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-Barcollando, cercò di alzarsi, e la sua mano toccò la superficie di una roccia fresca e ruvida. Prima che potesse chiedersi dove fosse, sentì la presenza di qualcosa di fronte a lui e rabbrividì.
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-Qualcosa respirava nelle vicinanze. Ma perché quei respiri inondavano tutto il suo corpo?
-... Era perché il [qualcosa] che sembrava essere di fronte a lui era assurdamente enorme. Pieno di rabbia e cattiveria, era in agguato per mangiarlo.
-Il suo respiro divenne irregolare. Voleva scappare, scappare a piena velocità; doveva scappare, scappare, scappare. Tuttavia, il suo corpo non poteva muoversi, come se fosse legato alla sua ombra. Gocce fredde e sgradevoli di sudore gocciolavano da tutto il suo corpo come lumache.
-—Gelo.
-Il suo cuore era congelato dalla paura. E tuttavia, del calore gli scosse tutto il corpo. Voleva dire che la cosa di fronte a lui era qualcosa di più feroce di qualsiasi tipo di fiamma?
-L'aria che inalava era come veleno, ed espirandola fu accompagnato dal dolore. Tuttavia, la cosa di fronte a lui non cercò mai di porre una mano su di lui.
-Senza apparire o chiamare, la cosa lentamente girò in un'altra direzione. Non stava né scappando, né andandosene. Aveva semplicemente riportato il suo corpo enorme di nuovo dentro.
-C'era solo una frase che la cosa aveva comunicato a lui.
-''Non dimenticare''. Quelle parole si incisero sulla sua pelle come un tatuaggio.
-''—Questo non è né un sogno né la realtà. Questo è il mondo al confine tra sogno e realtà.''
-''Non dimenticare mai questa cosa, perché la incontrerai di nuovo molto presto.''
-Così, con un dolore al petto che sembrava come se degli aghi lo stessero accoltellando, e con la sensazione del suo sangue che bruciava come il fuoco - lui si svegliò.
-L'aria era gelida. La foresta buia e silenziosa. Rider of Black, Astolfo, che aveva appena smesso di  singhiozzare, finalmente si alzò in piedi.
-Tirò su l'homunculus caduto. La sua statura, che avrebbe dovuto essere un po' più piccola o più o meno come quella di Rider, era cresciuta notevolmente. Sembrava che, a causa del cuore di Saber of Black—di Siegfried, il suo corpo aveva subito una trasformazione.
-Incredulo, l'homunculus strinse e chiuse le mani ancora e ancora. Il dolore sordo che aveva provato quando il suo cuore era stato distrutto era rimasto, ma era già stato ridotto ad un livello sopportabile.
-"Sembra che il cuore di Saber funzioni correttamente."
-Rider annuì, impressionato. L'homunculus mise la mano sul cuore, e in effetti sentiva un forte impulso da esso. Il sangue caldo che lo faceva sudare scorreva in tutto il corpo.
-“Si—”
-L'homunculus si commosse mentre parlava senza provare dolore. Pensare che inspirare ed espirare potesse essere così rassicurante!
-Emozionato, esaminò i dintorni finché la sua attenzione non venne catturata da un albero.
-L'homunculus regolò il suo respiro e attivato i suoi Circuiti Magici. Gentilmente mise le mani sul legno dell'albero, confermò le proprietà del materiale dell'albero, e poi rilasciò il suo prana per distruggerlo. L'albero si ruppe facilmente come un fuscello, ma il corpo dell'homunculus sopportò la forza dell'utilizzo dei suoi Circuiti Magici.
-Guardandolo, Rider annuì.
-"... Sì. Probabilmente starai bene da solo d'ora in poi. Saber è morto e qualcuno deve tornare indietro a spiegare cos'è successo, o le cose si complicheranno."
-Rider aveva ragione. I Master presso la Fortezza di Millennia stavano probabilmente confermando lo stato di tutti i Servant. Saber era stato mandato a inseguire Rider e l'homunculus, quindi c'era un'alta probabilità che avrebbero inviato un nuovo inseguitore.
