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Tirando la piccola se fino a sedersi sul pavimento di tatami, Taiga teneva la gabbia con una mano e comincio' a provare a rimuovere il dito mentre ringhiava irritata. Inko-chan semplicemente non voleva lasciar andare, invece si aggrappò coraggiosamente al dito di Taiga sempre più forte.
 
Tirando la piccola se fino a sedersi sul pavimento di tatami, Taiga teneva la gabbia con una mano e comincio' a provare a rimuovere il dito mentre ringhiava irritata. Inko-chan semplicemente non voleva lasciar andare, invece si aggrappò coraggiosamente al dito di Taiga sempre più forte.
 
“Uwa... Sta usando la lingua...”
 
“Uwa... Sta usando la lingua...”
Anche nella debole luce,i cappelli lunghi fino alla vita della ragazza tremante, il color castano cenere, in contrasto col il grigio circostante. Ad avvolgere leggermente la sua delicata figura era un pezzo unico ornato da orli.(!<!-- Note: guardando l'immagine orli mi convince molto... →)''' Con un aspetto completato da una sovra gonna(!<!-- Note: non serve dire che manco questo mi convince molto... →)''' l'elegante aspetto era affascinante--
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Anche nella debole luce,i cappelli lunghi fino alla vita della ragazza tremante, il color castano cenere, in contrasto col il grigio circostante. Ad avvolgere leggermente la sua delicata figura era un pezzo unico ornato da orli. Con un aspetto completato da una sovra gonna l'elegante aspetto era affascinante--
 
“Ehi,aspetta. Perché stai solo guardando? È il tuo pappagallo quello che sta facendo danni, quindi sbrigati e fa qualcosa, GIY.”
 
“Ehi,aspetta. Perché stai solo guardando? È il tuo pappagallo quello che sta facendo danni, quindi sbrigati e fa qualcosa, GIY.”
 
“G,I,Y?”
 
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“Offri tu, capito? E comprami una rivista poi, sono già stanca di parlarti”
 
“Offri tu, capito? E comprami una rivista poi, sono già stanca di parlarti”
 
Pretendendo di sputare maleducatamente con un “pe”, o almeno sembrava così... Taiga disse la sua. Ryuuji annuii come un uomo, senza una lamentela. Se lo accompagnava al ristorante, quello era un piccolo prezzo da pagare. Poiché quel ristorante era--
 
Pretendendo di sputare maleducatamente con un “pe”, o almeno sembrava così... Taiga disse la sua. Ryuuji annuii come un uomo, senza una lamentela. Se lo accompagnava al ristorante, quello era un piccolo prezzo da pagare. Poiché quel ristorante era--
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Revision as of 18:27, 3 November 2008

