To Aru Majutsu no Index ~ Italiano (Italian):Volume15 Capitolo 5

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Capitolo 5: Sconfiggere La Persona con le Ali Nere Più Forti — Dark_Matter.[edit]

Parte 1[edit]

A causa del crollo di BLOCK, al momento le acque erano più calme.

Tsuchimikado si stava occupando di ricapitolare la situazione, Musujime era andata a curarsi le ferite e, per quanto riguardava Unabara, sebbene non si sapesse dove fosse finito o cosa stesse facendo, la sua situazione poteva essere definita al sicuro. Accelerator, che non aveva niente da fare (e nessun motivo inerente alla questione) prese il treno per tornare nel Settimo Distretto e comprò una lattina di caffè da un negozio a caso.

In quel momento, il suo cellulare squillò.

Sullo schermo c'era la scritta "Voce 3" che corrispondeva al numero di Tsuchimikado, ma dopo aver risposto, capì che a chiamarlo era stato qualcun altro.

«Grazie per i tuoi sforzi, Accelerator. Il piano per assassinare il Soprintendente Generale di BLOCK è giunto al termine. È tutto grazie a voi di GROUP.»

«Quindi sei tu.» rispose impazientemente il ragazzo nel sentire quella voce.

«Sono fortunato ad avere dei subordinati tanto competenti.»

«...Quindi vuoi morire davvero, eh?»

«No, no. Stavolta vi sto ringraziando dal profondo del mio cuore. A causa di ciò, oltre alle solite ricompense per il lavoro svolto, vi darò delle informazioni utili come regalo personale.»

«Informazioni utili?»

«Esatto. Qualche informazione che ha a che vedere con il Numero di Serie 20001: la vita di Last Order.»

Parte 2[edit]

Uiharu Kazari e Last Order erano sedute all'interno di una caffetteria all'aperto.

Last Order, che diceva di stare cercando un bambino che si era perso, aveva camminato così tanto da avere le gambe indolenzite ed al momento era distesa a metà su un tavolo. Uiharu si era seduta vicino a lei ed aveva ordinato la specialità della casa: il parfait grande.

«Dunque, hai trovato la persona che stavi cercando? Il tuo ahoge ha finalmente finito con quella reazione biribiri[1]

«"...Questa cosa che Misaka possiede non è un ahoge!" dice Misaka mentre Misaka ha una voce stanca.»

Ma questa bambina che aveva circa dieci anni aveva un ciuffo di capelli che stava sollevato e veniva mosso dal vento autunnale. Quello era, senza ombra di dubbio, l'ahoge definitivo!

«"Uu... Sono sicura di averlo percepito qui da qualche parte, ma all'improvviso è andato altrove." dice Misaka mentre Misaka si sente giù per aver fatto tutto quel lavoro per niente.»

Last Order, che era come un pallone sgonfio, all'improvviso sollevò la testa.

(Ha trovato quella persona?) pensò Uiharu, ma non era il caso.

Passarono di lì un paio di ragazze e Last Order fissò un portachiavi che davano in regalo da un fast food.

«"Mi-Misaka vuole davvero quello!" dice Misaka mentre Misaka non ha il portafoglio addosso e quindi può solo guardare Uiharu nee-san con gli occhioni da cucciolo!»

«Ah, cavolo. Non sei uscita per cercare qualcuno?»

«"Sì, e quella persona si trova in quel fast food." dice Misaka mentre Misaka può percepi...»

«Dire bugie non va bene, sai? Inoltre, ho appena ordinato quel parfait grande e ho cominciato da poco a mangiarlo, non posso andarmene adesso.»

«"Come puoi essere tanto rilassata?!" dice Misaka mentre Misaka picchia ripetutamente sul tavolo e borbotta.»

«Ah, non hai il resto che ti è rimasto dal taxi?»

«"Oh! Hai ragione!" dice Misaka mentre Misaka prende i soldi e si dirige verso il fast food!»

Prima che la sua voce finisse di echeggiare, Last Order aveva già lasciato la caffetteria. Uiharu poteva solo sventolare un fazzoletto e dire ad alta voce: «Ricordati di tornare!»

