Difference between revisions of "Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 1 Capitolo 2"

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Per quanto riguarda ciò che stava facendo Tatsuya in quel momento, non aveva tenuto il passo, no, questo non è vero, aveva infatti incontrato un'accoglienza violenta mentre passava attraverso la porta del tempio.
 
Per quanto riguarda ciò che stava facendo Tatsuya in quel momento, non aveva tenuto il passo, no, questo non è vero, aveva infatti incontrato un'accoglienza violenta mentre passava attraverso la porta del tempio.
   
Quando qualcuno inizia ad andare in questo tempio, si poteva iniziare a fare sparring con una persona alla volta, ma in questo momento vi erano una ventina di discepoli mezzi esperti o minori che erano andati per Tatsuya tutti in una volta –– non uno per uno –– un cosa insolita.
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Quando qualcuno inizia ad andare in questo tempio, si poteva iniziare a fare sparring con una persona alla volta, ma in questo momento vi erano una ventina di discepoli mezzi esperti o minori che erano andati per Tatsuya tutti in una volta –– non uno per uno –– una cosa insolita.
   
 
“Miyuki-kun! Da quanto tempo che non ci vediamo.”
 
“Miyuki-kun! Da quanto tempo che non ci vediamo.”

Revision as of 12:38, 21 March 2013

Capitolo 2

Si sveglio al secondo giorno della sua vita da studente di scuola superiore, ed era piuttosto ordinaria.

Anche se aveva iniziato a frequentare la scuola superiore, non voleva dire che il ciclo di rotazione della terra sarebbe stato influenzato.

Si lavò leggermente la faccia –– siccome sarebbe andato a lavarsi correttamente più tardi –– e si mise il suo abbigliamento abituale.

Poi scese in sala da pranzo e vide che Miyuki aveva cominciato a preparare la colazione.

“Buongiorno, Miyuki. Sei abbastanza mattiniera oggi.”

Era ancora il sorgere dell'alba, e non c'era ancora segno del sole di primavera.

Era ancora troppo presto per andare a scuola. La prima lezione è alle 8am ed il viaggio per andare a scuola non avrebbe preso non più di 30 minuti, quindi l'ideale sarebbe uscire si casa verso le 7:30. Preparare la colazione, mangiare, pulire… se prendessimo in considerazione tutto questo, ci sarebbe ancora un'ora di tempo rimanente.

“Buongiorno, Onii-sama… per favore serviti.”

“Grazie.”

Gli porse un bicchiere di succo di frutta fresco.

Dopo una sincera parola di gratitudine, svuotò il bicchiere d'un fiato, poi lo restituì alla mano tesa di Miyuki. ––Miyuki aveva una conoscenza perfetta del tipo di respiro del fratello.

Proprio nel momento esatto in cui stava per dire “me ne vado” alla sua sorellina, che era ancora una volta di fronte al tavolo di cucina, le mani di Miyuki si fermarono e si girò.

“Onii-sama, in realtà stavo progettando di andare con te oggi…”

Dopo aver detto questo, sollevò un cestino pieno di panini. Sembrava più esatto dire che “aveva finito di fare la colazione”, piuttosto che “aveva iniziato a fare la colazione”.

“Non mi dispiace, ma… verrai con l'uniforme posta?”

Chiese mentre guardava la divisa scolastica sotto il grembiule, un netto contrasto con la felpa che indossava.

“Non ho riferito al sensei riguardo l'iscrizione alla scuola ancora… e inoltre, non posso più accompagnarti nel tuo allenamento, Onii-sama.”

E quella fu la risposta di Miyuki.

Il motivo per cui si era già cambiata nella sua uniforme scolastica così presto al mattino, era di mostrare il suo aspetto di liceale a lui.

“Capito. Miyuki, non è necessario che esegui la stessa formazione al mattino come me, ma il Maestro probabilmente sarà felice di vederti.

…Anche sé mi auguro che non inizi a diventare pazzo dalla felicità.”

L'occhiolino dolce della sorellina naturalmente portò un sorriso sul volto di Tatsuya.


◊ ◊ ◊


Nel lieve freddo, l'aria fresca delle prime ore del mattino, una ragazza stava scivolando su per la strada della collina sui suoi pattini, i suoi lunghi capelli e la sua gonna ondeggiavano nel vento.

Senza calciale la terra per spingersi, lei andava molto veloce lungo la dolce strada della collina ma contro gravità.

