Difference between revisions of "Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 9 Capitolo 2"

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''"Ma guarda, sei ancora più bella del solito. Quasi cose se una dea fosse scesa dal cielo. Se vedessero Miyuki oggi, perfino le fate di Sumeru<ref>'''fate di Sumeru''': fate e messaggere divine rinomate per la loro bellezza, legate al Monte Meru (noto anche come Sumeru, montagna sacra della mitologia induista e buddhista).</ref> nasconderebbero i loro volti vergognandosi."''
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''"Ma guarda, sei ancora più bella del solito. Quasi cose se una dea fosse scesa dal cielo. Se vedessero Miyuki oggi, perfino le fate di Sumeru<ref>'''fate di Sumeru''': fate e messaggere divine rinomate per la loro bellezza, legate al Monte Meru (noto anche come Sumeru, montagna sacra della mitologia induista e buddista).</ref> nasconderebbero i loro volti vergognandosi."''
   
 
Per certi versi, questa è una risposta caratterizzante della personalità di Yakumo.
 
Per certi versi, questa è una risposta caratterizzante della personalità di Yakumo.

Revision as of 11:10, 13 February 2015

Status: Incomplete

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Capitolo 2

Come in passato, Tatsuya e Miyuki festeggiano assieme il Capodanno del 2096 AD.

Quest'anno, anche loro padre stà trascorrendo la serata in casa del suo primo amore. Questo di fatto non rende la situazione imbarazzante per Tatsuya e Miyuki, tanto che non hanno alcuna lamentela a riguardo.

Ne Tatsuya ne Miyuki sono il tipo che poltrisce durante le vancanze. Tatsuya si alza al solito orario dei giorni di scuola e aspetta Miyuki sulla soglia di casa, per alzare il capo quando la sente dire "Scusa per l'attesa".

Miyuki scende con grazia le scale, indossando un chimono a maniche lunghe di colore rosso e con una fantasia di fiori bianchi.

La pelle perlacea, disadorna di qualsiasi trucco estraneo, serve solo ad aumentare il rosso brillante delle sue labbra succulente.

Le sue trecce setose raccolte con una forcina potrebbero dare una sensazione infantile, ma quello serve solo a far emergere il fascino unico di una giovane donna che indossa un vestiario maturo.

Inoltre, ciò che attira l'attenzione non è solo frutto di questo fascino naturale.

I chimoni del passato sono stati progettati per limitare l'area del torace, mentre quelli moderni sono stati progettati per incorporare un taglio che esaltasse maggiormente il busto. Tuttavia, il chimono tradizionale che indossa Miyuki è aderente sull'area del busto e della vita pur mantenendo la tradizione e un'aspetto pudico.

La vista mozzafiato della più carina sorellina del mondo — questi sono i veri sentimenti di Tatsuya — che sembra sia in cerca delle lodi del suo fratello maggiore.

"Mhh, semplicemente bellissima."

Difronte a sua sorella che stà indossando le scarpe, Tatsuya non trattiene le sue lodi.

Il viso di Miyuki avvampa immediatamente di un rosso acceso.

"Seriamente, Onii-sama... Non mi prendere in giro oltre."

Nonostante l'imbarazzo, non sposta lo sguardo dal fratello e assume giocosamente uno sguardo imbronciato. Un uomo con un controllo solo un po' più debole sarebbe stato annientato all'istante.

"Non stò scherzando minimamente... Beh, vediamo di avviarci."

Per essere in grado di mantenere il controllo sotto tali condizioni, non c'è da meravigliarsi che Tatsuya è l'Onii-sama che ha vissuto assieme a Miyuki negli ultimi 16 anni (per essere precisi, gli ultimi 15 anni e 9 mesi).


C'è una macchina automatizzata parcheggiata di fronte all'entrata. Ciò nonostante, un veicolo automatico non implica che non ci sia nessuno a bordo. I quattro posti a sedere dell'auto sono occupati da un uomo e una donna adulti seduti dietro.

"Buon anno, maestro."

"Buon anno, Kokonoe-sensei. Prego si prenda cura di noi anche nel prossimo anno."

Alla vista del semplice saluto di Tatsuya e dell'inchino decoroso di Miyuki, Yakumo risponde con un sorriso gioioso.

