Mahouka Koukou no Rettousei:Volume 2 Capitolo 6

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Capitolo 6[edit]

Poco prima della chiusura dei cancelli della scuola, nella sede centrale dei club.


“La situazione riguarda l'irruzione del Club di Kenjutsu durante la dimostrazione del Club di Kendo per i nuovi membri.”


Tatsuya, avendo assistito e partecipato all'evento, stava fornendo alle tre persone davanti a lui i dettagli riguardanti la tentata rissa, incluso il litigio tra Kirihara Takeaki e Mibu Sayaka, e di come si fosse intermesso nel loro scontro e avesse affrontato personalmente il club di Kenjutsu.


“Anche così, dopo aver affrontato più di dieci avversari è un miracolo che tu stia ancora così bene.”


Di fronte a lui, a destra, c'era la Presidentessa del Corpo Studentesco Saegusa Mayumi.


“Per essere precisi erano quattordici. C'era da aspettarselo da un discepolo di Kokonoe-sensei, suppongo.”


Al centro sedeva quella che in un certo senso era il suo boss, il Capo del Comitato per la Pubblica Morale Watanabe Mari.

Il fatto che stesse ridendo con interesse (non nel senso di "bizzarro", ma di "divertito") mentre commentava, rese le sue parole piuttosto ironiche. Anche se la sua espressione non era molto sincera, probabilmente lo stava lodando.

Ciò che più aveva impressionato Mayumi e Mari(?) era che dopo aver sopraffatto Kirihara, Tatsuya si era solo difeso contro l'orda scatenata del Club di Kenjutsu, senza attaccare. Tuttavia, Tatsuya non aveva mostrato alcuna tecnica degna di nota.

Pareva che avesse le abilità di un liceale medio, ma non sapevano a quale livello.

Questo era il motivo per cui quegli aggressori se l'erano passata molto peggio rispetto agli studenti del tempio di Yakumo. Non avevano idea che Tatsuya potesse gestire contemporaneamente quattordici avversari senza essere ferito, e quanto fosse pregevole questo fatto.

Invece, l'attenzione di Tatsuya era concentrata sullo studente del 3° anno, seduto a sinistra.

Probabilmente era il Capogruppo della Direzione dei Club Juumonji Katsuto. Detentore del numero '10' nel suo nome, il figlio primogenito della casa Juumonji.


(Sembra essere piuttosto forte...)


In piedi era alto circa 185 centimetri. Ma la sua altezza da sola non lo rendeva un uomo da tenere in considerazione; a renderlo tale erano invece l'ampio torace, le spalle larghe e i muscoli scolpiti, facilmente riconoscibili anche sotto l'uniforme.

Non erano solo le sue caratteristiche fisiche; ogni elemento che compone un essere umano dava l'impressione di essere condensato in lui, dando alla sua persona una presenza incredibilmente pesante.

Come c'era da aspettarsi da colui che si erge a fianco di Mayumi e Mari come parte dei Grandi Tre del Primo Liceo, pensò Tatsuya, comprendendolo solo dal suo aspetto e dalla sua impressione.


“Non hai visto le circostanze all'origine dell'incidente?”


Interrogato da Mari, che aveva cambiato la sua espressione, Tatsuya ritornò alla realtà. Ancora una volta, ricordò l'evento del rapporto che aveva appena finito e rispose affermativamente alla domanda.


“È esatto. Non possiamo dire con certezza se sia stato Kirihara-senpai a provocare il club di Kendo o se il club di Kendo avesse agito in precedenza in maniera riprovevole contro il club di Kenjutsu.”


Aveva visto solo dal momento in cui Mibu e Kirihara avevano iniziato a litigare. Lui ed Erika erano dietro le tribune e stavano per uscire dalla palestra quando sentirono il brusio del pubblico per lo scoppiò il litigio, ma non avevano sentito i contenuti. Nel tempo che aveva impiegato per attraversare la folla e arrivare sulla scena, sia Mibu sia Kirihara erano già passati alle spade.


“È per questo che non hai agito immediatamente?”


La domanda era stata posta da Mayumi.

Katsuto sembrava aver assunto la posizione dell'ascoltatore.


“Avevo intenzione di intervenire solo se le cose fossero diventate troppo pericolose. Se fosse finito tutto con solo qualche graffio, sarebbe stato un problema loro.”


Tatsuya rispose alla domanda di Mayumi.

Come disse Mayumi, Tatsuya era inizialmente rimasto a guardare, dal momento che non sapeva chi avrebbe dovuto fermare.

Si potrebbe dire che avrebbe potuto semplicemente fermarli entrambi, ma ciò avrebbe significato maggiore fama e notorietà per Tatsuya, quindi questo caso non era stato considerato.

Tuttavia, questo non era l'unica ragione. I compiti che gli erano stati richiesti da parte del Comitato per la Pubblica Morale consistevano nella prevenzione della violenza magica. Né Kirihara né Mibu avevano usato la magia all'inizio dello sparring. Se Kirihara non avesse utilizzato la magia 'Sonic Blade', molto probabilmente Tatsuya sarebbe stato a guardare fino alla fine.


“...Beh, va bene. È certamente un dato di fatto che non abbiamo il personale per intervenire in ogni scontro.”


Il problema durante il reclutamento era come il quartier generale dei club gestiva solitamente le cose. L'osservazione di Mari si basava su quello, così né Mayumi né Katsuto fecero obiezioni al riguardo.


“Allora, che cosa hai fatto con Kirihara?”

“La sua clavicola era fratturata, così l'ho lasciato al Comitato per la Salute: non ci è voluto molto per guarire una ferita di quel livello. Kirihara ha poi ammesso il suo errore mentre era in infermeria, quindi non ho giudicato necessarie altre azioni.”


La verità era che il colpo inflitto da Mibu a Kirihara con lo shinai aveva incrinato l'osso, ma era stato l'assalto di Tatsuya che a romperlo del tutto. Tatsuya non sentì il bisogno di aggiungere questo dettaglio.

E dato che Mari non aveva visto effettivamente le condizioni di Kirihara, non ci sarebbe stato modo di dirlo.


“Hm... molto bene. Alla fine la prosecuzione è lasciata alla discrezione di colui che ha effettuato l'arresto.”


Annuendo alle parole di Tatsuya, Mari volse gli occhi verso Katsuto.


“È come hai sentito Juumonji. Come Capo del Comitato per la Pubblica Morale, non ho intenzione di portare la questione al Comitato Disciplinare.”

“Sono grato per la tua clemenza. Anche se nessuno si è fatto male, avevamo pensato che almeno una sospensione fosse inevitabile per aver usato una magia altamente letale come Sonic Blade in un posto del genere. Sono sicuro che la persona in questione se ne sia resa conto. Gli daremo una lavata di capo e ci assicureremo che prenda questa lezione a cuore.”

“Lo lasciamo a te.”


Katsuto fece un leggero inchino, che Mari ricambiò.


“Ma il club di Kendo è soddisfatto con questo?"

“Condividono lo stesso reato di provocazione. Non sono nella posizione di fare storie.”


Mari respinse bruscamente la preoccupazione di Mayumi, ed essa non ribatté. Quella questione era sotto la giurisdizione del capo del Comitato per la Pubblica Morale. Il Capogruppo della Direzione dei Club l'aveva accettato e la Presidentessa del Corpo Studentesco non aveva obiettato. Con questo, l'incidente si chiuse.

Tatsuya non prestò attenzione allo scambio. Non era il suo lavoro combattere i fuochi fumanti del malcontento.


“Capo, mi dispiace essere scortese...”


Con questo, Tatsuya stava segnalando a Mari che voleva il permesso di andarsene.