La sua velocità probabilmente raggiungeva i 60 km orari.

Tatsuya stava al passo accanto a lei.

Sebbene fosse jogging, ogni passo era di circa 10 metri.

“Forse, dovrei rallentare un po'.”

“No, non conterebbe come allenamento.”

Rispose Miyuki pur essendosi girata e scivolando all'indietro su un piede solo, a cui Tatsuya rispose senza perdere un singolo fiato, nonostante la stanchezza evidente.

Entrambi non avevano nessun tipo di dispositivo ad azionamento installato nelle scarpe.

Inutile dire che, questa velocità era un effetto della magia.

Quella che stava usando Miyuki era una magia che diminuiva l'accelerazione dovuta alla gravità e una magia che permetteva al suo corpo di seguire la pendenza della strada per spostarsi verso la destinazione.

Quella che stava utilizzando Tatsuya era una magia che amplificava sia l'accelerazione che la decelerazione generate quando calciava per terra, e una magia che sopprimeva il suo movimento verso l'alto al fine di impedirgli di saltare troppo in alto.

Entrambi stavano utilizzando una semplice combinazione di movimenti e incantesimi di accelerazione. Come risultato della loro semplicità, non solo Miyuki, anche Tatsuya che poteva iscriversi solo come studente del Corso 2, era in grado di mantenere una invocazione persistente.

In una tale situazione, non si poteva dire che la magia, quella impiegata da Miyuki che indossava i pattini, o quella impiegata da Tatsuya che correva con le sue gambe, era di un livello di difficoltà più elevato.

Ad uno sguardo, con le rotelle per ridurre il peso del movimento, sembrava come se ci fosse meno sforzo per Miyuki, ma, senza usare i suoi stessi piedi, voleva dire che doveva completamente controllare il suo vettore di movimento con la magia.

D'altra parte, per Tatsuya, poteva determinare la direzione del suo movimento con la gestione delle gambe.

Tatsuya che doveva riattivare continuamente il suo incantesimo ad ogni passo, e Miyuki che non poteva rilasciare il controllo sul suo incantesimo, nemmeno un instante.

L'allenamento che imponevano su di sé era di natura completamente diversa.


◊ ◊ ◊


La loro destinazione era distante una decina di minuti dalla loro casa –– alla velocità in cui si muovevano –– sulla cima di una collina leggermente rialzata.

Se dovessimo utilizzare una sola parola per descriverlo, sarebbe “Tempio”.

Tuttavia, le persone che si erano radunate lì non somigliavano a nessun “sacerdote”, “monaco”, e neppure a dei semplici “monaci novizi”.

Se eravamo abbastanza audaci per mettere un'etichetta adatta a loro: “i Praticanti di Austerità” o “Soldati Sacerdoti” potrebbe essere più appropriato.

Avvolta da un'atmosfera per essere rigida nei confronti delle ragazze, sopratutto verso le giovani che si sentono tanto spaventate da non riuscire ad avvicinarsi, Miyuki scivolava sui suoi pattini senza un solo attimo di esitazione. Mentre era un atto che era differente dalla sua solita cortesia, la testa gli ha detto più volte “va bene” fino al punto di irritarsi, cosi lei fece a meno delle formalità.

Per quanto riguarda ciò che stava facendo Tatsuya in quel momento, non aveva tenuto il passo, no, questo non è vero, aveva infatti incontrato un'accoglienza violenta mentre passava attraverso la porta del tempio.

Quando qualcuno inizia ad andare in questo tempio, si poteva iniziare a fare sparring con una persona alla volta, ma in questo momento vi erano una ventina di discepoli mezzi esperti o minori che erano andati per Tatsuya tutti in una volta –– non uno per uno –– una cosa insolita.

“Miyuki-kun! Da quanto tempo che non ci vediamo.”

Una voce allegra improvvisamente gridò dal punto cieco di Mayumi, che, stando presso il cortile di fronte all'edificio principale del tempio, si era voltata a guardare preoccupata suo fratello maggiore, che era sepolto tra una massa di persone.

“Sensei… la prego di interrompere la cancellazione della vostra presenza e di infierire su di noi, abbiamo cercato dappertutto per voi…”

Nonostante ogni vigilanza supplementare, lo stesso tipo di cose continuava a verificarsi più e più volte, al punto che non era più uno shock ma un inutile spreco per Miyuki.

