To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):Volume9 Prologo

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Prologo - Fase di Preparazione Vista in Terza Persona [Parent’s_View_Point][edit]

Il festival Daihasei.

Un evento di sette giorni che si svolge dal 19 al 25 Settembre a Gakuen Toshi, è praticamente un'enorme competizione sportiva. La riunione raggruppa assieme tutte le scuole dalla città e, in questo posto di ricerche ESP nella Tokyo occidentale dove l'80% della popolazione totale di circa 2,3 milioni di persone consiste in studenti, non è un evento da prendere alla leggera.

Oggi è il 19, il primo giorno del festival.

Anche se era una mattina presto di un giorno festivo, la città era già colma delle famiglie dei partecipanti al festival. Se la commissione di vigilanza non avesse proibito lo spostamento via macchina come parte dei piani per affrontare tutti i visitatori, probabilmente gli ingorghi si estenderebbero per decine di chilometri all'interno della città. Dal momento che in questa situazione sarebbe più veloce solo camminare, avevano temporaneamente aumentato il numero di treni e metropolitane in funzione, e anche delle navette automatiche in tutta la città. Era sorprendente che, con questo livello di sovraffollamento, non ci fossero abbastanza autisti.

Anche se ovunque si guardasse sembrava una stazione nell'ora di punta, era solo a testimonianza del fatto che il Daihasei rivendicava la fama di uno dei più grandi eventi.

Siccome Gakuen Toshi è aperta al pubblico solo una manciata di volte all'anno, questa era un'occasione speciale, specialmente dal momento che i partecipanti avrebbero usato poteri ESP, come quelli che si vedono nei film, per competere. Mentre le gare erano uguali ad ogni altro festival sportivo, per quelli che dicevano “Beh, lo conosco dalla televisione, ma non l'ho mai visto di persona”, essere in grado di sperimentare il potere misterioso conosciuto come ESP di prima mano sembrava essere una cosa piuttosto eccitante e affascinante e di cui gli esterni di Gakuen Toshi potevano vantarsi.

Presumibilmente.

All'interno di quella città futuristica, un uomo e una donna stavano camminando assieme.

“Ooh, kaa-san, kaa-san. Non importa quante volte lo veda, è davvero travolgente, questa Gakuen Toshi. Sembra un po' il tipo di mondo espansivo che avrei disegnato con i pastelli da bambino. Se solo ci fossero treni che viaggiano all'interno di tubi e skateboard volanti, sarebbe perfetto…”

Quello che stava parlando era Touya Kamijou, il padre di un certo ragazzo. Stava indossando dei semplici pantaloni e una camicia con le maniche arrotolate fino alle spalle. La sua cravatta sembrava un regalo rimasto inutilizzato e le sue scarpe da lavoro risuonavano con un suono spietato.

In contrasto a Touya:

“Ara ara, ara ara. Non penso che questo posto si avvicini minimamente a come avevo immaginato il futuro. Non ci sono incrociatori galattici, o guerre contro alleanze o imperi di specie umanoidi, o laser rossi e blu che volano nello spazio facendo ‘pyu, pyu’ anche se dovrebbero trovarsi nel vuoto, giusto? E voglio anche vedere quelle spade che splendono come una lampada…”

Quella che aveva risposto era Shiina Kamijou, la madre di un certo ragazzo. Sembrava avere metà dell'età di Touya e anche i loro vestiti li facevano sembrare incompatibili. Stava indossando abito intero, probabilmente fatto di seta o qualche altro materiale delicato, che sembrava estremamente morbido e arrivava fino alle sue caviglie. Al di sopra indossava una giacca di lana. Teneva in mano l'impugnatura di un cestino che probabilmente conteneva i loro bento. In testa aveva un cappello con un ampio bordo e sembrava rilasciare un'aura d'alta classe.

Piuttosto che marito e moglie, sembravano più come una giovane figlia di un aristocratico e il suo autista. Stavano camminando verso il luogo dell'evento dove loro figlio avrebbe partecipato alle cerimonie d'apertura.

“Kaa-san, penso che invece di ‘prossimo’ futuro tu debba chiamarlo lontano futuro. Anche se, se è qualcosa di simile ad una spada laser che cerchi, potresti probabilmente trovarla in questa città… Beh, concludiamo questa sconsiderata conversazione. Non sei d'accordo? L'atmosfera è così bella. Non roviniamola parlando di rovina e distruzione, uhm?”

Nel cielo, si potevano vedere esplodere i fuochi d'artificio che liberavano del fumo bianco. Quello che sembrava un elicottero di un notiziario stava volando da tutte le parti. Siccome in genere la città era aperta durante il Daihasei, erano stati approvati anche ripetitori televisivi. I seggi dei commentatori erano stati sistemati, e studi temporari erano stati costruiti qui e là dentro la città. I potenziali ascolti erano al pari con quelli della Coppa del Mondo, quindi probabilmente si sentivano frenetici, pensò Touya da colletto bianco.