“Ah, prima c'è una cosa che voglio confermare.”


Anche Mari non aveva alcuna intenzione di detenere Tatsuya dai suoi doveri (anche se probabilmente sarebbe tutto per oggi), quindi la sua domanda fu breve.


“Kirihara è stato l'unico ad aver usato la magia?”

“Esatto.”


Tatsuya rispose semplicemente alla domanda di Mari.

Per essere precisi, Kirihara era stato l'unico ad aver attivato con successo la magia, è questo che avrebbe dovuto dire, ma Tatsuya non aveva alcuna intenzione di entrare in una spiegazione così dettagliata.


“Capisco. Grazie per il duro lavoro.”


Ricevendo il permesso, Tatsuya si voltò e lasciò il Quartier Generale dei club.


◊ ◊ ◊


Dopo essere uscito dal Quartier Generale dei Club, Tatsuya si voltò per dirigersi verso la stanza del Consiglio Studentesco.

Mancava poco tempo al tramonto.

Tuttavia, per quanto uno fosse dotato nella magia, era sconveniente per una ragazza uscire da sola a quest'ora, e poi Miyuki aveva chiesto a Tatsuya di tornare a casa insieme.

Aveva intenzione di incontrarla a metà strada.

Il Quartier Generale dei Club si trovava in una struttura separata dagli edifici principali dove si trovava la stanza del Consiglio Studentesco, quindi per arrivarci era necessario lasciare per un momento il campus e camminare verso l'ingresso principale, ma c'erano già alcuni volti noti in attesa.


“Ah, ottimo lavoro~”

“Onii-sama.”

Erika lo chiamò per prima, ma fu Miyuki a precipitarsi verso di lui.

Gli altri guardarono stupiti quell'inaspettata agilità.


“Grazie per tutti i tuoi sforzi. Oggi è stato piuttosto faticoso non è vero?”

“Non è stato niente di che. Inoltre, ottimo lavoro oggi Miyuki.”


Miyuki stava di fronte a lui con entrambe le mani sulla borsa, e Tatsuya, con sguardo affettuoso, le accarezzò dolcemente i capelli due, tre volte.

Miyuki socchiuse gli occhi in estasi mentre guardava suo fratello, e i loro occhi s'incontrarono.


“Mi rendo conto che sono fratelli, ma sai...”


Mormorò Leo tra sé e sé, mentre camminavano verso i due con un'espressione imbarazzata.


“È come una scena tratta da un dipinto...”


Accanto a lui, Mizuki, rossa in viso, fissò i due come se avesse voluto divorarli.

A questo, Erika socchiuse gli occhi verso Leo e Mizuki.


“Ehi, ragazzi... cosa ci si può aspettare da quei due?”


Dopo aver scrollato le spalle in maniera esagerata, il fatto che stesse scuotendo la testa lentamente da una parte all'altra normalmente sarebbe parso forzato, ma in qualche modo era un comportamento che si adattava a Erika.


“Come hai detto tu, sono fratelli giusto?”


La sua espressione, insieme a quella posa riportò i due alla realtà. In preda al panico, Leo e Mizuki reagirono a quell'incidente in maniera assolutamente eloquente.


“NNNN-non dire cose così ovvie! Io non mi aspettavo niente!”

“S-sì è vero, Erika-chan! N-non dire cose strane!”

“...Sì, sì, quindi lasciamo le cose così.”


Molto probabilmente, se non fosse stata per la ritorsione di Erika sia Leo sia Mizuki non avrebbe saputo dove fermarsi con la loro incomprensione.

Ignaro della lotta solitaria di Erika, Tatsuya levò la mano dalla testa della sorella e si voltò verso i tre.

Miyuki, con un'espressione riluttante, seguì il fratello.

Vedendo quell'espressione, si potrebbe sicuramente finire vittima dei deliri stravaganti.

Tuttavia, Tatsuya in mancanza di questo dubbio con una faccia sincera, diede ai suoi amici delle scuse.


“Mi dispiace, vi ho trattenuto ragazzi.”


L'atmosfera delicata si è dissipata mentre Leo scosse la testa con un sorriso ben definito.


“Non essere così distante Tatsuya. Non c'è bisogno di chiedere scusa.”

“Sono appena tornata dalla fine dell'orientamento del club. Non ho aspettato per niente sai.”


Mizuki ha concordato con un dolce sorriso e ha anche insistito sul fatto che non c'erano bisogno delle scuse.


“Anche lei è appena arrivata dal suo club. Non ti preoccupare.”


Erika rise maliziosamente come al solito e diede un commento pungente.

Leo, Mizuki ed Erika; ciascuno dei tre salutò Tatsuya con il proprio volto sorridente.

Tatsuya percepì subito che le loro parole erano contrarie alla verità, ma lui non voleva sprecare il loro pensiero.


“Dal momento che è già così tardi, perché non andiamo a mangiare? Se è sotto i 1.000 yen ciascuno, contate su di me.”


Il valore attuale della moneta era di circa il doppio di quanto la denominazione sarebbe stata 100 anni fa.

Per uno studente di scuola superiore, 1000 ¥ era un po' più del solito ma ancora ragionevole.

Invece di tenere a freno le sue scuse, ha offerto un invito.

Non c'era nessuno che non lo comprendesse o sentiva il bisogno di alcuna inutile riservatezza.


◊ ◊ ◊


Il giorno successivo alla cerimonia d'ingresso, i cinque stavano parlando degli avvenimenti delle giornate: a quale club si erano uniti, noiose questioni di pulizia, le persone che hanno chiesto i loro nomi nel tentativo di fare colpo su di loro, tutti i tipi di esperienze ma alla fine il tema che ha attirato il maggior interesse è stato il dramma che coinvolgeva Tatsuya.


“Questo 2° anno Kirihara, ha usato una magia letale di B-Rank non è vero? È un miracolo che non ti sei fatto male.”

“Anche se dici che è letale, alla fine Sonic Blade è una magia con l'applicazione limitata. Oltre ad avere una lama intoccabile non è praticamente diversa da una spada affilata. Non è una magia così difficile da affrontare.”


Rispondendo a Leo visibilmente impressionato, Tatsuya rispose in maniera annoiata.


“Ma, non hai fermato qualcuno che la stava seriamente usando con le sole mani nude? Questo non è pericoloso?”

“Va bene Mizuki. Se è Onii-sama non c'è bisogno di preoccuparsi.”

“Sei veramente calma a riguardo non è vero Miyuki?”


Come Miyuki ha rassicurato a Mizuki che in questo momento era buia, Erika attirò l'attenzione sulla sua innaturale fiducia.


“Certamente posso solo elogiare l'abilità di Tatsuya-kun di essere in grado di gestire più di dieci avversari in una mischia, ma l'arma di Kirihara-senpai non era affatto una spada smussata. Piuttosto, è più come abbia concluso scivolando fuori tra tutte quelle persone.

Miyuki, non ne sei per nulla preoccupata?”


A essere accusata da Erika, la risposta di Miyuki è stata semplicemente,


“Ovviamente no. Non c'è proprio nessuno che possa sconfiggere Onii-sama.”


Una risposta senza un briciolo di esitazione.


“Uhhm...”


Anche Erika non poteva che essere a corto di parole.

In quel momento, aveva visto da vicino le tecniche di Tatsuya.

