To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):Volume10 Capitolo 5

From Baka-Tsuki
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Parte 4[edit]

“Ah, Touma. Mi sa che ho fame…”

“…Continui a dirlo, ma perché odori di salsa e maionese, Index?”

Kamijou portò Index in un piccolo e pulito caffè. Forse erano i gusti del direttore del negozio, dato che era difficile capire cosa fosse cosa, dal menù al cartello di aperto/chiuso. Comunque, l'atmosfera sembrava essere quella di un posto dove nessuno voleva servire i clienti.

Tuttavia, questo negozio era affollato. La ragione era semplice- non erano ancora le 2 del pomeriggio, quindi era ancora periodo di riposo. Però, i 2,3 milioni di abitanti di Gakuen Toshi e i turisti ‘esterni’ che superavano i primi in numero stavano saccheggiando negozi di cibo e bevande, quindi proprio come in questo posto, c'erano molte persone raggruppate in questo genere di negozi.

Kamijou entrò nel negozio senza camerieri, scioccato dallo stato caotico in cui si trovava-

“Ehi, Touma! Quaggiù! Qui!”

“Oh cielo, non c'è bisogno di essere tanto rumorosi.”

C'erano delle facce familiari al tavolo a quattro posto vicino alle finestre. Erano i genitori di Kamijou, Touya e Shiina. Touya stava indossando una camicia con le maniche tirate su e dei pantaloni, mentre Shiina stava indossando un maglione leggero e una gonna occidentale che arrivava fino alle caviglie. Invece di chiamarli moglie e marito li si poteva chiamare signorina e autista.

Appena Kamijou e Index andarono da loro Touya parlò:

“Lo penso ogni anno, il festival Daihasei è davvero sorprendente. È difficile anche solo trovare dei posti a sedere, è come se stessimo competendo anche noi con i ragazzi."

Il festival Daihasei era diverso dai normali eventi sportivi nei quali si può prenotare un posto. Le arene cambiavano ad ogni evento quindi i genitori dovevano seguire i ragazzi e accaparrarsi i loro posti.

Lo stesso valeva per il pranzo, dato che dopo la fine degli eventi tutti i partecipanti e gli spettatori sarebbero stati fuori, bisognava accaparrarsi i provi posti se si voleva pranzare.

Pensò distratto Kamijou.

“Ah, è proprio così. È come se l'intera città stesse razziando i negozi.”

“Un, come ci si aspetta da Gakuen Toshi. Non possiamo sederci senza doverci spremere tra di noi."

“Oh cielo. Anche lanciare del ‘pollo fritto e dei sandwich al prosciutto’ potrebbe essere interessante. Domani proviamoci. Oh cielo, imouto-chan, vieni a sederti qui.”

Touya e Shiina liberarono i loro posti. Kamijou si sedette vicino a Touya e Index vicino a Shiina. Shiina sorrise ad Index, così affamata da sdraiarsi sul tavolo, mentre la prima spostava il cestino dal grembo al tavolo.

Anche se era contro gli usi portare il bento in un ristorante, il festival Daihasei non riguardava il tipo di cibo mangino le persone, ma piuttosto il trovare un posto dove mangiare. Forse sapevano già questa particolare condizione o forse non avevano nessuna voglia di lavorare, ma il direttore del negozio alla cassa non disse niente. In pratica, non sembrava nemmeno aver notato il gatto calico che Index si era portata appresso.

Strano, perché papà e mamma accettano Index senza difficoltà? Ah già, l'hanno già incontrata alla stazione balneare.

Kamijou inclinò il collo: anche gli altri membri dello staff sembrarono non curarsene. Però questo gruppo di persone sarebbe stato accettato da chiunque.

“Ah guarda. Il pranzo di oggi sono sandwich di riso. Oh cielo, la forma sembra aver ceduto, è un po' schiacciata.”

Disse Shiina aprendo il cestino.

Sentendo parlare di cibo e annusandolo, Index e il gatto calico risposero immediatamente alzando con forza le loro teste.

Kamijou fece uno sguardo che diceva: questi due non li sopporto…

Improvvisamente sentì che c'era qualcosa che mancava.

Sì guardò attorno.

