Durarara!!/Volume 4/Prologo

From Baka-Tsuki
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Prologo[edit]

Lo sapevate?

Anche la città vorrebbe ‘prendersi una pausa’.

Come il venditore che ha avuto un turno di lavoro straordinario di troppo, o lo studente stressato quando va in onda Sazae-san.

E - inutile da dire - la città non si prenderà mai una pausa finché ci saranno persone che vivono al suo interno.

Tuttavia, la città può ancora godersi le sue ferie.

---Perché dormire fino alle 2 di pomeriggio e stare a casa a riempirti di cibo spazzatura non è l'unico modo di godersi un giorno festivo, giusto?

La città osserva le persone che si muovono al suo interno e, a volte, gioca con loro.

Ecco come la città si gode le sue ferie.

Perciò, se, per esempio, cadessi vittima di qualche tipo di strano avvenimento ad Ikebukuro---

Prova a dirti che la città ti abbia giocato uno scherzo, e rilassati.

E, se possibile---

Perché non giocare con la città?


---Estratto dalla Postfazione di Ikebukuro Contrattacca, una Guida Pedonale ad Ikebukuro, scritta da Tsukumoya Shinici e pubblicata da Media Works, Giappone.


Voci di corridoio[edit]

Durarara!! v04 prologo.jpg


Il ‘Dispositivo Filosofico Ammazza-Uomini’---

L'uomo che lo descrisse come tale stava dicendo:

“Trovo che quel nomignolo sia piuttosto cliché, ma suona nel modo nel quale quasi inevitabilmente suonerebbe se avessero voluto vendere delle riviste sul suo conto. Svolge il suo lavoro come una macchina, ma ha il suo personale marchio estetico.”

---Si dice che sia il settimo assassino più temuto della Russia. Il killer meccanico - ha trasceso il regno umano.

---Si dice anche che ormai abbia spento oltre ottanta vite e le sue abitudini d'uccisione appaiono in qualche modo uniche.

---Non si porta mai appresso un'arma personale. Utilizza sempre ciò che riesce a trovare.

---Se l'aspirante vittima avesse una pistola, gli rigirerebbe il braccio e lascerebbe che il colpo attraversasse la fronte di quello che l'ha sparato.

---Se fosse in una cucina non avrebbe nemmeno bisogno di toccare i coltelli, dal momento che riesce ad uccidere con qualsiasi cosa, dai mattarelli ai cubetti di ghiaccio nel frigo.

---Una delle sue vittime, un soldato diventato delinquente che è stato ucciso in una banca, si è trovato sgozzato con una banconota nuova.

Per quanto quest'assassino fosse leggendario nessuno conosceva il suo vero nome.

Nessuno sapeva dove trovarlo né come riuscire a contattarlo.

Nessuno sapeva che aspetto avesse, ma in base a quanto elencato sopra, sareste in grado di dire quando una vittima viene uccisa da lui.

“Non è intrigante? In Russia, se vuoi assumere un assassino, vai a cercarlo e glielo chiedi. Quel tipo è sempre alla ricerca di questi tipi di ‘ricercatori d'assassini’. In qualche modo è in grado di ottenere l'informazione e contattare i suoi potenziali clienti.”

---Appena questo assassino accetta il lavoro, lo esegue e sparisce senza lasciare traccia. Quando accetta il prossimo lavoro lo fa con un nuovo pseudonimo; non s'incontra mai due volte con lo stesso cliente.

L'unica continuità era nel suo modo di lavorare, che permetteva al mondo di riconoscerlo come ‘la stessa persona’. Ciononostante, era un'esistenza senza nome eppure famosa.

“Ho sentito che questo assassino… è arrivato nel nostro paese. Qualcosa riguardo al fatto che la sua vera identità era vicina all'essere rivelata in Russia e che stava venendo inseguito dalla famiglia di una delle sue vittime. Quindi è venuto qui. Ha anche intenzione di uccidere un certo duo è fuggito dalla loro organizzazione madre russa diversi anni fa con importanti segreti.”

