Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 4 - Capitolo 1

From Baka-Tsuki
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Utsuro no Hako vol4 pic1.jpg


▶Primo giorno <A> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

—*crinch*

Schiacciato. Mani trasparenti raggiungono il mio corpo e schiacciano i miei organi. Vengo schiacciato, macinato, sminuzzato—al fine di entrare in questo gioco. Sento tutto il mio corpo ruotare vertiginosamente come se fossi gettato in una lavatrice insieme ad alcuni capi d'abbigliamento.

Mentre sopporto la sgradevolezza fisiologica di una tale esperienza, divento trasparente come quelle mani. Divento così leggero come se avessi perso l'intero corpo e lentamente apro gli occhi che avevo chiuso senza nemmeno accorgemene.

La prima cosa che entra nel mio campo visivo è un soffitto di cemento bianco e una lampadina che pende da esso.

Il mio cuore accelera.

Ancora una volta sono stato messo in questa stanza simil-prigione.

...no, non è corretto. Ad essere precisi, questa è la prima volta che sono davvero venuto qui. Sto per combattere una battaglia nella quale non posso davvero fare nemmeno un singolo errore.

Ricordo la promessa che ho fatto con Daiya.


"Puoi sopravvivere se nessuno uccide qualcuno durante quegli otto giorni."

"E—se riesci a causare un simile finale, io distruggerò il 'Gioco dell'Ozio'. Questa è la 'lealtà' che stavi chiedendo, giusto?"


Il mio obiettivo è schiacciare la 'scatola', salvare Maria, e tornare al mondo reale.

Abbiamo potuto risolvere la 'Aula del Rifiuto' e la 'Settimana nel Fango' trovando i rispettivi 'proprietari' e convincendoli a consegnarci la loro 'scatola'. Ma questa volta non può funzionare così. Daiya, il 'proprietario' del 'Gioco dell'Ozio', non può essere persuaso.

Pertanto non ho modo di convincerlo; devo vincere una sfida contro di lui.

Devo guidare il gruppo così che nessuno possa uccidere qualcun altro. Devo raggiungere un finale dove nessuno muore.

Mi guardo intorno. Proprio come l'ultima volta, vedo una toilette e un lavandino in questa piccola stanza. Inoltre, c'è un monitor di circa 20 pollici, una scrivania e un sacco di iuta su di essa.

Il contenuto del sacco è lo stesso di sempre. Una penna a sfera, un quaderno per gli appunti, un orologio blu, sette porzioni di cibo solido, un terminale portatile e un coltello.

Ad ogni modo—

"Piacere di—conoscerti"

Il disgustoso orso verde, Noitan, mi saluta così questa volta.

—'Piacere di conoscerti', huh.

Sembra un po' strano, ma è un saluto corretto. Posso sentire di averlo incontrato già diverse volte, ma in realtà è davvero il nostro primo incontro. Soltanto i miei NPC, le mie copie, lo hanno incontrato finora. Io ho solo visto questi incontri sotto forma di [esperienza vicaria] in precedenza.

"Gufufu—Piacere di—conoscerti—Kazuki-kun—Allora—ora puoi—selezionare la tua [classe]"

"...? Posso scegliere la mia [classe]?"

"Si—[Kingdom Royale] è progettato in modo—che il giocatore—abbia un vantaggio—sui NPC degli altri—Questo si applica—sia per la—posizione psicologica superiore—che hai poiché tu—sai che gli altri sono NPC—sia per—le [esperienze vicarie]—che sei stato—in grado di—vedere"

"E scegliere la propria [classe] è un altro di quei vantaggi..."

"Esattamente"

La grafica di Noitan scompare e le [classi] vengono mostrate sullo schermo.

[re]

[principe]

[sosia]

[stregone]

[cavaliere]

[rivoluzionario]

"...mmh?"

Noto che [re], [stregone] e [rivoluzionario] non sono disponibili per qualche motivo.

"Le [classi]—ingrigite—sono quelle che—non puoi scegliere! —Questo perché—sono state già—selezionate dagli—altri giocatori"

Mi spiega Noitan, rispondendo alla mia domanda.

Le [classi] già scelte finora, huh. Il [rivoluzionario] era Daiya, il [re] era Yuuri-san e lo [stregone] era... Non ho la possibilità di dirlo con certezza, ma deve essere stata Iroha-san.

"Ma perché esiste una tale regola?"

"Perché i giocatori—che hanno prima il loro turno—sarebbero in—un troppo grande svantaggio—senza questa regola! —Infondo loro hanno—meno informazioni—dalle [esprienze vicarie]—Per tale motivo—abbiamo dato loro la—libertà di selezionare—la loro [classe]—per mantenere le cose eque."

Capisco. ...beh, continuo a pensare che il primo giocatore era comunque in gran svantaggio, tuttavia...

Comunque, ciò significa che posso selezionare [principe], [sosia] e [cavaliere]. ...come c'era da aspettarsi, le [classi] rimanenti non sono esattamente le ideali per controllare il flusso del gioco.

"Ah..."

Noto una certa cosa.

Posso solo selezionare queste tre [classi]. Questo significa che le [classi] più pericolose, [re], [stregone] e [rivoluzionario], saranno sicuramente assegnate agli altri.

Ricordo la seconda partita in cui Yuuri-san era il giocatore. Quella volta, ero il [rivoluzionario]. Una tragedia si è verificata comunque, ma... cosa sarebbe successo se Koudai Kamiuchi fosse stato il [rivoluzionario]?

Sono sicuro che sarebbe finita anche peggio. Io probabilmente non sarei stato in grado di salvare Maria.

Se Daiya o Koudai Kamiuchi diventassero il [rivoluzionario] questa volta—

"—uh..."

Mi vengono i brividi. Se ciò accadesse, non sarebbe possibile risolvere il gioco pacificamente senza incidenti.

...no, non devo intimidirmi. Devo guidarli lungo questi otto giorni senza un singolo decesso.

"Scegli—la tua—[classe]"

Sollecitato da Noitan, riporto la mia attenzione sul monitor.

[principe], [sosia] o [cavaliere]—quale di queste mi dà le possibilità migliori per guidare il gruppo senza che nessuno muoia? In definitiva, penso che la chiave sia di contenere il [rivoluzionario]. Di conseguenza—

Porto la mia mano a premere il pulsante scelto.

"Sei—sicuro?"

Nonostante mi stesse sollecitando poco fa, ora Noitan mi pone questa domanda!

"......Lo sono!"

La [classe] che si adatta meglio per portare il [rivoluzionario] dalla sua parte visto che le loro condizioni di vittoria sono simili. E la [classe] che soprattutto ha un potere deterrente. Si tratta di—

Premo il pulsante relativo a [cavaliere].

Lo schermo cambia immediatamente e la grafica di Noitan compare di nuovo.

"Va bene—Kazuki è appena diventato—il [cavaliere]—Spero—che nasconderai—il tuo desiderio di vendetta—contro gli altri—come è scritto nelle caratteristiche—del personaggio—e che li tradirai—e affetterrai—con la tua spada"

"...vendetta, huh. Non farmi ridere."

Quando mormoro quello, la bocca dell'orso verde si spalanca in un ampio sogghigno.

"No, hai del rancore verso quei ragazzi che ti hanno ingannato e ucciso brutalmente, non è vero? Hanno cercato di ucciderti per il loro proprio bene! Eheheheh"

Smette di ridere e dice quelle parole malvagie senza alcuna distorsione. Mi ricordo. Quel brutto orso verde può parlare normalmente quando vuole.

"...Non potresti essere più in errore! Non ho alcun rancore!"

"Smettila di recitare la parte del santerello, pezzo di merda! O vuoi farmi credere che sei davvero pronto a perdonare facilmente tutti mentre ridi come un somaro quando stai per morire, fottuto masochista? In realtà pensi che siano loro a dover morire e non tu, vero? Beh, ovviamente lo pensi. Dopotutto, anche gli altri la pensavano così, quando ti hanno massacrato."

"Non c'è modo che possa pensare una cos—"

Ma lì mi fermo.

Ovviamente non porto rancore verso di loro. Non voglio vendicarmi di nessuno. Non ho alcuna voglia di farlo.

Comunque—Yuuri-san e gli altri in effetti "mi" hanno ucciso. Sebbene fossero soltanto delle mie copie, ovviamente.

Non posso raggiungere il mio obiettivo se non metto in gioco la mia vita. Pertanto sono disposto a rischiare la mia stessa vita per proteggere gli altri. Potrebbe anche esserci la necessità di diventare il loro scudo e prendere tutto sulle mie spalle.

—al fine di proteggere le persone che mi hanno ucciso diverse volte.

Posso farlo senza vacillare? Senza alcun dubbio? Parlando onestamente... Non ne sono molto convinto. Quindi, questo lieve dubbio mi impedirà di raggiungere il mio obiettivo?

Scuoto la testa.

Non c'è alcun senso a pensarla così.

Devo solo fare ogni cosa in mio potere per costruire una situazione dove tutti possano fidarsi l'uno dell'altro. Se riesco a farcela, nessuno inizierà ad uccidere.

"—No."

Forse non è giusto. ...no, non è giusto.

Quello non sarebbe sufficiente.

Ovviamente una relazione di fiducia reciproca è necessaria. Ma quella da sola non è lontamente sufficiente. Koudai Kamiuchi si muoverà ancora come piace a lui, Yuuri-san tradirà ancora per sopravvivere, Iroha-san farà soltanto ciò che crede sia giusto e Daiya non coopererà comunque.

Quindi, cosa dovrei fare?

"Non mi stai ascoltando?! Basta che li macelli tutti in uno scatto di frenesia sanguinosa e andrà tutto bene, sporco assassino!"

"Sta zitto!"

"Pensi davvero che tu possa prendere per mano tutti mentre sanno che c'è un assassino tra di loro? Rinunciaci! Devi governare sugli altri come fossero tuoi sporchi schiavi!"

"...sta zitto. Schiavi sto cavolo! Non potrei mai—"

...No, ha ragione? Non ho davvero altra scelta?

Non sto dicendo che il gioco si possa risolvere solo uccidendosi a vicenda. Ciò che sto pensando è che non può essere risolto soltanto fidandoci l'uno dell'altro.

Giusto, in altre parole, per vincere—

devo governare su di loro.

"......Ahah..."

E' così? Per uscire da questo gioco, qualcuno deve governare sopra gli altri come "re", proprio come implica il titolo del gioco: [Kingdom Royale].


Quindi posso vincere se diventassi il "re"?


Sono adatto per questo? Non è realistico; non c'è modo che possa riuscire a tirar fuori questo risultato.

Ma allo stesso tempo, mi rendo conto che:

Quello è l'unico modo per assicurarsi che nessuno uccida.

Se le cose stanno così—

"Sono soltanto una ragazza impotente in questo [Kingdom Royale]."

"—eppure, voglio proteggerti anche se dovessi pagare con la mia stessa vita."

—Lo farò io. Al fine di proteggere Maria, che è la principessa impotente di questa 'scatola', lo farò.

"Andiamo—è ora—di salutare la gente—che ti ha ucciso"

Noitan scompare dopo queste parole e la porta si apre.

Un brutto desiderio abita in quella oscurità. La malizia contro cui devo combattere mi aspetta là fuori.

Stringo il pugno.

Si... Ho capito!

"Io—"

diventerò il "re".


▶Primo giorno <B> Salone[edit]

Noi sei siamo già riuniti in quella stanza simil-ospedale.

Analogamente al secondo turno, la minaccia col coltello di Iroha-san è stata fermata da Daiya, quindi stavolta nessun coltello è stato premuto contro il mio collo.

Grazie a questo, la tensione nell'aria non è troppo pesante e gli eventi stanno procedendo similarmente al secondo turno. E come quella volta, abbiamo deciso di fare una introduzione su suggerimento di Koudai Kamiuchi.

Mentre ascolto le loro introduzioni, penso a come posso portare la rispettiva persona sotto il mio controllo.

"Io sono Iroha Shindou. I miei hobby sono—"

La Presidentessa del Consiglio Studentesco Iroha-san. Il suo orologio è arancione. E' estremamente talentuosa. Stando a quanto mi ha detto, la sua straordinaria capacità di alta concentrazione la rende sovrumana. Ha un carattere molto schietto e non mente quasi mai. Sembra essere piuttosto insensibile verso le sottigliezze delle emozioni sue e degli altri, il che potrebbe essere causato dal fatto che di solito sovrasta gli altri. Se rafforza la sua determinazione, può anche sopprimere le sue stesse emozioni completamente e diventare un assassino.

Le piace Yuuri-san, ma a me questo sembra un po' che sia soltanto come lei abbia razionalizzato le sue stesse emozioni al fine di affrontare i sentimenti negativi che le sono nati da quella famosa questione di cuore.

In altre parole, una bomba si nasconde nel suo rapporto con Yuuri-san.

Penso che non mi tradirà mai se riesco ad ottenere la sua fiducia. Ha anche il potere di controllare l'atmosfera del gruppo, quindi sarebbe un alleato davvero affidabile.

"I-Io sono Yuuri Yanagi."

La miglior studentessa della classe 3-1, Yuuri-san. Il suo orologio è beige. Al contrario di Iroha-san, è molto sensibile verso le emozioni degli altri ed è in grado di controllare la sua impressione in loro. Inoltre, il suo personaggio è così determinato che approfitta anche del favore degli altri. Visto che le emozioni che mostra apertamente sono per la maggior parte menzogna, è davvero difficile accorgersi di tutto questo.

Ma essenzialmente è solo un gattino spaventato ed ha in effetti una buona volontà. Quindi sono sicuro che non commetterà assolutamente alcun peccato se non si presenterà la necessità.

Sembra che lei non consideri Iroha-san semplicemente come una buona amica.

In altre parole, la sua relazione con Iroha-san è instabile anche dal suo lato.

Piuttosto della fiducia, è importante calmarla mostrandole i benefici che otterrà cooperando con noi.

"Io sono Koudai Kamiuchi, piacere di conoscervi."

Lo studente del primo anno, Koudai Kamiuchi. Il suo orologio è verde. E' un individuo che non mostra esitazione ad uccidere, arrivando perfino a godersi la situazione in cui siamo. Visto che le sue azioni sono determinate da ciò che trova "interessante" ed è indifferente riguardo la sua stessa vita, è difficile immaginare le sue azioni. E' anche abituato alla violenza, per qualche ragione. Anche Maria o Daiya non hanno alcuna possibilità contro di lui se si arriva ad una lotta uno contro uno.

E' attratto da Yuuri-san, ma ciò non significa che sia premuroso verso di lei.

E' inutile avere fiducia in lui, quindi certamente non mi lascerò ingannare. E' proprio lui l'unico nemico palese. Per ovviare a lui, probabilmente devo costruire un ambiente nel quale sia incapace di poter commettere un omicidio.

"Io sono Daiya Oomine."

Il suo orologio è nero.

E' il 'proprietario' del 'Gioco dell'Ozio', ma è ancora poco chiaro il suo atteggiamento in questo [Kingdom Royale].

Ovviamente non ho idea di come far fronte a lui.

"Io sono la studentessa del primo anno Maria Otonashi."

Il suo orologio è rosso. La principessa.

"—eh, ah!"

Inciampo nella sedia. Sembra che fossi così concentrato che mi sono rilassato incosciamente quando l'introduzione di Maria è finita.

"Che stai combinando, Kazuki? Stai provando a recitare la parte del personaggio senza cervello?"

Maria mi guarda con gli occhi mezzi socchiusi e Yuuri-san comincia a ridacchiare.

Comunque—non posso farci niente, certo, ma non mi sento troppo bene nell'analizzare gli altri come se stessi provando a completare qualche gioco... beh, sono NPC in effetti, però...

Ma ancora non penso che importi. Anche se non ricordano i passati tre turni, anche se la loro vita o morte qui non avrà effetti nella realtà—i NPC sono pur sempre identici alle persone reali.

"E' il tuo turno."

Mi sollecita Maria.

"Eh? Che turno?"

"E' il tuo turno di introdurti."

"Aah, capisco."

Lo sguardo degli altri naturalmente si concentra su di me.

Sto per aprire la mia bocca—ma vacillo.

...giusto. Non devo introdurmi prontamente. Se li seguo e agisco come se non sapessi nulla ora, ciò porterebbe la domanda sul perché ho tenuto dei segreti all'oscuro da loro e potrebbe causare diffidenza più in avanti.

D'altra parte, è anche pericoloso dire loro semplicemente tutto quello che so adesso. Se dicessi qualcosa che non dovrei, mi considererebbero sospettoso.

"...Kazuki, perché non dici nulla?"

"Ah, no—"

Ma ora è la possibilità migliore per raccontare del 'Gioco dell'Ozio' senza venir dubitato visto che Noitan non ha ancora spiegato le regole. Devo rivelare qualcosa.

Il problema è come selezionare le informazioni che dovrei rivelare loro.

Mi ricompongo e apro la bocca.

"Io sono lo studente del secondo anno Kazuki Hoshino. Sono un compagno di classe di Daiya e conosco Maria sin da prima che arrivasse nella nostra scuola. Inoltre—"

Ingoio la mia saliva e continuo:

"—Io sono il [cavaliere]."

Dei punti interrogativi compaiono sulle loro facce.

"...Kazuki-kun. Con 'cavaliere' intendi qualche tipo di 'cavaliere' medievale?"

Chiede Iroha-san.

"Immagino di si."

"Aah, mi avevi spaventato. Ho quasi pensato che ti fosse stato conferito il cavalierato da qualche regina o cosa simile. Quindi, 'cavaliere' è una metafora di qualcosa, o—"

Viene interrotta.

