Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume1

From Baka-Tsuki
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Disegni[edit]

Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume1 Disegni

Prologo:[edit]

----Chi potrebbe mai pensare che una ragazza improvvisamente cada dal cielo?

Nel film che ho visto ieri sera, succedeva proprio questo.

Non è una cattiva idea per un manga o un film.

Potrebbe essere l'inizio di avvenimenti speciali e misteriosi

Il protagonista sarebbe un paladino della Giustizia, e da qui si da il via ad un avventura epica.

Ma prima di tutto,c’è bisogno che cada dal cielo una ragazza!

… Se vuoi sapere la mia, non ha alcun senso.

Non c’è verso che una ragazza che casca dal cielo sia normale.

Se succedesse per davvero, verresti trasportato in uno strano mondo e scambiato per un paladino della giustizia.

Se ci pensi logicamente, sarebbe una situazione abbastanza pericolosa.

In conclusione, per me, Tohyama Kinji---

sarebbe meglio se non esistessero certe ragazze.

Voglio solo avere una vita normale, come una persona qualunque

Ma prima, devo andarmene da questa scuola ridicola ...


….. ding dong ….

Apro gli occhi appena sento il vago suono di un campanello.

… Oh no.

Sembra che ho dormito con addosso soltanto i pantaloncini.

Do un’occhiata al cellulare vicino al cuscino-----Sono le sette di mattina.

(Chi potrebbe essere così presto …)

Forse dovrei fingere di non essere in casa.

Ma, quel modo discreto di suonare alla mia porta mi da una brutta sensazione.

Indosso controvoglia maglia e pantaloni attraversando la vasta stanza del mio appartamento … e sbircio attraverso lo spioncino per vedere chi è.

Come immaginavo...è LEI.

“… Oh capperi”

Hidan no Aria 01-015.jpg

---C'è Shirayuki.

Camicetta di bianco immacolato. Cravatta color cremisi e gonna.

Si sta guardando con il suo portacipria laccato e si sistema i capelli lì in piedi con addosso l’uniforme dell’ Accademia superiore Butei.

“Ma cosa ci fa qui?” mi chiedo quando improvvisamente lei trae un profondo respiro, dentro e fuori.

Non la capisco, come al solito.

---Apro la porta.

“Ehi, Shirayuki.”

Chiude rapidamente il portacipria e lo mette via.

Quindi,

“Kin-chan!”

Un sorriso le illumina il viso mentre mi saluta con il mio vecchio soprannome.

“Pensavo di averti già detto di smetterla di chiamarmi così.”

“Oh, s-scusa … Ma stavo pensando a Kin-chan e all’improvviso tu esci e… Oh, scusami tanto! Ti ho chiamato di nuovo Kin-chan e oh, mi spiace davvero, Kin-chan, uh …”

La sua faccia diventa gradualmente pallida e rapidamente cerca di coprirsi la bocca.

… Mi passa subito la voglia di lamentarmi.

Shirayuki Hotogi.

Come hai potuto indovinare dal modo in cui mi ha chiamato, siamo amici di infanzia. Per quanto riguarda il suo aspetto, lei ha una pelle bianca come la neve come suggerisce il suo nome, e i suoi lunghi capelli neri scendono fino alla vita, occhi calmi e gentili e lunghe sopracciglia..

E’ quello che ti puoi aspettare da una fanciulla del Santuario Hotogi. Sembra proprio una Yamato-Nadeshiko[1] uscita fuori da un libro.

“Ascolta, questo posto è un dormitorio maschile e non dovresti venire qui senza una ragione valida.”

“M- ma io sono stata fuori al campo di allenamento fino a ieri … E non ho potuto fare niente per te quindi …”

“Non c’era alcun bisogno di fare ciò”

“…. M-maa … io ….”

“E va bene, va bene!”

Decido di lasciarla entrare appena vedo che delle lacrime iniziano a bagnarle gli occhi.

“Io …...spero di non disturbarti”

Effettua un perfetto inchino a 90 gradi, e quindi inizia a togliersi le sue scarpe a lacci neri, sistemandole con cura davanti la porta.

“Allora, perché sei venuta qui?” Ero troppo pigro per sedermi composto su una sedia e quindi mi sono seduto su un tavolino.

“Io.. volevo farti avere questi.”

Inizia a sciogliere il tessuto giapponese che teneva in mano mentre si siede davanti al tavolo. Mete una Jyuubako[2] color cremisi sul tavolo e ne apre il coperchio decorato.

Dentro la Jyuubako c’è un’omelette dall’aspetto delicato, ordinatamente allineata con gamberi bolliti , salmone d’argento, cibi di lusso come Persiche Saiyou, e riso bianco brillante.

“Non è stato faticoso per te preparare tutto ciò?”

Ho chiesto a Shirayuki mentre lei mi passa le bacchette verniciate; mi risponde:

“N- non preoccuparti, mi sono semplicemente svegliata un po’ più presto del solito. Tra l’altro, ero preoccupata che tutto ciò che avevi mangiato durante la pausa estiva fosse stato cibo dal negozio di alimentari e quindi …”

“Ma questo non dovrebbe interessarti.”

Ad ogni modo ho preso lo Jyuubako e decido di mangiare la colazione che mi ha preparato. La sua cucina è superba come sempre; specialmente riguardo il cibo giapponese.

Shirayuki sta guardando in basso mentre un’ombra rosa inizia a spargersi sulla sua faccia. Inizia a pelare un mandarino, tirandone fuori le venature sulla superficie, e quindi posizionandolo su un piattino.

Sembra che lo stia pelando per me. Be’…. Perlomeno dovrei ringraziarla.

Inizio a mangiare il mandarino dopo aver concluso il delizioso pasto e guardo Shirayuki.

“…. Uh, grazie per i pasti che mi prepari sempre.”

“Oh , no; Dovrei essere io a ringraziarti, quindi grazie davvero!”

“E perché dovresti ringraziarmi, scusa? Hey, piantala di inchinarti così; sembra che ti stai prostrando davanti a me o cos’altro.”

“M-ma, tu hai mangiato tutto il cibo che ho preparato, e mi hai persino ringraziata, per cui mi è sembrato che io dovessi ringraziarti di ciò …”

Mi guarda con una faccia piena di gioia, piccole lacrime le avvolgono gli occhi.

Oh, diamoci un taglio.

Perché devi sempre essere così timida? Dovresti avere più fiducia in te stessa.

Guarda solo che bel petto che tieni.

Con questi pensieri in testa, io all’improvviso, senza volere ….

Le guardo il seno.

Si sta inchinando a me per cui si vede la scollatura, sottolineata da un reggiseno nero con pizzo.

(Nero … questo è fuori questione!)

Cerco di guardare lontano da questo reggiseno che non è proprio adatto ad una studentessa delle superiori. Ma...

---Inizia a battere.

Questa sensazione così pericolosa, come se il sangue di tutto il mio corpo si stesse concentrando verso il cuore, prende il sopravvento.

--- Questo non va bene.

Me ne sto privando.

Sto privando me stesso di questa sensazione.

“Grazie per il pasto.”

Mi alzo in fretta e furia, cercando di scappare da Shirayuki.

Fiù. Sembra che ce l’ho fatta, per oggi sono al sicuro.

Shirayuki porta via la Jyuubako vuota, si dirige presso il sofà, e prende la mia uniforme scolastica.

“Ecco, Kin-chan. Da oggi siamo al secondo anno, giusto? Ora prendi quest'uniforme a prova di proiettile”.

Dopo essermi messo l’uniforme, raccolgo una pistola davanti alla televisione.

“Non penso che una pistola sia necessaria dato che abbiamo solo una cerimonia di inaugurazione oggi.”

“Dovresti portarla con te lo stesso Kin-chan, è una regola della scuola”.

Regolamento … ‘Uno studente dell’Accademia Butei è obbligato ad armarsi con una pistola e una spada presso il territorio della scuola’, uh?

Già, non è normale.

Detesto ammetterlo, ma nulla all’Accademia Butei è normale.


“D’altro canto, non puoi dire quando il ‘Butei-killer’ attaccherà ancora …”

Mi guarda con uno sguardo preoccupato negli occhi.

“Un ‘Butei-killer’?”

“Si. Una lettera venne all’inizio dell’anno riguardo un caso di serial killer.”

Vagamente ricordo di aver ricevuto un messaggio come quello verso Capodanno.

Se ricordo bene, era uno psicopatico che metteva bome su veicoli, rendendo le vittime incapaci di reagire, mandandole contro un elicottero telecomandato con una mitragliatrice, e alla fine portava la vittima a buttarsi giù da una scogliera al mare.

“Ma io pensavo fosse stato arrestato?”

“C-ci potrebbe essere un imitatore in agguato. Tra l’altro, quando ho fatto il mio oracolo stamattina, è uscito che presto avrai problemi con una ragazza … Non potrei sopportare che ti succedesse qualcosa …”

Problemi con una ragazza, uh? Be’, ci potrebbe essere del vero in quell’oracolo, dato che devo sbrigarmela con QUESTA ragazza così presto stamattina.

Shirayuki ha incominciato a far scorrere di nuovo le lacrime quando mi sono ricordato che se infrango di nuovo una regola, il mio obiettivo di trasferirmi ad una scuola normale subirà complicazioni.

Forse armarmi non è così una cattiva idea dopo tutto.

“Va bene, mi sto armando adesso, okay? Quindi smettila di piangere.”

Dopo essermi lasciato sfuggire un sospiro prendo un coltello a farfalla, lascito del mio defunto fratello, e lo metto in tasca.

Per qualche strana ragione, Shirayuki inizia a contemplarmi, con i palmi delle mani sulle guance.

“Kin-chan... sei così fico. Si vede che i tuo avi erano tutti paladini della giustizia … tu hai proprio quell’ atmosfera attorno a te.”

“Hey, piantala. Sembra che io sia una sorta di ragazzaccio.”

Shirayuki tira fuori dal nulla una targhetta nera con nome e me la mette al petto mentre mi lamento con lei.

Vi sta scritto il nome ‘Kinji Tohyama’.

Quando arriva aprile all’Accademia Butei, gli studenti sono obbligati a indossare una targhetta col proprio nome.

Certo, io stavo pensando di ignorare questa regola, ma sembra che Shirayuki l’abbia previsto.

Tipico … proprio quello che ti aspetti dalla presidentessa del consiglio scolastico, del club di giardinaggio, del cucito e della pallavolo. Non solo questo, i suoi voti in tutte le materie sono eccellenti. Nessun dubbio che uno scansafatiche come me faccia fatica a starle dietro.

“Andrò subito dopo aver controllato la posta elettronica. Puoi andare avanti senza di me.”

“Um, se è per questo, magari posso lavarti i piatti mentre …”

“Lascia perdere, non disturbarti.”

“….Oh, okay. Bé, um, sarei contenta se mi mandassi un messaggio o qualcos’altro più tardi.”

Lo dice in modo leggermente imbarazzato, e quindi piega il capo in basso.

Esce dalla stanza con un profondo saluto.

… Fiu.

Finalmente, niente più fastidi.

Mi siedo di fronte al mio PC e guardo pigramente le e-mail, dopodiché navigo in rete.

Quando guardo l’orologio,sono già le 7:55.

Oops, sembra che sono stato troppo pigro.

… Sono decisamente in ritardo per l’autobus delle 7 e 58.


---Per il resto della mia vita

Non mi perdonerò mai di aver perso l’autobus delle 7 e 58.

Perché poco dopo, una ragazza è cascata dal cielo.

E il nome di quella ragazza è Aria H. Kanzaki.



Note del traduttore:

  1. Yamato-Nadeshiko: donna ideale nella tradizione giapponese: indica gentilezza, educazione e protezione degli affetti. Da notare che Shirayuki significa proprio “neve bianca”.
  2. Jyuubako: scatola da pasto tipica, spesso riccamente decorata.



Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume1 Capitolo1 Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume1 Capitolo2 Hidan no Aria-Versione Italiana:Volume1 Capitolo3

Quarta Pallottola: Dietro la frangia.[edit]

Alla fine, dopo aver lasciato Aria con quel litigio--Ecco cosa è successo.

Che ne penso di questa situazione?

Bè...Poco tempo fa, questo era proprio quello che volevo.

In quel dirottamento di autobus ho, come programmato, mostrato il mio lato inutile, quello che non sa fare niente.

E' quindi ho deluso Aria, che mi ha liberato.

Grazie a questo, posso lasciare l'Assalto. Ora posso passare il tempo in pace all'Inchiesta finché arriva il momento di trasferirmi ad una scuola normale l'anno prossimo. Quindi posso lavarmi le mani di quello che accade ai Butei e diventare un adulto normale.

Non è grande?

Ma allora......perché mi sento così male?

Non lo so proprio. Infastidito da un'inspiegabile irritazione, ho sprecato tutto il fine settimana.

Click....Click.

Anche se lei guardava la TV o navigava su internet, non la smetteva mai di battere le dita su qualcosa.

Domenica mattina ho sentito che Aria è stata dismessa dall'ospedale--stamane mi sono trovato a pensare a lei mentre facevo il bucato e le pulizie.

Ma, chissà perché--

Adesso, nel pomeriggio, vedo Aria in un posto imprevisto.

All'istituto di bellezza all'angolo del campus dell'Accademia.

La vedo perché sono appena uscito dalla lavanderia che sta vicina all'istituto di bellezza. Le mie gambe si fermano involontariamente per permettere agli occhi di osservarla.

