Kino no Tabi:Volume1 Prologo

From Baka-Tsuki
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Prologo – Nella foresta b – Lost in the forest b —[edit]

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E poi ci fu l'oscurità.

Non c'era luce. Né luna, né stelle. Solo il rumore del vento tra gli alberi, che soffiava dolcemente nell'oscurità.

“Sai... è più o meno come...” bisbigliò Kino. Seguì un silenzio di contemplazione. O forse sonno.

“Proprio come cosa?” chiese Hermes.

“A volte mi chiedo se non sia una persona davvero orribile. A volte credo di esserlo. A volte, ha senso che mi senta così. Perché non posso cambiare le cose; o peggio – mi dico che non posso, e non lo faccio. Ma quando mi sento così – orribile, intendo – tutto il resto – il mondo, le persone che incontro – per me, diventa tutto incredibilmente bello. Me ne sono innamorata. Ecco perché continuo a viaggiare – voglio viverne di più. Perché a volte, mi capita di vedere qualcosa di buono. Forse addirittura fare qualcosa di buono.”

Kino fece una pausa per prendere in considerazione un altro pensiero. “Eppure, so che se continuo a spostarmi, vedrò sempre più tristezza, più sciagura – vivere più tristezza e sciagura.”

“Ma se lo vivi – se sai che è tragico – come puoi essere una persona orribile? Le persone orribili non provano il dolore delle altre persone... giusto?”

“Non lo so. So solo che non significa che smetterò di viaggiare. Amo viaggiare, e anche se vedo così tanta morte – anche se a volte devo uccidere delle persone – voglio continuare a farlo. E...”

“E?”

“Posso fermarmi in qualunque momento” il tono di Kino era risoluto. “Quindi posso andare avanti... capisci?”

“Onestamente? Non proprio.”

“Oh. Beh, va bene.”

“Sicuro? Voglio dire, aiuta se siamo della stessa idea sulle cose...”

“Come posso aspettarmi che tu lo capisca se non lo faccio io? E non lo faccio. Non proprio. Sono ancora confusa, Hermes. E per uscire da questa confusione, continuo a viaggiare.” Come se ci fosse una strada che porta lontano da essa.

“Ah...”

“Vado a dormire. Abbiamo molta strada da fare, domani. Buonanotte, Hermes.”

“Buonanotte, Kino.”

Dei vestiti pesanti frusciarono dolcemente, e poi il silenzio assoluto riempì di nuovo l'oscurità.


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