Anche attraverso i suoi occhi, Erika potrebbe dire che l'abilità nella spada di Kirihara era impeccabile. E inoltre Tatsuya dovrebbe aver compreso che la lama non era inferiore a quella di una spada vera. Non solo, ma anche Tatsuya non aveva teso qualsiasi parte del suo corpo, questo mostrava che non aveva sentito alcuna ansia o paura, anche al livello dell'inconscio e lo aveva raggiunto più velocemente di quanto Kirihara potesse far cadere lo shinai, ha afferrato l'elsa e l'ha sbattuto a terra per il polso con sostanzialmente l'Aikijutsu. No, piuttosto che l'Aikijutsu, potrebbe essere chiamato stile senza lame.

Non era un'esagerazione dire che quelle tecniche erano al livello di un esperto. Prima ancora della sua età attuale, Tatsuya aveva già appreso abbastanza tecniche da essere chiamato se non un maestro con qualcosa di molto vicino. Eppure, anche con questo Erika non era solo in grado di accettarlo senza preoccuparsi.


“... Non intendo mettere in dubbio le capacità di Tatsuya-san ma Sonic Blade è ben lontano dall'essere solo una spada normale. Voglio dire che emette delle onde ultrasoniche, non è vero?”

“A pensarci bene, ho sentito parlare di qualcosa di simile. Ci sono dei praticanti che indossano dei tappi per le orecchie per bloccare gli ultrasuoni. Sebbene, dovresti essere preparato per questo fin dall'inizio.”

“Non è così. E' semplicemente che il Taijutsu di Onii-sama è superiore.”


Miyuki rise leggermente mentre rispose a Leo e alle preoccupazioni di Mizuki.


“Contrastare i rituali di magia è la specialità di Onii-sama.”


Erika attaccò immediatamente le parole di Miyuki.


“Contrastare i rituali di magia? Non solo la Fortificazione dei Dati o l'Interferenza di Zona?”

“Sì.”


Guardando tra Miyuki, che annuiva con orgoglio e Tatsuya che stava ridendo con uno sguardo: “E' inevitabile.”, Erika poteva solo mormorare in stato di shock con un'espressione ammirata.


“Questa deve essere una capacità incredibilmente rara.”

“Proprio così. O almeno, non è qualcosa che viene insegnato al liceo. E anche se ti fosse insegnato, ciò non significa che chiunque può farlo. Erika, subito dopo che Onii-sama è saltato fuori, ti ricordi di un'illusione come se il terreno vibrasse?”

“Ye ~ ah, per me non è stato un grosso problema, ma sembrava che ci fossero numerosi studenti che soffrivano di sintomi simili a una grave cinetosi. A pensarci bene, non è stato solo all'inizio, ma... ha anche ondeggiato nel corso della battaglia?”

“Quella è stata opera di Onii-sama. Onii-sama hai usato Cast Jamming non è vero?”


Di fronte all'ampio sorriso di Miyuki, Tatsuya poteva solo sospirare in rassegnazione.


“Non sono in grado di eguagliarti come sempre, eh.”

“Oh andiamo. Se si tratta di Onii-sama, Miyuki sa tutto.”

“ No no no no.”


Leo interruppe i due mentre si scambiavano sorrisi e risate.


“Questa non è nemmeno più una conversazione tra fratelli? In realtà va oltre il livello di amanti.”

“Tu credi?” “Non lo è?”


Dopo un secondo, di fronte a Tatsuya e Miyuki che erano in perfetta armonia, Leo cadde sul tavolo.


“... Cercare di mettersi in mezzo contro quei piccioncini di fratelli sarà un compito difficile. Tu non avevi alcuna possibilità fin dall'inizio.”


Alla dispiaciuta Erika:


“Ahh, ho sbagliato...”


Leo rispose con rimorso, mentre si stava alzando.


“Sono piuttosto contrario a queste parole.”


Tatsuya obiettò (?) Con un tono si potrebbe pensare che fosse terribilmente riluttante e.


“Non è un problema. E' semplicemente un dato di fatto che Onii-sama ed io condividiamo un forte legame nell'amore fraterno.”


Miyuki confortò leggermente il fratello.


Questa volta, sono stati i volti di Erika e Leo a colpire allo stesso tempo il tavolo.


“Gahhh!”


Leo esprimeva i suoi sentimenti con un effetto sonoro simile a uno spruzzo di sangue.


“Ecco perché amo e rispetto Onii-sama più di chiunque altro in questo mondo.”


Miyuki non si è fermata lì. In piena vista dei loro amici, lei spinse la sedia più vicina e si rannicchiò fino a Tatsuya, guardando da vicino il volto di suo fratello con un'espressione arrossata.


“Ahh ー adesso ー penso che ー me andrò ー a casa.”


Con le sue guancie ancora saldamente premute sul tavolo, Erika cominciò a tenere il broncio.


"Miyuki non c'è bisogno di lasciarsi trasportare va bene? Siamo con delle persone che non comprendono pienamente che ci stiamo solo giocando sopra.”

“..." "..." "...”


Come Tatsuya sorrise ironicamente mentre la stava rimproverando, gli sguardi di Miyuki, Erika e Leo si voltarono verso la persona vicina.


“... Eh? Eh? Giocando sopra?”


Mizuki, il cui volto era stato tinto di rosso, ha iniziato spostando i suoi occhi inquieti al silenzio improvviso come tutti trattennero il respiro.


“... Beh, questa è praticamente una caratteristica di Mizuki.”

“Auu...”


Al mormorio simpatico di Erika, la faccia di Mizuki divenne rossa per un motivo diverso.


“... in ogni caso, tu stavi parlando di qualcosa di simile al Cast Jamming?”


Essendo incapace di sopportare più l'atmosfera insopportabilmente pungente, Leo riportò con la forza all'argomento precedente.


“Dal momento che è già stato rivelato, è così.”


Per Tatsuya, questo era un argomento meno desiderabile, ma più di questo, anche lui voleva fare qualcosa per quest'atmosfera. E' cosi si è unito a far conversazione con Leo.


“Cast Jamming è una sorta di onda elettromagnetica che disturba la magia?”

“Non è esattamente elettromagnetica.”

“Questo era un modo di dire!”


Alla replica di Leo, Erika lo colpì con la faccia seria, poi lanciò un'occhiata a Tatsuya come se nulla fosse accaduto.

Cast Jamming è anche un rito magico, ma è una specie di magia che interferisce con il meccanismo del fenomeno di alterazione dell'Eidos. In parole semplici la sua natura è simile a quella di un sistema di cancellazione della magia.

C'è una magia simile che disattiva la magia avversaria denominata "Interferenza di Zona". Questa procedura interessa una superficie fissa con il lanciatore al centro senza provocare un cambiamento delle informazioni e la tecnica è tale che, se la forza d'interferenza è inferiore a quella del rituale magico definito, allora l'interferenza sarà esclusa. Al contrario Cast Jamming disperde delle enormi quantità di onde Psion prive di senso e come tale, è una tecnica che impedisce ai rituali di influenzare l'Eidos.

L'Interferenza di Zona in un certo senso non è una magia di riserva, ma piuttosto previene direttamente la magia avversaria ed è fondamentale che la forza d'interferenza sia maggiore di quella dell'avversario.

D'altra parte, il Cast Jamming opera travolgendo i dati di un mago con una grande quantità di dati aggiuntivi, riducendo notevolmente la velocità di caricamento di un mago alla base. Pertanto, la forza dell'interferenza non è così importante. Invece, il rumore di disturbo Psion si propaga casualmente e rapidamente in tutte le otto varietà delle quattro frequenze sistematiche e diventa essenzialmente un'antenna che blocca tutte le trasmissioni.


“Ma per una cosa del genere, non è necessario un qualche tipo di pietra speciale Anti... Anti è qualcosa...”


Come Erika lottava per ricordare il resto della parola, era Mizuki che è venuta in suo soccorso.


“E' Antinite Erika-chan. Tatsuya-san hai dell'Antinite? Pensavo che fosse qualcosa di molto costoso.”