Mentre la ragazza stava per cominciare il suo attacco alla sezione gelato, parlò una voce dietro di lei.

«Mi dispiace disturbarti, ojou-san[2]

Uiharu posò in fretta il cucchiaino e si voltò verso la voce. Lì davanti c'era un ragazzo che emetteva un volgare senso dello stile. Sulla mano destra aveva un certo tipo di artigli meccanici.

Sul viso di questo ragazzo c'era un sorriso cordiale che non s'addiceva al suo aspetto.

«Ehm... posso chiederti chi sei?»

«Kakine Teitoku. Sto cercando qualcuno.»

Mentre palava, questo ragazzo che diceva di chiamarsi Kakine Teitoku, prese una foto.

«Sai dove si trova adesso questa bambina? Il suo nome è Last Order.»

«...»

Uiharu fissò la foto per qualche secondo. Poi guardò avanti ed indietro tra Kakine e la foto prima di scuotere la testa.

«Mi dispiace, non l'ho vista.»

«È così?»

«Se sei di fretta, ti suggerisco di andare alla prima postazione dell'Anti-Skill e chiedere lì.»

«Hai ragione. Ma prima di quello, forse continuerò a cercarla da solo per un po'.» disse Kakine mentre si voltava per andare via.

Uiharu abbassò la testa e stava per cominciare il suo attacco al gelato ancora una volta.

«Ah, giusto. Ho dimenticato di dire una cosa.»

«?»

Senza aspettare che Uiharu alzasse la testa, la frase successiva arrivò con un colpo alla sua testa.

«Sapevo che eri con Last Order! Idiota!»

Bang Fu l'impatto con le sue tempie.

Prima che realizzasse di essere stata colpita, Uiharu era già caduta dalla sedia. Aveva calciato di riflesso il tavolo e rivoltato la sedia. Il grande parfait mangiato appena si sparse per tutta la strada come un frutto schiacciato.

Intorno a loro, i passanti urlavano.

Uiharu, che non sapeva ancora cosa fosse accaduto, per prima cosa pensò ad alzarsi.

Ma il piede di Kakine si posò brutalmente sulla sua spalla destra e la inchiodò a terra.

«Era per quello che non ti ho chiesto "La conosci?", ma al contrario "Dov'è andata?"»

Kakine ripose tutto il suo peso sul piede.

Crack Mentre lo sentiva su di sé, il dolore delle ossa che sfregavano l'uno contro l'altro si estese in tutto il suo corpo. Poi le si slogò la spalla.

Uiharu cercò inconsciamente di rotolare per il dolore, ma la gamba di Kakine era come una lama d'acciaio irremovibile.

A quel punto, la ragazzina urlò piuttosto che mugolare, ma ciò non commosse per niente il ragazzo.

«Mi hai scoperto e hai detto a Last Order di scappare; capisco che tu non sia così esperta. Anche se sono un rifiuto della società, preferisco non coinvolgere le persone normali. Se avessi collaborato con me sin dall'inizio, non avrei dovuto usare la violenza.»

Era un pomeriggio di festa e c'erano un sacco di persone intorno alla caffetteria all'aperto, però guardavano solo da lontano, senza cercare di aiutare.

Ma non potevano essere biasimati per una cosa del genere.

Uiharu indossava una fascia di Judgment. Sebbene i loro membri avessero a che vedere solo con gli incidenti che si svolgevano a scuola, alcuni studenti credevano che fossero persone che proteggevano la pace come la polizia o l'esercito. Anche se l'organizzazione aveva i suoi gruppi scelti, c'erano anche dei deboli. Era una vergogna, però, dato che le persone non capivano queste restrizioni, pensavano che se qualcuno di Judgment potesse essere facilmente sconfitto, loro non avrebbero avuto nemmeno una possibilità.

Quindi non c'era alcun aiuto per Uiharu.

Kakine mise più forza nella sua gamba, spingendola più a fondo nella spalla della ragazzina.