Visto che non mi nota, sembra ancora una volta che sto sbirciando....

"....."

Con uno sguardo assorto, Aria si sistema i codini, cambiando giusto leggermente la pettinatura.

Ha una frangia sul davanti.

E' carina così, ma temo di sapere perché si è fatta così i capelli-- probabilmente per nascondere la cicatrice sulla fronte.

Ripensandoci, sento di nuovo una fitta allo stomaco.

Come una ciliegia rossa con sotto pelle bianca, Aria brontola come un asino e si dirige vero la stazione della ferrovia.

Gli abiti che indossa sono abiti--normali.

Fino ad oggi l'ho vista solo con l'equipaggiamento C o con l'uniforme, vederla nei panni di una ragazza normale è piacevole.

Aria indossa un vestito rosa pallido senza decorazioni, ma ben orlato. E' uno stile moderno, sembra uscito fuori da una rivista di moda.

Se tu riuscissi a farle una foto come è vestita ora e la mettessi su una rivista, venderesti i vestiti come fossero torte appena sfornate.

Ma.....nonostante Aria presti sempre molta attenzione al suo aspetto fisico, non l'ho mai vista così ben vestita.

Chissà dove sta andando.

(Forse ad un appuntamento?)

Non c'è neanche bisogno di chiederlo.

Un appuntamento.

.....Il fidanzato di Aria.

E' strano pensare che ne abbia uno.

Sono curioso di sapere che tipo di ragazzo è.

Senza pensarci, senza neanche chiedermi il perché delle mie azioni...

Mi metto a seguire Aria, per la prima volta.

Aria ha appena lasciato la stazione a Shinbashi e si muove in direzione di Kanda con la JR....scende a Shinjuku.

Seguendola da distanza di sicurezza, vedo dei ragazzi lanciarle sguardi languidi.

Beh, era prevedibile. Ci sono poche ragazze carine come Aria. Sarebbe strano se non attirasse un po' di attenzione dopo essersi sforzata tanto per vestirsi bene.

Aria passa per il grattacielo attraverso l'entrata ovest. Cammina piano e sbuffa come un asino mentre cammina.

Strana direzione.

E' un edificio di uffici dove le persone lavorano...Non è che è fidanzata con un adulto?

Pensandoci, continuo a pedinarla----Aria si ferma davanti ad un posto imprevisto.

La Stazione di Polizia Shinjuku.

Be', se doveva venire qui, perché sforzarsi così tanto per vestirsi?

"...Che pedinamento penoso. E' da un pezzo che vedo la tua coda oscillare."

Aria si gira e dice queste parole ad alta voce, salto dallo spavento.

--Cosa?

Mi ha scoperto. Devo dire qualcosa.

"Ah...Um. Me l'hai detto tu tempo fa. 「Se hai una domanda, se sei un Butei, trova da solo la risposta」."

Sono così spaventato che reagisco mettendomi ad accusare Aria con violenza.

"Se mi avevi scoperto da tempo, perché non hai detto niente fino ad ora?"

"Non mi sembrava il caso di fermarti. In fondo sei anche tu una vittima del 'Butei Killer'

"?"

"Be', ormai sono arrivata. Anche se ti cacciassi, continueresti a seguirmi, non è vero?"

Detto ciò, Aria riprende il suo tono sfrontato e si rimette in cammino.

Entra nella stazione di polizia, la seguo con tanti punti interrogativi che fluttuano sopra la mia testa.

Ci sono due poliziotti che fanno la guardia dentro la Stanza delle Visite per i detenuti. Entra una bella donna e si siede dall'altro lato di uno schermo acrilico. Credo di riconoscerla.

Se non mi sbaglio....C'era un cammeo sull'impugnatura dei revolver di Aria. Quell'incisione è proprio simile al suo viso.

Capelli lunghi soffici e sciolti, sembrano disegnati. Occhi color nero onice. Pelle bianco porcellana come Aria.

"Oh cielo...Aria. E' il tuo fidanzato?"

"N, no, Mamma."

Quindi la donna che ha appena alzato la voce, un po' sorpresa nel vedermi, è...

la madre di Aria.

Sembra così giovane.

Più che la madre, l'avrei presa per una sorella maggiore.

"Quindi, e' solo un buon amico? Oooh? Aria è in una buona età per fidanzarsi. Temevo che non riuscissi ad avere amici. Fufu. Ufufu..."

"Ti sbagli. Si chiama Tohyama Kinji. Uno studente dell'Accademia Butei---non siamo niente di ciò che pensi. Niente."

Aria dichiara ciò con forza e la madre stringe gentilmente le lunghe ciglia.

Secondo me avrebbe fatto meglio a non negarlo così violentemente.

"...Kinji-san, felice di conoscerti. Sono la madre di Aria--Kanzaki Kanae. A quanto pare stai aiutando mia figlia."

"Ah, no..."

Nonostante il luogo in cui ci troviamo, l'atmosfera gentile di Kanae ci avvolge completamente.

Onestamente, non so comportarmi con gente del genere.

Non so cosa dire e mi innervosisco facilmente.

Aria si---spinge in avanti lungo il muro acrilico che la separa dalla madre.

"Mamma. Ho solo tre minuti, abbiamo poco tempo per parlare...Questo strano lavoro è opera del Butei Killer. Hanno ferito 3 persone. La settimana scorsa, il Butei Killer ha innescato una bomba su una bici."

"...Oh mio Dio...."

L'espressione di Kanae si irrigidisce.

"C'è un altro caso ancora, l'altro ieri c'è stato un dirottamento di autobus. Il furfante si sta rendendo molto attivo ultimamente. Presto mostrerà la sua faccia. E sarà allora che lo catturerò. Anche solo con lui, possiamo provare la tua innocenza e la tua sentenza di 864 anni può essere ridotta a 742 in un colpo solo. Prima che il caso arrivi in Corte Suprema, riuscirò anche ad arrivare al resto della squadra."

---Spalanco gli occhi sentendo queste parole.

"Te lo dico, sbatterò tutti i membri dell' I-U qui al tuo posto."

"Aria, sono contenta dei sentimenti che provi per me, ma è ancora troppo presto per sfidare l'I-U --- non hai ancora trovato un compagno?"

"Purtroppo...non riesco a trovarne uno qualunque cosa io faccia. Nessuno mi segue..."

"Così non va bene, Aria. Il tuo talento è ereditato. Ma dalla tua famiglia---hai ereditato anche l'eccessivo orgoglio e l'incoscienza. Sai bene che senza un compagno non riesci a sfruttare neanche metà delle tue effettive capacità. Hai bisogno di un compagno che ti capisca e ti segua sempre, a prescindere da ciò che accadrà. Il compagno giusto può più che raddoppiare la tua forza--- Il tuo bisnonno aveva un grande compagno, giusto?"

"...Me l'hanno ripetuto così tante volte a Londra da farmi venire i calli alle orecchie. Hanno addirittura insinuato che sono difettosa perché non riesco a trovare un compagno... Ma..."

"Una bambina che corre troppo finisce per cadere. Vivi piano la tua vita, un passo dopo l'altro."

Detto ciò, Kanae-san batte lentamente le ciglia.

"Kanzaki. E' ora."

La guardia alla parete la informa guardando l'orologio.

"Mamma, aspetta. Catturerò i veri colpevoli prima del processo. Sicuramente!"

"Non devi essere impaziente, Aria. Sono preoccupata per te. Non andare all'assalto da sola."

"Non voglio farlo! Ma devo salvarti il prima possibile!"

"Aria. Il mio avvocato sta lavorando sodo per posticipare la data del processo alla Corte Suprema il più tardi possibile. Concentrati prima sul trovare un compagno adatto. La cicatrice sulla tua fronte mostra che sei stata coinvolta in pericoli tali da non poterli più affrontare da sola."

Kanae-san ha notato la benda che copre la cicatrice dietro il ciuffo di Aria e l'ha rimproverata.

"No no no!"

"Aria...!"

"E' ora!"

La guardia effettua quasi una stretta judo per spingere indietro Kanae, lanciatasi in avanti per calmare l'agitata Aria.

Kanae-san lascia uscire un piccolo gemito, come 'ah'.

"Fermi! Non trattate male la mamma!"

Come un animale selvaggio che mostra i denti, gli occhi a camelia di Aria emanano rabbia mentre lei si butta in avanti verso la parete acrilica.

Ma la parete è spessa e solida, nonostante sia trasparente. Naturalmente non si smuove così facilmente ed è fatta per impedire ad Aria di passare.

Mentre Kanae-san guarda Aria con occhi preoccupati, le guardie la portano via.

La porta di ingresso alla stanza delle visite è color crema e sembra morbida, ma stranamente fa un suono pesantemente metallico mentre---

si chiude.

"Li citerò. Non hanno alcun diritto di trattarla in quel modo. Decisamente io li...citerò."

Dette solo queste parole, Aria ritorna alla stazione Shinjuku dove imperversa la pioggia.

Vorrei tanto chiamarla ad alta voce.

Ma mi limito a seguirla in silenzio, come un ombra.

"..."

Cammina, cammina, cammina.

Sbuffando come un asino, Aria arriva davanti una finestra e improvvisamente---

Cammi-na, si è fermata.

Da dietro, la faccia di Aria è abbassata, ha lasciato cadere le braccia, e guardando attentamente intravedo le mani stringersi e tremare.

Drip.

Drip...Drip.

Gocce d'acqua cadono e le bagnano i piedi.

Non è...pioggia. Sono sicuro che sono le lacrime di Aria.

"Aria..."

"Non sto piangendo."

Detto con rabbia, Aria si tiene la testa e la scuote.

Tra il rumore del vento, ogni persona che cammina per strada guarda incuriosita noi due, fermi in mezzo alla pioggia.

Penseranno che siamo due amanti che litigano o qualcosa del genere.

Drop...Drop. Drop.

Il ciuffo nasconde i suoi occhi, si tiene la testa in alto, lacrime color perla le macchiano le guance bianche.

"Io...non....sto.."

Detto ciò, Aria strige i denti e chiude intensamente gli occhi, le lacrime continuano a scorrere.

Hidan no Aria 01-177.jpg

Finché,

"piangendo.....Waaaaa...Uaaaaa!"

Come un filo che si spezza, Aria comincia ad urlare.

Avverto il suo imbarazzo e guardo da un'altra parte, ma lei continua a piangere come una bambina.

La sua voce sonora mi fa vibrare il petto.

"Uaaaaaaaa...Mamma....Mammaaaaaa!"

La strada ormai buia ha un segnale al neon luminoso che suona un pezzo di musica divertente e pubblicizza le ultime scoperte elettroniche e abiti alla moda. Le luci sembrano divertirsi a illuminare i capelli rosa di Aria.

Come in un colpo solo, comincia a piovere forte.

Molta gente e molte macchine ci passano appresso.

Un ragazza con un cellulare all'orecchio grida 'Kyahahahaha! Davvero!? Lo comprerò!" Con una voce così forte, ci oltrepassa parlando al telefono.

...Io.

Io non posso fare niente, mentre Aria piange così....nel mezzo della confusione della città.

Ma in silenzio, le rimango accanto....


Tokyo è imperversata da forti venti dall'inizio della settimana. Stamane è un giorno normale di corsi, ma la sedia alla mia destra è vuota.

Aria è assente da scuola.

Ieri, dopo aver pianto in strada, Aria ha detto 'Voglio stare da sola' e ci siamo separati.

Quel giorno, incontrata Aria per caso e seguitola fino da sua madre...ho imparato molte cose.

Ora ho capito come si sente.

--Sua madre è stata sospettata di essere il 'Butei Killer' e l'hanno arrestata.

E l'hanno già dichiarata colpevole ad un primo tribunale.

Probabilmente la difesa si è rivolta all'appello---visto che non c'erano sufficienti prove, il caso è passato in fretta alle corti superiori. Il sistema cerca di accelerare il passo dalle corti inferiori a quelle superiori, per evitare ritardi.

Ad un tribunale superiore è stata decretata una sentenza di detenzione per 864 anni. Naturalmente è di fatto un'ergastolo.

Ho pensato a lungo alla conversazione in sala visite. La madre di Aria probabilmente è sospettata non solo dei delitti commessi dal 'Butei Killer'. Aria ha affermato che tutte le accuse sono false e vuole dimostrare l'innocenza di sua madre. Essendo un Butei, sta cercando di trovare i veri criminali.

Inoltre --- quella storia del compagno.

I membri della famiglia 'H' a quanto ho capito esprimono il loro pieno potenziale solo lavorando con compagni in gamba. Quindi, questa famiglia così ben nota alla polizia riesce ad aumentare le proprie abilità con un compagno e riescono a raggiungere i loro obiettivi.

Per questo motivo, anche Aria sta cercando un compagno ma--

senza successo.

Tutto sommato è ovvio.

Non è facile trovare qualcuno in grado di eguagliare quella bambina prodigio. Aria ha sempre chiamato il suo 'compagno' come 'schiavo' in modo da poter testare le sue abilità abbassando tuttavia il livello richiesto. E' anche probabilmente un modo di ridurre la barriera psicologica che la sua famiglia le ha posto.

Pensando bene a tutte queste cose, non riesco a concentrarmi affatto sulle lezioni del giorno. Finite le lezioni dell'Inchista---mi arriva un messaggio al cellulare.

E' di Riko.