Proprio in quel momento, qualcuno passò di fronte a loro.

Sopra un robot pattuglia automatico che sembrava un bidone, c'era seduta una ragazza che indossava un'uniforme da cameriera. Similmente ad una commessa in uno stadio di baseball, aveva un vassoio sullo stomaco, supportato da una corda dietro al collo.

“Ehi~ Pranzi della cameriera, non vorreste provare uno dei famosi pranzi della cameriera di Gakuen Toshi~? Qualcuno vuole un bento dell'Istituto Femminile di Studi Domestici Ryouran, beh, in realtà fatto da un'apprendista cameriera~?”

Mentre la coppia guardava attonita lo strano punto vendita, il robot pattuglia che trasportava la cameriera se ne andò silenziosamente. Per di più, considerato che lo stava chiamando pranzo della cameriera, sembrava più un pranzo in stile toshikazu.

Iniziando a fare “Ara ara”, Shiina porto le mani alle guance.

“…Ci sono davvero molte scuole differenti a Gakuen Toshi, vero?”

Mentre continuava a camminare, anche Touya guardò la cameriera (apprendista, per essere precisi) mentre spariva dalla vista.

“Beh, è un luogo che consolida le varie istituzioni del mondo in un'unica area, dopo tutto. Immaginavo avessero cose come studi domestici da varie nazioni del mondo. Ma, questa città è davvero sorprendente se arrivano ad avere cameriere per le strade come se nulla fos---Ah, uwah?!”

Non facendo attenzione, Touya si scontrò con qualcuno.

“Kyah! Ah, sono mortificata di essermi scontrata contro di lei.”

Quella che si stava scusando sembrava essere una studentessa universitaria. Indossava una camicia di un grigio sbiadito e lunghi pantaloni neri. Erano semplicistici, ma un singolo sguardo rivelava che erano di marca, con un aspetto che non apparirebbe strano nemmeno se indossati da un presidente di un'azienda ad una riunione. Tuttavia, in contrasto con il suo abbigliamento, non dava un'aura notevolmente dura, ma piuttosto la donna dava l'impressione di un delinquente costretto a vestirsi così per un'occasione. Era il completo opposto di Touya che indossava abiti da lavoro sia nei giorni lavorativi che feriali.

La donna contro cui Touya si era scontrato fece un sorriso amichevole.

“Ah, penso di essermi persa. Uhm, scusate, sapete la strada per arrivare alla Scuola Media Tokiwadai da qui?”

“Mhm… Uhm, aspetta un momento per piacere.”

Touya frugò prima di tirare fuori un volantino. Gakuen Toshi era enorme e il numero di differenti scuola che partecipavano era anch'esso importante, quindi era spessa come una guida turistica che ci si porterebbe per un viaggio all'estero. Arrendendosi al trovarla direttamente sulla mappa, andò all'indice sul retro del libro.

“Toki, Toki… non la vedo. La Scuola Media Tokiwadai non appare in lista. Forse era questo che intendevano nell'introduzione quando hanno detto che l'opuscolo ufficiale non era libero di comprendere tutto?”

“Uwah! Davvero? Allora, dove sarà mai quella Mikoto~! Anche dopo che le ho detto che mi sarei presa un congedo dall'università per venire qui!”

Mikoto poteva essere il nome della sua sorella minore? Si stava chiedendo Touya mentre stava guardando la guida quando improvvisamente lei si avvicino. Spalla a spalla con Touya, stava guardando la pagina che aveva aperto.

“To, To, To, Toki, Toki, Toki---Uwah! Non c'è davvero! Cosa dovrei fare?!”

Apparentemente senza un luogo d'incontro prestabilito (Siccome era appena prima della cerimonia d'apertura, anche il suo cellulare era probabilmente spento), gemette la donna in preda alla disperazione. Le sue guance indifese sembravano sul punto di collisione con il volto non rasato di Touya. I suoi soffici capelli sfiorarono delicatamente il suo orecchio. Da quelle soffici ciocche arrivava un dolce profumo.

Touya voltò immediatamente il volto, quando:

“Ara ara, Touya-san. Di nuovo?”

“K-kaa-san? C-Cosa intendi con ‘di nuovo’?”

Mentre Touya rispondeva con discrezione, Shiina portò una mano sulla sua guancia e fece un triste sospiro che veniva dal profondo del suo cuore. Anche così, poteva sentire crescere l'oscurità dietro alla sua facciata.

“Uffa, Touya-san. Fare amicizia con una donna mentre sei per strada, poi sviluppare un'atmosfera simile usando quelle parole e azioni modeste. A quante volte siamo? Troppe per contarle penso. Ara ara, oh caro. Farmi arrabbiare così tanto, forse Touya-san è un masochista?”