L'informatore maschio continuò a parlare a vanvera di questo bizzarro argomento.

La donna che era presumibilmente il pubblico, d'altra parte, stava sistemando i documenti nella stanza senza il minimo segno d'interesse nei suoi freddi occhi.

“C'è anche la diceria che questo tipo possa sconfiggere uno o due tipi delle forze speciali senza ricorrere a sporchi trucchi come imboscate e simili, in realtà, anche se gli avversari giocano sporco, sarebbe comunque in grado di contrastare l'attacco e ucciderli…… ehi… almeno mi stai ascoltando?”

“Pensi?”

Forse trovava la storia troppo surreale, o forse semplicemente non ne sarebbe stata interessata nemmeno se fosse stata reale. Le uniche risposte dalla donna sempre secca e fredda erano “Oh” e “Mhm”.

Finito il suo racconto, l'informatore sorrise amaramente e scosse la testa dicendo in un tono pietoso:

“Sei davvero una donna noiosa, Namie. È impossibile che tu riesca a farti amare dal tuo fratellino.”

“Non m'interessa se non mi amerà. Sono contenta anche solo di potergli guardare la schiena.”

“Oh, è disgustoso.”

“Davvero? Ma mi piace. Sono felice anche solo ricordandomi com'è la faccia di Seiji e sapendo che sto respirando l'aria sullo stesso pianeta su cui si trova Seiji… anche se non è ancora soddisfacente.”

L'espressione sulla faccia della donna cambiò in un inquietante sorriso amorevole mentre procedeva a dire qualcosa di ancora più disgustoso.

Un attimo dopo, la faccia di Namie aveva riacquistato la sua calma mentre iniziava a sgridare il suo principale:

“Allora come ti chiameresti tu? Perché mi stai dicendo di questo assassino che sembra uscito da un manga? Ora la tua sensibilità sta devolvendo a livello dei manga perché hai ficcato il naso in tutte quelle faccende con il Motociclista Senza Testa e la spada demoniaca?”

“Beh, non lo nego.”

Fece un sorriso rinfrescante mentre raggiungeva la lattina di birra sul tavolo.

“Inoltre… sembra che il duo di fuggiaschi fossero un uomo nero e un uomo bianco.”

“……”

“Penso gestiscano un ristorante di sushi ad Ikebukuro. Anche se non ho idea se quell'assassino conosca tanto quanto me.”

Pura coincidenza o no, nello stesso singolo giorno in cui disse quelle parole---

Il ‘Dispositivo Filosofico Ammazza-Uomini’ arrivò alla città chiamata Ikebukuro.


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Mentre il dispositivo ammazza-uomini russo arrivò in Giappone---

Un'ombra inquieta minacciava di spostarsi all'interno del Giappone stesso.

Per un'ombra, tuttavia, le sue azioni attraevano anche troppe attenzioni per il suo stesso bene. A causa del medium alla televisione, aveva catturato l'occhio dell'intera popolazione del paese.

“Questo è l'hotel dove è stata trovata la scena del crimine.”

Il giornalista che aveva un'espressione sbalordita sulla faccia allungo una mano per indicare l'edificio proprio dietro di lui.

Continuò con tono estremamente calmo per dare i dettagli dell'accaduto mentre si trovava di fronte all'edificio che molto ovviamente era un love hotel.

“L'omicidio è avvenuto di prima mattina. Lo staff è corso sulla scena dopo aver sentito arrivare un urlo da una camera sul secondo piano. Quello che videro era una donna coperta di sangue sul punto di svenire… e, di fronte a lei, il corpo gravemente mutilato di un uomo.”

Il trucidatore ‘Hollywood’.

Così come le persone chiamarono il presunto serial killer.

---Anche se, tanto per incominciare, non c'era modo di confermare la presenza di questo sospetto.