-"Devo riportare anche questo qui."
-Leggermente colpì la testa del Master di Saber... Gordes Musik Yggdmillennia, rimasto privo di sensi dopo essere stato colpito da Saber. Il fisico dell'uomo normalmente non avrebbe permesso di portarlo, ma Rider era uno Spirito Eroico. Portare quell'uomo sulla sua spalla non era un problema per lui.
-"Oh, è vero. Non sappiamo cosa potresti incontrare lungo il percorso, quindi ti do questa spada."
-Rider gli consegnò la spada appesa lungo la sua vita. Sconcertato, l'homunculus l'accettò. Anche se era esile, la lama d'acciaio era pesante nelle sue mani.
-"Ma, questa è la tua— "
-"Sì, ma ho la lancia e il libro. E senza dimenticare il mio Ippogrifo. Onestamente, non uso molto la spada. "
-Rider sorrise in piena regola e fece un segno di pace con le dita - incapace di vedere un motivo per rifiutare, l'homunculus appese la spada lungo la vita.
-Era un po' preoccupato per l'equilibrio a causa del peso aggiunto su un lato del suo corpo, ma si sarebbe abituato in breve tempo.
-"...Voglio che la utilizzi con grande cura. Sembra che io abbia frainteso Saber. Umm, come dire...? Ho erroneamente pensato che fosse un ragazzo scontroso, puritano, e noioso ".
-"Ho capito. Grazie. Mi hai salvato ".
-"Va bene, va bene. Non sono stato molto utile alla fine. "
-''Non è vero'', pensò l'homunculus. Solo Rider aveva risposto alle sue grida di aiuto. Aveva tenuto la sua mano, dicendo che lo avrebbe aiutato. L'homunculus non aveva niente con cui ripagarlo, ma Rider, senza esitazione, aveva fatto qualcosa che non lo avrebbe ricompensato in nessun modo... Forse era proprio perché era quel tipo di uomo che le sue parole avevano convinto Saber a salvare l'homunculus all'ultimo momento.
-"A proposito, volevo chiedertelo da prima—qual è il tuo nome? "
-"...Il mio nome?"
-''Quant'è difficile'', pensò l'homunculus incrociando le braccia. Naturalmente, se fosse stato fatto appositamente per servire come domestico o per combattere, gli sarebbe stato dato un nome per distinguerlo da altri homuncoli, ma in quando un prodotto industriale di serie, non c'era stato bisogno di dargli un nome.
-Ecco perché doveva pensare ad un nome per se stesso. Non c'era modo di poter vivere tutta la sua vita sotto il nome di 'homunculus'.
-Improvvisamente, mise la mano sul cuore. Questo era un dono benedetto da uno Spirito Eroico. Così, per lo meno—
-"Che ne dici di 'Sieg'?"
-"Non Siegfried?"
-"... Sarebbe troppo sfacciato per me copiare completamente il suo nome. Ma, sarebbe deplorevole dimenticarlo completamente. Così, ho pensato 'Sieg'. "
-Rider annuì con entusiasmo.
-"È vero... Sì, Sieg è un bel nome, vero?"
-"Grazie. Quindi, il mio nome è Sieg."
-"Ahaha. Piacere di conoscerti, Sieg!"
-Rider gli offrì la sua mano, e, con qualche esitazione, Sieg l'afferrò con la sua. Entrambi sapevano che il loro ultimo saluto si stava avvicinando.
-"C'è qualcosa che posso fare per te?"
-Rider fece un'espressione un po' addolorata e scosse lentamente la testa.
-"—Non c'è. Sei stato liberato da questa guerra. Sei un uomo libero ora. E penso che, molto probabilmente, la durata della vita sia stata aumentata a quella di una persona comune. Così dovresti vivere e morire normalmente. Se lo farai, colui che ti ha salvato, Saber, sarà felice."
