Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 9 Capitolo 3
Status: Incomplete
13/35 pages completed
3/5 parts completed
Capitolo 3
Quelli che si aggirano in cerca di prede nell'oscurità della notte non sono limitati alle figure con un background losco.
Quei cittadini che possono muoversi liberamente senza la minaccia dei teppisti — e completamente liberi da tutto quello, lo devono allo sforzo instancabile da parte degli "apostoli dell'ordine". Questa notte, un giovane uomo che è (si suppone) uno di questi pilastri delle forze dell'ordine stà brontolando col suo compagno maschile.
"Seriamente, un problema dopo l'altro......"
"............"
"La nostra schifosa fortuna dall'anno scorso è già venuta meno?"
"............"
"Qualcosa dev'essere successo. In questo modo, non è esattamente facile dire se sono invasori stranieri o alieni fuorilegge."
"......Investigare è il nostro lavoro. Siamo stati assegnati a questa eruzione di incidenti, quindi smettila di starnazzare!"
Nello stesso momento in cui ha usato la sua voce chiara e capace per raccomandare il suo superiore, che stava ancora mormorando sottovoce "Cose come queste non dovrebbero succedere per niente......", fece anche un sospiro.
"Si, quì è Inagaki."
Sentendo un breve rumore provenire dalla suo auricolare, Inagaki risponde immediatamente in tono laconico.
"......Affermativo. Saremo sulla scene tra breve."
Dopo aver spento il dispositivo trasmissivo, Inagaki indirizza uno sguardo grave verso il suo superiore, che con sguardo fiacco stà controllando i dintorni.
"Ispettore, 5 corpi. La causa di morte è la stessa dei precedenti. Come le volte precedenti, non ci sono segni di ferite esterne."
Sentendo il rapporto del Sergente Inagaki, l'Ispettore Chiba Toshikazu sospira mentre i suoi occhi si rivolgono al cielo.
"E tutto il loro sangue deve pure essere sparito. ......Seriamente, 5 strani corpi ogni santo mese. Ci dovrebbe essere un limite nel cercare di attrarre l'attenzione dei media."
Senza accennare alle vittime o agli assassini, l'Ispettore Chiba Toshikazu stà solo sussurrando per chiarire quanto problematica è tutta questa faccenda. Tuttavia, nell'espressione disturbata del suo viso, i suoi occhi risplendono dello sguardo letale di un cacciatore.
Angelina Shields ha messo su un siparietto degno di essere definito un ingresso esilarante.
Nel primo giorno del suo trasferimento, il suo solo aspetto è stato sufficiente a far si che nessuno nel campus fosse ignaro della sua presenza.
Prima di quello, il trono di ragazza più bella della scuola apparteneva alla sola Miyuki. Questo grazie al consenso combinato dei sempai e pure del corpo studentesco femminile.
Tuttavia, con l'aggiunta di Lina, il titolo di "Regina" si è trasformato in "Bellezze Gemelle". Aggiungendo il fatto che le due spesso si muovono assieme, questo ha solo accentuato l'impressione che "la sua bellezza rivaleggia quella di Miyuki".
I capelli biondi che splendono luminosamente alla luce del sole e gli occhi azzurri al cui confronto perdono perfino gli zaffiri.
Le nere trecce più scure della notte stessa e gli occhi brillanti che sorpassano la lucentezza delle perle nere.
Miyuki e Lina, eguali in bellezza, tuttavia diametralmente opposte nell'aspetto. Una discreta luce brillava nel campus scolastico che ospitava il duo.
Solo avere quel livello di bellezza era sufficiente a causare alle persone di cominciare a spettegolare—
"Miyuki, ora comincio."
"Sentiti libera di iniziare quando vuoi, lascio il conto alla rovescia a te, Lina."
Le due si trovano l'una di fronte all'altra ad una distanza di 30 metri.
Fra di loro, una piccola sfera metallica del diametro di 30 cm è posizionata su un'asta sottile.
Sebbene ci siano molti strumenti simili nella Stanza delle Abilità Pratiche, tutti i loro coetanei hanno abbandonato quello che stavano facendo e stanno concentrando tutta la loro attenzione su Miyuki e Lina.
No, non solo i loro coetanei. Nelle postazioni di osservazione al secondo piano, ci sono un bel po' di studenti del 3° anno con la libertà di scegliere il programma dei loro corsi.
Mayumi e Mari sono in mezzo a loro.