"Kii-kun. Finite le lezioni, vieni alla stanza privata del Club Estella. Devo parlarti di cose importanti."

In condizioni normali, decisamente la ignorerei.

Di fatto evito gli inviti dalle ragazze, ma visto che persino Riko parla di 'cose importanti', be' deve essere davvero importante.

In fondo oggi....è un caso speciale.

Riko e' stata a svolgere continue indagini relative al dirottamento dell'autobus. Questo è il motivo per cui oggi non c'era a lezione. E oggi Aria è assente, quindi mi sento un po' preoccupato.

Visto che me l'ha chiesto, meglio dirigersi per sicurezza al club via ferrovia.

Esito un po' ad entrare arrivato al Club Estella. Sembra una locanda di alta classe con karaoke.

Mi fermo un attimo davanti ad una Vespa rosa shocking parcheggiata nello spiazzale per bici e motocicli.

Che brutto gusto per i colori. Credo di sapere a chi appartiene. A Riko.

Ad una prima occhiata, sembra una normale Vespa a 50 cc decorata con spaventoso cattivo gusto, ma senza le luci e modificata da Muto in modo tale da essere bocciata a qualsivoglia ispezione della stradale. Secondo Riko, arriva a 150 chilometri orari e può anche saltare.

Senza le luci....Sinceramente Muto, scegli meglio i tuoi lavori.

Sono le 6 di sera in questo momento.

Il tramonto è così rosso che sembra di sangue. Il cielo blu intenso e le nuvole vengono quasi spazzati via.

Questo vuol dire che un tifone si avvicina a Tokyo. Che forte vento.

Entrando nel club, vedo una donna di ufficio ritornare dalla sua compagnia e dal suo appuntamento con una torta, sembra un film. Guardando attorno, noto molte ragazze dell'Accademia Butei. Il posto sembra popolare.

"Kiii-kuuuuun!"

Riko, indossando ancora una volta la sua uniforme lolita, corre verso di me.

Oggi è ...ancora più esagerata. Specialmente le decorazioni della gonna, che sono come petali di fiori fluttuanti e saltellanti mentre lei si muove. Dovrebbe per caso imitare la sbocciatura dei fiori?

"Tu. Hai saltato le lezioni...Che ci fai qui?"

"Kufu. Ho indossato i miei vestiti migliori. Ma, visto che Kii-kun non viene da me così facilmente, ho pensato 'Cosa farò se mi tratta con freddezza?' Ora sono così felice."

"Spero che il motivo dell'incontro non sia la mia freddezza nei tuoi riguardi."

"Aah, sei duro verso di me. Qui comanda Riko, non lo sai?"

"Che cosa vuol dire? Non capisco proprio cosa intendi."

Riko alza gli occhi tutta ridente, e io non ci capisco niente.

Non sarei dovuto venire? Cosa le succede oggi?

Riko mi prende il braccio e lo porta sotto al suo. Con sguardo trionfante, procede dentro il negozio.

Vedendoci, le ragazze dell'Accademia parlottano tra loro.

"Incredibile. Stavolta Kinji esce con Riko-chan."

"Chissà se a Kinji piacciono le piccole."

"C'è anche l'Hotogi fra le sue, quindi non penso sia così."

Ehi, voi ragazze, vi sento. Non prendete lucciole per lanterne.

Riko tira dritto e mi trascina nella stanza privata. Una stanza per due persone decorata ad Art Nouveau. Riko mi fa sedere su una poltroncina soffice e comoda. Si siede vicino a me con una gonna che sembra quella della principessa di una fiaba. Mi indica il Mont Blanc e il tè nero sul tavolo e ammicca.

"Visto che sono stata io a chiamarti, offro tuuutto io."

Detto ciò, Riko prende un sorso del suo tè al latte e mi guarda con i suoi occhi grandi.

"Puha. Heey, Kii-kun. Hai litigato con Aria, è vero?"

"N-non è niente che ti riguardi."

"Si che mi riguarda. Kii-kun, non va bene che tu sia in rapporti amichevoli con Aria."

"Per quale motivo?"

"Finché lo sei, Riko non può divertirsi!"

Riko prende una decisa forchettata di Mont Blanc e ride.

Le leggo cosa vuole fare sul viso.

"Ecco, Kii-kun, fai 'aaaa'"

I pezzi di Mont Blanc sono sulla forchetta, puntata nella mia direzione.

"Pensi davvero che lo farei, idiota?"

---Riko mi mostra un foglietto di carta--- c'è scritto「Butei Killer」

Spalanco gli occhi.

"---Hai scoperto qualcosa, non è vero?"

"Te lo dico se fai 'aaaaa'"

E' imbarazzante da morire, ma nella situazione in cui mi trovo devo pur fare dei sacrifici.

Prendo un boccone del Mont Blanc di Riko e aspetto di sentire cosa ha da dire.

"Kufu. Lo sai? Ho trovato dei dati al Dipartimento della Polizia Metropolitana....in passato, le persone morte per i dirottamenti di bici e automobili non sono state le uniche vittime del Butei Killer"

"Cosa vuoi dire?"

"C'è la possibilità di un altro caso. Forse è stato splo un incidente, ma è probabile che stiano nascondendo alla gente alcuni crimini del Butei Killer."

"Esisterà mai un registro che ne parli?"

"Esiste. Io l'ho trovato."

Riko tira fuori un foglio piegato in quattro. Come un'illusionista, piano piano, lentamente, lo spiega e me lo mostra.

"----!"

Mi si gela il sangue.

「Dicembre 2008, Festa Nazionale. Incidente del naufragio di Uraga. Morti: Tohyama Kinichi, Butei (anni 19)」

"Questo è il nome di tuo fratello, vero? Heey, non parla del dirottamento di una nava?"

Sento la voce di Riko da molto lontano

—Butei Killer.

Chi sei?

Cosa sei?

Che hai fatto a mio fratello? Cosa vuoi da me—!?

"Bello."

Con forza, la voce di Riko mi riporta sulla Terra.

Riko stringe gli occhi con calma incrociando i miei.

"Bello, Kinji. Quello—sguardo, mi piace. Sono emozionata."

Con un espressione compiaciuta, Riko si avvicina al mio petto.

"Je t'aime à croquer. Al tempo dell'esame di ammissione, lo sguardo di Kinji—mi ha catturata al primo istante."

"—Riko?"

Se ricordo bene, il giorno dell'esame di ingresso, il me in hysteria mode ha preso la sua mano da bambina e l'ha stretta forte per catturarla.

Sta parlando di quella volta?

"Kinji."

In quella stanza privata così stretta, Riko inizia a mostrarmi movimenti che potrei definire bestiali.

Si attacca a me.

All'improvviso, mi spinge sulla poltrone.

"—Riko!?"

"Kinji, sei così sciocco quando si parla di amore. Sembra che lo fai apposta a sembrare sciocco. Ehi...lo sai che questa si può già definire una scena a luci rosse?"

Riko si prende i suoi capelli lunghi e li fa a due codini, uno a sinistra, uno a destra, per poi avvolgermeli attorno alla testa, come a legarli.

Solo 5 centimetri tra la mia faccia e quella di Riko.

E' diversa da Aria. Profuma di vaniglia, di mandorla, un po' dolce.

Riko avvicina le labbra alle mie guance ad una distanza decisamente pericolosa. Si avvicina al mio orecchio. Ahio. Mi ha morso l'orecchio.

Fa male.

"Ehi, Kinji. Ho fatto tanto per prenotare una stanza privata....va bene se facciamo un giochino..."

Bisbigliando in modo caldo e doloroso, Riko si avvicina al mio corpo intero.

Ri...Riko. Da quando Riko è così — sensuale?

I ragazzi all'inchiesta la chiamano ' una lolita dal seno grosso', ma solo ora, che me lo preme contro, capisco che ci trova gusto a comportarsi così.

Nonostante di solito è sempre immersa a vestirsi in modo strano, a fare la stupida, e le piacciono le cose infantili.

"Kinji. Nessuno lo scoprirà, siamo soli in questa stanza. Shirayuki è nei dormitori S e Aria sta per tornare in Inghilterra. Si dice che parta con un volo charter alle 7PM...Nnn decisamente ormai è troppo tardi per lei per tornare...Ecco perché, puoi fare qualcosa di bello con Riko, che ne dici? Kufufu."

Poiché la tentazione è stata così improvvisa, non ho avuto tempo di prepararmi.

Subito— me ne accorgo.

Sento che sto per entrare— sono in hysteria mode.

"—!"

In quel momento si accende un lampo dentro la mia testa.

Le notizie che mi ha riportato Riko e gli scorsi eventi sono come un elettromagnete che collega tutto con un filo.

Un filo decisamente...

terribile. Sta per arrivare a un polo che non posso permettere si realizzi.

—Va male.

Va molto molto male.

Devo andarmene, è troppo importante!

"Mi spiace—!"

Il me in hysteria mode sguscia via dalle mani di Riko proprio davanti a lei. Pachin!

E' il suono di respingere il dito di un altro.

Riko grida 'myu' e sbalordisce.

"Signorina, non è ora che se ne vada a nanna?"

"Eh!?"

Prendo in braccio il suo piccolo corpicino.

Mi scambio di posizione con Riko, ora è lei che è seduta sulla poltrona.

Mi alzo con i capelli ancora in disordine, esco dalla stanza

La mia mente è in hysteria mode, e mi dice —


Quinta Pallottola: Olmes[edit]

Non importa come e quanto venga stimolato, posso mantenere il mio stato di Hysteria Mode solo per alcuni minuti.

Arrivato al Terminale 2 dell'Aeroporto Haneda, sono già tornato al mio stato normale.

Nonostante ciò, devo comunque fermarla, in fretta.

Se i miei sospetti sono corretti --

--Aria tra poco lo incontrerà. Presto incontrerà il--

'Butei Killer'!

Mostro il distintivo sulla mia Licenza Butei per evitare i controlli di sicurezza, in modo da non dover passare per il metal detector. Mi dirigo direttamente verso i gate.

Aria.

Per me va bene se torni a casa.

Ma non ti lascerò sfidare il 'Butei Killer' per qualsivoglia ragione. Questo criminale ha addirittura ucciso mio fratello-- per questo da sola non potrai mai sconfiggere il 'Butei Killer'. Non avresti alcuna chance.

Mio fratello era molto forte.

Nessuno poteva metterlo in difficoltà. Era anche estremamente intelligente. La sua Hysteria Mode era proprio di un'altra categoria rispetto alla mia.

(Aria--!)

Se ti scontri di nuovo con lui, stavolta non te la caverai solo con una cicatrice sulla fronte!

Ti ucciderà.

Morirai! Ariaaa!


Corro all'ingresso della pista, proprio mentre le porte si stanno per chiudere sul volo ANA600. Il Boing 737 - 350 si sta già preparando a partire per l'Aeroporto Heathrow di Londra.

"--Sono un Butei! Fermate l'aereo!"

Mostro la mia medaglia all'assistente di volo, che rimane sbalordita, occhi aperti per lo shock.

"S-siete un passeggero? C-cosa sta succedendo?"

"Non c'è tempo per le spiegazioni! Dovete sospendere il volo!"

La steward annuisce, spaventata, quindi corre a salire le scale per il secondo piano.

Sto per andare con lei a vedere il pilota, ma in quel momento mi cedono le ginocchia. A quanto pare la mia resistenza fisica è diminuita di molto da quando ho lasciato l'Assalto. Dopo tutta la corsa per arrivare qui, non ho più energie. Non posso muovere neanche un passo.

Ma...dovrei essere riuscito a fermare il volo, vero?

--Appena penso di avercela fatta...

Vroomm

L'aereo inizia a tremare.

L'aereo...si sta muovendo!

"A-ah...la sua richiesta è stata rifiutata. Il pi-pilota ha detto che, se-secondo i regolamenti, in questa fase possiamo interrompere il volo solo dopo specifica richiesta del controllore di volo..."

dice tremando la steward, appena scesa dalle scale.

"Che imbecille...!"

"Per-per favore non sparate! Siete davvero un Butei? Quando gliel'ho detto, il pilota ha gridato 'Vuole che io fermi il volo? Non sono stato informato di nulla del genere!'"

Ch-che idiota...!

Che dovrei fare?

Dovrei usare la mia pistola per costringerlo a fermare l'aereo?

No, non posso. Secondo quanto riferitomi dalla steward, il pilota non ha fiducia in me. Anche se lo minacciassi, probabilmente non fermerà l'aereo.

Guardo fuori, sta già iniziando a muoversi lungo la pista.

Se lo fermo con la forza, potrebbe sbattere contro un altro aereo.

Kinji, pensa a qualcosa! Non posso più fare come previsto!

Il nemico ha preso l'iniziativa, se non penso a un modo di oppormi a lui, perderemo.

--Devo cambiare i miei piani.


L'aereo lentamente guadagna quota fino ad alzarsi alto nel cielo. Si spegne la luce di tenere allacciate le cinture.

Non posso fare altro che aspettare che la steward si tranquillizzi...e quindi chiederle di condurmi alla sedia...no allo scompartimento di Aria.

Le cabine di questo aereo sono incredibilmente differenti da quelle degli aerei normali.

Il primo piano è un bar spazioso, il secondo ha un grande corridoio centrale con scompartimenti su ogni lato.

Questo--ne ho sentito parlare.

Lo chiamano 'Hotel dell'Aria'. Tutti i posti costituiscono dei veri e propri scompartimenti. In breve, un volo ultra-lusso per passeggeri ricchi.