-Con un gesto gentile come quello di una fanciulla, Rider posò la mano sulla guancia di Sieg e sorrise. Poi, come se vinto dall'emozione, la mise sulla testa di Sieg e gli scompigliò i capelli.
-Dopo un po', finalmente Rider lo lasciò.
-"Va bene, devi andare ora. Io me la caverò in qualche modo. "
-Annuendo alle parole di Rider che sembravano respingerlo leggermente, Sieg fece un passo, poi due passi. Era lento, ma la distanza tra loro stava certamente aumentando. Rider agitò la mano riluttante mentre si separavano, ma alla fine annuì come per recidersi da qualcosa, e poi improvvisamente issò Gordes sopra la spalla e voltò le spalle a Sieg.
-"Rider! Cosa dovrei fare? "
-Sieg lo chiamò dietro di lui. Rider girò la testa e gridò verso di lui con un sorriso sul suo volto.
-"Qualsiasi cosa va bene! Sei in grado di fare tutto ora! Vai in una città, incontra gente, vai ad apprezzare e disprezzare gli altri, e vivi una vita felice! "
-''Capisco. In effetti, questa è probabilmente la felicità'', concordò Sieg mentalmente... Da qualche parte nel suo cuore, sentì un senso di disagio, come una sottile membrana che si stringeva, ma lui fece del suo meglio per distogliere lo sguardo.
-Rider tirò un sospiro di soddisfazione.
-Sì, l'homunculus non era più qualcuno che doveva essere protetto. Con il suo corpo forte e i Circuiti Magici di prim'ordine, non sarebbe stato impossibile per lui scivolare silenziosamente nel mondo e continuare a vivere.
-Naturalmente, le riparazioni degli Yggdmillennia erano considerevolmente grandi. Perdere Saber, l'auto-proclamato più forte spadaccino della Grande Guerra del Santo Graal, era particolarmente fatale.
-La fazione nera era riuscita a sconfiggere Berserker of Red, Spartacus, e lo aveva messo sotto il suo controllo come una pedina. Ma il rispettivo valore di Saber e Berserker non era paragonabile.
-"...Beh, va bene. Quel che sarà, sarà."
-Con questo, Rider smise di pensare al corso della Grande Guerra del Santo Graal. Per il momento, avrebbe semplicemente ballato attraverso i cieli e combattuto. Certo, avrebbe dovuto dilaniarsi il cervello per trovare una spiegazione per la questione di Saber, ma non era bravo a mentire, e non pensava di aver fatto qualcosa di sbagliato.
-Saber of Black, Siegfried, aveva dato il suo cuore all'homunculus ed era morto. Questo potrebbe essere stato un atto fatale per loro nella Grande Guerra del Santo Graal. E allora? Alla fine, Saber, a cui era stata data una seconda vita, ''aveva fatto quello che voleva fare''. Non era stato qualcosa che era stato costretto a fare, ma piuttosto un atto di altruismo, di giustizia.
-Avrebbe confessato con orgoglio che Saber aveva fatto la cosa giusta.
-Questo era ciò che Rider decise.
-Così, Sieg lentamente cominciò a camminare. Le sue gambe si muovevano con forza e lasciavano chiare impronte sul terreno gelato. Ma anche così, era lento. Ad ogni passo voleva girarsi e guardare la figura sempre più distante di Rider.
-Rider ancora non aveva ucciso Gordes. Era un Master e aveva ancora un Incantesimo di Comando rimasto, così era possibile per lui fare un contratto con un nuovo Servant.
-Il problema era che Rider avrebbe potuto essere punito. Non sapeva nulla oltre la conoscenza che possedeva dalla nascita riguardo la Grande Guerra del Santo Graal. Ma sapeva abbastanza per capire che la classe Saber era famosa per essere la più forte tra tutte le classi Servant.
-''Quel'' Saber era morto. Inoltre, era morto per aver dato il suo cuore a Sieg. Un atto che poteva a buon diritto essere chiamato suicidio. Quella era una verità inconfondibile anche per i Servant. Anche se gli era stata data una seconda vita, perché aveva fatto una cosa del genere?