"......un Potere Magico che può rivaleggiare con quello di Miyuki, pensi che questo sia possibile?"
"Su un certo livello, lei è la rappresentante Americana in Giappone, così questo non è che sia impossibile. Ciò nonostante, è ancora difficile credere che qualcuno nella stessa fascia di età di Miyuki possa innalzarsi al suo Potere Magico."
"Concordo. Bene, vedere per credere. Ci crederò solo quando lo vedrò con i miei stessi occhi."
"Siamo quì precisamente per verificare la verità in merito a questa faccenda."
L'obbiettivo dell'esercitazione pratica è per entrambe le parti di attivare i loro CAD contemporaneamente, con il vincitore che prende il controllo della sfera metallica al centro. Non solo è un esercitazione pratica facile da manovrare, c'è anche un'alta senzazione di competizione nello svolgerla.
Precisamente per la sua semplicità, questo è un modo semplice per determinare le differenze di potere fra le parti.
Fin dall'inizio del mese scorso, Miyuki ha già raggiunto un livello che i suoi coetanei non possono sperare di raggiungere. La differenza fra lei e il resto dei suoi coetanei è così grande che gli istruttori hanno ritenuto che continuare a fargli far pratica sfidando gli altri studenti ha già perso del tutto il suo significato.
E' un segreto di Pulcinella che gli appena ritornati membri del Consiglio Studentesco (e membri del Comitato per la Pubblica Morale) che dopo averne sentito parlare hanno sfidato Miyuki, non ne siano stati all'altezza.
Tuttavia, la stessa Miyuki si stà apprestando a metter in gioco tutta la sua potenza contro uno studente trasferito.
I sempai hanno completamente perso la faccia sebbene abbiano accettato il risultato con tutto il cuore. (Ovviamente, Miyuki non è tipo da ingigantire i suoi risultati ed è stata piuttosto imbarazzata dall'intera faccenda.) Ne consegue che Mayumi e Mari devono assistere a questa esercitazione.
"Tre, due, uno......"
Nel momento che Lina ha gridato "uno", entrambe hanno messo le loro mani sul pannello di comando.
"Via!"
L'ultimo segnale viene gridato da entrambe.
Miyuki preme il pannello con le proprie dita, mentre Lina preme l'intera mano sul pannello.
Quiete e irruenza, i loro veri colori si riflettono nelle loro mosse. Tuttavia, questo riflette solo il lato materiale delle cose.
Abbaglianti schiere di psion vengono combinate ed esplodono nell'Eidos della sfera di metallo che funge da bersaglio. Dato che è una luce che non può essere vista ad occhio nudo, chiudere un'occhio non serve a nulla.
Qualcuno degli osservatori che non ha ancora padroneggiato le tecniche di sopressione dell'interferenza magica si preme le tempie e non riescie a fermare il tremore della propria testa.
La luce si attenua dopo un breve momento quando la sfera di metallo lentamente rotola in direzione di Lina.
"Ah, Ho perso ancora."
"HiHi, Sono in vantaggio di due round ora, Lina."
Lina proclama ad alta voce la propria riluttanza nell'accettare la sconfitta mentre Miyuki sorride leggermente mentre segretamente rilascia un sospiro di sollievo..
Basandosi sulle loro reazioni, è palesemente ovvio che il vincitore della competizione (non che sia una vera competizione) è Miyuki. Sebbene "in vantaggio di due round", questa frase che viene normalmente riservata alla vittoria non stà lasciando un'impressione indelebile di una vittoria travolgente, piuttosto sembra—
"......Sono veramente testa a testa."
"In termini di Velocità di Attivazione, la studentessa trasferita è effettivamente più veloce, non lo è?"
"Hm, ma Miyuki vince in forza di interferenza, così riesce a riconquistare il controllo prima che la magia del suo avversario sia completata. Iniziativa vs potere......piuttosto che definire questa una competizione di forze, questa è più simile ad una vittoria tattica."
Agli occhi di Mayumi e Mari, in termini di singoli processi sistematici, le due posseggono eguale Potere Magico.
—Successivamente, la stessa esercitazione si è ripetuta quattro volte, con un risultato suddiviso per entrambe le parti di 2-2, così il giorno volge al termine con Miyuki ancora in vantaggio di due round.
Mezzogiorno nella mensa limitrofa.
