Utsuro no Hako to Zero no Maria (Italian):Volume 4 - Capitolo 5

From Baka-Tsuki
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Visto che c'era stata pioggia il giorno prima, il funerale di Koudai Kamiuchi si è svolto in circostanze umide e scomode.

Faceva così caldo ed era così umido che anche i partecipanti erano visibilmente afflitti, e sembravano più a disagio che tristi. Sembrava quasi si fossero completamente dimenticati di essere lì a piangere per il defunto.

Comunque c'erano molti partecipanti a versare lacrime al funerale. Dalle mie conversazioni con loro, ho avuto un'idea della popolarità di Kamiuchi-kun. Conoscevo soltanto il suo lato spietato, quindi sono rimasto molto sorpreso all'inizio. Ma dopo aver preso in considerazione il suo comportamento esteriormente molto amichevole, mi sono sentito un po' meno sorpreso.

Una giovane donna, a quanto pare sua madre, piangeva così tanto che sembrava quasi aver fatto uscire ogni ultima lacrima del suo corpo.

Assistere a quello spettacolo è stato straziante.

Da qualche parte nel profondo del mio cuore volevo ignorare le persone in lutto e alleviare la mia stessa sofferenza. Volevo giustificare la sua morte ripetendomi che lui fosse comunque una causa senza speranza.

Ma naturalmente, anche un uomo come Kamiuchi-kun rimane caro per alcune persone.

Ciò che Daiya ed io abbiamo fatto è terribile, e anche io condivido la responsabilità per questo terribile esito.

Ovviamente.

Daiya può averlo strangolato, ma anche io ho ucciso Koudai Kamiuchi.

La madre di Kamiuchi-kun continuava a sussurrare che era colpa sua, sebbene lei non fosse ovviamente il colpevole che l'aveva strangolato. Sembrava stesse provando a maledire se stessa all'infelicità attraverso le sue frenetiche rivendicazioni.

Nella sua foto funeraria, Kamiuchi-kun aveva gli occhi leggermente chiusi e gli angoli della sua bocca sollevati. Ma indipendentemente da ciò, il sorriso nella sua foto non sembrava per niente un vero sorriso.

In piedi accanto a me, Maria ha visto lo sguardo sulla mia faccia e mi ha chiesto: "...lo conoscevi?". Senza esitazione ho scosso la testa e le ho risposto: "per nulla". Maria è rimasta per tutto il tempo in silenzio e sono sicuro che le dispiacesse sinceramente per lui, nonostante gli avesse parlato a malapena. Quando siamo andati in una caffetteria dopo, lei non ha neanche finito la sua crostata di fragole.

Sono contento che Maria non si ricordi del 'Gioco dell'Ozio'. Se se ne ricordasse, si sarebbe sicuramente sentita responsabile per la sua morte e avrebbe incolpato se stessa.

—il 'Gioco dell'Ozio', huh.

Si potrebbe quasi pensare che Kamiuchi-kun avesse padroneggiato la sua 'scatola'. Ma non era quello il caso. Proprio come Mogi-san e Asami-san, che pensavano che il loro 'desiderio' non si sarebbe mai potuto avverare e perciò non hanno potutto soddisfare a pieno il loro 'desiderio', anche lui ha fallito nel padroneggiare davvero la sua 'scatola'. Si potrebbe anche dire che il suo è stato il più grande fallimento.

Dopotutto, il 'desiderio' dietro il 'Gioco dell'Ozio' consisteva in null'altro che la rassegnazione.

Quindi, mi chiedo, qual era il suo vero 'desiderio'?

Ci ho pensato e ripensato... ma non mi è venuto nulla in mente.

Non ho la possibilità di comprenderlo veramente, quindi non lo saprò mai.

Ma dopo aver visto la sua foto funeraria, sono arrivato ad una conclusione.

Probabilmente Kamiuchi-kun si sentiva—

Solo.



E' arrivato il gioco prima delle vacanze estive e Daiya è ancora disperso.

Il nuovo incidente mortale ha causato un altro tumulto in tutta la scuola, ma credo che si calmerà entro la fine delle vacanze.

Questo retrogusto amaro probabilmente rimarrà per sempre nella mia mente. Ero pronto ad accettarlo; dopotutto ho dato la mia tacita approvazione a questo esito.

Comunque, le vacenze estive cominciano domani.

"......va bene!"

Scrolliamoci di dosso questo stato d'animo malinconico!

Ignoro la spiacevole sensazione della mia pelle sudata che si attacca alla camicia, sorrido ed entro in aula.

"......Mmh?"

Per qualche motivo Kokone è rannicchiata in un angolo. Sta lì seduta abbracciandosi le ginocchia e dondolando.

...cosa sta facendo lì?

"Giorno, Hoshii!"

"Buongiorno, Haruaki. ...ehi, sai mica che succede a Kokone?"

"Aah, quella è la solita malattia 'gioca con me' di Kiri, quindi ignorala e basta! Ma queste fastidiose vibrazioni che si ottengono dal guardarla lì rannicchiata nell'angolo della stanza la fanno sembrare completamente uguale a quel coso nero! Ci sono, chiamamola Kirino Scarafaggione[1] d'ora in poi!

"Chi sarebbe uno scarafaggio?!"

Ah, ha sentito tutto.

Si gira e ci guarda a malo modo. La sua pettinatura del giorno ha coinvolto un fermaglio che gli tiene i capelli sulla nuca esponendo il suo collo. E inoltre—

"Ah, occhiali."