"Ma guarda, sei ancora più bella del solito. Quasi cose se una dea fosse scesa dal cielo. Se vedessero Miyuki oggi, perfino le fate di Sumeru[1] nasconderebbero i loro volti vergognandosi."

Per certi versi, questa è una risposta caratterizzante della personalità di Yakumo.

"Maestro... Non credo che questo è quello che si suppone tu debba dire in queste occasioni."

A ribattere così è la donna seduta al suo fianco.

Vedendo che qualcuno ha segnato un punto a danno del maestro, Tatsuya abbassa leggermente il capo verso la donna prima che Yakumo possa rispondere a tono.

"Ono-sensei, Buon anno. Tuttavia, non sorgerebbero dei problemi se ti vedessero assieme al maestro?"

"Buon anno, Shiba-kun. Primo giorno del nuovo anno e sei già così antipatico."

Originariamente, Tatsuya era veramente un po' preoccupato, ma sembra che Haruka si sia già scocciata. Ripensando al suo solito comportamento e agli scambi precedenti, Tatsuya fà spallucce arrivando alla conclusione "venire frainteso è inevitabile".

"Incontrare il sensei quì è stata una pura coincidenza. Oggi, sono stata incarica come vostra guida."

"Ho capito, è questa la storia quindi. Tuttavia, se per uno studente delle scuole superiori avere una guida è un po' forzato... Di sicuro quell'onorifico 'sensei' che hai usato prima potrebbe creare un po' di problemi."

Alle parole di Tatsuya, Haruka corruga le sopracciglia.

Infatti, al giorno d'oggi per uno studente delle superiori una visita in giornata ad un santuario non richiede la presenza di un accompagnatore adulto.

In poche parole, una "guida" è solo una scusa, mentre lo scopo reale è solo quello di "accompagnarli".

Inoltre, anche per un passante, poiché non è membro di alcuna facoltà, usare l'onorifico "sensei" potrebbe facilmente portare a terribili ipotesi verso un territorio pericoloso.

"Pensiamoci strada facendo. Non dovremmo già essere per strada?"

Miyuki fà questo suggerimento dopo che Tatsuya le apre la portiera dell'auto. Senza prestare ulteriore attenzione alla meditabonda Haruka, Tatsuya aspetta fino a quando Miyuki sale sul veicolo, chiude la portiera, e si accomoda a sedere al posto del guidatore. Una volta che Tatsuya chiude la portiera, la macchina parte automaticamente.


Dopo aver cambiato treno alla stazione nonostante l'attenzione senza precedenti ricevuta, i quattro si sono diretti al punto di incontro ancora sotto intenso esame e hanno camminato per cinque minuti.

"Ehi, Miyuki, stai benissimo!"

Questa è la prima frase ad accogliere Tatsuya e Miyuki al punto di incontro. Indossando una giacca in pelle sopra un abito lungo, Mizuki stà guardando Miyuki, ipnotizzata. Daltra parte, anche Tatsuya è sottoposto ad un attento esame.

"Buon anno, Shiba-kun. Quell'abito ti si addice, decisamente inaspettato."

Indossando un chimono, proprio come Miyuki, Honoka sembra essere un po' intimidita dalla bellezza della sua compagna di classe. Ma appena scorge l'aura semplice ma completamente diversa dal solito che circonda Tatsuya, il suo cuore sussulta e immediatamente sorride timidamente.

"Buon anno. Honoka, anche tu stai benissimo."

Tatsuya non stà offrendo solo complimenti di circostanza. Crede onestamente che il chimono di Honoka sia squisito.

Tatsuya sorride leggermente all'estasiante Honoka e poi posa lo sguardo sui propri vestiti.

"Dato che hai detto che è inaspettato, sembro veramente così fuori luogo?"

"Di cosa stai parlando, Tatsuya, ti calza a pennello. Hai l'aspetto di un boss."

"Così sono la mafia ora."

Quello che è intervenuto con questi commenti — per scherzo o seriamente, questo non si capisce — è un Leo in giacca.

I tre che si sono uniti al santuario sono Mizuki, Honoka, e Leo. Erika e Mikihiko non sono riusciti a liberarsi a causa dell'elevato numero di discepoli presso le rispettive famiglie, e Shizuku si stà apprestando a partire e non ha potuto partecipare a causa del lavoro di suo padre.

"Sebbene non sembri uno della mafia, è cosa decisamente rara vedere uno studente delle superiori indossare un haori hakama così bene."