Era l'ultimo giorno della vacanza quasi-lunga-una-settimana, “Sei libera, vero?” Erano l'una del pomeriggio. “Vero? Hai del tempo libero no?” Come se il bel tempo fuori fosse una bugia, la residenza Takasu era leggermente buia, apparentemente a portata di braccio, al di là della finestra affacciata a sud, torreggiava la cima del palazzo di fronte, così la brillante luce del sole di prima estate non entrava. Nonostante ciò l'interno era organizzato metodicamente, ogni angolo era perfettamente pulito, anche se piccolo, il sorprendentemente ristretto habitat stava resistendo grazie ad un'intelligente gestione. Anche se l'incredibile confortabile e facile-da-viverci-dentro spazio era merito delle abilità del uno ed unico figlio chiamato Ryuuji che stava finendo di cenare in cucina, spalle al salotto. “Mi stai ascoltando?” Nessuno si prese la briga di almeno rispondere, tanto meno con parole di gratitudine per il suo lavoro. Prendendosi una momentanea pausa dal lavare Ryuuji si voltò e fisso intensamente la sagoma bianca accasciata sul pavimento. Sagoma che stava sdraiata in un una massa disordinata vicino al tavolo, testa in giù, guancia su un cuscino e una faccia leggermente confusa mentre infilava un dito nella vicina gabbia per uccelli. A morsicchiare affamatamene il dito protendente come se pensasse di aver assaggiato qualcosa deliziose era un pappagallo giallo, Inko-chan. La bruttezza è la sua caratteristica attraente, il becco che ama tenere aperto è del colore del calcestruzzo e la piccola lingua che leccava e penzola è beige come il colore della carne che va a male. In più, i occhi con il bianco scolorito anche ora sembrano sul punto di morte, e come uccello incomprensibile per gli umani, le sue palpebre si contraggono quando si agita in risposta ad agitazioni apparentemente pericolose. Secondo il proprietario la situazione difficile-da-guardare stava peggiorando. “...Taiga, smettila . Inko-chan sta impazzendo” “...Hm? Impossibile, hai ragione” Voltandosi finalmente, la sagoma bianca, Aisaka Taiga si volto' e tiro' il dito dalla gabbia. O almeno questo e' quello che sembrava. “Eh?Non posso tirarlo fuori“ ...Cosi' maldestra. Guardandola stare con la testa ritta, Ryuuji sospirò. “Che e' quella roba? Questo non e' il tempo per sospirare. Sono veramente incastrata.” Tirando la piccola se fino a sedersi sul pavimento di tatami, Taiga teneva la gabbia con una mano e comincio' a provare a rimuovere il dito mentre ringhiava irritata. Inko-chan semplicemente non voleva lasciar andare, invece si aggrappò coraggiosamente al dito di Taiga sempre più forte. “Uwa... Sta usando la lingua...” Anche nella debole luce,i cappelli lunghi fino alla vita della ragazza tremante, il color castano cenere, in contrasto col il grigio circostante. Ad avvolgere leggermente la sua delicata figura era un pezzo unico ornato da orli. Con un aspetto completato da una sovra gonna l'elegante aspetto era affascinante-- “Ehi,aspetta. Perché stai solo guardando? È il tuo pappagallo quello che sta facendo danni, quindi sbrigati e fa qualcosa, GIY.” “G,I,Y?” “Cane idiota l'ho detto un po' più gentilmente, quindi perché non mostri un po' di gratitudine?” Ad togliergli l'abilità anche solo di rispondere fu un'improvvisa ondata di abusi verbali. Se non fosse per il linguaggio volgare, Taiga sarebbe esattamente come una bambola francese mobile. In ogni caso i suoi occhi sono gemme brillanti, le sue labbra boccioli di rose selvatiche, e il suo aspetto ben ordinato sono attrattivi e pericolosi quanto un laccio nel latte condensato, ma lei è incurabile, “Arg, quant'è irritante. Sono esasperata” Con un creak la figura della gabbia tenuta cominciò a piegarsi-- Non poteva essere altrimenti, lei è la noncuranza nata sotto il segno della brutale e violenta tigre. Il sopranome affibbiatole è “Tigre nana”... Perché nonostante la sua statura sia minuta, la suo ferocia è paragonabile a quella di una tigre. Detto questo, non è che Ryuuji perderebbe in termini di aspetto feroce. Scrutò acutamente tra le frange che erano ancora in processo di crescita. Aveva un aspetto quasi eccessivamente pericoloso, uno sguardo che