High School DxD (Italian):Volume 8 Life 3

From Baka-Tsuki
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Life 3: Ricordi di Tette[edit]

MIIN-MIIN. È l'inizio dell'estate. Fuori la cicala sta facendo versi ad alta voce. Sono seduto di lato alla finestra della stanza del club, guardando fuori. Oggi con il cattivo umore sto dando un'occhiata fuori.

“Ise♪ Cosa stai facendo?”

ABBRACCIO.

Quella che mi ha abbracciato da dietro è la Buchou. Di solito avrei detto “Owa! Bu-Buchou! Se mi abbracci così all'improvviso sarò in difficoltà per colpa della sensazione delle tue tette sulla mia schiena!”. Ma l'attuale me è…… Posso fare un gran sospiro.

“…….Cosa c'è che non va? Non è da te.”

La Buchou appoggia il suo viso sulla mia spalla e mi chiede con una voce dubbiosa. Sembra che lo trovi noioso perché non li sto rispondendo.

“Mi dispiace Buchou. Stavo solo pensando un po’ al passato.”

“Al passato?”

“Si.”

Si, la triste separazione che ho avuto quando stavo alla scuola media.

“Quando ero piccolo, ho perso qualcosa di prezioso in questa stagione di quell'anno.”

Stavo guardando fuori con occhi tristi. La Buchou si rese conto che non era una normale atmosfera quindi si sentì confusa. Mi baciò leggermente sulla guancia e disse.

“Parlamene. Ti ascolterò.”

“Okay. Voglio che lo sentano anche gli altri.”

“Sei sicuro? Okay. Ragazzi riunitevi.”

I membri del club si riunirono alle istruzioni della Buchou.

“Cosa c'è?”

Asia inclinò il collo.

“Ara ara. Di cosa si tratta?”

“…..è interessante.”

Akeno-san e Koneko-chan.

“Il passato di Ise-kun? Voglio ascoltare le sue preoccupazioni come suo amico.”

“Anche cose del genere fanno parte delle attività del Club? Non capisco le usanze giapponesi.”

Anche Kiba e Xenovia si riunirono. Tutti si sedettero come se mi stessero circondando. Tutti mi guardarono con sospetto dopo avermi visto giù di morale. Poi gli raccontai una storia di un po’ di tempo fa.


Quando avevo sette anni….. C'era un posto che visitavo ogni volta dopo aver finito la scuola. Un parco nel vicinato. Là veniva un Occhan*, che raccontava mostrando le immagini. Sempre, non vedevo l'ora per le storie con le immagini dell'Occhan. Occhan suonava il campanello per l'inizio della storia. C'erano alcuni visitatori. Tutti quanti erano bambini. C'erano volte in cui c'ero solo io. Anche così, l'Occhan mi mostrava lo show con attenzione. Amavo l'Occhan.

  • (Vecchio)

“Molto, molto tempo fa. In un certo posto vivevano un Vecchio ed una Nonna. Un giorno il Vecchio andò in montagna per tagliare l'erba. La Nonna andò sul fiume per lavarsi. Quando la Nonna si stava lavando sul fiume………”

Stavo aspettando il prossimo sviluppo con il cuore che mi batteva. L'Occhan cambiò con l'immagine successiva mentre mi guardava con un sorriso.

“Delle Tette fluirono verso il basso.”

Il piccolo me era eccitato di vedere l'immagine dettagliata delle Tette che era stata disegnata su tutto il foglio e sembrava così reale. Già. Pensai che volevo parlare delle tette come quelle. Ho anche ammirato parecchio l'immagine dettagliata, disegnata dall'Occhan.

“Donbura-ko. Bain-bain. Donbura-ko. Bain-bain. Non importa come la si guardi, era un seno gigantesco, più grande di una coppa G. Le sue dimensioni. La sua forma. Era il più bel seno che c'era.”

Il mio cuore stava correndo per la storia delle tette di tanto tempo fa, mentre stavo mangiando un Tette budino. L'Oni che era stato sconfitto dalle tette. Il Vecchio, che divenne felice, dalle tette. Un giovane che ricevette una punizione divina dalle tette. Il cane che scavava le tette. Sentendo le Storie Tettose di tanto tempo fa, ho imparato a conoscere il mondo. Chiesi all'Occhan, che era pronto per tornarsene a casa dopo aver finito lo show..

“Occhan, anche tu hai palpato le tette?”

L'Occhan mi rispose con un sorriso.

“Si, le ho palpate. Molte di loro. Ragazzo. Le Tette non sono qualcosa che puoi semplicemente palpare. Puoi anche succhiarle.”

“……Eh? Ma questo non fa di te un bambino?”

Il Me di allora, pensava che le tette si potevano solo palpare. Ma mi sbagliavo.

“Ragazzo non capirai ancora perché sei ancora un bambino. Capirai quando sarai più grande. L'impulso di succhiarle. Un uomo adulto vive anche la vita quotidiana per combattere contro quell'impulso.”