-...Sieg non sapeva che cosa desiderava. Sieg non era stato né un suo compagno, né un suo amico. Non erano nemmeno conoscenti. Anche se in un certo senso, condividevano la caratteristica comune di possedere una vita il cui scopo era quello di essere consumata come dei trucioli di legno.
-Anche così, lo aveva salvato. Traboccante di infinita gratitudine, Sieg non sapeva come ripagare questo debito.
-Allora. Per il momento, si sarebbe diretto in una città, proprio come aveva detto Rider. Tuttavia, non c'era modo che potesse andare a Trifas. Quella città era il territorio degli Yggdmillennia. Così si sarebbe incamminato attraverso questo posto e andato in un villaggio vicino.
-Doveva andare, ma…
-Stranamente, nonostante il fatto che Rider fosse già scomparso dalla sua vista, continuava ad essere lento, in quanto i suoi piedi ancora tendevano a fermarsi.
-"Hmm, mi chiedo perché?"
-Per qualche ragione, sussurrò a se stesso—e la sua gola non fece male nel farlo, il che lo rese felice. Come homunculus, non c'era nulla che non sapeva di se stesso. Per lo meno, avrebbe saputo di qualsiasi errore nel suo corpo.
-Non era stato ferito. La sua condizione fisica era al massimo. C'era calore nel suo corpo e il suo battito cardiaco era forte. Non c'erano errori nei suoi piedi. Il suo cervello—nessun errore. I suoi nervi—nessun danno. Malattia a causa di un virus—nessuna.
-Tutto era normale. E il suo obbiettivo era per iniziare [andare in una città] poiché doveva garantirsi una base oltre a quella di Trifas. Egli aveva stimato che la possibilità del suo successo era un po' più dell' 80%. Se fosse stato sfortunato, avrebbe potuto essere catturato dagli Yggdmillennia e poi probabilmente sarebbe tornato al suo tragico destino.
-Aveva un obiettivo e la sua condizione fisica era normale, quindi non c'era alcun motivo per i suoi piedi di non muoversi. E tuttavia, non si muovevano.
-"Avrei dovuto chiedere a Rider un metodo per far muovere i miei piedi..."
-E improvvisamente, a quest'ora tarda.
-L'homunculus si rese conto che era ancora una volta solo. E che non avrebbe mai più rivisto Rider.
-“…Hmm.”
-''Fa male'', pensò mentre sentiva il suo petto stringersi un po'. Cercando di ignorarlo il più possibile, in qualche modo riuscì a continuare a camminare.
-Per spiegare partendo dalla conclusione, Rider of Black, Astolfo, attualmente aveva pali conficcati in entrambe le braccia e le gambe, i suoi movimenti erano confinati da un golem in forma di fluido ed era stato imprigionato insieme a Berserker of Red.
-Aveva parlato troppo, e per peggiorare la situazione aveva aggiunto i suoi pensieri ("Che soddisfazione!") nel suo rapporto. Che Lancer of Black—Vlad III—si sarebbe infuriato, c'era da aspettarselo.
-Tutti i Master, che avevano scoperto il vero nome di Saber of Black, avevano guardato Rider of Black con rimprovero. Dopo tutto, era Siegfried, l' 'uccisore di draghi' dei Paesi Bassi. Per la fazione Nera, era certamente un Servant che poteva servire come loro carta vincente.
-Lancer aveva ordinato che Rider fosse imprigionato e poi subito scomparve in Forma Spirituale. Il suo Master, Darnic, stava lisciando le cose con lui, ma attualmente era in un pessimo stato d'animo. Se fosse stato quando era ancora in vita, la vita di qualcuno sarebbe stata certamente un prezzo necessario per migliorare il suo umore.
-Dopo aver cacciato tutti gli altri dalla prigione, il Master di  Rider, Celenike, lo schiaffeggiò. Il suono che fece fu molto debole, il che la infastidì. Sebbene Rider avesse un'espressione solenne, non aveva mostrato segni di reazione al dolore e soprattutto, nessun segno di disperazione.
