Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 2 Capitolo 10 Sezione 3

From Baka-Tsuki
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Vista la necessità di una costante supervisione magica, gli istituti di magia assumono in ogni momento maghi per l’insegnamento.

Il I Istituto, trattandosi del più autorevole tra gli istituti magici, era composto da un organico di maghi di prima classe.

La sola scuola aveva la forza per respingere l’esercito di una piccola nazione.

Tuttavia, anche se coscienti di possibili rappresaglie, tali avvenimenti superarono la loro immaginazione.

L’apparente assenza di pericolo fu la causa della tranquillità delle guardie.

Il luogo che era stato attaccato dagli invasori era l’Edificio delle Abilità Pratiche, a quanto si poteva capire dai muri scuriti e dalle finestre rotte. Tatsuya sentì anche altri boati, come quelli prodotti da piccoli esplosivi innescati. Ad affrontare il liquido infiammabile, che col suo bruciore stava intaccando il muro, c’erano due insegnanti che tentavano di domarlo.


– Che diamine sta succedendo? –


Il vagabondante ragazzo responsabile della protezione degli insegnanti urlò non appena vide Tatsuya.

Le dita di Miyuki iniziarono a danzare.

Con una sola mano azionò il CAD dalla forma di un terminale portatile.

In un istante, l’Assistente sparse le Informazioni Psioniche, completò l’invocazione e si attivò.

Emise un bagliore di luce magica, visibile solo dai “magister” come i Maghi e gli Ingegneri Magici.

Le tre persone che circondavano Leo furono immediatamente spazzate via. Tutti loro stavano indossando uniformi da elettricisti, ed ovviamente non facevano parte né degli studenti né dell’organico.

Fu come se fossero finiti in un campo minato, mentre Leo che si trovava nel centro rimase indenne.

Questo tipo di selettività era uno dei più grandi vantaggi della magia.


– Dei terroristi hanno invaso il campus –


Mentre Miyuki parlava con gli insegnanti a proposito della situazione, Tatsuya andò subito al sodo e raccontò i dettagli importanti a Leo.


– Dannatamente seria ‘sta cosa, eh. –


Rispose Leo acconsentendo, vedendo l’opportunità per unirsi alla squadra di soppressione.

In questo momento, la cosa più importante era la presenza di nemici da eliminare.


– Leo, il tuo Houki! ... Oh, credo che siano arrivati i rinforzi. –


In quel momento, Erika apparì dall’altro lato, dagli uffici. Viste le forme di Tatsuya e compagnia, si fermò.


– Oh, Erika, non preoccuparti… certo che ce ne hai messo di tempo. –

– C’è parecchio di cui preoccuparsi, come non farsi uccidere e morire. –

– Che diamine!

… Non, non c’è tempo. Dammi il mio CAD. Merda, non lanciarmelo! –


Sebbene CAD sia un componente di precisione, riuscirebbe comunque a mantenere la sua integrità anche in situazioni del genere.

Non dovrebbero sussistere problemi anche se cadesse su una superficie morbida come un campo da tennis. Erika lanciò il CAD conscia di ciò, così ignorò con naturalezza l’obiezione di Leo e, a dire il vero, anche se avesse subito qualche tipo di danno, Erika lo avrebbe comunque ignorato.


– Questo bordello è opera di Tatsuya? O è stata Miyuki? –


Disse brevemente Erika posando lo sguardo sui doloranti invasori che si stavano trascinando lentamente.


– È opera di Miyuki. Non sono in grado di applicare così bene la magia. –

– Sono stata io. Non è necessario che l’Onorevole Fratello si occupi di tale immondizia. –


Dissero all’unisono Tatsuya e Miyuki alle sue spalle.


– Bene, bene, che invidiabile relazione fraterna…. Non c’è alcun problema a far volare ‘sti tizi senza preavviso? –

– Non è necessario trattenersi se non sono studenti –


Rispose tranquillamente Tatsuya con un commento che con astuzia cambiò l’argomento della conversazione. Sentendolo, Erika si mise a ridere.


– Ha, e io che pensavo che le superiori fossero noiose. –

– Spaventoso. Quindi è questo che fa una donna assetata di sangue. –

– Taci. –


Erika alzò la mano destra a mezz’aria, ma si fermò prima di colpirlo da dietro con il manganello.


– Parlando d’altro, che ci fate voi due all’Edificio di Abilità Pratiche a quest’ora? –


A meno che non stiano nel dopo scuola per far pratica, gli studenti tipicamente non tornano all’Edificio di Abilità Pratiche dopo le lezioni.

Non si trattava di una richiesta canzonatoria, ma di una domanda innocente.


– Eh? No, beh, ecco… come si dice? –

– Oh, ehm, beh, sì sai… com’era? –


Sentire quei due farfugliare in quel modo era qualcosa di inaspettato.


– Che state facendo voi due insieme? –


Una domanda seria.

Tuttavia, nessuno conosceva Tatsuya bene quanto Miyuki. Non appena Miyuki vide l’espressione seria del fratello mascherata da un ghigno malefico, se ne accorse rapidamente.


– Noi due… da soli? –


La voce di Erika non riuscì a celare la sorpresa.


– Si tratta di un equivoco –


Non si tratterebbe di un’esagerazione descrivendo la risposta di Leo come un ruggito.


– Sono venuto per fare pratica nelle abilità! Questa tizia mi ha seguito! –

– Quando sono venuta ad allenarmi, questo sfacciato era già qui. –

– Chi sarebbe lo sfacciato? –

– Ah, capisco. Non la prenderò nel senso errato. –


A questo punto, non serviva più insistere, era soddisfatto dalla reazione di quei due.