Lina si è seduta con loro oggi, ma non si può dire sia la sua solita sistemazione. Da quando si è trasferita una settimana prima, si è inserita ogni volta per pranzo a rimorchio di questo o quell'altro gruppo.
Per massimizzare la rete delle sue possibilità, di lei si può dire che è l'esatto modello di studentessa trasferita. In riferimento al mangiare col gruppo di Tatsuya, questa è di fatto la prima volta dopo quel primo giorno in cui si è trasferita.
"Sei piuttosto popolare, Lina."
"Ti ringrazio. Sono contenta che siano tutti così gentili."
Alle lodi esplicite di Erika, Lina ha scelto di non rispondere con frasi di circostanza o umile imbarazzo, piuttosto ha dimostrato un atteggiamento indifferente.
Non c'è modo di dire se questo atteggiamento fà parte della sua personalità o è semplicemente da ricondursi all'ambiente in cui è cresciuta, ma Tatsuya e compagnia (Erika esclusa) trovano questo suo aspetto un rinfrescante diversivo.
"Tuttavia, Lina è sorprendentemente capace. Sebbene sò che chiunque viene scelto per studi all'estero ha senza dubbio l'abilità per sostenersi, seriamente non riesco a credere che tu riesca a rivaleggiare con Miyuki a quel livello."
"No, penso dovrei essere io quella sorpresa."
Ai complimenti di Mikihiko, Lina spalanca gli occhi di incredulità.
—A proposito di parlare, almeno in confronto a Miyuki, Mikihiko ritiene che Lina sia una persona con cui è facile parlare. Quando c'è da parlare con Miyuki, Mikihiko parla ancora in modo formale mentre riesce a parlare in modo più disinvolto con Lina.
"Ero avezza ad essere imbattuta nelle competizioni di alto livello come questa, ma sembra che non riesca mai a battere Miyuki, e quando si tratta di Honoka, potrò vincere in abilità generale ma perdo ancora in complessità della progettazione. Come ci si aspetta dal Giappone, una delle più forti nazioni in campo magico."
"Lina, quelle sono solo esercitazioni pratiche e non una competizione. Credo non ci sia significato nel rivendicare la vittoria o la sconfitta."
"Le competizioni magiche sono molto importanti. Anche se queste sono solo esercitazioni pratiche, credo che scegliere in modo specifico obiettivi altamente competitivi dove la vittoria conta sia l'unico modo per migliorarsi."
Affrontata con la modesta replica di Miyuki, Lina carica con la sua controargomentazione, completamente incurante di qualsiasi potenziale scontro.
Questo è semplicemente il modo in cui è fatta, il quale di per se è un rinfrescante diversivo.
"La volontà di gareggiare è molto importante durante le competizioni, ma sicuramente non c'è la necessità di trascinarla oltre l'evento stesso, giusto? Le esercitazioni pratiche sono in definitiva solo allenamento e sono fondamentalmente differenti dagli esami sulle competenze pratiche che determinano le abilità personali."
"......Vero. Forse Tatsuya ha ragione. Potrei essermi eccitata un po' troppo a riguardo."
"L'eccitazione non è una brutta cosa. Pure Miyuki è diventata più motivata con la scesa in campo di un nuova rivale, così da quel punto di vista, dovrei ringraziarti, Lina."
Lina all'inizio stava onestamente annuendo con il capo in assenso alle parole di Tatsuya, ma ora indossa un'espressione incredula nei suoi confronti.
"Ecco a voi! Il commento sis-con di Tatsuya-kun!"
Da un lato, Erika se ne esce con un commento "Ah ha" mentre pretende di sospirare.
"Ah...... Oh, così quello è come stanno le cose...... Tatsuya e Miyuki sono in ottimi rapporti."
Ha ingoiato uno sfogo più sgarbato, ma Tatsuya sembra percepire che lo sguardo che Lina gli rivolge stà rapidamente scendendo di temperatura.
"Parlando del come mai, Lina, sebbene non sia veramente niente di importante......"
Rilevando che l'atmosfera stava deragliando in una direzione traballante, Tatsuya cambia argomento.
"Cosa c'è?"
Lei gli stà inviando uno sguardo freddo, che è privo di qualsiasi affabilità, anche se questa potrebbe essere solo una messa in scena sulla linea dello scherzo di Erika.
Sebbene questa sia la spiegazione in cui spera basandosi sulle sue osservazioni, non ci sono garanzie che abbia ragione. Però, questo è Tatsuya, e Tatsuya non è così tenero da zittirsi e fare marcia indietro solo per questo.