-"Hai capito ciò che hai fatto?"
-"Lo capisco, sai? Ho salvato un homunculus... Questo è tutto."
-[[File:Apo v2 01.jpg|thumbnail]]
-"Non scherzare! Saber è scomparso, non capisci!? Saber, il più forte di tutti i Servant! E non era in battaglia. Non è nemmeno morto in battaglia! È scomparso a causa di una disputa interna, ridicolo! Ed è tutta colpa tua!"
-Rider ci pensò su e, pur sapendo che le sue parole l'avrebbero fatta arrabbiare, sussurrò.
-"No. Non è colpa mia. Saber ha splendidamente agito secondo la sua volontà, proprio come dovrebbe un eroe."
-Celenike schiaffeggiò di nuovo il viso di Rider. Anche così, rimase calmo e composto, il che la irritò ulteriormente, così lei prese i pali che pugnalavano le sue mani e le sue gambe e li scosse.
-"Ow, oooooww! No, d-dai, dammi una pausa!"
-Si sentì soddisfatta di come Rider finalmente mostrò un volto angosciato. Era un'espressione che non era mai stata in grado di vedere, non importava quello che gli aveva fatto sopra al letto.
-''—È meraviglioso, eppure...''
-Celenike la pensava così dal profondo del suo cuore. Era veramente deplorevole che i Servant non possedessero un corpo fisico fatto di carne.
-"Se tu fossi rimasto al mio fianco come un Servant dovrebbe, non saresti in questa posizione."
-"Ah, quindi se d'ora in poi lo faccio, mi toglierai queste cose?"
-Celenike, come previsto, scosse la testa a tale proposta. Per lo meno, Lancer of Black non lo avrebbe permesso. Non aveva alcuna intenzione di essere coinvolta.
-"—Questi ti verranno tolti solo quando si dovrà combattere. È stato deciso che sarai trattato come una ''pedina'' in questa Grande Guerra del Santo Graal."
-Celenike fece un sorriso crudele e mise la bocca vicino al suo orecchio mentre parlava.
-"Se hai intenzione di dare la colpa a qualcuno, dai la colpa a quell'homunculus."
-Guardando Celenike andarsene, Rider inclinò la testa con un'espressione sciupata.
-“…Perchè?”
-Celenike considerava i Servant alla pari dei ''normali'' esseri umani. Dopo tutto, Rider non riusciva a capire tutte le sue parole sull'odiare l'homunculus. Aveva capito ancora meno la ragione per cui Lancer of Black aveva infilzato le sue membra con dei pali e gli abusi che aveva ricevuto dal suo Master.
-Incrociando Celenike mentre usciva, Archer of Black—Chirone—venne per visitare Rider in prigione. Non aveva detto una sola parola quando Rider era stato imprigionato davanti a tutti gli altri Servant e Master.
-"—Se fossi intervenuto, non si sarebbe arrivati a questo."
-Questo era vero. Lancer apprezzava molto l'esperienza strategica di Archer, ed aveva molta fiducia in lui a causa del suo carattere onesto e retto. Se avesse parlato a favore di Rider, c'era un'alta probabilità che la questione sarebbe stata risolta con un semplice rimprovero.
-Ma Rider gli aveva impedito di farlo, con uno sguardo.
-"No, no. Non c'è motivo di dividere ulteriormente il nostro campo a causa di una tale banalità. Sono stato rimproverato e ho ricevuto una punizione. Se ciò è sufficiente per porre fine alla questione, non mi dispiace affatto."
-Rider aveva capito il perché era stato punito. Indipendentemente dal fatto che le sue azioni fossero giuste o meno, non cambiava il fatto che Saber fosse morto. Così il re, Lancer, pensava fosse necessario punire qualcuno. E poiché Saber era sparito, Rider era l'unico che poteva essere punito.
-Anche se era irragionevole e sapeva che le sue azioni non erano sbagliate, Rider non aveva rifiutato la punizione. Aveva deciso di finirla qui.