«...Ma! Non ho pietà per i miei nemici. Se non sai niente ed eri in giro con Last Order per caso, allora non avrei dovuto fare una cosa del genere. Tuttavia, nell'istante in cui hai deciso di proteggerla di tua spontanea volontà, è diventato del tutto un altro problema. Quindi, per favore, oujo-san: non spingermi ad ucciderti in questo posto.»

Gacha kara kara Le ossa slogate vennero spostate di proposito ed il dolore pervase il suo corpo.

Nel frattempo che la ragazzina riuscisse a reagire al dolore e cercasse di resistere, i suoi occhi erano già pieni di lacrime. Le lamentele di perché le dovesse accadere una cosa del genere, la paura di affrontare una violenza schiacciante ed inarrestabile ed il rimpianto di non essere riuscita a risolvere la situazione: questi sentimenti negativi si mischiarono ed oppressero la mente di Uiharu dall'interno.

C'era solo un modo per venire liberata da tutto ciò.

«Dov'è Last Order?»

Nella sua mente confusa e riempita di dolore, c'era solo la voce di Kakine.

«Dimmelo e ti lascerò andare.»

Nel labirinto che non aveva un'uscita, alla fine qualcuno indicò la via. Uiharu, che era travolta dall'oscurità conosciuta come violenza, desiderava il traguardo più di qualsiasi altra cosa. Il suo senso di responsabilità come membro di Judgment e la sua personalità come "Uiharu Kazari" erano state fatte a pezzi da quel solo pensiero di "essere liberata da quel dolore".

Alla fine, le sue labbra si mossero.

Con le lacrime che le scendevano giù dalle guance, aprì lentamente la bocca.

Sapeva di dover restare in silenzio, ma non poteva non farlo.

E così, mentre si odiava per la sua inutilità, dichiarò la sua intenzione decisiva.

«...? Cosa?»

Kakine aggrottò le sopracciglia. Non sembrava capire le intenzioni della parte opposta alla sua.

«Non... riesci a... sentirmi?» disse ancora una volta Uiharu con le labbra tremanti, usando le forze che le erano rimaste.

«Ho detto... che quella bambina si trova in un posto che non vedrai mai. Non sto... mentendo.» disse mentre tirava fuori la lingua, come se stesse usando tutte le sue forze per prendersi gioco del suo nemico.

Kakine Teitoku si ammutolì.

«...Molto bene.»

Nel dirlo, tolse la gamba dalla spalla della ragazza.

Ma il suo piede non tornò sul terreno. Al contrario, era diretto sulla testa di Uiharu Kazari.

«Te l'ho detto prima: anche se non attacco le persone normali, non ho pietà verso i miei nemici. Se lo capisci e ti rifiuti ancora di collaborare, allora non c'è niente che io possa fare.»

Kakine Teitoku caricò tutta la sua forza in quel piede che si trovava su di lei.

Era come se il piede stesse per schiacciare una lattina vuota.

«Addio.»

Boom una grande folata di vento fece chiudere inconsciamente gli occhi pieni di lacrime di Uiharu; questo era tutto ciò che poteva fare.

Ma il piede di Kakine non schiacciò la sua testa.

Un'altra esplosione si espanse attraverso la Città Accademia.

Un vento molto forte si abbatté contro di loro come un'onda d'urto. Uiharu aprì gli occhi e vide un bancomat ed i cocci del suo vetro e mura. Un tornado spinse questi cocci contro Kakine Teitoku ad una velocità incredibile. Incassando questo colpo frontale, il ragazzo inciampò ed il piede che stava per schiacciare Uiharu finì con il cadere a terra a pochi millimetri dalla sua testa.

Dall'interno del bancomat, ormai del tutto distrutto, delle banconote bianche volarono in tutte le direzioni come le ali di un angelo.

Al centro di tutto ciò, Uiharu sentì una voce.

«...Davvero. Questo è tutto ciò che ci vuole per soddisfarti, stronzo?»

Ardente, bianco, squilibrato.

Quella era la voce del Level 5 simile ad un demone più forte della Città Accademia. «Alziamo la posta in gioco ancora di più. Mentre ci siamo, ti insegnerò ciò che significa essere un cattivo.»

