisa la vittoria con un duello di un altro mondo!"

Ero così stupito che non mi sentivo dispiaciuto per lui. Davvero non aveva imparato la lezione. L'umiliazione alimentava la sua rabbia, e sembrava bruciare per il fatto che era stato sconfitto.

"Ascolta, tu! Hai intenzione di rimanere il re di questo paese?! Allora devi vincere con i metodi di questo paese! Se sei il Maou, dovresti fare un duello Mazoku!"

"Aspetta un attimo. Prima hai detto che potevo usare qualsiasi metodo che mi piaceva. Sei solo arrabbiato perché hai perso. Non essere un povero sfigato. Non è molto virile, non è vero?"

"Taci! Qualcuno, porti la mia spada".

Un soldato corse. Preso dall'agitazione ribattei a voce alta.

"Hey hey hey. Aspetta. Aspetta un minuto! Scherzi a parte, aspetta. Se usiamo spade vere non finiremo morti?! Non iniziare a prendere sul serio dopo che hai perso!"

"Allora non eri serio in quello scontro scadente abbiamo appena avuto?"

"Non chiamarlo scadente!"

A poco a poco iniziava a sembrare come una commedia impostata di una coppia sposata. Gunter cercò di mediare.

"Wolfram, questo non è stato un tuo suggerimento? Non posso ignorare queste richieste egoistiche".

"Allora cosa hai intenzione di fare? Hai intenzione di combattere in sua vece? L'uomo che si fa chiamare il nuovo Maou ha intenzione di usare il suo subordinato per combattere un duello uno contro uno?"

Mentre stavo pensando a come questo bastardo aveva preso vantaggio da tutto questo, la parte logica del mio cervello stava avendo uno strano presentimento che non aveva avuto prima. Non avevo idea da dove tale saggezza provenisse; dal lato destro o sinistro del mio cervello. Senza neanche accorgersene ... il modo in cui stavo guardando mi circondava era gradualmente cambiato; i miei sensi non erano chiari. Senza distogliere gli occhi dal mio avversario, chiesi a Conrad accanto a me.

"Se divento il Maou, ah, per un caso, voglio dire. Per caso. Se ciò accade, quel ragazzo sarà il mio alleato?"

"Certamente".

Conrad annuì profondamente. Non lo stava solo dicendo che era perché il suo fratello minore.

"E che tipo di persona è? Mi tradirà perché mi odia o prova risentimento contro di me?"

"No".

"Allora, per una causa più grande, è il tipo che arriverebbe anche a collaborare con qualcuno che odiava?"

"Se stiamo parlando di Wolfram, allora non importa quanto odi qualcuno, penso che farebbe un compromesso per il bene del Mazoku alla fine. Ha l'orgoglio del suo essere Mazoku. E vuole tenere i Mazoku nella parte superiore di questo mondo. Quindi, anche se si tratta di qualcuno che odia, se crede nella causa, probabilmente vi seguirebbe".

"Capisco".

"E posso aggiungere una cosa? Riguarda Gwen. Ama questo paese più di chiunque altro. E' più serio di me a riguardo. Ma non ha nulla se non amore e devozione verso i Mazoku e lo Shin Makoku".

Sembrava sopprimere una ferita lancinante.

"...Questo è il problema".

Se dovevo credere a quello che aveva detto, Wolfram era un alleato. Anche se siamo su fronti opposti in questo duello, in qualche modo saremo nella stessa squadra. I miei calcoli e le mie emozioni erano uniti.

"Ho capito. Dammi una spada pratica. Se devo fare questo per farlo sentire meglio, allora non ho altra scelta che risolvere la cosa in fretta".

L'unico modo per risolvere il suo orgoglio ferito era quello di combattere con delle spade vere.

"Onestamente, sono un dilettante con le spade, quindi non posso vincere. Ma anche se perdo questa volta, sarà ancora un pareggio. Non avevo buone probabilità tanto per cominciare, quindi, anche se pareggiamo io ancora ho fatto bene, no?"