Sta indossando degli occhiali con bordo blu.

Per qualche ragione, Kokone fa una smorfia a queste parole e si rannicchia di nuovo.

"Di solito uso le lenti a contatto monouso... ma mi sono dimenticata di comprarne di nuove. Hah... gli occhiali non mi si addicono affatto, quindi mi sento così giù..."

"...e stai rannicchiata nell'angolo per questo?"

"Si. Non voglio mostrare a nessuno la mia faccia. Uguu."

Penso che fare quello attiri l'attenzione ancora di più, tuttavia.

Beh, a giudicare dalla sua espressione sembra essere abbastanza seria sul non voler essere vista indossare gli occhiali. Personalmente, penso che ogni tanto un paio di occhiali vada anche bene, ma credo che questo sia il modo in cui funziona il cuore di una donna?

"Non preoccuparti, ti stanno bene!"

"Non è vero! Sei cieco?! Se la tua vista è così pessima, sei tu che dovresti mettere un paio di occhiali adesso, Kazu-kun! Ah, o i tuoi occhi sono ciechi d'amore per me?! Santo Cielo, tu piccolo furfante deredere[2]!"

"...no, affatto..."

"Come osi dire 'affatto', tu brutto travestito! Faresti meglio ad avere interesse per me!"

Non è un po' troppo crudele?! Voglio dire, è proprio colpa sua se è così depressa in primo luogo...

"Andiamo Hoshii, dille quello che stai veramente pensando! Dille che "non solo io, ma l'intera popolazione del mondo non ha alcun interesse in te'!"

Haruaki dice sempre cose così inutili...

"Mmh! Cosa hai appena detto, Haru?!"

"Ho semplicemente detto che né Hoshii né nessun altro al modo ha alcun interesse in te."

"Ah, quindi era solo una confessione indiretta."

"......come diavolo hai fatto ad arrivare a quel tipo di conclusione?!"

"Vorresti che fosse così, non è vero? La traduzione alla tua confessione Tsundere[3] suona più o meno così: 'La così popolare Kokone-sama deve essere il centro dell'attenzione del mondo intero... Vorrei che fossi l'unico che abbia un interesse in lei...'. Beh, non ci si può fare nulla. Per via del tuo amore, lascia che più tardi ti regali qualche fazzoletto usato! Assicurati di farne tesoro."

"Brucerò quei cosi con un accendino subito! Bruceranno all'impazzata, dopotutto. Cavolo... il tuo amor proprio non conosce assolutamente limiti. Scommetto che anche il suono di una porta che si apre ti sembra una dichiarazione d'amore per te, vero Kiri?"

"Beh, non posso dire che tu ti stia sbagliando. Visto che sono amata dall'intero mondo, non è una bugia dire che ogni suono in questo mondo è un'espressione d'amore verso di me! ......Aah, ma non sarò amata da tutto il mondo se indosso questi occhiali... al massimo, sarei amata da solo tutto il Giappone..."

Sarebbe più che sufficiente!

"Uuh... perché devo indossare qualcosa di così brutto proprio nel giorno della visita di Kasumi...?"

"Eh?"

Ha appena detto qualcosa che non dovevo ascoltare...?

"Kasumi...? Intendi Mogi-san? Sta venendo a scuola oggi?"

Quando le chiedo questo, Kokone fa una faccia che ovviamente dice 'Merda!' e immediatamente tace. Distoglie lo sguardo e fa un sorriso ironico.

"...Ahaah, non avrei mai rivelato qualcosa che Kasumi mi avesse detto di mantenere segreto! Non mi ha mica detto che 'deve essere una sorpresa, quindi per favore non dirlo a nessuno, Koko-chan'! Ehm... Kasumi è... Ah, giusto! Kasumi no Tamoto[4]—in altre parole si tratta di un eremita!"

Non ho mai sentito quella parola prima...

"Il tuo vocabolario è piuttosto esteso, non è vero Kokone? ...ad ogni modo, che razza di eremita sarebbe?"

"E-ehm... un eremita che mette uova di quaglia nella sua mano e le rompe con un nunchaku[5]."

Sarebbe spaventoso se esistesse davvero un eremita del genere...

...in ogni caso. A quanto pare devo fare pratica a sembrare sorpreso.

Comunque... Sono davvero felice che vedrò Mogi-san oggi a scuola.



Anche dopo la cerimonia di chiusura non c'è ancora alcun segno di Mogi-san.

Forse verrà proprio alla fine della giornata scolastica così che possiamo tornarcene assieme a casa dopo?

Mentre penso a Mogi-san e guardo pigramente i miei compagni di classe—che rumorosamente stanno blaterando dei loro piani per le vacanze e dei loro voti—il mio nome viene chiamato.

"Kazuki-san."

La chiamata viene da Yuuri-san, che mi stava guardando dal corridoio.

Quando i nostri occhi si incontrano, sorride ampiamente. Le sue guance sono leggermente rosse, probabilmente perché si è precipitata qui appena finite le sue lezioni.

...Mi chiedo cosa voglia.

Non appena mi alzo, con quella domanda ancora in mente, qualcuno mette la sua mano sulla mia spalla.

"...Mmh? Che succede, Haruaki? Uhm, Yuuri-san mi sta chiamando, quindi devo andare..."

Haruaki annuisce e sorride.

"Mmh mmh, capisco. La chiami 'Yuuri-san'."

