Difference between revisions of "Fate/Zero:Atto 1 Parte 3"
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Revision as of 11:20, 1 May 2010
-282:14:41
Nello stesso istante, nella terra del lontano est di là del mare, un'altra persona, come Kiritsugu, stava ricevendo il medesimo rapporto da una spia in Inghilterra.
Ma, essendo un autentico mago, Tosaka Tokiomi non ricorrerebbe mai all'utilizzo della nuova tecnologia del mondo ordinario, a differenza di Kiritsugu. Tokiomi era un esperto nell'usare la tecnica segreta della famiglia Tosaka per la comunicazione su lunghe distanze, un amuleto magico tramandato per generazioni.
La mansione dei Tosaka si erige in Miyamachou, a Fuyuki. Nel laboratorio di Tokiomi, costruito sotto terra, era stato preparato un insieme di attrezzature sperimentali, simili a ciò che è comunemente noto come il pendolo nero. La differenza tra quest’ultimo, e le apparecchiature utilizzate abitualmente negli esperimenti di fisica, era che il grosso puntatore di quel pendolo conteneva un gioiello magico, cimelio di famiglia dei Tosaka, ed era stato costruito in modo tale che l'inchiostro, scorrendo giù dall’asta, potesse inumidire la gemma.
La pietra appaiata con il gioiello di questo pendolo è attualmente in possesso della spia di Tosaka. Se questa roccia venisse posizionata di fronte ad un rullo e si iniziasse a scrivere, il gioiello del pendolo in risonanza inizierebbe ad oscillare, e l'inchiostro colante scriverebbe perfettamente e senza errori il testo sulla carta girevole sottostante. Ecco qual'era il funzionamento.
In questo momento, il gioiello nel pendolo e la roccia, che si trova dall'altra parte del globo a Londra, stanno vibrando in sincronia, e attraverso l'osservazione di questo strano movimento, ripetitivo e senza uno schema, la scrittura del reporter iniziò ad emergere con facilità e precisione.
Tokiomi, non appena se ne accorse, prese il foglio prima che l'inchiostro fosse completamente asciutto, e iniziò a leggere quel che vi era riportato.
“-- Non importa quante volte io osservi questo sistema, mi sembra sempre inaffidabile”. Kotomine Kirei, che era rimasto poco vigile in un angolo per tutto quel tempo, espresse senza scrupoli il proprio parere.
“Oh, quindi pensi che un fax sia più comodo? Qualora si utilizzi questo metodo, non avrebbe importanza neppure la mancanza di energia, non provocherebbe alcun inconveniente. Non c'è nemmeno bisogno di preoccuparsi riguardo al fatto che la notizia venga divulgata. Senza aver bisogno di affidarci alla nuova tecnologia, noi maghi abbiamo ottenuto molto tempo fa apparecchiature non inferiori agli strumenti moderni”.
Anche così, per come la vedeva Kirei, il fax che poteva essere usato da chiunque era più comodo. “Chiunque” poteva utilizzarlo, quest’inevitabilità era sicuramente qualcosa che Tokiomi non poteva comprendere. E' perfettamente ragionevole che le tecniche e le conoscenze degli aristocratici e delle persone “comuni” siano differenti... anche nel presente, Tokiomi continuava a pensare “all’antica”; era veramente un autentico 'mago'.
“L’ultimo rapporto dalla Torre dell'Orologio. Sembra che Lord El-Melloi, il “prodigio”, abbia ottenuto una reliquia perduta. Se così fosse, allora è confermato che parteciperà. Hmph, è veramente un avversario spinoso. Quindi è chiaro, ora ci sono cinque Master compreso il sottoscritto...”.
“Mi preoccupa davvero il fatto che ci siano ancora due posti liberi”.
“Perché? Semplicemente significa che non ci sono portatori adatti per i Sigilli di Comando. Quando il tempo starà per finire, il Graal riempirà i sette posti, indipendentemente dalla qualità. Per far sì che ci siano abbastanza partecipanti, dovranno essere presenti anche due personaggi di minor levatura. Non c'è bisogno di stare in allerta”.
Questo era proprio tipico dell’ottimismo di Tokiomi. Essendo stato suo allievo per sette anni, Kirei ora capisce molto bene il proprio maestro. Sebbene fosse un tipo davvero preciso durante le preparazioni, aveva l'abitudine di tralasciare i piccoli dettagli, e prendersi cura di quest'ultimi al posto di Tokiomi era probabilmente sua responsabilità, Kirei l'aveva capito da tempo.