Se siamo in grado di proclamare una tregua con un pareggio, non ci dovrebbe essere alcun litigio nella mia squadra.

"Ho pensato che sarebbe successo".

Conrad prese una spada e lo scudo che aveva messo contro il muro, e dopo che li consegnò a me chiamò Gunter. A quel tempo il più anziano aveva sostituito le armi sull'altro lato con quelle utilizzati per la pratica, con alcune parole sagge.

"Vostra Maestà, non vi preoccupate. Potete vedere che è incredibilmente forte a causa delle sue grandi dimensioni, ma non c'è una lama. Se vi colpisce in testa, vi sarà schiacciata solo un po', ma non può forare il vostro cuore".

"Ma se mi sbatte sul cranio credo che sarò sulla mia strada per il Paradiso..."

Conrad slacciò due dei suoi bottoni e tirò fuori una cinghia appesa al collo.

Era circa delle dimensioni di una moneta da 500 yen, con un bordo d'argento intorno ad un gioiello circolare "Vostra Maestà, prendete questo".

Era un blu scuro; più scuro del cielo.

"E' blu".

"Una mia amica ... me l'ha dato. Ho sentito dire che è un amuleto per la protezione, ma questa mattina ero alla ricerca di uno di questi in città. Questo è un gioiello demoniaco, quindi non dovrebbe funzionare per chiunque, ma solo per qualcuno che ha il Maryoku. Che si tratti di fortuna o difesa o offesa, dovrebbe essere utile a qualcosa".

"Lo stai dando a me?"

"Sì".

L'insegnante si schiarì la voce con forza e li interruppe.

"Fate attenzione quando si accettano le cose. L'atto di ricevere un dono è quello di accettare la fedeltà di quella persona, anche se Vostra Maestà non lo vuole. Non mi dispiace per me stesso e Conrart, ma non dovreste cercare di aumentare la numero dei vostri leali servitori senza saperlo".

"Quindi mi stai dicendo di non accettare le cose con noncuranza? Che cos'è questo? Sembrano delle elezioni".

La parte in pietra era un po' calda quando la misi sul mio petto. Piuttosto che qualcosa di miracoloso, era più come quando il sedile del water era ancora caldo dalla persona precedente che si era seduta. Mi alzai in piedi sul piatto, sulla la terra grigia, con la spada nella mano destra e lo scudo che avevo tenuto per la prima volta la scorsa notte nella sinistra.

Wolfram non aveva uno scudo, ma issava la spada con entrambe le mani, con me come obiettivo come Ichiro[3] nel box di battuta.

"Mi chiedo se questa è veramente una spada da pratica ..."

Era più come un pesce spada gigante congelato[4] che una spada. O come un salmone saltato congelato. Far solo oscillare la spada intorno a quel genere di cose avrebbe fatto battere una palla fuori dallo stadio. Mi sentivo come se mi stessi ritirando prima di iniziare.

"Io, io ho pensato di arrendermi il più presto possibile, ma se non posso parlare dopo aver preso un colpo da questo, vi prego di gettare in fretta l'asciugamano".

"Rinunciare? L'asciugamano?"

Conrad rispose improvvisamente come un americano.

"Va bene, Yuuri".

"Sei pronto, straniero!"

Mi hanno mandato qui senza il mio permesso, e ora mi stanno chiamando un 'straniero'?

"Il mio nome è Shibuya Yuuri. Se vuoi puoi usare 'Lord', non mi dispiace".

"Non prendermi per i fondelli!"

Lo scontro improvvisamente cominciò. Wolfram venne verso di me con un enorme corsa altalenante, con l'obiettivo di abbattermi con quel salmone salato. In un attimo mi spostai sotto reggendo lo scudo sopra la testa al centro del mio corpo per respingere il colpo. All'impatto sembrava che fosse stato colpito da una sfera di metallo, e il battito passò attraverso tutto il mio corpo. Da fuori campo gridarono freneticamente.

"Maestà, evitatelo, evitatelo! Sarà pericoloso se ricevete un colpo diretto!"