A quel tempo non sapevo cosa stava dicendo l'Occhan. Ma capii semplicemente che quello che stava dicendo l'Occhan era qualcosa di eccezionale.

“Ascolta ragazzo. Succhiale in questo modo.”

L'Occhan iniziò a succhiare il Budino tette dalla punta. Il budino sparì subito nella bocca dell'Occhan.

“I…Incredibile!”

Il mio cuore da giovane, si eccitò a vederlo.

“Ecco. Ti darò un paio di tette budino. Fai pratica a casa.”

L'Occhan lo disse come se stesse insegnando al suo successore. Portai i budini tette a casa e mi allenai a succhiarli molto duramente mentre mi nascondevo dai miei genitori. Ma non riuscivo a succhiarli come l'Occhan. Iniziai a rendermi conto di quanto fosse grande l'Occhan ogni volta che fallivo.


Un giorno caldo in estate. Stavo pedalando con entusiasmo la mia bici nel solito parco. Oggi è il giorno di una nuova storia! L'Occhan scriveva nuove storie sulle tette! Che tipo di storia sarà? Una storia divertente? Una storia triste? Questa volta sono delle tette grandi? O sono piccole? Non riuscivo a non essere eccitato. La cosa che apparve nel mio campo visivo, dopo essere arrivato al parco era……

“Sbrigati, ce ne andiamo. Accidenti. Mostrare cose del genere ai bambini a mezzogiorno.”

Era l'Occhan che veniva preso in custodia da un poliziotto. Non può essere! Perché l'Occhan è…..? Non ha fatto niente di male! Per me che ero un bambino, l'Occhan era tutto. Andai di fianco all'Occhan che veniva portato via.

“Occhan! Occhan! Perché! Perché!”

Venni preso da un altro poliziotto e non riuscii a salvare l'Occhan.

“No! Non puoi avvicinarti a lui! È una persona cattiva che mostra qualcosa che non dovrebbe ai bambini!”

“Occhan non è cattivo! L'Occhan mi ha fatto conoscere le Tette!! Occhan! Occhan! Tette! Tette!”

Urlai mentre piangevo. Mi erano state insegnate molte cose dall'Occhan. Non era malvagio. Era soltanto un pervertito. L'Occhan mi sorrise e disse con calma.

“Ragazzo. Un giorno palpa le tette. Poi succhiale.”

Quelle furono le ultime parole dell'Occhan.

“Oy, perché stai parlando al bambino!? Sbrigati, ce ne andiamo!”

“Occhan! Occhan! La nuova storia!? E la nuova storia!?”

L'Occhan venne preso dal potere dello stato. Potevo soltanto vedere che il poliziotto portava via l'Occhan. Non riuscivo a vedere la nuova storia. Che tipo di storia era? Mi sentii frustrato pensandoci. Ridatemi il mio Occhan indietro! Ridatemi indietro le mie Tette! Mie... Nel parco, dove la cicala stava facendo versi, d'estate. Io……. Io ho perso qualcosa di prezioso.


“….Cosi, ecco è tutto.”

Il mio passato. Penso sia stato violento. Ho perso il mio importante Occhan. Io, che mi sentivo giù di morale, venivo guardato da tutti. Tutti quanti aveva una faccia stupita. Assurdo…… sono stato scioccato dalla loro reazione. Non importa come la pensate, è una storia che ti fa piangere come un pazzo! Asia era l'unica che mi sembrava che non avesse capito aveva un viso pieno di domande........

“Ara ara. Così l'impulso sessuale di Ise-kun viene da lì.”

Akeno-san stava sorridendo con calma.

“Si. Ero preoccupato per come reagire. Più che altro quella persona è stata portata via perché era un pervertito.”

Kiba sorrise amaramente. No! L'Occhan non è un pervertito! È un Dio!

“…..Sul serio, non riesco a capire le persone giapponesi.”

Zenovia si scrollò le spalle e si alzò dalla sedia.

“No, Zenovia. Questo è da maleducati verso le altre persone giapponesi. In realtà i giapponesi non sono persone inutili come questa……”

Kiba provò a supportarmi. Ma io sono inutile!?

“………Cavolo, chi parla di cose indecenti ad un bambino........ un vero pervertito. La peggior storia di sempre.”

Koneko-chan, che aveva gli occhi mezzi aperti, si alzò dalla sedia.

“Cosa volete dire con quella reazione!? L'attuale me esiste grazie all'Occhan!”

Lo dissi con gli occhi socchiusi. La Buchou poggiò la mia testa sul suo seno e mi abbracciò mentre mi calmavo.

“Lo so, Ise. Quello che ti ha trasformato in “te” era quell'uomo. Ma penso sarebbe andata bene se avessi incluso la storia di un gentiluomo.”

“Ma non riesco ad immaginare un Ise-kun che non è un pervertito. È Ise-kun solo se guarda le donne con occhi da pervertito.”

“Si, hai ragione Akeno. Un Ise che non è interessato al seno di una donna non è Ise. Quando vedo Ise che mi guarda il seno, mi fa pensare che “Questo ragazzo sta bene anche oggi” e mi sento sollevata.”