"Se ricordo correttamente, non è 'Angie' il consueto soprannome per 'Angelina'?"
Questa non si suppone sia una domanda epocale.
Almeno, così la pensano Erika, Mizuki, e Honoka, che siedono al tavolo con loro.
Però, per un breve momento, l'espressione di Lina vacilla.
"No, ti ricordi correttamente, ma il soprannome 'Angie' non è così raro come credi. Di fatto avevo una compagna di classe alle elementari che si chiamava 'Angela' e a cui ci riferivamo con 'Angie'."
"Così è per questo che Lina preferisce essere conosciuta come 'Lina' e non 'Angie', eh."
Tatsuya annuisce col capo in comprensione.
Non dà a vedere che si è accorto di quanto malamente Lina ha vacillato un'attimo prima.
Il Primo Liceo non ha alcun dormitorio degli studenti.
Poiché ci sono solo nove scuole superiori di magia nell'intera nazione, è inevitabile che ci siano studenti non originari dei territori limitrofi alla scuola.
Quindi, anche se i dormitori degli studenti non sembrano essere interamente fuori questione, ai giorni nostri e in quest'epoca, a parte alcuni collegi specializzati che vedono i dormitori degli studenti come parte integrale del programma scolastico, strutture come i dormitori studenteschi non sono più in servizio.
Nell'epoca moderna, le Aiutanti Domestiche Umanoidi (HAR) sono già entrate nel mercato di massa, l'acquisto degli articoli giornalieri può essere fatto online e consegnato direttamente alla porta di casa, così gli studenti possono vivere liberamente da soli senza disagio, rendendo i dormitori degli studenti delle strutture ridondanti. Grazie a queste ragioni, la maggior parte degli studenti che non è in grado di ritornare alla loro casa di famiglia in gran parte scelgono di affittare degli alloggi vicini alla scuola. Come studentessa trasferita, non c'è niente di strano per Lina nell'utilizzare un'appartamento affittato. La sua abitazione si trova a sole due fermate del bus da scuola, che è considerato essere nelle vicinanze grazie al moderno sistema dei trasporti pubblico. La ragione per cui non ha affittato un monolocale o un appartamento con stanza singola e invece ha scelto un piccolo appartamento formato-famiglia è dovuto al fatto che Lina non vive da sola.
"Ben tornata, Lina."
"Silvie, già tornata?"
Nel momento in cui Lina apre la porta dell'appartamento, il Maresciallo Silvia, che serve come suo supporto in questa missione, subito la saluta come se stesse aspettando il suo arrivo da un po' di tempo.
"E' piuttosto tardi, o no?"
Lina sorridere ironicamente al sentire questo dopo aver preso una deviazione sulla strada di casa e cammina verso la sala da pranzo con indosso la sua uniforme. Lì c'è,
"Mina, sei quì."
Una giovane donna con un'espressione nervosa accoglie Lina. Si trova in piedi di fronte al tavolo e ha provabilmente appena finito di conversare con Silvia.
"Si, mi scusi del fastidio, Maggiore."
La donna chiamata Mina risponde in tono rigido. Con un sorriso perplesso stampato sul viso, Lina prende posto al tavolo.
"Prego siediti, Mina. Silvie, saresti così gentile da farci del tea?"
Normalmente, Silvia avrebbe completamente ignorato la catena di comando e replicato con "Dato che sei una ragazza, dovresti arrangiati a farti il tea". Tuttavia, non è una persona che non sà leggere l'atmosfera.
"Tea col latte è OK? Mina, vuoi una tazza?"
"Ah, OK, scusa per il disturbo."
La domanda di Silvia sembra terrorizzare Mina, ma almeno si rilassa un po' mentre risponde.
Il nome completo della donna è Michaela Honda, o Mina in breve. Condivide con Lina il fatto di avere degli antenati Giapponesi-Americani, ma a differenza sua, Mina può completamente mescolarsi per via del suo aspetto. Forse il colore della sua carnagione è leggermente più scuro? Ma questa differenza non è sufficiente a far sollevare le sopracciglia in Giappone.
