Fate/Zero:Prologo 2(ita)
3 anni fa
Quando si parla d’occultismo, le teorie sulle dimensioni sostengono che esista un “potere” al di fuori del mondo.
Individuare l’inizio di ogni cosa. Questo è il desiderio più caro a tutti i maghi, la “radice”… la dimora di Dio, Akashic Records, l’inizio e la fine di tutto, che registra ogni cosa, e ogni cosa crea in questo mondo.
200 anni fa, ci furono alcuni che attuarono degli esperimenti su questo luogo “al di fuori del mondo”.
Einsbern, Makiri, Tosaka. Chiamate le 3 famiglie dell’inizio, ciò che progettarono era la riproduzione del “Sacro Graal”, oggetto di molte leggende. Aspettandosi che l’evocazione del Graal avrebbe realizzato ogni desiderio, le tre famiglie di maghi offrirono la loro arte segreta per far comparire infine “l’onnipotente contenitore”.
…In realtà, quel Graal avrebbe potuto esaudire soltanto il desiderio di una persona. Non appena fu chiara questa verità, i legami di cooperazione furono cancellati nel sangue da una serie di conflitti.
Quello fu l’inizio della “Guerra del Sacro Graal”, “Heaven’s feel”.
Da allora in poi, una volta ogni 60 anni, il Graal è evocato nuovamente nella terra del lontano est di “Fuyuki”. In quest’occasione, il Graal seleziona 7 maghi che hanno il potere di ottenerlo, e divide un grosso quantitativo di Prana, distribuendolo tra di loro, per rendere possibile l’evocazione degli Spiriti Eroici chiamati “Servant”. La conclusione di questa battaglia all’ultimo sangue decide quale dei 7 è il più adatto a ricevere il Graal.
- Per farla breve, questo è quello che Kotomine Kirei stava passando.
“I disegni apparsi sulla tua mano destra sono chiamati “Sigilli di Comando”. È la prova che sei stato scelto dal Graal, nonché il sacro simbolo che ti concede il diritto di controllare un Servant”.
La persona dalla voce disinvolta ma sonora, che aveva pronunciato tale spiegazione, era Tosaka Tokiomi.
In una delle stanze di un’elegante villa, costruita in cima ad una piccola collina nel più lindo tra i quartieri nel sud di Torino, Italia, 3 uomini sedevano su un divano. Kirei e Tokiomi, e il Padre che li aveva presentati e aveva mediato la conversazione, Kotomine Risei…oltretutto, padre effettivo di Kirei.
Per essere l’amico di un Padre che avrebbe presto raggiunto l’età di 80 anni, quel Tosaka era un giapponese piuttosto eccentrico. Sembrava avere più o meno la stessa età di Kirei, tranquillo e con la presenza di un esperto. Discendente di un’antica, illustre famiglia, persino per gli standard