"Piuttosto che essere uno della mafia, sembri più come un capo della polizia."

Proprio come stanno dicendo anche se leggermente in ritardo Haruka e Yakumo, oggi Tatsuya indossa il tradizionale hakama Giapponese con zoccoli di bamboo. Similmente a quello che Honoka e Leo diranno in seguito, sembra veramente adatto alla parte, mancano solo un paio di spade e un manganello della polizia.

"Oh, Haruka-chan. Buon anno."

"Buon anno, Ono-sensei. ...Tatsuya-san, e questo è?"

Immediatamente sulla scia degli auguri di Leo, anche Honoka procede con i consueti auguri fino ad arrivare a Yakumo, su cui tiene un occhio mentre guarda con attenzione Tatsuya.

Al sentire l'introduzione di Tatsuya, sia Honoka che Mizuki spalancano gli occhi per lo shock. Honoka è a conoscenza del nome Yakumo, ma perfino Tatsuya è stupito di apprendere che anche Mizuki ha sentito parlare di Yakumo.

"Capisco, così è per questo che siamo in un santuario."

Tatsuya è meravigliato dalla profonda conoscenza di Leo fin'ora tenuta nascosta, ma questo in nessun modo vuole essere dispregiativo nei confronti di Leo.

"Capisci?"

Dato che Haruka non ha colto il collegamento, questa decisamente non è conoscienza comune.

"Mh? Quando si tratta di monaci Buddisti, non sarebbero allora monaci provenienti dalla scuola Buddista Tiantai? La fede Sanno e la setta interna sono praticamente inseparabili."

Ascoltando la spiegazione semplicistica fornita da Tatsuya, per qualche motivo nella forma di domanda, il numero di punti interrogativi che fluttuano sulla testa di Haruka sono solo aumentati.

"Devo dire, che sei piuttosto ben informato nonostante la tua giovane età. Credo ti chiami Saijou Leonhart-kun?"

Ignorando la completamente confusa Haruka, con gioia Yakumo porta avanti una conversazione con Leo.

"Eh? Mi conosci?"

Di fronte a qualcuno incontrato per la prima volta, Leo risponde in tono piuttosto serio.

"Quello perché ho visto le registrazioni della Competizione delle Nove Scuole."

Però, la risposta di Yakumo è in tono del tutto serio, completamente spontaneo, cosa che causa a Leo di corrugare le soppracciglia di riflesso. Questo si deve probabilmente al suo aspetto con mantello e cappuccio che appartiene ad un'epoca e un luogo differente. Questo sarà facilmente un ricordo che da ora in poi accompagnerà per sempre Leo.

Una volta finite le presentazioni reciproche, i cinque studenti e l'uomo calvo (con indosso un normale chimono da uomo e non un kasaya) e la giovane donna si incamminano assieme in direzione del santuario. —Fortunatamente, nessuno ha chiesto il motivo del perché Haruka li accompagna.

Lo scenario che costeggia il percorso è rimasto inalterato negli ultimi 100 anni. Tuttavia, questo è uno scenario possibile solo perché la crisi alimentare mondiale è passata. Questa è una scena che smuove sempre il cuore di tutte le persone di una certa età che hanno vissuto quei giorni, ma Tatsuya e compagnia non hanno alcuna ragione per essere emotivi al riguardo.

Dopo un percorso senza alcuna curva, salita una lunga rampa di scale e passata la soglia, arrivano nel cortile del santuario. Quì, Tatsuya nota all'improvviso un paio di occhi che guardano nella sua direzione.

Non è lo sguardo scortese di uno stalker, ma un paio d'occhi che ogni tanto fà capolino per sbirciare nella sua direzione.

"Shiba-kun, c'è qualche problema?"

"No."

"Suppongo che gli stranieri siano piuttosto incuriositi dall'abbigliamento di Tatsuya."

Nonostante il travestimento, non c'è alcuna possibilità di sfuggire a Yakumo in queste circostanze. Anche se Tatsuya l'ha scoperta senza unsare Vista Elementale e, escludendo Haruka per il momento, è scontato che Yakumo se ne accorgesse.