"...eh?"

"Sai... So che parli con lei di tanto in tanto, ma come dovrei metterla? Questo è un punto critico."

"Aah... ma, ascolta, Yuuri-san è—"

"Come rappresentante di tutti i ragazzi della nostra classe, lascia che ti mostri il nostro pensiero."

La mano sulla mia spalla mi attanaglia anche più strettamente.

"Disarmati."

E schiaccia i miei gioielli di famiglia tra le gambe con la sua mano sinistra.

"GYAAAAH!"

Vengono schiacciati!

Anche se non ho fatto nulla di male!

Ma poi mi accorgo che gli sguardi freddi dei miei compagni di classe si sono ammorbiditi un po'.

...Onestamente, ho sentimenti contrastanti su cosa sia appena successo, ma mi sento un po' sollevato. Sin dall'incidente della dichiarazione a Kokone, questo tipo di argomento è piuttosto pericoloso per me. Al resto della classe non importa di Maria perché riconoscono che viva in un'altra dimensione, ma Yuuri-san... non è così fuori portata per loro.

Forse Haruaki ha fatto questo di proposito per proteggermi dall'invidia e dall'odio dei ragazzi della mia classe? ...Nahhh, probabilmente no. Voglio dire, è Haruaki. E non si è minimamente trattenuto. E fa veramente male. E' davvero crudele per fare una cosa del genere!

Barcollo verso il corridoio mentre mi tengo l'inguine.

"S-Stai bene?"

Yuuri-san guarda preoccupata avanti e indietro tra la mia faccia e il mio inguine.

"F-Forse... probabilmente... sicuramente... Dovrei essere a posto... Ehm... Sono felice della tua preoccupazione per i miei gioielli di famiglia, ma cosa volevi?"

Yuuri-san diventa rossa come un pomodoro.

"'P-Preoccupazione per i tuoi gioielli di famiglia'... non dire queste cose strane!"

Non volevo!

"U-Uhm... c'è qualcosa che vorrei discutere con te. Puoi accompagnarmi per un momento?"

"Mmh... Non che mi dispiaccia, ma non possiamo parlarne qui?"

"No."

Un argomento serio, immagino...

"Okay. Verrò con te."

"Grazie. Per favore seguimi."

Comincia a camminare, ma a causa del mio intenso dolore, barcollo ancora dietro di lei. Yuuri-san nota subito la mia strana camminata e si ferma.

"S-Stai davvero bene?"

Dicendo così, si piega leggermente verso il basso e guarda il mio inguine. No... Non penso che tu possa fare qualcosa solo guardando...

Poi, me ne accorgo.

"HII!"

Maria è proprio lì.

Maria probabilmente si è diretta all'aula 2-3 anche lei proprio dopo la fine delle lezioni.

E ora Maria sta guardando fissa Yuuri-san che ispeziona il mio inguine.

Poi rivolge il suo sguardo ad occhi socchiusi direttamente a me.

...Oh. Forse si mette male, dopotutto...

"N-Non fraintendere, Maria! Yuuri-san è semplicemente preoccupata per me, quindi..."

"Perché stai provando a uscirtene con qualche strana scusa? Ti conosco bene. Molto probabilmente sei stato attaccato da Usui perché era geloso dopo aver visto lei venire in aula, giusto?"

Ha indovinato la situazione perfettamente, quasi come se avesse assistito di persona, quindi annuisco ripetutamente.

"Ma, con questo in mente, lascia che ti dica questo..."

Dice Maria:

"Disarmati."

PERCHE'?


Fuggendo dallo sguardo freddo di Maria, camminiamo per le scale tra il terzo piano e il tetto.

Dopo aver confermato di essere soli, Yuuri-san si inchina profondamente.

"Grazie mille."

"Ehm...?"

Per cosa mi sta ringraziando?

Yuuri-san sembra aver notato la mia confusione e quindi aggiunge:

"Per aver contribuito a riconciliare me e Iroha."

Aah... quello. Beh, si.



[Kingdom Royale] è finito bruscamente, come un palloncino di carta calpestato da un elefante. Subito dopo, mi sono ritrovato in pigiama nel mio letto.

La prima cosa che ho fatto è stato controllare l'ora e la data. Anche se avevamo trascorso così tanto tempo nel gioco, in realtà erano passate soltanto poche ore.

Senza scrollarmi di dosso il mio complesso miscuglio di sentimenti, ho chiamato Maria. Volevo confermare il prima possibile se lei davvero non avesse alcun ricordo del 'Gioco dell'Ozio'.

Ho realizzato immediatamente che lei non ricordasse nulla quando mi ha risposto al telefono con un "Cosa c'è?" usando la sua voce insolitamente profonda.

Ero così sollevato che non riuscivo a risponderle. Poi Maria si è arrabbiata con me a causa di quella mia telefonata improvvisa e senza parole nelle prime ore del mattino. Ho riso così tanto perché quello era un così tipico comportamento da Maria e lei si è arrabbiata anche di più dicendo di nuovo: "Perché stai ridendo nel farmi arrabbiare!"

E non appena ho confermato che non avesse alcuna memoria del 'Gioco dell'Ozio', ho immediatamente pensato a Yuuri-san e Iroha-san.

Non sono riuscito a dormire quella notte, e le ho cercate a scuola il giorno seguente. Ma non sono riuscito a trovarle. Entrambe avevano saltato la scuola.