"Smettila di darmi tanti consigli, Gunter. Se non fossi abituato il mio braccio si sarebbe spezzato in un colpo solo. Può essere l'istinto, ma il giudizio di Sua Maestà è corretto".

Non era un giudizio razionale, proveniva solo da anni di abitudine. Ad ogni modo, mi era stato detto, anche se dovevo prendere un colpo diretto, o saltare su di esso, assolutamente non dovevo mai lasciar passare palla. In breve, era il mio lavoro trattenere la palla.

Anche prima che lo mandassi indietro, un'altra oscillazione arrivò. E ancora direttamente dall'alto. Era impossibile per lo scudo assorbire tutto. Il mio braccio sinistro e il gomito e la spalla erano sempre insensibili. Proseguendo a destra, dall'alto di nuovo. "Cosa c'è che non va? Cosa stai tenendo una spada a fare?! Stai solo lasciando la mano destra appesa inutilmente! Oppure sei congelato per la paura?"

"Stai zitto".

Calmati, non avere fretta, Shibuya Yuuri.

Di fronte a me un'arma di ferro massiccio stava arrivando. Brillava nel sole pomeridiano, con le linee d'argento incise sopra. Mantenevo la calma, il braccio mi faceva male, mantenevo il mio equilibrio, portando giù il mio centro di gravità, non riuscivo a brillare, non c'era tempo, mi sarei inclinato in avanti, e sarei passato all'attacco quando ci fosse stata una possibilità, nel kendo si trattava del volto, della faccia, del corpo, il sudore era sempre nei miei occhi, il mio volto, il mio viso, il mio corpo ne erano impregnati.

Non ero un codardo. Ma, quando qualcosa mi stava venendo in faccia era spaventoso. Quando stavano resistendo, e tu avevi già ... Avevi già preso una palla lanciata da un giocatore professionista. Hai ancora paura di giocare in una squadra juniores?

La brezza di quel giorno.

Non c'era un soffitto sopra.

Non avevo più paura.

"La velocità non è così spaventosa".

"Cos'hai detto?!"

Decisamente, gettai da parte il mio scudo alzato, e il mio avversario si abbassò dalla sua posizione. Con questa possibilità afferrai l'elsa della spada con entrambe le mani, mettendola di fronte a me per proteggermi.

"Ah, ha buttato via lo scudo. Ah, non riesco a guardare, Conrart. Affrettati e gettare la Toaru[5], o una padella da letto!"

"Non ancora. Sua Maestà sta leggendo il ritmo di Wolfram. Il fondamento del suo attacco è esemplare, ma è sempre prevedibile. Guarda, si ferma appena con la sua spada. Inoltre, non ho portato un asciugamano".

"Esatto".

Riuscivo a leggere dove avrebbe mirato dopo come Conrad me lo aveva indicato. Ma non aveva nulla a che fare con i fondamentali o l'essere esemplare. Piuttosto comprendevo la personalità del mio avversario.

La sua sequenza di passi era è decisa. Non c'era alcun cambiamento. Era lo stesso ritmo di prima. Potevo intercettare tiri che non cambiavano mai prima nella lunghezza, e il lanciatore sarebbe stato fregato, questo era lo stesso.

Il metallo si schiantò contro l'altro di fronte alla mia faccia. Anche se le scintille volavano strinsi i denti. Il mio piccolo dito sull'estremità dell'impugnatura divenne insensibile alle vibrazioni luminose.

"... Se fossi il tuo allenatore, non staresti tra i titolari perché il tuoi movimenti sono sempre gli stessi! E' così noioso ..."

Se venivo attaccato dal lato ci sarebbe voluto più tempo per ricompormi che se venivo colpito dalla parte anteriore. Tirai la mia gamba destra e la spalla, allo stesso tempo, e portai la mia spada di quarantacinque gradi ad una posizione squadrata.