"Yaa yaa yaa, visto che qualcuno sembra voler arbitrariamente rivelare le cose, vi dirò immediatamente di questo [Kingdom Royale]!"


"Okay allora—auguro a tutti voi—una buona lotta! —Solo vi prego non finite—il gioco—facendo qualcosa—di noioso—come trasformarvi—tutte in mummie—okay?"

Avendo concluso la sua spiegazione di [Kingdom Royale], Noitan scompare.

"Possiamo avere una spiegazione ora, Hoshino-kun?"

Chiede Iroha-san. Mi aveva guardato con sospetto diverse volte durante il discorso di Noitan.

"Perché solo tu conoscevi [Kingdom Royale]? E perché conosci la tua [classe], nonostante nessun dovrebbe ancora conoscerla?"

Ecco, questo è cosa ha causato rivelare la mia [classe]. Sono il personaggio più sospettoso visto che conoscevo questa informazioni che nessuno avrebbe dovuto conoscere in questo momento.

Sono il personaggio sospettoso che Iroha-san stava cercando in ogni turno per minacciarlo con il suo coltello.

"......Ma..."

Non sono stato io ad aver reagito alla sua domanda, ma Yuuri-san.

"Non è affatto vantaggioso per lui rivelare la sua [classe] come ha fatto, giusto? Sarebbe stato molto meglio per lui rimanere in silenzio e ingannarci se avesse voluto vincere il gioco..."

"Di sicuro."

"Quindi penso che Hoshino-san ha volutamente fatto qualcosa di svantaggioso per sconfiggere il burattinaio dietro questo gioco."

Mi sento sollevato. Qualcuno in realtà comprende perché ho rivelato di essere il [cavaliere].

"...ha fatto qualcosa di svantaggioso volutamente, huh. ...Si, forse."

Iroha-san rilassa la sua espressione piuttosto severa.

"Ma la domanda è, perché lo hai fatto?"

Dice Iroha-san e volge il suo sguardo tagliente verso di me.

Annuisco silenziosamente al suo sguardo e comincio a parlare:

"C'è qualcosa che voglio che crediate."

Ciò che voglio dire è l'altra condizione di vittoria.

"Puoi sopravvivere se nessuno uccide qualcuno durante quegli otto giorni."

Le parole di Daiya.

"C'è un modo per uscire da [Kingdom Royale] senza soddisfare le condizioni di vittoria."

Noto che tutti stanno trattenendo il fiato.

"Un finale dove tutti si trasformano in mummie non è contemplato dal gioco. In altre parole, se riusciamo a sopravvivere fino al blocco-<E> dell'ottavo giorno, il gioco si interromperà."

Questo è il mio obiettivo e allo stesso tempo è la soluzione che tutti dovrebbero desiderare.

Non è che qualcuno di loro desideri davvero uccidere in [Kingdom Royale]. E' solo che non possono evitare di uccidere per sopravvivere o per proteggere gli altri. Yuuri-san e Iroha-san hanno commesso omicidi quando erano loro il giocatore solo perché sono arrivate alla conclusione che non c'erano altre soluzioni.

Mostrando loro che c'è un'altra soluzione oltre all'uccidere gli altri è il modo migliore per prevenire gli omicidi. Così, devo assolutamente dirglielo.

"Ora che ne parli... non ha anche Noitan-san detto qualcosa di simile? Che non avremmo dovuto fare qualcosa di così noioso come trasformarci tutti in mummie. Analizzando per bene questa frase... potrebbe... sostenere ciò che Hoshino-san ha appena detto."

Mormora Yuuri-san. E' alla ricerca di una base per credere alle mie parole poiché ha preso questa informazione in modo favorevole.

E' solo naturale approvare facilmente una informazione conveniente. Pertanto devo solo dire loro la verità un po' per volta finché potrò alla fine dire loro i dettagli delle 'scatole' e il fatto che Daiya è il 'proprietario'.

Si, sto andando sulla giusta direzione.

Se tutti mirano allo stesso obiettivo, l'omicidio non può verificarsi.

Sarebbe così—


"Ho paura che non posso ancora acconsentire."


—se non ci fosse questa fastidiosa persona.

Koudai Kamiuchi è qui. E si infastidisce quando non c'è alcuna motivazione per uccidere visto che vuole godersi [Kingdom Royale].

"Hai un'obiezione o cosa?"

Quando Iroha-san gli porge questa domanda, fa un'espressione frivola e risponde grattandosi la testa.

"Beh, ovviamente, sono d'accordo che Hoshino-senpai sia collegato a [Kingdom Royale]! Ma questo significa automaticamente che possiamo credere alla soluzione che ci propone?"

Posso vedere chiaramente il disagio diventare più spesso sulla faccia di Yuuri-san.

"Questa soluzione potrebbe anche essere solo una bugia, no? Forse Hoshino-senpai ottiene qualche beneficio se gli crediamo, giusto?"

"Non... è vero!"

"Allora dacci la prova che dimostri che non si tratta solo di semplici chiacchiere."

Vacillo. Come dovrei spiegarlo? Come faccio a spiegarglielo in modo che mi capisca se non mi ha creduto nemmeno quando gli ho detto questa banale verità?

"Perché non puoi spiegarlo? Non dovresti essere in grado di raccontarci tutto senza nascondere niente se davvero volessi condurci fuori da qui?"

Visto che fallisco nell'obiettare, mi attacca anche peggio.

"Non puoi spiegarlo, huh. ...Capisco, ho appena trovato una spiegazione plausibile!"

"...eh?"

"Sei una spia. Se Hoshino-senpai fosse una spia che sta provando a confonderci, tutto avrebbe senso."

Quella parola da sola è potentissima.

Quella sola parola è riuscita a capovolgere le mie parole e fare di me il sospetto numero uno.

Ora diffidenza abita negli occhi di Yuuri-san.

Iroha-san inarca le sopracciglia.

Non c'è modo che quelle due possano determinare se credere a me o a Koudai Kamiuchi visto che non ricordano i turni precedenti.

"......uh..."

Si mette male. Se va avanti così, non ho alcuna possibilità di diventare il 're' visto che non si fideranno di me tanto per cominciare. E anche peggio, potrebbero pensare che sia io il nemico.

Di riflesso abbasso lo sguardo quando gli sguardi freddi degli altri si concentrano su di me.

Non riesco a pensare ad alcuna parola che possa risolvere questa situazione.

E' già troppo tardi?

Ho già perso?

Non posso davvero vincere in questo 'Gioco dell'Ozio'?

Koudai Kamiuchi fa un ghigno e sembra già sicuro di aver vinto, ma—


"Falla finita, Kamiuchi."


Il suo sorriso minaccioso viene cancellato dalla sua voce.

Maria.

Mi calmo soltanto per il fatto che abbia sollevato la sua voce. Comincio a sorridere.

Giusto, lei mi aiuta sempre. Non devo più preoccuparmi. Sono salvo ades—

"—ah"

......Non è affatto una cosa buona. Perché mi sto calmando?

Era proprio questo tipo di dipendenza che ci ha portato a pessimi finali. Non l'ho imparato in prima persona nei turni precedenti?

Ma... nonostante ne sia consapevole—anche se dovrei essere io a salvare Maria, e non al contrario—accetto il suo aiuto ancora una volta.

"Smettila di cercare di ingannare Kazuki facendo la parte del cattivo ragazzo."

Koudai Kamiuchi spalanca gli occhi e allarga le braccia esageramente.

"Whoa, per favore non dire cose strane. Non è ovvio che è Hoshino-senpai che sta cercando di ingannare tutti noi?"

"Allora dimmi perché stai provando a creare confusione."

"...che vuoi dire?"

"Non lo capisci? Allora quella è la prova che non hai una personalità adeguata."

"Aspetta, aspetta... perché?"

"Te lo dirò io: se pensassi come una persona normale, vorresti sicuramente seguire la proposta di Kazuki, lasciando da parte il credergli o meno. Inoltre, sottolineare che la sua proposta è sospettosa... Uno normalmente agirebbe in maniera differente."

"Davvero? Non è normale fare una domanda a Hoshino-senpai visto che è sospetto?"

"Non lo avresti dovuto fare a quel modo. Questo perché Kazuki sta provando a impedire una strage con la sua proposta. Anche senza conoscere le intenzioni di Kazuki, dovresti voler che questa proposta si dimostri vera. Nonostante questo, stai invece confutando esplicitamente Kazuki. Stai cercando di confutare esplicitamente una persona che ha fatto una proposta per evitare un massacro."

Koudai Kamiuchi chiude la sua bocca.

"Sei consapevole che è pericoloso ciò che stai facendo qui? In un certo senso, questa potrebbe diventare la scintilla che porta alle uccisioni. Se volevi solo ottenere un po' di attenzione, avresti dovuto comunque farlo con più attenzione. ...beh, ovviamente è diverso se volessi invece incoraggiarci a prendere parte al gioco."

Dopo essere stato messo a tacere, comincia di nuovo ad obiettare con un sorriso ironico.

"...certo, potrei essermi spinto troppo oltre. Ma allora perché Hoshino-senpai non è in grado di spiegare nulla?"

"Anche tu hai capito che questo posto è anormale, giusto?"

Koudai Kamiuchi si morde un labbro alle parole improvvise di Maria.

"Beh, si...? Quindi?"

"Questo è uno spazio che è stato creato da degli alieni provenienti da Sirio allo scopo di osservare il modo di vita di noi terrestri."

"......Hah?"

Sono sicuro che è proprio ciò a cui lei stava puntando. Maria solleva gli angoli della bocca.

"Mi credi?"

"...come potrei mai!"

"Quindi a che genere di ragione per questo incidente potresti credere allora?"

Koudai Kamiuchi aggrotta le sopracciglia dopo aver sentito la sua domanda.

"Non mi importa se è una bugia o finzione—prova solo a spiegare la ragione di questo spazio così che possiamo comprenderlo e accettarlo."

Ci pensa per un po' prima di rispondere "...no, non posso."

"Quindi presupponiamo che Kazuki conosca la verità, ma questa verità è qualcosa di talmente assurdo come la mia storia degli alieni di Sirio—davvero pensi che potrebbe dircelo, qui e adesso? Potrebbe davvero dircelo sapendo che ne otterrebbe uno svantaggio senza dubbio?"

"......"

Essendo stato messo a tacere di nuovo, Koudai Kamiuchi ruba uno sguardo verso di me.

Sta sorridendo come sempre, ma nei suoi occhi c'è—

"......uh..."

—una luce che porta inconciliabile follia.

Anche se l'ho vista solo per una frazione di secondo, quindi sono probabilmente l'unico ad avere notato questa follia. Nell'attimo successivo, fa un sorriso spensierato e solleva le braccia.

"Okay, okay, ho perso. Ero troppo assorto nel tentativo di portare i miei dubbi alla luce che non ho pensato abbastanza agli altri. Sono così dispiaciuto!"

Vedo che Yuuri-san e Iroha-san si rilassano un po' vedendo il suo sorriso.

Ma so anche del pericolo che si nasconde dietro quel sorriso. E' un sorriso che abilmente nasconde la sua follia. Lo so perché sono già stato ingannato da esso una volta in passato e ho perso.

Ma per il momento abbiamo potuto evitare la peggiore situazione del rivaleggiare a vicenda.

Comunque—

"Non preoccuparti, Kazuki. Io ti proteggerò."

Stringo il pugno.

—non va bene così. Affatto!

Se rimango così debole da venir sopraffatto tanto facilmente da Koudai Kamiuchi, sicuramente finirò per soccombere a questa 'scatola'.

E Maria sarà uccisa dal 'Gioco dell'Ozio'.


▶Primo giorno <C> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

"La tua [classe] è [cavaliere]"

Questo ovvio messaggio è scritto sul monitor.

Gli altri dovrebbero aver visto questa schermata anche loro ormai. Posso solo pregare che le [classi] siano state distribuite in modo a me favorevole.

"Ehi, bastardo, che problema hai al cervello che ti metti a esporre i fatti di tua iniziativa?! Come rimedierai se questo gioco si fa noioso per colpa della tua dannata ipocrisia?! Se accadrà dovrai darmi indietro i miei soldi!"

Noitan comincia a maledirmi a destra e a sinistra dopo essere comparso, ma come al solito non posso controbattere con nulla.

"Scegli il tuo compagno per la [Riunione Segreta], feccia."

Il Noitan con gli occhi iniettati di sangue scompare e appaiono le fotografie di sei persone.

[Riunione Segreta], huh. So esattamente chi scegliere. Raggiungo quasi di riflesso la foto di Maria—ma poi fermo la mia mano a metà strada.

Va davvero bene scegliere lei?

Non è sicuramente un errore scegliere Maria. Per salvare Maria, ho bisogno sicuramente della sua cooperazione.

Ma... Ho allungato la mia mano di riflesso. Quasi senza pensarci.

E' perché ho immediatamente concluso che sia la scelta giusta?

...come se potesse esserlo. Anche dopo ciò che è successo lì fuori, sto cercando inconsciamente di fare affidamento su Maria ancora una volta.

Di conseguenza, non dovrei scegliere lei, non importa se sia la scelta giusta o sbagliata.

Taglierò la mia dipendenza da lei.

"Mi batterò, da solo."

Pertanto, sceglierò la persona che ho intenzione di sconfiggere per prima.

Riallungo di nuovo la mia mano. E scelgo—

"Ohoh—questo è—un turno—inaspettato"

—"Iroha Shindou".

Diventerò il "re".

Per quello scopo, porrò per prima Iroha-san sotto il mio controllo.


[Iroha Shindou] -> [Yuuri Yanagi] 15:00~16:00
[Yuuri Yanagi] -> [Iroha Shindou] 15:00~16:00
[Daiya Oomine] -> [Kazuki Hoshino] 15:00~15:30
[Kazuki Hoshino] -> [Iroha Shindou] 16:20~16:50
[Koudai Kamiuchi] -> [Daiya Oomine] 16:20~16:50
[Maria Otonashi] -> [Daiya Oomine] 15:40~16:10


▶Primo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Daiya Oomine], stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Ho già preparato me stesso per la [Riunione Segreta] con Iroha-san, ma quella con Daiya viene prima. Il che significa che mi ha selezionato più velocemente di quanto abbia fatto io con Iroha-san.

Visto che ero pronto a parlare con Iroha-san, questa situazione è un po' inattesa, ma mi metto in guardia fin da subito.

Devo essere cauto.

Daiya arriva subito alla mia stanza quando è ora. Prima di sedersi sulla scrivania, mi guarda a malo modo.

"...ehi, sei davvero Kazuki Hoshino?"

"Eh?"

Una domanda inaspettata.

A dir la verità sono più gli altri che non potrebbero essere chiamati reali visto che sono copie, ma lui questo non lo sa.

No, ma il fatto che lui mi ponga una simile domanda significa che non è consapevole di essere il 'proprietario' del 'Gioco dell'Ozio'. Infondo il NPC di Daiya è sotto le stesse condizioni dei NPC degli altri.

...Aspetta. Questo significa che—

"......Daiya. Cosa ne pensi di questa 'scatola'?"

"Hai un bel coraggio ad ignorare la mia domanda e farmene un'altra tu stesso. ...Comunque, lascia che te lo dica."

Continua, mostrandomi chiaramente il suo disagio.

"Questa 'scatola' è spazzatura."

Come pensavo.

"Non c'è alcun significato nell'esistenza di una 'scatola' priva di senso che esiste soltanto per far giocare le persone a un gioco sull'uccidersi a vicenda."

Questo Daiya la pensa esattamente come il Daiya del secondo turno.

Infatti le sue parole sono quasi identiche a quelle usate nel secondo turno. E' ovvio ora che ci penso. Il NPC di Daiya non ha mantenuto la sua memoria. E' soltanto naturale che avrebbero preso le medesime azioni visto che la loro quantità di informazioni è la stessa.

E se la memoria non mi inganna, nel secondo turno lui—

"Chi è così stupido da giocare ad un gioco così patetico come [Kingdom Royale]?"

—ha provato a fermare [Kingdom Royale].

In altre parole, il mio obiettivo di fermare [Kingdom Royale] coincide con l'obiettivo del NPC di Daiya. Quindi potrei chiamarlo "Alleato".

No, Daiya non è il mio unico "Alleato". Ad eccezione di Koudai Kamiuchi, tutti i NPC degli altri non vogliono uccidersi a vicenda. Come dato di fatto, soltanto i giocatori lo hanno fatto per sopravvivere, poiché sapevano che gli altri erano NPC e pensavano che non ci fosse alcun altro metodo per uscire da qui.

...una possibilità di vittoria potrebbe essere all'orizzonte.

"Daiya, c'è qualcosa che vorrei dirti. Okay?"

"Cosa?"

"Il tuo atteggiamento è il più pericoloso."

Daiya si acciglia.

"...ma che...? Certo, posso sembrare un individuo pericoloso dal punto di vista degli altri. Dopotutto, potrei essere in grado di uccidere qualcuno se fosse necessario. ...ma allora? Perché mi dici questo ora? Vuoi convincermi perché sono pericoloso?"

"...No. Non intendevo dire che sei pericoloso, ma che sei quello più in pericolo. In altre parole, sei a rischio di uccisione."

"Non dire cazzat—"

Ma si ferma immediatamente.

"No, in effetti non è del tutto sbagliato, huh. Lasciando da parte se è vero che sono 'il più', concordo che potrei facilmente divenire un bersaglio a causa di questa mia personalità. Perché sembro pericoloso per loro!"

"Non è quella l'unica ragione."

Quando dico questo, Daiya mi fissa senza parole.

"E' anche perché sei il 'proprietario'."

"Hah? Non scherzare! Certo, sono un 'proprietario', ma sicuramente non sono il 'proprietario' di una tale 'scatola'."