Antinite è nota per soddisfare le stesse condizioni attraverso l'emissione di un disturbo Psion. In teoria, è possibile per un mago di evocare un disturbo per il Cast Jamming da loro stessi, ma nella pratica è estremamente difficile.

Diversamente dall'Interferenza di Zona, sotto l'influenza di Cast Jamming, pure la magia stessa dell'utente sarebbe interessata, dal momento che anche se il mago in questione cerca coscientemente di regolare il rumore di fondo del Cast Jamming, il suo subconscio l'avrebbe respinta. (La trasformazione della magia si svolge nel subconscio e quindi, le azioni del subconscio avrebbero la priorità sulla cosciente).

A causa di ciò, si ritiene che al fine di utilizzare Cast Jamming, sia indispensabile utilizzare l'Antinite, che soddisfa la condizione di emettere solo un rumore di fondo Psion... ma la risposta di Tatsuya aveva rovesciato il buon senso.

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“No, non c'è l'ho. Prima di tutto l'Antinite è una risorsa militare. A prescindere dal prezzo non è qualcosa che un civile sarebbe in grado di ottenere.”

“Eh? Ma, hai detto che hai usato Cast Jamming...”


Non era solo Erika che stava facendo una faccia confusa mentre parlava ma pure Leo e Mizuki.


“Ah ー vorrei tenere questa conversazione confidenziale va bene?”


Dando a Tatsuya degli sguardi perplessi e al suo abbassare la voce mentre si sporgeva sul tavolo, i tre seguirono comunque l'esempio.


“Per essere precisi non è Cast Jamming. Quello che ho usato è un'applicazione pratica del Cast Jamming, 'Jamming Magico Specifico'.”


Alle parole di Tatsuya, il volto di Mizuki si è oscurato come lei sbatté un paio di volte le palpebre.


“Uhmm... c'è una magia del genere?"

“Non credo.”


Era Erika che ha risposto direttamente alla domanda di Mizuki.


“Allora, non vuol dire che si tratta di una teoria di una nuova magia?”


Questa volta la voce di Erika non portava tanto una sfumatura di ammirazione o di sorpresa, ma piuttosto di shock totale.

Il numero di maghi che usa della magia originale non era insignificante. C'erano anche numerosi maghi esperti che avevano concepito delle magie originali fin dall'infanzia. Tuttavia, questo è solo istintivamente e in modo intuitivo sul trovare una soluzione su una magia personale naturale, e i maghi che potevano escogitare del tutto una nuova teoria di una magia erano davvero pochi.

La magia dipende fortemente dal subconscio.

Anche se è semplice lavorare sulla teoria su di una magia che il subconscio può usare, per creare una nuova teoria magica, anche se è solo una variante di una magia esistente, richiede una piena comprensione personale della struttura nei principi di funzionamento di quella magia.

Non è un'esagerazione dire che l'elaborazione teorica di nuova magia all'età della scuola superiore sia insensata.


“E' probabilmente più appropriato non dire inventato, ma che l'ho scoperto per caso.”


Alla reazione onesta di Erika, Tatsuya rise come rispose.


“Siete a conoscenza che quando si utilizzano contemporaneamente due CAD, le onde Psion che escono fuori rendono impossibile usare la magia nella maggior parte dei casi no?”

“Ah, ho avuto quest'esperienza!”


Leo annuì alle parole di Tatsuya.


“Uwah, come sei arrogante!”


Erika ha risposto in shock per la linea di Leo.


“Al diavolo!”

“Utilizzare due CAD allo stesso tempo... stavi cercando di tirare fuori un lancio parallelo? A pensare che puoi fare qualcosa di così alto livello tecnologico, sono a corto di parole.”

“Zitta. Pensavo di potercela fare! Un giorno, se le condizioni sono favorevoli, sarò sicuramente in grado di farlo!”

“No aspetta ー stai scherzando ー piantalaー”

“... Ho capito che ti stai prendendo gioco di me, quindi ti prego la puoi smettere con quel tono? E' incredibilmente fastidioso!”

“V, voi due, potreste ascoltare solo la spiegazione di Tatsuya-san va bene? Ne?”

“...”

“Hmph...”


Erika e Leo fecero finta di non vedere l'altro.

Come Miyuki guardò sconvolta avanti e indietro tra i due, Tatsuya diede una scrollata di spalle.


“Penso che sia più che abbastanza riguardo a me, ma... vuoi che io continui? Beh, immagino che questo vada anche bene...

Il punto è che, quando si utilizzano contemporaneamente due CAD, gli scontri delle onde Psion simili al Cast Jamming spinge un mago a emettere un'Idea contenente un fenomeno Eidos. Se inizi un'interferenza nell'attivazione del rituale magico con uno di quei CAD e iniziando un rituale inverso nell'altro, quei due rituali di attivazione si amplificheranno l'un l'altro senza il bisogno di essere tradotti in rituali magici. Allora l'attivazione, se si rilasciano quelle onde Psion come una Magia Non Sistematica, ogni CAD che ha sviluppato un rituale naturalmente si costruirà e due tipi di rituali magici che sono il risultato possono causare in una certa misura delle interferenze.

Anche una magia persistente, come Sonic Blade, non può essere sostenuta indefinitamente con un solo rito magico. Dopo qualche tempo, la formula deve essere rifusa. Così ho semplicemente preso quel punto.”


In un filo di voce, Leo sussurrò “Stai scherzando...”, la totale mancanza d'inflessione insieme con il suo sguardo sbalordito ha dimostrato che era assolutamente serio.

Improvvisamente, Mizuki cominciò a tossire. Perché lei stava continuando a succhiare dalla cannuccia finché il suo bicchiere non è diventato vuoto, sembrava che stesse per soffocare. Una volta che la tosse si placò e riprese compostezza, la sua espressione si stabilì in quella di shock.

Erika muoveva la fronte e contemplava in silenzio. Dalla sua espressione cupa, non si stava divertendo molto, ma non sembrava come se stesse ricordando qualcosa di brutto.


“... In effetti non ho idea di come farlo, anche se credo che potrei capire un po' la teoria dietro di essa. Ma perché tutto questo è confidenziale? Se la brevettassi, sono sicuro che sarebbe molto redditizio.”


Per Leo, che aveva recuperato in qualche modo le sue facoltà, Tatsuya mostrò un'espressione imperscrutabile.

Tatsuya sorrise amaramente come rispose Leo, che stava inclinando la testa, ed era evidente che l'amarezza correva profonda.


“Per cominciare questa tecnica è ancora incompleta. Può essere utilizzato solo sulla magia l'avversario è nel bel mezzo del lancio, e inoltre non è come se non potessero usarlo, è solo più difficile. Inoltre, naturalmente io stesso non posso utilizzare qualsiasi magia. Che da sola è sufficientemente fatale, ma del resto, essere in grado di interferire con la magia senza l'utilizzo dell'Antinite è un problema in sé.”

“... Non capisco come questo sia un problema?”


Come chiese Leo con non tanto per la confusione come l'insoddisfazione, Erika lo rimproverò seriamente.


“Non essere così idiota. La ragione è enorme. In termini della difesa e della sicurezza nazionale, la magia è ormai indispensabile. Se la possibilità di disabilitare la magia senza una grande forza magica o dall'eccessivamente costosa Antinite si diffondesse, le fondamenta della società potrebbero crollare.”

“Anch'io credo fermamente a ciò che ha detto Erika. Nel mondo, ci sono delle supremazie che discriminano la magia, così come gli estremisti che la condannano. Tuttavia poiché la produzione di Antinite è così esigua, rimangono sotto la superficie e non sono una reale minaccia. Fino a quando si trova un modo per contrastarlo, non ho alcuna intenzione di pubblicizzare questo pseudo Cast Jamming.”