Nessuna sedia normale, solo 12 stanze, come in un hotel di alta classe. Ogni stanza ha un letto e una doccia, decisamente si tratta di un aereo speciale.

"...Kin-Kinji!?"

Dentro uno scompartimento decorato con fiori freschi, c'è Aria, estremamente sorpresa dalla mia presenza qui.

"...tipico di una fanciulla nobile. Un biglietto sola andata per questo volo potrebbe costare...quanto, 200000 yen?"

Dico, guardando il letto di dimensioni regali.

In quel momento, Aria si scuote e mi guarda dura.

"--Introdursi nella mia stanza senza invito...Incredibilmente da maleducati!"

"Proprio tu non hai alcun diritto di dirmelo."

Chissà se ha capito il mio riferimento alla sua intrusione in casa mia, ma in ogni caso mi risponde con un 'Hmph', ancora arrabbiata.

"...Perché mi hai seguito?"

"Perché sorge il sole? Perché la luna brilla?"

"Smettila di dire cose senza senso! Se non me lo dici subito, ti farò un buco in testa!"

E così...rieccola a minacciarmi di spararmi--Pat! Aria porta le mani ai lati della sua gonna.

Meno male, sono un po' più rilassato.

Ha con se' le sue pistole. Buono.

"Regolamento Butei articolo 2: 「Devi rispettare il contratto in ogni sua parte」"

"...?"

"Ecco gli accordi che presi con te tempo fa : dopo il mio ritorno all'Assalto, avrei risolto con te la prima missione con cui ci fossimo trovati di fronte---il caso del 'Butei Killer' non è stato ancora risolto, o sbaglio?"

"Con che coraggio...nonostante non sei riuscito a fare niente, ad aiutarmi neanche un po', osi ancora dire cose del genere?"

Roar! Aria, ruggendo come un leone, mi mostra i denti.

"Vai a casa! Grazie a te, ora mi è più chiaro che mai. Dopo tutto, io rimango sempre un 'Aria'! Nessuno al mondo potrà mai farmi da compagno! Quindi, sia per il 'Butei Killer' che per qualunque altro criminale, combatterò in solitARIA e vincerò con le mie forze!"

"...Come sarebbe stato bello se me l'avessi detto tempo fa."

Mi siedo su un'altra sedia nello scompartimento, e guardo la città dall'alto.

"...Arrivati a Londra, tornerai a casa. Come ricompensa per i tuoi sforzi, ti comprerò un biglietto di classe economica. Da ora in poi tu sei uno sconosciuto! Non parlarmi più!"

"Ero uno sconosciuto per te fin dall'inizio...giusto?"

"Silenzio! Ti proibisco di parlare!"


Volo ANA600, sopra la Baia di Tokyo, in mezzo a forti venti.

Aria, dopo aver sbollito la rabbia, incrocia le braccia e le gambe e si siede sulla sedia. Continua a guardare alla finestra infelice.

Io--comincio a riflettere.

Che importa se andiamo a Londra o chissà dove, la destinazione non cambia la situazione. Non posso fare altro che aspettare.

"--Passeggeri, le mie scuse. Visto che dobbiamo evitare la turbolenza causata dal tifone, raggiungeremo la nostra destinazione con mezz'ora di ritardo--"

Immediatamente dopo l'annuncio, il Boing comincia a tremare.

Niente di eccessivamente fuori dall'ordinario, tuttavia...

Boom!Boom Boom-!

Il suono di un lampo viene da molto vicino.

Rumble--!!

Un grande fulmine si accende nel cielo. Aria spalanca improvvisamente gli occhi, e si copre la faccia con le mani.

"Hai paura?"

"N-non ho paura. Non guardarmi! E ti ho già detto di non parlare con me. Mi dai fastidio."

Subito dopo, un altro tuono.

"Kyaa!"

Guardando Aria non posso fare a meno di ridere.

Non avrei mai creduto che ci fosse qualcosa di cui anche la signorina Aria la Quadra avesse paura. E qualcosa di così infantile come i tuoni!

"Sei hai paura, è meglio che ti metti sotto le coperte a tremare."

"Si-silenzio!"

"Per i bambini questo è un problema serio, lo sai?"

"I-I-imbecille!"

Rumble Rumble--!!

Un altro tuono, dal suono spacca timpani. Aria non può più stare ferma. Si alza terrorizzata dalla sedia.

E se ne va davvero a nascondersi sotto le coperte.

Questa scena è proprio come la immaginavo, per cui...in una situazione così seria, inizio a ridere senza controllo. Sembra che lei sia proprio come una bambina piccola.

"Aria-. Ti sei portata delle mutandine di ricambio?"

"Stupido Kinji! Ti riempirò - di buchi!"

Ahahahahaha. Sta proprio tremando!

Rumble--!! Rumble--!!

Non so se è Aria ad essere sfortunata, o il pilota a non saper volare bene. Questo aereo sembra proprio vicino alle nuvole tempestose.

"Ki-Kinji!"

Un grido da sotto le coperte. Aria, incapace di resistere ancora, mi afferra il braccio.

"Va bene, va bene. Niente paura. Accendo la TV."

Mentre Aria mi tiene il braccio come una bimba, io raggiungo con l'altra mano il telecomando e accendo la TV, facendo un po' di zapping. Si vedono i film e anime più nuovi...

Mi fermo su un canale che proietta Period Drama rivolti ai teenager.

"--Questo tatuaggio sakura che scende lungo il mio corpo, l'hai già visto prima, non è vero-?!"

Eh..Questo, guarda caso, è su un mio antenato...

Il suo nome è, Tohyama Kin-sama.

Secondo il mio fratellone, anche questo mio antenato aveva il DNA dell'Hysteria Mode--Era una esibizionista, ma sembra che ogniqualvolta si toglieva i vestiti, il suo potere mentale così come la sua forza fisica aumentavano.

"Va bene, guarda questo e non pensare ai tuoni."

"Uhh, mm"

Sembra che Aria abbia già lasciato perdere la regola che io non posso parlarle.

La sua mano, ancora sul mio braccio, sta tremando. Sembra così piccola, e delicata...

Questa volta, posso dire con certezza che sono le mani di una ragazza normale.

Se--se solo se.

Proprio adesso, se solo lei fosse una persona normale.

Allora io, in modalità normale, come un ragazzo normale,

"Aria."

Potrei porre...la mia mano sulla sua mano tremante...così.

"Kin-Kinji...?"

Così va bene.

Come Studenti normali. Come Amici.

E' il minimo che possa fare per lei, farla smettere di tremare--

Dopo aver esitato per pochi secondi, le dita di Aria si chiudono attorno la mia mano...quando...

Bang! Bang!

--rimbomba da dentro l'aereo.

Stavolta non è il suono di un tuono, ma un rumore che noi studenti dell'Accademia Butei conosciamo bene--

Colpi d'arma da fuoco!

Accorro verso la porta, solo per scoprire che lo stretto corridoio è già piombato nel caos.

Dai 12 scompartimenti, passeggeri e steward cominciano ad affollarsi--tutti in preda al panico.

Guardo verso il davanti dell'aereo, da dove provenivano gli spari, e noto che è stata aperta la cabina del pilota.

"!"

La steward bassa e spaventata di poco fa è lì in piedi.

Sta trascinando il pilota e il co-pilota fuori dalla cabina.

Qualcosa è accaduto ai due piloti, non muovono un muscolo.

Vedendo la steward buttare per terra le due persone nel corridoio, estraggo in fretta la mia pistola.

"Ferma!"

Sentita la mia voce, la steward guarda verso di me e sorride, come se non avesse sentito cosa le ho ordinato.

Dopo di che mi fa un occhiolino, ritorna verso la cabina, e dice-

"Attention Please."

-rimuove una bomboletta attaccata al petto, e la lancia verso di me.

La bomboletta mi colpisce un piede, paralizzandomi dal terrore.

"Kinji!"

Sconfiggendo la sua paura per i tuoni, Aria mi chiama uscendo dalla stanza.

Hiss.....!

Posso dirlo dal rumore che fa.

Questa è....una capsula di gas velenoso.

Sarin, soman, tabun, fosgene, Zyklon B. Tutti i gas venefici che ho studiato all'Assalto mi scorrono nel cervello. Se questo è uno di quelli forti, siamo già spacciati.

"-Tutti quanti, tornate dentro le vostre stanze! Bloccate le porte!"

Grido, e spingo Aria indietro.

Tuttavia, quando sto per chiudere la porta-- l'aeroplano trema con violenza.

Pft, le luci dentro l'aeroplano si spengono, facendo entrare i passeggeri in stato di panico.


Le luci rosse di emergenza rapidamente si illuminano debolmente nell'oscurità che regna per tutto l'aereo.

"--Kinji! Stai bene!?"

Mi volto vero Aria , controllo il mio respiro.

Posso respirare. Posso vedere. Non tengo alcun muscolo paralizzato. Sembra che il nemico ci abbia presi in giro con un bluff, il gas era innocuo.

"Aria. Poco fa, ho sentito quel tono impertinente...quel tizio è il 'Butei Killer'. Come prevedevo, è apparso."

"...Come prevedevi...?Sapevi che il 'Butei Killer' sarebbe apparso?"

Apre fino in fondo i suoi occhi a camelia.

Decido di riferirle le conclusioni a cui ero arrivato in Hysteria Mode.

"Gli incidenti con il 'Butei Killer' del passato non hanno riguardato solo dirottamenti di un motociclo e di un auto--ho scoperto che questo criminale ha anche dirottato una nave da crociera--e ha ucciso un Butei. Inoltre, probabilmente quella è stata una battaglia diretta."

"...cosa te lo fa pensare?"

"Il fatto che il crimine con la nave da crociera è il solo che non conosci. Tu all'epoca non ricevesti alcun segnale elettronico."

"Ah, un."

"Quello è perché il 'Butei Killer' non emise segnali elettronici. Non stava controllando la nave da crociera da lontano. Lui stesso era sulla nave."

Inoltre mi aveva insospettito il fatto che mio fratello, così incredibilmente in gamba, non sia riuscito a scappare.

"Comunque, da un motociclo si passa a una macchina e quindi a una nave...questi metodi di trasporto diventano lentamente più grandi. All'improvviso ne compare uno più piccolo. Prima la mia bici, poi un autobus."

"...!"

"Capisci ora, Aria? Quel tizio ha te nel mirino fin dall'inizio, e tu hai fatto il suo gioco. La ragione per cui ha fatto in modo da incriminare Kanae-san, è che vuole dichiararti guerra. E, come mio fratel--no, come il Butei che uccise su quella nave, nel dirottamento n. 3, in altre parole adesso, ti combatterà in prima persona. Questo è il dirottamento finale.

Sentito il mio ragionamento, Aria comincia a mordersi le labbra per la rabbia.

In quel momento--

Dada-dadadada. Dada-. Dada-dada-da-...

Le luci che indicano di allacciare le cinture, così come il segnale di allarme, iniziano ad accendersi e spegnersi, in continuazione.

"...codice morse giapponese..."

Le parole uscite dalla bocca di Aria mi spingono a provare a decodificarlo, nel bel mezzo dell'aereo barcollante.

Venite. Venite. L'I-U è il paradiso.

Venite. Venite. Vi aspetto al bar nel primo piano.


"...ci sta chiamando"

"Ottimo. Finalmente posso fargli un buco in fronte."

Aria indurisce il ciglio, ed estrae le pistole da sotto la gonna.

"Verrò con te. Non so tuttavia quanto il me di adesso possa aiutarti."

"Non è necessario che vieni."

Rumble--!! Rimbomba il suono di un altro tuono, e il corpo di Aria trema come una foglia.

"Dicevi?"

"...V-vieni e basta."

Seguiamo i piccoli puntini delle luci di emergenza sul terreno, scendendo con attenzione al primo piano.

Questo piano ospita un bar estremamente lussuoso.

Sotto il candelabro nel bar,

Una ragazza è seduta a gambe conserte, vicino al banco.

"!?"

Aggrottiamo le ciglia per la sorpresa, mentre puntiamo le pistole alla ragazza.

Perché indossa....un'uniforme dell'Accademia Butei.

E' inoltre un'uniforme... frivola, modificata, decorata con fronzoli bianchi.

Questa gonna frivola, che si gonfia come i petali di un garofano, è la stessa che Riko indossava a Odaiba.

"E quindi, ci siete cascati anche stavolta."

dice la steward, levandosi la maschera.

Sotto di essa, compare la faccia di--

"--Riko?"

"Bonsoir."

Risponde Riko, bevendo il cocktail blu che tiene in mano. Quindi la persona che mi aveva fatto l'occhiolino poco fa, era Riko.

Sono sbalordito.

Quando ci siamo divisi a Odaiba, lei--ha guidato quella Vespa modificata per arrivare prima? E quindi, ha usato il suo distintivo da Butei per salire sull'aereo, dove ha finto di essere una steward--per assumere il controllo del velivolo?

"Un sacco di gente che possiede un alto IQ e buone abilità di lotta, ha ereditato le sue capacità. All'Accademia Butei, molti che fanno parte dell'elite hanno ereditato le loro abilità. Tuttavia...la tua famiglia è differente, Olmes."

"--!"

L'ultima parola detta da Riko vibra per tutto il corpo di Aria, e lei trema completamente.

Olmes--?