A pensarci bene, ha diffamato questa 'scatola' come priva di senso o qualcosa del genere anche durante il secondo turno. Sono stupito che possa dire una cosa del genere, nonostante la stia in effetti usando come metodo per allontanare la noia...

Oppure è una bugia anche il fatto che la sta usando per allontanare la sua noia? Ha davvero un obiettivo nascosto che non dovrei sapere? E nemmeno il suo NPC è capace di vedere attraverso le intenzioni del vero Daiya?

...Non lo so, ma è meglio nascondere le informazioni che renderebbero questa situazione confusa.

"...non importa quale sia la verità, Maria pensa che tu sia il creatore di [Kingdom Royale]. Pertanto, penso che ci sia una alta possibilità che gli altri possano assumere erroneamente che schiacciare la 'scatola'—oppure ucciderti—possa risolvere questa situazione una volta che lo scopriranno."

In effetti, nel secondo turno lui è stato ucciso per primo proprio a causa di quello.

"...Beh, possibile. Eppure, è divertente che mi venga detto 'non venir ucciso da qualcuno' invece di 'non uccidere qualcuno'."

Dicendo questo, mi guarda a malo modo.

"Come pensavo, sei in qualche modo strano. Il nostro buon samaritano Kazuki Hoshino normalmente non sarebbe capace di un simile pensiero. E anche se incappassi per caso in un simile pensiero, non me lo diresti con così tanta confidenza. Come mai questo atteggiamento? E' quasi come se tu avessi già—"

Si ferma lì.

"...Capisco... finalmente tutto ha senso adesso. Ecco anche perché il tuo atteggiamento verso Shindou e gli altri mi sembrava strano, huh. Ehi,—non è la prima volta che giochi a [Kingdom Royale], giusto?"

Ecco il Daiya che conosciamo.

E' stato in grado di arrivare alla verità con solo queste piccole informazioni, sebbene ci potessero essere molte altre possibilità. La sua capacità è davvero incredibile.

"...a giudicare dalla tua espressione, sembra che abbia ragione. Beh, la verità non mi interessa. Ho solo bisogno di sapere cosa stai cercando di farmi fare dopo avermi fatto rispondere alla tua domanda. Quindi, prova a raccontarmi i tuoi piani."

Daiya parla con arroganza.

"Ma sii pronto ad essere usato da me."

Inconsciamente chiudo la bocca.

In questa [Riunione Segreta] volevo all'inizio scoprire come aveva intenzione di muoversi. In altre parole, non ho piani concreti su cosa voglio che lui faccia.

Comunque, sono venuto a sapere che condividiamo gli stessi obiettivi.

Questa potrebbe essere la più grande possibilità che ho? Sarei in grado di collaborare con Daiya.

Voglio dire, non ci può essere una situazione dove lui mi ascolti più attentamente di ora. Se mi credesse, potremmo fare qualcosa riguardo la sua situazione di essere un facile bersaglio. E soprattutto, avrei accesso alla sua arguzia eccezionale. Che sarebbe un enorme passo avanti verso il raggiungimento del mio obiettivo.

Ovviamente è ancora rischioso. Se volesse, potrebbe facilmente usarmi come mi ha detto. Non dico così perché sono scoraggiato, ma perché è un fatto che ho sperimentato durante il primo turno.

Ma—

"Conosco bene il sistema dietro il 'Gioco dell'Ozio'."

Non posso più rimanere in silenzio. Immagino che sia stato già deciso che questo sarebbe accaduto sin da quando ho rivelato di essere il [cavaliere].

"C'è un sacco di roba che voglio raccontarti, ma prima di tutto ti parlerò di come si sono svolti i precedenti tre turni di [Kingdom Royale]! Nel primo turno—"

E così comincio a raccontargli tutto.

Daiya mi ascolta in silenzio, quasi senza mai interrompermi.

Impossibilitato a raccontargli tutto nel poco tempo a disposizione, la [Riunione Segreta] finisce con la promessa di continuare il racconto nella successiva [Riunione Segreta].


▶Primo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Iroha Shindou], stanza di [Iroha Shindou][edit]

Non so se la cooperazione con Daiya andrà bene. Ma per ora devo concentrarmi sulla questione successiva.

Il partner della prossima [Riunione Segreta] è la persona che dovrei sistemare per prima—che dovrei controllare per prima—Iroha Shindou. Ho già deciso cosa ho intenzione di raccontarle per raggiungere questo obiettivo.

La ragione del perché voglia portarla sotto il mio controllo è palese. E' perché lei ha il potere di cambiare l'umore generale più di chiunque altro qui.

Pertanto, devo muovermi prima che lei possa fare qualcosa che sia svantaggioso per me.

Almeno lei non dovrebbe rifiutare completamente ciò che devo dire, a giudicare dal suo atteggiamento di prima.

Va tutto bene.

Rassicurando me stesso, entro nella stanza di Iroha-san.

"......"

Eppure mi chiedo perché? Iroha-san è in piedi lì, inespressiva, con le braccia incrociate, quasi come se fosse in attesa di un nemico.

"Posso chiedere una cosa? Perché mi hai scelto come tuo partner per la [Riunione Segreta]?"

Una diffidenza che non aveva mostrato nel salone prima.

Le rispondo con un po' di ansia.

"Perché volevo farti mia alleata per prima, Iroha-san!"

Non è una bugia.

"...'Iroha-san'?"

Iroha-san restringe gli occhi con sospetto.

"Uhm, cosa intendi?"

"...la maggior parte delle persone mi chiama 'Presidentessa' la prima volta che mi incontra, sai. Così mi sembra troppo strano essere chiamata per nome subito. Sembra che sia difficile approcciarmi con familiarità."

Ora che me lo dice, la chiamavo 'Presidentessa' anche io finché non è stata proprio lei a dirmi di smetterla...

"Comunque... perché vuoi farmi tua alleata per prima? ...aspetta, meglio che non lo dici. Hai notato che sto provando a controllare lo stato d'animo generale, vero?"

"......eh?"

La sua rapida comprensione mi lascia perplesso.

"Saresti nei guai se facessi arbitrariamente qualcosa che finisse con peggiorare la tua posizione. Dunque, vuoi farmi rapidamente tua alleata, giusto?"

"Beh, si..."

Ma che diavolo? E' quasi come se avesse predetto ciò che stavo per dirle.

"Supponiamo che uno segua docilmente qualcuno come fosse un bambino e alla fine ciò conducesse ad un buon risultato, okay? Anche se le cose andassero bene per fortuna, non posso apprezzare tali persone. Perché significa fermare il proprio pensiero e lasciare la propria vita nelle mani di qualcun altro, vedi. Dimmi, non sei d'accordo?"

"......ehm—"

"Non mi si addice. Obbedire alle istruzioni di qualcuno, ballare seguendo i passi di qualcuno—non è divertente. ...Uhm, dove eravamo rimasti? Dicevi che volevi mettermi sotto il tuo controllo con il pretesto di farmi tua alleata?"

Come pensavo.

Come pensavo, ha già visto attraverso le mie intenzioni.

"Ma come ho detto, ho scelto di non muovermi secondo il tuo comando. Abbiamo scelto di muoverci pensando 'per conto nostro'."

"...abbiamo?"

Iroha-san non risponde all'ovvia domanda sul perché parlasse al plurale.

C'è solo un'altra persona che unirebbe le forze con Iroha-san a questo punto.

Yuuri Yanagi.

C'è solo Yuuri, che ha provato una volta ad uccidere Iroha-san mediante [Stregoneria].

...non c'è modo che questo possa essere una buona evoluzione per gli eventi.

"Parlando onestamente, fondamentalmente volevo credere a quello che ci hai detto nel salone!"

"...Eh?"

"Ma sai, nella nostra [Riunione Segreta] Yuuri ha sottolineato che sembri conoscerci molto bene. Beh... ovviamente le persone hanno sentito parlare di noi in certa misura attraverso le voci di corridoio, ma lei ha detto che tu non sei a quel livello; sembra che tu ci conosca molto più nel dettaglio."

"Questo è perché—"

Ma Iroha-san non mi lascia interromperla.

"Non mi importa ciò che sai di noi. Questo perché so che sei in una posizione speciale. Ma sai, il problema è che tu hai nascosto questo fatto. Non ci hai rivelato subito che hai informazioni che ti danno un vantaggio nel combattere in questo gioco."

"I-Io non volevo farlo...! No. Non l'ho detto perché non è qualcosa che si può dire da subito!"

"Si. Potrebbe essere. Ma non c'è alcuna garanzia. Non so se sei un istigatore o un favoreggiatore oppure un avversario di questo gioco. Vorrei credere all'ultima, ma se mi sbaglio le nostre vite sono in gioco. Non pensi che sia troppo rischioso per noi obbedire solamente alle tue parole?"

Pertanto, non mi seguirà.

Aah, merda... è un'ovvia conseguenza.

"Non preoccuparti. Non ignorerò la tua opinione, Hoshino-kun. La ascolterò propriamente! Ma 'noi' decidiamo se crederci o meno. Le nostre vite dipendono da questo, quindi non possiamo solo seguire ciecamente qualcuno. Pertanto, non diventerò una tua 'alleata'. Mi dispiace."

Penso che il suo giudizio sia appropriato e penso anche che sembra proprio la miglior decisione per loro.

E' anche una situazione dove sembra che possa ancora ottenere qualcosa.

Ma appunto sembra soltanto—in realtà non posso più.

Questo è già un punto morto.

"......Iroha-san."

"Cosa? Vuoi ancora provare a persuadermi? Nessun problema. Ti ascolterò!"

"......"

A dire la verità, ho pensato che potevo esporle quasi tutto come ho fatto con Daiya. Perché mi aspettavo che avrebbe accettato favorevolmente la mia storia visto che lei è capace di decisioni calme. Almeno pensavo che mi avrebbe supportato più o meno nel mio obiettivo di 'finire il gioco senza uccidere nessuno'.

"...Ho cambiato idea."

—non andrò più per quella strada.

"Capisco."

Dopotutto, Iroha-san racconterebbe tutto a Yuuri-san. E non appena l'opinione di Yuuri-san diventasse confusa, sicuramente si verificherebbe un cambiamento.

Questo perché a differenza di Iroha-san, che può vedere le cose oggettivamente, Yuuri-san non crede che le cose possano essere in suo favore. Per esempio, non penso che crederebbe che lei è soltanto un NPC al momento oppure che potrebbe sopportare il peccato di aver ucciso.

Cosa farebbe Yuuri-san dopo aver ascoltato le mie parole, che sono a lei sfavorevoli?

Posso vederlo chiaramente.

Lei vorrebbe negarlo.

Lei mi considerebbe un nemico.

E poi punterebbe a vincere [Kingdom Royale], usando Iroha-san.

In altre parole—lei commetterebbe qualche omicidio.

Pertanto, questo è già un vicolo cieco.

"—"

C'è ancora del tempo rimanente.

Ma non trovo più nulla di cui parlare con lei.


▶Primo giorno <D> Salone[edit]

E così devo vedere la conseguenza del mio fallimento sin da subito, nella sua forma peggiore.

"Penso che abbiamo bisogno di gruppi."

Iroha-san ha aspettato il momento in cui tutti erano seduti per dirlo.

Non riesco a cogliere subito le sue intenzioni. Iroha-san e Yuuri-san stanno cooperando, dopotutto. Perché hanno bisogno di annunciarlo a tutti?

Ma vedendo che mi sta sorridendo, capisco.

Questo è una sorta di vincolo.

Un vincolo contro di me e la 'persona che sa le motivazioni dietro [Kingdom Royale]', nella cui esistenza lei crede.

Iroha-san mi ha messo sul lato nemico perché non sono riuscito a ottenere nulla nella nostra [Riunione Segreta].

"Sembra che ci sia la necessità di una spiegazione. Innanzitutto, lasciatemi confermare il nostro obiettivo. Naturalmente è uscire da qui senza alcun incidente mortale. Ho ragione?"

Nessuno obietta.

"Okay, Hoshino-kun ci ha proposto un metodo per raggiungere questo obiettivo. Secondo lui usciremo automaticamente da qui se tutti noi sopravviviamo. Certo suona come una proposta allettante, davvero! Ma non siete d'accordo che sia troppo pericoloso credergli ciecamente e muoverci come lui vuole, senza sapere le sue vere motivazioni?"

Dopo aver controllato che tutti la stiano ascoltando seriamente, continua.

"Ma beh, non c'è davvero alcun altro buon piano che ci viene in mente, no? Non possiamo dire con certezza se dice la verità o meno. Ma questo significa anche che nessun omicidio accadrà. Perché? Perché nessuno commetterebbe un omicidio per vincere il gioco quando c'è questa proposta attraente che 'potrebbe' essere vera."

"Beh, credo di si."

Ascoltando le parole di accordo di Koudai Kamiuchi, riesco a malapena a trattenermi dal gridare 'Tu sei l'unico che non lo è davvero!'.

"In altre parole, alla fine dovremmo seguire l'obiettivo di Hoshino-kun. Pur senza credere completamente in lui, dovremmo trascorrere otto giorni senza fare nulla."

"Forse. Ma alla fine potremmo venir salvati come dice lui, e in ogni caso, è molto meglio che mettersi ad uccidersi a vicenda nel gioco, no?"

Le risponde Iroha-san mentre Maria annuisce.

"Si, certo, ma c'è anche qualcuno che non la pensa così, non è vero?"

"Chi?"

A quel punto, Iroha-san dice senza cambiare la sua espressione:

"L'istigatore del gioco."

La persona che lei percepisce come suo nemico.

Non sbaglia a considerarlo un suo nemico. Ma non è possibile sconfiggerlo—perché la sua versione non-NPC non è qui.

Quindi, Iroha-san sta allontanandosi dalla retta vita.

"Non so quali siano le sue intenzioni, ma l'istigatore di questo gioco desidera sicuramente vedere le scene ripugnanti di noi che combattiamo uno contro l'altro. O riuscite a trovare qualche altro scopo in un gioco così insensato?"

Nessuno obietta. Perché tutti sono d'accordo con ciò che sta dicendo, anche senza prove definitive.

E so che in effetti lei ha ragione. Questa 'scatola', che è stata creata da Daiya come metodo per allontanare la noia, non desidera in effetti che le cose procedano senza che nulla accada.

Ma permettetemi di ripeterlo: lui non è qui.

"Pertanto qualcuno—qualcuno che supporta l'istigatore—certamente cambierà il flusso così che le persone muoiano in questo gioco."

Iroha-san parla mentre mi guarda palesemente.

Mi ha scambiato erroneamente per un suo nemico.

"...vuoi dire che Kazuki ha intenzione di fare questo?"

"No, non ho detto questo. Voglio solo dire che potrebbe esserci ancora qualcuno tra noi che vuole cambiare il flusso. E che è pericoloso se riuscisse a farlo. Pertanto, ci divideremo in 'gruppi'."


"In 'noi' e 'gli istigatori'."


Capisco. Pensare che ci siano 'istigatori' non è l'unico errore di Iroha-san.

"Si. Perché no?"

"Penso anche io... che dovremmo farlo."

Il suo errore più grave è pensare che nessuno avrebbe spronato il gioco apparte gli 'istigatori'.

Mi sembra giusto. Quando ero un NPC, anche io non volevo credere che ci fossero persone come Koudai Kamiuchi che vogliono in realtà giocare un gioco omicida. Inoltre non ho notato che Yuuri-san si sarebbe spinta così oltre da commettere un omicidio. Entrambe queste cose non le avrei mai sapute se non le avessi sperimentate durante il secondo turno.

Non si tratta di qualcosa che lei potrebbe notare senza ricordare i precedenti turni.

Ma Iroha-san continua la sua spiegazione, non avendo idea di tutto ciò.

"La nostra più grande preoccupazione adesso è la trappola dell'istigatore. Ma possiamo scongiurarla finché non agiamo come vuole lui. No, piuttosto dovremmo comprendere le sue intenzioni e usarle contro di lui per cogliere un risultato dove nessuno uccide qualcuno."

Maria chiede accigliata:

"E' per questo che vuoi dividerci in 'gruppi'?"

"Esattamente. Penso che, se agiamo tutti separatamente, qualcuno cadrà nelle sue intenzioni. E poi, abbiamo tutti i nostri interessi. Il peggiore scenario possibile che possa pensare è quello in cui le persone più deboli psicologicamente comincino a sospettare dei restanti e commettano il grave errore di affidarsi all'omicidio.

Ma cosa succede se le nostre volontà sono unite? Cosa succede se abbiamo una volontà comune che non può essere scossa, qualunque cosa accada? La trappola 'dell'istigatore' si ridurrebbe ad un gioco da ragazzi! Pertanto, sto dicendo che dovremmo creare dei 'gruppi' con volontà comuni. Ovviamente gli 'istigatori' che vogliono ingannarci non saranno in grado di farlo."

"Hmpf", Daiya sbuffa alla sua spiegazione, "ho capito il tuo ragionamento, ma come hai intenzione di creare questi 'gruppi'? Tanto per cominciare, come puoi distinguere gli istigatori dagli altri?"

"Non c'è modo che possa distinguerli, vero?"

Dice Iroha-san come se fosse un dato di fatto.

"Cosa? Ma allora—"

"Pertanto—mi limiterò a togliere loro la libertà."

Dice Iroha-san senza lasciar parlare Daiya.

"...Non riesco a capirti. Vuoi minacciare tutti quelli che non sono d'accordo con te o cosa?"

"L'opposto!"

Daiya alza un sopracciglio.

"L'opposto?"

"Si, l'opposto. Non toglierò la libertà delle persone che non seguono il mio piano, ma di quelli che sono d'accordo con me."