Se ne è stato infine convinto o no, Leo chinò la testa più volte. Per qualche ragione, anche Mizuki stava annuendo con la testa in modo simile.


“E' incredibile... per aver pensato così lontano.”


Un respiro di ammirazione sfuggì dalle sue labbra.


“Se fossi stato io, probabilmente lo avrei subito sfruttato per la fama.”


Come Leo continuava a sospirare, Miyuki sorrise dolcemente e diede una modesta risata.


“Onii-sama riflette un po' sulle cose, non credi? Innanzitutto, essere in grado di leggere il rituale di attivazione del tuo avversario è nel bel mezzo di proiettare dal CAD le onde interferenti, non è qualcosa che chiunque potrebbe fare. D'altro canto, suppongo che il mio Onii-sama sia fatto così.”

“... Stai insinuando che sono un indeciso, buono a nulla?”


Al punto di sua sorella, Tatsuya fece una faccia meglio descritta come senza alcuna pietà.


“Chi lo sa? Erika che ne pensi?”


Con un atteggiamento disinvolto, Miyuki passò la palla a Erika.


“Nessuna idea? Penso che mi piacerebbe sentire il parere di Mizuki su questo.”


Erika, con un tono intenzionale, passò la palla a Mizuki.


“Eehh? Io, uhm, quello è...”

“Così nessuno lo nega...”


Miyuki distolse gli occhi da Tatsuya con un sorriso allegro, come Erika nascondeva il viso dietro a un menu e lo sguardo nervoso di Mizuki girava ovunque. Ma nessun aiuto venne da qualsiasi direzione.


◊ ◊ ◊


Una settimana era passata.

Per Tatsuya, la settimana di reclutamento era stata come una stagione burrascosa.

All'interno del Comitato per la Pubblica Morale la persona più impegnata era verosimilmente lui.

Inoltre, rispetto a prima le sue funzioni erano leggermente cambiate.

Il primo giorno, aveva sopraffatto Kirihara Takeaki, uno che aveva la magia di combattimento tra i più promettenti della scuola.

Con il tempo che Tatsuya era intervenuto, Kirihara aveva già sofferto dei danni da Mibu Sayaka, quindi ci sono stati alcuni che l'hanno considerato come la ragione per cui è stato soprafatto così facilmente, ma quelli che non conoscevano le circostanze dello scontro era solo interessato esageratamente a insistere che uno studente del 1° anno e un Weed in quel momento aveva sconfitto un combattente regolare.

Come risultato:


“Tatsuya, anche oggi lavori al Comitato?”


Come Tatsuya si stava preparando, Leo gli porse la sua borsa.


“Oggi sono fuori servizio. Sembra che abbia finalmente ottenuto una pausa.”

“Hai fatto un ottimo lavoro eh?”

“Questo non mi rende per niente felice.”


Come Leo stava davanti a Tatsuya il quale stava sospirando per la delusione, fece una faccia come se fosse a malapena in grado di reprimere una risata.


“Adesso sei un uomo veramente famoso Tatsuya. Sei l'enigmatico studente del primo anno che ha sconfitto un' ammucchiata di maghi senza alcuna magia.”

“Che mi dici con 'l'enigmatico'...”

“Secondo una teoria che ho sentito, Tatsuya-kun è un assassino inviato dai boicottatori di magia.”


Girando la testa all'improvviso, pure Erika stava terminando i preparativi per andarsene.


“Chi diavolo sta diffondendo tutte queste voci sconsiderate...”

“Me ~”

“Ehi!”

“Naturalmente sto solo scherzando.”

“Dammi tregua... quello era troppo.”

“Ma il contenuto è vero.”


Sentendo le indicazioni della voce di Erika, Tatsuya, ancora una volta si lasciò sfuggire un sospiro.

Sarebbe bello pensare che non ci fosse una sola persona che avrebbe creduto a una montatura, ma era abbastanza da saltare sul carro per dare quasi credibilità alle storie.


“Proprio ora è stato davvero un grande sospiro?”

“Come tutti si agitano sugli affari degli altri... mi sono sentito come se stessi per morire già tre volte di questa settimana.”

“Questa è piuttosto brutta.”


A Leo, che non stava nemmeno cercando di nascondere la sua espressione divertita, Tatsuya aveva la voglia di fare un pugno, ma alla fine si stabilì per un terzo sospiro.

Il prossimo asso del club di Kenjutsu il 2° anno Kirihara Takeaki, la cui forza è stata ampiamente considerata come tra i migliori, era stato sconfitto da un Weed del 1° anno.

Come affermato in precedenza, questa notizia aveva davvero spaventato coloro che credevano nel “perfetto” processo di valutazione della magia e ha causato un tumulto non trascurabile.

Portando che avevano rivolto la loro rabbia irragionevole e reciproca ostilità contro Tatsuya, andando anche al punto di prendere una rappresaglia sbagliata.

Il che significa che la loro controversia fece di lui il bersaglio dell'epurazione.

Anche per chi non conosceva i dettagli, era facile intuire che il Capo del Comitato per la Pubblica Morale era dalla parte di Tatsuya e anche che si trattasse della Presidentessa del Corpo Studentesco o del Capogruppo della Direzione dei Club sarebbe venuto in sua difesa.

Se è così, allora che cosa dovrebbe essere fatto?

In momenti come questo, la tattica stabilita era di farlo sembrare un incidente.

Ecco il cosa avrebbero fatto.

Avrebbero aspettato che Tatsuya gli si fosse avvicinato durante la vigilanza per poi causargli una commozione.

Quando sarebbe intervenuto, avrebbero sparato degli attacchi magici sotto il pretesto dell'errore nel puntamento.

Fu così il come, l'esempio sarebbe stato in sostanza messo in atto.

Dal punto di vista Tatsuya, pareva semplicemente che i disordini scoppiassero uno dopo l'altro e loro stavano prendendo il loro tributo.

Grazie alla sua posizione come membro del Comitato per la Pubblica Morale, Tatsuya non poteva semplicemente passare e fu costretto a cercare di risolvere la situazione.

In cima a quello, la magia arrivava causalmente volando su di lui quotidianamente. La maggior parte poteva essere evitata o negata prima che avesse effetto, ma c'è n'erano sempre alcune che non potevano essere bloccate in tempo.

Tatsuya aveva compreso che era stato preso di mira in un giorno, ma fino a quando riuscì a trovare le prove della cospirazione, questi ultimi erano fuori portata e ormai era già passata una settimana.

In altre parole, lui era stato sempre solo in grado di fuggire dalle loro trappole.

Lui aveva catturato solo qualcuno con le mani nel sacco il quarto giorno, ma alla fine quella persona era fuggita.

Come c'era da aspettarsi dagli studenti del prestigioso Primo Liceo, in generale, i loro trucchi avevano avuto successo. E' sembrava piuttosto che stessero usando tutte le loro forze per dimostrare le loro eccellenti capacità al momento completamente sbagliato, luogo e scopo.


“... A pensarci bene, ne sono uscito fuori da quello piuttosto bene, non ho...”

“Da oggi, le restrizioni sui dispositivi ritorneranno in vigore, quindi non dovresti avere più bisogno di preoccuparti, giusto?”

“Spero proprio di sì.”


Alle parole di conforto di Mizuki, Tatsuya in modo stanco annuì.


◊ ◊ ◊


Anche quando si è fuori dal Consiglio Studentesco, uno non era fuori servizio, questo non era un sistema basato sul turno in primo luogo.