contraddiceva la sua personalità. Anche se non vi era niente di speciale nelle sue capacità fisiche, la sua aura si distingueva per essere incredibilmente terribile, come quella di un ragazzo che poterebbe esplodere quando sopraffatto dalla negatività. Tuttavia, “O,o,o, non romperla!Non cosi!Lentamente!” Nel caso di Ryuuji, è solo il suo aspetto che sembra pericoloso. Come stava per proteggere l'habitat del suo animale dalla tigre, cadde in ginocchio di fianco a Taiga, che si stava asciugando la mano bagnata. Ryuuji cercò di avvicinarsi per prendere la gabbia, ma, "Oh-ow-ouch!" “Ah, scusa” Con il dito ancora intrappolato, Taiga balzò in dietro con un grido improvviso. Forse sorpresa dal grido, insieme alla presente situazione, Inko improvvisamente morse duramente il dito di Taiga. "Eeeeeee~!" forse risultato del dolore immenso, emettendo ancor più strilli, riusci a tirare fuori il suo dito. In quel modo, liberarono il dito di Taiga e si sdraiarono stremato sul pavimento di tatami senza dire nulla per alcuni secondi. “...Faceva male...Adesso basta~” Sollevando la testa, Taiga guardò nella direzione di Inko con occhi che, leggermente umidi di lacrime, brillarono come le affilate lame di un assassino. Forse capendo la gravita della situazione, "...Awawawa." Inko-chan si volto verso Taiga e tremo leggermente schioccando. Con lo stress nel corpo, Inko comincio a strapparsi piume in massa. Nella confusione, Ryuuji strinse la gabbia al petto, “Uwawa, Inko-chan diventerà calvo, riprenditi, stai calmo! Se diventi ancora più brutto non so se saremmo più in grado di vivere insieme! Non so cosa sta per fare Taiga, quindi usciamo di qui.” Nello stesso momento, alche Taiga si alzo, “Aspetta, che hai detto? Non e' che andrei seriamente contro una cosa come quel Inko.” “E allora parche sai facendo un pugno?” “Per poterti dare la tua punizione” Mentre lo costringeva contro il muro, Taiga serro saldamente il suo piccolo pugno. “Che ho fatto?” “Mi fa male il dito,lo sai no?” “Come potrei saperlo?!” Inseguendo Ryuuji, che stava scappando tenendo saldamente la gabbia, Taiga stava correndo in tondo nella stanza quando, "Fugya~!" Taiga cadde faccia in giù sul pavimento. Attraverso la porta scorrevole semiaperta Ryuuji poteva vedere una “cosa bianca” che si allungava sul pavimento, “cosa” nella quale era inciampata Taiga. Accidentalmente, la vera natura della “cosa bianca” e', “...Perché e' qui fuori?” Mentre i suoi occhi facevano sembrare che fosse infuriato ed pronto ad pronto ad sventolare un coltello, Ryuuji depose la gabbia, ed guardò a quella che era in realtà la gamba di sua madre. Ad ogni modo Ryuuji non era alterato, era solo confuso. Con solo la gamba che si allungava dalla sua stanza separata da una porta scorrevole, Yasuko la capo-famiglia, dormiva profondamente. Dopo essersi ubriacata al Bishamontengoku, l'unico Hostess Bar della città dove era impiegata, era tornata a casa alle 6 del mattino. “Ah, l'abbiamo svegliata?” Taiga, nonostante fosse affetta da triplice egocentrismo, personalità deviata, e vanità, comunque mostrava le sue maniere chiedendo con una voce soffusa dalla sua posizione sul pavimento. “Nah, dorme ancora.” Naturalmente anche Ryuuji abbasso' la voce e prendendo la gamba sporgente comincio' a spingerla indietro nella sua stanza. E il risultato, "Mm…Hm, hua~…" una voce suadente e nasale. Allora "…Waaah!" “Ah, che c'è, che c'è che non va?” La padrona della gamba scoppio improvvisamente in lacrime. Negli pantaloncini e maglietta da ginnastica delle medie del figlio, tanto piccola che si vedeva il laccio dietro del reggiseno, si contorse agitando gli arti e strofinando il futon con il retro della mano. Nonostante il patetico comportamento, Yasuko ha già 33 anni, donna della quale misura dichiarata del seno e' una sesta. “S-Sento odore di omlette con riso fritto~! Ryuu-chan e Taiga-chan stavano per mangiarselo tutto da soli mentre Ya-chan dormiva~!” “Non essere ridicola, farro in modo di lasciartene un po', vado ad avvolgerlo nella pellicola per te in cucina. Sara nel frigo cosi potrai metterlo nel microonde e mangiarlo quandoti svegli. “...Ci scriverai `YASUCO` sopra