Non solo Daiya, ma tutti qui spalancano gli occhi.

"Non permetterò alcuna obiezione contro di me da quelli che apparterranno al mio 'gruppo'. Dovranno giurare assoluta obbiedienza a me. E ucciderò chiunque mi tradisca."

"U-Uccidere... ehi..."

Guardando dritta verso di me, mentre dice questo, spiega:

"Lasciatemi dire come lo farò. Innanzitutto, costringerò tutti quelli che mi approvano a consegnarmi le loro razioni di cibo. Se possiamo credere a quel Brutto Pooh, moriremo trasformandoci in mummie se non mangiamo niente nel blocco-<E>, giusto? Pertanto, getterò nel gabinetto tutto il cibo non appena qualcuno mi mostra anche il minimo segno di tradimento. Se mi obbediranno correttamente, darò loro una porzione di cibo ad ogni blocco-<D>. Beh, con la gestione del cibo, si può ottenere lo stesso effetto che ha il [rivoluzionario] con la sua abilità [Assassinio], vedi."

"Aspetta, aspetta, aspetta."

Daiya interrompe la sua spiegazione.

"Perché qualcuno dovrebbe voler entrare nel tuo 'gruppo' sapendo ciò che lo aspetta lì dentro?"

Iroha-san fa un sorriso freddo a questa domanda.

"Tutti quelli che apparterranno al mio 'gruppo' mi giureranno obbedienza assoluta. Ovviamente, non potranno fare nulla. Quindi non potranno nemmeno provare a giocare ad un gioco omicida. Pertanto, giudicherò tutti quelli che apparterranno al mio 'gruppo' come vittime coinvolte in questo gioco o come perdenti che hanno rinunciato a combattere contro di me. D'altra parte, giudicherò tutti quelli che non apparterranno al mio 'gruppo' come un nemico che ha l'intento di combattere contro di me."

Iroha-san si ferma una volta e riprende fiato.

Poi, solleva leggermente gli angoli della bocca e dichiara:


"Se volete provare che non siete un nemico, allora almeno siate dei miei leccapiedi!"


Tutti rimangono senza parole alle sue parole rudi—anche Daiya.

In breve, Iroha-san sta dicendo che non è opzionale entrare nel suo 'gruppo', ma una forzatura, e che tutti quelli che non le obbediranno verranno cancellati da lei.

Guardando le nostre facce silenziose, continua senza cambiare espressione:

"Ho compreso il metodo per completare questo gioco. Qualcuno con la giusta volontà deve governare sugli altri. Mmh, beh, si potrebbe dire che stia diventando un 're' temporaneo."

Diventare un 're'.

E' la stessa conclusione a cui ero arrivato io.

"So che ho appena detto qualcosa di estremamente egoistico. Ovviamente c'è la possibilità che stia facendo una scelta sbagliata. Ed è anche possibile che qualcuno morirà a causa dei miei errori. Ammetto che esista questa possibilità! Ma sono sicura che siete d'accordo che sia molto meglio che agire separatamente, finendo nel caos e cominciando a diffidare di tutti, giusto?"

"Dov'è la necessità di fare tutto questo?"

"Non c'è."

Risponde sinceramente all'osservazione di Daiya.

"Ma non penso che ci sia qualcuno che sia più adatto di me."

Dice con fiducia. Diaya si gratta la sua testa dopo aver sentito quelle parole e continua:

"Quello non è l'unico problema. Dal nostro punto di vista, non possiamo negare la possibilità che sia tu stessa un istigatore. Prima di seguirti, abbiamo bisogno di prove che tu sia affidabile."

"Capisco. Mi sono dimenticata di dirvi perché non sono tra gli 'istigatori'. ...ovviamente non mi credereste solo se lo dicessi, huh. Beh, non posso farci nulla, ve lo mostrerò semplicemente."

Dicendo questo, si tirà su la maglietta.

"La mia determinazione a diventare il 're'!"

C'è un coltello lì.

"C-Cosa stai—"

Ignorandomi, infilza il coltello nel tavolo. Yuuri-san si irrigidisce a causa del rumore, un suono forte e sordo.

"Guardate bene, ragazzi! Questo è ciò che potete chiamare determinazione!"

Si strappa il colletto delle sua uniforme e lo avvolge stretto intorno al suo mignolo sinistro facendo quasi fermare la circolazione del sangue.

Cosa diavolo ha intenzione di—

La mia comprensione non può seguire le sue azioni. Ma completamente ignorando questo fatto, lei afferra il coltello davanti ai suoi occhi con la sua mano destra.

Occhi incredibilmente determinati. Solleva gli angoli della bocca e respira selvaggiamente. Del sudore freddo appare sulla sua fronte.

"I-Iroha?"

Fa indietreggiare Yuuri-san con la sola forza del suo sguardo. E poi—

"Uh, UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"

Ruggisce e—

"Ah! Ahaha, ahahahahahahaha!!!"

—si taglia di netto il suo mignolo.

"Ah, aah—"

Trascurando Yuuri-san che è diventata del tutto pallida e senza parole, Iroha-san continua a ridere.

"C-Che stai facendo—?!"

Maria, che è stata incapace di reagire a quell'improvviso evolversi degli eventi, si precipta da Iroha-san, si strappa la manica della maglietta e comincia a fermare l'emorragia. Iroha-san non si ferma, ma respira selvaggiamente mentre contorce la bocca.

Poi, gira il suo sguardo determinato verso di me.

Ovviamente sono sopraffatto dalla paura di fronte ad una cosa del genere!

"Che te ne pare? Pensi che qualcuno che voglia solo godersi un gioco così patetico possa essere capace di tanta determinazione? Posso io, che arrivo a tagliarmi il mio stesso dito con una tale determinazione, sembrare un tale poppante?"

"Uh, uuh......."

"Impossibile, ah! Ahah! !!! Sicuro! E' ovvio che NON possa godermi questo gioco! Sono forte e non mi arrenderò...! Sono una leader nata! Capito, ragazzi?!"

Siamo sopraffatti.

Non abbiamo altra scelta se non obbedire, vedendola fare queste cose.

Giusto.

Questa è—Iroha Shindou.

Questa è—la determinazione di Iroha Shindou nel diventare il 're'.

"Affidatevi a me! La vostra vita, la vostra anima—affidatele a me solo mentre siamo in questo gioco! Sopporterò tutto per voi! Mi prenderò tutte le responsabilità e le sopporterò fino alla fine!"

Getta via il suo mignolo.

Per mostrarci che ha tagliato via qualsiasi attaccamento a questo genere di cose.

"Seguitemi, gente! E preparatevi, miei nemici! Come se potessi lasciarvi la strada spianata, folli! Governerò su questo posto! Esatto, io—"

Poi lo dice acutamente:


"Diventerò il 're'!"


Questa forza.

Non posso fare a meno di intimidirmi. Ci può essere soltanto un 're'. Non ce ne possono essere due nello stesso tempo. In altre parole, dovrei assolutamente combattere contro di lei, che è un super umano senza alcun dubbio.

E' irragionevole! Non c'è modo che possa vincere.

Il mio timore immenso all'improvviso accende un nuovo pensiero in me:

...non potrei solo lasciare che diventi lei il 're'?

Non è importante chi sia il 're'. Finché c'è qualcuno capace di governare e alla fine nessuno uccida qualcuno, posso comunque raggiungere il mio obiettivo di proteggere Maria. Quindi non va comunque bene affidare tutto a lei?

"—"

Lo so. Non è possibile.

Voglio dire, lei non può combattere contro il suo nemico. Lei è soltanto un NPC e la sua versione reale ha già concluso il suo combattimento.

Mi guardo intorno.

Yuuri-san sta tremando e i suoi occhi sono del tutto vuoti.

Koudai Kamiuchi sembra calmo, ma non può nascondere il divertimento nei suoi occhi.

Ma Iroha Shindou non lo ha notato. A causa delle sua natura eccezionale, non può notare i segni delicati del cuore umano.

Se diventasse il 're', finirebbe soltanto per essere tradita e uccisa come il [re] nello scenario di [Kingdom Royale].

Giusto, pertanto, devo farlo io.

Non posso contare su Iroha-san. Non posso contare su Maria. Non posso contare su nessuno in questo quarto turno di [Kingdom Royale].

Dopotutto, sono l'unico qui.

Proprio ora sono l'unico che sta realmente combattendo contro Daiya, che si trova nella stanza oscura.


Guardo il dito che ha gettato via.

Iroha-san, capisco la portata della tua determinazione.

So anche che sei una persona incredibile.

Eppure—non sei attrezzata per questo.

Non puoi diventare il 're'. Sei un imbarazzante bambino che sta provando a diventare il 're' mentre gioca soltanto un ruolo minore qui—lascia stare.

L'unico che ha il diritto di diventare il 're'—sono io!


▶Primo giorno <F> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Dopo quello, Yuuri-san e Koudai Kamiuchi sono entrati nel suo 'gruppo'. Lasciando da parte Yuuri-san, non mi aspettavo che Koudai Kamiuchi lo approvasse così facilmente. Beh, molto probabilmente non c'è nessun pensiero profondo dietro, tuttavia.

Maria e Daiya hanno deciso di aspettare per ora. Visto che anche Iroha-san sembra pensare che l'assoluta obbedienza non sia semplice da decidere, ha detto che è disposta ad aspettare fino al terzo giorno—o per essere più precisi, fino al suo blocco-'D' quando ci riuniremo tutti nel salone.

Ma anche ora, siamo già sospettati di essere dalla parte degli 'istigatori'.

Non solo Iroha-san, ma anche Yuuri-san è sicuramente in guardia contro di noi, anche se non si può vedere dalla sua faccia. Stiamo già opponendoci l'un l'altro. E non c'è modo che uno possa credere alle parole di qualcuno del 'gruppo' avversario.

Ma, beh, ovviamente, devo fare la mia mossa. Devo rompere la sua illusione di essere in grado di diventare il 're'.

Tanto per cominciare, non c'è modo che questo gioco possa fermarsi usando un sistema di 'gruppi'. La malvagità di Koudai Kamiuchi non può essere soppressa da una cosa del genere e penso anche che Iroha-san non sia in grado di controllare le azioni di Yuuri-san. Quei due potranno anche essere entrati nel 'gruppo', ma non si sono sottomessi. Iroha-san non può saperlo perché non ha conoscenze derivanti dai turni precedenti.

Pertanto, devo distruggere questo sistema a 'gruppi'.

Ma non penso che questo sia gestibile attaccandola ora che ha rafforzato la sua determinazione. Lei ha già reso suo obiettivo il diventare il 're'.

So fin troppo bene che non verrà più scossa una volta che lei ha impostato qualcosa come suo obiettivo. L'ho scoperto in prima persona durante il terzo turno e con il fatto che si sia tagliata un dito poco fa.

Quindi, non ho altra scelta se non attaccare un'altra persona.

"......che è..."

La persona che dovrei puntare naturalmente, compare nella mia mente.

Yuuri Yanagi.

Lei non sarà facile da convincere. Ma posso distruggere il 'gruppo' soltanto attraverso Yuuri-san.

Si, giusto. Domani attaccherò Yuuri-san.


Concludo il mio pensare e mi sdraio sul letto.

Credo che la situazione non sia andata troppo bene. Penso che sono totalmente troppo debole. Devo diventare più determinato ed agire meglio. Ma per ora—

Primo giorno trascorso, nessuna vittima.


▶Secondo giorno <B> Salone[edit]

"Okay, datemele."

Al comando di Iroha-san, Yuuri-san e Koudai Kamiuchi appoggiano sul tavolo le loro porzioni di cibo, i loro coltelli e, per qualche ragione, i loro orologi.

Iroha-san li prende annuendo e li mette sul suo braccio sinistro che manca di un dito. In qualche modo ho capito che questo dovrebbe essere un segno che lei stia governando su loro due.

...ma mi sembra ancora strano che lei possa rimanere così impassibile, come se non avesse mai avuto quel mignolo sin dall'inizio. ...Non le fa ancora male?

"Ah, non provateci nemmeno a parlare con loro, okay? Ho limitato ciò che possono dire."

Ora che lo menziona, quei due in effetti non hanno aperto bocca eccetto per salutarci.

A giudicare da questo stato delle cose, sono sicuro che le hanno anche rivelato le loro [classi].

"Beh, 'noi' non abbiamo niente di nuovo da dirvi, quindi se avete qualcosa da dirci, parlate con me."

Maria ruba uno sguardo verso di me ma non apre la sua bocca. Maria sa che questa è l'opera di una 'scatola'. Lei sa che potremmo senza dubbio arrivare ad una soluzione se riuscissimo a trasmettere correttamente questo concetto anche agli altri.

Ma lei non può parlarne.

Ora che Iroha-san ha creato i 'gruppi', non importa più se è la verità o meno. Ciò che importa è se Iroha-san ci crede oppure no. E se lei non può, allora sarà molto difficile recuperare più avanti.

Almeno Maria non sarà in grado di fare una mossa finché non saprà perché conoscevo già il 'Gioco dell'Ozio'.

Pertanto, è inevitabile che Iroha-san cominciasse a parlarci in modo unilaterale, agendo con calma come se nulla fosse accaduto. Sembra interessata alle nostre vite quotidiane e affronta felicemente argomenti ordinari come i nostri hobby o cosa facciamo nei nostri giorni liberi. Ma sappiamo il pericolo derivante dal caso in cui le nostre parole possano essere fraintese. E' quasi come se il pubblico ministero e l'imputato stessero facendo una festa insieme in aula.

Durante tutto questo tempo, sono stato a guardare Yuuri-san mentre rispondeva attentamente a Iroha-san.

Ha tenuto lo sguardo fisso a terra per quasi tutto il tempo.

Se facesse la sua mossa—

Mi ricordo del secondo turno. A differenza di Iroha-san che agisce apertamente, Yuuri-san agisce segretamente. E' troppo tardi una volta che le sue manovre segrete vengono a galla.

Yuuri-san non farà nulla davvero? Essendo così calcolatrice, non penso che agirà in maniera eccessivamente frettolosa se arriva alla conclusione che il piano di Iroha-san funzionerà al meglio per sopravvivere...

Yuuri-san all'improvviso si accorge del mio sguardo e solleva la testa.

Pur essendo un po' nervosa, mi fa un sorriso ironico come se volesse simpatizzare con me. Il suo sorriso inerme porta ancora il fascino di un cucciolo, quindi non posso fare a meno di pensare che sia carina.

Carina?

Sta cercando di farmi credere che è carina?

Non mi sta evitando ma sta cercando di farmi diventare un suo alleato in questa situazione?

"......"

No, ci sto pensando troppo io. Anche lei non produce ogni espressione con un doppio fine. Lo so.

Lo so... ma ho notato qualcos'altro.


Mi sono appena chiesto se lei farà la sua mossa oppure no?

Perché sono ancora così spensierato nel pormi queste domande? Le cose non sono più in quella fase.

Nel secondo turno, ha cominciato ad agire immediatamente dopo che è arrivata qui—beh, ovviamente essere il giocatore ha probabilmente velocizzato le cose. Ma le sue azioni sono sempre veloci. Dunque, lei sta già pianificando qualcosa anche in questo turno.

Yuuri Yanagi ha iniziato ad agire molto tempo fa.


▶Secondo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Yuuri Yanagi], stanza di [Yuuri Yanagi][edit]

[Iroha Shindou] -> [Maria Otonashi] 15:00~15:30
[Yuuri Yanagi] -> [Iroha Shindou] 15:40~16:10
[Daiya Oomine] -> [Koudai Kamiuchi] 15:00~15:30
[Kazuki Hoshino] -> [Yuuri Yanagi] 15:00~15:30
[Koudai Kamiuchi] -> [Iroha Shindou] 16:20~16:50
[Maria Otonashi] -> [Kazuki Hoshino] 15:40~16:10


Visto come si è evoluta la situazione, sono stato costretto ad avere una [Riunione Segreta] con Yuuri-san immediatamente.

Di conseguenza non ho potuto mantenere il mio appuntamento con Daiya. Ma ciò non poteva davvero essere evitato.

Entro nella stanza di Yuuri-san.

Quando si accorge di me, prontamente si alza dal letto e si inchina ripetutamente.

"Mi dispiace, Hoshino-san. Non mi è permesso parlare con te in una [Riunione Segreta]. Quindi ho paura che non sarò in grado di parlarti anche se vuoi parlare con me..."

Questo atteggiamento...

Yuuri-san dovrebbe sicuramente pensare che sono uno di quegli 'istigatori' e sta in guardia contro di me. Questo è certo.

Eppure sta provando ancora a intendere che lei sta solo seguendo Iroha-san senza avere alcuna particolare antipatia verso di me.

In modo che possa ancora essere in grado di farmi suo alleato se dovesse essere necessario.

......ma anche se è così astuta, devo porre fine a tutto questo.

"...Iroha-san non è qui! Seguirai comunque le sue istruzioni?"

"Uhm... Devo anche mostrare ad Iroha il mio terminale portatile."

Iroha-san non ha veramente trascurato nulla. Ma mi aspettavo questa cosa.

Di conseguenza, ho un piano per contrattaccare.

"Sarà franco: ti sta davvero bene questo?"

"U-Uhm... come ho detto... Non posso risponderti. Davvero."

"Pensi che il piano di Iroha-san avrà successo?"

"U-Uhm—"

Quando si guarda intorno con disagio, il suo sguardo si ferma sulla scrivania.

Perché ha notato che c'è qualcosa scritto sul blocco degli appunti che ho messo sulla scrivania.


'La nostra conversazione non verrà registrata se scriviamo'.