E' questo il nome della famiglia di Aria? Ma allora la 'H' per cosa sta?

"Che razza...di persona...sei..!"

Guardando gli occhi tremanti di Aria, Riko ride leggermente.

La luce entra dalla finestra, le illumina il viso.

"Riko Mine Lupin IV--Questo è il vero nome di Riko."

...Lupin...?

Intendi...quel Lupin? Quello sui libri dell'Inchiesta, il ladro francese?

Intendi dire che Riko è la...pronipote di Arsenio Lupin?

"Ma...i miei parenti non mi chiamano col mio nome, 'Riko'. Nessuno di loro mi chiama con il bel nome datomi da mia madre. Invece, il nome che mi danno è così grottesco..."

"Grottesco...?"

"La Quarta. La Quarta. La Quarta. La signorina Quarta. Tutti, anche i servitori...mi chiamano così. E' orribile."

"Ch-che c'è di male nel...chiamarti Quarta?"

Sentendo il ragionamento logico di Aria, Riko la guarda furiosa.

"Certo che è sbagliato!! Sono forse un numero!? Solo un pezzo di DNA!? Sono Riko! Non sono un numero! Perché la pensano tutti così?!"

Riko grida, infuriata.

Sta urlando, ma sembra che urli verso qualcun'altro più che verso di noi.

"Se non supero il mio bisnonno, allora la mia vita non mi apparterrà mai. Sarò solo la 'pronipote di Lupin'. Per questo motivo, mi sono unita all' I-U, ottenendo il potere che ho ora! Con questo potere, prenderò ciò che mi spetta di diritto. La mia identità."


Aria ascolta con interesse queste parole, ma io non le capisco per niente.

"Aspetta, aspetta un secondo. Cosa sta dicendo...!? Chi è Olmes, cos'è l'I-U, e il 'Butei Killer'...sei davvero tu?"

"...'Butei Killer'? Si, sono io."

Lo sguardo di Riko si gira indietro verso Aria, e continua a parlare.

"Ma è stato solo un gioco. Il mio vero obiettivo è sempre stato Olmes la Quarta--Aria. Cioè tu."

In questo momento, l'espressione dei suoi occhi è totalmente diversa da quella della Riko che ho sempre conosciuto.

E' l'espressione di un predatore, che guarda la sua preda.

Il mio obiettivo sei tu, Aria.

"Un secolo fa, i nostri bisnonni combatterono una grande battaglia, senza vincitori ne' vinti. Questo significa che se batto Olmes la Quarta, proverò che ho superato il mio bisnonno. Kinji...cerca di seguire il ruolo che ti spetta, va bene?"

Lo sguardo della bestia si gira verso di me.

"I membri della famiglia Olmes devono avere un partner. Il primo Olmes, che ha combattuto contro il mio bisnonno, aveva un compagno eccellente. Quindi, per rispettare questa condizione, ho dato a te questo ruolo."

"L'incontro tra me e Aria...faceva tutto parte del tuo...?"

"Esatto, bravo!"

Riko ritorna con il suo tono normale, cordiale, e ride.

Questa persona...

Ha sempre finto di essere un idiota per tutto questo tempo?

"La persona che ha messo una bomba sotto la bici di Kinji, mandando quindi un segnale elettronico banalmente riconoscibile, ero io."

"...Quindi sapevi che stavo tracciando il segnale del 'Butei Killer'!"

"Certo. La colpa è tua che andavi sempre all'edificio delle Comunicazioni senza nascondere ciò che facevi. Tuttavia, poiché Kinji non si trovava bene con te...ho aiutato un po' il vostro rapporto con il dirottamento dell'autobus."

"Sei anche la responsabile del dirottamento dell'autobus...!?"

"Kinji. Un Butei non deve mai dare il suo orologio a qualcun altro, per nessuna ragione. Se non tieni precisamente il controllo dell'ora, potresti perdere l'autobus, non lo sai?"

Il mio orologio--Quindi, l'orologio da polso che Riko ha rotto nella serra, faceva parte del suo piano?

Ha fatto finta di doverlo riparare, per poterci mettere le mani sopra...

Ecco perché non ce l'ho fatta a prendere l'autobus delle 7:58--

"Quindi stai dicendo...tutto ciò che ci è successo andava secondo i tuoi piani...!"

"Già, non è forse così? Be', qualcosa di imprevisto è capitato. Dopo il dirottamento dell'autobus, Kinji e Aria non sono diventati compagni di squadra. Questo è stato totalmente inaspettato. E inoltre, Kinji ha iniziato a prendere l'iniziativa solo quando gli ho detto della morte del fratello. Anche quello è stato un evento imprevisto."

Fratellone.

"...può mai essere che...tu...hai....mio fratello...!?"

Nii-san

Il mio ideale, la persona che ho sempre rispettato.

Mio fratello..ucciso...da Riko...!

Ora capisco.

Lo capisco solo ora che sento salirmi il sangue al cervello. So qual'è il mio punto debole.

Quando viene messo in mezzo mio fratello, perdo la testa!

"Haha. Hey, Aria. Il tuo compagno ora non può più essere fermato, lo sai? Combatti assieme a lui!"

Riko. Lupin la Quarta. Anche questo fa parte del tuo piano!

"Kinji. Ti dirò qualcosa di interessante. Riguardo tuo fratello...ora è il mio amante."

"CHIUDI QUELLA BOCCACCIA!"

"Kinji! Ti sta provocando! Calmati!"

"COME POSSO MAI CALMARMI?!"

Non ti lascerò infangare la memoria del mio disgraziato fratello una volta di più!

Sto per premere il grilletto della mia Beretta.

L'aereo ricomincia a ballare di nuovo.

"!"


"Oh-cielo♪"


Riacquisto conoscenza, ma cosa--la Beretta è sparita dalla mia mano, sta scivolando sul pavimento dietro di me con un rumore metallico.

Mi volto indietro, ma vedo solo una pistola piccola--una Walther P99 puntata verso di me, da una sorridente Riko.

"No, No. Così proprio non va, Kinji. Ora come ora, sei inutile in battaglia. In ogni caso, il compagno di Olmes non deve combattere. Deve fare osservazioni dal punto di vista di una persona normale, tirando fuori il potere di Olmes. Se non lavori bene su questo particolare..."

Mentre Riko è impegnata a completare la frase, Aria si muove.

Proprio come un cucciolo di leone.

Con un (Thud!) da un calcio al pavimento e mira le sue due pistole a Riko.

Probabilmente pensa di poter vincere, guardando l'arma dell'avversario.

Nel combattimento ravvicinato tra Butei, che normalmente vestono giubbotti antiproiettile, i colpi non possono uccidere immediatamente. Invece, diventano uno strumento per assestare colpi violenti.

Il che significa, la cosa più importante di tutte è la potenza di fuoco.

Se sotto la gonna di Riko ci fossero 2 Uzi, capaci di contenere 30 proiettili, lei avrebbe un vantaggio abissale. Tuttavia la Walther nelle sue mani ne può contenere soltanto 16.

Al contrario, la Colt di Aria contiene 7 proiettili. Se ne tiene già uno in canna, fanno 8.

Inoltre ha due pistole, per un totale di 16 pallottole massime. Esattamente lo stesso dell'avversario.

Purtroppo--

"Aria. Mica pensi di essere l'unica a saper usare due pistole, no?"

Riko lancia il bicchiere vuoto lontano, e con la mano libera--

estrae un altra Walther P99 da sotto la gonna.

"!"

Ma, ora come ora non c'è verso di fermare Aria.

Bang Bang Bang Bang! Dopo questi colpi preliminari, Aria inizia ad attaccare Riko da vicino.

"Ku..bastarda!"

"Aha, ahahahahaha!"

Aria e Riko iniziano un combattimento Aru=Kata[1].

Regolamento Butei articolo 9.

「Qualunque sia la situazione, un Butei non può uccidere」.

Aria, seguendo questa regola, non sta mirando alla testa di Riko.

e neanche Riko, come seguendo un accordo prestabilito, mira alla testa di Aria.

Si scambiano proiettili come in una lotta corpo a corpo.

Infatti per i Butei gli scontri a fuoco Aru=Kata diventano una sfida finalizzata ad evitare il tiro nemico, o a disturbare la mira dell'avversario.

Bang! Bang Bang!

Le loro pallottole mancano il bersaglio, andandosi a conficcare sul pavimento e sui muri.

"--Ha!"

Avendo esaurito le munizioni, Aria usa le sue gambe per bloccare le braccia di Riko.

I due sembrano abbracciarsi, ma Riko continua a sparare.

Va bene! Sembra che per le abilità di lotta, Aria è superiore--!

"Kinji!"

Senza aspettare il richiamo di Aria, ho già estratto l'unico oggetto rimasto di mio fratello, un coltello a farfalla. La lama sembra rosso sangue sotto le luci di emergenza.

"Riko, è finita!"

Guardo attentamente le pistole dietro la schiena di Aria, e mi avvicino con cautela--

"E' solo un caso che anche tu sia una Quarta, Aria."

dice Riko, all'improvviso.

"Riko e Aria per molti versi sono simili. Famiglia, aspetto fisico e...titolo."

"?"

"Ho il tuo stesso titolo, Aria. Riko la Quadra. Tuttavia,"

I miei piedi si bloccano per la sorpresa.

Davanti ai miei occhi, appare qualcosa che fisicamente non è possibile, e io mi fermo istintivamente.

Che..cos'è..questo?

"Non sei una vera Quadra. Perché non hai ancora provato questo tipo di potere--!"

shh...Shhh

Riko dice ciò, ridendo, mentre uno dei sue due codini di capigliatura comincia a separarsi dall'altro--proprio come facevano i capelli di Medusa nel mito, comincia a muoversi--

Kich!

Quello strato di capelli afferra un pugnale, nascosto sulla schiena di Riko, e lo lancia verso Aria.

Il primo attacco viene schivato da un'Aria stupefatta--

Kach!

Ma l'altro strato di capelli ha afferrato un altro pugnale, e l'attacco successivo riesce a far uscire il sangue a Aria.

"Uwaah!"

Aria grida, cade sulla schiena.

E' stata tagliata a un lato della testa. Sangue denso, rosso camelia comincia a fuoriuscire dalla ferita.

"Aha...Ahaha...bisnonno. Non avrei mai pensato che in soli 108 anni si sarebbe creato un tale divario fra le nostre due casate. Questa non può neanche essere chiamata una lotta. Lei, Aria, non solo non è stata capace di trovare un compagno, ma non è neanche riuscita a usare il suo potere speciale! Ho vinto! Ho vinto! Da oggi in avanti, Riko può finalmente essere chiamata Riko! Aha, ahaha, ahahahaha!"

Riko inizia a ridere senza motivo, e usa i suoi capelli per raccogliere Aria da terra.

E' strano come dei capelli siano così forti. Contro ogni mia previsione, è capace di sollevare Aria--e buttarla verso di me, come una bambola di pezza.

"Aria...Aria!"

La faccia di Aria è macchiata di sangue, e lei inizia a chiudere lentamente gli occhi, ma persino ora non perde la presa sulle pistole.

Riko è troppo anormale...

E' un mostro.

Devo scappare da qui con Aria!

La risata isterica di Riko mi segue da dietro.

"AHAHAHAHA!-Ehi, se non l'hai notato siamo in un aereo, dove pensi di riuscire a scappare?"


E' passato molto tempo da quando l'ho fatto l'ultima volta...ma ancora una volta mi ritrovo a sollevare Aria come una principessa--ora come ora, è pietosamente leggera.

Quando le persone si muovono, chi le porta sente un peso maggiore di quello effettivo.

In questo momento Aria è priva di conoscenza, immobile.

Scappo indietro fino allo scompartimento, appoggio con leggerezza Aria sul letto.

Uso la spugna dentro la stanza per pulirle la faccia dal suo stesso sangue.

"Aa..."

Mentre Aria geme, noto uno squarcio sulla sua tempia.

Non va proprio bene--l'arteria è stata recisa.

Non è così grave come con l'arteria carotide, ma se non fermo l'emorragia, Aria rischia grosso!

"Ferma un attimo...tra poco starai meglio!"

Tiro fuori in fretta il cerotto contro le emorragie dal kit di pronto soccorso Butei, e lo applico alla ferita. Purtroppo questo cerotto aiuta solo a impedire al sangue di fuoriuscire grazie a una speciale crema media. E' solo una misura temporanea.

Aria non sembra rendersi conto della gravità della situazione, e mi sorride debolmente.

"Aria!"

Rapidamente metto la mano nella tasca del kit Butei a forma di penna. Ne tiro fuori una piccola siringa col nome 'Razzo' segnato sopra.

"Devo farti un'iniezione!Mica sei allergica!?"

"Non...allergica..."

Razzo-un composto di Epinefrina e Morfina. Agisce come una carica di adrenalina unita all'anestesia, un medicinale capace di riportare a piena coscienza un compagno in grave pericolo.

"Razzo deve essere iniettato direttamente al tuo cuore. Mi capisci? Non resta altra scelta."

Dopo che l'ho avvisata, aspetto che Aria si giri a pancia all'aria,

avvicino la mano verso il petto della sua uniforme da marinaio.

"Se..se osi mettere la mano a sproposito...io...ti...farò...un buco..."

"Va bene, promettimi che recupererai le forze in modo da potermi sparare dopo!"

Abbasso la zip dell'uniforme con furia, facendola scendere per metà.

"Aa.."