Quando ebbero luogo i primi omicidi, i testimoni dissero che avevano visto “una persona che indossava ciò che sembrava una vera testa di lupo”.

L'omicidio direttamente successivo non ebbe nessun testimone diretto, ma un'ombra fu vista saltare giù da una stanza al terzo piano di un hotel dove accadde l'omicidio. Si diceva assomigliasse al “tipo di sirena che si vede nei film”.

Anche sulle notizie attualmente in onda, una testimone che vide l'intero processo d'uccisione disse alla polizia che aveva visto “un mostro simile ad un dinosauro strappare il cuore della vittima a mani nude”. Infatti, le telecamera di sorveglianza dell'hotel hanno registrato di una persona con una faccia da dinosauro che fuggiva come una bestia.

Uno dei membri della squadra d'investigazione dopo aver visto il video borbottò tra sé e sé: “Mi ricorda degli avvistamenti del Chupacabra nell'America Latina.” Era una descrizione talmente accurata dell'individuo che altri che sentirono questo commento risero, anche se dev'essere sembrato irrispettoso al morto.

Così era come reale - e surreale - sembrava quella persona.

La testa e le estremità di tutte le sue vittime erano intatte; solo i loro corpi erano stati mutilati. A qualcuno venne strappata la carne da tutto il corpo, ad un maschio vennero attorcigliati i genitali, la lingua e parte della sua spina dorsale, a qualche vittima venne completamente schiacciata la faccia.

Il soprannome ‘Hollywood’ prese piede perché ogni volta il killer appariva sotto forma di un mostro cinematografico differente. I mass media si astenerono dall'utilizzare in modo troppo estensivo questo soprannome per evitare potenziali procedimenti legali dall'industria cinematografica di Hollywood e dalle agenzie turistiche. Ciò rese il soprannome ancora più popolare su Internet, tuttavia.

Si diceva che una coppia americana aveva commesso varie rapine in diversi costumi[1], ma c'era molto di più riguardo ad ‘Hollywood’ che solo i costumi.

Questo serial killer non solo era capace di sfondare muri ed attraversare porte blindate a mani nude; i modi assolutamente brutali con cui le vittime vennero uccise sembravano completamente come il lavoro di un vero mostro.

Dal momento che le motivazioni del sospetto continuavano a eludere tutti, le persone di questo paese stavano vivendo sotto il terrore di questo terribile mostro omicida. C'erano, tuttavia, molte persone che vivevano lontano da dove avevano avuto luogo gli omicidi e aspettavano con gusto inopportuno l'evoluzione degli eventi come se fosse stato uno show di Broadway.

Questi omicidi seriali, che avevano avuto luogo dentro o intorno i sobborghi del Kanto, erano il materiale per pettegolezzi sotto i riflettori in questo momento - e il colpevole ‘Hollywood’ continuava a incidere la sua esistenza su questo mondo, il tutto mentre la sua vera identità rimaneva sconosciuta.

E oggi---

Il mostro omicida ha fatto la sua apparizione nella notte di Ikebukuro.


♂♀


Più assurdamente, due ombre erano apparse contemporaneamente ad Ikebukuro oggi.

Che fosse causa di pura coincidenza o destino predeterminato, s'incontrarono nella notte della città.

Non era chiaro che tipo di comunicazione avrebbero potuto avere.

L'unica cosa assicurata reciprocamente era l'animosità nei loro rispettivi occhi.

Ciò che era molto probabilmente la peggiore combinazione di esseri aveva finito per incontrarsi, entrambe le parti erano colme fino all'orlo di intento omicida, e avevano iniziato a cercare di uccidersi a vicenda.

Le strade di Ikebukuro erano sul punto di venire coinvolte dal loro irrazionale desiderio di uccidere, e una serata brutale che superava di molto la ‘Notte dello Squartatore’ di due mesi fa stava per inghiottire l'intera città---


♂♀


---Avrebbe, comunque……

Le luci al neon sfarfallavano nelle strade indaffarate di una Ikebukuro che ora era completamente avvolta nella notte.