—Forse non sarebbero più venute a scuola.

A causa delle mie preoccupazioni, ho implorato i loro insegnanti per avere i loro indirizzi, ottenendo i loro sospetti, e sono stato in grado di fare loro visita.

Le loro condizioni erano terribili.

Yuuri-san cominciava a piangere improvvisamente in risposta anche alla più insignificante questione. Iroha-san tirava pugni al muro della sua stanza e cominciava a gridare a caso di tanto in tanto.

Ma in qualche modo sono riuscito comunque a comprendere il loro stato.

Avevano dimenticato dell'esistenza della 'scatola', ma potevano ancora ricordare chiaramente ciò che avevano fatto. Non avevano avuto una [esperienza vicaria] dell'ultimo turno quando ero io il giocatore, quindi non potevano ricordare. Ecco il perché del loro stato attuale.

Yuuri-san aveva ricordi soltanto fino al secondo turno quando aveva ingannato tutti. Iroha-san aveva ricordi soltanto fino al terzo turno quando aveva ucciso tutti. Nessuna di loro due ricordava della loro riconciliazione.

La mia apparizione sembrava renderle ancora più instabili. Beh, quello era probabilmente inevitabile visto che dovevo ricordare loro di quel gioco.

Ho pensato anche che sarebbe stato meglio per me rimanere lontano da loro del tutto e permette loro di recuperare naturalmente.

Ma alla fine, non mi sembrava giusto.

Ero io l'unico a cui potevano parlare di quell'incidente. Certo, la loro condizione sarebbe migliorata col tempo. Ma in quel modo non avrebbero recuperato davvero.

Dovevo far capire loro che le azioni che avevano compiuto erano inevitabili. Erano state esposte ai lati peggiori della loro personalità in quel gioco. Riuscivo a capire bene perché avessero problemi a perdonare loro stesse.

Ma io almeno le avevo perdonate.

Questo è certo.

Ho continuano a fare loro visita per una settimana. Una volta, stavo quasi per essere cacciato via dalla famiglia di Iroha-san, ma Iroha-san stessa li ha fermati. La madre di Yuuri-san mi ha accolto, anche se non capiva cosa stava succedendo.

E' stato quasi del tutto unilaterale, ma ho continuato a parlare loro. Ho continuato a parlare loro dell'ultimo turno quando ero io il giocatore.

Lo sentivo vagamente:

che non appena la loro relazione si fosse reastaurata, sarebbero state libere dal 'Gioco dell'Ozio'. Avrebbero vinto contro la 'scatola'.

Pertanto, volevo che loro ricostruissero completamente quell'amicizia che mi avevano mostrato nell'ultimo turno.

Non so quanto le mie visite frequenti in quella settimana le abbiano aiutate, se davvero lo han fatto. Ma loro hanno iniziato a venire nuovamente a scuola.

Iroha-san mi saluta superficialmente quando ci incontriamo, ma Yuuri-san ha cominciato a farmi visita frequentemente durante le pause per parlare.

Nessuna delle due crede che si erano riconciliate nell'ultimo turno.

Mi sembra giusto. A differenza della situazione dell'ultimo turno, la loro relazione è completamente distrutta. Non è così facile riparare qualcosa a partire da quel punto.

Ma io credo comunque in loro.

Credo che possono ancora una volta fidarsi l'una dell'altra.

Dopotutto, so quanto si vogliono bene a vicenda.



"...hai già parlato con Iroha-san?"

Yuuri-san scuote la testa lentamente e risponde senza mezzi termini, "No.".

"...Si, immagino che non sia facile."

Sorride alle mie parole.

"Di sicuro invidio Otonashi-san."

"...giusto, perché lei non si ricorda del gioco."

"Ma non solo" dice Yuuri-san con un sorriso.

"Sono un po' gelosa perché la apprezzi più di tutti, Kazuki-san."

Yuuri-san comincia improvvisamente a piangere. E' davvero improvviso, e non sembra controllare più le sue lacrime, il che la confonde ulteriormente. Non c'è più alcuna traccia rimanente della ragazza che era una professionista nel controllare le sue lacrime.

Visto che ormai sono abituato ai suoi pianti improvvisi, non perdo più compostezza in risposta.

Come se stesse sorridendo, Yuuri-san mi dice:

"Uheue, sto già piangendo di nuovo..."

Ma non c'è niente di oscuro nella sua espressione.

"Io la invidio davvero. Perché Otonashi-san è così cara per te, è anche per quello che lei non ha ricordi del gioco, no? Visto che hai dato tutto te stesso per proteggere Otonashi-san, lei non è dovuta diventare un giocatore e rimanere ferita nel processo."

"......Forse."

Immagino che i miei sforzi non siano stati inutili dopotutto.

"Lei è davvero..."

Sussurra e fa un sorriso mentre si asciuga le lacrime con un fazzoletto.

Sorrido anche io, sollevato dalla sua espressione.

"Ah, stai sorridendo!"

"Mmh? ...Beh, si."

"Perché hai visto le mie lacrime? Uhm, puoi leccarle se vuoi, sai?"

...Huh? Non ha appena detto qualcosa di strano?

"Hai una perversione per le lacrime, no?"

"......ti ho detto anche questo?"

"Si, lo hai fatto. Hai detto che eri sessualmente eccitato nel leccare le lacrime delle persone o qualcosa del genere."