Aria inizia a tremare.

Il reggiseno, decorato con i semi delle carte da poker[2], è proprio davanti ai miei occhi.

Lei ha una pelle bianco crema. E' rimasto solo questo pezzo di stoffa a proteggere il suo delicato seno femminile.

Kathump. Il mio cuore inizia a battere furiosamente.

Sei davvero uno stronzo, Kinji. Pensare cose del genere in un momento come questo.

Ma, ahh. Perché tutto ciò che le riguarda è così tenero?

"Aria.."

La chiamo per nome, ponendo la mia mano tremante sulla sua pelle bianco crema.

La lascio salire per il corpo, cercando di sentirle il cuore.

Due dita avanti da qui, eccolo. Avrei preferito fosse più lontano dal reggiseno.

"Ki-Kinji."

"Non muoverti."

"Ho...ho paura..."

Sentendo la sua voce tremante, rapidamente rimuovo il tappo dalla siringa.

"Aria, mi senti? Ora ti faccio l'iniezione."

Aria non risponde.

Nessuna risposta, neanche flebile.

Il suo cuore-

ha smesso di battere.

ARIA!

"--TORNA DA ME!!!"


Chi--!


Le infilo l'ago per tutto il petto.

Se esito ora, veramente sarà tutto finito. Non posso fare altro che infilarle con violenza il medicinale nel cuore, senza pensarci due volte.

"--!"

twitch, Aria ansima.

L'enorme effetto della medicina le contorce il viso.

Ma sento che il suo aspetto in questo momento, per me è il più prezioso.

E' viva. Il suo cuore è tornato a battere. Per davvero.

"Aa...!"

Aria inspira una grande boccata di aria, con la bocca piccola spalancata e tremante.

Come sta...? La guardo nervosamente.

La pelle pallida di Aria revitalizzata comincia a riprendere colore, e il suo respiro si accresce.

"--Haaa!"

Thump!

Si siede, rigidamente, proprio come uno zombie.

"Hu...Huh!?...Che-succede!Co-cosa? Il m-mio se-seno!"

Sembra che l'effetto della droga è stato troppo forte, le ha confuso la memoria.

"Kin-Kinji! Di nuovo tu, eh! Tu..Si può sapere perché ti interessa guardarmi il seno? Mi vuoi solo prendere in giro! Fa-fa niente! Ho il seno piccolo! Lo so e non mi importa! Tanto non crescerà! Mai! Neanche dopo 10000 anni! Il mio seno! La mia altezza! Rimarrà sempre 1 metro e 42!"

"Kyaa!"

Lascia uscire un grido totalmente inaspettato da una bella ragazza delle superiori come lei, e tira fuori la siringa.

"E-ecco perché, Aria! Eri stata battuta da Riko, quindi ti ho dato il Razzo--"

"Riko...Rikoo--!!"

Aria si aggiusta l'uniforme, è arrabbiata. Afferra le pistole dal letto, si alza all'impiedi, un'espressione furiosa sul viso, come se stesse per buttarsi fuori dalla stanza.

--Questo è un problema.

Razzo è un medicinale potente, purtroppo capace anche...di eccitare eccessivamente il sistema nervoso.

Sembra che il suo corpo sia molto sensibile al 'Razzo', Aria ha perso la ragione.

In queste condizioni non può decisamente affrontare Riko--!

"Aria, aspetta! Anche nel pieno della forma, non riusciresti a battere Riko!"

Barrico la porta con il mio corpo, le prendo le pistole.

"Non mi importa!Lasciami-andare-fuori! Pezzo di spazzatura, vai a nasconderti in un angolo!"

Afferro Aria, lei mi mostra i canini, e grida.

"St-stai calma, Aria! Se Riko ci sente, non solo capisce che stiamo in questa stanza, ma anche che non riusciamo a collaborare fra di noi!"

"Non fa niente! Sono sempre stata un' 'Aria'! Finirò Riko da sola! E, in ogni caso, non hai diritto di preoccuparti per me!"

Gli occhi rosso camelia di Aria mi guardano, umidi per l'eccitazione.

Siamo finiti. Come faccio a restare calmo?

"Infatti tu mi odi, non è vero!? L'hai detto tu stesso! Quando siamo andati ad Omi, a cercare quel gatto! Me lo ricordo molto bene!"

Aah, cosa devo fare per chiuderle la bocca?

Devo trovare un modo per riacquistare il controllo della situazione. Purtroppo le mie mani, impegnate a tenerle le pistole, non possono mollare la presa. Lo so, che se mi azzardo a liberare le sue pistole, lei mi butterà fuori la porta con una pallottola.

--Forse ho trovato un modo per risolvere questa situazione--

...Non è impossibile...

Devo colpire laddove Aria è più debole, così la farò entrare in stato di shock e si calmerà.

Ma se lo faccio, io--

entrerò senza dubbio in Hysteria Mode.

Entrerò di nuovo in questa modalità così antipatica, piena di ricordi amari, e causa della morte di mio fratello.

Andrò in quella modalità che non voglio che nessuno..specialmente le ragazze..veda. Diventerò l'altro me stesso, quello che odio a morte.

Ma...ma!

Ora come ora, è l'unica scelta che mi resta!

Se la lascio continuare, Riko ci troverà sicuramente. Anzi, può darsi che lei stia già fuori la porta, ad aspettare.

Se ci sente litigare, penserà che sia facile sistemarci, e sfonderà la porta.

E in questa situazione...veramente avrà ragione a entrare.

Io ho perso la pistola, Aria è in questo stato--saremo eliminati in un batter d'occhio--!

"Me lo ricordo chiaramente! Hai detto 'ti odio più di quanto possa immaginare'! Per me, che ti avevo scelto come compagno, l'idea di essere 'Odiata'--nonostante avessi finto di essere calma--il mio cuore...faceva..male...molto male--"

Aaahhhh, Aria.

Ti prego,--perdonami!


"Ma non importa! Tanto mi odi, quindi che ti preoccupi a fare di me! Visto che mi odi--"


Mentre Aria sta ancora urlando, le chiudo la bocca.

Con la mia.


"--!!"

Aria è paralizzata.

Questa ragazza, totalmente impreparata con qualunque cosa riguardasse l'amore, sotto un bacio del genere--

Come previsto, si è completamente immobilizzata.

Non solo si è zittita, ma tutto il suo corpo, dalla testa ai piedi, sembra diventato di pietra.

Ahh, ma questa è un'arma a doppio taglio.

Le labbra di Aria, così simile a un bocciolo di ciliegia, sono così piccole, così morbide...le sento chiaramente. Le sue labbra, capaci di bruciare le mie con un semplice contatto, sembrano un fuoco selvaggio, e un intenso calore riempe tutto il corpo in un momento.

--Kathump.

Mi sento come se mi stesso espandendo. Dolore per tutto il corpo, come se stessi per essere tagliato in due.

Si diffonde un calore furioso, inarrestabile.

--Incredibile. Un'Hysteria Mode così irruenta...questa è la prima volta che ho provato una cosa del genere da quando sono nato...!


--Fuaah!

Le nostre labbra si separano, riprendiamo aria.

Ci siamo congelati entrambi, in un bacio estremamente lungo.

"Aria...perdonami. Questo...era tutto quello che potevo fare."

"...Tu...t-tu...ahh..."

Aria trema, si siede sul letto, in precario equilibrio.

"Ki-Ki-Kinji, imbecille...! In un momento del genere...co-co-cosa pensi di fare....!Qu-qu-questo è stato il mi-mio...primo bacio..!"

Per un momento ho temuto che stesse per urlare di nuovo, ma sembra che mi sbagliavo.

La sua voce è senza forza, arida.

"Non preoccuparti, era anche il mio primo bacio."

"Idiota..!Farò in modo...che ti assuma...ogni responsabilità...di questo!"

Aria, con le lacrime agli occhi, mi guarda, ululando, come un animale tremante.

Il me in Hysteria Mode, si china, e si inginocchia davanti a lei.

"Va bene, mi assumerò la responsabilità. Tuttavia--prima, finiamo questa storia."

"...Kinji...! Può mai essere, che tu..."

Penso che abbia notato che proprio ora la mia voce è più calma e profonda.

Aria sembra che stia ricordando l'incidente del dirottamento della bici, spalanca gli occhi.

Leggermente pongo la bocca in un'altra zona della sua testa, e bisbiglio...

"Regolamento Butei articolo 1.「Credete nei vostri compagni e aiutatevi gli uni con gli altri」. Io mi fido di Aria, sappilo. Quindi, fidati di me anche tu, e lascia che faccia io da esca. Capito? Insieme, sconfiggeremo il 'Butei Killer'."


"E' l'ora del Bad Ending. Kufufu. Kufufu."

Riko, che aveva preparato precedentemente la chiave, sblocca la porta.

Dopo di che, usa la sua capigliatura simile a delle mani, per aprirla, tenendo sempre un pugnale fra i capelli e le pistole in mano. Ride e mi fa...

"Pensavo che steste per uccidendovi a vicenda, ci credi? Ci stavo davvero sperando. Ma visto che purtroppo non è accaduto, Riko ha fatto la sua comparsa. Ah.."

Deve aver notato la mia espressione estremamente calma, come quella di un'altra persona.

Riko sembra deliziata, e alza le pistole nelle mani verso i pugnali nei capelli.

"Aha! Hai fatto qualcosa con Aria? Non avrei mai creduto che saresti riuscito a farlo in una situazione del genere. Kufufu."

Questa persona...

conosce come si attiva l'Hysteria Mode?

"Allora? dove sta Aria? Non è morta, vero?"

I pugnali di Riko, raccolti nei capelli , si lanciano verso il letto.

Sul letto ci sono solo coperte e cuscini impilati da me precedentemente. Da fuori sembravano un corpo.

"E chi lo sa."

Dico ciò con gli occhi rivolti verso il bagno, lo sguardo di Riko mi segue.

"Ah...ora come ora, Kinji è incredibile. Estremamente eccitante. Talmente tanto che sento la tentazione di uccidere anche te."

"Puoi anche provarci. Può anche capitare che sarai tu a essere uccisa."

Riko si acciglia e mi punta contro la pistola.

"--Forte! Ti amo, Kinji. Mostrami il potere del compagno di Olmes."

Proprio mentre sta per premere il grilletto, prendo dal letto le bombole di ossigeno di emergenza e le uso come scudo, tenendole davanti a me.

"--!"

Se si azzarda a sparare, esploderanno.

Mandando me e Riko...nell'oblio.

Riko, comprendendo perfettamente la situazione, aspetta un momento per mirare bene.

Ma quel momento è sufficiente.

Lancio le bombole in aria, e carico con tutta la forza.

Se riesco a farle abbassare la guardia, posso usare le mie abilità superiori per sconfiggerla.

Flick! Con un rumore, apro il coltello a farfalla.

"--!"

In quel momento Riko sta all'impiedi, ammicca.

Fuah!

"Ku?!"

L'aereo sembra aver urtato qualcosa, trema.

Che colpo di sfortuna! Neanche in Hysteria Mode sarei mai riuscito a prevedere una cosa del genere.

Avendo perso l'equilibrio per il grande cambiamento di gravità--vedo Riko sorridente in mezzo alla stanza che si inclina, alza la sua Walther, mira alla mia testa.

E.

--!

Vedo il proiettile uscire dalla canna, viene verso di me.

Ah. Non potrò mai evitarlo. Non posso tuffarmi ne' a destra ne' a sinistra.

L'attacco è inevitabile.

Quindi io devo--!!


RIIPP--!


usare il mio coltello--

per tagliare a metà la pallottola.

...questo movimento sorprende anche me stesso.

Questa volta la mia Hysteria Mode è stata davvero fenomenale.

Tagliare una pallottola...Sinceramente, c'era solo il 50% di possibilità di successo.

In quel momento, sento il suono delle due metà del proiettile che si conficcano nel muro dietro di me.

E mentre Riko rimane immobile, gli occhi spalancati dallo shock, estraggo la Colt nera presa in prestito da Aria, la punto verso di lei.

"Non ti muovere!"

"Ucciderò Aria!"

Sembra che Riko abbia deciso di non essere in grado di combattere alla pari contro di me, punta la pistola verso la doccia.

Bang!

Aria, nascosta tutto il tempo nel portabagagli, si butta fuori e rotola all'indietro, alzando la Colt argentata in mano--

Bang Bang!!

e colpisce con precisione la pistola di Riko, allontanandola dalla sua mano.

"!!"

Aria, ancora a mezz'aria, butta a terra la pistola, estrae le due wakizashi mentre discende come una meteora.

"--Kyaa!"

E taglia entrambi gli strati di capigliatura di Riko, che stava cercando di alzare i pugnali.

Clank, Clank.

Quella capigliatura color tè cade per terra, insieme ai pugnali che afferrava.

"Uu--!!"

Riko si porta le mani alla testa, lasciando uscire un suono di panico per la prima volta.

Shi. Aria rinfodera le spade e riprende con decisione la pistola che aveva lasciato cadere.

"Mine Riko Lupin la Quarta---sei in arresto per tentato omicidio!"

Riko, contro ogni previsione, ride e sorride, rivolta a me e ad Aria.

"Quindi, ecco come è andata. La doccia e il letto erano due esche. La vera Aria ha sfruttato la sua piccola taglia per nascondersi nel portabagagli...fenomenale. Se voi due non fosse stati in sincronizzazione, non sareste mai riusciti a inscenare un doppio raggiro del genere."