In un parco un po' lontano dal centro della città---

Un sonoro *Bang!*, come se un gigantesco pesce di legno alloggiato in un tempio fosse stato fatto cadere dal suo posto da un autobus elettrico.

L'assassino e il mostro omicida erano ora impegnati in combattimento, e l'assassino aveva iniziato a fare uso di qualunque cosa trovasse come al solito---

Sulla panchina vicina a loro erano seduti due giovani che sembravano essere delinquenti.

Giudicando dal modo con cui tirarono fuori dei rotoli di riso appiccicosi dalle borse del discount, i giovani uomini stavano per fare il loro spuntino notturno. Non sembravano minimamente avere dei lavori decenti, ma per qualche ragione una borsa per documenti metallica molto fuori luogo se ne stava sulla panchina al loro fianco. L'assassino la prese senza pensarci due volte.

Tutto avvenne alla velocità della luce.

Si stavano muovendo così velocemente che sarebbe stato impossibile per un passante medio di anche capire cos'era appena successo. Ogni loro singola mossa era la più efficace del suo tipo e eseguita con la chiarezza e grazia dell'acqua corrente.

Il ‘Dispositivo Ammazza-Uomini’ afferrò la valigia metallica e, con il miglior tempismo, angolo e velocità possibile, la fracassò contro la mascella di ‘Hollywood’.

Ma prima che l'angolo appuntito della valigetta potesse arrivare in contatto con la faccia del mostro omicida---

Una mano da sotto il corpo goffamente in equilibrio la penetrò come se fosse stata fatta di tofu.

Documenti, banconote, biro spaccate a metà e inchiostro si riversarono tutt'attorno--- ogni cosa volò fuori dalla ora distrutta valigetta.

I loro occhi catturarono questa scena come se fosse stata al rallentatore; le loro percezioni iper-sensitive non avevano mai perso una singola mossa dell'avversario.

Con la coda degli occhi, videro i delinquenti che li guardavano come congelati.

Il duo arrivò alla conclusione che non erano minacce, e invece si concentrarono sulle mosse dell'avversario.

Le loro abilità erano grosso modo alla pari; in realtà, anche se uno di loro fosse stato migliore dell'altro, il risultato sarebbe comunque stato difficile da predire date le condizioni sotto cui stavano combattendo.

Le loro strutture mentali non si rilassarono minimamente anche quando stavano pensando ad una tale cosa ai margini del loro cervello.

Queste due creature estremamente simili erano completamente assorbite nella loro festa omicida.

Completamente assorbite.

Concentrando l'interezza della loro consapevolezza, della loro vigilanza, del loro tutto nel loro mondo personale.

Che è il motivo per cui non si accorsero.

Che è il motivo per cui entrambi i killer faccia a faccia non si accorsero.

Il padrone della borsa per documenti, le due persone ora sedute congelate sulla panchina---

Uno di loro stava indossando un'uniforme da barista anche se non era in un bar.

Nessuno dei killer era a conoscenza---

---Che in Ikebukuro, c'è un'esistenza con cui ‘semplicemente non devi litigare’.

---Nemmeno se sei un assassino, un mostro omicida, il presidente, un alieno, un vampiro o un mostro omicida--- semplicemente non devi litigarci.

E poi--- il ‘suono del pesce di legno’ irruppe in scena.

Prima di farlo, il duo vide qualcosa.

Nel momento esatto in cui stavano per arrivare a contatto diretto a vicenda, videro--- con la coda dei loro occhi--- la sagoma abnorme di un barista con gli angoli della bocca arricciati in su, e la panchina del parco tenuta in alto con una singola mano.

L'uomo in divisa da barista aveva, con la forza, sradicato la panchina del parco.

E semplicemente ruggì---

“Tu…… SPORCO LADROOOOOOOOOO!!!!!!”

---Mentre roteò la panchina del parco con tutta la sua forza.