Parte 3[edit]

«Che rottura di coglioni.»

Kakine Teitoku spostò il suo sguardo da Uiharu Kazari ad Accelerator.

«È stato irritante. Per forza che sei il n. 1, sei la persona più irritante che abbia mai incontrato. Stavo giusto per raggiungerti ed ucciderti per primo.»

«Ti dai proprio delle arie per essere un pivello che ha paura di combattermi di petto e deve prendere un ostaggio. La differenza della nostra forza era ovvia dall'istante in cui sei andato a cercare la mocciosa.»

«Sei scemo? Lei è solo una piccola garanzia. Chi combatterebbe in modo corretto un bastardo come te? Sarebbe troppo problematico e non ne vali la pena.»

Questi due erano il n. 1 ed il n. 2 della Città Accademia.

Accelerator e Kakine Teitoku. Nessuno dei due stava trattenendo qualsiasi genere di informazione.

Ovviamente, in un momento successivo, qualcuno si sarebbe preso la briga di ripulire i postumi.

«Un maiale come te dovrebbe restare imbottito nel un vassoio al quale appartiene.»

«È ridicolo, cagnolino. Pensi davvero che proteggendo dei deboli tu possa diventare un "bravo ragazzo"?»

«Ha, quindi ancora non capisci.»

«Bene, questo è un buon momento per insegnarti qualcosa: ogni cattivo ha i suoi standard.» disse lentamente Accelerator lanciando via la sua stampella moderna.

Boom! Ci fu una forte esplosione.

Accelerator e Kakine Teitoku si scontrarono frontalmente! Un'onda d'urto esplose verso l'esterno schiacciando tutto, travolgendo i passanti e distruggendo i vetri delle finestre. Anche se si trovavano al centro di questo disordine, tuttavia, gli occhi di entrambi erano sul proprio avversario.

Il risultato di questo round era chiaro.

Kakine Teitoku, che aveva cominciato l'attacco di petto, venne scaraventato indietro e verso una caffetteria, causando un grande frastuono. Ma Accelerator sentì un leggero dispiacere, dato che la parte opposta sembrava aver evitato uno scontro frontale.

«Quindi sei l'esper che può controllare qualsiasi vettore.» disse una voce proveniente dalla caffetteria che sembrava fosse stata colpita da una bomba.

«Allora, cosa accadrebbe se dovessi sbattere contro una grande massa che non può spostarsi nonostante tutti i vettori che puoi accumulare? Suppongo che non funzionerebbe. Finché i miei vettori non sono controllati, è inutile.»

Del tutto illeso.

Kakine Teitoku si allontanò dal negozio camminando con delle specie di bozzoli intorno a lui. No, erano sei ali! Sei ali come quelle di un angelo si spalancavano lentamente dietro di lui.

Accelerator aggrottò le sopracciglia.

«Imitare i miti non ti s'addice, idiota scontato.»

«Non devi preoccuparti di quello, lo so già.»

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Prima che le loro voci finissero di echeggiare, si scontrarono di nuovo.

Contro Accelerator, che controllava i vettori al di sotto dei suoi piedi ed era sovraccarico, Kakine Teitoku distese le sue ali e volò quasi per venti metri fino al centro della strada.

Accelerator mosse le braccia di fronte a lui e diede un colpo in aria, prendendo il totale controllo dei vettori del flusso d'aria. Boom! Un uragano, con la velocità di 120 metri al secondo esplose verso Kakine come il colpo di un cannone.

«?!»

Muovendo le sue ali possenti, il ragazzo cercò di evitare l'attacco, ma le sue orecchie vennero raggiunte da un lieve suono. Guardando in basso, si accorse che Accelerator aveva già avvicinato la distanza tra loro due. Prima che Kakine se ne potesse accorgere, spinse la mano destra verso il suo petto.

«Lo sapevi che in questo mondo tutto è composto da particelle elementari?»

Mentre lo diceva, Kakine ritirò le ali per proteggersi. Quando Accelerator entrò in contatto con esse, si disintegrarono immediatamente, diventando delle piume bianche; quindi fermò l'attacco.