"Può essere contro la mia volontà, ma visto che abbiamo vissuto insieme, abbiamo dovuto avere accordi comuni."

"Potete essere orgogliosi. E' la prima volta che Riko deve uscire da una situazione del genere."

"Mi spiace, ma sei già in scacco matto."

"Illuso."

Riko lo dice malignamente, e i suoi capelli all'improvviso si alzano.

Questa strana visione rallenta per un momento le mie reazioni.

Dentro i suoi capelli...cosa starà mai controllando!?

"Ferma! Cosa stai facendo!"

Non so cosa stia per fare, ma devo impedirlo. Corro verso di lei.

In quel momento--

Bang!

L'aereo traballa di nuovo, e inizia a precipitare-!

Aria perde l'equilibrio e sbatte contro il muro.

Non posso fare altro che restare immobile, per non cadere.

"Ciao ciao, Ki-kun."

Subito dopo, Riko corre fuori dallo scompartimento, proprio come un coniglio in fuga.


Mi ha sempre insospettito come l'aereo tremasse sempre e soltanto quando Riko ne avesse bisogno. Ora capisco che Riko teneva nascosto un telecomando fra i capelli, e lo stava usando per controllare l'aereo da lontano.

Il Boing 737-350 sta scendendo attraverso il tifone a velocità terrificante.

Cosa avrà in mente, perché scendere così tanto di quota?

Posso sentire gli altri passeggeri correre per il corridoio e giù per le scale, in panico.

Vedo Riko in piedi ad un angolo del bar, la schiena rivolta verso le finestre dell'aeroplano.


"Se non l'hai notato siamo in un aereo, dove pensi di riuscire a scappare,scoiattolino?"

Alzo la Colt, ripeto le parole che mi aveva detto precedentemente Riko.

"Hmph. Kinji. Forse non è il caso che ti avvicini a me, no?"

Riko dice ciò, ridendo.

Attaccate alla parete della cabina, vedo del rame-esplosivi?-intorno a lei.

"Ormai dovresti saperlo, il 'Butei Killer' è in gamba ad usare gli esplosivi."

Riko, vedendomi fermare i miei passi, si alza la gonna e fa un inchino verso di me, con un sorriso che sembra pieno di lame.

"Ehy, Kinji. Ti andrebbe di venire al Paradiso sulla Terra--I-U? Per te, io posso portarti. Tra l'altro, all'I-U--"

dice Riko, sguardo affilato.

"--c'è anche tuo fratello, lo sai?"

Che bastarda, si diverte persino adesso a infangargli il nome.

"Non...provocarmi ancora. Sappilo, Riko. Se dici solo un altra parola su mio fratello, per la rabbia potrei infrangere l'articolo 9. Non farebbe piacere a entrambi, dico bene?"

Regolamento Butei articolo 9.

「Qualunque sia la situazione, un Butei non può uccidere」.

"Ah. No, non andrebbe affatto bene. Mi serve che tu rimani un Butei, dopo tutto."

dice Riko, ammiccandomi e portandosi le braccia al petto.

"Allora, dillo ad Aria da parte mia--Quando volete, siete entrambi i benvenuti, OK?"


Bang--!!!


Gli esplosivi dietro di lei sono esplosi!

"--!"

E' rimasto solo un buco circolare, di tutta la parete dell'aereo.

Riko è saltata da lì. Ma non indossava alcun paracadute!

"Ri.."

Sto per urlare, 'Riko!' Ma non riesco a cacciare un suono.

L'aria dentro l'aereo incomincia a essere risucchiata verso l'esterno con violenza.

In quel momento i giubbotti gonfiabili e le maschere d'ossigeno di emergenza ruzzolano da sopra di me come una valanga.

Ogni cosa dentro il bar è risucchiata da quel buco.

Carta, stoffa. Coppe, bottiglie, e ME.

"--!"

Immediatamente afferro una sedia attaccata alla parete. In quel momento vengono rilasciati gli spruzzatori di emergenza di gel al silicio. Questo gel viscoso è formato da barre che si scontrano a mezz'aria, unendosi assieme per formare qualcosa simile ad una ragnatela, che chiude il buco fatto da Riko.

Finalmente al sicuro, sbircio fuori da una finestra vicina.

Illuminata da una fioca luce lunare, molto lontano--

Posso vedere Riko muoversi, quasi danzare nell'aria

Thump.

Riko tira una corda dietro la schiena, e il suo abbigliamento personalizzato diventa un paracadute.

L'ultima cosa che vedo è Riko, con indosso solo la lingerie, salutarmi con la mano da dietro le nuvole. Quindi la ragione per cui ha fatto abbassare così tanto di quota l'aereo era per poter scappare.

"--!?"

Improvvisamente, vedo due punti di luce estremamente veloci oltrepassare il corpo di Riko e il banco di nuvole, accelerando verso l'aereo.

In Hysteria Mode, riesco a vedere la loro scia.

--Questo.

Non è possibile.

--Missili--!?

Bang------!!

Insieme all'esplosione l'aereo inizia a tremare come non mai, si sentono rumori per tutto il velivolo.

E' diverso da un fulmine o da un colpo di vento, l'aereo sembra essere stato colpito da due martelli giganti.

"--!"

Mi attacco alle finestre per istinto di sopravvivenza, pregando, mentre guardo verso le ali.

Il Boing su cui sono adesso--è stato ridotto a qualcosa che sembra uscire da un incubo.

Dei 4 motori sotto le ali, i due interni sono stati danneggiati, ma gli altri due per il momento sono a posto.

Le due ali fanno uscire fumo denso, sembra sangue, ma per fortuna l'aereo continua a volare, anche se a malapena.

Mi sento scioccato e senza forze per l'impatto improvviso.

Ma devo andare alla cabina di pilotaggio, immediatamente!

Nonostante siamo riusciti a scampare all'attacco, l'aereo sta inesorabilmente perdendo quota.


Il pilota e il copilota sono a terra, ancora privi di conoscenza per effetto dei tranquillanti di Riko.

"--sei in ritardo!"

Aria mi sgrida, girando il capo mentre entro. Sembra aver preso le chiavi ID dai corpi del pilota e del copilota.

Uno strano marchingegno, molto simile alle armi presenti sui Segway, è sul pavimento vicino al mio piede. Sembra che Aria l'abbia tirato fuori. Riko ha usato il telecomando nascosto fra i capelli per controllare questo marchingegno...be' ora i resti di questo marchingegno, da lontano.

Il piccolo corpo di Aria è seduto sull'ampio sedile del pilota, mani sui controlli a disco.

"Aria--sai far volare questo velivolo?"

"Posso far volare un Cessna. Mai fatto volare un jet."

dice Aria, con tono tranquillizzante. Tira con furia i controlli verso di lei.

Rispondendo ai suoi movimenti, l'aereo riprende quota.

"Sembra che riesca a volare sinistra, destra, sopra e sotto."

"Sai farlo atterrare?"

"No."

"--e quindi?"

Noto che l'aereo è tornato a volare normalmente.

Riesco a vedere, nonostante la tempesta, che ci stiamo avvicinando all'oceano.

La nostra altitudine è di circa...300m. Estremamente pericoloso.

Mi siedo sull'altro sedile, trovo una radio, e la imposto sulla ricezione.

"--31--Pronto a ricevere. Ripeto, qui Torre di Controllo Aeroporto Haneda. Volo ANA600, per favore usi la frequenza di comunicazione di emergenza 127-631 per rispondere. Ripeto, 127-631. Pronto a ricevere."

Sentita la chiamata, imposto la frequenza, e rimetto l'opzione di trasmissione.

"--Volo 600. L'aereo è stato dirottato, ma abbiamo ripreso il controllo. Il pilota e il copilota sono fuori uso. Ora come ora, ci sono due Butei a pilotare l'aereo. Il mio nome è Tohyama Kinji. L'altra è Kanzaki H. Aria."

La mia voce fa urlare di sorpresa la persona nella torre di controllo di Haneda.

A posto. La prima cosa da fare è mantenere la comunicazione con la torre di controllo.

Uso la mia mano sinistra per controllare il telefono satellitare che avevo preso precedentemente dal cinturino del pilota. I telefoni satellitare sono molto simili ai cellulari normali, solo che sono usati normalmente sulle fregate e sugli aerei visto che funzionano tramite segnale satellitare e riescono a connettersi da dovunque nel mondo.

Mentre digito, connetto il telefono alla radio con il bluetooth.

In questo momento, sono ancora in Hysteria Mode. Quindi riesco a fare accurate e ben pensate decisioni facilmente.

"Chi stai chiamando?"

Aria mi chiede, e in quel momento, una nuova voce esce dalla radio.

"Pronto?"

"Muto, sono io. Scusa se ti chiamo da numero sconosciuto."

"Ki-Kinji!? Dove diavolo sei!? La tua fidanzata è nei guai!"

"Non è la mia fidanzata, ma Aria al momento è qui con me."

Muto Goki. L'asso della Logistica.

Non avrei mai pensato che un amico come lui sarebbe stato utile.

"Ma..cosa! Che stai combinando...!"

"fi...fida-fidan!?"

Aria inizia a balbettare perché l'hanno chiamata la mia fidanzata, mostrando nuovamente la sua abilità ad arrossire.

Visto che sta per scoppiare in lamentele, le metto il mio dito indice sulle labbra.

"..."

La faccia di Aria diventa ancora più rossa, ma rimane zitta.

"Muto. Sembra che hai saputo del dirottamento dell'aereo. E' stato trasmesso al tg?"

"E' in prima pagina da stamattina. Penso che i passeggeri dell'aereo abbiano chiamato da dentro. Comunicazioni immediatamente ha messo le mani su una lista di nomi. Poiché il nome di Aria è su quella lista, siamo tutti riuniti in classe."

Spiego chiaramente la situazione alla Torre di Controllo Haneda e Muto. Gli dico che siamo stati dirottati, e il colpevole è riuscito a scappare. Successivamente siamo stati colpiti da missili, e abbiamo perso due motori.

"...Volo ANA600, niente paura. Il Boeing 737-350 è il risultato di una tecnologia all'avanguardia, anche se è stato colpito da due missili, dovrebbe volare normalmente, a prescindere da quanto brutto sia il tempo meteorologico, la situazione è la stessa."

La voce uscente dalla Torre di Controllo Haneda fa respirare di sollievo Aria.

"Kinji, concentrati, è importante. Mi hai detto che i motori interni sono stati danneggiati, giusto? Dimmi IMMEDIATAMENTE le statistiche del carburante. EICAS-leggermente sopra il centro ci dovrebbe essere uno schermo rettangolare. In fondo ci sono 2 righe e 4 colonne di strumenti, ci dovrebbero essere 3 barre con la scritta Fuel. Dimmi il numero di quella con scritto 'Totale'."

Come previsto da un otaku dei trasporti motorizzati . Muto parla come se avesse l'HUD proprio davanti agli occhi.

"Il numero--al momento è 540, ma continua a scendere, ora è 535."

Muto, sentita la mia risposta, grida.

"Minchia...c'è una grossa perdita."

"Una perdita di carburante...?Di-dimmi come fermarla!"

Aria grida in preda al panico, dopo un po' di tempo--

"Non c'è verso. Detto semplicemente, il Boing 737-350 ha una valvola di carburante nei motori interni. Se questa valvola viene rotta, non c'è modo di impedire al carburante di andar via."

"Fin-fino a quanto potremo volare?"

"Senza neanche parlare del carburante rimasto, la velocità della perdita è troppo alta. Credo...circa 15 minuti."

"Alla faccia del prodotto dell'alta tecnologia."

Mi lamento con rabbia verso la Torre di Controllo di Haneda.

"Kinji, ho appena chiesto a Comunicazioni, stavate probabilmente ruotando sopra la Baia di Sagami, per tutto questo tempo. Ora come ora, devi tornare immediatamente all'Aeroporto di Haneda, sopra il Canale di Uraga. Visto il poco tempo che vi resta, non vi è altra soluzione."

"L'avrei fatto in ogni caso."

Risponde Aria alle parole di Muto.

"...ANA600, come state volando? Non disattivate il pilota automatico, costi quel che costi.

"Il pilota automatico è stato danneggiato. Sto pilotando io l'aereo."

Gli occhi di Aria sono rivolti all'HUD, la luce con la scritta Autopilot sta emettendo una sirena continua.

Nonostante non ho capito cosa stia dicendo,mi fiderò di lei.

"Infatti, speravamo ci diceste voi come atterrare."

Chiedo ad Haneda.

"...non è qualcosa che un principiante può imparare immediatamente...in ogni caso stiamo contattando altri aerei nell'area. Cercheremo di trovare un pilota con esperienza in questo modello."

"Non c'è tempo. Mi serve che mi colleghiate con tutti gli aerei dell'area. Potete farlo?"

"Ah, Io..posso farlo...ma cosa volete fare?"

"Voglio che tutti assieme mi insegnino come atterrare. Puoi aiutarmi anche tu, Muto."

"...tutti insieme? Kinji, non sei il Principe Shotoku, sappilo...!" (in grado di ascoltare ai suoi 12 ufficiali tutti insieme.)

"In questo stato, posso farlo. Iniziate immediatamente, per cortesia? Non resta molto tempo."

So che Aria mi guarda sbalordita.

Giro la testa verso di lei, che sta per dire qualcosa, le do un'occhiata per dirle di rimanere zitta, e ritorno con lo sguardo sul davanti.