Lo "straniero" di cui ha parlato Yakumo è una giovane donna bionda e con occhi blu. Tuttavia, durante questi giorni e in quest'epoca, questo solo potrebbe non essere sufficiente a determinare un lignaggio extra-nazionale. Infatti, i lineamenti della giovane donna danno l'idea di una discendenza Giapponese.

La loro età è probabilmente la stessa. Tatsuya riflette sul fatto che una volta prese in cosiderazione le differenze fra bianchi e persone Asiatiche, la differenza dovrebbe essere trascurabile.

"Onii-sama, che cos'è che stai guardando?"

Sebbene Tatsuya avesse osservato la giovane signorina per meno di un secondo, questo è stato sufficiente a suscitare l'attenzione di Miyuki.

Seguendo lo sguardo del fratello, i suoi occhi scintillano e sulle sue labbra si scorge un "Oh".

"...Che bella fanciulla."

Miyuki esprime dolcemente i suoi pensieri.

Agli occhi di Miyuki, quella giovane donna è una magnifica signorina che si merita pienamente la descrizione "bella".

I suoi capelli e gli occhi sono entrambi splendenti di colore. Da un certo punto di vista, ha caratteristiche che rivaleggiano perfino con Miyuki stessa.

Incurante, Tatsuya non la stava osservando per queste ragioni.

Manda allora uno sguardo a Yakumo in ricerca di aiuto — ma vedendo il suo sorriso altamente deliziato, capisce di dover disinnescare la situazione da solo.

Tatsuya intercetta lo sguardo della sorella e risponde alla sua lamentela con tono rassicurante.

"Non c'è alcuna possibilità che sia paragonabile alla tua di bellezza."

"...Lo dici ogni volta. Ma non pensare di potermi sempre blandire allo stesso modo."

Mentre le parole letteralmente sembrano un vivace contrattacco, il suo viso imbarazzato, diventato rosso come una barbabietola, mitiga la minaccia dietro le parole.

"Non stò cercando di blandirti; La penso davvero così. Inoltre, non è quella la ragione per cui la stò guardando."

"Seriamente, Onii-sama."

Miyuki gira il viso di lato capendo l'avviso nascosto che non può essere ignorato nelle parole di Tatsuya.

"...C'è qualcosa di sospetto su di lei?"

"In termini di sospetto... Suppongo che il suo vestiario sia un po' sospetto."

Tatsuya risponde in maniera un po' contorta. A causa di ciò, Miyuki dà un'altro sguardo alla giovane donna bionda e finalmente realizza di cosa stà parlando.

Indossa un cappotto in pelle marrone chiara sopra ad una gonna a pieghe con delle righe elaborate e un paio di lunghi stivali. In verità, se fosse tutto quì allora questo non sarebbe stato un problema. Tuttavia, la lunghezza del cappotto arriva circa all'altezza delle gonne, le quali arrivano a circa 10 cm sotto ai fianchi, così si riesce a vedere solo il motivo luminoso sulla punta delle pieghe delle gonne. In aggiunta, indossa degli stivali alti altamente elastici con una folta imbottitura sopra cui risaltano dei leggings di pizzo. A completare l'insieme, porta una borsetta ricoperta di pelliccia artificiale abbinata ad un morbido cappello leopardato. Il complesso, la stà facendo risaltare esageratamente al di fuori dei canoni della moda moderna. Sembra quasi indossi un campionario di capi alla moda del gruppo pre-guerra delle Spice Girls. Con questo in mente, è difficile sorprendersi che Tatsuya pensi che lei sia altamente irregolare.

Tuttavia, Miyuki sà che il fratello non stà veramente prestando attenzione all'apparenza esterna.

"Ma, quello non è tutto."

Miyuki indirizza un completamene differente, e più deciso, sguardo in direzione della giovane ragazza.

Forse perché si accorge di essere stata scoperta, la giovane ragazza comincia ad incamminarsi come se nulla fosse accaduto.

Si dirige dritta verso il gruppo di Tatsuya.

Gli passa silenziosamente a fianco prima di avviarsi lungo la lunga discesa di scale.

Sebbene, l'intenso sguardo che gli invia quando le lore spalle si sfiorano sicuramente non è un equivoco da parte di Tatsuya.


◊ ◊ ◊


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Note e Riferimenti

  1. fate di Sumeru: fate e messaggere divine rinomate per la loro bellezza, legate al Monte Meru (noto anche come Sumeru, montagna sacra della mitologia induista e buddista).


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