La Buchou ed Akeno-san sembrava che stavano parlando di me. I miei occhi sono così pervertiti!? Di certo sto godendo al massimo fissando le tette della Buchou e di Akeno-san!

“…….Il Senpai che non è Do-sukebe……….”

Koneko-chan inclinò il collo mentre faceva un'espressione seria. Eh!? Un me che non è pervertito è così difficile da immaginare!? Aspetta! Anche io non riesco ad immaginarlo! È per la volontà dell'Occhan che mi sto godendo la sensazione delle tette della Buchou con il mio viso in questo modo! Merda! Le tette della Buchou sono le migliori!


Di sera. Sulla via di casa dopo le attività del club. La Buchou ed Asia stavano camminando accanto a me. Visto che viviamo nella stessa casa, andiamo a casa assieme. Sembra che oggi sia stato il giorno peggiore. Ho parlato del mio passato ma nessuno ha avuto della simpatia nei miei confronti. Bene allora! Il ricordo dell'Occhan è soltanto mio!

“……Buchou-san. Semrba che Ise-san sia di cattivo umore.”

“Asia. In momenti del genere è meglio lasciarlo solo.”

Sembrava che tutte e due stessero dicendo qualcosa, ma chi se ne importa. Cosa dovrei fare con il sentimento che ho proprio ora dopo che il mio ricordo è stato deriso? Camminavo lungo la strada con un sentimento complicato. Poi sentii “quel” suono nostalgico.

SUONO SUONO. ……! Poi mi voltai nella direzione da cui proveniva il suono. Sapevo che i miei occhi erano spalancati perché ero scioccato. 10 anni.......... si 10 anni.

SUONO SUONO. Quella era la campana dell'inizio della storia. Vidi un uomo familiare che si preparava per lo show nel parco in cui passammo.

“……!”

Quando me ne resi conto, stavo camminando nella direzione dell'uomo. Quel viso. Sembra più vecchio ma non mi sto sbagliando!

“Sei tu Occhan…….?”

Lo chiesi timidamente all'uomo di mezza età. L'uomo si rese conto di me. Mi guardò il viso per un momento e poi mi sorrise.

“Tu sei….. capisco. Ti ho riconosciuto subito. Sei diventato grande, ragazzo.”

Ah…… Lui è…… Lui è veramente.........!

“Occhan, eri vivo!?”

E' un incontro commovente! Occhan! Non l'ho più visto da quel giorno! Voglio dire, in realtà si è ricordato di me quando sono diventato così grande! C'erano delle lacrime che mi uscivano dagli occhi perché ero così contento! Occhan hai molte più rughe…..

“Già, grazie a te. Quanti anni sono passati? Circa 10 anni! Hahaha. Ragazzo, sei diventato più grande. Hai palpato delle tette?”

…..! Ho potuto aspettare di ricevere questa domanda per 10 anni. Quando ci pensavo, c'erano delle lacrime che mi cadevano dalle guance. Poi annuii con un sorriso. Di nuovo e di nuovo.

“Si. Le ho palpate! Le ho palpate! Le tette erano incredibili! Questa persona è stata la mia prima tetta!”

Poi presentai la Buchou che era accanto a me. La Buchou era preoccupata per come reagire. Ma ti prego di lasciarmelo fare per oggi. Sentendo questo, l'Occhan annuì come se si sentisse soddisfatto.

“è così? Sono contento. Così quel ragazzo dopo 10 anni avrebbe una ragazza. Davvero una ragazza con uno splendido seno. Devi palparle mentre sei ancora giovane. Allora che ne dici? Hai capito di cosa stavo parlando allora? Vuoi succhiare le tette, non è vero?”

“Si, voglio succhiarle! Occhan! Voglio succhiare le tette!”

L'Occhan fece un sorriso dopo che lo dissi.

“Ragazzo. Vuoi guardare lo show con le immagini che non sei riuscito a vedere allora?”

Quello che tirò fuori dalla sua bici era............Il continuo del mio “sogno” che non sono riuscito a vedere quel giorno. Il mio desiderio che non poteva essere concesso quel giorno estivo. Mi asciugai le lacrime e con un grande sorriso gli risposi.

“Si!”

SUONO SUONO. La campana dell'inizio dello spettacolo. Si. Il continuo di quel giorno.

“Allora è l'inizio del “Il Vecchiaccio che prende le Tette”. Molto, molto tempo fa. In un particolare luogo. C'era un vecchio che cercava le tette……”

Proprio come 10 anni fa, avevo il tette-budino nella mia mano. Mi sedetti sul terreno per ascoltare. C'era anche una conversazione tra le due dietro di me. Volevo che anche quelle due ascoltassero.

“Umm Buchou-san…..? Cosa dovrei fare.…..?”

“Asia. Lascialo così. Ma se Koneko fosse stata qui, avrebbe detto…… Koneko? Eri qui?”

“……è il peggiore.”

Semplicemente lasciai stare quelle parole dirette a me, e stavo ascoltando il vecchio che parlava di tette.