Gli interni del negozio davano una leggera sensazione di vecchio, ma come una normale catena di negozi, dato che la posizione di tutti i poster e delle sedie era fissa. Tuttavia, non era come un vecchio negozio nel quale il padrone aggiungeva cose secondo i suoi gusti… quindi era una sensazione un po' soffocante. Sembrava un ‘caffè’ che si sarebbero aspettate le persone normali. In pratica, era solo una cassa con una persona e il tavolo a cui erano seduti Kamijou e gli altri. La via di fianco al tavolo era piuttosto stretta e i clienti che sedevano al tavolo adiacente a quello di Kamijou erano un'universitaria che indossava una camicia grigio chiaro e dei leggeri pantaloni neri e, di fronte a lei, una studentessa delle medie che indossava una maglietta da corsa e pantaloncini che indosserebbe un atleta di atletica leggera. La ragazza, che stava alzando la gamba, lo stava fissando — un'esper di Livello 5, Misaka Mikoto.

Kamijou sbatté gli occhi e disse:

“Però pensandoci, wa, che è questo menù?! Il caffè in questo negozio costa davvero così poco?!”

“ASPETTA UN ATTIMO!! PERCHÉ MI IGNORI SEMPRE? INOLTRE, NON PENSARE CHE NON SIA DI BUONA QUALITÀ SOLO PERCHÉ COSTA POCO, IDIOTA!!”

All'improvviso Mikoto si alzò inavvertitamente.

Kamijou sembrò irritato scostando lo sguardo dal menù.

“Ah… ma non è così. È solo che non ti avevo vista.”

“"Non… non è così"!? Di'… c'è una qualche cosa che succeda naturalmente attorno a te? Chi è questa ragazza, che tipo è e da dove viene?”

Eh? Sentendosi menzionata Index, guardò in alto.

“Stai chiedendo chi è? Lei è—”

Disse sbadatamente Kamijou prima di fermarsi. Era abbastanza pericoloso rivelare davanti ai suoi genitori che una ragazza dormire nel suo appartamento.

Poi, proprio mentre il puro e innocente Kamijou Touma non sapeva cosa fare e stava sforzando il suo cervello.

“Giusto, Touma, chi è questa ragazza? È venuta anche lei vacanza di qualche giorno al mare. Tuttavia, alla stazione balneare sei astutamente fuggito alle domande di papà.”

“Eh!?”

Proprio mentre Kamijou stava per eruttare Mikoto lo interruppe:

“AL… AL MARE! E VOI SIETE STA… STASTASTASTATI LI' PER QUALCHE GIORNO!?”

L'urlo perforante entrò nelle orecchie di Kamijou. Vedendo Mikoto comportarsi a quel modo l'universitaria di fronte a Mikoto sospirò.

“No… no non intendeva in quel senso, comunque, perché devo spiegarlo a te!?”

Proprio mentre Kamijou stava per dirlo—

“Quella Capelli corti, dove abita? Che tipo di persona è? È la fidanzata di Touma?”

Index, l'occidentale DOC, sembrava sembrava sbalordita dicendolo. Avrebbe dovuto riferirsi ad un normale amico, ma le spalle di Misaka Mikoto, la giapponese DOC, iniziarono a tremare in modo evidente.

“NON ESISTE… PEH, STAI ZITTA!!”

Mikoto iniziò a comportarsi violentemente. A confronto, Index sembrava disinteressata. Voltò il gatto calico con entrambe le mani e sembrò distratta fissando il bento di Shiina che era sul tavolo.

“Touma, Touma. Sono abbastanza affamata. Oggi Touma non ha preparato il bento?”

“Oh cielo, oggi? Allora com'è di solito, Touma?”

Vedendo il sorriso obliquo sulla faccia di Shiina Touma iniziò a sudare freddo dalla schiena.

“No, no, non è come sembra, mamma! Questa ragazza vive vicino a me e non sa cucinare, quindi per vari motivi ci penso io a cucinarle i pasti—”

“Eh, ma non è vero, Touma. Più che vicino è…”

“Ci penso io a spiegarlo, quindi zitta! Come ragazza non ti senti in imbarazzo a non saper nemmeno cucinare?”

“Ma se non sono capace vuol dire che non sono capace.”