«Le particelle elementari sono cose ancora più piccole delle molecole e degli atomi. Sappiamo che esistono le misurazioni della massa dei bosoni, i leptoni ed i quark. Ci sono anche gli adroni che vengono composti quando si raggruppano le antiparticelle o i quark, ma, beh, sono tutti divisi in un paio di categorie generali. Queste particelle elementari costituiscono il mondo.»

«Tuttavia.» disse Kakine a voce bassa. «Quel tipo di informazioni generalmente note non si applica al mio Dark Matter!»

Boom! Accompagnate da un vento forte, le sei ali dietro Kakine ripresero la loro forma all'istante.

«Il Dark Matter che creo è una materia che non esiste in questo mondo. Non è di quelle che non sono ancora state scoperte, né materia che esiste teoricamente, ma piuttosto una che non esiste per niente.»

Un materiale creato dall'abilità di un esper che non poteva essere classificato dalla scienza.

Faccia a faccia con quelle ali bianche che sembravano arrivare da un mondo diverso e sfuggire alle leggi della fisica, la determinazione di Accelerator non tentennò.

(Chi se ne frega di ciò che sono? Verranno distrutte dall'abilità della manipolazione dei vettori.)

«Okay, allora ti farò esplodere insieme al tuo "Dark Matter".»

Con un solo passo in avanti, Accelerator avrebbe potuto strappare il cuore di Kakine Teitoku.

Tuttavia...

«Ancora non capisci.»

Nel momento in cui Kakine finì questa frase, le sue ali bianche liberarono una folata di vento e proiettarono una luce bianca folgorante.

«?!»

Un forte dolore forzò Accelerator ad indietreggiare involontariamente da Kakine. Contemporaneamente, si accorse di un cambiamento in quella situazione.

Accelerator, che poteva riflettere tutti i vettori, era effettivamente stato colpito da un corpo esterno.

«Quella era la diffrazione. Luce o onde elettromagnetiche cambiano direzione quando passano attraverso delle sottili aperture; questa è una cosa nota persino nei libri delle scuole superiori. Usare diverse aperture nello stesso tempo farà sì che le onde interferiscano l'un l'altra.»

In parole povere, era grazie alla diffrazione della luce che passava attraverso delle aperture invisibili sulle ali che riusciva a cambiare la natura della luce del sole e ad utilizzarla per attaccare Accelerator. Non erano le ali bianche emettevano luce, ma che la luce stessa veniva trasformata dalla diffrazione attraverso di esse.

«Ah, il valore delle cose dipende da come le usi. Quindi, come ci si sente ad essere bruciati a morte dalla luce del sole?»

Tuttavia.

«...Vattene e torna a studiare meglio la fisica, idiota. Non importa quanto diffrangi la luce, la sua natura non diventa qualcosa come un fascio di luce che uccide.»

«Hm, quello è proprio il caso della normale fisica di questo mondo.»

Le sei ali di Kakine si raggomitolarono ed accumularono potenza.

«Ma! Il mio Dark Matter è materia che non esiste in questo mondo! Disobbedisce del tutto alle leggi della fisica. La luce del sole che viene diffratta dal Dark Matter avrà anche il suo insieme di regole! I corpi estranei sono così: mischiandoli un po', il mondo cambia completamente!»

Fwoom! Le sei ali fecero esplodere una turbina di vento verso Accelerator. Il ragazzo usò la sua riflessione per sottomettere il vento mentre cercava di capire quale fosse l'obiettivo del suo avversario. Guardando in modo ravvicinato, vide che Kakine stava sorridendo.

«Calcoli all'inverso, completi.»

«?!»

Quando Accelerator lo sentì, cercò di evitarle, ma le sei ali avevano già cominciato a colpire. Tuttavia, al contrario di prima, erano state usate solo come armi smussate al fine di attaccare.

Una serie di suoni gacha gacha fuoriuscì dal corpo di Accelerator.

Il ragazzo che poteva riflettere tutti i vettori, venne scaraventato a dieci metri di lontananza, colpendo uno degli alberi sul marciapiedi. Lo spesso fusto dell'albero venne spezzato in un sol colpo.