Sicuramente non ho mai detto niente del genere! E da dove ha tirato fuori all'improvviso quella cosa dell'eccitazione sessuale?! E cosa è successo alla sua innocente personalità?!

"Feticista delle lacrime, huh. Sei proprio un pervertito, eh?♥"

"P-Perché mi prendi anche in giro adesso?!"

"Eh? Non hai una preferenza per le ragazze che fanno di te quello che vogliono? Come Otonashi-san."

"Questo è un terribile malinteso! Quella reputazione è sempre stata un fastidio per me!"

"Quindi devi anche agire come se davvero non volessi che sia così per eccitarti... sta diventando una cosa seria..."

"C-Cosa stai dicendo?! La tua personalità non era così prima!"

"Mmh! Io... Lo so! Ma cosa dovrei fare?! Devo fare pratica col prenderti in giro!"

Ora sta anche controbattendo!

"Ma è piuttosto divertente prenderti in giro..."

Questa conversazione è definitivamente andata a farsi benedire.

"Ahaha. Beh, torniamo alla questione per cui ti ho chiamato qui."

"Eh? Non volevi solo dirmi grazie?"

Yuuri-san scuote la testa in modo affascinante.

"Ho una richiesta."

"Una richiesta?"

"Si. Sono ancora instabile e non ho completamente recuperato, quindi sarei nei guai se smettessi di farmi visita di tanto in tanto. Sarebbe problematico se non venissi più a farmi visita una volta che le vacanze estive saranno cominciate, quindi volevo chiederti questo in anticipo."

"...aah... okay, verrò a farti visita!"

"Per favore vieni da solo perché parleremo di quel gioco. Non puoi portare Otonashi-san con te, okay?"

".......Mmh?"

Questa conversazione si sta muovendo in qualche modo in una strana direzione.

"Ah, ancora una cosa. Ieri, la mia mamma mi ha chiesto di te: 'Quel ragazzo che ti visita di tanto in tanto è il tuo fidanzato?'!"

"......E come le hai risposto?"

"Ho ridacchiato imbarazzata 'Uheheh'."

"Quindi avrà frainteso di sicuro!"

"Ma va?"

"Eeeeeh! Cos'è adesso questa risposta del tipo 'Si prega di non dichiarare l'ovvio'?!

Il suo personaggio è cambiato così tanto... o forse lei è diventata così sincera con me perché ho visto il suo vero sé nel gioco...

"...sei piuttosto ardita, vero, Yuuri-san?"

"Ueheh, te ne sei accorta solo ora? Non mi arrendo così facilmente, sai? Non importa quanto fortemente i tuoi sentimenti sono inclini verso Otonashi-san."

"...Uhm, sono stato ripetutamente ingannato da te, lo sai? Non sarà più così facile ingannarmi."

"Ahahah, si raccoglie ciò che si semina, suppongo. Ma ci sono ancora modi per me di ottenere ciò che voglio, anche se conosci la mia natura calcolatrice. Proprio ora sembra che tutte le mie azioni siano intese per attrarti, giusto?"

Yuuri-san tocca dolcemente la mia mano.

Il mio cuore salta automaticamente un battito al tocco di una ragazza.

"Il tuo cuore batte più velocemente anche se sai dei miei schemi, non è vero?"

Odio ammetterlo, ma ha ragione.

"Proverò duramente a vincerti così!"

Porta la sua bocca al mio orecchio e sussurra:

"Ti porterò a pensare che i miei frenetici sforzi siano carini."

Come previsto da Yuuri-san, la mia faccia diventa tutta rossa. Uah... perché sono così facile da manipolare...

Ma sorrido ironicamente.

A quanto pare lei starà bene.

Yuuri-san si allontana da me e comincia a scendere le scale.

"A proposito, sembra che Iroha e quel ragazzo abbiamo cominciato ad andare di nuovo d'accordo recentemente! Il ragazzo di cui è sempre stata innamorata, intendo" dice Yuuri-san mentre scende.

"...eh? Anche se Iroha-san ha un sacco di problemi per la testa in questo momento?"

"Grazie proprio a loro, in realtà. Visto che è diventata più debole, non sembra più così perfetta! E questo è carino."

A pensarci bene, Kamiuchi-kun anche disse che le ragazze auto-sufficienti non sono carine.

Yuuri-san arriva all'ultimo scalino e si gira.

"Uhm, poteva sembrare uno scherzo, ma davvero, vieni a casa mia, per favore. Ti aspetto."

"Okay. Parlando onestamente, mi hai un po' spaventato, ma verrò. Dopotutto, sono davvero preoccupato per te."

"Uhehe... Ah, libererò la mia agenda in qualsiasi momento se mi fai una chiamata, ma oggi ho un appuntamento importante. Mi dispiace."

"Hmm, che genere di appuntamento?"

Ancora sorridente, Yuuri-san mi dà le spalle.

"Ti ho detto prima che non ho ancora parlato con Iroha, giusto?"

"Si."

"E' vero, ma in realtà ci siamo inviate una email. Proprio prima che ti chiamassi."

Sono sorpreso.

Questo significa che—

Yuuri-san si gira ancora una volta e dice:

"Oggi ho un appuntamento con una mia cara amica."

Con un sorriso brillante, pronuncia le parole che ho aspettato per così tanto tempo.

Aah... in effetti, stava dicendo la verità quando ha detto che non avevano ancora parlato.



Mentre tornavo in aula, coprendo il mio sorriso con una mano, una folla si è formata all'interno.