Anche oggi Miyuki aveva del lavoro nella stanza del Consiglio Studentesco.

Eppure per i fratelli, il concetto di lasciare l'altro e di tornare prima semplicemente non esisteva.

Da un punto di vista oggettivo, non c'era più motivo di sbeffeggiarli etichettandoli come "brocon" o "siscon".

Anche così...


“Mi dispiace terribilmente Onii-sama. Ti faccio aspettare tutto questo tempo...”


Proprio avendo queste preoccupazioni, come il sentirsi in colpa per far aspettare l'altro, mostrava che loro forse potevano ancora essere in grado di essere salvati.


“Anche se dico una cosa del genere non ti preoccupare, probabilmente non avrebbe funzionato...”


Ridendo affettuosamente Tatsuya colpì leggermente la testa della sorella.

Piuttosto che dire colpire, è probabilmente più corretto menzionare accarezzato e al morbido castigo, Miyuki socchiuse gli occhi con uno sguardo di assoluta beatitudine. Gli altri studenti potevano solo vedere che cosa stava accadendo, camminando avanti e indietro lungo il corridoio sulla loro strada di casa.

Trovandosi di fronte a questa scena, causerebbe di sicuro dei malintesi ovunque (?), c'erano stati numerosi sguardi ostili diretti ai due verso la stanza del Consiglio Studentesco. Tuttavia, vi era una marcata differenza nei sentimenti rivolti alla coppia con una parentela troppo buona, con solo Tatsuya che riceveva tutto il risentimento.

Fino alla scorsa settimana, quando si camminava a fianco di Miyuki, l'intento principale dietro gli sguardi maliziosi sarebbe il disprezzo.

Ora, dietro l'inimicizia c'era, con un attento criterio la paura.

Non una paura nella forza ma una paura dell'ignoto.

Inoltre, chi dovrebbe sentirsi meno amaramente sulle sue “attività” i Weed, la pensavano allo stesso modo.

A causa di ciò, questa fu la prima volta che furono chiamati da qualcuno di sconosciuto.


“Shiba-kun.”


Allo stesso tempo sia Tatsuya sia Miyuki guardò indietro.

In termini di specifiche fisiche, Tatsuya la superava notevolmente.

Eppure la ragione per cui reagirono allo stesso tempo era, perché mentre Miyuki si girò di riflesso, Tatsuya aveva preso un periodo di tempo per riflettere se la chiamata fosse destinata a lui.

Era un po' secca, ma sicuramente si trattava di una voce femminile.


“Buon pomeriggio. Dovrei iniziare dicendo, piacere di conoscerti?”


Con i suoi capelli semi lunghi in un'acconciatura a coda di cavallo, lei era una ragazza piuttosto attraente.

L'acconciatura era cambiata, ma il suo viso era un po' familiare per Tatsuya.


“Ah, piacere di conoscerti. Mibu-senpai giusto?”


Per Tatsuya, lei era stata la studentessa del 2° anno del club di Kendo che aveva dato il via a una settimana di mal di testa.

Il club di Kendo era stato l'altra parte nell'incidente che era scoppiato.

Si è rapidamente avvicinata a Tatsuya senza un pizzico di esitazione.

Forse a causa di non essere il tipo timido o che non se né preoccupata dal fatto che lui era un kohai o semplicemente perché lo stava prendendo alla leggera.

Indipendentemente da ciò, questo era stranamente meno incredibile se lei avesse delle riserve.

Miyuki, pur essendo una Bloom in precedenza, si era fermata di fronte a suo fratello ma ora si era spostata sul retro.

In piedi in un modo tale da non essere nella vista di Tatsuya se avesse bisogno di concentrarsi, ma naturalmente solo in un punto visibile, tale era la sua posizione.


“Sono Mibu Sayaka. Della classe E la stessa come Shiba-kun.”


Gli occhi di Tatsuya erano naturalmente attratti dal suo seno sinistro.

Cucito sulla giacca c'era il verde, semplice pianura.

Il significato di 'stessa' fu rapidamente dedotto da Tatsuya.


“Grazie per prima. Anche se sono stata salvata da te, non ho mai espresso correttamente la mia gratitudine.”


Vincolato da quel sorriso amichevole, la maggior parte dei maschi della stessa età sarebbe stata immediatamente trascinata dentro.

-Queste sono le parole che vengono facilmente da un esperto nell'uso della magia, ma probabilmente sarebbe più appropriato utilizzare il termine letterario che 'contenevano il potere di affascinare in modo sottile la mente' , anche se quando dice letterario, si sta riferendo più alla letteratura popolare.-


“Volevo ringraziati correttamente, così come parlare un po' con te...

ti è possibile accompagnarmi per un po'?”


Probabilmente era ben consapevole del potere del suo sorriso di affascinare gli studenti, sia consciamente o inconsciamente.

Tuttavia, come Tatsuya ha sempre avuto una sorellina troppo bella al suo fianco, differiva in quel leggero vantaggio.


“Adesso non posso.”


A essere respinta senza tanti complimenti, lei non sembrava tanto offesa in quanto è stata semplicemente presa alla sprovvista.


“Se 15 minuti più tardi vanno bene per te...”


A seguire la linea di Tatsuya, l'espressione di Sayaka cadde, o meglio, scivolò su un'espressione vuota e dopo aver tergiversato un paio di volte, sembrava aver finalmente afferrato ciò che gli era stato appena detto.


“Uhm, allora ti aspetterò nella caffetteria.”


Mentre la risposta era totalmente diversa da quello che si aspettava, Sayaka era almeno riuscita con successo a strappare quella promessa da Tatsuya.


◊ ◊ ◊


Tatsuya accompagnò Miyuki solo per quanto riguarda all'entrata della stanza del Consiglio Studentesco.

Se fosse entrato, la possibilità di incontrarsi con Hattori era troppo alta. Poiché non né sarebbe particolarmente felice a tali eventi, Tatsuya evitava semplicemente la sala del Consiglio Studentesco quando non aveva degli incarichi.


“Ti aspetterò poi in biblioteca.”


Fino a ieri, era stata Miyuki ad aspettare Tatsuya.

Oggi sarebbe stata la prima volta per Tatsuya di aspettare Miyuki, ma aveva già simulato una situazione del genere ancora prima dell'ammissione.

Tatsuya sapeva con certezza che Miyuki sarebbe stata trattenuta per un qualche incarico.

Pertanto, non era una perdita in quanto al cosa fare con il suo tempo.

Una delle ragioni che lo avevano originariamente spinto a venire in questa scuola era la presenza di una grande quantità di letteratura privata a cui non si poteva accedere se non si fosse in qualche modo collegati all'organizzazione delle Università di Magia Nazionale.


“Alla biblioteca?”


Tuttavia Miyuki, che avrebbe dovuto saperlo, con aria interrogativa inclinò la testa da un lato. Non c'era modo di aiutarla perché sembrava essere un po' sospettosa.


“... Questo è il piano, ma perché il dubbio?”

“No, è solo che pensavo che ora hai un incontro con Mibu-senpai alla mensa...”


Lo sguardo di Miyuki si focalizzò su una zona intorno alla gola di Tatsuya.


“Miyuki?”


Anche se chiamata da Tatsuya, lei non sollevò la testa.

Sembrava che lei non volesse incontrare il suo sguardo.

Piuttosto, stava distogliendo lo sguardo.

Quanto al motivo per cui sua sorella avrebbe assunto un atteggiamento del genere, Tatsuya era completamente in perdita.

A pensarci razionalmente, questo potrebbe essere considerato fare il broncio, ma per quanto riguarda questa particolare sorella, non poteva semplicemente essere questo.