«Oof...?!»

(Quindi la luce ed il vento di prima erano solo per...!!)

«Accelerator, prima hai detto che puoi riflettere tutto, ma in effetti non è corretto.»

Le ali di Kakine si spalancarono senza produrre alcun rumore.

Il n. 1 volò su un tetto, ma le ali lunghe venti metri mirarono a lui come delle spade giganti atte ad abbatterlo.

«Se rifletti il suono, allora non puoi sentire niente; e se rifletti gli oggetti fisici, non puoi tenere niente. Stabilisci inconsciamente un filtro che vede tutto come nocivo o no, ed usi la tua riflessione per respingere tutto ciò che potrebbe nuocerti.»

Accelerator sputò del sangue dalla bocca, distrusse il cilindro d'acqua sulla cima dell'edificio con un calcio e saltò via usando il rinculo.

Le ali bianche che vennero colpite si abbatterono sull'edificio e lo ruppero verticalmente in due. Delle grandi nuvole di polvere si sollevarono verso l'esterno.

«Alla luce del sole ed al vento colpiti dal Dark Matter vengono infusi di 25000 tipi diversi di energia. Poi, osservando la tua riflessione ed usando un sistema di filtraggio che giudica quali energie sono ritenute "nocive" o meno, posso usare quelle che vengono usate inconsciamente come non nocive ed attaccarti.»

Anche se Accelerator avesse cambiato le regole sulle quali si basava la riflessione, Kakine Teitoku avrebbe immediatamente usato il suo Dark Matter per verificare il cambio. L'attacco ripetuto e la difesa, in questo modo, avrebbero solo fatto peggiorare sempre più le ferite di Accelerator.

«Il Dark Matter è così.»

Kakine Teitoku sorrise mentre apriva le ali.

«Questo spazio che è stato colpito da corpi estranei non è più il mondo che conoscevi!»

Faccia a faccia con questo sarcasmo, Accelerator controllò lo scorrere dell'aria e creò dei tornado dietro di lui.

Scontro!

I tornado di Accelerator spazzarono via le ali di Kakine che distrussero i tornado del n. 1. Le costruzioni che erano fatte di lamiere d'acciaio e cemento stavano tremando per le onde d'urto ed i continui crolli. All'improvviso, i due non erano più dove si trovavano prima. Si attaccavano di continuo, muovendosi parallelamente sulla strada principale, ad una velocità estrema. Di tanto in tanto, volavano sulle pale eoliche ed altre volte calciavano lampioni o volavano per la strada ad una velocità spaventosa.

«Anche se sono riuscito ad accaparrarmi le Pinzette, a studiare l'Underline e a progettare molte altre cose, non ha funzionato nessuna di esse. Suppongo che uccidere te, il n. 1 sia la via più veloce ed efficace.» disse Kakine mentre faceva fluttuare le sue ali che si estendevano per decine di metri.

«Cosa? Verme, ti riferisci ancora a dei gradi in dei momenti del genere?»

«Quelli non c'entrano niente! Voglio solo il diritto di parlare con Aleister in persona!»

Accelerator ignorò le parole di Kakine e camminò sulla strada di ghiaia, poi calciò le pietre che sollevò usando un calcio da karate.

Boom! Risuonò una forte esplosione.

I vettori dei ciottoli vennero cambiati e sparati ad una velocità superiore al Railgun, ma sparirono dopo pochi millimetri. Tuttavia, l'onda di pressione non scomparve e l'attacco fu come se avesse potuto davvero stroncare l'aria. Ma anche Kakine mise forza nelle sue ali e fece disperdere l'attacco. Le ondate di attacchi tra i due, l'una contro l'altra, mandarono uno "tsunami" d'aria nei dintorni e scaraventarono in aria semafori ed insegne pubblicitarie.

«Quel bastardo di Aleister ha diversi piani in porto nello stesso tempo. Anche se per lui si tratta del piano più promettente, una volta che capisce che non funziona, lo cambia subito con un altro. Di conseguenza, quando arriverà il momento, tornerà al piano originale. Proprio come una ragnatela, non importa quale strada si decida di prendere, prima o poi si finirà sul quella iniziale.»