Lei è una delle spie che sono entrate in Giappone prima del gruppo di Lina. C'è anche da dire, che questa nemmeno è la sua originale occupazione. La sua vera identità è quella di ricercatrice magica, specializzata in Magia Sistematica di Rilascio, affiliata al Dipartimento di Difesa. E' una donna talentuosa che ha partecipato all'esperimento di fine Novembre sui buchi neri tenutosi a Dallas. In seguito ai dibattiti al Centro Ricerche di Dallas, si è offerta volontaria per questa missione alla ricerca di una strada alternativa per scoprire la "reazione di annientamento dovuta alla conversione di materia".
Come molti ricercatori magici, anche lei è un Mago. Ma a differenza dei falsi studenti che sono arrivati questo mese con la scusa di scambiarsi reciprocamente materiale di ricerca, lei si è infiltrata nelle università di magia con l'identità di "Mia Honda", una venditrice e ingegnere della filiale Giapponese delle Industrie Maximilian. E a propostito, la sua abitazione è alla porta accanto dell'appartamento di Lina. Sebbene non sia una combattente e non faccia parte del personale dell'intelligence, funge comunque da supporto ed è abbastanza anonima da servire come risorsa attiva per questa missione di infiltrazione.
"Hai qualche indizio?"
La prima domanda di Lina è stata posta a Silvia, che si è appena seduta dopo aver posato sul tavolo le tazze.
"Ho ricercato fra le informazioni pubbliche, ma per ora non ho trovato nessuna nuova informazione."
"Capisco, sembra non ci sia modo di ottenere risultati velocemente da quel fronte."
Questa volta si è rivolta a Michaela.
"Sul tuo fronte qualche novità, Mina?"
"Niente neanche qui...... Mi spiace."
Michaela si era in qualche modo rilassata un po' prima di irrigidirsi nuovamente in preda all'ansia.
Non era intenzione di Lina rendere tutti così nervosi quasi fosse una persona severa. Tuttavia, fin dalla fine dell'anno scorso, Michaela è sempre stata estremamente nervosa quando è con Lina, fin dal primo giorno. Piuttosto di dire (poiché) che c'è una grande differenza fra ricercatori e personale combattente, la (motivazione) causa più probabile è che Lina si trova ai vertici dei Maghi degli USNA come "Sirius" nonostante la sua giovane età. Semplicemente dirle di rilassarsi non serve a ottenere alcunché. Sebbene siano passate due settimane da quel giorno e siano ora in grado di interagire ad un certo livello, questo è solo limitato alle conversazioni di tutti i giorni. In parole povere, Lina stessa sà che è impossibile ottenere lo stesso grado di relazione semplice che ha con Silvia.
"Come vanno le cose sul tuo fronte Lina, ti sei avvicinata al bersaglio?"
Sentendo la domanda di Silvia, il viso di Lina sembra oscurarsi.
"Sento di non essermi avvicinata nemmeno un po'."
Lina con un sorriso amaro sul volto sospira.
"Non ho ottenuto un singolo frammento di informazione cruciale e sembra quasi che loro abbiano già visto attraverso la mia copertura."
"......Di cosa stai parlando?"
"Tatsuya mi ha chiesto 'non è 'Angie' il consueto soprannome per Angelina' e mi ha quasi spaventato a morte."
"Non potrebbe essere una coincidenza?"
"Non ne ho idea. Sono un tale disastro. Così immagino di non essere realmente portata per questo (tipo di lavoro), eh?"
Lina continua a sospirare profondamente. Silvia riempie la sua tazza con altro tea col latte. Accorgendosi che Silvia e Michaela le stanno indirizzando sguardi preoccupati, Lina riescie a trovare la forza per risollevarsi di morale.
"Non preoccupatevi di questo, il mio avversario è solo uno studente di scuola superiore dopo tutto. Non dovrebbe essere in grado di scoprire la mia identità come Sirius. Anche se sospettasse qualcosa, non c'è modo che riesca a inciampare in qualcosa di concreto."
Non ci vuole un genio per dire che queste parole coraggiose sono solo il suo tentativo di fare la spaccona. Innanzi tutto, Lina è stata incaricata di identificare il bersaglio mediante qualsiasi mezzo, così dire "non venire identificata" sarebbero solo parole al vento. Silvia è ben al corrente di questo fatto, ma decide di astenersi dal dirlo una volta considerato che questo danneggierebbe troppo gravemente il morale di Lina. Per la stessa ragione, non può nemmeno dire che il loro rivale non è un ordinario studente delle superiori.
..
Indietro a Capitolo 2 | Torna a Pagina Iniziale | Avanti a Capitolo 4 |