Le cose scritte su un foglio non saranno registrate sul terminale portatile. Si tratta di qualcosa che ho notato nel secondo turno quando ho ricevuto un foglietto da Koudai Kamiuchi.

Yuuri-san spalanca gli occhi e mi guarda. A quanto pare ha capito il significato di quelle parole.

Le porgo la penna. Ma sembra che lei non riesca a decidere cosa fare d'ora in poi. Oltre a ritirare le mani davanti al petto, non si muove.

"...Ho capito! Non puoi dire nulla, giusto? Non ti dirò niente nemmeno io, allora. Aah-ah, che rottura. Quindi ho solo sprecato una [Riunione Segreta], huh..."

Al fine di ingannare Iroha-san, fingo con le mie parole e poi sposto la mia mano scrivendo:

'Cosa vuoi fare davvero? Seguirai Iroha-san a questo modo?'

Quando ho finito di scrivere, porgo di nuovo la penna verso Yuuri-san.

Ma lei scuote solo la testa per intendere che non può.

'Non vuoi proprio?'

Provo a scrivere questo, ma lei mi dà ancora una risposta negativa.

...beh, niente di cui essere sorpresi. Nessuno sarebbe pronto ad ascoltare qualcuno contro cui è in guardia.

Quindi, proverò a tentarla.

Proverò a tentarla per farle perderle la calma.

Scrivo le parole che devono compiere quello scopo.

'Non lo amavi nemmeno.'

Sorpresa da quella improvvisa e criptica sentenza, mi guarda con occhi spalancati. Ma non mi fermerò proprio ora. La turberò ancora di più scioccandola e assicurandomi che mi risponda.

Continuo.


'Sei uscita con il ragazzo che ama Iroha-san, giusto?'


"—!!!"

L'effetto è stato eccezionale.

Le spalle di Yuuri-san cominciano a tremare ferocemente e la sua faccia è diventata terribilmente pallida.

Faccio un'espressione composta e le porgo la penna ancora una volta. Yuuri-san guarda avanti e indietro tra la mia faccia e la penna diverse volte prima di giungere infine alla conclusione che non può più rifiutarsi e la accetta con occhi pieni di lacrime.

Ma come se volesse ancora provare a fare la finta tonta, scrive 'Ma di cosa stai parlando?' con una mano tremolante. Comunque, quando resto in silenzio senza alcuna reazione, immediatamente strappa il foglio e lo accartoccia.

Poi Yuuri-san comincia a scrivere mentre una singola lacrime scivola giù per la sua guancia.

'perché sai queste cose?'[1]

'dovrebbe essere impossibile capirlo'

'iroha stessa non dovrebbe ancora averlo notato'

Dopo aver finito, mi passa il foglio assieme con la penna. Si asciuga le lacrime e gira gli occhi verso di me.

......Ah, non mi farò scuotere da una tale espressione!

'Me lo hai detto tu stessa.'

Ad essere precisi, l'ho sentito da Iroha-san ma sarebbe troppo complicato spiegarlo in questo momento.

Il tremore della mano di Yuuri-san fa quasi paura.

'non capisco! non ti ho mai detto nulla del genere. a che diamine ti stai riferendo?'

Come previsto finora. Infatti era il mio obiettivo spingerla a chiedere quella domanda.

Grazie ad essa, posso finalmente scrivere ciò che volevo sin dall'inizio.

'Non è la prima volta che giochiamo a [Kingdom Royale]'

Lo sguardo di Yuuri-san si fissa su di me ansioso; a quanto pare lei non capisce con solo quelle poche parole.

Ma se le scrivo così, dovrebbe essere in grado di indovinare grazie alla sua mente acuta.

'Ho giocato questo gioco diverse volte con gli stessi giocatori. Questa è la quarta volta.'

Yuuri-san spalanca i suoi occhi. Poi, la comprensione comincia lentamente a risiedere nei suoi occhi, ma allo stesso tempo comincia a tremare di paura.

'Pertanto, so molte cose di te'

Yuuri-san scuote la testa freneticamente come per negare ciò che ho appena scritto. Poi, mi chiede la penna.

'ma non avrei mai detto a nessuno del mio ex!'

'In circostanze normali, si. Ma sei davvero sicura che non lo avresti detto a qualcuno in una situazione anormale come questa?'

"—gh!"

'Sono stato con te per tre turni. Pertanto, credo di conoscerti piuttosto bene.'

'Ecco perché ho notato qualcosa.'

Perché Iroha-san era improvvisamente così inavvicinabile quando ho avuto la [Riunione Segreta] con lei?

L'ho capito quando ho guardato al nome della persona che aveva avuto una [Riunione Segreta] con lei precedentemente.


'Sei stata tu a parlare ad Iroha-san della divisione in gruppi, non è vero?'


"Cos—"

Velocemente si copre la bocca con la sua mano sinistra prima di emettere ancora più suoni. Poi inizia nervosamente a scrivere sul foglio senza togliere la mano dalla sua bocca.

'di cosa stai parlando? vuoi dire che è colpa mia se siamo finiti così? tutta colpa mia? non avrei mai potuto farlo!'

'La Yuuri-san che conosco io può farlo.'

Ovviamente non è che lei sappia tutto. Non avrebbe mai potuto predire che Iroha-san si sarebbe tagliata il suo stesso dito.

Ma conoscendo la personalità di Iroha-san così bene, avrebbe dovuto almeno essere in grado di indovinare ciò che segue:

'Sicuramente sapevi almeno che Iroha-san avrebbe cercato di portarci sotto il suo controllo.'

Yuuri-san sposta il suo sguardo sul pavimento e chiude la bocca.

'La Yuuri-san che conosco usa gli altri per sopravvivere.'

'Anche Iroha-san.'

Quando non ha alcuna altra scelta per sopravvivere.

Ecco perché a differenza di Iroha-san, lei non può diventare il 're'. Con la sua personalità è impossibile per lei governare sugli altri e unire la volontà di tutti i membri.

Comunque, lei è in grado di controllare la persona che vuole diventare il 're'.

Ecco perché sta provando a far diventare Iroha-san il 're'. Sta cercando di controllarci indirettamente. Ha progettato di garantire la propria sicurezza in questo modo.

Ancora non risolleva il capo e rimane in silenzio.

Inoltre, non si muove per un po'. Ma prima che me ne accorgessi, il suo respiro si è calmato di nuovo.

"......"

Muove il suo braccio senza esitazioni e comincia a scrivere qualcosa sul foglio restando in silenzio.

'darò per vero che hai sperimentato tre turni. e darò per scontato che tu mi conosca molto bene.'

Lentamente strappa il foglio e scrive su uno nuovo.


'quindi?'


Solleva la testa.

"—uh"

Mi blocco.

Perché i suoi occhi sono quegli occhi vuoti che ho già visto una volta in passato.

'se mi scusassi ora e piangessi dicendoti che farò come dici tu, saresti soddisfatto? se si, posso farlo quante volte vuoi!'

E poi, stavolta veramente, le lacrime compaiono nei suoi occhi. Dopo aver fatto questa faccia davvero triste, continua a scrivere.

'è un gioco da ragazzi'

"—"

Oh, wow.

Ho già perso.

'Ascolta, non è quello che voglio'

Yuuri-san non guarda nemmeno più a ciò che sto scrivendo. Dopo essere caduta nel silenzio, ha bloccato il suo volto su un timido sorriso e si è sdraiata sul letto.

"Uh..."

Avevo pianificato di farla arrendere..., no, non volevo andare così oltre. Volevo solo farle realizzare la verità e farla diventare una mia alleata. Poi, volevo fare qualcosa per Iroha-san, usandola come punto d'appoggio.

Ma ovviamente ho sbagliato i mezzi.

Certo, se le avessi detto direttamente la verità, non mi avrebbe mai creduto. Ma, non c'era proprio nessun altro modo? Perché di tutte le cose ho scelto proprio di attaccare questa ragazza piena di paura?

"No, hai del rancore verso quei ragazzi che ti hanno ingannato e ucciso brutalmente, non è vero? Hanno cercato di ucciderti per il loro proprio bene! Eheheheh"

Mi ricordo di ciò che Noitan mi aveva detto.

Forse aveva ragione? Incosciamente ho preferito considerarli come nemici che dovevo sconfiggere invece che come amici da salvare? Ed è anche quella la ragione del perché abbia attaccato anche lei?

Se è così... Potrei essere finito nella trappola di questo dannato 'Gioco dell'Ozio' senza accorgemene.


▶Secondo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Maria Otonashi], stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Maria entra nella mia stanza di pessimo umore, a braccia incrociate.

"...Finalmente. Alla fine posso parlare con te. Cavolo... cosa sta succedendo nella tua testa? Saresti dovuto venire direttamente a discutere le cose con me prima. Ma no, tu—"

Maria si ferma e si acciglia.

"E ora cos'è quella faccia triste?"

Quindi la mia faccia sembra così depressa, dopotutto?

Lo shock del mio fallimento è così grande che sono seduto sul mio letto, tenendomi la testa tra le mani.

"Hah... stai traboccando di irritabilità. Allora, cos'è successo? Yanagi ti ha scaricato?"

"Scaricato, huh... beh, si, qualcosa del genere, credo."

Sembra sorpresa per un momento visto che lei stava solo scherzando, ma poi si lascia sfuggire un profondo sospiro.

"Stavi già facendo la tua mossa su di lei...? Beh, ecco cosa significa essere un donnaiolo di natura, huh. Pensi che avresti avuto successo perché sembra così indifesa? Che fraintendimento imbarazzante. Con quei suoi sguardi, deve essere quasi idolatrata da un sacco di ragazzi. Uno come te che ha una preferenza per l'abbigliamento femminile non ha alcuna possibilità."

...no, sei stata tu a costringermi ad indossare quel vestito.

Ma non ho nemmeno l'energia per rispondere e rimango in silenzio, con la faccia ancora abbattuta.

"...ma tanto per cominciare, come osi innamorarti di una ragazza che hai incontrato soltanto ieri? Se fosse stata Mogi, almeno..."

"Eh...?"

Di riflesso alzo la testa perché è diventata silenziosa. Maria si gratta il naso e mi guarda accigliata, dopodiché si siede accanto a me con eccessivo vigore.

Senza parlare mi colpisce la spalla.

"Kazuki, comprami una crostata di fragole."

E per qualche motivo prova a scroccarmi del cibo.

"......"

"Non guardarmi così. Sto dicendo che ti terrò compagnia perché hai perso in modo così imbarazzante. Sarò anche gentile da ascoltare le scuse patetiche che gli scaricati si inventano per tutto il tempo. Come ad esempio che lei non ti interessava davvero, o che non era poi così carina. Una crostata di fragola in realtà è molto economica se la consideri come pagamento per il disturbo che avrò nel sopportare il tuo brutto stato d'animo."

"...no, ehm—"

"Non so Yanagi, ma io sarò con te. Ecco cosa sto dicendo."

Maria dice questo con una faccia composta.

Visto che lo dice senza mezzi termini, come se fosse nulla di speciale, non posso che essere sorpreso delle sue parole gentili. Ma poi sorrido perché lei si preoccupa sempre così tanto.

Giusto. Non è il momento di essere depressi. In effetti, ho perso. Ma non dovrebbe essere ancora troppo tardi. Ho ancora mezzi e modi da usare—senza fare errori questa volta.

Al fine di proteggere Maria.

"Mi spiace, Maria. Non è che mi sia confessato a lei e sia stato scaricato."

"...Lo so. Non c'è modo che tu abbia abbastanza coraggio per farlo. Era solo uno scherzo per tirarti su."

Sbaglio o sta provando a rigirare la frittata proprio ora...?

"Allora, cos'è successo tra te e Yanagi?"

"Non sono riuscito a persuaderla."

Maria sospettosamente alza un sopracciglio.

"Yanagi? Non Shindou?"

Annuisco. Quando le rispondo a questo modo, Maria si tiene il mento con la sua mano e medita per un po'.

"Perché? Hai concluso che fosse un passo necessario da fare considerando le informazioni a tua disposizione? ...Ah, giusto. In primo luogo, volevo chiederti proprio cosa diamine in realtà tu sappia."

"Ah, si..."

"Sputa il rospo."

La faccia di Maria mi dice che è profondamente convinta che ho intenzione di fare affidamento su di lei e raccontarle dunque assolutamente tutto.

Questo è certo. Dopo aver trascorso una intera vita insieme a me, mi può vedere dentro.

Comunque—

"...Mi dispiace, ma preferisco piuttosto non dirti nulla."

Ho sperimentato diverse tragedie che lei non conosce.

Mi è stato mostrato più volte che devo proteggerla.

"......cosa... stai dicendo? Non vuoi dirmelo? Perché?"

"Penso che non debba dipendere da te ogni volta."

"...perché questo? Non è un problema di dipendere o meno, vero? Non è ovvio che sia meglio provare a trovare una soluzione insieme invece che da soli?!"

Suona perfettamente ragionevole. Con il mio cervello, potrei fare un altro errore proprio come in passato. Mi rendo conto che le mie abilità non sono affidabili.

Ma cosa succederebbe se le dicessi della nostra situazione? Per esempio, cosa accadrebbe se le dicessi che lei è solo un NPC? Sicuramente si considererebbe rimpiazzabile e trascurerebbe se stessa anche più di quanto non faccia già!

Non posso permetterglielo. Tutti devono sopravvivere.

Le azioni auto-sacrificanti di Maria—sono un ostacolo nel raggiungimento del mio obiettivo.

Pertanto, non posso dirglielo dopotutto.

E' meglio quando Maria agisce il meno possibile.

"—"

Maria apre la sua bocca con un'espressione triste.

"...ho ferito il tuo orgoglio aiutandoti per tutto questo tempo? Pensi che ti guardi dall'alto in basso? Se ho agito in maniera che ti sia sembrata tale, chiedo scusa."

"Non ho mai pensato cose simili!"

"Allora...!"

Probabilmente lei non intendeva gridare così. Maria distoglie lo sguardo goffamente e continua con più calma.

"...allora... affidati a me!"

"......Maria."

...forse, avrei considerato quelle parole forti e affidabili in passato.

Ma ora non posso più pensarla così. Mi sembrano perfino l'opposto.

Lo so, dopotutto.

So che Maria è consapevole che il suo non è altro che un parlare egoistico.

Da qui, la sua precedente dichiarazione—

"Io ti salverò!"

—era in realtà soltanto un triste grido.

Beh, così è come la vedo io, ma non cambia ciò che devo fare.

"...Maria, puoi tenere nascosta la questione della 'scatola' per un po'? Penso che sia pericoloso raccontare di questa cosa a Iroha-san."

"...non hai alcuna intenzione di chiarire la questione con me?"

"......si."

Quando dico questo, Maria abbassa lo sguardo a incrocia le braccia.

"...Capisco. Devi averci pensato su, quindi non posso farci niente, credo."

Sopprimendo i suoi sentimenti, cerca di accettarlo.

Lei è, tuttavia, incapace di nascondere completamente l'amarezza sul suo viso.

Maria mi fissa, fingendosi inespressiva. La nostra relazione non è così superficiale da non farmi notare la tristezza nei suoi occhi.

E poi, mi dice:


"Tu sei... Kazuki, vero?"


Proprio lei, che è sempre stata in grado di vedermi dentro come se potesse leggere direttamente la mia mente—che, durante la 'Settimana nel Fango', mi aveva detto che poteva riconoscermi soltanto dall'uso dei miei muscoli facciali—dice questo.

"......eh?"

Così scioccato... scioccato che lei abbia detto una cosa del genere, rimango completamente a bocca aperta.

Maria distoglie lo sguardo.

Con il suo sguardo distante, sussura debolmente:

"...niente. Lascia perdere."


▶Secondo giorno <F> Stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

Dalla nostra [Riunione Segreta] l'atteggiamento di Maria non è cambiato particolarmente.

Sono sicuro che quella domanda sia stata solo un piccolo lapsus verbale. A testimonianza di ciò, lei ha seguito la mia richiesta e non ha detto a nessuno delle 'scatole'.

Visto che nessuno ha aggravato la situazione, le cose sono rimaste essenzialmente le stesse.

Ma questo è solo per oggi.

Iroha-san esige una risposta sulla questione se entrare nel suo 'gruppo' o meno nel terzo giorno.

Ma in ogni caso, oggi è passato.

Crollo sul letto.

Secondo giorno trascorso, nessuna vittima.


▶Terzo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Daiya Oomine], stanza di [Kazuki Hoshino][edit]

[Iroha Shindou] -> [Daiya Oomine] 15:40~16:10
[Yuuri Yanagi] -> [Iroha Shindou] 16:20~16:50
[Daiya Oomine] -> [Kazuki Hoshino] 15:00~15:30
[Kazuki Hoshino] -> [Yuuri Yanagi] 15:40~16:10
[Koudai Kamiuchi] -> [Iroha Shindou] 15:00~15:30
[Maria Otonashi] -> [Daiya Oomine] 16:20~16:50


"...Ho davvero detto che avrei distrutto la mia stessa 'scatola' se nessuno muore fino al blocco-<E>- dell'ottavo giorno?"

"Si."

Quando annuisco, Daiya comincia a meditare in silenzio.

Finalmente sono riuscito a raccontargli tutto riguardo il 'Gioco dell'Ozio' questa volta. Originariamente, avevo pianificato che non dirgli che lui è solo un NPC, ma Daiya lo ha notato subito che stavo nascondendo qualcosa, quindi non ho avuto scelta se non dirglielo.

Ma a Daiya non importa troppo. Piuttosto, sembra preoccuparsi del fatto di essere il 'proprietario' del 'Gioco dell'Ozio'.

"......Ehi, Kazu. Cosa ti ho detto quando ti ho mandato qui?"

"Perché vuoi saperlo?"