Anche se l'avesse chiesto, stavano in piedi proprio di fronte alla stanza del Consiglio Studentesco e stavano cominciando a far attendere le persone.


“Non ho intenzione di avere una conversazione così lunga con lei. In ogni caso, presumibilmente sta semplicemente andando a cercare di reclutarmi nel suo club.”


Sembrava che stesse tirando a indovinare in una direzione del tutto sbagliata.

Tuttavia, la possibilità di sdrammatizzare la situazione apparve comunque.


“... È veramente per questo?”

“Cosa?”

“Mi chiedo se lei stia davvero cercando solo di reclutarti.

Ho una sensazione diversa.

Non sono sicura del perché.

Ma... Miyuki è preoccupata.

Che Onii-sama avrebbe ottenuto una tale reputazione mi rende molto felice... ma se si viene a sapere del tuo vero potere, ci saranno molte persone che ti si avvicineranno per i propri interessi o guadagni personali.

Sicuramente quelli non farebbero uno strappo alla regola.

Per favore, fai molta attenzione.”


Sarebbe una semplice questione sui cui riderci sopra come una preoccupazione inutile.

Se lui non fosse stato Shiba Tatsuya.

Se lei non fosse stata Shiba Miyuki.


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“... Non c'è bisogno di preoccuparsi. Qualsiasi cosa succede, io starò bene.”

“Ecco perché! Quello è esattamente ciò di cui ho paura!”


Alla fine, Tatsuya cominciò a capire vagamente per che cosa sua sorella era preoccupata.


“ ... Non ci dovrebbero essere problemi. Qualunque cosa accada, non voglio causare alcun dolore.”

“... E' una promessa, Onii-sama.”

“Capito.

... A proposito Miyuki, dire che mi sono fatto una reputazione semplicemente dalle attività del comitato del liceo è un po' troppo.”

“... Va bene!

Non c'è niente di sbagliato in questo, no?

Per me, il nome di Onii-sama ha la migliore reputazione là fuori!”


Come Miyuki si girò e passò il lettore di schede, le guance nascoste dai capelli neri sembravano brillare debolmente con una sfumatura di rosso.


◊ ◊ ◊


Tatsuya trovò facilmente la persona con cui doveva incontrarsi.

La ragione era perché Sayaka stava in piedi al lato della folla.


“Penso che sarebbe stato meglio se ti fossi seduta ad aspettare.”

“Se l'avessi fatto, poi Shiba-kun forse non mi avrebbe trovata, giusto? Ero io quella che ti ha invitato. Sarebbe stata una colpa da parte mia.”


Che si trattasse di una cosa femminile o perché fosse preoccupata in quanto anziano, questa persona in realtà non sembra capire se stessa Tatsuya pensò. Rimase in piedi in attesa per quanto uno poteva.

Ora un altro rumore fastidioso non poteva fare a meno di emergere.

Per essere accolti con un tale entusiasmo da parte di una senpai. Come questi pensieri emersero, Tatsuya sospirò interiormente.

Poi di nuovo, anche se solo esteriormente, non era uno che fingeva negligenza.

Incontrarsi per la prima volta con una donna, sarebbe scortese farla attendere.


“In ogni caso sediamoci. Possiamo parlare da seduti.”

“Non è affollato, quindi sarebbe meglio sedersi dopo aver comprato qualche bibita.”


Non era né una domanda né un suggerimento, ma un'affermazione.

Tatsuya ricordava vagamente qualcosa di allarmante.

Tuttavia, non disobbedì.

Tatsuya prese un caffè, mentre Sayaka aveva succo; poi si sedettero faccia a faccia in un tavolo vuoto.

Sorseggiando il suo caffè, Tatsuya si sedette con la tazza in mano e guardò la sedia di fronte.

Sayaka sorseggiava sbalordita attraverso una cannuccia, un liquido rosso brillante.

Dopo aver terminato quasi due terzi del suo drink, finalmente alzò lo sguardo.

I loro occhi s'incontrarono.

La sua espressione era libera, ma le guance erano rosse.

Sembrava quasi che il succo fosse emerso e gli avesse tinto la faccia.


“... Ti piace?”


Tatsuya fece una semplice domanda ma...


“Uu... cosa c'è di sbagliato con il gradire delle cose dolci?! Puoi dire che sono infantile quanto vuoi!”


Improvvisamente arrabbiarsi... o meglio a fare il broncio.

Se andare a prendere quello è imbarazzante, allora come prima cosa non avresti dovuto ordinarlo, pensò Tatsuya.

Per coprire adeguatamente il suo imbarazzo, Tatsuya sentiva che era in qualche modo necessario per correggere l'essere indifesa di Sayaka.

Ma quello che disse giaceva in una direzione diversa.


“Mi piacciono pure le cose dolci. Non ne ho uno in particolare, ma spesso a casa bevo del succo.”

“Sul serio?”

“Yeah”

“Capisco...”


Non era proprio il caso, ma in questo momento Sayaka che stava guardando al suo seno non sembrava un anziano. Era piuttosto l'impressione diversa della scorsa settimana.


“Um, ci stavo ripensando...

Grazie ancora per la settimana scorsa. E' grazie a Shiba-kun che non mi sono ferita gravemente.”


Mibu mise le mani sulle ginocchia e correggendo la postura, fece un inchino.

Sia dire che era qualcosa di prevedibile da una “spadaccina nel kendo”, lei cambiava notevolmente dalla “studentessa carina” di un attimo prima.


“Non c'è bisogno di ringraziarmi. Stavo solo facendo il mio lavoro.”


Il processo semi-automatico dei pensieri di Tatsuya malgrado non prestasse un'attenzione reale, diede una risposta blanda diretta.


“No, non è solo per aver fermato Kirihara-kun.”


Tuttavia la risposta formale non sembrava aver scoraggiato Sayaka.


“Pur avendo un duello così selvaggio, colui che ci ha risparmiato dalla punizione, non solo io e Kirihara ma pure entrambi i club di Kendo e Kenjutsu, era dovuto all'insistenza di Shiba-kun, non è vero?”

“La verità è, non è stato un grande affare. Oltre a Mibu-senpai e Kirihara-senpai nessuno è rimasto ferito. La successiva rissa era interamente colpa del club di Kenjutsu, per questo come minimo il club di Kendo non poteva essere accusato.”

“La ragione per cui non è diventato un grosso problema sei tu. Qualcun'altro non sarebbe stato in grado di prevenire delle lesioni agli spettatori. Chiunque altro non sarebbe in grado di sopraffare l'autore del reato senza danno, ma anche adesso riesco ancora a stento a credere che gli hai sistemati senza provocare dei danni fuori luogo. Anche se penso che tu ci sia andato piano con loro, il Club di Kenjutsu dovrebbe esserti parecchio grato per questo. Su questo punto, ho fatto del male a Kirihara-kun, ma... ho spesso sentito la scusa e Shiba-kun potrebbe pensare che 'tu sei solo una ragazza'... se conoscessi le arti marziali a quel livello, e qualcosa che sentirei pure. Il piacere di non sopprimere la tua forza, e mostrare la tua forza apertamente agli occhi di tutti, sarebbe sicuramente lì.

Shiba-kun ti ricordi questo?”

“Questo è vero. So cosa vuoi dire.”


Era una bugia.

O almeno, la metà lo era.

Tatsuya non aveva nessun concetto di pratica professionista delle arti marziali.

Ciò che aveva imparato era semplicemente il concetto del combattimento. Poteva vedere il piacere dal conseguire efficacemente per completare gli obiettivi, ma non aveva il desiderio di dimostrare semplicemente in alcun modo questa forza.


“Giusto?”


