Editing Hyouka (Italiano):Volume 1 Capitolo 3
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Grazie al mistero del libro, la fiamma della curiosità si era riaccesa dentro Chitanda. Satoshi non mi avrebbe aiutato a spegnere l'incendio, perché probabilmente avrebbe fatto il finto tonto, cercando di ignorarci. Decisi di tornare a leggere il mio libro. |
Grazie al mistero del libro, la fiamma della curiosità si era riaccesa dentro Chitanda. Satoshi non mi avrebbe aiutato a spegnere l'incendio, perché probabilmente avrebbe fatto il finto tonto, cercando di ignorarci. Decisi di tornare a leggere il mio libro. |
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− | Non avevo ancora capito che la punta della lancia era ormai rivolta verso di me. Per la seconda volta, Chitanda appoggiò quel grosso libro (Istituto Superiore Kamiyama: Viaggio nei sui 50 anni di storia) sopra al romanzo che stavo leggendo e disse: «Cosa ne pensi, Oreki?» |
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− | «Eh? Io?» |
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− | Invece della sua solita espressione gentile, Satoshi ora mi sorrideva con aria divertita. Capii subito cosa stesse succedendo. Ero stato attirato nella sua trappola. In quel momento, volevo maledire lui e i suoi piani malvagi. |
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− | «Pensiamoci insieme». |
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− | «...» |
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− | «Che ne dici, Oreki?» |
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− | Perché? Perché proprio io? Mi stava bene la vigorosa curiosità di Chitanda e dovevo ammettere che Satoshi aveva alcune qualità positive, anche se faceva scherzi di continuo, ma perché dovevo essere obbligato a partecipare ai giochi di Chitanda e sopportarla? |
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− | Eppure, era anche vero che la situazione si erano evoluta fino al punto in cui trovare una via di fuga sarebbe stato impossibile. Così, fui costretto a rispondere: «Sì… credo che sia "molto" interessante. Ci penserò». |
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− | Ibara si posizionò accanto a Satoshi e gli chiese: «Fuku, Oreki è davvero intelligente?» |
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− | «Per niente. Di solito non è affidabile, ma a volte si dimostra all'altezza del compito». |
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− | Ibara e Satoshi non smettevano di fare gli insolenti. |
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− | Iniziai quindi a pensare. |
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