Dietro la coltre di nubi--Sul mare nero, oltre la furia della tempesta, posso vedere le luci della Grande Tokyo.

Stiamo volando proprio da quella parte.


Sento tutte assieme le 11 voci, e immediatamente apprendo come si atterra.

Sto leggendo l'altimetro.

Altitudine:1000 piedi--circa 300 metri.

Nonostante questa altitudine sia estremamente pericolosa, avendo soltanto 10 minuti di volo, a causa della mancanza di carburante, non possiamo permetterci di guadagnare quota di neanche 1 metro.

Voliamo sopra Yokosuka--

"Volo ANA600, qui è il Jieitai, e il JSDF.[3]

Sentiamo una voce dura provenire dalla radio collegata alla Torre di Controllo Haneda, guardiamo entrambi in basso per la sorpresa.

Il Jieitai...?

"Non possiamo permettervi di usare l'Aeroporto Haneda. La pista è già stata bloccata."

"Che cosa hai detto?"

La persona che ha appena gridato non è ne' Aria ne' me,ma Muto.

"Prego identificarsi."

"Muto Goki, Butei! Il volo 600 ha una perdita! Possono volare solo per 10 minuti! Non possono atterrare in nessun altro aeroporto, solo ad Haneda!"

"Butei Muto Goki. E' inutile che grida. Abbiamo ricevuto precisi ordini dal Ministro della Difesa."

--Guardo a disagio fuori dall'aereo.

e Aria, che guarda fuori dalla finestra assieme a me, respira con nervosismo appena li vede.

Gli aeroplani della Forza di Difesa Aerea Giapponese--gli F-15J Eagle--si trovano su ognuno dei due lati del nostro aereo.

"Ehy, voi del Jieitai. Perché ho vicino a me alcuni vostri amichetti?"

"....aerei di osservazione. Garantiranno che voi seguiate le nostre istruzioni, e voliate verso Chiba. Vi scorteranno fino ad un atterraggio sicuro."

Aria,seguendo queste istruzioni, gira i controlli verso destra--pronta ad andare verso l'oceano.

Chiudo la connessione con Haneda, metto la mia mano su quella di Aria.

"...non andare sul mare, Aria. E' una trappola."

"?"

"Il Jieitai non pensa che potremo atterrare in sicurezza. Intendono abbatterci appena siamo sopra al mare."

"Co-con che cora...! Questo aereo ha dei civili a bordo!"

"Se ci schiantiamo su Tokyo, ci saranno perdite maggiori. Quindi devono scegliere il male minore."

Allontano la mano di Aria, e spingo i comandi a sinistra--puntando l'aereo verso Yokohama.

"Kin...Kinji?"

Le dita di Aria tremano,si sente decisamente male...come per cercare sicurezza, si volta verso di me.

"Visto che tanto vogliono ucciderci, meglio che prendiamo degli ostaggi. Aria, vola su Tokyo."


Volo ANA600 ha appena attraversato Yokohama, ora entra a Tokyo.

Carburante ancora per 7 minuti.

"Dove pensi di atterrare, Kinji? Non ci sono piste a Tokyo."

"Muto. Quanto deve essere lunga una pista per noi?"

"Se si tratta di un Boeing 737-350 con due motori...circa 2450 metri."

"...Quant'è la velocità del vento?"

"Velocità del vento? Reki, quanto è la velocità del vento sopra Isola Accademia?"

"Da quello che sento, tra 5 minuti ci sarà un vento da sud-est, a 41,02 metri/s"

Sento la voce di Reki, dei Cecchini.

"Allora Muto. Se atterriamo con un vento contrario di 41 metri al secondo, quanto deve essere lunga la pista?"

"...Be'....circa 2050 metri."

"...Ce la dovremmo fare."

Sentendo le mie parole tranquille, Muto e Aria rimangono in silenzio.

"Do-dove pensi di atterrare? Tokyo non ha certo una pista del genere."

"Ti ricordi l'isola artificiale su cui poggia l'Accademia Butei, come è fatta? E' 2 kilometri da Nord a Sud, e 500 metri da Est a Ovest. Se atterriamo in diagonale, dovrebbero essere 2060 metri."

"Eh-Ehi..."

"Tranquillo Muto. Non mi schianterò su 'Isola Accademia'"

"...?"

"Mi dirigerò verso 'Isola Deserta'. Quella a nord del Ponte Arcobaleno, l'isola artificiale simile a Isola Accademia."

"...Cosa? Co-come ti è venuta in testa un'idea così rischiosa? Sei il vero Kinji?"

"Haha...chi è seduto in questo momento,Aria?"

"Co-cosa?"

"Perché non rispondi?"

Ehi, me in Hysteria Mode, perché devi sfottere Aria in un momento del genere?

Rimprovero me stesso dentro di me. In ogni caso, Aria inizia a mostrare la sua esperienza nell'arrossire.

E questi occhi si aprono come dei giacinti, sembra che voglia dire qualcosa.

Ma--sembra aver capito che questa volta ho io l'iniziativa.

E quest'orgogliosa ojou-sama [4], gira la testa da un lato con un "Hmph", e risponde...

"Kinji."

con una voce di una bambina che si arrende infelice alla volontà dei genitori.

"Già, è come hai sentito, Muto. Che peccato, non è vero?"

La vista notturna di Shibuya e Harajuku passa rapidamente sotto l'aereo.

Staremo sicuramente spaventando le persone per le strade.

"...L'isola artificiale...huh. Non è impossibile."

Muto dice ciò con un sospiro, facendo rilassare l'espressione congelata di Aria.

"Ma, Kinji, lascia che ti avverta.. Quella è davvero un'isola deserta. Niente luci di avvertimento o segnali di terra. Qualunque sia l'aereo, necessita di luci per atterrare di notte. La visibilità fra l'altro è estremamente bassa, a causa della pioggia, e cosa più importante la forza del vento sta aumentando. Tentare un atterraggio in una situazione del genere--"

"E vabbè, Aria, che ne diresti allora di lasciar perdere l'atterraggio, e realizzare un suicidio d'amore con me?"

"P-preferirei morire piuttosto che realizzare...un suicidio d'amore con te....oh"

Aria, notando il paradosso nella sua espressione, si morde la lingua.

"Haha. Qualcosa almeno di cui essere contenti, alla fine. Per la prima volta io ed Aria ci troviamo d'accordo su un argomento, lo sai?"

"Cosa vorrebbe dire?"

"Neanche io--voglio realizzare un suicidio d'amore. Non potrei sopportare veder Aria morire."

Sentite le mie parole, Aria dice "Davvero~!Non c'era proprio bisogno di dire una cosa del genere!" e china la testa, arrossendo.

"Muto, sarà quel che sarà, questo aereo sta per atterrare."

"A-a-a-a-aspetta Kinji! 'Isola Deserta' è circondata d'acqua! Non sarai capace di fermarti con solo 2050 metri!"

"Penserò a qualcosa. Fidati di me."

"...fai...come...ti...pare! Ma se ti azzardi a morire. chiamerò un esorcista per tormentarti!"

Muto grida. Non so se sia impazzito, ma inizia a gridare assieme a tutti i suoi compagni di classe e riattacca.


Il volo ANA600 passa vicino alle alte costruzioni di Shinjuku, e inizia a virare a destra.

Ancora 3 minuti.

Per atterrare su una pista corta, dobbiamo ridurre la velocità, quindi il volo 600 passa sopra lo Stadio di Tokyo ad una velocità così bassa che mi fa spaventare. Nel mezzo della bufera, passiamo sopra la metropolitana di Tokyo e andiamo a Ginza.

"Aria. Ora come ora stiamo volando più bassi della Torre di Tokyo . Stai attenta a non schiantarti contro di essa.

"Non sottovalutarmi."

Aria sgancia il carrello di atterraggio e mi passa i comandi.

Va bene, posso vedere la Baia di Tokyo.

Dovrei riuscire a vedere l'isola artificiale.

--Ma.

Il me in hysteria mode, arriva immediatamente ad una conclusione.

Siamo sopravvissuti fino ad ora...

Ma atterrare è impossibile.

Non riesco a vedere l' 'Isola Deserta' da nessuna parte.

Muto aveva ragione, la baia di Tokyo, verso Shiodome, è completamente avvolta dall'oscurità.

Senza luci di atterraggio o qualunque altra cosa, non c'è modo in cui possa atterrare. Ora me ne rendo conto.

Questa storia, a prescindere dalla abilità del pilota, non finirà bene.

Allora, dobbiamo rassegnarci e trovare un posto senza molte persone per schiantarci--mentre questo pensiero si forma nella mia testa--non sono sicuro come Aria l'abbia notato, se grazie al suo sesto femminile o chissà cosa, ma lei ha sentito il mio cambio di umore, e mi dice:

"Kinji. Andrà bene. Puoi farcela. Non c'è verso che tu possa fallire. Visto che non vuoi essere un Butei, non puoi permetterti di morire come tale. E,--neanche io ho ancora salvato mia madre!!"

Mentre Aria sta parlando..le sue parole risuonano come un mantra...

"Non possiamo morire qui!Non possiamo morire in un posto del genere!"

Pat...pat, pat, pat...

Una luce appare all'improvviso appare sull' 'Isola Deserta', proprio davanti al Ponte Arcobaleno...!

"Kinji! Mi vedi, bastardo che non sei altro?!"

La linea con Muto ritorna attiva, e sento il suono della pioggia che sbatte attraverso di essa.

"Muto!?"

"Se ti lascio morire, Shira... molte persone piangeranno a causa tua! Ho rubato il motoscafo più grande della Logistica! E tutti hanno contribuito con le loro torce in dotazione Amdo! Dovrai scrivere rapporti disciplinari per ognuno di noi!"

Seguendo la sua voce, una connessione interrompe quella tra me e Muto, invadendola, insieme a due-tre...molte altre connessioni.

"Kinji!" "Vediamo l'aereo!" "Un altro po', dai!" "Vieni, vieni, ce la puoi fare!"

Il me in Hysteria Mode, lo capisce.

Queste voci.

Sono loro.

I compagni che abbiamo salvato durante il dirottamento dell'autobus--!!

Sono venuti dall'Isola Accademica fino all'Isola Deserta, e usano le loro torce per fare da luci di atterraggio per noi!

--Regolamento Butei articolo 1. 「Credete nei vostri compagni e aiutatevi gli uni con gli altri」--

Abbasso la quota, vado dritto verso la superficie pianeggiante che hanno preparato per me!


Bang---!!

Volo ANA600, pieno di determinazione, effettua un atterraggio di emergenza sulla stranamente affollata isola artificiale.

Nel mezzo dell'impatto estremo, Aria sgancia i thrust reverser.

"Fermati, fermati, fermati, fermati fermati fermati--!!"

Seguo la sua voce acuta, quasi cantando.

"Andiamo--!"

Giro i controlli con rapidità, mandando l'aereo a fare una giravolta.

Nel bel mezzo della pioggia, 2050 metri di pista non basteranno..

Proprio come aveva detto Muto.

Tuttavia, posso farcela.

Ecco perché ho scelto quest'isola.

Sono sempre più vicini.

Eccoli lì, i generatori eolici.

Le pale dei generatori---!!


Bang---!!

Una delle ali sbatte contro una colonna di uno dei generatori, e tutto l'aereo inizia a ruotare--

Io e Aria, dentro la cabina, sembriamo abiti in lavatrice--


...


"Uw...aah.Ouch..."

...il profumo di...Gardenia.

Ah, già. Questo è il profumo di Aria.

Mi sembra che tutto il mio corpo è stato preso a mazzate, apro gli occhi con tutta la mia forza.

Guardando fuori dalla finestra, vedo il Ponte Arcobaleno.

L'aereo--si è fermato.

Nonostante fossimo prossimi alla morte, ora, ora siamo salvi.

Ma...perché non riesco a muovermi?

Avevo previsto qualcosa del genere... ma non avrei mai creduto che il corpo di Aria mi fosse venuto addosso sulla cabina del copilota.

Aria, priva di conoscenza, ha i piedi sulla mia cintura, le braccia attorno al mio corpo, la bella faccia sopra la mia.

E così, ancora una volta siamo finiti abbracciati.

Controvoglia le guardo il petto...meno male. Stavolta la maglietta non si è alzata.

Allora penso che per stavolta non cercherà di uccidermi.

Appena mi sono rincuorato, scopro che la gonna di Aria si è alzata del tutto.

"...!"

Chiudo gli occhi con rapidità.

E, senza osare guardare in basso, io, facendo in modo che Aria non lo noti...

uso la mia mano, per aggiustarle lentamente la gonna.

Ok, così dovrebbe andare bene.

La parte di sopra già si è presa una delle mie nove vite. Non credo sia il caso di permettere anche al fondo di fare lo stesso.

--Giusto?

Note del traduttore:

  1. Aru=Kata deriva dall'unione della parola italiana "Arma" e della parola giapponese "Kata":in questa LN significa muovere le armi da fuoco con stile come con le arti marziali, al fine di dare origine a combattimenti ravvicinati di grande spessore.
  2. La forma inglese è "poker suits", non so se ho tradotto bene, mi sembra un po' strano che Aria tenga i semi delle carte francesi sul reggiseno....
  3. Rispettivamente l'Esercito e l'Aeronautica giapponesi.
  4. ojou-sama: fanciulla di nobili origini.


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