“Dannazione, hai davvero intenzione di mangiare, eh, Index!? Pensandoci, Mikoto sai fare le faccende di casa!?”

“Eh? Quello… quello… sto ancora imparando, quindi so fare poco. So come rammendare un tappeto persiano e restaurare le placcature in oro, anche se non sono molto brava.”

“Mikoto… le normali famiglie giapponesi non hanno bisogno né di tappeti persiani né di placcature in oro. Quelle non sono faccende domestiche, è manifattura, no?”

Spiegò con tatto l'universitaria e Mikoto esclamò: “Ugh!? Ecco… ecco perché le classi per l'economia domestica della scuola media Tokiwadai sono così…”

Sembra che nella terra delle signorine, restaurare oggetti antichi sia un compito tanto facile quanto rammendare una camicia.

Comunque, almeno era riuscito a cambiare abilmente argomento. Proprio mentre Kamijou iniziava a sentirsi rilassato, suo padre Touya fissando l'orologio sul muro disse:

“Ok, mangiamo. Touma, ringrazia queste due signorine. Non hanno mangiato perché stavano aspettando te.”

Oh, davvero? Kamijou si voltò. Mikoto emise un ‘ugh’ affondando timidamente il suo corpo nella sedia. L'universitaria seduta di fronte a Mikoto, mai incontrata da Kamijou, sorrise e disse:

“Bene, allora le persone che stavamo aspettando sono arrivare. Su, mangiamo. Mhm, ti chiami Kamijou Touma, giusto?”

“Eh? Esatto. E lei è la sorella di Misaka?”

“No. Mi chiamo Misaka Misuzu, sono la mamma di Mikoto. Piacere di conoscerti.”

…………………………………………………………………………La mamma?

Tutti al tavolo di Kamijou smisero di fare quello che stavano facendo.

“La mamma?”

Urlarono tutti all'unisono, specialmente Touya, che era estremamente imbarazzato.

“Ma… ma poco fa non ha parlato d'università?”

“Già, perché ultimamente pensavo di tornare a studiare. È piuttosto eccitante sapere che ci sono così tante cose che non conosco anche a quest'età.”

Davvero incredibile. Ora che l'aveva detto aveva un certo senso. Inoltre, quando sia padre che figlio si voltarono a guarda alla piccola signora Shiina—

“…Be', immagino che non sia strano che succedano questo genere di cose nel mondo? Che ne pensi, Touma?”

“Be', ora che ne parli è lo stesso per la nostra famiglia, quindi immagino che non ci sia bisogno di essere sorpresi… no?”

“È già strano! Touma è circondato da adulti come ‘Komoe’ e ‘Shiina’ così giovani da sembrare fin troppo innaturale!! Cos'è questo senso di giovinezza nel mondo? Non ditemi che è un parco a tema nel quale la guida è Peter Pan?”

Index ce la mise tutta per replicare, ma il suo corpo poteva essere considerato piuttosto piccolo. In questo contesto, le parole di questa ragazza cheerleader non erano molto convincenti.

Tuttavia, questo non era niente per la famiglia Misaka, dato che Misuzu e Mikoto non se ne preoccuparono. Mikoto si allungò per afferrare il menù appoggiato all'angolo del tavolo.

“Vediamo, s'è fatto un po' tardi— mamma, cos'hai ordinato?”

“Niente. Guarda, ho preparato anche i bento. Allora, Mikoto, non mi sto comportando più come una madre adesso?”

“…Non è ‘più come una madre’, è che se non facessi nemmeno bene il ruolo della madre sarebbe stressante per me! Che c'è dentro quella borsa?”

“Eheheh, non sorprenderti quando lo vedrai.”

Misuzu frugò nella borsa e tirò fuori una grande forma di formaggio, grossa tanto quanto una torta natalizia, del vino bianco, una pentola di ottone argentato e una stufetta a gas.

“Qiang qiang!! Il menù di oggi è fonduta di formaggio!!”

POW!! Mikoto colpì la testa di Misuzu. Fortunatamente non usò l'elettricità. A confronto, Misuzu era una donna matura che sapeva controllare le lacrime perché i suoi occhi diventarono umidi di proposito.