"Smettila di fare il difficile e dimmelo, Kasu-Kazu[2]."

Cosa? Ora mi insulta pure in rima?

"...uuhm, quando ti ho detto che avrei vinto, hai controbbattuto con 'Assolutamente impossibile'. Quelle dovrebbero essere le ultime parole che ho scambiato con te."

"Oh beh, per te vincere contro di me è quasi impossibile come se il mondo potesse ruotare 10 volte più veloce d'adesso."

Non è un po' troppo scortese questo ragazzo?

"Il che significa che il 'vero me' crede che sia impossibile che nessuno uccida in questo [Kingdom Royale], huh."

"...Credo di si."

Ancora incapace di comprendere appieno, Daiya incrocia le braccia. Visto che sembra che stia valutando se credermi o meno, chiedo a malincuore:

"...mi crederai?"

Daiya solleva la testa e risponde senza rilassare il suo volto severo.

"Se sei davvero Kazuki Hoshino, allora non ho altra scelta, immagino. Dopotutto, il Kazuki Hoshino che conosco non è capace di pensare ad una storia simile al volo, e soprattutto non potrebbe mai mentire a questo modo."

...in breve, mi crede?

"...comunque, se sei Kazuki Hoshino... sei davvero cambiato."

Parole inattese.

"Si, sei ancora un'esistenza che rifiuta i desideri degli altri, ma sento come se la ragione dietro di essa sia leggermente cambiata. Una volta ti ho detto che mi sembrava che tu stessi fluttando, giusto? Quella sensazione si è un po' indebilita ora."

"Perché... quello?"

"Non saprei! Forse è accaduto qualcosa in questa 'scatola' che ti ha cambiato?"

"In questa 'scatola'...?"

La prima cosa che mi viene in mente è Nana Yanagi.

Mentre pensavo che mi ero dimenticato di lei, avendo distolto il mio sguardo per così tanto tempo, ero in realtà totalmente catturato da lei per tutto il tempo—dal mio primo amore.

Immagino che non mi sia completamente liberato di lei perfino adesso. Cercherò di liberarmene dimenticandola ancora una volta.

Ma di sicuro, mi rendo conto che non posso scappare. Ho chiaramente realizzato questo fatto.

A causa di questo piccolo cambiamento, sembro diverso agli altri?

"A me sembra come se un obiettivo... anzi no, un desiderio si sia evoluto in te. Se è così, allora potresti non essere più in grado di padroneggiare questa 'scatola'—"

Daiya si ferma all'improvviso.

"...che c'è che non va?"

Ma come se le parole non lo raggiungessero più, rimane pietrificato con i suoi occhi spalancati.

"......padroneggiare la 'scatola'...? Capisco... ecco perché..."

"Daiya...?"

Ma Daiya si tiene il mento ed è assorto nei suoi pensieri, ignorandomi. Quando ormai ho rinunciato dall'aspettarmi una risposta e mi rassegno ad aspettare in silenzio, lui improvvisamente solleva gli angoli della sua bocca.

"Heh, eheh..."

Non ho idea di quale sia il significato di quel sorrisetto.

"Grazie, Kazu!"

"Eh?"

"E' davvero facile comprendere i propri pensieri. Grazie a te, ho appena capito cosa il 'vero me' stia pensando."

Daiya sorride trionfalmente mentre dice questo.

Vedendo quella espressione non posso che provare ansia.

...cosa? Daiya sta tramando qualcosa?

Ma il NPC di Daiya ed io dovremmo avere lo stesso obiettivo. Avrebbe dovuto credere in me riguardo la 'vittoria se nessuno muore fino al giorno 8'.

Quindi, mi chiedo perché.

Perché sento che non diventerà più un mio alleato?


▶Terzo giorno <C> [Riunione Segreta] con [Yuuri Yanagi], stanza [Yuuri Yanagi][edit]

Il giocatore è tutto solo.

Solo lui ha delle informazioni che gli danno un vantaggio nel combattimento nel gioco, ma non è in grado di condividerle con i NPC. Pertanto, in definitiva, egli può soltanto usare le informazioni che ha per ingannarli.

Quindi potrebbe essere naturale che abbia intenzione di combattere da solo.

Uccidere i NPC per sopravvivere mentre si viene schiacciati dai sentimenti di colpa. Sono sicuro che è il modo giusto per combattere in questo gioco.

Ma io sono qui per impedirlo. Perché penso che sia l'unico modo per salvare Maria. Perché altrimenti sentirei di essermi arreso contro la 'scatola'.

Ma—E' davvero possibile farlo?

In questo [Kingdom Royale] dove non puoi farti alcun alleato?

Entro nella stanza di Yuuri Yanagi con uno stato d'animo cupo. Lei nemmeno mi guarda. Pur sapendo che è inutile, scrivo un messaggio sul foglio del blocco degli appunti.

"......"

Yuuri Yanagi strappa la pagina, la stropiccia e la butta via senza nemmeno leggerla.

Quindi lei non ha alcuna intenzione di rispondermi più.

Mi mordo le mie labbra.

Come posso mai governare su di lei quando non riesco nemmeno a comunicare con lei?

Dovrei provare a farmi ascoltare chiarificando il fatto che voglia solo salvarla? ...No, è inutile. Comincio a dubitare di quelle parole io stesso, quindi non c'è modo che la possano più raggiungere.

"—"

Stringo il mio pugno e guardo in terra. Yuuri-san ha notato il mio scoraggiamento ma ancora non mi ha guardato negli occhi nemmeno una volta.

Non c'è alcun modo rimanente?

Ho già perso ormai?

Nel prossimo blocco-<D> Iroha-san ci forzerà ad unirci al suo 'gruppo'. Se va come si aspetta lei, non sarò mai più in grado di diventare il 're'.

Improvvisamente, noto un altro blocco degli appunti sulla scrivania, che probabilmente appartiene a Yuuri-san. Su di esso, c'è scritto questo:


'iroha è il [rivoluzionario]'


Realizzo subito il significato di quella frase.

In altre parole, Yuuri-san mi sta dicendo:

se fai un passo avanti, ti ucciderò.

Immagino che stia dicendo la verità. Iroha-san è stata in grado di proclamare il suo governo solo perché non aveva preoccupazione di poter essere uccisa—in breve, perché è lei il [rivoluzionario]. Inoltre, suppongo che Yuuri-san sia o il [re] o lo [stregone]. Dopo aver conosciuto quella distribuzione delle [classi], Iroha-san sicuramente ha concluso che non sarebbe stata uccisa.

E una ragazza che può arrivare a tagliarsi un dito sarà sicuramente in grado di uccidermi se fosse necessario.

Confermo la mia condizione attuale. Mi sono fatto nemici praticamente tutti. Yuuri-san è ovvio, ma anche Iroha-san e Koudai Kamiuchi sono miei nemici, e non so cosa stia pensando Daiya, proprio come sempre. E non posso nemmeno permettermi di dipendere da Maria, che presumibilmente è la mia unica alleata.

In una tale condizione tutto quello che faccio mi si ritorcerà contro.

Quindi, non posso più diventare il 're'?

"......ugh..."

Anche mentre dico a me stesso di non arrendermi, non riesco a pensare ad un modo per cambiare la situazione.

Sono semplicemente senza speranza.

Alla fine cado sulle ginocchia.

Non è più possibile. Lascerò il trono a Iroha-san. Non penso che andrà a finire bene, ma è meglio che fare io stesso qualche mossa. Dovrei seguire Iroha-san e pregare il Cielo che Daiya e Koudai Kamiuchi non si mettano nei guai.

Dovrei comportarmi come una semplice pietra e non fare nulla, solo essere lì.

Ho—già perso.

Alzo la testa per implorare perdono.

Poi entrano nel mio campo visivo. Gli occhi di Yuuri-san che guardano verso di me entrano nel mio campo visivo.


occhi vuoti entrano nel mio campo visivo.


"—ah"

Grazie a quello, ho capito.

"No, hai del rancore verso quei ragazzi che ti hanno ingannato e ucciso brutalmente, non è vero? Hanno cercato di ucciderti per il loro proprio bene! Eheheheh"

Improvvisamente ho la risposta a quelle parole.


—No. Non ho alcun risentimento verso di loro. Ma... li distruggerò fino a quando non si arrenderanno a me.


Quando ho tormentato Yuuri-san ieri, ho pensato che fosse perché mi ero già fatto catturare da questa 'scatola'. Che fossi preparato a sconfiggerla.

Ma non è vero.

Non l'ho sempre saputo così chiaramente? La mia missione non è di essere gentile con queste persone che sono semplicemente dei NPC.

E' di salvare quelli veri.

'Per favore uccidimi.'

Nel secondo turno, la 'vera Yuuri-san' mi aveva detto questo. Il 'Gioco dell'Ozio' la ha portata così all'angolo che da dovuto chiedermi questo.

Ma era il 'Gioco dell'Ozio' l'unica ragione vera della sua sofferenza?

Non lo era. Qualcosa la stava già tormentando quando era nel mondo reale. Ora lo so. Perché ho imparato una cosa in questa inutile, insensata 'scatola'.

Le cose non possono essere annullate. Il peccato di Yuuri-san per l'uccisione di Iroha-san e gli altri non scomparirà mai.

Ma non è possibile analizzare e risolvere quel problema che lei si è portata dietro dal mondo reale?

Farlo non allevierebbe un po' il suo dolore?

Per quello scopo, io vincerò.

E non fuggirò dal distruggere i NPC.

Quella sarà la prova che ho mantenuto la realtà, la mia vita quotidiana, in vista. Quella diventerà la prova che non mi sono arreso a qualcosa come il 'Gioco dell'Ozio'.

Il che significa...

"—eheh"

Non ho ancora perso.

Mi alzo.

I giocatori di questo gioco sono davvero da soli. Ma non potrebbe importarmene meno.

Io sono l'unico qui che può distruggere il 'Gioco dell'Ozio', non importa quanto la situazione possa sembrare senza speranza. Oltre a me, nessuno può salvare gli altri.

Se è così... Lo farò.

Salverò tutti, e farò arrendere Yuuri-san per prima.

"......cos'è quel sorriso?"

Yuuri-san mi sta ancora guardando con occhi vuoti.

Grazie. Ho potuto capire questo solo grazie a quegli occhi. Ho notato che lei sta soffrendo perché si è abituata a sopprimere il suo vero sé. Sono stato in grado di confermare che voglio fare davvero qualcosa in merito.

Ancora sorridente, rudemente strappo il foglio sui cui c'è scritto 'iroha è il [rivoluzionario]' e lo faccio in tanti pezzettini proprio davanti ai suoi occhi, facendo più rumore possibile.

La vacuità nei suoi occhi viene sostituita da stupore.

Si, è così che dovrebbe essere.

Non le lascerò fare di nuovo quegli occhi vuoti!

"Yuuri Yanagi."

Spalanca gli occhi e mi fissa quando improvvisamente la chiamo con il suo nome completo.

"Dovresti diventare nutrimento per la vera Yuuri-san."

Visto che la conosco molto bene, so come sta per reagire.

"......Ah..."

Aah, come previsto, hai fatto diventare la tua faccia pallida, gattino impaurito.

Non sei più abbastanza composta da potermi ignorare, vero?

"A tale scopo, distruggerò il sistema a 'gruppi' di Iroha-san. Prima di tutto, comincerò ora il lavoro facendoti abbandonare il gruppo."

Dopo essere stata senza parole per qualche secondo, finalmente riesce ad obiettare.

"C-Cosa stai—N-Non c'è modo che voglia abbandonarlo! Inoltre, non posso!"

"Ho detto che te lo 'farò' abbandonare."

"Se glielo dico... T-Tu sarai ucciso da Iroha, lo sai...? Lei è qualcuno che potrebbe farlo sul serio... anzi, lo farà senza dubbio, lo sai?"

Sembra che non abbia abbastanza compostezza per notare che questa conversazione sarà letta comunque da Iroha-san.

"Lo so!"

"A-Allora perché dici qualcosa del genere?! E' un suicidio!"

"Perché sconfiggerò anche lei, ovviamente. Non sarò ucciso a quel punto."

Yuuri-san spalanca gli occhi.

E scuote la testa ferocemente.

"Impossibile... è assolutamente impossibile. Se sapessi... se sapessi quante volte ci ho già provato..."

Giusto—

E' così.

Alla fine realizzo che l'origine della sua sofferenza è questo fango attaccato a lei.

"Quindi, se sconfiggo Iroha-san......"

L'origine di quegli occhi vuoti. E'—

"Se sconfiggo Iroha-san, sarai in grado di prevalere sulla tua invidia verso di lei?"


—il suo complesso di inferiorità verso Iroha-san.


E' una sensazione che posso comprendere molto bene, essendo vicino a Maria e Daiya. Dobbiamo renderci conto per tutto il tempo che non possiamo raggiungerli, e combattere con la paura di sembrare così piccoli rispetto a loro.

Anche peggio, a differenza di me lei è il numero 2. Deve essere ancora più difficile da sopportare, essere sempre di solo un piccolo passo indietro.

La sua distanza da Iroha Shindou—lei sembra così vicina eppure è fuori dalla sua portata.

Quanto dev'essere fastidioso provare tutto questo per tutto il tempo?

'Giusto, un'idiota come me farebbe meglio a stare in silenzio... mi dispiace di avervi fatto arrabbiare, ragazzi.'

Nel primo turno lei stessa si definiva una idiota. Sembrava sempre così insicura pur essendo la più intelligente e lodevole dal mio punto di vista.

Perché lei si è sempre rapportata con qualcuno che non può raggiungere.

"—Ah"

Allora era consapevole di questo, dopotutto?

Yuuri-san sta tremando così tanto che quasi mi fa pena.

"Vuoi assolutamente vincere contro Iroha-san in qualcosa, non importa cosa, giusto?"

Yuuri-san alza le spalle quando dico questo.

"Vuoi vincere contro Iroha-san. Hai sempre voluto vincere. Di conseguenza, vuoi farlo anche in questo gioco. Pensavi che avresti potuto considerare una vittoria se fossi riuscita a controllare Iroha-san. Quindi hai agito di conseguenza."

Sono sicuro che è anche per questo che ha ingannato Iroha-san, quando era lei il giocatore e ha fatto soffrire Iroha-san dicendole del suo ex.

"S-Smettila di parlare come se capissi tutto—"

Lo nega con disagio, ma visto che il suo solito potere di recitazione è quasi completamente sparito, è molto facile leggere attraverso la sua espressione.

"Ma anche ora che tutto è andato come previsto, non provi affatto una sensazione di vittoria."

"—!!!"

"Sei semplicemente sopraffatta. Perché sei stata costretta a realizzare quanto meschino fosse il tuo piano confrontato con l'incredibile determinazione che ha spinto lei a tagliarsi perfino un dito."

".....Smettila."

"E dopo aver assistito alla sua supremazia, tutto ciò che hai potuto pensare era sopravvivere dipendendo da lei. Perché lei ti ha fatto realizzare quanto poco intelligente e importante sei."

"Smettila."

"Innanzitutto, è sempre stato chiaro per te che non potevi vincere. Dopotutto, sapevi già che qualcosa del genere non sarebbe mai stato sufficiente per spazzare via il tuo complesso di inferiorità quando non è sparito nemmeno dopo averle rubato il suo primo amore."

"Non ti ho già detto di smetterla?!"

Assieme a questo grido, sento un dolore provenire dalla mia guancia.

...mi ha appena schiaffeggiato?

Per un attimo non riesco a crederci. No, voglio dire, Yuuri-san mi ha dato uno schiaffo? Lei, che riesce a controllare se stessa più di chiunque altro?

E perfino lei stessa spalanca i suoi occhi per la sorpresa di ciò che ha fatto. Fissa in silenzio la sua mano mentre la chiude e riapre.

"—Ah..."

A quel punto, le sue spalle cominciano a tremare.

"M-Mi dispiace—"

Perfino prima che potesse finire la sua frase, le lacrime cominciano a scendere dai suoi occhi.

"......Mi... dispiace. Ma per favore... smettila... per favore non dire più cose così crudeli... per favore non calpestare i miei sentimenti... ti prego... per favore..."

Scommetto che è dura.

E' difficile vedere i propri sentimenti sgradevoli.

Dopotutto è qualcosa che non poteva confessare nemmeno a me quando ho scoperto i suoi inganni durante il secondo turno.

Ma...

"No."

Perché dovrebbe interessarmi?

Esattamente perché mi sta pregando di non farlo, devo calpestarli ancora di più.

"Uh... aah..."

Dopo aver ascoltato le mie fredde parole, Yuuri-san si accovaccia piangendo e nascondendo il suo volto.

"Se ti lascio stare adesso, non sarò più in grado di fare nulla per la vera Yuuri-san. Quindi, non mi interessa se nascondi la faccia, basta che non ti copri le orecchie, okay?"

"Uh, uuh......."

Ovviamente è doloroso vederla soffrire così. Ma anche i miei sentimenti non hanno importanza adesso.

"Vuoi sapere cosa hai fatto nel secondo turno quando eri nella mia posizione?"

Le dò il colpo di grazia.

"Hai ucciso Iroha-san."

Il suo singhiozzare si ferma e mi guarda con gli occhi arrossati.

"......c-cosa stai dicendo...?"

Rimango volutamente in silenzio.

"...u-uccidere lei...? Non mi sarei mai spinta così lontano! Certamente... Sono una codarda... ma non sarei mai in grado di fare una cosa simile!"

Lo crede onestamente, senza alcun dubbio. E sono sicuro che stia dicendo la verità. Lo ha potuto fare soltanto perché lei era il giocatore e gli altri, inclusa Iroha-san, semplicemente dei NPC.