Mentre la faccia di Shiina iniziava ad eguagliare la profondità dei ritratti presenti sul retro delle banconote da 1000 o 5000 yen, la donna vicina a Touya continuava a afferrare il suo braccio senza notare il cambiamento di Shiina mentre diceva cose come: “Ehi, sai dov'è la tenda del comitato organizzativo? Ehi, lo sai?”. Per quanto riguarda Touya:

Kaa-san è paurosa~! M-ma, ma anche i leggeri scatti di gelosia di kaa-san sono piuttosto carini, cosa faccio? Si chiedeva mentre non era sicuro se avesse dovuto sdrammatizzare la situazione o assaporarla.

“Ara. Quello non è Touma-san?”

Vedendo come l'attenzione di Shiina era stata attirata altrove, Touya si rilassò segretamente. Sono salvo. Ma, mi chiedo perché sia un po' deluso? Si chiedeva Touya mentre seguiva la linea di vista di Shiina. Vicino a lui, la donna stava ancora reggendo il suo braccio mentre guardava l'opuscolo.

Di fronte a loro c'era una folla. La maggior parte di quelli nella folla era ovviamente studenti in tuta. Anche se potevano essere raggruppati sotto la descrizione di tuta, ogni scuola aveva la propria uniforme; tuttavia, stavano tutti indossando bende rosse o bianche.

Superata la folla, riconoscerono loro figlio fare una cupa espressione seccata. Siccome stava partecipando nel Daihasei, ovviamente stava indossando una maglietta a maniche corte e i pantaloncini dell'uniforme. Vicino a lui, c'era una ragazza che stava indossando pantaloncini da corsa e una vera uniforme adatta per l'atletica leggera. Alzando lo sguardo dall'opuscolo, la donna puntò la ragazza con i capelli castani che le arrivavano alle spalle: “Ah. Quella è la mia Mikoto. Sono così contenta. All'università ero troppo occupata, e non abbiamo parlato di decidere un luogo d'incontro o qualcosa di simile.”, iniziò a spiegare.

Sembrava che, con tutta la congestione tra di loro, i ragazzi dall'altro lato non aveva notato i loro genitori.

Tuttavia, il modo in cui si stavano parlando a vicenda era forte, le loro parole ce la facevano ad arrivare chiare almeno fino a qui.

“Ehi, dimmi, rossi o bianchi, da che parte sei finito?”

“Cosa? Oh, sono nei rossi. Eh, può essere che anche tu sia nei rossi?”

“G-Già.”

“Ooh, allora ok. Assicuriamoci di fare del nostro meglio insieme—“

“Beh, uhm, se ci fosse una gara dove tutti i membri rossi fossero insieme…“

“In realtà! La verità è che sono nella squadra bianca!!”

“…?!”

“Guarda la mia bandana bianca! Sta a significare la nostra risoluzione di non lasciare in piedi nemmeno uno di voi! Comunque, unire lo forze sarebbe stato impossibile. Pensa alla differenza tra studenti di scuola media e studenti di scuola superiore! Prenderemo tutti i punti, quindi preparati!”

“Tu! Hmph, guardarci dall'alto verso al basso solo perché siamo più giovani. Spazzeremo via la tua debole squadra bianca!”

“Sì giusto~ come no! Effettivamente, se in qualche modo dovessi perdere contro di te, perché non fare un gioco delle penalità? Asseconderò ogni cosa che dirai!!”

“L-L'hai detto. Abbiamo un accordo… qualunque cosa, giusto? Bene.”

“Bene allora, piccola Miss Tokiwadai! Anche se non mi batterai mai, sogni davvero in grande! Quindi, in alternativa, se perdi tu, allora ci sarà un gioco delle penalità.”

“Cosa?! A-Allora, in altre parole, significa che t-tutto ciò che dirai…”

“Mhm? Sembra tu stia tremando, Misaka-sa~n. È questa tutta la fiducia in te che hai dopo aver fatto andare la bocca come poco fa, mhm?”

“…Bene. Facciamolo. Non cercare di piangere per uscirne finito il tutto!”

“Capisco, capisco. Detto questo, il festival del perdente inizia ora!!”

“Come hai detto!!” *spark spark* Con un fulmine misto al baccano dei due, i loro custodi li guardavano rigidamente. Sembrava esserci un po' di divario dalla loro visione ideale dei loro figli.

Shiina Kamijou appoggiò entrambe le mani sulle sue guance.

“Ara ara… Parlare così abilmente e fare una richiesta così irragionevole ad una ragazza così giovane come quella, da chi avrà mai preso mi chiedo? Oh caro, ora che ci penso, mi ricorda della mia giovinezza.”

Touya Kamijou fece una faccia scioccata.

“M-Ma che. Mettere in gioco l'obbedienza totale in un gioco delle penalità con una ragazza delle scuole medie, che tipo di cose hai intenzione di farle fare, Touma!?”

Per quanto riguarda la donna vicino a lui: ‘È a causa della loro influenza? Beh, dovrò parlarne con Mikoto quando tutto sarà finito. Così giovane e ingenua…’, era ciò che stava pensando mentre sospirava e si metteva una mano sulla fronte.

E così, il festival sportivo misto della durata di sette giorni di Gakuen Toshi conosciuto come Daihasei iniziò.