-—Inoltre, questa non era la prima volta che veniva bloccato e incarcerato. Aveva avuto un'esperienza simile quando era stato intrappolato sotto forma di un albero da una certa strega.
-"Tuttavia..."
-L'unica cosa che preoccupava Rider era che, se avessero scoperto che anche Archer era coinvolto con la liberazione dell'homunculus, Lancer avrebbe potuto alienare Archer.
-Sarebbe stato problematico se il re e lo stratega avessero litigato mentre combattevano nella guerra d'ora in poi. Se il problema fosse stato risolto col punire un singolo cavaliere spericolato, il fronte di guerra non sarebbe crollato del tutto.
-"Va bene così. E in primo luogo, la perdita di Saber non significa che abbiamo perso. Giusto?"
-Rider sorrise senza paura.
-"—Sì, È vero."
-Avevano perso Saber. Ma, finché Archer poteva elaborare una strategia, non significava che il vantaggio del loro lato fosse stato completamente minato. Se avessero gettato Berserker of Red, Spartacus, sul campo di battaglia, avrebbe certamente comportato enormi danni per il nemico. Poteva essere stato un caso, ma catturarlo era stato il miglior piano in quella situazione. Se avessero provato a distruggerlo, avrebbero potuto subire molti più danni su larga scala.
-Tuttavia, non era facile gestire Berserker of Red.
-"...Anche così, mai avrei immaginato che Saber avrebbe fatto una cosa del genere."
-"Nemmeno io. Forse avrei dovuto parlare di più con lui. Mi dispiace non averlo fatto."
-"Sarebbe stato difficile, dal momento che il suo Master gli aveva proibito di parlare."
-"Ah ..."
-La più grande disgrazia di Saber era probabilmente aver avuto quel tizio tra tutti i maghi degli Yggdmillennia come suo Master. Era stata una grande sfortuna per quel raro eroe servire sotto un tale vigliacco... ehm, fin troppo cauto Master, pensò Rider.
-"In ogni caso, è sano e salvo?"
-"Sì. Forse a causa del cuore di Saber? La sua altezza e il suo aspetto sono diventati proprio splendidi ed eroici. Se è così, starà bene. Con la mia diagnosi, vivrà almeno per un centinaio di anni."
-"Hoh," disse Archer mostrando una rara sorpresa.
-"Ho sentito che Saber... Siegfried guadagnò un corpo d'acciaio a causa di un bagno fatto nel sangue di un drago, e quel sangue circola attraverso il suo corpo dato che ha inghiottito il suo cuore. Il cuore è un organo che invia il sangue nel corpo, così è possibile che il sangue di drago possa essere stato mescolato con il suo."
-"Deve essere bello, essere un uccisore di draghi. Voglio anche io il titolo di Dragon Slayer! "
-"—Ad ogni modo. Dovrebbe essere in grado di fare un compromesso con il mondo e vivere con successo."
-Archer e Rider provavano un certo disagio al riguardo. Tra i molti homunculus all'interno della fortezza, era l'unico che aveva coraggiosamente mostrato il suo desiderio di 'vivere'.
-Non importava quali circostanze difficili gli si sarebbero parate davanti, avrebbe probabilmente vissuto con coraggio.
-"Comunque. Perché lo hai aiutato, Archer?"
-"Siamo fantasmi transitori senza carne. Sarebbe bello se—ci fosse qualcosa che prova che siamo esistiti, non credi? "
-C'era solo dolcezza nella voce di Archer.
-"Penso che saresti dovuto essere tu a diventare il nostro re."
-Rider sussurrò qualcosa di così pericoloso che Lancer lo avrebbe ucciso se lo avesse sentito. Archer scosse la testa con un sorriso amaro.
-"Non sono bravo a portare tutto il peso di quella responsabilità."
-Rider sospirò a quelle parole e si lamentò, "Non andrà bene."
-Era un ottima cosa che avesse del tempo da perdere. Pensò Sieg mentre camminava. Era stato difficile pensare anche vagamente a qualcosa mentre camminava con un corpo che in precedenza sarebbe collassato e avrebbe sentito dolore solo facendo un passo.