Ma anche così, non cambia il fatto che lei l'ha uccisa.

Iroha-san ha scoperto che Yuuri-san è una ragazza meschina che l'ha ingannata ed uccisa.

Questo fatto non cambierà più.

Immagino che lei si sia resa conto che sto dicendo la verità dopo aver guardata la mia faccia, visto che è così brava a leggere le espressioni degli altri; cade in silenzio e continua a versare lacrime in uno stato di totale smarrimento.

Ma continuo comunque a parlarle.

"Yuuri-san. Ti racconterò i dettagli in seguito, ma sia tu che Iroha-san avete vinto entrambe quando eravate voi i giocatori, quindi sei già riuscita a sopravvivere."

Yuuri-san reagisce leggermente a quelle parole. Visto che sembra che comprenda ciò che sto dicendo, continuo.

"Ma se non facciamo qualcosa, Iroha-san non ti perdonerà per averla uccisa. E nemmeno tu sarai in grado di perdonare te stessa. Può sembrare strano, ma io voglio aiutarti!"

A quel punto, lo dico:

"Ho già pensato a cosa fare a tale proposito!"

Yuuri-san sta ancora versando lacrime, ma sembra che abbia riguadagnato la sua volontà. Mi guarda.

"Basta arrivare al giusto risultato. Dì apertamente quello che pensi in questo turno, e dopo è necessario che vi sosteniate e fidiate a vicenda di nuovo. Devi solo raggiungere questo risultato! Se entrambe riuscite a fidarvi l'una dell'altra in questo gioco, starete bene anche in futuro. Iroha-san dovrebbe essere in grado di perdonarti, Yuuri-san."

Lo dico con calma.

"Pertanto, devi dirle tutto. Metti tutte le emozioni che provi per Iroha-san sotto forma di parole."

Aspetto la sua risposta.

Alla fine apre la bocca dopo aver taciuto per lungo tempo.

"...Io, non capisco."

Dice con una vocina senza vita.

"Che siamo già sopravvissute o che dobbiamo solo fidarci a vicenda—tutto questo non ha senso per me."

"...Capisco."

Mi sembra giusto. Non sa praticamente nulla delle attuali circostanze; non c'è modo che potesse capire.

"Ma—"

Sentendo questa congiunzione contradditoria, risollevo la mia testa.

Sta sorridendo debolmente.

"Non mi importa più capire. Sono al limite, sempre a pensare per tutto il tempo a queste cose crudeli solo per sopravvivere... ne ho avuto già abbastanza."

Dicendo questo, improvvisamente mi abbraccia.

"Quindi... posso contare su di te?"

A quanto pare non riesce a controllare propriamente la forza del suo abbraccio; mi fa male.

Questa sua forza incontrollata simboleggia il suo abbandonarsi a me.

E questo mi sorprende.

Non importa quanto fosse difficile, lei ha sempre combattuto da sola, con i suoi propri metodi. Anche se è sempre stata ansiosa, ha continuato a lottare e ha resistito alla pressione del suo cuore. Anche quando era lei il giocatore, ha ingannato tutti i NPC, li ha messi con le spalle al muro, li ha uccisi e, quando è stata sopraffatta dai sentimenti di colpa, ha riguadagnato la volontà di combattere ed è riuscita a vincere alla fine.

Yuuri Yanagi è una ragazza davvero forte.

"Salvami..."

Nonostante questo, non può fare altro che affidarsi a me.

Non può fare altro che aggrapparsi alla fragile speranza di fronte ai suoi occhi, senza più controllare nessuno.

La sua condizione mi ricorda un po' qualcuno.

Mi ricorda 'Nana Yanagi'.

Ma non mescolerò più 'Yuuri-san' e 'Yanagi-san'.

Per il bene di salvare nessun altro che 'Yuuri-san', la abbraccio anche io e dico:

"Vi salverò tutti, assolutamente!"


▶Terzo giorno <D> Salone[edit]

Potrebbe sembrare sorprendente, ma ero molto sicura di me fino alla scuola media. I miei voti erano sempre i migliori e suonavo il pianoforte con tanta maestria che ho vinto vari premi in numerosi concorsi! Ero a capo del club di strumenti a fiato e la Presidentessa del Consiglio Studentesco allo stesso tempo. Ero circondata da persone che mi adoravano per tutto il tempo.

Quella forse era la ragione del perché incosciamente mi consideravo speciale.

Ero convinta che quello non sarebbe cambiato nemmeno quando sarei andata alla scuola superiore. Ma quel posto 'speciale' non era per me nella vita della scuola superiore. Perché c'era Iroha Shindou seduta su quel posto, sin dal momento che ha tenuto il discorso di benvenuto delle matricole durante la cerimonia di ingresso.

Ma naturalmente non mi sono arresa subito. Ero fiduciosa di essere in grado di riconquistare quel posto. Piuttosto, era perfino contenta di avere una rivale degna di me.

Con la convinzione che l'avrei superata in breve tempo e sarei diventata la numero uno ancora una volta, ho lavorato anche più duramente di quanto facevo alla scuola media. Ho aumentato il tempo da dedicare allo studio prima di fare qualsiasi altra cosa. Ovviamente non mi sono limitata a studiare più a lungo possibile; ho anche provato varie tecniche per migliorare la mia efficacia e per mantenere alta la mia concentrazione durante lo studio.

Ma non riuscivo a starle dietro.

E' stato allora che ho iniziato alla fine a innervosirmi. Visto che volevo vincere contro di lei almeno nei voti scolastici, ho smesso di suonare il pianoforte che non avevo mai abbandonato sin dalla scuola elementare, ho smesso di andare al club di letteratura in cui ero entrata, ho ridotto il tempo con cui giocare con i miei amici, ho dormito meno ore e ho anche studiato durante le pause, ignorando il rischio di venir soprannominata secchiona.

Ma anche così, Iroha continuava ad essere fuori dalla mia portata.

Anche se Iroha prendeva parte alle attività del suo club, anche se era impegnata col Consiglio Studentesco durante le lezioni, riusciva a starmi davanti senza nemmeno fare gradi sforzi come me... Non potevo raggiungerla affatto.

Ma in realtà non era così strano. Negli esami, c'erano solitamente almeno 100 persone con risultati migliori dei miei, nonostante il mio grande sforzo. C'erano anche molti pianisti migliori di me, e bastava accendere la televisione per vedere così tante donne molto più belle di me. Sicuramente non era solo Iroha che non potevo raggiungere. Quindi, non era strano che fosse finita così.

Lei mi aveva fatto capire che non ero altro che una persona ordinaria. Che non sono di certo speciale.

Grazie a Iroha, sono stata in grado di superare la mia imbarazzante presunzione. Credo che l'avrei capito anche senza Iroha prima o poi.

Ma comunque, era mortificante.

Era terribilmente mortificante.

Perché non ero io quella speciale?

Poiché avevo avuto bisogno di così tanto tempo per accorgemene, avevo già perso tutto nel frattempo. Avevo perso le mie amicizie, i miei hobby, le mie abilità speciali, ed ero invece diventata una ragazza noiosa che era relativamente brillante e niente di più.

A quel tempo, mi ero accorta che Iroha era innamorata di qualcuno. Lei provava a nasconderlo, ma per me era più che evidente. E proprio quando mi sono accorta dei sentimenti di Iroha, quel ragazzo ha cominciato a sembrarmi così affascinante. Perché pensavo che doveva essere eccezionale per esser riuscito a rubare il cuore di Iroha.

Se avesse dovuto scegliere tra Iroha e me, chi avrebbe scelto lui...?

—Quando ho pensato quello, un pensiero malvagio mi è venuto alla mente.


Se quel ragazzo scegliesse me—

Non significherebbe che sono più attraente di Iroha?


Ero consapevole della bruttezza del mio schema. Ma anche così, non sono riuscita a fermarmi dal proseguire con esso.

Perché volevo vederlo!

Volevo vedere Iroha, che è sempre stata fuori dalla mia portata, diventare la perdente per una volta ed essere lei gelosa di me.

Volevo che lei se ne rendesse conto.

Che si rendesse conto che ci sono persone sotto di lei che sono mortificate perché non possono raggiungerla non importa qualunque cosa facciano.


E poi sono riuscita ad uscire con lui.

Ho finto di stargli accanto con gioia e l'ho raccontato a Iroha con uno sguardo innocente come se non avessi idea dei sentimenti che lei provava per lui. Nella mia mente stavo ridendo perché mi aspettavo di verderla degrignare i denti amaramente. Mi viene davvero da vomitare se ripenso com'ero a quel tempo.

'Andiamo Iroha, prova amarezza! Invidiami! Odiami!'

—Era tutto giusto. Tutto era giusto fino a che lei dirigesse emozioni negative verso di me. La reazione di Iroha, comunque, fu completamente diversa dalle mie aspettative.


"Congratulazioni!"


Mi disse con un sorriso dolce e mi accarezzò la testa.

Di tutte le cose, Iroha—aveva benedetto il mio amore soddisfacente.

Mi aveva dato la sua benedizione.

A me!

Anche se sono sempre stata assorta nel pianificare la sua sfortuna.

Incapace di crederci, o più che altro non volendo crederci, ho continuato ancora a provare. Ho continuato ad usare quel ragazzo facendo finta di non notare che il mio amore per lui era solo un malinteso. Ma anche così, non importa che tipo di consiglio le chiedessi, non importa quando le dissi che avevamo rotto—lei è sempre stata dalla mia parte.

E ogni volta che lo faceva, mi venivano mostrate.

Le cose che facevo finta di non vedere—la mia bruttezza, la mia meschinità, la mia miseria—diventavano più chiare e più forti grazie allo splendore di Iroha.

Aah, lo so, lo so. Non importa quanto fosse doloroso per me—non sono la povera vittima ma lo spregevole colpevole.

Eppure, non riesco a smetterla.

Non posso ritirarmi.

Perché non voglio ammettere di essere stata degradata da persona ordinaria a codarda senza speranza, dopo aver commesso così tanti peccati.

Non sto pensando che i miei peccati saranno perdonati e smetterò di essere una codarda se vinco contro Iroha.

Ma non ho più altra scelta. Non c'è più alcun modo per tornare indietro.

Voglio dire, non ho ragione?

Mi dispiace.

Mi dispiace.

Il mio peccato non è così leggero da poter essere perdonato con solo queste parole.


"E questo dovrebbe farmi perdonarti?"

Iroha-san ride freddamente nel salone quando tutti i membri si sono riuniti.

Suppongo che lei abbia ascoltato la confessione di Yuuri-san che è stata registrata sul suo terminale portatile.

"Pensi che perdonerò il tuo inganno se metti in mostra quanto tu sia miserabile?"

Maria, Daiya e Koudai Kamiuchi possono solo guardare in silenzio visto che non conoscono le circostanze.

"Non lo farò, stronza!"

Dice e sputa su Yuuri-san che è stata costretta in ginocchio indossando solo la sua bianca biancheria intima.

Yuuri-san sta solo guardando verso il basso, tremante, senza rispondere nulla. La sua guancia sinistra è gonfia—immagino che sia stata schiaffeggiata da Iroha-san nella sua stanza.

E' doloroso assistere a questa scena. Dopotutto, sapevo che qualcosa del genere sarebbe potuto accadere. Di conseguenza, questa è anche mia responsabilità.

Ma pur non potendo sopportare tutto questo, non sarei in grado di oppormi a Iroha-san.

"......Ehi, Shindou, che diavolo è successo?"

Maria apre la sua bocca, incapace di sopportare più a lungo questa vista.

"Non è successo niente di che, davvero. Questo è solo ciò che accade quando uno si unisce al mio 'gruppo', giurandomi obbedienza, e ha il coraggio di disubbidere ai miei ordini."

"Ma non è troppo crudele...?"

Quasi come per sfidare il commento di Maria, Iroha-san preme la suola della sua scarpa contro la testa di Yuuri-san.

"Uh...", Yuuri-san emette dei gemiti, che però non fanno che spingere Iroha-san a mordersi le labbra e ad applicare maggiore pressione, schiacciando la faccia di Yuuri-san sul pavimento.

Yuuri-san sembra quasi come se fosse in genuflessione.

"Chi ti ha detto che potevi aprire la tua bocca? Il tuo cervello deve essere lì solo per ornamento. Devo insegnartelo con la forza finché non capisci?"

"S-Smettila, Shindou!"

"Non smetterò. ...in ogni caso. Lo sai già, giusto? Il tempo è scaduto. Sarete tutti sotto il mio controllo entro questo blocco temporale. E' il modo migliore che mi viene in mente quindi non c'è alcun bisogno di cambiare, non importa cosa pensa questa sporca cagna!"

Dichiara Iroha-san con il suo piede ancora sopra la testa di Yuuri-san.

"E poi porrò fine a questo gioco per voi diventando il 're'."

Giusto, Iroha-san è quel genere di essere umano.

Con questo lei sta minacciando qualcuno che considerava una cara amica fino a poco fa solo perché deve farlo per raggiungere il suo obiettivo.

Ovviamente non è che lei non stia provando nulla facendo questo. Dovrebbe essere profondamente ferita e anche profondamente pentita. Ma lei sigilla quelle sue emozioni. Iroha-san è capace di controllare anche le sue stesse emozioni temporaneamente per il bene del suo obiettivo.

Questo è qualcosa che ho capito nel terzo turno quando ha ucciso tutti nel primo giorno per vincere.

Giusto, ecco perché ero in grado di prevederlo.

Prevedere che lei avrebbe agito così.

Pertanto, io—

"Impossibile!"

—la tirerò giù da quel falso trono.

Iroha-san lentamente rimuove il suo piede dalla testa di Yuuri-san e mi colpisce con uno sguardo tagliente. Senza dubbio l'intenzione di uccidere dimora in quello sguardo ardente.

"...questo significa per caso che non hai intenzione di unirti al mio 'gruppo'? Peccato. Morirai quindi!"

"No, non è quello che intendevo. Ho semplicemente detto la verità! Voglio dire, qualcuno tenero come te non può governare gli altri!"

"Tenero? Di che stai parlando?"

Il suo sguardo accigliato mi dà proprio i brividi. Ma per sembrare il più calmo possibile, rilasso la mia bocca.

"Sto parlando della tua tenera reazione al tradimento di Yuuri-san! Lei hai solo tolto i vestiti, l'hai schiaffeggiata, le hai sputato adosso e le hai messo un piede sulla testa? Quello io lo chiamo essere teneri!"

Anche Iroha-san fa un sorriso per mostrare la sua compostezza.

"Quindi cosa dovrei fare perché tu sia soddisfatto?"

Per cancellare quel suo sorriso a quel punto le dico:

"Uccidila!"

Come previsto, il sorriso di Iroha-san sparisce e spalanca gli occhi.

"Proprio all'inizio... non hai minacciato di gettare via nel gabinetto le provviste di cibo di chiunque ti avrebbe mostrato anche il minimo segno di tradimento? E invece non lo hai fatto, vero? Beh hai messo su questo spettacolo mettendo Yuuri-san in intimo, quindi scommetto che non lo hai fatto, vero?"

Iroha-san fa una smorfia.

"...Ahah. E' solo uno spettacolo finché non butto via il suo cibo e la uccido? Il tuo pensiero è piuttosto distorto, huh? Perché non riesci a capire che buttare via il cibo è una cosidetta 'espressione d'esagerazione'? Non capisci che è solo qualcosa che era necessario dire in quel momento, anche senza aver effettivamente intenzione di farlo?"

"Anche se fosse così, non stai praticamente mostrandoci che il tuo 'gruppo' non ha più alcuna forza vincolante mettendo in scena questo tenero trattamento a Yuuri-san?"

"......Che vuoi dire? Vuoi così tanto che uccida Yuuri?"

"Assolutamente no. Sto solo sottolineando che—"

Glielo dico chiaramente:

"—un tale sistema a 'gruppi' è imperfetto sin dalle fondamenta."

"......"

Iroha-san silenziosamente incrocia le braccia. Con la sua abilità di veloce comprensione, dovrebbe sapere che sta per essere sopraffatta da me se non controbatte.

Ma può pensare quanto a lungo vuole. Non c'è modo per rigirare ancora la situazione.

Questo perché ciò che ho detto è corretto al 100%.

"...esattamente cos'è imperfetto, allora?"

La sua voce suona leggermente più debole di prima.

"Il 'gruppo' è basato sulla fiducia in te. Ma non ce n'è mai stata. Hai fatto questo piano sul preconcetto di qualcosa che non esiste nemmeno. Ecco perché è imperfetto. O mi sbaglio?"

"......"

Solo un'ultima spinta.

Solo un'ultima spinta dovrebbe essere sufficiente a tirare Iroha Shindou, che è stata in grado di uccidere tutti e di tagliare il suo stesso dito per persuadere gli altri, giù dal suo falso trono.

—eppure...

Eppure, Iroha-san solleva gli angoli della sua bocca. Per mostrarmi che è fredda come un cetriolo.

"Si, potrebbe essere difficile mantenere il sistema a 'gruppi'. Lo ammetto! Ma quindi cosa? Se è troppo difficile creare questi 'gruppi', allora devo solo abbandonare questo piano e farne uno nuovo. O pensi che non sia in grado di farlo?"

"......"

Questa è una contromossa che non sono stato in grado di prevedere.

Lei non si è arresa solo perché l'ho messa così alle strette.

"Comunque, non c'è ragione per me di arrendermi a te."

Credo sia così...

Era impossibile che si sarebbe arresa a me solo a causa di qualcosa di questo grado. Ecco perché Iroha-san è quella che dovrei sconfiggere per prima—il nemico più forte.