Alcuni di loro hanno occhi scintillanti, altri occhi bagnati, ma stanno tutti sorridendo.

Che succede? —Mi chiedo solo per un secondo.

—Ah, capisco.

Immediatamente riconosco la persona al centro.

...cavolo, se Kokone non avesse detto cose inutili, sarei stato in grado di essere davvero profondamente commosso...

Mentre la incolpo nella mia mente, mi faccio strada tra la folla. Un telaio metallico sconosciuto e delle ruote di gomma appaiono alla mia vista. E—

"—"

Mi rimangio tutto.

Sono contento di averlo saputo in anticipo.

Se l'avessi vista senza sapere niente, sarei probabilmente scoppiato in lacrime.

"Mogi-san..."

Mogi-san, nella sua uniforme, è in aula.

La mia voce è tremante, sebbene l'abbia vista spesso in ospedale.

"Hoshino-kun."

Mogi-san mi nota e sorride.

"Sei già stata dimessa?"

"No, no. Ho solo avuto un permesso per uscire. Non posso ancora vivere per conto mio. Mi è stato permesso di venire dopo la scuola e mi ha portato mia madre in aula. Beh, non posso fare nulla per conto mio, immagino."

Dice questo con un sorriso in modo che non sembri troppo despressivo.

"Ma volevo incontrarti anche se ho dovuto sopportare qualche fastidio."

Kokone sghignazza e chiede: "A chi è riferitito quel 'ti'~?" a cui Mogi-san agitata risponde a voce alta: "A-a tutti quanti!"[6]

Gli studenti circostanti cominciano tutti a ridere.

"Che ma~leducati, tutti, a prendermi in giro nonostante sia passato tutto questo tempo dall'ultima volta che sono stata qui. ...ah, Hoshino-kun, parliamo un po' più da vicino."

"Mentre ci dici di non prenderti in giro, non provi neppure più a nascondere il tuo affetto, huh."

"S-Sta zitta, Koko-chan!"

Mi avvicino a Mogi-san come mi ha chiesto. Apro la mia bocca, pensando di dover dire qualcosa.

"...sembra figa."

"Eh?"

"La tua sedia a rotelle."

"Perché diavolo mi stai dando il tuo parere sulla mia sedia a rotella in questo momento? Se si tratta dell'aspetto, c'è qualcos'altro che dovresti lodare!"

Sono stato rimproverato da Mogi-san...

Aspetta, huh... Guardo un po' più da vicino Mogi-san. A quanto pare è un po' in imbarazzo ad essere guardata a quel modo, perché arrossisce leggermente.

A pensarci bene, il suo fisico è tornato principalmente a quello a cui ero abituato.

"Hai messo su peso, vero?"

"......So cosa intendi, ma nessuna ragazza al mondo sarebbe felice a sentire quelle parole, Hoshino-kun!"

Gli altri intorno ridono di nuovo.

"Eh, ehm, cosa dovrei dire, allora...?"

"Lo stai chiedendo a me... non che mi importi... uhm, guarda, che dici dei miei abiti?"

"Ah, si. Non preoccuparti—l'ho notata."

"No, non era quello che intendevo. Mi chiedevo come ti piacesse, dopo tanto tempo..."

La sua uniforme scolastica sembra essere nuova di zecca. Sembra anche che la lunghezza della sua gonna sia leggermente più lunga. Probabilmente perché qualcuno potrebbe... uhm... vederle, visto che lei è su una sedia a rotelle.

Ma cosa dovrei dire? Non posso elogiarla perché sta prestando attenzione che nessuno possa vedere le sue mutandine, dopotutto.

Mmh, beh, schiverò la questione.

"Sembra carina!"

"...Eh?"

Mogi-san spalanca gli occhi. ...Huh? Questa è una reazione differente da quella che mi aspettavo. Ci proverò ancora, solo in caso.

"Sei carina in uniforme!"

Mogi-san arrossisce fino alla punta dei suoi capelli.

Distoglie anche lo sguardo e mi dà un colpetto dolcemente.

Uuh...? Immagino che Maria avrebbe detto solo "E allora?", Kokone avrebbe buttato fuori il suo petto (coppa-E) con orgoglio e detto "Ovviamente!", e la mia sorellona Luu-chan avrebbe agito come se non avesse voluto saperlo anche se era lei ad avermelo chiesto. Quindi cos'è questa reazione? E' un modello del tutto nuovo.

Improvvisamente, Haruaki mette la sua mano sulla mia spalla.

"Capisco. Ecco come lo fai."

"Huh?"

"Avete sentito, signori? Il trucco di quest'uomo è dire queste cose senza essere imbarazzato! Molte femmine, a cominciare da Miss Maria, sono cadute preda di questo donnaiolo naturale a causa di questo trucco!"

Cos'è adesso questo modo di parlare.

Ma per qualche ragione, gli studendi maschi della mia classe annuiscono profondamente alla performance di Haruaki e mi inviano degli sguardi freddi. Che problema avete ragazzi, mi fate paura!

"Il donnaiolo Kazuki Hoshino deve essere punito con la pena massima! Dobbiamo punirti ficcandoti in bocca i calzini indossati da Kiri per tre interi giorni! Questa è davvero la punizione suprema!"

"Come può essere quella una punizione!" obietta Kokone. "Piuttosto è un premio!"

"Ho sentito dire che sono mortali, davvero. E ho anche sentito la teoria che una sostanza velenosa chiamata 'trikokonetilene' emerge dal processo."