Tatsuya tagliò corta la cosa.


– Avete individuato altri intrusi? –

– Gli insegnanti stanno sorvegliando dall’altra parte. Non c’è da stupirsi che si tratti di insegnanti, visto che tutti i trasgressori sono già stati arrestati. –


Tatsuya osservava solennemente Erika mentre lo diceva. Erika fece finta che l’interruzione di prima non fosse mai accaduta e rispose con un forte tono che non era né solenne né scherzoso.

Anche Leo riuscì a cambiare l’equipaggiamento rapidamente.


– So che detto da me può sembrare strano, ma questi tizi sono sì e no maghi di terza categoria. Non mi sono mai allenato in combattimenti 3 contro 1. –


Leo cercava di sottodimensionare ciò che era accaduto, ma gestire tre avversari allo stesso tempo non era cosa da poco.

Le competenze dei suoi compagni avevano superato le aspettative di Tatsuya.


– Erika, problemi agli Edifici Amministrativi? –


Erika rispose a Miyuki annuendo.


– Sembrava che fossero pronti da parecchio tempo. Quando sono arrivata laggiù, gli insegnanti avevano già sottomesso gli attaccanti. Probabilmente per tutto l’equipaggiamento costoso che si trova laggiù. –


La maggior parte degli oggetti di valore erano tenuti in custodia negli uffici, era abbastanza ovvio che si trattasse di un obiettivo interessante.

C’era da dire che gli Edifici di Abilità Pratiche contenevano solo CAD vetusti.

Se c’è qualcosa da prendere in considerazione è che l’edificio resistente al calore, ai terremoti e ai fulmini, ne era uscito solo un po’ bruciacchiato dopo essere stato colpito direttamente da delle granate. Anche se l’edificio era stato danneggiato, avrebbe solo ritardato le lezioni di circa un mese.

In altre parole, per sabotare completamente l’istituto e impedire l’operatività delle attrezzature, la cosa più logica sarebbe quella di disabilitare gli strumenti vitali difficilmente sostituibili nel breve termine, come i campioni o i dati di ricerca…


– I laboratori e la libreria! –

– Quindi l’attacco quaggiù era un diversivo? Ma la scala è ben maggiore di quanto immaginassimo. A meno che l’incontro segreto per organizzare le proteste durante la discussione non fosse esso stesso il diversivo. –


Tatsuya scosse la testa in risposta a Miyuki.


– No, credo che fossero seri. Qualcuno sta utilizzando l’alleanza per i propri scopi. –


Patetico, pensò Tatsuya tra sé e sé. Se fossero sati accusati di ciò senza avere l’opportunità di difendersi, probabilmente sarebbe gravemente offensivo per quelli che realmente erano interessati a cambiare il sistema in meglio.


– Lasciamo da parte il discorso per ora. Quindi, che facciamo? –


C’erano 3 possibilità.

La loro prima opzione era quella di dividere le forze.

In alternativa potevano andare tutti verso l’Edificio Scientifico.

O andare verso la libreria.


– Il loro obiettivo è la libreria. –


Questa nuova fonte di informazioni decise la loro strategia.


– Professoressa Ono? –


Indossava un paio di stivali a tacco basso, un lungo paio di jeans e un pullover scintillante rimboccato nel giubbotto.

Il guardaroba odierno, degli abiti che enfatizzano la mobilità, era leggermente differente da quello che indossava qualche giorno prima.

La lucentezza indicava che il tessuto era probabilmente di fibra rinforzata per la protezione antiproiettile e antilama.

La sua espressione era tesa e agitata, dando la sensazione che non fosse propriamente in sé.


– Le forze principali del nemico hanno penetrato la libreria.

Anche la signorina Mibu si trova lì. –


Tre sguardi si concentrarono su Tatsuya.

Tuttavia, gli occhi di Tatsuya erano fissi su Haruka.

Passò meno di un secondo prima che parlasse.


– Vi spiegherò tutto una volta finito, va bene? –

– No. Non sono interessata, ma visto che ci andrai comunque, posso chiederti un favore? –

– Di che tipo? –


Sebbene Haruka mostrasse un’espressione esitante, non si bloccò, né fece altro che potesse sprecare il prezioso tempo.


– Vorrei farti una richiesta come consulente Ono Haruka. Per favore, dai un’opportunità alla signorina Mibu. Dall’inizio dell’anno, è sempre stata oppressa dalla dissonanza tra le sue eccellenti abilità come atleta di kendo e il valore assegnatole come studentessa del II corso. Anche se ha chiesto la mia consulenza varie volte… non sono stata in grado di offrirle conforto. Alla fine, ciò ha agevolato questi tizi nell’intrappolarla nella loro tela.

Non avventarti su di lei. –


La richiesta di Haruka veniva probabilmente dal suo senso di dovere professionale.

Tuttavia, Tatsuya rifiutò la sua richiesta con spietatezza.


– Vieni, Miyuki. –

– Sì. –

– Aspetta, Tatsuya. –


Poco dopo, riferito ai suoi amici che non avevano avuto cuor per rifiutarsi, Tatsuya espose il suo onesto avvertimento.


– Essere troppo sentimentali vi farà solo del male. –


Il tempo era essenziale, quindi non si spiegò oltre.

Tatsuya annunciò il suo infausto avvertimento mentre si incamminava, dando le spalle ai suoi amici.