Nel riprendere la carica, il mio avversario si sincronizzò, e feci un passo in avanti con la gamba sinistra. Misi più forza nel mio pollice come nel suo polpastrello, voglio dire, la lama colpì la mia lama. Non portai mai indietro i miei fianchi, ma non avevo fretta di inclinarmi in avanti; l'asse del mio corpo era fisso al suo posto.

"...Accidenti!"

Un'oscillazione obliqua!

Ci fu lo schianto acuto di blocchi di metallo che ero abituato a sentire. La base delle mie braccia venne ferita intensamente. L'impatto gradualmente divenne un brivido e si diffuse attraverso le costole e le anche come un codice Morse.

L'arma gigante di Wolfram volava attraverso l'aria, attaccando nel terreno con un eco di mormorio.

"... Hyahou ~."

Mi sentivo come se avessi colpito un homerun, con basi caricate, per una svolta della partita, ma da lontano c'era una seconda palla in volo. Ad ogni modo, il mio avversario era disarmato, e io goffamente cercavo di trovare un compromesso per un cessate il fuoco.

"... Sono già sfinito, quindi se va bene per te, forse potremmo definirlo un pareggio per oggi ... Uwah!"

Balzai di nuovo in stato di shock. Pallido, Wolfram aveva qualcosa della forma di un pallone da basket nella mano destra, con solo il suo dito medio un po' alzato, e una palla di fuoco arancione che si basava su questa.

"Wolfram!"

Gunter gridò.

"A sua Maestà non è stato insegnato ancora come usare i Majutsu[6]! Non iniziare a utilizzare il fuoco demoniaco perché sei stato sconfitto!"

"Non sono stato sconfitto!"

"P-Per questo ho detto che potremmo definirlo un pareggio".

"Non è nemmeno un pareggio. Stiamo continuando fino a che uno di noi non può più combattere".

Il suo bel viso era contorto dalla rabbia, e il principe Mazoku infilò la mano destra.

Gunter gridò una sorta di incantesimo, ma ci fu solo una piccola esplosione in alto nel cielo. Per una persona normale come me che non poteva immaginare il processo, ma era probabilmente affinché lo scontro andasse avanti e indietro.

"Gwendal! Perché non intervieni?! Se non fermiamo Wolf, Sua Maestà sarà ..."

"Sei tu quello che sta intervenendo. Questa è l'occasione di vedere se abbiamo fatto un errore. Se lui è veramente il Maou, non dovrebbe essere in grado di essere sconfitto da qualcuno come Wolfram".

"Ma Sua Maestà non ha ancora fatto un contratto con un elemento..."

"Il Maryoku[7] è ..."

Gwendal si staccò dal muro, girando intorno, mentre interruppe Gunter. Come al solito aveva un bel viso scontroso.

"Il Maryoku è la natura della propria anima. Non è qualcosa che si può ottenere con l'apprendimento o volendolo. Se lui è il vero Maou, anche se non ha fatto il contratto o ha ricevuto gli insegnamenti, tutti gli elementi non dovrebbero volerlo seguire? Si dovrebbero inginocchiare davanti ad un'anima così nobile".

Non ero in grado di ascoltare la conversazione di quelli fuori campo. Avrei dovuto essere il vero Maou, voglio dire, anche se c'era qualche piccola possibilità che io, la mia fiducia che avrei potuto vincere una partita di dodgeball fiammeggiante era ...

"Particelle che appartenete alle fiamme, obbedite ai Mazoku che hanno sconfitto i Creatori!"

Mi chiedevo se sarei stato in grado di usare quella frase se non l'avessi ricordata in futuro. Non avevo tempo per questo adesso. Iniziai a correre. Scappare, scappare! Sicuramente ci sarebbe stata la possibilità di un contrattacco, quindi per ora avevo bisogno di arrivare da qualche parte dove le palle di fuoco non mi raggiungessero, avevo bisogno di correre, per quanto possibile, anche se questo significava solo fare un passo in più!

"Leggete la mia volontà e obbeditemi!"

Accidentalmente si sporse in avanti e cadde. Ma la palla di fuoco che aveva divenne ancora più grande sopra la mia testa e colpì il muro. L'odore unico e orribile di capelli bruciati irritava il mio senso dell'olfatto.