con il ketchup?” “Non ci scrivo niente, si rovinerebbe quando lo avvolgo. Comunque, e' `YASUKO`” "…Ooh…Ya-chan ha ancora sonno quindi non dire cose cattive...” Cadendo sul suo cuscino con un `plop`, la a-causa-di-situazioni madre single Yasuko ben presto comincio a emettere i leggeri sospiri del sonno. Nonostante fosse negata per le faccende domestiche aveva guadagnato una rispettabile somma, ma nonostante abbia una personalità buona e gentile, le rotelle nella sua testa stavano diventando irrimediabilmente lente... Ogni giorno in figlio Ryuuji spende del tempo provando ad aiutare la madre ad mantenere la sua intelligenza. A proposito, quando Yasuko era al terzo anno delle scuole medie, “La mia media in matematica era 17~. Il coordinatore di classe era senza parole , e finimmo per fissarci l'un altro fino alla fine della giornata~” ...O cosi aveva sentito. Nonostante ciò, per il tempo a venire lo stile di vita della famiglia Takasu, invece di andare in bancarotta, stava continuando a prosperare. Con Yasuko come pilone di supporto, Ryuuji in carica delle faccende domestiche, l'animale Inko e, “Ouch… Mi sono graffiata la guancia. Seriamente questa casa troppo piccola. Hei, Ryuuji, faresti sashimi per cena? Non centra niente ma la collisione me l'ha fatto venire in mente” “...Non centrano veramente niente...” “Che? Stai dicendo che non posso avere un po sashimi?” A fissare Ryuuji con gli occhi completamente aperti strofinandosi la mandibola era una tigre con un cattivo carattere. Anche se non stavano veramente vivendo insieme, “...C'è uno sconto sul tonno dalle 5 davanti alla stazione. Se ricordo bene” “Bene visto che vuoi andare a fare compere insieme, vieni a prendermi ala 4.45. Io vado a casa.” “Eh? Te ne vai?” “Hai da ridire?” Durante le vacanze sono statti insieme tutto il giorno. Sono andati a fare spese insieme. Anche se era naturale che lei non rimanesse per la notte, comunque dormivano fianco a fianco dopo cene fino a tarda notte quasi ogni giorno. Il vivere insieme quasi costantemente, era più per un fatto di comodità. Nonostante ciò, Ryuuji continuo ad rivolgere parole senza proposito alla schiena di Taiga che stava in piedi di fronte a lui. “Che ritorni a fare? Hai qualcosa da fare? In ogni caso , siamo ancora in vacanza no? Non va ancora bene?” Balbetto tentando di fermarla per anche solo poco di più. Spostandosi i capelli di lato come se le dessero fastidio, Taiga lasco uno sguardo gelido a Ryuuji. “Non sei tu l'unico che e libero? Ho bisogno di fare il bucato, il tempo e bello dopotutto.” “Bucato? E' solo premere un bottone non e cosi? La lavatrice di casa tua e anche asciugatrice e pure automatica, quindi perché hai bisogno di andare a casa?” “che,” Taiga schiocco irritata la lingua, fissandolo, come se volesse seriamente uccidere la rottura che non voleva togliersi dalla sua strada. “Ah, quanto e deprimente! Che diavolo stai dicendo?! Se vuoi dire qualcosa, dillo chiaramente” Quasi dolorosamente, Ryuuji mormoro, “...V-verresti alla trattoria con me...?” “Ancora?!” In un instante, l'irritazione di Taiga si infiammo ancora di più. Ma Ryuuji non indietreggio' solo per quello, “Va bene se fai solo questo no?! Non posso andare da solo! Giusto oggi, hai detto che le mie erano buone e te neo fatte alcune, non e' vero? Poi, fino a quando pensi che continuerò ad aiutarti con i tuoi problemi Kitamura? Perché non mi aiuti un po?! Dovrebbe andare bene, no?!” “"Ah, geez, smettila! Sta zitto! Vattene!” “Andarmene dove?!” Tra le loro grida senza senso , da dietro la porta scorrevole, venne un “Oo, ooh” --Reduce dalla sbornia, Yasuko emise un gemito. I due si zittirono all'istante, “...bé credo che non possa farci nulla; Ne ho seriamente abbastanza” Quella che si arrese in fine fu Taiga. “Offri tu, capito? E comprami una rivista poi, sono già stanca di parlarti” Pretendendo di sputare maleducatamente con un “pe”, o almeno sembrava così... Taiga disse la sua. Ryuuji annuii come un uomo, senza una lamentela. Se lo accompagnava al ristorante, quello era un piccolo prezzo da pagare. Poiché quel ristorante era--



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