Era una rotazione perfetta che ricordava quella di un giocatore professionista di baseball senza la parte a singola mano.

Sia la sua scelta dell'arma che la velocità con cui la fece roteare trascendevano facilmente il reame del buon senso; il ‘Dispositivo Ammazza-Uomini’ cercò di schivare prima che la panchina toccasse il suo naso, schiacciasse parte della sua faccia e scosse il suo cervello e spina dorsale.

L'attrezzatura del parco procedette senza sosta a minacciare di colpire il mostro omicida---

‘Hollywood’ alzò immediatamente le difese, ma le sue difese furono letteralmente ridotte in frantumi.

Il mostro omicida fu scagliato fuori dal parco e sparì.

‘Hollywood’ era uscito di scena alla maniera di un cattivo dei cartoni animati americani colpito da un martello gigante. Il ‘Dispositivo Ammazza-Uomini’ giaceva lì privo di sensi.

L'uomo con i dreadlocks che stava raccogliendo i documenti e le banconote dalla valigia per documenti mentre se ne stava fuori da carneficina parlò.

“Oi, Shizuo. Non penso che sia necessario un secondo colpo.”

Heiwajima Shizuo, l'uomo che impugnava la panchina del parco alta e sul punto di consegnare il colpo finale, fissò l'uomo bianco immobile sul terreno e spinse la panchina dove si trovava prima con una faccia riluttante.

“Aaah, feccia. Voleva che camminassimo a tarda notte con le banconote in mano? Fottuti ladri……”

“Quelli erano veramente…… ladri?”

L'uomo con i dreadlocks inclinò la testa per la sorpresa mente continuava a pensarci. Tuttavia, Shizuo non si unì a lui, e invece camminò verso l'entrata del parco come se non fosse successo niente.

“Andrò da Don Quijote a vedere se hanno qualcosa come valigette per documenti.”

Shizuo stava parlando in un tono di voce che difficilmente apparteneva alla stessa persona come quello usato un momento fa. Dopo aver detto il nome del vicino negozio, si avviò fuori dal parco.

Vedendo che Shizuo se n'era andato, il maschio che sembrava il suo partner sul lavoro continuò a contare le banconote mentre diceva:

“……Ma comunque… affrontare Shizuo? …Questi due non vivono in questa città, no…?”

L'uomo scosse i suoi dreadlocks e si voltò a parlare al maschio bianco sul terreno con un'espressione a metà tra pietà e rassegnazione:

“Devi fare più attenzione, i baristi sono molto più pericolosi dei semafori rossi in questa città…… anche se comunque questo avvertimento è arrivato troppo tardi per te.”

Il maschio si voltò dopo aver finito di parlare all'uomo che avrebbe potuto o meno essere cosciente.

“Va bene, ha esagerato un po'. Penso che ti debba delle scuse quindi non chiamerò la polizia. Non odiarmi per questo. Inoltre, se ti piace essere vivo, faresti meglio a non odiare nemmeno quel tipo con l'uniforme da barista.”

Dalla coda dell'occhio guardò indietro la persona con la faccia da zombie i cui occhi mostravano solo il bianco, e finì dicendo queste parole mentre lo salutava:

“Uhm, come posso dirlo… beh… è così che è fatta questa città. Divertitevi più che potete.”

“Benvenuti ad Ikebukuro, miei due grandiosi e estremamente sfortunati ospiti.”

L'assassino e il mostro omicida erano in città.

Ma questo era tutto.

Due esseri violenti erano stati schiacciati in un secondo da un essere molto più irrazionale e molto più violento.

Dopo aver finito di giocare con questi due mostri omicida, che avrebbero dovuto innescare molta più agitazione nella città---

Ikebukuro iniziò a godersi le sue ferie.

Osservando i sottili dettagli delle varie esistenze che conteneva---

La città stava per sentirsi molto, molto rilassata.


  1. Isaac e Miria, se non sapete chi sono guardatevi Baccano.