Stavo per essere ucciso. Se una di queste cose mi avesse colpito sarei morto!

Perché? Perchè io? Decisi di andare avanti fino al segnale della fine, allora perché dovevo venir attaccato di sorpresa con palle di fuoco non scientifiche?!

Conrad estrasse la spada, e Gwendal puntò la punta d'argento della sua spada contro di lui.

"Gwen, abbassa la barriera. Se non lo fai, fermerò Wolfram anche se ciò significa sconfiggerti".

"Sconfiggere me? Mi chiedo quanto sia vero, Conrart".

"E' tutto vero."

Anche Wolfram sembrava essere del tutto serio. Questa volta non era una palla di fuoco. Con una piccola curva del suo dito medio, l'aria cominciò a tremare. Le punta delle dita divennero rosse come il sangue, e si colorarono gonfiandosi e improvvisamente divennero una bestia delle dimensioni di un lupo. Ma era ancora il fuoco.

"Cos'è quello?"

Con un sorriso crudele Wolfram scatenò la bestia feroce.

Cos'è questo? Se non posso vincere con il sumo o le spade, con cosa posso vincere?! Se l'ultima partita avrebbe deciso tutto, quali erano state quelle precedenti?! La bestia colmò la distanza che avevo così freneticamente creato in tre fasi, e rimasi semplicemente a guardare. Non riuscivo a muovermi. Anche se fossi riuscito a muovermi, dove sarei dovuto andare? Potrebbe prendere fino a me con quelle quattro zampe. Stavo pensando. "Questo non può accadere". Ero anche più che spaventato, e la mia bocca era appesa e aperta distrattamente.

Nel momento in cui stava per attaccarmi con i suoi artigli anteriori abbassai la testa in un lampo. Era così vicino che saltò a destra su di me, e con la forza del suo salto non poteva fermarsi. Normalmente avrebbe colpito un muro.

Purtroppo, c'era un corridoio sulla sua via, con una persona che l'attraversa a piccoli passi. Girai il mio collo dolorosamente e cercai di gridarle di stare attenta. Vedendola, ero sicuro che era colei che mi aveva portato il cambio di vestiti ieri.

"Fai attenzione!"

"... Chi!"

Eravamo arrivati tutti troppo tardi. Io, e Gunter, e Conrad.

La bestia ardente fece un affondo dritto, e senza un urlo la ragazza venne capovolta. Allo stesso tempo, il lupo scomparve. Aveva abbattuto il bersaglio sbagliato.

"...Questo è..."

Le guardie vicine si precipitarono, confuse. Sentivo un forte dolore nella parte destra del petto come se mi fossi rotto una delle costole. Era diventato doloroso respirare, mentre il cuore mi batteva piano piano.

"Questa è la tua vittoria?!"

Una sensazione calda iniziò a diffondersi da dentro il mio corpo che non era del mio tutto dai miei fianchi o allo stomaco. Correva fino alla fine dei miei nervi, e innescò un allarme nella parte posteriore della mia testa.

"Coinvolgere una ragazza che non aveva nulla a che fare con questo, questo è ..."

Del fumo bianco puro danzava di fronte a me.

Non sapevo esistesse o meno.

Qualcuno sussurrò umile all'interno del mio orecchio.

Finalmente...

Finalmente cosa?

E con questo, la mia coscienza ...



Kirishima Zen traduzioni originale.

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Riferimenti[edit]

  1. Musashi: Dramma storico, Yuuri ne è un grande fan.
  2. Gachinko: Show della TV giapponese.
  3. Ichiro: giocatore di baseball.
  4. Pesce spada: per i giapponesi è diverso da com'è per noi occidentali
  5. Toaru: Gunter vuol dire 'asciugamano' ma in giapponese c'è un suono simile per 'arrendersi' quindi è un gioco di parole.
  6. Majutsu: magia nera o tecniche demoniache.
  7. Maryoku: potere demoniaco.