"Q-Questo è impossibile. Una ONLUS[7] ha richiesto il mio supporto perché possono produrre actina[8] dai miei calzini che può salvare i bambini dell'Africa!"

Wow, dove stiamo andando a finire?

Ma la mia bocca si rilassa involontariamente.

Sebbene Mogi-san sia seduta su una sedia a rotella in questo momento, non è cambiato nulla da quando lei era solita essere qui. E' ancora popolare mentre Kokone e Haruaki scherzano intorno.

E' come se fossi tornato al passato.

"......"

Come se fossi tornato al passato?

Di riflesso mi guardo intorno in aula.

Ritornato al passato? Perché è possibile?

Qualcosa del genere non dovrebbe essere possibile.

In un'aula senza Daiya Oomine, questo non dovrebbe essere possibile.

Guardo Kokone. Sta ridendo con gioia.

Noto qualcosa.

Giusto.

Anche Maria non è qui.

"...Mmh? Che c'è che non va, Hoshino-kun?"

...Mi chiedo cosa sia questa sensazione di disagio.

A differenza di Daiya, Maria semplicemente non è qui al momento. Immagino che considerasse difficile unirsi alla nostra nostalgica conversazione e o è tornata alla sua aula oppure è semplicemente andata a casa.

Tutto qui. Dovrebbe essere così.

Eppure non riesco a sbarazzarmi di questa sensazione di disagio. Diventa anche peggiore. Il mio petto si sente quasi come se qualcosa avesse afferrato il mio cuore.

"......Mogi-san."

"Mmh?"

"Scusa, ma ho bisogno di uscire per un po'."

"Eh?"

Mogi-san spalanca gli occhi.

"Che succede Hoshii, devi andare a svuotarti?"

"No! E' solo che Maria—"

—Ho la sensazione che debba andare ad incontrare Maria.

Ma non finisco la mia frase.

A causa di Mogi-san.

Perché l'espressione felice di Mogi-san è cambiata in un'altra.

"...Mi dispiace, Mogi-san."

"......Eh? Perché ti scusi? Uhm... non è che te ne vai... giusto?"

"Mi dispiace."

".....Sai... Dovrò tornare in ospedale a breve, quindi non ho molto tempo, sai? Stiamo insieme fino ad allora? Per favore?"

"...Tornerò se possibile."

Quando sente queste parole che non desiderava, i suoi occhi diventano lucidi.

"Perché?"

Chiede con una vocina tremante.

"Non puoi restare qui? Puoi incontrare Otonashi-san in qualsiasi momento, no? Non mi vedrai nemmeno andare via, nonostante abbia passato tutti questi problemi per incontrarti?"

Non è che non mi senta male, accusato dalla sua voce triste e dalla sua espressione.

Maria non è qui in questo momento. Devo solo trattenere la mia voglia di correre da lei. Non c'è alcun bisogno di ferire casualmente i sentimenti di Mogi-san.

Quindi non posso restare con lei qui?

"—"

Ma ho deciso.

Di proteggere Maria sopra qualsiasi altra cosa.

Di conseguenza—

"Scusa!"

Mi precipito fuori dall'aula.

Ignorando la sua voce che prova a fermarmi.



Non riesco a contattare Maria per telefono.

Maria ignora le regole scolastiche e di solito viene a scuola su una moto che parcheggia da qualche parte nelle vicinanze dalla scuola. Ma la sua moto non c'è già più.

Anche se di solito mi aspetta.

Dopo aver confermato che la sua moto non è più qui, immediatamente mi avvio verso la stazione.

Irritato dalla lentezza del treno, realizzo l'origine della mia inquietitudine.

Sto ingannando Maria. Non le ho raccontato del 'Gioco dell'Ozio' e ho agito come se non conoscessi Koudai Kamiuchi.

E non le ho nemmeno detto che 'O' potrebbe aver perso interesse in me.

Pertanto sto sempre, inconsciamente, pensando questo:


Maria potrebbe scomparire improvvisamente un giorno.


Probabilmente, sono diventato incapace di sopprimere questo disagio quando ho visto Mogi-san nella sua uniforme.

Quando Mogi-san era normalmente nella nostra classe, Maria non era ancora qui. Lei non era ancora parte della mia vita quotidiana. E non è tutto. Proprio come io sono cambiato a causa della 'scatola' di Koudai Kamiuchi, Maria è cambiata a causa della 'scatola' di Kasumi Mogi.

Mogi-san e Maria formano un insieme, come due lati di una moneta.

Ecco perché penso questo, senza alcun fondamento:

non appena Mogi-san tornerà, Maria potrebbe già essere sparita.

"......"

Sposto i miei pensieri su Daiya e Kokone.

Daiya è sparito. Eppure, Kokone non si sta affatto preoccupando di questo. Daiya dovrebbe essere una persona piuttosto importante per Kokone, ma lei è solo un po' arrabbiata perché lui è improvvisamente scomparso. Tutto qui.

Perché?

Provo a costruire una ipotesi.

—Forse, Kokone aveva un presentimento che Daiya sarebbe scomparso un giorno?

Ovviamente non penso che lei si aspettasse che lui sparisse a quel modo. Lei non dovrebbe conoscere le 'scatole'.

Ma forse lei sapeva che lui si sarebbe allontanato da lei?

Forse conosceva l'obiettivo di Daiya?