“Dirmi di non nascondermi in giro, Miyuki-kun, sta dando un'ordine piuttosto alto.

Sono un 'shinobi', nascondermi in giro è quello che faccio.”

Indossando la veste nera di un monaco, con una pulita testa rasata, non sembrava affatto fuori luogo qui, ma non dava alcuna impressione di vecchiaia.

L'unica descrizione che poteva davvero essere data era 'distaccato', e anche se era vestito da monaco, questo era impossibile da credere.

“In questo giorno e periodo, non c'è nessuna occupazione come ninja. Vorrei risolvere questo nel più breve tempo possibile.” Anche se Miyuki seriamente protestava.

“Tut tut tut, non fraintendetemi da etichettare noi come ninja; siamo appieno legittimi 'shinobi'. È una tradizione, non una professione.”

Egli rispose mentre agitava il dito avanti ed indietro. –– Era del tutto piuttosto scortese.

“Rispettiamo la tua legittimità. Quindi, per favore fermatevi con tutti questi misteri. Perché sensei è così…”

Frivolo, era sul punto di dire, ma rinunciò. Era abbastanza inutile, aveva imparato questo ormai.

Questo wannabe monaco –– beh, in realtà, egli ha le qualifiche di un vero e proprio monaco –– Kokonoe Yakumo, è un auto-attribuito “shinobi”.

O, più liberamente, un “Utilizzatore di Ninjutsu”.

Proprio come sosteneva, è un operatore che traccia la linea con soltanto le capacità fisiche, insegnando le vie della magia.

Nel momento in cui la magia stava diventando l'obiettivo della scienza, ma ancora nascosto al mondo pubblico e pensato come finzione, fu rivelato che abilità come il ninjutsu erano in qualche modo diventate classificate non solo come semplici forme medievali di arti marziali, ma categorie di magia.

Eppure, invece di finzione, è probabilmente più vicino a pensare ad esso come una misteriosa “arte”.

Naturalmente, come con i sistemi magici, la leggenda non dice la verità.

Le “trasformazioni” nel ninjutsu di studiosi sono solo movimenti di alta velocità e illusioni.

Non solo il ninjutsu, ma tutte le forme tradizionali di magia si basano su trucchi del genere, e cose come le trasformazioni, il cambiamento di forma, e l'alchimia sono considerati impossibili in molti campi della magia moderna.

Yakumo Kokonoe che Miyuki chiama sensei, e Tatsuya chiama maestro, era il tale che passava il suo sapere sulle tradizioni shinobi di magia.

Tuttavia, mettendo da parte l'abito da sacerdote (che dava l'impressione di falsità in ogni caso), il suo aspetto e nonostante la residenza, non importa come lo si guardi gli mancava un senso di correttezza-

“È l'uniforme del Primo Liceo?”

“Si, abbiamo avuto la cerimonia d'ingresso proprio ieri.”

“Capisco capisco. Mmm, è bella.”

“…Oggi, sapevo che stavate cominciando la scuola…”

“Questa nuova uniforme verde, ordinata e pulita, ha una sorta di fascino nascosto.”

“…”

“Quasi come un bocciolo di fiore che sta per aprirsi, un germoglio che sta appunto per germogliare.

Ah si… moe, questo è veramente moe! Mrmph?”

A questa crescente tensione in maniera massiccia, Miyuki si stava lentamente allontanando, poi d'un tratto Yakumo si girò sollevando al contempo la mano sinistra sopra la sua testa.

Thwak, il suono di un braccio che si abbatteva verso il basso.

“Maestro, stai spaventando Miyuki, può per favore calmarsi un po'?”

“…Non male, Tatsuya-kun. Prendendomi da dietro, ah.”

Mentre bloccava il braccio destro di Tatsuya con il sinistro, Yakumo scagliò un destro.

Tessendo il braccio in una figura ad 8, era avvolto in un pugno proprio quando stava per connettere al lato.

Come Yakumo fece una capriola senza sforzo in avanti, puntando un calcio alla nuca di Tatsuya, Tatsuya abilmente lo schivò e si girò di scatto.

Il divario tra i due si chiuse.

Un sospiro passava tra gli spettatori.

Ad un certo punto nel tempo, quei due erano circondati da una cerchia di persone.

Yakumo e Tatsuya si scambiarono colpi di nuovo.

Non era solo Miyuki le cui mani erano strette in ansia.