“Wa, essere colpita dalla mia stessa figlia. Però se l'appetito di una ragazza è abbastanza per mangiare un'intera pentola di cibo sarà meglio per il suo sviluppo. Anche se fare esercizio è importante, non crescerai mai se mangi solo dei bento minuti. Inoltre, i nutrienti non saranno abbastanza per crescere nelle aree che desideri si sviluppino. Davvero, perché pensi che abbia preparato così tanti prodotti caseari? Non sono forse per la mia bambina?”

“Cosa, aspetta… che crescita, che sviluppo? Perché all'improvviso tiri fuori questo argomento!?”

“L'ho fatto? Di che stai parlando? Io sto parlando di sviluppare ossa sane, quindi hai bisogno di calcio… non dirmi che Mikoto stava pensando alla crescita di aree specifiche? Perché speri che ti crescano?”

“Z-zitta, stupida d'una mamma! Ehi, smettila di fissarmi in quel modo!!”

Dopo aver urlato a Misuzu, Mikoto, tutta rossa in faccia, fissò per qualche motivo Kamijou, senza voltarsi. Misuzu aprì leggermente la bocca mostrando un sorriso non molto naturale e disse:

“Non importa se i prodotti caseari siano importanti o meno, è conoscenza base della biologia che mangiando di più si cresce di più. Che poi tu cresca verticalmente o orizzontalmente è un altro problema. Alcune persone diventano obese a causa del cibo perché sono troppo pigre per gestire il proprio corpo. Controllando l'assunzione di calorie e la quantità d'esercizio fisico si possono far crescere le aree che si desiderano. La cultura occidentale del cibo non è forse magnifica? Possono mangiare un'intera tinozza di riso eppure riescono a sviluppare il fisico meglio dei giapponesi. Avere il seno grande potrebbe tornarti utile nella vita.”

Disse Misuzu stirandosi pigramente con entrambe le mani alzate e emettendo un ‘ungh’. Piegò all'indietro la schiena come un arco, enfatizzando di proposito le sue grandi potenzialità. Mikoto, il cui seno stava ancora sviluppando si ritirò vigliaccamente e disse:

“Non… non m'interessa. Dire che mangiando di più il tuo corpo cresca è solo una superstizione — E tu, PERCHÉ STAI FISSANDO LA MADRE DI UN'ALTRA PERSONA!!?”

Kamijou, sgamato da Mikoto si voltò alla velocità del suono. Ma voltandosi con forza si ritrovò davanti Index, la piccola cheerleader, che non sembrava molto felice. Forse a causa del suo stomaco vuoto o forse a causa della discussione sul seno.

“…Che c'è, Touma? Perché fissi le altre persone?”

“Così.”

Kamijou sorrise amaramente.

“Mangiare tanto può aiutare una persona a crescere, eh? Che bello se fosse vero.”

“!!”

Sentendo le parole di Kamijou Index rispose all'istante. Aprì la sua bocca, pronta a mordere la testa di Kamijou, ma si fermò a metà. Sembrava che si preoccupasse del toccare gli altri con la propria bocca. La sua faccia diventò rossa mentre tornava al suo posto facendosi sempre più piccola.

Mhm. È piuttosto imbarazzante…

Pensò Kamijou, anche se venire morso faceva male e non lo faceva sentire a suo agio. Cos'era questa sensazione?

In quel momento dal suo fianco:

“T-Touma. Non dirmi che hai fatto qualcosa a quella ragazza? Prima avete parlato di fare una penitenza e lasciare che obbedisca ai tuoi ordini e ora questo!?”

“Oh cielo. Adesso che una ragazza è arrabbiata riuscite a cambiare così l'argomento, questa mamma l'ha già visto da qualche parte.”

“…Già… hai ragione. Quei due hanno qualcosa di sospetto. Humph, avevo ragione.”

“Wa! La mia Mikoto ne è già consapevole eppure vuole far finta di non esserne interessata, com'è adorabile. Davvero una ragazza sfortunata che non ha ancora capito i suoi sentimenti.”

“…Touma è… un grandissimo idiota.”

Ugh! CHE SFIGA!

Sentendo il baccano attorno a lui, Kamijou avvolse inavvertitamente le sue mani attorno alla testa.