Dunque, lei ha rinunciato così presto al pensiero che lui sarebbe tornato.

Perché lei era già preparata alla scomparsa di Daiya.

Non so cosa sia successo tra di loro. Pertanto, è sbagliato pensare che Kokone sia fredda nell'accettare apparentemente la scomparsa di Daiya.

Ma io non sono come Kokone. Anche conoscendo l'obiettivo di Maria, anche sapendo che lei scomparirà, non voglio rinunciare.

Sicuramente non permetterò che Maria persegua le sue ragioni egoistiche.


Arrivo presso il complesso di appartamenti in cui vive Maria.

Quando provo ad entrare, mi ricordo immediatamente che uno non può nemmeno entrare se l'occupante della stanza non è lì. Non posso arrivare all'ascensore così.

Cosa dovrei fare?

Cammino nervosamente avanti e indietro. Esercito tutta la ragione che è ancora in me e tiro fuori il mio cellulare.

Digito il suo numero di cuore e avvio la chiamata. Sento squillare. Ogni volta che sento quel suono, prego: 'Ti prego, rispondi!'.

Poi—

'Cosa c'è?'

La voce di Maria.

"—"

Aah—

Anche se ho sentito la sua voce poco fa, anche se è il suo solito tono franco, non ho la compostezza per risponderle.

'Ehi? Che c'è che non va? Stai provando a fare una telefonata muta anche se non hai nemmeno nascosto il tuo numero?'

"N-Non è quello!"

Finalmente riesco a parlare.

"Sono davanti al tuo appartamento proprio ora. Puoi aprirmi la porta?"

"Cosa? Beh, ok non importa... ma perché non mi hai chiamato pri—aah, lo hai fatto. Mi dispiace. Non l'ho notato perché stavo guidando la mia moto.'

"Nessun problema. Comunque, vengo su, quindi per favore aprimi la porta."

'Aah.'

La chiamata termina e la porta si apre.

Mi dirigo verso l'ascensore, quasi correndo. Non riesco a calmarmi anche mentre aspetto l'ascensore e salgo con esso.

Quando arrivo al quarto piano, mi precipito correndo alla stanza con il numero '403' anche se non è poi così lontana.

Suono il campanello e la porta si apre.

La faccia di Maria appare nel divario di apertura della porta.

Quanto mi basta.

Mi precipito verso di lei nella stanza, ancora prima che la porta sia completamente aperta.

"...che c'è che non va, Kazuki?"

Maria è sorpresa dal mio strano comportamento.

"Maria... perché sei andata a casa prima di me senza preavviso?"

"...Sono andata a casa prima perché mi sento a disagio quando c'è Mogi nei dintorni, ovvio. Perché mi chiedi questo? E perché tu sei venuto via così presto? Ti va bene di non parlare con Mogi più a lungo?"

"Si, mi va bene!"

Dico.

"Sei tu la persona più importante per me, Maria."

Maria spalanca i suoi occhi ancora di più—

Ma poi diventano di nuovo soffici.

"Capisco."

Poi, le mi spettina delicamente la testa.

"Cavolo... ti stai comportando stranamente recentemente!"

Maria ha notato il mio cambiamento.

"E' solo una tua impressione."

Pertanto, mento.

In risposta le accarezzo i suoi lunghi capelli.

Ma il suo sorriso imbarazzato mi sembra in qualche modo così solitario, il che lo fa sembrare mortificante dopotutto.



  1. Ovviamente, com'è facile intuire, qui c'è un gioco di parole tra il cognome di Kirino e lo scarafaggio a cui, secondo Haruaki, assomiglia stando rannicchiata a dondolarsi nell'angolo. Ho provato a "renderlo" comunque in Italiano ma sono il primo ad ammettere che l'effetto non è molto appropriato o quanto meno sicuramente non rende quanto l'originale Giapponese xD
  2. deredere significa essere molto innamorato di qualcuno, in modo sdolcinato
  3. Tsundere è un particolare processo di sviluppo dei personaggi Giapponesi che descrive qualcuno che all'inizio è freddo e perfino ostile verso un altro individuo, ma col tempo gradualmente si ammorbidisce verso quello stesso individuo. Per maggiori dettagli come sempre c'è Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Tsundere
  4. Nella traduzione Inglese non c'è alcuna nota su questo termine e una rapida ricerca su Google non mi ha portato ad alcun risultato degno di nota. Quindi, nonostante pensassi all'inizio che fosse il nome di qualche eremita o racconto su tale tema, non avendo trovato nulla a riguardo non posso che riportare la traduzione letterale che è "maniche di nebbia". Kokone quindi, probabilmente, inventa un nome che si basi su Kasumi ed abbia un significato "mistico" che faccia appunto pensare ad un eremita.
  5. Il nunchaku è un'arma usata nell'Asia Orientale che consiste in due parti di un bastone collegate all'estremità da una catena. Maggiori dettagli e foto le trovate come sempre su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Nunchaku
  6. Penso si intuisca il fatto che qui Mogi-san utilizzi un'espressione che può essere riferita sia al singolare che al plurale, cosa che in Giapponese e in Inglese (il famoso "you" che può appunto significare "tu" ma anche "voi") è possibile ma non in Italiano, quindi mi è stato impossibile riproporla correttamente
  7. Organizzazione non a scopo di lucro https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_non_a_scopo_di_lucro
  8. Una proteina https://it.wikipedia.org/wiki/Actina


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