Accelerator e Kakine, che stavano volando parallelamente sulla strada, cambiarono improvvisamente strada e decisero di prendere la via più breve per affrontarsi. Un incrocio a quattro corsie era del tutto bloccato a causa dello scontro tra quei due. Nessuno si lamentò e nessuno osò farlo. Tutti coloro che erano lì avevano la sensazione che se avessero osato parlare, sarebbero morti,

Le figure dei due sfrecciavano l'una vicino all'altra.

Un paio di secondi più tardi, l'aria esplose e risuonò un'onda d'urto.

«Se il caso è quello, allora c'è solo una strada valida da prendere. Distruggere tutti gli altri piani che sono stati preparati, così che Aleister non ne abbia altri da prendere. Poi, finché non sarò io il piano di riserva, finché al centro del piano ci sarò io, allora Aleister non potrà più ignorarmi! Non voglio distruggere questa città, è ancora utile. È per questo che comincerò a consumarne il cuore ed alla fine ne prenderò il controllo!»

Il sangue di Accelerator e di Kakine volò in aria.

«Quindi, solo facendo fuori me, il vero cuore della città, puoi acquistare rilevanza nei piani.»

I due erano faccia a faccia e valutavano lentamente il loro avversario.

Se Kakine aveva potuto dire delle cose del genere, allora doveva essere sicuro della verità del fatto che Aleister avesse molti piani.

E se aveva fatto tutto ciò, ovviamente, aveva le sue ragioni. In ogni caso, Accelerator non cercò di capire. Nell'oscurità della Città Accademia c'erano più tragedie che stelle nel cielo. Le possibilità dicevano che una di esse aveva potuto aver distorto la personalità di Kakine, proprio come Accelerator aveva ucciso 10.000 Sisters per l'esperimento. Proprio come Accelerator era disposto ad dare la sua vita per salvare una persona.

«Cazzate.» continuò iò n. 1 nel corso dei pensieri. «Forse pensi che ciò che stai dicendo non sia altro che una morale assoluta, ma tutto quello che viene fuori dalla tua bocca puzzolente è una marea di cazzate.»

«Ha. Anche se hai il diritto di comunicare in modo diretto con Aleister, non hai idea di che valore abbia! Le persone come te non hanno il diritto di dire certe cose su di me.»

«Al momento quelle cose le hai dette tu, tu sei diventato uno di quella feccia che si fa passare per dei grandiosi cattivi.»

«Non sembra convincente.» disse Kakine Teitoku disinteressatamente. «Non voglio nemmeno alzare le mani su delle persone normali. Se sono di buonumore, lascio anche scappare i ragazzacci. Detto questo, non me ne frega niente se quelle persone vivono o muoiono. Non è lo stesso per te? Nel nostro scontro, allora, quanti spettatori e passanti si sono fatti del male? Cemento ed asfalto viaggiavano alla velocità del suono, ed onde d'urto hanno spazzato via ogni cosa. Quello è il tipo di battaglia che c'è tra di noi.»

«.......»

«Sono tutti uguali, inclusa quella ragazzina che ha fatto da scudo a Last Order. Non hai il diritto di farmi delle ramanzine, assassino. Per batterti con me, il te stesso che uccide i passanti non ha il diritto di farmi una ramanzina. Non dirmi che credi davvero di essere esente dai tuoi stessi ideali.»

«Ha. Combattere con te ed uccidere i passanti nel frattempo, no?»

Nonostante un'accusa del genere, Accelerator sorrise tranquillamente.

«Che stronzo. È perché non sei per niente gradevole che puoi dire cazzate del genere.»

«Eh?»

«Alla fine, capisci perché tu sei il n. 2 ed io sono il n. 1?» Mentre rideva, allargò le braccia. «Tra me e te c'è un muro insormontabile.»

Nel sentire quel commento, Kakine cominciò a fumare dalla rabbia, ma se ne accorse anche lui.