Posso raggiungere il mio obiettivo solo se posso fare qualcosa contro questo fortissimo nemico. L'obiettivo di Daiya dovrebbe coincidere con il mio dopotutto, e con l'aiuto di Iroha-san e Yuuri-san dovremmo essere in grado di sopprimere i capricci di Koudai Kamiuchi abbastanza a lungo in modo che non arrivi ad uccidere qualcuno.

La cosa più difficile è sempre mettersi sui binari. Una volta che hai fatto quello, seguire la giusta strada è banale.

E il primo passo che devo fare per mettermi sui binari è superare Iroha-san.

Se riesco a fare questo, sarà in grado di raggiungere il mio obiettivo.

Quindi sicuramente non mi ritirerò. L'ho messa con le spalle al muro senza dubbio, quindi di certo non mi ritirerò.

Cerco per l'ultima spinta.

"......"

Guardo Yuuri-san, che sta tremando e ha la testa premuta sul pavimento.

—Aah, capisco.

Non importa quanto Iroha-san provi a persistere, no?

"...quindi, abbandonerai Yuuri-san? Per salvare te stessa e gli altri?"


Dopotutto, lei è già consapevole della sua sconfitta.


Iroha-san risponde senza esitazioni.

"Si."

Che è l'affermazione che mi aspettavo.

E che è un'ovvia bugia.

Una bugia che mi implora di guardare oltre di essa.

"Non puoi ingannarmi così."

Quindi la farò finita adesso.

"Te l'ho già detto prima, vero? Uccidi Yuuri-san allora."

"—"

"Se davvero vuoi abbandonare Yuuri-san, mostracelo adesso. Devi solo farci inginocchiare impressionandoci con la tua forza... uccidendola, proprio come hai tagliato il tuo dito."

Iroha-san.

Iroha-san sicuramente pensa che sia lei la più adatta per essere il 're'. Ecco perché pensa che può prendere il comando. Si sta comportando così perché pensa che questo sia il metodo più probabile per raggiungere il suo obiettivo.

Ma cosa succederebbe se lei considerasse qualcun altro adatto ad essere il 're'?

Scommetto che lei consegnerebbe volentieri il trono a quella persona.

Ecco perché mi sta mettendo alla prova.

Sta testando se sono adatto al trono, se posso vedere attraverso una palese menzogna.

"......ahah..."

Iroha-san scoppia a ridere.

"...beh si, non posso! E quindi, non posso più diventare il 're'."


E così—

Iroha-san ha consegnato il trono a me.


Iroha-san si siede da sola su una sedia vuota, mordendosi le labbra. "Hah..." sospira energeticamente e fa un sorriso ironico.

"...Iroha, ha perso...?"

Yuuri-san spalanca gli occhi, guardando Iroha-san che sta sedendo laggiù rassegnata. La ragazza in biancheria intima si alza, cammina verso Iroha-san e la guarda.

"......perché? Perché non mi uccidi? Vorresti farlo così tanto, no...? Se è per raggiungere il tuo obiettivo, lo vorresti fare così tanto, no?"

Dopo aver sentito quelle parole, Iroha-san sorride ironicamente.

"Yuuri. Qual è il mio obiettivo?"

Chiede, distogliendo lo sguardo e appoggiando i gomiti sul tavolo.

"Eh? Diventare il 're'... giusto?"

"Ovviamente no! Quello è solo un mezzo per raggiungere il mio obiettivo."

"C-Capisco. Ma allora—"

Iroha-san a quel punto parla alla confusa Yuuri-san con un sorriso gentile, come un genitore che sta pazientemente spiegando la moltiplicazione a un bambino.


"Il mio obiettivo è proteggerti, Yuuri."


Yuuri-san è ancora più confusa.

Perché questo era troppo inaspettato per lei.

Ma io lo sapevo.

All'ultimo momento prima che lei morisse durante il primo turno, mi aveva detto '...mi dispiace che non sia riuscita a salvarvi...', nonostante fossero gli ultimi istanti della sua vita.

Quelle parole mi hanno dimostrato che il suo obiettivo era di proteggere Yuuri-san.

Ovviamente ha anche cercato di proteggere la nostra e la sua stessa vita. Ma considerando il suo stile di vita, lei avrebbe sicuramente dato la priorità agli altri. E sicuramente avrebbe voluto salvare Yuuri-san più delle altre persone che aveva incontrato soltanto quel giorno.

Di conseguenza, non avrebbe mai ucciso Yuuri-san, anche se ciò significasse diventare incapace di mantenere il sistema a 'gruppi'.

Yuuri-san scuote la testa, incapace di crederle.

"E' u-una bugia! N-Non ti rendi conto che ti ho tradito? Non è per quello che ti sei arrabbiata e mi hai spogliata e schiaffeggiata e..."

"Yuuri, mi stai prendendo in giro?"

"Eh?"

"Vuoi dire che cambierei il mio obiettivo solo per degli sbalzi emotivi? Pensi che sia una tale pivella? Per mantenere il 'gruppo', ho dovuto semplicemente punirti simbolicamente in qualche modo visto che avevi cooperato con Hoshino-kun. Denudarti non era uno bello spettacolo da mettere in scena, essendo facile da capire visivamente per tutti?"

"......"

"Beh, ciò che ho fatto era comunque una lotta vana. Ero convinta che silenziosamente mi avresti seguito, sai. Non immaginavo che potessi cadere nelle mani di Hoshino-kun. Pertanto, avevo già perso in quell'istante!"

Yuuri-san fissa intensamente Iroha-san mentre dice questo—ma sembra ancora incapace di comprendere e scuote la sua testa.

":..Non capisco! Proteggere la mia vita è il tuo obiettivo? Anche se fosse stato quello all'inizio, non c'è modo che tu la possa ancora pensare così dopo aver appreso dei miei inganni. Non vorresti mai salvare una persona atroce come me."

"Sai una cosa, Yuuri? Sei una idiota."

Iroha-san sospira.

"Ueh...?"

"E' così semplice che non dovresti aver bisogno nemmeno di pensarci."

Ma quando Yuuri-san rimane ancora smarrita, Iroha-san si gratta la testa.

"...aah, cavolo! Allora dimmi, hai mai provato a pensare dal mio punto di vista?"

"Il tuo punto di vista...?"

"Giusto. Yuuri, hai detto che i tuoi voti sono sempre stati i migliori. Era lo stesso per me! Anche io sono sempre stata la migliore!"

Yuuri-san sembra incapace di comprendere le intenzioni di Iroha-san e rimane perplessa.

"Volevo restare su quel posto anche io! Ma immagina che ci sia qualcuno che ti incalza ad alta velocità. Non hai altra scelta se non provare a dare il tuo meglio allora, giusto? Non vuoi perdere, giusto? Non hai mai pensato a quanto freneticamente ho dovuto lavorare nell'ombra per proteggere il mio posto speciale?"

Pura sorpresa è dipinta sul volto di Yuuri-san.

"Che tu non potessi raggiungermi anche provando a fare il tuo meglio solo perché io sono speciale? Non ha nulla a che fare con quello! A mio parere, tu non hai impostato per te stessa un giusto obiettivo, Yuuri! Se ti venisse chiesto cosa vuoi diventare e cosa vuoi raggiungere attraverso lo studio, potresti rispondere subito? Scommetto che non potresti! Beh, perché tu hai solo pensato alla vittoria contro di me e a nient'altro."

"Io......"

"Non c'è modo che tu possa vincere contro di me con delle aspirazioni così basse. Hai fatto ogni possibile sforzo? Non sei nella posizione di poterlo dire! Non ne sei nemmeno vicina abbastanza! La gente che davvero non ha risparmiato il minimo dolore non dice cazzate come quelle!"

"......quindi, sarò in grado di diventare come te se ci metto più impegno?"

"Aah, cavolo! Ma mi stai ascoltando? Non c'è modo che tu possa diventare come me, capito? Io sono io. Tu sei tu. Ognuno ha le proprie qualità e abilità, quindi è assolutamente impossibile diventare esattamente uguale a qualcun altro non importa quanto invidiabile possa essere. Non importa quanto io sia invidiabile, tu non potrai mai diventare me!"

"Credo tu abbia ragione. Qualcuno come me non potrebbe mai diventare come—"

Quando Iroha-san sente quelle parole, si alza adirata. Poi afferra le spalle tremanti di Yuuri-san con un'agghiacciante espressione sulla sua faccia.

"O-Ouch!"

"Giusto! Non importa quanto invidiabile—"

Ruggisce.


"Non posso diventare come te!"


L'espressione contorta dal dolore di Yuuri-san scompare e non può fare a meno di fissare Iroha-san con occhi spalancati.

"Ti sembravo calma quando ascoltavo che uscivi con lui? Ti sembrava che mi stessi congratulando sul serio con te? Se è così, allora ho avuto successo. Non dare la mia benedizione all'amore soddisfacente di una cara amica sarebbe una vergogna, dopotutto."

"I-Iroha...?"

L'espressione dura di Iroha-san è già crollata. Lei, che era riuscita a mantenere la calma anche quando il sistema a 'gruppi' era fallito, ha perso seriamente il suo temperamento.

"Pensi davvero che ci sia qualcuno che non sarebbe moritficato quando il suo primo amore viene rubato? Ovviamente è stato mortificante, anche per me! Ovviamente ti ho invidiata! Ma, cosa avrei dovuto fare? Lui ha scelto te, dopotutto! Ho pensato 'Beh, ovvio' quando me lo hai detto. Puoi capire questa mentalità? Puoi capire la mia mentalità di non essere sorpresa del fatto che lui abbia scelto te? O pensi ancora che non ero mortificata a vedermi a quel modo? Ma io non sono te, Yuuri, quindi non ho avuto scelta se non arrendermi!

Che te ne pare, Yuuri?! Anche se sei brava a leggere le espressioni degli altri, perché hai fallito solo a capire quella? Volevi che fossi gelosa di te? Sei completamente stupida? Io... !!! Sin dalla cerimonia di apertura, sin dal primo momento che ti ho visto—"

Afferra le sue spalle ancora più forte e grida:


"Ero gelosa di te!"


Yuuri-san è ancora incapace di comprendere e si limita a fissare Iroha-san.

Scommeto che è impossibile da credere per Yuuri-san. Scommetto che non sia così facile per lei credere che la persona che lei considera un super umano e sicuramente fuori dalla sua portata, la invidiava sin dall'inizio.

—Scusa, Yuuri-san. Ma io lo sapevo!

'La prima persona che ho rispettato e trovato invidiabile... e probabilmente di cui ero gelosa, è stata Yuuri.'

Lo sapevo sin dal primo turno.

Pertanto, sapevo anche ciò che le stava distruggendo era il loro fraintendersi a vicenda.

"Anche a me piacerebbe dipendere da qualcuno! Ma per qualche ragione mi trovo incapace di farlo. E ogni volta che ci penso... la tua faccia mi viene in mente!"

Dice mentre lascia andare le spalle di Yuuri-san.

Improvvisamente, lo stupore comincia a comparire sul viso di Yuuri-san che era sempre rimasto fisso su Iroha-san.

"Iroha... perché stai piangen—"

"Ahah, di che stai parlando? E' impossibile che io possa—"

Probabilmente con l'intento di confutare quello che credeva fosse solo un scherzo, Iroha-san si tocca la sua guancia.

E spalanca gli occhi.

Perché si è accorta che sta davvero piangendo.

"Impossibile... Sto piangendo...? In realtà non mi ricordo nemmeno di aver mai pianto. Non c'è modo che possa piangere, specialmente di fronte agli altri, eppure..."

Eppure lei sta versando lacrime.

Sta davvero versando lacrime.

E' un fatto inconfutabile che Iroha-san stia piangendo.

L'epressione di Iroha-san si sbriciola.

"Uh......"

Il suo viso sempre teso si sbriciola come quello di un bambino.

"Uah... uaaaaaaaaaaaah! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah!"

Piange ad alta voce.

"Quella" Iroha-san lo sta facendo.

La Iroha-san che potrebbe perfino arrivare a tagliarsi un dito per il suo obiettivo.

Incapace di sopprimere le sue emozioni, piange come un bambino.

"I-Iroha...?"

"Uaaaaaaaaaaaaaah! Yuuri, tu sciocca sciocca sciocca sciocca! Mi fidavo di te! Io... ero convinta come una idiota che solo tu non mi avresti mai tradito!"

Una quantità enorme di lacrime inonda il suo visto e il suo naso comincia anche a gocciolare.

"Eppure, eppure! Un super umano! Chi lo sarebbe?! Voglio dire, smettetela di prendermi in giroooo! Perché non mi capiteeee! Non voglio nemmeno diventare un 're'! Ho paura di questo gioco omicida! Mi fa male il dito! Vorrei che ci fosse qualcuno che mi proteggesse! Ma ho dovuto farlo anche senza volerlo, giusto?! Pensavo di essere la più adatta a diventare il 're', quindi non ho avuto altra scelta se non quella di assumermi la responsabilità, giusto?! Non volevo che moriste tutti perché io dipendevo da qualcuno, Yuuri, quindi non avevo altra scelta, giusto?!"

Niente della sua incredibilità è rimasto nel suo aspetto mentre piange come un bambino.

A quel punto Yuuri-san chiede, ancora stupita:

"Iroha... perché vuoi proteggere una come me...?"

Sentendo questa strana domanda, Iroha-san la guarda a molo modo con occhi arrossati dal pianto.

"Non è ovvio?!"


Ricordo all'improvviso qualcosa che avevo sentito da Iroha-san durante il primo turno.

'Tu cosa ne pensi? Pensi che—mi piacesse Yuuri in realtà?'

Non conoscevo la risposta a quella domanda fino ad ora. Le esperienze del terzo turno da sole non erano sufficienti per comprendere le vere intenzioni di Iroha-san, che lei può controllare a tal punto da cancellare le emozioni scomode.

Ma l'ho finalmente scoperto.

Vedendo le sue emozioni a nudo, alla fine l'ho capito.

Iroha-san—

"Perché tu sei così incredibilmente cara per me che voglio proteggerti, ovviamente!"

—ama Yuuri-san.

"Perché tu sei così cara per me che avrei convinto me stessa che ti odiavo quando non sarei stata in grado di proteggerti, solo per riuscire a sopportarlo!"

Alla fine i sentimenti tornano negli occhi di Yuuri-san dopo essere rimasta perplessa per tutto questo tempo.

"Ah......"

Nell'attimo successivo, le lacrime cominciano a scendere anche lungo le sue guance. Proprio come Iroha-san, le lacrime di Yuuri-san cominciano a scorrere ferocemente sin da subito inondando tutta la sua faccia.

Quelle due—

—si ammirano a vicenda così tanto, da così tanto tempo, che sono diventate gelose l'una dell'altra.

Potrebbero anche essere state l'origine di alcuni errori che si sono verificati in questa 'scatola', ma quelle forte emozioni hanno fatto crescere naturalmente in loro quei forti sentimenti.

"Iroha... Irohaa......"

Lei l'abbraccia.

Le due ragazze in lacrime si abbracciano a vicenda.

"Mi dispiace... Mi dispiace così tanto..."

"Non voglio sentirtelo dire! Non voglio sentire scuse! Non ti perdonerò con qualcosa del genere! C'è qualcos'altro che voglio sentire più di ogni altra cosa."

Yuuri-san è confusa per un secondo, ma poi immediatamente comprende cosa intenda, con la sua faccia sporca di lacrime e muco nasale. Fa un sorriso impacciato, che nessuno potrebbe più chiamare carino, e dolcemente sussurra, aprendo completamente il suo cuore:

"Anche tu mi piaci dal profondo del mio cuore..."

Aah.

Quelle parole alla fine mi fanno capire.

Il significato del gesto di Yuuri-san di indossare l'orologio di Iroha-san nel secondo turno. E di conseguenza la ragione del perché lei mi ha confessato il suo peccato di aver rubato il primo amore di Iroha-san.

'—per favore, uccidimi.'

Per rendere più facile per Iroha-san ucciderla.

Immagino che voler vincere contro Iroha-san era anche parte della ragione. Ma è perché lei voleva rendere più semplice per Iroha-san uccidere il suo NPC che aveva detto quelle cose, perché sapeva che Iroha-san sarebbe diventata il giocatore in seguito. Ha provato a salvare la vita di Iroha-san anche con il rischio di essere odiata da lei.

Non è facile da fare. Lei non sarebbe stata in grado di farlo...

"Io ti ho sempre... amato!"

...se non fosse stata innamorata di Iroha-san.

Heh.

Non è neanche una questione di perdonare o meno. Dopotutto, non importa quanto si amano a vicenda.

Ovviamente la loro relazione in realtà non migliorerà da questo. Questi due sono solo dei NPC e non le due che sono nella disperazione proprio adesso.

Ma ci posso credere.

Posso credere facilmente che non ci saranno problemi a ripulire di nuovo la loro disperazione.


E così, ora ho anche questi pensieri.

Dopo aver superato il mio più forte nemico e dopo aver fatto un primo passo in avanti verso il mio obiettivo, ne sono convinto:

Ce l'ho fatta. Senza dubbio sono riuscito a mettermi sui binari e ora posso raggiungere il mio obiettivo. Non c'è modo che possa più perdere.

Giusto—

Ho vinto contro Daiya.



  1. Yuuri-san è qui troppo scossa per scrivere usando i Kanji ( https://it.wikipedia.org/wiki/Kanji ) ma ovviamente questo particolare è impossibile da riproporre nella lingua Italiana. Quindi ho optato per la scrittura tutta minuscola, per indicare appunto la velocità e svogliatezza con cui sta scrivendo
  2. Kasu significa spazzatura in Giapponese. Qui Daiya, che già in passato ha definito Kazuki come spazzatura, crea addirittura un nomignolo in rima


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