-Dal momento che il Campo Delimitato funzionava, la foresta era silenziosa come al solito. Non c'erano segni di creature viventi. Aveva già distanziato notevolmente la fortezza. Anche se gli Yggdmillennia sapevano vagamente dove si trovasse grazie al Campo Delimitato, non si sarebbero messi di certo a inseguirlo.
-Quando aveva quasi raggiunto metà strada, iniziò a sentire le voci degli uccelli. Ciò significava che il Campo Delimitato che scacciava le creature viventi non funzionava qui. L'atmosfera era ancora cupa a causa dei grandi alberi intorno a lui, ma l'alba sarebbe arrivata presto. Tramite ciò, calcolò di aver camminato per diverse ore, ma il suo corpo non mostrava ancora segni di stanchezza. Anche se il suo abbigliamento era troppo sottile e rado per fare dell'alpinismo nel tardo autunno, non aveva nemmeno freddo.
-Anche se ora stava meglio, era ancora un po' anomalo. Sieg ipotizzò che fosse a causa del potere di Saber of Black, del cuore di Siegfried.
-...Voleva più preoccupazioni a cui pensare, in modo da dare alla sua mente equazioni complesse e misteriose. Se lo avesse fatto, poteva sfuggire, anche se di poco, a quella nebbia che gli stava avvolgendo la mente, e che ancora non era andata via.
-Camminava lentamente, ma anche così—mentre continuò ad andare avanti, una strada apparve prima che potesse notarla.
-Attraversando il monte, Sieg avvistò un villaggio, troppo piccolo per essere chiamato una città, molto al di sotto. A differenza di Trifas, l'influenza dei magi Yggdmillennia non sarebbe dovuta arrivare fin qui.
-Probabilmente non ci avrebbe messo nemmeno un giorno a prendere il controllo delle menti degli abitanti del villaggio attraverso la suggestione. In altre parole, avrebbe potuto vivere una vita tranquilla e ordinaria in quel villaggio. O poteva anche usarlo come trampolino di lancio per andare in un'altra città o addirittura in un altro Stato.
-Quindi, se avesse fatto questo singolo passo in avanti, quella vita sarebbe cominciata. Sarebbe stato in grado di vivere, di ottenere qualcosa, o trovare un desiderio per se stesso.
-Essere in grado di vivere una tale vita era chiamata—[libertà].
-Era meraviglioso. Era pieno di cose fantastiche. Non importava ciò che sarebbe potuto succedere, non sarebbe stato peggiore della sua vita precedente, e se voleva cambiare le cose in meglio, aveva solo bisogno di fare questo passo in avanti.
-Per il bene di questo passo, un eroe gli aveva dato la sua vita. Un altro eroe lo aveva guarito. E un altro eroe ancora aveva camminato al suo fianco.
-Era stato tutto per il bene di questo passo.
-Ma allora perché? Perché i suoi piedi si rifiutavano di muoversi?
-Sospirò. Lui non riusciva a scrollarsi di dosso la nebbia nella sua mente. Vivere come un essere umano significava che questa nebulosità lo avrebbe accompagnato per tutta la vita?
-Nonostante ciò, in qualche modo riuscì a sollevare il piede e—
-''"Fermo!"''
-Si girò in risposta alla voce, che fu seguita da un rumore decisamente non naturale. Era il rumore di qualcosa di pesante che cadeva.
-Era un inseguitore? Ma non percepiva ne l'utilizzo di magia ne l'enorme prana di un Servant. Seppur titubante, Sieg decise che avrebbe dovuto almeno vedere il proprietario della voce, e così tornò indietro.
-Si allontanò dal sentiero di montagna ed entrò nella foresta. ''Penso che il suono provenisse da qui'', pensò mentre si guardava intorno—e l'ho trovò.
-In quell'istante, la sua anima fu strappata via.
-“——”

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Latest revision as of 19:33, 17 January 2024

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