I dintorni.

Vero, la battaglia tra Accelerator e Dark Matter aveva distrutto la strada. I vetri delle abitazioni erano stati infranti, i semafori erano stati lanciati via e gli alberi erano stati spazzati via, trovandosi ad uscire dagli edifici in cemento.

Ma, mancava qualcosa.

Le tragedie.

Dall'alto caddero dei frammenti di vetro, ma nessuno restò ferito. Un vento molto forte li aveva fatti diventare qualcos'altro. I cartelli pubblicitari avevano miracolosamente protetto coloro che erano corsi via lentamente. Era lo stesso per gli altri, non c'era una sola persona ferita. Anche se non era sicuro, a quel punto della loro lotta, probabilmente non si riusciva a vedere nessun passante ferito.

(I-Impossibile!)

Kakine sentì che gli si stava seccando la gola.

«Stai dicendo... che li hai protetti tutti?»

Adesso che ci penso, il primo attacco furtivo poteva essere più potente. Ma se fosse stato il caso, l'amica di Last Order sarebbe rimasta ferita quella volta.

Era questo il modo in cui faceva le cose.

Persino in uno scontro mortale tra i Level 5 n. 1 e n. 2, persino su un campo di battaglia dove un piccolo sbaglio poteva uccidere, Accelerator aveva protetto la gente comune che non aveva mai incontrato.

«Non scherzare! Stai dicendo che tutto era sotto il tuo controllo sin dall'inizio?!»

Accelerator accennò qualche segno d'impazienza, come a dire "Ovviamente.", e schernì Kakine per la sua incompetenza che non lo portava a fare la stessa cosa.

«Sei arrabbiato, farabutto?»

A Kakine Teitoku, che era sconvolto, Accelerator disse con impazienza: «Adesso, questo è ciò che dovrebbe essere definito un cattivo.»

Se dopo aver fatto tutto questo, se una persona potesse essere ancora definita un cattivo, allora cosa doveva fare un eroe, nella mente di Accelerator?!

«Smettila di sparare cose senza senso, Accelerator!!»

Ruggì Kakine Teitoku che aumentò il potere nelle sue sei ali. Cambiando la grandezza e la struttura, esse si estesero e si trasformarono in sei armi letali che puntavano sei punti vitali di Accelerator.

Avendole davanti, Accelerator sorrise soltanto.

«Fatti sotto.»

«Queste servono a molto più che farti sotto, dato che ho già capito come funziona il tuo sistema di filtraggio. Quella difesa fatua non può fermarmi!»

«Infatti, puoi controllare la materia che non esiste in questo mondo.»

Accelerator mosse l'indice avanti e indietro e fece un'espressione che diceva "sentiti libero di fare del tuo peggio".

«Le leggi scritte nei testi scolastici non funzionano su di esse, e la luce e le onde elettromagnetiche che vengono a contatto con il Dark Matter si tramutano in energia che non può esistere. Quindi, usando il calcolo dell'energia per algoritmi basati su regole di questo mondo, avrà sicuramente delle imperfezioni.»

L'intento omicida tra i due era salito marcatamente.

Quell'incrocio era del tutto impregnato del respiro della morte.

«Allora tutto ciò che devo fare è includerli nei miei calcoli. Per cambiare le regole di questo mondo in quelle di un altro che include il tuo Dark Matter e creare un nuovo algoritmo, dunque sarà scacco matto.»

«Usare la tua trasformazione dei vettori... per controllare il mio Dark Matter...?»

«Non pensi che possa farlo?»

«Ha, pensi di poter misurare la totalità della profondità della mia abilità semplicemente facendolo?»

«La tua profondità in effetti è abbastanza superficiale.»

«...?!»

«Superficiale fino al punto che non ho nemmeno bisogno di provare a misurarla!»

Un suono di esplosioni squarciò il cielo.

Lo scontro tra i due durò solo un istante.

Il vincitore del match tra il n. 1 ed il n. 2 era stato deciso.


Note[edit]

  1. Biribiri è il suono dell'elettricità che si usa in Giappone.
  2. Signorina.