Tuttavia, naturalmente per Sayaka, che aveva iniziato solo oggi a parlare con Tatsuya, non c'era modo di saperlo.


“Non c'è bisogno di farne un affare così grande.

In ogni caso, se troppe persone ne fossero uscite ferite da quel corpo a corpo, allora è probabile che ci sarebbero stati molti problemi, ma l'unico che sembrava aver subito delle lesioni tra tutti era solo Kirihara-kun. Entrambi Kirihara-kun ed io eravamo preparati per la possibilità di farci del male, per questo non riguardava davvero chiunque altro.”


Questo è errato, pensò Tatsuya. Uno dei problemi era che Kirihara aveva infranto le regole utilizzando una magia ad alto rischio. Il principio durante il reclutamento era di lasciare ai club di gestire i propri problemi interni. Se Sayaka e Kirihara avessero solo oscillato gli shinai a vicenda, Tatsuya non sarebbe intervenuto, ed è probabile che Mari non avrebbe sentito alcun bisogno di esserne coinvolti.

Questo era quello che pensava, ma lui non lo espresse ad alta voce.


“Eppure, sembra che ci siano così tante persone che hanno un problema con questo. Anche adesso, ci sono molti studenti che continuano a dilungarsi con l'incidente più e più volte. Il Comitato per la Pubblica Morale sta cercando di segnare punti o qualcos'altro non è vero?”

“... In realtà, anche io sono a un membro di quel Comitato... mi scuso.”

“Ah, s-scusa! Non volevo dire questo, sinceramente!”


Guardando verso il basso al Tatsuya inchinandosi con un volto in preda al panico Sayaka, che si era agitata tutto a un tratto, si lanciò in una spiegazione frettolosa.


“Quello che volevo dire era, Shiba-kun è diverso da quella gente. E' a causa che mi hai salvata, e uhm, non è che volevo dire cose cattive sul Comitato Per la Pubblica Morale, gli unici che non mi piacciono sono quei ragazzi, e, uh, eh?”


Tatsuya stava li impassibile a guardare Sayaka che gesticolava selvaggiamente.

... ma i suoi occhi erano...

pieni di risate.

La serie di parole incoerenti a poco a poco si esaurì in una battuta d'arresto fino a Sayaka che stava silenziosamente aprendo e chiudendo la bocca, dopo aver finalmente notato il sorriso di Tatsuya e l'imbarazzo, iniziò a stabilirsi.


“... Ehi, Shiba-kun è realmente un bullo completo...”


Quelle erano parole gli erano piuttosto familiari.


“Io non possiedo tale caratteristica specializzata.”


Una piccola bugia bianca. Poi ritornare al punto.


“In ogni caso, che cos'era che volevi discutere con me?”

“... Lo dico senza mezzi termini.”


Le sue labbra si stavano formando in diversi suoni, ma se era perché si era rassegnata, o stesse riacquistando il suo scopo.


“Shiba-kun, non ti vuoi unire al club di Kendo?”


Sayaka alla fine tagliò alla sua intenzione originale.

Anche se questo non superava le sue aspettative, e non poteva essere negato che in un certo senso è stato piuttosto deludente, la sua risposta era già pronta. Se Sayaka l'avesse fatto uscire fin dall'inizio, avrebbero potuto farla finita in modo piacevole e veloce ma ora con un pizzico d'irritazione, Tatsuya rispose immediatamente con la sua risposta.


“Ho intenzione di rifiutare.”

“... Potrei per favore sentire la ragione?”


A quella risposta immediata, senza nemmeno un accenno di considerazione, Sayaka non poté nascondere il suo shock.


“Permettimi invece di chiederti, perché vuoi reclutarmi. Le abilità che possiedo sono completamente diverse da quelle che sono necessarie nel kendo. Qualcuno abile come Mibu-senpai dovrebbe assolutamente saperlo, giusto?”


La sua voce non aveva né asprezza né provocazione, ma c'era un bordo definito che non avrebbe perdonato alcun occultamento.

Lo sguardo di Sayaka si allontanò.

Con un tale gesto, era come se lei fosse alla disperata ricerca di una via di fuga.

In un certo senso, probabilmente era proprio così.

Alla fine fece uscire un sospiro e, con uno sguardo rassegnato, aprì la bocca.


“In una scuola di magia, la prestazione nella magia è fondamentale... lo sapevo fin dall'inizio e certamente mi sono iscritta con questo in mente, ma per quello di essere il migliore, non credi che sia sbagliato?”

“Prego, prosegui.”

“E' un fatto certo che in classe veniamo discriminati. Semplicemente dal fatto non abbiamo la capacità. Però, una vita da liceale non dovrebbe coinvolgere soltanto questo. Per la magia di essere la priorità così tanto sui club è totalmente sbagliato.”


Da quello che Tatsuya aveva visto in questa settimana, poteva capire che i club che non coinvolgevano l'uso della magia ricevevano un trattamento ingiusto rispetto ai club che ricevevano vari supporti dalla scuola.

Tuttavia, era una sorta di propaganda da elevare il profilo dell'accademia e fatto così dalla direzione della scuola.

Pensandoci bene, la ragazza passionale non stava facendo una distinzione tra “trattamento di favore” e “essere snobbato”.

Tuttavia, una conclusione del genere sembrava affrettata.


“Solo perché non posso usare bene la magia, vanno addirittura a deridere la mia spada. Non staro più a sopportare di essere disprezzata. Tutto ciò che mi riguarda non dovrebbe essere negato solo a causa della magia.”


Senza pensarci lei prese un tono forte.

All'interno di quelle parole, c'era qualcosa al di là della convinzione e confinante con l'ossessione. Certamente Tatsuya lo sentiva.

Mentre sembrava che si trovasse a disagio a guardare negli occhi Tatsuya, si schiarì comunque la gola e continuò.


“Le persone come noi hanno cercato conforto in un club che non richiede la magia. Ci sono anche molte persone che la pensano così nel club di Kendo.

Quest'anno, vogliamo creare un'organizzazione diversa di club e dire alla direzione le nostre idee.

La magia non dovrebbe essere tutto.

Per questo, Shiba-kun non ci presterai la tua forza?”

“Capisco...”


Lui l'aveva considerata semplicemente come un idolo, ma lei era più vicina a un crociato.

Tatsuya rise della sua cecità.


“... Ti stai prendendo gioco di me?”


Sembra che lei avesse frainteso.

Se avesse lasciato le cose come stanno, in seguito gli avrebbe risparmiato un sacco di problemi ma Tatsuya andò a dire qualcosa d'inutile.


“Niente affatto. Stavo semplicemente ridendo della mia ignoranza. Avevo pensato al senpai semplicemente come una bella ragazza di Kendo, quindi non ho potuto vedere oltre...”


Aveva detto l'ultima parte di se stesso.

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Da quando era entrato, aveva incontrato una bella ragazza dopo l'altra con cui era difficile confrontarsi, così Tatsuya si aspettava che questa potesse essere normale? Si sentiva come se volesse ridere di se stesso.


“Bella...”


Dal momento che i suoi pensieri si erano rivolti verso l'interno, Tatsuya non poteva non riuscire invece a notare che Sayaka era arrossita furiosamente con sospetto e a borbottare.


“Mibu-senpai.”

“Cos, cosa?”


Soffocando l'impulso di ridere senza neanche accorgersene, Tatsuya cambiò espressione.

La voce di Sayaka come lei ha risposto era piuttosto riscaldata ma Tatsuya non lo segnalò.

Poi finalmente, Tatsuya pronunciò un'ultima linea inutile.


“Dopo avermi raccontato i tuoi pensieri sulla scuola, allora che cosa faresti?”

“... Eh?”


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